Progetto di educazione finanziaria curato dagli studenti della IV B dell'indirizzo accoglienza turistica dell'I.I.S. "Di Poppa-Rozzi" di Teramo, con la supervisione delle prof.sse Gabriella Colangeli e Paola Matriciani.
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dimostrazione di 3-4 slide sulla spagna da utilizzare come introduzione ad un corso su power point alle scuole medie. ci dovrebbe essere anche l'audio del relatore
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Questi documenti sono stati realizzati nell’anno scolastico 2017/2018 dalla classe 4°B del Liceo Scienze Umane Erasmo da Rotterdam di Sesto San Giovanni con il progetto di alternanza scuola lavoro e sono il frutto della consultazione, analisi ed elaborazione di documenti dell’archivio storico del Museo Martinitt e Stelline di Milano. Rappresentano fonti scritte di memoria del lavoro.
Presentazione
L’IDEAZIONE DELLA MEDAGLIA DEDICATA ALLE OFFICINE SLANZI
Nota dell’autore Romano Pelloni.
Per la medaglia del nuovo secolo è stato scelto il tema delle OFFICINE SLANZI, nate e sviluppatesi nel cuore di Novellara, si può dire a ridosso della chiesa parrocchiale.
Per il fronte della medaglia ho quindi scelto la visione del grande complesso industriale colta dall’alto in una prospettiva “a volo d’uccello” che partendo dalla parrocchiale in basso si sviluppa con una trama ortogonale elegante e significativa come testimonianza storica, visto che l’intero complesso è stato abbattuto al concludersi dell’attività negli anni novanta.
Tutt’intorno la scritta CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO “L. ORSI” NOVELLARA 2001.
Nel retro è invece il marchio della ditta, che con la sua ruota dentata ci riporta le atmosfere della prima industrializzazione, a campeggiare nel cielo delimitato da un profilo della città.
In basso la Pompa idraulica, emblema del più fortunato prodotto delle Officine e sotto la scritta “OFFICINE SLANZI”.
Una medaglia che bene ricorda il secolo appena chiuso e i benefici sociali e il ruolo che la Ditta ha avuto per lo sviluppo di NOVELLARA.
Romano Pelloni
https://www.lamemoriadellavoro.it/
Questi documenti sono stati realizzati da un gruppo di ragazzi delle classi 3°A e 3°B del Liceo scientifico opzione scienze applicate E. Alessandrini di Abbiategrasso con il progetto di alternanza scuola lavoro e sono il frutto della consultazione, analisi ed elaborazione di documenti dell’archivio storico del Museo Martinitt e Stelline di Milano. Rappresentano fonti scritte di memoria del lavoro.
Progetto di educazione finanziaria curato dagli studenti della IV B dell'indirizzo accoglienza turistica dell'I.I.S. "Di Poppa-Rozzi" di Teramo, con la supervisione delle prof.sse Gabriella Colangeli e Paola Matriciani.
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Tourism resources by Italian students of DiPoppa-RozziLuigiGiordano20
The landscape is a real discipline that is studied from different point of view: geographical, geological, morphological and aesthetic. A landscapes is the visible features of an area of land, its landforms, and how they integrate with natural or man-made features.
5. Luisa Sergentini nacque a Perugia il 30 ottobre
1877.
Lei era figlia di un pescivendolo e di una casalinga
e, dopo essersi sposata da giovanissima con Aldo
Spagnoli, rilevò con il marito una drogheria,
all'interno della quale si iniziarono a produrre
confetti.
Nel 1907 gli Spagnoli aprirono, insieme con
Giovanni Buitoni, un’azienda di piccole dimensioni,
con una quindicina di dipendenti, nel centro storico
della città umbra: la Perugina.
Questa sopravvisse al primo conflitto mondiale e
fu portata avanti da più di cento persone.
LUISA SPAGNOLI: LA SUA VITA
6. Purtroppo, il genio di Luisa Spagnoli scomparve in
giovanissima età.
Le venne infatti diagnosticato un tumore alla gola,
che la portò via nel 1935 a soli 58 anni, nonostante
i numerosi sforzi di Giovanni Buitoni, che la portò a
Parigi per garantirle cure migliori.
Esse però, purtroppo, non ebbero l’effetto sperato.
Giovanni, figlio di Francesco, visse con lei una
lunga e intensa storia d’amore, che fu causa della
separazione con Aldo.
