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AR/CO Architettura Contemporanea
L’OSPEDALE E LA CURA
Sergio Lironi
Dimensione umana e rapporto con la città
Venerdì 12 maggio 2017
Sala Convegni dell’Ordine degli Architetti di Padova
appunti…
il Decalogo di Umberto Veronesi e Renzo Piano
1. UMANIZZAZIONE
2. URBANITA’
3. SOCIALITA’
4. ORGANIZZAZIONE
5. INTERATTIVITA’
6. APPROPRIATEZZA
7. AFFIDABILITA’
8. INNOVAZIONE
9. RICERCA
10. FORMAZIONE
«Il nuovo ospedale deve diventare luogo a misura d’uomo, centrato sulla
persona e sulle sue esigenze (specie se malata e quindi debole): luogo della
speranza, della guarigione, della cura (se non si può guarire), dell’accoglienza
e della serenità dell’affidarsi».
In sintesi vengono individuati 10 principi guida, da cui devono discendere
le azioni da conseguire sul piano progettuale e su quello dell’operatività
quotidiana:
Sergio Lironi
architetto
«Un ambiente confortevole e amico…».
«Un ambiente in grado di comunicare calore e accoglienza, non freddezza tecnica, ostilità e paura…».
Architettura, arredi, colori, spazi, suoni, odori, luminosità, temperatura, umidità, vista sugli spazi
esterni, qualità materiche, segnaletica, devono assicurare:
«Privacy, comfort, accoglienza, ascolto, orientamento, trasparenza, comunicazione, informazione…».
“La bellezza come terapia”
Charles Correa, Centro di cura e ricerca Champalimand a Lisbona.
Sergio Lironi
architetto
Un ospedale-città
«Un sistema complesso plurifunzionale, composto da aree a diverso
grado di protezione e accessibilità, comunque a elevato valore
ambientale».
«Un luogo in cui i pazienti e i visitatori possano facilmente orientarsi e
sentirsi a casa».
Henning Larsen, Odense University Hospital e Faculty of Health Sciences. Danimarca
Sergio Lironi
architetto
Odense University Hospital e Faculty of Health Sciences.
Sergio Lironi
architetto
«L’ospedale deve integrarsi con la città… divenire elemento catalizzatore
per la riqualificazione di un ampio intorno urbano».
«L’ospedale deve perdere il carattere di recinto chiuso, impermeabile e
oscuro… deve essere una struttura aperta al territorio, una struttura
trasparente e leggibile».
Ospedale e riqualificazione delle periferie
Renzo Piano, Progetti per la Città della Salute e della Ricerca
nell’area ex Falck a Sesto San Giovanni (MI)
Sergio Lironi
architetto
Hôpital European
Georges Pompidou
Hôpital European Georges Pompidou, Parigi
Interventi di riqualificazione dell’area dell’ex
stabilimento Citroën in centro città e integrazione dei
servizi ospedalieri con il contesto urbano.
Sergio Lironi
architetto
Un grande Parco della Salute sul litorale di Barcellona
La ristrutturazione e l’ampliamento dell’ Hospital del Mar a
Barcellona rientra nel contesto dei programmi di rinnovo urbano, di
riqualificazione delle aree costiere degradate e di apertura della città
al mare avviate in occasione dei giochi olimpici del 1992, ma ancora in
corso.
Le strutture ospedaliere sono state integrate con la realizzazione di un
Centro di ricerca biomedica, frequentato da ricercatori e studenti
provenienti da tutto il mondo.
Sergio Lironi
architetto
Nizza - CHU Pasteur 2
Ristrutturazione ed ampliamento del centro
ospedaliero universitario di Nizza, finalizzati
a garantire un più elevato comfort ai pazienti
ed ottimali prestazioni energetiche ed
ambientali.
Un ospedale integrato nella città che offre
una disponibilità di 730 posti letto e nel quale
lavorano 2.800 operatori sanitari.
Per assicurarne una facile accessibilità, si sono
realizzati 1000 posti auto interrati ed una
nuova linea tranviaria.
Sergio Lironi
architetto
Nuovi ospedali in centro città
Marsiglia
Hopital de la Conception
Madrid
Ospedale pediatrico
G. Maranon
Stoccolma
Karolinska University Hospital
Copenhagen
Children’s culture house
Stoccolma
Karolinska University Hospital
Sergio Lironi
architetto
Il progetto di Le Corbusier per l’ospedale di Venezia
1964. Progetto di Le
Corbusier per un nuovo
ospedale a Cannaregio,
sviluppato su tre livelli e
sporgente sulla laguna.
La rete dei percorsi a
livello terreno, dove si
collocano i servizi per il
pubblico, è disegnata in
continuità con quelli della
città esistente.
Sergio Lironi
architetto
2001 / 2017 : Un nuovo ospedale per Padova?
2001 - 2006
Il Piano Particolareggiato
per la ristrutturazione dell’esistente
Aule didattiche
Laboratori
Servizi di supporto
Un contesto urbano
fortemente interconnesso
Sergio Lironi
architetto
2008-2014 : Il nuovo polo ospedaliero a Padova Ovest
I luoghi della cura
Studi e progetti
per il nuovo ospedale
e la Facoltà di Medicina
della città di Padova
Umberto Trame
Sergio Lironi
architetto
Aspetti critici della localizzazione a Padova Ovest
> Integrazione con la città
> Consumo di suolo
> Rischio idraulico
> Project financing
Bovis Lend Lease Limited
Una interessante
esercitazione accademica…
ma il progetto reale viene delegato alla
società interessata al project financing
e per l’acquisizione dei terreni si accenna
alla possibilità di utilizzare i meccanismi
della “perequazione urbanistica” (nuove
volumetrie edilizie per i privati)… Sergio Lironi
architetto
Le peregrinazioni del nuovo ospedale
giugno 2014
Una nuova coalizione vince le elezioni
con un programma dichiaratamente contrario alla costruzione di un
nuovo ospedale e che propone di ampliare, ristrutturare e riorganizzare
l’attuale sede, anche per evitare che il quartiere diventi «…terreno di
conquista di balordi e spacciatori, a danno dei residenti e dei pubblici esercenti».
