1. MARZO2014
T
utti sanno che “Quaresima” vuol
dire austerità, sacrificio, rigore…
privazioni. Ma, quale quaresima?!
Non c’è abbastanza ristrettezza, e sof-
ferenza con questa crisi che non finisce
mai? E’ vero! E’ una gran brutta situa-
zione quella che stiamo vivendo, so-
prattutto per coloro che rischiano di es-
sere privi del necessario per condurre
una vita dignitosa, subendo anche pa-
lesi ingiustizie.
Ma la proposta cristiana della quare-
sima è tutt’altra cosa!
Quaresima è sapersi fermare un attimo
per capire bene come stanno andando le
cose, e riscoprire quali sono i valori che
contano veramente nella vita, e cercare
di darci tutti una “dritta” puntando su ciò
che è essenziale per il bene di tutti.
Quaresima è il tempo opportuno per ri-
cordarci da dove veniamo – siamo tutti
figli dello stesso Padre – e verso dove
andiamo, verso la “pienezza” di bene e
felicità.
Quaresima è il tempo per ricordare e ri-
conoscere “l’invisibile”, il prima e l’oltre di
quella che è la vita terrena con tutte le
sue contraddizioni.
Quaresima è tempo opportuno per ri-
cordare… prendere coscienza… e vol-
gerci al nostro Dio e ascoltare la sua Pa-
rola… La Parola di Dio è luce, è
orientamento, è forza per camminare
nella direzione giusta.
Quaresima è tempo opportuno per vol-
gerci a Dio e ringraziarlo, sempre e do-
vunque, per tutto e per tutti, tramite il suo
Figlio e nostro fratello Gesù…E’ Eucari-
stia, è grazia, è Amore che ti avvolge, ti
coinvolge e ti spinge verso gli altri, visti
non più come avversari e nemici, ma
come fratelli… è dono ricevuto e ritra-
smesso, è Carità, è gratuità… è la bel-
lezza della vita del cristiano, a livello
personale, di famiglia e di società.
“E’ un sogno – tu mi dirai – solo un so-
gno!” Si, è un sogno, un ideale mai pie-
namente raggiungibile, ma pregnante di
concretezza, capace di suscitare tante
opere di bene. E’ il sogno di realizzare
una nuova primavera della Spirito, nel
faticoso sforzo di costruire una umanità
nuova, la civiltà dell’amore.
È, come dice l’apostolo S. Paolo, la con-
sapevolezza di partecipare al grande rin-
novamento di tutta la creazione che geme
e soffre le doglie del parto di “Cieli nuovi
e Terra nuova”. La fatica, allora, te la as-
sumi tu, il rigore morale è condizione in-
dispensabile per vivere una vita buona, la
sofferenza e il sacrificio non ti sono im-
posti dal di fuori, ma sono l’espressione
sincera della persona che ama.
Se è così che intendiamo la quaresima,
allora, sia la “benvenuta”, con la sua se-
rena e fruttuosa austerità. La Parola,
l’Eucarestia, e la Carità sono la grande
strada che conduce alla gioia della Pa-
squa, fino a giungere, di anno in anno,
quando Dio vorrà, alla Pasqua del-
l’eterna felicità.
Don Giuseppe
Q U A R E S I M A
DAL 10 AL 13 MARZO
• Ore 7.30: Lodi Mattutine
• Ore 9.30: Santa Messa
• Ore 20.45: Celebrazione della
Parola e meditazione guidata
GIOVEDÌ 13 MARZO
• Ore 20.45:
Celebrazione
al Santuario
Esercizi Spirituali Parrocchiali
Il nostro desiderio è
dello SpiritoPrimavera
Verso la luce della Pasqua
MERCOLEDÌ 19 MARZO
Liturgia e vita cristiana
Bastoni don Andrea,
vicario di Caravaggio
MERCOLEDÌ 26 MARZO
La Carità,
anima della vita cristiana
Bernasconi Roberto, diacono
Direttore della Caritas
Diocesana di Como
MERCOLEDÌ 2 APRILE
La Famiglia: prima scuola
di vita cristiana
Prof. Marchetti Silvio,
psicologo e psicoterapeuta
MERCOLEDÌ 9 APRILE
L’Oratorio: luogo ideale
per la crescita
nella vita cristiana
Zanaboni don Umberto,
vicario di Caravaggio
Cammino quaresimale 2014
ORE 21, NEL SALONE DELL’ORATORIO
Parola - Eucaristia - Carità
Perché rinasca la speranza in mezzo a noi,
nel rinnovamento della vita cristiana
personale, familiare e sociale.