Luisa fu, infatti, assistita da Giovanni fino alla fine.
LUISA SPAGNOLI: LA SUA VITA
7. RICAPITOLIAMO: LA VITA IN SINTESI
DATA NASCITA
Martedì 30 ottobre 1877
LUOGO NASCITA
Perugia, Italia
DATA MORTE
Sabato 21 settembre
1935 (a 57 anni)
LUOGO
MORTE
Parigi, Francia
CONOSCIUTA COME
Imprenditrice italiana,
inventrice del Bacio Perugina
CAUSA
Tumore alla gola
8. UNA DELLE FIGURE
FEMMINILI PIU’
INFLUENTI DEL ‘900
Ha introdotto il diritto all’allattamento,
inventando anche il famoso Bacio
Perugina.
È automatico pensare all’omonima
catena di boutique di abbigliamento.
10. ● 30 novembre 1907: a Perugia
Francesco Buitoni, Leone Ascoli,
Francesco Andreani e Annibale
Spagnoli creano un laboratorio
di confetti destinato a diventare
un’industria, La Società Perugina
per la produzione di confetti.
● 1915: la società si trasferisce a
Fontivegge
● 1917: nasce il Cacao Perugina
● 1919: Perugina apre il primo
negozio in Italia. In America, il
primo store arriverà nel 1939.
LA PERUGINA - LE TAPPE PRINCIPALI
11. ● 1922: Nasce un nuovo cioccolatino
dalle mani di Luisa, il Cazzotto, che
Giovanni Buitoni rinomina Bacio
Perugina, l’inconfondibile dolce
messaggero d’amore.
● 2007: In occasione del centenario
di Perugina, nasce La Casa del
Cioccolato: un luogo unico al
mondo, dove compiere un percorso
emozionante, dal Museo alla visita
alla Fabbrica. Fino alla Scuola di
Cioccolato, dove seguire i corsi dei
Maestri Pasticceri per creare piccoli
capolavori di bontà.
LA PERUGINA - LE TAPPE PRINCIPALI
13. Il genio di Luisa non muore con lei. Grazie al figlio
Luisa Spagnoli passa dalla produzione artigianale a
quella industriale.
Inoltre, sempre il figlio, nel 1942 brevetta due oggetti
di grande aiuto alla produzione: un pettine per la lana
e una pinza per marchiare i conigli.
L’impresa non si limita alla manifattura, e alla vendita.
Ma riesce, ad affacciarsi al mercato internazionale già
negli anni ’40. Negli anni ’50, il figlio di Mario, Lino,
prende il posto del padre e organizza l’espansione dei
negozi nel territorio italiano.
La fase industriale
14. I primi negozi
Il primo negozio Luisa Spagnoli fu aperto a
Perugia nel 1940.
Negli anni successivi seguirono Firenze,
Roma, Venezia, Napoli e Milano, portando la
presenza del marchio Luisa Spagnoli nelle
principali piazze e vie delle più importanti
città italiane.
16. La produzione tessile
La carriera di Luisa non si limita alla Perugina ma, dopo la Prima
Guerra Mondiale, decide di cimentarsi in una nuova impresa.
Difatti apre un allevamento di pollame e conigli d’angora, per
ricavare dalla loro pelliccia i filati per la produzione tessile.
La particolarità del suo allevamento è dunque quella di non
uccidere gli animali, e nemmeno di tosarli: la pelliccia viene
ricavata mentre vengono pettinati. Così nasce l’Angora Luisa
Spagnoli, un centro di produzione tessile che nel giro di
pochissimo tempo diventa famoso per il suo filato di alta qualità
suscitando ben presto il favore dei compratori anche all’estero.
Nel 1943 l’Angora Spagnoli viene riconosciuta come l’industria
più grande e moderna d’Europa nel suo settore.
17. UNA STORIA CHE NON SI DIMENTICA
“Il merito di tanto successo si deve,
anche, alla grande umanità di Luisa. In
sua memoria viene istituito il Fondo di
beneficenza Luisa Spagnoli per continuare
quelle opere di solidarietà che Luisa, con
riservatezza, aveva sostenuto.
E alla storia della donna imprenditrice si
affeziona anche il pubblico italiano del
piccolo schermo: Luisa Spagnoli è stata la
protagonista di una fiction di successo per
la TV, che ha tenuto incollati milioni di
telespettatori davanti alle vicende di una
donna eccezionale.” - dal sito ufficiale di
Perugina