Sergio Lironi
architetto
Il progetto di “Nuovo sul vecchio”
presentato dalla Giunta Bitonci alla Regione
Ma davvero si poteva immaginare che Regione ed Università
accettassero questa soluzione localizzativa sulla base
di un così “approfondito” studio progettuale?!
Sergio Lironi
architetto
Il progetto di localizzazione tra via Corrado e il Roncajette
Norme tecniche del PAT - Articolo 7.3
Nelle aree non idonee non sono ammesse nuove edificazioni, ma è possibile la realizzazione
di infrastrutture pubbliche, interventi di manutenzione e ristrutturazione degli edifici esistenti
comunque finalizzati alla riduzione dell’impatto geologico e idraulico.
Tutti gli interventi sono subordinati all’indagine idrogeologica e geotecnica che indichi le
soluzioni progettuali più idonee.
Nell’unica area comunale che il PAT dichiara in assoluto
inidonea all’edificazione e nella quale vi sono vincoli
archeologici per la presenza della più grande necropoli
paleoveneta della città.
Sergio Lironi
architetto
Il progetto di localizzazione a Padova Est
Franco Stella
Workshop organizzato
dall’associazione “Di Architettura”
e dal Comune di Padova
Un ospedale aperto alla città o una roccaforte estranea al contesto?
Nuove volumetrie concesse ai
privati per una acquisizione
“gratuita” dei terreni da destinare
all’ospedale
Sergio Lironi
architetto
Il cronoprogramma della Regione
> Il cronoprogramma della Regione non prevede un concorso di progettazione, per il quale
andrebbero definite da parte della Pubblica Amministrazione precise prescrizioni non solo di
ordine tecnico-funzionale, ma anche di natura paesaggistica, urbanistica, architettonica!
> Nessun master plan è stato elaborato per definire le relazioni funzionali, morfologiche e
paesaggistiche del nuovo polo ospedaliero con la città e i quartieri limitrofi e per promuovere
un programma di più generale rigenerazione urbana!
> Quali effetti indotti si prevedono per la ricerca scientifica, l’occupazione e l’economia?
> Quali forme di dibattito pubblico e di partecipazione alla progettazione?
Appalto concorso? Sergio Lironi
architetto
CHU nell’île de Nantes : Un esempio virtuoso
In anni recenti Nantes si fatta promotrice di numerose
iniziative volte a favorire la ricerca, la sperimentazione
ed il confronto a livello internazionale con le comunità
locali impegnate in progetti di riconversione ecologica
dei propri territori.
A Nantes si sono organizzati:
- Il Summit mondiale EcoCity
- Il Forum internazionale sull’Ambiente
- La conferenza Eurocities
- La conferenza per lo sviluppo sostenibile dell’Unione
Internazionale del Trasporto Pubblico
- Il Congresso mondiale dei produttori di tetti e
facciate verdi
- Il summit mondiale delle Municipalità sui temi dei
cambiamenti climatici
Nantes, Capitale verde europea 2013
Sergio Lironi
architetto
L’île-de-Nantes nel 1850
Un programma di rigenerazione urbana di tutta l’île-de-Nantes
Sergio Lironi
architetto
Con la chiusura nel 1987 dei cantieri navali
l’Amministrazione comunale si pone il problema di
un ridisegno complessivo di tutti gli insediamenti
dell’île de Nantes.
I primi studi vengono affidati all’Auran, che
definisce uno schema compositivo degli spazi
pubblici finalizzato a quattro fondamentali
obiettivi: la concezione dell’isola come una unità;
la conservazione della memoria dei luoghi; la
valorizzazione delle attività connesse al fiume; la
ricerca di una mixité funzionale e sociale.
Il concorso di progettazione per il Plan Guide
indetto nel 1999 vede vincitore il progetto di
Alexandre Chemetoff, che ricerca in primo luogo
un rapporto di continuità con la natura e la storia
dei luoghi, i segni geografici, antropici e culturali
rintracciabili nella morfologia esistente.
Aspetto essenziale del Plan Guide è il ridisegno
della trama e della gerarchia degli spazi
pubblici, in stretta connessione con la
risistemazione paesaggistica delle rive della Loira
ed il potenziamento del sistema del verde.
Il “Plan Guide”
de l’île de Nantes
Plan Guide
Sergio Lironi
architetto
Il Plan Guide si configura soprattutto come quadro di riferimento concettuale, come strumento di
programmazione di una sequenza continua di interventi circoscritti. Una strategia aperta e in divenire, che
consente ampi margini di adattamento e di implementazione nel tempo, anche attraverso l’attivazione di
processi di partecipazione attiva degli abitanti.
337 ettari
nel cuore della città
1,5 milioni di m²
di superfici utili lorde
programmate nel periodo
2000 – 2030
>> 700 000 m² di edilizia
residenziale dei quali il
23% edilizia sociale
>> 450 000 m² di uffici, attività
economiche e commercio
150 ettari
di spazi pubblici di nuova
realizzazione o riqualificati
(dei quali 60 ettari già
realizzati)
E’ proprio questa flessibilità delle previsioni di piano che ha consentito una rapida attuazionene degli
interventi programmati da parte della Société d’Aménagement de la Métropole Ouest Atlantique (Samoa),
società pubblica fondata nel 2003 ed incaricata del coordinamento di tutti gli interventi infrastrutturali,
edilizi, economici, culturali e sociali.
Sergio Lironi
architetto
Un programma di rigenerazione urbana progettato
e gestito con la partecipazione attiva degli abitanti.