2. Marzo 2014La Torre - 2
Una notte di san Silvestro
molto più sobria rispetto ad anni
ormai trascorsi ci spinge a ri-
flettere che le prospettive per
una ripresa dell’economia e di
conseguenza del lavoro, tar-
dano ancora a venire.
Infatti, si riducono le feste nei
locali pubblici a beneficio del
cenone casalingo, fatto tra fa-
miglie di parenti o di amici fra le
mura domestiche oppure in
strutture con prezzi abbordabili.
Al contrario, un successo da ex-
ploit dobbiamo annotare per la
riuscita messa in scena del pre-
sepio vivente sulla roggia dei
Mulini nel pomeriggio nella so-
lennità dell’Epifania del Signore.
Tanto plauso hanno riscosso le
scene sul pelo d’acqua della
roggia da ricompensare con pro-
fonda soddisfazione il duro la-
voro preparatorio portato avanti
da alcuni volenterosi del paese
supportati da aderenti all’asso-
ciazione Alpini. Presente pure,
per servizio, l’Associazione naz.
Carabinieri di Mozzanica.
In un lampo, siamo nel mese di
FEBBRAIO pieno di iniziative
grazie anche al calendario: la
festa della “Candelora”, la sfi-
lata del carnevale organizzata
sempre in modo grandioso dal-
l’oratorio e scuola materna, gra-
zie alla collaborazione dei ge-
nitori, soprattutto quelli resisi
disponibili per i lavori prepara-
tori di allestimento dei carri. E
già il 13 febbraio, arriva il mer-
coledì delle ceneri, giornata
penitenziale che ci introduce
nel cammino quaresimale. In
questo mese inoltre si tiene la
settimana degli esercizi spi-
rituali per tutta la parrocchia,
con sante Messe al mattino ed
incontro serale con spiegazione
sul significato della Parola di
Dio. Ricordiamo, per dovere di
cronaca, che in data 11 feb-
braio (Madonna di Lourdes)
con un gesto che non accadeva
da secoli, papa Benedetto XVI
rinuncia al ministero petrino
(cioè il papato).
MARZO è caratterizzato dagli
appuntamenti comunitari del
martedì, nell’ambito delle inizia-
tive per il cammino quaresi-
male 2013 con particolare riferi-
mento ai Cinquant’anni del Con-
cilio commentando alcune enci-
cliche dal medesimo scaturite
per volontà del Romano Ponte-
fice. Marzo vede anche l’ele-
zione di Papa Francesco e la
solenne Messa di inizio del Suo
pontificato. L’ultima settimana di
marzo il calendario ci rende par-
tecipi dei suggestivi e caratteri-
stici riti della Settimana Santa
che si apre con la Domenica
delle Palme e si chiude con la
Pasqua di Resurrezione.
APRILE, nella seconda dome-
nica dopo Pasqua, Mozzanica
si fa onore – come sempre –
con una numerosa presenza al
pellegrinaggio parrocchiale
al santuario di Caravaggio:
partecipando alla processione
ed assistendo alla santa Messa
celebrata all’aperto, di fronte al
tempio mariano. Questo mese
vede anche la celebrazione del
Sacramento della Cresima e
Prima Eucarestia ad un
gruppo di adolescenti.
MAGGIO è il mese del rosario
nei cortili, della festa in occa-
sione dell’ottavo anniversario
dell’apertura dell’oratorio e,
quest’anno del triduo delle
Quarantore con processione
serale del Corpus Domini te-
nuto alla sera di giovedì 30. In-
fine, in questo mese si svolge
dal 7 al 12 il pellegrinaggio
parrocchiale a Lourdes: par-
tecipato e riuscito. L’ultimo
giorno è dedicato alla conclu-
sione del mese mariano con
recita del Rosario itinerante dal-
l’oratorio al Colomberone.