Sergio Lironi
architetto
Sergio Lironi
architetto
Il “Plan Guide” iniziale di Chemetoff prevedeva in realtà solo
85.000 mq di superfici utili lorde destinate a servizi ospedalieri
Plan Guide
2008
85 000 m²
Sergio Lironi
architetto
Dal 2002 al 2009 Autorità locali e ospedaliere, Università, Commissioni ministeriali approfondiscono le
problematiche connesse ai servizi sanitari dell’area metropolitana di Nantes ed avviano i primi studi progettuali.
Emerge quindi la proposta di dar vita ad un nuovo polo sanitario, sostitutivo di strutture obsolete
preesistenti e finalizzato ad ospitare un vero e proprio campus universitario.
Per il nuovo centro ospedaliero universitario, dimensionato per accogliere 1.384 posti letto e servizi di Day
Hospital, si calcola un fabbisogno di almeno 225.000 mq di superfici utili lorde (ben superiore dunque alle
previsioni iniziali del Plan Guide) e di un’area di 10,1 ettari.
2002 - 2009
Il progetto di un nuovo
Centro
Ospedaliero
Universitario
(CHU)
Per la localizzazione del nuovo polo si studiano sei diversi scenari.
Sergio Lironi
architetto
Alla fine la scelta localizzativa è caduta sul sito dell’île de
Nantes. Tra le principali motivazioni della scelta:
Un Centro Ospedaliero Universitario
nel cuore della metropoli
1. La maggiore vicinanza per tutti gli abitanti della città, sia per i
pazienti che per i visitatori, il personale medico e gli studenti e la
presenza nelle vicinanze di alberghi, ristoranti e negozi per le
famiglie dei pazienti.
2. La possibilità di assicurare un servizio sanitario di prossimità,
facilmente accessibile anche a piedi 24 ore su 24, in particolare per
la popolazione più vulnerabile e con maggiori problemi sociali.
3. Una equilibrata distribuzione territoriale delle infrastrutture
sanitarie a scala urbana e metropolitana.
4. Il consenso ottenuto dalla stragrande maggioranza della
comunità medica ospedaliera.
5. Il fondamentale ruolo che il nuovo distretto sanitario può
svolgere per un più generale programma di rigenerazione di
un’area industriale dismessa.
6. Una importante occasione per ridefinire tutto il sistema della
mobilità nelle aree centrali, potenziando il trasporto pubblico in
sede propria e la mobilità pedonale e ciclabile.
7. La vicinanza ad altre sedi universitarie ed istituti di ricerca
bio-medica. Sergio Lironi
architetto
Il nuovo Centro Ospedaliero
Universitario richiede una
revisione del Plan Guide di
Chemetoff, ma diviene anche una
straordinaria opportunità per
potenziare le funzioni e
l’attrattività dell’île de Nantes,
rendendola parte integrante del
centro urbano.
La revisione delle previsioni del
Piano Guida relative alle aree di
sud ovest dell’isola, in precedenza
occupate da un esteso scalo
ferroviario e dai Mercati generali,
viene affidata nel 2010 ad un
nuovo team di urbanisti e
paesaggisti guidati da Anne Mie
Depuydt e Marcel Shets.
L’île-de-Nantes
quale
nuova centralità urbana
Sergio Lironi
architetto
Il Piano Guida di Anne Mie Depuydt e Marcel Shets, pur mantenendo il carattere
marittimo dell’estremità occidentale dell’isola, ridisegna le aree industriali dismesse
con una morfologia ad isolati di tipo urbano, caratterizzati da una accentuata
mixitè funzionale e sociale.
In un’area di complessivi 80 ettari:
> 14 ettari sono destinati alla creazione di un nuovo grande parco pubblico
> 10,1 ettari al nuovo CHU (270.000 mq di sup. utile lorda)
> 400.000 mq di sup. utile lorda alla realizzazione di 6.000 alloggi (25% sociale)
> 200.000 mq di sup. utile lorda ad attività economiche
> 100.000 mq di sup. utile lorda a commercio e servizi Sergio Lironi
architetto
Un ospedale facilmente accessibile da tutta l’area metropolitana
con i mezzi del Trasporto Collettivo in Sede Propria (TCSP)
Sergio Lironi
architetto
La localizzazione del CHU offre l’occasione per un ridisegno complessivo della rete
del Trasporto Collettivo in Sede Propria (TCSP) nell’ambito dell’île-de-Nantes
Sergio Lironi
architetto
2011
Definizione di un Programma tecnico e finanziario dettagliato
da parte dei tecnici delle strutture ospedaliere e del Ministero
Sono previsti:
> 1384 posti letto per accogliere 1 milione di pazienti all’anno
> 270.000 mq di superficie utile
> 225 milioni - Ministero della Salute
> 324 milioni - Fondi propri CHU (vendita immobili dismessi)
> 427 milioni - Mutuo
Finanziamenti:
Costo complessivo:
> 650 milioni (escluse attrezzature)
> 976 milioni (con attrezzature)
L’area (10,1 ettari) è ceduta da Nantes Metropolis, che però ottiene in cambio il sito del
preesistente CHU (circa 7 ettari in centro città)
CHU - île de Nantes : Il Programma Tecnico e finanziario
Sergio Lironi
architetto
CHU - île de Nantes : Il concorso di progettazione
2013 - 2015
3 settembre 2013 - Convalida del finanziamento richiesto al Ministero
16 settembre 2013 - Prima fase del concorso di progettazione (richiesta candidature)
22 gennaio 2014 - Selezione di 4 team di progettazione
27 febbraio 2014 - Trasmissione ai 4 team del Programma Tecnico dettagliato e di ulteriori
prescrizioni di carattere urbanistico, paesaggistico, ambientale ed architettonico (Samoa).
agosto 2014 - Presentazione dei progetti in forma anonima (grafici e modelli)
sett. / dic. 2014 - Analisi approfondita dei progetti, con il coinvolgimento di più di 200 tecnici
ospedalieri, professionisti e rappresentanti dell’utenza e trasmissione dei risultati alla Giuria composta
di 12 membri.