GIUGNO, ormai siamo nei mesi
dei calzoni corti e delle ma-
gliette per cui partono i Grest
con il loro corollario di iniziative,
manifestazioni, gite organizzato
dall’oratorio per i ragazzi del
paese. Sabato 29 si tiene il con-
certo d’estate della banda
parrocchiale che, non sembra,
ormai ricorda il 25° di fonda-
zione (1988-2013). In questo
mese si trascorre una bella gior-
nata con un gruppo di pelle-
grini a Sotto il Monte, paese
natale di papa Giovanni XXIII.
Il SECONDO MESE ESTIVO fa
menzionare poi due particolari-
smi mozzanichesi: la festa di
sant’Anna e Gioacchino i
nonni di Gesù, con rosario me-
ditato alla santella di via Rino, e
la festa di santa Marta con
Messa nell’apposita chiesetta.
Non dimentichiamo un gruppo
di giovani che vivono una “me-
ravigliosa esperienza” al
campo estivo di Molveno or-
ganizzato dall’oratorio.
AGOSTO inizia con la festa del
Perdon d’Assisi, poi la sagra
del Colomberone, ultimamente
resa attraente dalle program-
mazioni organizzate dalla Pro
Loco; la festa votiva di san
Rocco, altra particolarità moz-
zanichese e, alla fine mese la
Messa di chiusura del lunedì
sera al cimitero. In questo
mese un gruppo di giovani si
reca a Roma e all’Angelus ven-
gono salutati dal Papa in piazza
San Pietro. In molti qui a Moz-
zanica, tramite la televisione,
abbiamo visto ed assistito al-
l’incontro di preghiera ed alle
parole del Papa che salutava i
giovani di Mozzanica.
SETTEMBRE abbiamo la con-
sueta festa dell’oratorio, con
serate di svago, gioco, piatti cu-
linari che convogliano molte per-
sone nella struttura oratoriana il
cui scopo principale però, non
dimentichiamolo, è costruire in-
sieme il progetto educativo pro-
prio dell’oratorio. La sagra con
le attrazioni varie e le manife-
stazioni “culturali” ormai con-
suete, preparate con passione,
riuscite ed apprezzate, ci porta
verso l’inizio dell’autunno.
Infatti in OTTOBRE, a causa
del maltempo, non può svol-
gersi la processione della Ma-
donna del Rosario sostituita
con una funzione liturgica in
chiesa parrocchiale. Durante
questo mese si tiene anche
nella nostra parrocchia la Gior-
nata missionaria Mondiale
dove noi ricordiamo i nostri
compaesani, missionari in terre
lontane. L’ultima settimana di
ottobre si svolge la novena dei
defunti, con la temeraria (!)
processione serale al cimitero
la vigilia di Ognissanti.
Come al solito nei giorni se-
guenti sono molto partecipate le
funzioni a suffragio dei defunti.
Altro appuntamento previsto in
questo mese, la festa del IV no-
vembre che ricorda i Caduti di
tutte le guerre, e la festa del
Ringraziamento organizzata or-
mai dai pochi agricoltori rimasti.
Momento particolare per la no-
stra comunità, si svolge merco-
ledì 13 novembre, nella solen-
nità di sant’Omobono, patrono
della diocesi: dopo la santa
Messa solenne della sera, viene
inaugurata nei locali presso la
chiesa di Santa Marta la sede
della Caritas parrocchiale. Infine
nella solennità di Cristo Re
dell’universo si conclude l’anno
della fede a ricordo del 50° del
Concilio Ecumenico Vaticano II.
Da noi, fra l’altro, celebrato con
la vestizione e l’inserimento
dei nuovi chierichetti.
DICEMBRE è ancora nella mente
di tutti, ricordiamo solamente la
solennità dell’Immacolata, l’ini-
zio della novena del Natale e le
attese funzioni Natalizie porta-
trici del messaggio di pace a tutte
le persone di buona volontà.
Prima di chiudere, un pensiero
anche alle famiglie che nella no-
stra comunità sono state colpite
dalla perdita di persone care. In-
fine ricordiamo gli anniversari
celebrati nel 2013: innanzitutto il
50° del giornalino parrocchiale
“La Torre”, poi la festa sezionale
per l’AVIS (45°) ed il Fante (50°).
Un grazie vada a tutte le per-
sone che svolgendo attività di
volontariato oppure educative
permettono la realizzazione di
molte iniziative a beneficio di chi
vive in queste comunità.
Concludiamo formulando un
auspicio caduto in po’ in disuso:
che il nuovo anno sia migliore di
quello trascorso. Perciò a tutti
un sereno e felice 2014.
Ah, dimenticavo: auguri a don
Arnaldo, vicario della nostra
gioventù per il suo ottantesimo
compleanno. Ad multos annos!
Oscar Cantoni
Aprile: pellegrinaggio al santuario di Caravaggio
Maggio: le Quarantore
Febbraio:papaBenedettoXVI
in cronaca
Duemilatredici...
3. Marzo 2014 La Torre - 3
Il 27 dicembre 2013 alle ore 6
un piccolo gruppo di Mozzanica,
guidato da don Gabriele, è par-
tito dal parcheggio dell’oratorio.
La direzione? L’Oriente!
V
i chiederete perché l’Oriente, la
risposta è molto semplice: per-
ché il 26 settembre 1182 nel
borgo di Assisi, citando le parole di
Dante utilizzate nella Divina Commedia,
“(…) nacque al mondo un sole (…). Però
chi d’esso loco fa parole, non dica
Ascesi, ché direbbe corto, ma Oriente,
se proprio dir vuole.”
E proprio il sole è il simbolo che più s'ad-
dice, non solo alla figura in sé di San
Francesco (che secondo gli scritti non
era dotato di un aspetto così gradevole),
ma alle sue opere.
Infatti egli, attraverso il suo atteggiamento
di totale obbedienza al Signore, ha lette-
ralmente illuminato i cuori di molte per-
sone, come il sole fa con la terra.
Egli ha avuto il coraggio di abbando-
nare l'agiatezza in cui viveva (era infatti
figlio di un importante commerciante di
stoffe), per sposare Madonna Povertà.
Non ha indugiato di fronte alla chiamata
di Gesù, che attraverso il crocifisso di
San Damiano, oggi nella basilica di
Santa Chiara, si rivolge a lui dicendo:
“Va e ripara la mia casa che sta an-
dando in rovina”.
Quanto coraggio ha avuto quel giovane
che, fino a quel momento, aveva dedi-
cato la sua vita ai banchetti, allo spreco
e al divertimento, che, fino a quel mo-
mento, aveva avuto come unico obiet-
tivo quello di diventare un cavaliere va-
loroso, che, fino a quel momento, aveva
avuto come immagine di Dio quella di un
uomo lontano, distante e quindi di un
uomo a cui non bisognava dare poi così
tanta importanza?
Secondo me, tanto!
Riflettiamo solo un attimo su noi stessi:
noi saremmo capaci di tanto coraggio?
Noi che viviamo in una società dilaniata
e oppressa dal consumismo, legata in
modo profondo alle cose materiali e in
cui tutto è sottomesso alla relazione tra
dare e avere, tra guadagno e profitto?
Secondo me, dovremmo anche noi
prendere più in considerazione l'idea di
farci illuminare dalla luce di questo sole,
lasciare che i suoi raggi inondino di fede,
speranza e, soprattutto, di amore la no-
stra vita e cercare, con il nostro atteg-
giamento, di portare questa luce nella
vita di coloro che hanno paura di farlo.
Un valore molto caro a San Francesco,
e su cui si basa tutt'ora l'ordine dei Fran-
cescani, è quello dell'umiltà. Un esempio
molto concreto è dato da quella che fu il
luogo d'origine della congregazione: la
Porziuncola, una piccola chiesa rimasta
per lungo tempo in stato di abbandono e
circondata da un bosco e restaurata poi
per volontà dello stesso San Francesco,
oggi custodita all'interno di Santa Maria
degli Angeli, come fa una conchiglia con
la sua perla.