18 dicembre 2014 - Proclamazione vincitore
luglio 2015 - Affidamento ufficiale dell’incarico di progettazione
Sergio Lironi
architetto
Prescrizioni per il concorso (Samoa)
1. Il contesto e le problematiche
2. L’uomo al centro del progetto
3. Le prescrizioni urbanistiche e paesaggistiche
4. Le prescrizioni architettoniche
5. Le prescrizioni relative all’accessibilità
6. Le prescrizioni ambientali
CHU - île de Nantes : Cahier de prescriptions
Sergio Lironi
architetto
CHU - île de Nantes : Cahier de prescriptions
Skyline - Quai Wilson
CHU
Le componenti del disegno paesaggistico
Piano delle trasformazioni
Sergio Lironi
architetto
PARC
LOIRE
CHU
CHU - L’hôpital dans la ville / L’hôpital comme une ville
Un’ospedale integrato nel tessuto urbano ed aperto alla frequentazione dei cittadini
Sergio Lironi
architetto
Vincitore del concorso, indetto sulla base
di precise linee di indirizzo progettuale
elaborate da operatori ospedalieri,
urbanisti ed autorità comunali, è
proclamato nel dicembre 2014 il progetto
dello studio Art and Build Architect: un
progetto che riesce a far coesistere lo
schema antico dell’ospedale a padiglioni
con l’esigenza attuale di una forte
concentrazione dei servizi tecnici e che
quindi - prevedendo una fitta rete di
strade pedonali interne accessibili a tutti -
ne favorisce l’integrazione con il tessuto
urbano evitando di dar vita ad una
“roccaforte estranea al contesto”.
CHU
Il progetto vincitore
Equipe di progettazione :
Art&Build, Pargade, Artelia, Signes
Il vivace confronto tra i tecnici
ospedalieri, gli urbanisti e la
cittadinanza genera una originale ed
innovativa idea di ospedale.
Sergio Lironi
architetto
L’ingresso principale al complesso
ospedaliero è posto ad ovest, lungo il
Boulevard paesaggistico di
collegamento con il nuovo parco
urbano, mentre l’ingresso per il Pronto
Soccorso e le emergenze, raggiungibile
con i mezzi pubblici e le auto è
localizzato sul fronte nord.
Sergio Lironi
architetto
«Abbiamo immaginato un ospedale nel
quale penetra la città, suddividendo il
complesso in diversi isolati attraversati da
strade pedonali, piccoli giardini, spazi verdi
e piazze. Ogni isolato ospita funzioni
distinte che lo rendono chiaramente
identificabile. L’altezza dei fabbricati è in
linea con quella dei quartieri vicini».
Il collegamento tra i diversi reparti avviene
a t t r ave r s o a p p o s i t e p a s s e re l l e
sopraelevate poste ai piani superiori
Una équipe multidisciplinare
di progettazione
Art & Build Architectes
Pargade Architecte
Artelia Bâtiment & Industrie
Signes Paysages
Sergio Lironi
architetto
Sergio Lironi
architetto
I reparti di ospedalizzazione, le camere
(tutte individuali) ed i servizi ambulatoriali
sono localizzati sul fronte sud con vista sul
lungargine Wilson riservato a pedoni e ciclisti.
Anche i viali passanti interni al complesso
ospedaliero sono stati progettati per
consentire una vista panoramica sulla Loira.
Sergio Lironi
architetto
CHU - île de Nantes : Tempi attuativi
Dopo l’affidamento dell’incarico di progettazione (luglio 2015) è previsto che entro il 2008 vengano
redatti i progetti preliminari ed esecutivi e che venga effettuata la gara d’appalto dei lavori.
Sergio Lironi
architetto
CHU - île de Nantes : Comunicazione e partecipazione
La partecipazione degli operatori sanitari, dei tecnici ospedalieri,
dei rappresentanti degli utenti e dei medici di base è stata
assicurata anche nelle fasi della progettazione preliminare.
A tal fine si sono costituiti 57 gruppi tematici e si sono
organizzati oltre 150 incontri e workshop con i progettisti.
Sergio Lironi
architetto
CHU - île de Nantes : L’integrazione con la rete dei servizi sanitari
Sergio Lironi
architetto
CHU - île de Nantes : Istituti di ricerca e incubatori d’impresa
A n t i c i p a n d o l a
realizzazione del nuovo
polo ospedaliero, in area
limitrofa è stata già
ultimata la costruzione
d e l l ’ I R S . 2 - N a n t e s
B i o t e c h ( I s t i t u t o
universitario di ricerca
s u l l a s a l u t e ) ,
specializzato in analisi
bio-statistiche e ricerca
sulle malattie infettive.
Il complesso comprende
anche spazi dedicati a
favorire la nascita di
n u o v e i m p r e s e
specializzate in bio-
tecnologie.
Ricercatori e aziende
condividono laboratori
e a t t r e z z a t u r e
ultramoderne.
Sergio Lironi
architetto
île de Nantes : il Quartiere della creatività
Il CHU sorgerà in diretta connessione con il “Quartiere della
creatività”, caratterizzato dalla presenza di numerosi istituti
universitari e di spazi utilizzati come “incubatori d’impresa”
Per iniziativa della Samoa, è inoltre prevista la realizzazione in aree
vicine di nuovi spazi destinati ad ospitare imprese operanti nel
settore dell’economia sociale e l’associazione “Les Eaux Vives”, che
offre servizi di assistenza.
Sergio Lironi
architetto
Volendo trarne qualche insegnamento….
> La scelta localizzativa (nuovo su vecchio o nuovo polo della sanità), oltre a dover ovviamente assicurare
condizioni ottimali per l’organizzazione funzionale dei servizi ospedalieri e per lo svolgimento degli interventi
edilizi, non può che derivare da un preventivo studio (MasterPlan) di inquadramento urbano, da una attenta
valutazione delle diverse forme di accessibilità per le diverse categorie di utenti, operatori e studenti, delle
interconnessioni con le strutture sanitarie territoriali, con i servizi e le attività preesistenti o insediabili nelle
aree limitrofe, dallo studio della morfologia e dei valori paesaggistici del contesto.
> Il progetto delle nuove strutture ospedaliere non può essere delegato a società finanziarie o imprese
(project financing o appalto concorso), ma deve essere elaborato attraverso i meccanismi del concorso
pubblico di progettazione, sulla base di precise prescrizioni non solo di carattere tecnico-funzionale, bensì
anche di carattere urbanistico, paesaggistico, ambientale ed architettonico.
> Tutte le fasi di definizione delle prescrizioni concorsuali, della selezione del vincitore e della progettazione
definitiva devono assicurare forme di effettiva consultazione e partecipazione attiva da parte degli
operatori sanitari, dei rappresentanti dell’utenza, dei medici di base e dell’amministrazione cittadina.
Sergio Lironi
architetto
Sergio Lironi  : La dimensione umana dei luoghi di cura (appunti)

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Sergio Lironi : La dimensione umana dei luoghi di cura (appunti)

  • 1. AR/CO Architettura Contemporanea L’OSPEDALE E LA CURA Sergio Lironi Dimensione umana e rapporto con la città Venerdì 12 maggio 2017 Sala Convegni dell’Ordine degli Architetti di Padova appunti…
  • 2. il Decalogo di Umberto Veronesi e Renzo Piano 1. UMANIZZAZIONE 2. URBANITA’ 3. SOCIALITA’ 4. ORGANIZZAZIONE 5. INTERATTIVITA’ 6. APPROPRIATEZZA 7. AFFIDABILITA’ 8. INNOVAZIONE 9. RICERCA 10. FORMAZIONE «Il nuovo ospedale deve diventare luogo a misura d’uomo, centrato sulla persona e sulle sue esigenze (specie se malata e quindi debole): luogo della speranza, della guarigione, della cura (se non si può guarire), dell’accoglienza e della serenità dell’affidarsi». In sintesi vengono individuati 10 principi guida, da cui devono discendere le azioni da conseguire sul piano progettuale e su quello dell’operatività quotidiana: Sergio Lironi architetto
  • 3. «Un ambiente confortevole e amico…». «Un ambiente in grado di comunicare calore e accoglienza, non freddezza tecnica, ostilità e paura…». Architettura, arredi, colori, spazi, suoni, odori, luminosità, temperatura, umidità, vista sugli spazi esterni, qualità materiche, segnaletica, devono assicurare: «Privacy, comfort, accoglienza, ascolto, orientamento, trasparenza, comunicazione, informazione…». “La bellezza come terapia” Charles Correa, Centro di cura e ricerca Champalimand a Lisbona. Sergio Lironi architetto
  • 4. Un ospedale-città «Un sistema complesso plurifunzionale, composto da aree a diverso grado di protezione e accessibilità, comunque a elevato valore ambientale». «Un luogo in cui i pazienti e i visitatori possano facilmente orientarsi e sentirsi a casa». Henning Larsen, Odense University Hospital e Faculty of Health Sciences. Danimarca Sergio Lironi architetto
  • 5. Odense University Hospital e Faculty of Health Sciences. Sergio Lironi architetto
  • 6. «L’ospedale deve integrarsi con la città… divenire elemento catalizzatore per la riqualificazione di un ampio intorno urbano». «L’ospedale deve perdere il carattere di recinto chiuso, impermeabile e oscuro… deve essere una struttura aperta al territorio, una struttura trasparente e leggibile». Ospedale e riqualificazione delle periferie Renzo Piano, Progetti per la Città della Salute e della Ricerca nell’area ex Falck a Sesto San Giovanni (MI) Sergio Lironi architetto
  • 7. Hôpital European Georges Pompidou Hôpital European Georges Pompidou, Parigi Interventi di riqualificazione dell’area dell’ex stabilimento Citroën in centro città e integrazione dei servizi ospedalieri con il contesto urbano. Sergio Lironi architetto
  • 8. Un grande Parco della Salute sul litorale di Barcellona La ristrutturazione e l’ampliamento dell’ Hospital del Mar a Barcellona rientra nel contesto dei programmi di rinnovo urbano, di riqualificazione delle aree costiere degradate e di apertura della città al mare avviate in occasione dei giochi olimpici del 1992, ma ancora in corso. Le strutture ospedaliere sono state integrate con la realizzazione di un Centro di ricerca biomedica, frequentato da ricercatori e studenti provenienti da tutto il mondo. Sergio Lironi architetto
  • 9. Nizza - CHU Pasteur 2 Ristrutturazione ed ampliamento del centro ospedaliero universitario di Nizza, finalizzati a garantire un più elevato comfort ai pazienti ed ottimali prestazioni energetiche ed ambientali. Un ospedale integrato nella città che offre una disponibilità di 730 posti letto e nel quale lavorano 2.800 operatori sanitari. Per assicurarne una facile accessibilità, si sono realizzati 1000 posti auto interrati ed una nuova linea tranviaria. Sergio Lironi architetto
  • 10. Nuovi ospedali in centro città Marsiglia Hopital de la Conception Madrid Ospedale pediatrico G. Maranon Stoccolma Karolinska University Hospital Copenhagen Children’s culture house Stoccolma Karolinska University Hospital Sergio Lironi architetto
  • 11. Il progetto di Le Corbusier per l’ospedale di Venezia 1964. Progetto di Le Corbusier per un nuovo ospedale a Cannaregio, sviluppato su tre livelli e sporgente sulla laguna. La rete dei percorsi a livello terreno, dove si collocano i servizi per il pubblico, è disegnata in continuità con quelli della città esistente. Sergio Lironi architetto
  • 12. 2001 / 2017 : Un nuovo ospedale per Padova? 2001 - 2006 Il Piano Particolareggiato per la ristrutturazione dell’esistente Aule didattiche Laboratori Servizi di supporto Un contesto urbano fortemente interconnesso Sergio Lironi architetto
  • 13. 2008-2014 : Il nuovo polo ospedaliero a Padova Ovest I luoghi della cura Studi e progetti per il nuovo ospedale e la Facoltà di Medicina della città di Padova Umberto Trame Sergio Lironi architetto