Umiltà è sinonimo di semplicità, così in-
fatti Francesco ha condotto la sua
“nuova” vita, rallegrandosi delle piccole
cose che lo circondavano, delle cose
più piccole e banali, alle quali prima non
aveva mai fatto caso. Non perché ignaro
della loro esistenza, ma perché date per
scontate e questo è quello che facciamo
anche noi tutti i giorni! Ci lamentiamo
quotidianamente di tante cose superfi-
ciali e frivole da dimenticarci della bel-
lezza che ci circonda. Ogni tanto allon-
taniamoci, come ha fatto San
Francesco, da una vita piena di problemi
e di ansie, guardiamoci intorno e ringra-
ziamo il Signore di tutte le cose belle,
seppur semplici, che ci ha donato: il cielo
e la terra, l'acqua e il fuoco, gli alberi, gli
animali, il sole e la luna, la nostra vita.
Sempre in Santa Maria degli Angeli, a
fianco della Porziuncola, vi è una piccola
costruzione, in essa, il 3 ottobre 1226,
San Francesco abbracciò Sorella Morte.
Prima di morire concluse il Cantico delle
creature scrivendo “Laudato si' mi' Si-
gnore per sora nostra morte corporale”.
Anche in questo frangente ritroviamo
l'umiltà e il coraggio: l'umiltà di accettare
la morte come dono di Dio e con sem-
plicità (nudo sulla nuda terra), il coraggio
di guardare aldilà della morte come fe-
nomeno fisico e di riconoscerla invece
come mezzo attraverso il quale rag-
giungere la grazia di Dio.
San Francesco viene indicato come l'in-
ventore del Presepe, egli infatti volle as-
sistere e vedere con i propri occhi il mi-
stero dell'incarnazione. Ma non si limitò
a questo: nel 1224, sul monte della
Verna, il poverello di Assisi chiese a Dio
di poter partecipare con il suo stesso
corpo alla passione di Cristo, ricevette
così in dono i sigilli dell’amore del Si-
gnore per l’umanità: le stigmate.
Oggi su questo monte, circondato da
enormi alberi, si trova il santuario omo-
nimo, il quale in una cappella, cuore del
luogo, custodisce la roccia sulla quale sa-
rebbe avvenuto il miracolo delle stigmate.
Su questo monte, c’è inoltre una grotta,
che si apre tra le rocce, all’interno della
quale vi è quello che un tempo fu il letto
del Santo di Assisi: una pietra levigata
coperta oggi da una grata di ferro. Qui
Francesco passava le sue notti, freddo
o caldo che facesse, dormendo e so-
prattutto meditando, in continua comu-
nicazione spirituale con Dio. Ancora una
volta egli ci vuole dimostrare quanto
tutto non sia indispensabile quando c'è
Dio, sottolineando ancora l'importanza di
porre l'umiltà alla base della nostra vita.
Come abbiamo detto, il messaggio di
San Francesco è rivolto a tutti, oggi
come allora.
Proprio attraverso questo egli ha toccato
il cuore di molte persone, in modo parti-
colare di una ragazza: Chiara. Anche lei
come Francesco era nata in una famiglia
benestante, ma venne letteralmente con-
quistata da ciò che egli predicava: una
vita semplice e dedita alla povertà.
Fu proprio questo il valore su cui Chiara
fondò la prima regola dell'ordine delle
“Povere Dame” (le clarisse), lei infatti
aveva come desiderio quello di “vivere
secondo la perfezione del Santo Van-
gelo”. Da qui appunto la decisione di con-
durre una vita lontana dallo sfarzo e vo-
tata alla preghiera e alla contemplazione.
Di fronte questi due piccoli, grandi esempi
di santità cerchiamo di diventare anche
noi, nel nostro piccolo e attraverso le no-
stre azioni quotidiane, “strumenti della
sua pace” con l'obiettivo di far sì che
ognuno di noi, come San Francesco, di-
venga “di suo lume un raggio”.
Chiara
P E L L E G R I N A G G I O A D A S S I S I
La basilica di
San Francesco
R
iprenderà a
breve la benedi-
zione delle case.
Lo scorso anno, motivi
contingenti hanno reso
difficile l’attuazione del
desiderio di passare per
le vostre case. Ripren-
deremo con la stessa
modalità dello scorso anno. Di domenica in dome-
nica verranno esposte nella bacheca le vie interes-
sate con i giorni e gli orari indicativi. Se qualcuno non
sarà trovato in casa,
verrà lasciato un fo-
glietto con le indicazioni
per contattare il sacer-
dote e accordarsi con lui.
Fin d’ora noi sacerdoti
preghiamo e affidiamo
tutti voi al buon Dio
che non manchi di
mandare dal cielo la sua benedizione. Nell’attesa
di invocarla insieme dal cielo per voi e per tutti.
Cordialmente, i vostri sacerdoti
Dio viene
a visitarci
dall’alto come
sole che sorge
La benedizione delle case Proposte Spirituali
OGNI DOMENICA DI QUARESIMA
• Ore 19, in Oratorio: Celebrazione
del Vespro.
OGNI GIOVEDÌ
• Dopo la messa delle 21, in Oratorio:
Adorazione Eucaristica.
OGNI SABATO
I sacerdoti sono a disposizione per le
confessioni. In Chiesa Parrocchiale
don Giuseppe e in oratorio don Gabriele.
OrienteVerso
4. Marzo 2014La Torre - 4
BATTESIMI
Sono rinati alla grazia di Dio
AnAgrAfe pArrOCChiAle 2013
MATRIMONI
Hanno consacrato il loro amore
nel sacramento del Matrimonio
DEFUNTI
Sono tornati alla casa del Padre
14. Manara Federico
15. Fossati Ivan
16. Raimondi Emily Caridad
17. Pandolfi Davide
18. Franzosi Filippo
19. Piana Marcello
20. Mazzuca Davide
21. Tarenghi Ivan
22. Dossena Federico
23. Odizio Aurora
24. Guerrero Tassi Elisa
25. Tassi Rebecca
26. Toffetti Andrea.
1. Boselli Marco
2. Bazzi Alex
3. Rusnati Daniel
4. Sassi Giorgio
5. Tadini Gioia
6. Avelli Roberta
7. Danesi Christian
8. Pelizzari Beatrice
9. Merisio Isabel
10. Tisci Giulia
11. Premi Vittoria
12. Bianchi Charlotte
13. Medici Nicole
1. Tedoldi Roberto e Cantini Paola
04.05.2013
2. Rossini Alberto Luigi e Galimberti Natalia
11.05.2013
3. Tassi Gianpietro e Decè Viviana
25.05.2013
4. Casazza Alessandro e Lingiardi
Valentina
13.07.2013
5. Sassi Emiliano e Baita Gaia
31.08.2013
6. Giupponi Massimo e Andretta Federica
27.09.2013
7. Lucatelli Roberto e Galli Angela Maria
12.10.2013
1. Frisenda
Franceschina
2. Rossini Silvia
3. Bonato Marcellina
4. Chiara Giuliano
5. Venturelli Ernesto
6. Vecchi Ivana
7. Foppa Chiara
8. Pavesi Agnese
9. Gerosa Gianni
10. Rossini
Maria Elvina
11. Neotti Luigia
12. Dossena Giovanni
13. Rossini Carla
14. Franzosi Giovanna
15. Galliano Carmela
16. Raimondi Giovanni
17. Ceresoli Caterina
18. Galli Lino
19. Bergomi Giulia
20. Logozzo Giuseppe
21. Marcisa Giacinto
22. Cella Enrico
23. Macalli Isolina
24. Bazzi Giuseppe
25. Galli Virginia
26. Nespoli Teresa
27. Oldoni Riccardo