  • 14. Aspetti critici della localizzazione a Padova Ovest > Integrazione con la città > Consumo di suolo > Rischio idraulico > Project financing Bovis Lend Lease Limited Una interessante esercitazione accademica… ma il progetto reale viene delegato alla società interessata al project financing e per l’acquisizione dei terreni si accenna alla possibilità di utilizzare i meccanismi della “perequazione urbanistica” (nuove volumetrie edilizie per i privati)… Sergio Lironi architetto
  • 15. Le peregrinazioni del nuovo ospedale giugno 2014 Una nuova coalizione vince le elezioni con un programma dichiaratamente contrario alla costruzione di un nuovo ospedale e che propone di ampliare, ristrutturare e riorganizzare l’attuale sede, anche per evitare che il quartiere diventi «…terreno di conquista di balordi e spacciatori, a danno dei residenti e dei pubblici esercenti». Sergio Lironi architetto
  • 16. Il progetto di “Nuovo sul vecchio” presentato dalla Giunta Bitonci alla Regione Ma davvero si poteva immaginare che Regione ed Università accettassero questa soluzione localizzativa sulla base di un così “approfondito” studio progettuale?! Sergio Lironi architetto
  • 17. Il progetto di localizzazione tra via Corrado e il Roncajette Norme tecniche del PAT - Articolo 7.3 Nelle aree non idonee non sono ammesse nuove edificazioni, ma è possibile la realizzazione di infrastrutture pubbliche, interventi di manutenzione e ristrutturazione degli edifici esistenti comunque finalizzati alla riduzione dell’impatto geologico e idraulico. Tutti gli interventi sono subordinati all’indagine idrogeologica e geotecnica che indichi le soluzioni progettuali più idonee. Nell’unica area comunale che il PAT dichiara in assoluto inidonea all’edificazione e nella quale vi sono vincoli archeologici per la presenza della più grande necropoli paleoveneta della città. Sergio Lironi architetto
  • 18. Il progetto di localizzazione a Padova Est Franco Stella Workshop organizzato dall’associazione “Di Architettura” e dal Comune di Padova Un ospedale aperto alla città o una roccaforte estranea al contesto? Nuove volumetrie concesse ai privati per una acquisizione “gratuita” dei terreni da destinare all’ospedale Sergio Lironi architetto
  • 19. Il cronoprogramma della Regione > Il cronoprogramma della Regione non prevede un concorso di progettazione, per il quale andrebbero definite da parte della Pubblica Amministrazione precise prescrizioni non solo di ordine tecnico-funzionale, ma anche di natura paesaggistica, urbanistica, architettonica! > Nessun master plan è stato elaborato per definire le relazioni funzionali, morfologiche e paesaggistiche del nuovo polo ospedaliero con la città e i quartieri limitrofi e per promuovere un programma di più generale rigenerazione urbana! > Quali effetti indotti si prevedono per la ricerca scientifica, l’occupazione e l’economia? > Quali forme di dibattito pubblico e di partecipazione alla progettazione? Appalto concorso? Sergio Lironi architetto
  • 20. CHU nell’île de Nantes : Un esempio virtuoso In anni recenti Nantes si fatta promotrice di numerose iniziative volte a favorire la ricerca, la sperimentazione ed il confronto a livello internazionale con le comunità locali impegnate in progetti di riconversione ecologica dei propri territori. A Nantes si sono organizzati: - Il Summit mondiale EcoCity - Il Forum internazionale sull’Ambiente - La conferenza Eurocities - La conferenza per lo sviluppo sostenibile dell’Unione Internazionale del Trasporto Pubblico - Il Congresso mondiale dei produttori di tetti e facciate verdi - Il summit mondiale delle Municipalità sui temi dei cambiamenti climatici Nantes, Capitale verde europea 2013 Sergio Lironi architetto
  • 21. L’île-de-Nantes nel 1850 Un programma di rigenerazione urbana di tutta l’île-de-Nantes Sergio Lironi architetto
  • 22. Con la chiusura nel 1987 dei cantieri navali l’Amministrazione comunale si pone il problema di un ridisegno complessivo di tutti gli insediamenti dell’île de Nantes. I primi studi vengono affidati all’Auran, che definisce uno schema compositivo degli spazi pubblici finalizzato a quattro fondamentali obiettivi: la concezione dell’isola come una unità; la conservazione della memoria dei luoghi; la valorizzazione delle attività connesse al fiume; la ricerca di una mixité funzionale e sociale. Il concorso di progettazione per il Plan Guide indetto nel 1999 vede vincitore il progetto di Alexandre Chemetoff, che ricerca in primo luogo un rapporto di continuità con la natura e la storia dei luoghi, i segni geografici, antropici e culturali rintracciabili nella morfologia esistente. Aspetto essenziale del Plan Guide è il ridisegno della trama e della gerarchia degli spazi pubblici, in stretta connessione con la risistemazione paesaggistica delle rive della Loira ed il potenziamento del sistema del verde. Il “Plan Guide” de l’île de Nantes Plan Guide Sergio Lironi architetto
  • 23. Il Plan Guide si configura soprattutto come quadro di riferimento concettuale, come strumento di programmazione di una sequenza continua di interventi circoscritti. Una strategia aperta e in divenire, che consente ampi margini di adattamento e di implementazione nel tempo, anche attraverso l’attivazione di processi di partecipazione attiva degli abitanti. 337 ettari nel cuore della città 1,5 milioni di m² di superfici utili lorde programmate nel periodo 2000 – 2030 >> 700 000 m² di edilizia residenziale dei quali il 23% edilizia sociale >> 450 000 m² di uffici, attività economiche e commercio 150 ettari di spazi pubblici di nuova realizzazione o riqualificati (dei quali 60 ettari già realizzati) E’ proprio questa flessibilità delle previsioni di piano che ha consentito una rapida attuazionene degli interventi programmati da parte della Société d’Aménagement de la Métropole Ouest Atlantique (Samoa), società pubblica fondata nel 2003 ed incaricata del coordinamento di tutti gli interventi infrastrutturali, edilizi, economici, culturali e sociali. Sergio Lironi architetto
  • 24. Un programma di rigenerazione urbana progettato e gestito con la partecipazione attiva degli abitanti. Sergio Lironi architetto
  • 26. Il “Plan Guide” iniziale di Chemetoff prevedeva in realtà solo 85.000 mq di superfici utili lorde destinate a servizi ospedalieri Plan Guide 2008 85 000 m² Sergio Lironi architetto
  • 27. Dal 2002 al 2009 Autorità locali e ospedaliere, Università, Commissioni ministeriali approfondiscono le problematiche connesse ai servizi sanitari dell’area metropolitana di Nantes ed avviano i primi studi progettuali. Emerge quindi la proposta di dar vita ad un nuovo polo sanitario, sostitutivo di strutture obsolete preesistenti e finalizzato ad ospitare un vero e proprio campus universitario. Per il nuovo centro ospedaliero universitario, dimensionato per accogliere 1.384 posti letto e servizi di Day Hospital, si calcola un fabbisogno di almeno 225.000 mq di superfici utili lorde (ben superiore dunque alle previsioni iniziali del Plan Guide) e di un’area di 10,1 ettari. 2002 - 2009 Il progetto di un nuovo Centro Ospedaliero Universitario (CHU) Per la localizzazione del nuovo polo si studiano sei diversi scenari. Sergio Lironi architetto
  • 28. Alla fine la scelta localizzativa è caduta sul sito dell’île de Nantes. Tra le principali motivazioni della scelta: Un Centro Ospedaliero Universitario nel cuore della metropoli 1. La maggiore vicinanza per tutti gli abitanti della città, sia per i pazienti che per i visitatori, il personale medico e gli studenti e la presenza nelle vicinanze di alberghi, ristoranti e negozi per le famiglie dei pazienti. 2. La possibilità di assicurare un servizio sanitario di prossimità, facilmente accessibile anche a piedi 24 ore su 24, in particolare per la popolazione più vulnerabile e con maggiori problemi sociali. 3. Una equilibrata distribuzione territoriale delle infrastrutture sanitarie a scala urbana e metropolitana. 4. Il consenso ottenuto dalla stragrande maggioranza della comunità medica ospedaliera. 5. Il fondamentale ruolo che il nuovo distretto sanitario può svolgere per un più generale programma di rigenerazione di un’area industriale dismessa. 6. Una importante occasione per ridefinire tutto il sistema della mobilità nelle aree centrali, potenziando il trasporto pubblico in sede propria e la mobilità pedonale e ciclabile. 7. La vicinanza ad altre sedi universitarie ed istituti di ricerca bio-medica. Sergio Lironi architetto
  • 29. Il nuovo Centro Ospedaliero Universitario richiede una revisione del Plan Guide di Chemetoff, ma diviene anche una straordinaria opportunità per potenziare le funzioni e l’attrattività dell’île de Nantes, rendendola parte integrante del centro urbano. La revisione delle previsioni del Piano Guida relative alle aree di sud ovest dell’isola, in precedenza occupate da un esteso scalo ferroviario e dai Mercati generali, viene affidata nel 2010 ad un nuovo team di urbanisti e paesaggisti guidati da Anne Mie Depuydt e Marcel Shets. L’île-de-Nantes quale nuova centralità urbana Sergio Lironi architetto
  • 30. Il Piano Guida di Anne Mie Depuydt e Marcel Shets, pur mantenendo il carattere marittimo dell’estremità occidentale dell’isola, ridisegna le aree industriali dismesse con una morfologia ad isolati di tipo urbano, caratterizzati da una accentuata mixitè funzionale e sociale. In un’area di complessivi 80 ettari: > 14 ettari sono destinati alla creazione di un nuovo grande parco pubblico > 10,1 ettari al nuovo CHU (270.000 mq di sup. utile lorda) > 400.000 mq di sup. utile lorda alla realizzazione di 6.000 alloggi (25% sociale) > 200.000 mq di sup. utile lorda ad attività economiche > 100.000 mq di sup. utile lorda a commercio e servizi Sergio Lironi architetto
  • 31. Un ospedale facilmente accessibile da tutta l’area metropolitana con i mezzi del Trasporto Collettivo in Sede Propria (TCSP) Sergio Lironi architetto
  • 32. La localizzazione del CHU offre l’occasione per un ridisegno complessivo della rete del Trasporto Collettivo in Sede Propria (TCSP) nell’ambito dell’île-de-Nantes Sergio Lironi architetto
  • 33. 2011 Definizione di un Programma tecnico e finanziario dettagliato da parte dei tecnici delle strutture ospedaliere e del Ministero Sono previsti: > 1384 posti letto per accogliere 1 milione di pazienti all’anno > 270.000 mq di superficie utile > 225 milioni - Ministero della Salute > 324 milioni - Fondi propri CHU (vendita immobili dismessi) > 427 milioni - Mutuo Finanziamenti: Costo complessivo: > 650 milioni (escluse attrezzature) > 976 milioni (con attrezzature) L’area (10,1 ettari) è ceduta da Nantes Metropolis, che però ottiene in cambio il sito del preesistente CHU (circa 7 ettari in centro città) CHU - île de Nantes : Il Programma Tecnico e finanziario Sergio Lironi architetto