28. Rossini Vilmo
29. Capetti Letizia
30. Ferrari Maddalena
31. Ravera Roberta
32. Legramandi
Caterina
33. Ceresoli Giovanni
34. Capetti Daniele
35. Noali Gianmario
36. Severgnini Giovanni
CALENDARIO LITURGICO PASTORALE
MARZO
MERCOLEDÌ 5
LE CENERI
INIZIO DELLA QUARESIMA
Giornata di magro e di digiuno
• Ore 9.30: Santa Messa e
imposizione delle ceneri
• Ore 16: celebrazione della
Parola e imposizione delle
ceneri ai bambini e ragazzi
• Ore 20.45: Processione
penitenziale da Santa
Marta e santa Messa in
Chiesa Parrocchiale
VENERDÌ 7
Di magro – come tutti i
venerdì di Quaresima –
• Ore 9.30: Santa Messa
• Ore 20.45: Celebrazione
penitenziale con
confessioni individuali
DOMENICA 9
I DOMENICA DI QUARESIMA
GESÙ NEL DESERTO
• Ore 11: Itinerario di
iniziazione cristiana dei
ragazzi/e della 1ª media
(presenza)
DAL 10 AL 13 MARZO
SETTIMANA DEGLI
ESERCIZI SPIRITUALI
VENERDÌ 14
• Ore 7.30: Lodi
• Ore 9.30: Santa Messa
• Ore 17: Via Crucis
dei bambini
• Ore 20.45 Via Crucis
per tutta la comunità
DOMENICA 16
II DOMENICA DI QUARESIMA
GESÙ SUL MONTE TABOR
• Ore 11: Itinerario di
iniziazione cristiana dei
ragazzi/e della 1ª media
(elezione)
MERCOLEDÌ 19
SAN GIUSEPPE,
sposo di Maria Vergine e
patrono della Chiesa
Cattolica, solennità
• Ore 9.30 e 17:
Santa Messa solenne
VENERDÌ 21
• Ore 9.30: Santa Messa
• Ore 17: Via Crucis
dei bambini
• Ore 20.45: Via Crucis
per tutta la comunità
DOMENICA 23
III DOMENICA DI QUARESIMA
• Ore 11: Itinerario di
iniziazione cristiana dei
ragazzi/e della 1ª media
(l’acqua – il Battesimo)
MARTEDÌ 25
ANNUNCIAZIONE DEL
SIGNORE, SOLENNITÀ
• Ore 8 e 20.45:
Santa Messa solenne
VENERDÌ 28:
• Ore 9.30 Santa Messa
• Ore 17: Via Crucis
dei bambini
• Ore 20.45: Via Crucis
per tutta la comunità
DOMENICA 30
IV DOMENICA DI QUARESIMA
• Ore 11: Itinerario di
iniziazione cristiana dei
ragazzi/e della 1ª media
(la luce – la Cresima)
APRILE
VENERDÌ 4:
• Ore 9.30: Santa Messa
• Ore 20.45: Via Crucis
all’Oratorio per tutta
la comunità
DOMENICA 6
V DOMENICA DI QUARESIMA
• Ore 11: Itinerario di
iniziazione cristiana dei
ragazzi/e della 1ª media
(la vita nuova – l’Eucaristia)
VENERDÌ 11
• Ore 9.30: Santa Messa
• Ore 20.45: Via Crucis
per il Paese
DOMENICA 13
DELLE PALME E MEMORIA
DELL’INGRESSO DI GESÙ
A GERUSALEMME
Le offerte sono state destinate ai nostri mis-
sionari, sacerdoti e suore, e alle iniziative di
carità della nostra diocesi.
Un vivo e sentito ringraziamento a tutti
i volontari che si adoperano per la
raccolta di carta, stracci e ferro ed alle
persone che si alternano nel prestito
dei pulmini per il trasporto del mate-
riale (Bianchessi Angelo, Ceresoli
Claudio, Fasoli Riccardo).
SALDO AL 31/12/2012 1.999,78
ENTRATE 14.440,98
USCITE 14.057,28
SALDO AL 31/12/2013 2.383,48
Gruppo Missionario - Bilancio Anno 2013