  • 34. CHU - île de Nantes : Il concorso di progettazione 2013 - 2015 3 settembre 2013 - Convalida del finanziamento richiesto al Ministero 16 settembre 2013 - Prima fase del concorso di progettazione (richiesta candidature) 22 gennaio 2014 - Selezione di 4 team di progettazione 27 febbraio 2014 - Trasmissione ai 4 team del Programma Tecnico dettagliato e di ulteriori prescrizioni di carattere urbanistico, paesaggistico, ambientale ed architettonico (Samoa). agosto 2014 - Presentazione dei progetti in forma anonima (grafici e modelli) sett. / dic. 2014 - Analisi approfondita dei progetti, con il coinvolgimento di più di 200 tecnici ospedalieri, professionisti e rappresentanti dell’utenza e trasmissione dei risultati alla Giuria composta di 12 membri. 18 dicembre 2014 - Proclamazione vincitore luglio 2015 - Affidamento ufficiale dell’incarico di progettazione Sergio Lironi architetto
  • 35. Prescrizioni per il concorso (Samoa) 1. Il contesto e le problematiche 2. L’uomo al centro del progetto 3. Le prescrizioni urbanistiche e paesaggistiche 4. Le prescrizioni architettoniche 5. Le prescrizioni relative all’accessibilità 6. Le prescrizioni ambientali CHU - île de Nantes : Cahier de prescriptions Sergio Lironi architetto
  • 36. CHU - île de Nantes : Cahier de prescriptions Skyline - Quai Wilson CHU Le componenti del disegno paesaggistico Piano delle trasformazioni Sergio Lironi architetto
  • 37. PARC LOIRE CHU CHU - L’hôpital dans la ville / L’hôpital comme une ville Un’ospedale integrato nel tessuto urbano ed aperto alla frequentazione dei cittadini Sergio Lironi architetto
  • 38. Vincitore del concorso, indetto sulla base di precise linee di indirizzo progettuale elaborate da operatori ospedalieri, urbanisti ed autorità comunali, è proclamato nel dicembre 2014 il progetto dello studio Art and Build Architect: un progetto che riesce a far coesistere lo schema antico dell’ospedale a padiglioni con l’esigenza attuale di una forte concentrazione dei servizi tecnici e che quindi - prevedendo una fitta rete di strade pedonali interne accessibili a tutti - ne favorisce l’integrazione con il tessuto urbano evitando di dar vita ad una “roccaforte estranea al contesto”. CHU Il progetto vincitore Equipe di progettazione : Art&Build, Pargade, Artelia, Signes Il vivace confronto tra i tecnici ospedalieri, gli urbanisti e la cittadinanza genera una originale ed innovativa idea di ospedale. Sergio Lironi architetto
  • 39. L’ingresso principale al complesso ospedaliero è posto ad ovest, lungo il Boulevard paesaggistico di collegamento con il nuovo parco urbano, mentre l’ingresso per il Pronto Soccorso e le emergenze, raggiungibile con i mezzi pubblici e le auto è localizzato sul fronte nord. Sergio Lironi architetto
  • 40. «Abbiamo immaginato un ospedale nel quale penetra la città, suddividendo il complesso in diversi isolati attraversati da strade pedonali, piccoli giardini, spazi verdi e piazze. Ogni isolato ospita funzioni distinte che lo rendono chiaramente identificabile. L’altezza dei fabbricati è in linea con quella dei quartieri vicini». Il collegamento tra i diversi reparti avviene a t t r ave r s o a p p o s i t e p a s s e re l l e sopraelevate poste ai piani superiori Una équipe multidisciplinare di progettazione Art & Build Architectes Pargade Architecte Artelia Bâtiment & Industrie Signes Paysages Sergio Lironi architetto
  • 42. I reparti di ospedalizzazione, le camere (tutte individuali) ed i servizi ambulatoriali sono localizzati sul fronte sud con vista sul lungargine Wilson riservato a pedoni e ciclisti. Anche i viali passanti interni al complesso ospedaliero sono stati progettati per consentire una vista panoramica sulla Loira. Sergio Lironi architetto
  • 43. CHU - île de Nantes : Tempi attuativi Dopo l’affidamento dell’incarico di progettazione (luglio 2015) è previsto che entro il 2008 vengano redatti i progetti preliminari ed esecutivi e che venga effettuata la gara d’appalto dei lavori. Sergio Lironi architetto
  • 44. CHU - île de Nantes : Comunicazione e partecipazione La partecipazione degli operatori sanitari, dei tecnici ospedalieri, dei rappresentanti degli utenti e dei medici di base è stata assicurata anche nelle fasi della progettazione preliminare. A tal fine si sono costituiti 57 gruppi tematici e si sono organizzati oltre 150 incontri e workshop con i progettisti. Sergio Lironi architetto
  • 45. CHU - île de Nantes : L’integrazione con la rete dei servizi sanitari Sergio Lironi architetto
  • 46. CHU - île de Nantes : Istituti di ricerca e incubatori d’impresa A n t i c i p a n d o l a realizzazione del nuovo polo ospedaliero, in area limitrofa è stata già ultimata la costruzione d e l l ’ I R S . 2 - N a n t e s B i o t e c h ( I s t i t u t o universitario di ricerca s u l l a s a l u t e ) , specializzato in analisi bio-statistiche e ricerca sulle malattie infettive. Il complesso comprende anche spazi dedicati a favorire la nascita di n u o v e i m p r e s e specializzate in bio- tecnologie. Ricercatori e aziende condividono laboratori e a t t r e z z a t u r e ultramoderne. Sergio Lironi architetto
  • 47. île de Nantes : il Quartiere della creatività Il CHU sorgerà in diretta connessione con il “Quartiere della creatività”, caratterizzato dalla presenza di numerosi istituti universitari e di spazi utilizzati come “incubatori d’impresa” Per iniziativa della Samoa, è inoltre prevista la realizzazione in aree vicine di nuovi spazi destinati ad ospitare imprese operanti nel settore dell’economia sociale e l’associazione “Les Eaux Vives”, che offre servizi di assistenza. Sergio Lironi architetto
  • 48. Volendo trarne qualche insegnamento…. > La scelta localizzativa (nuovo su vecchio o nuovo polo della sanità), oltre a dover ovviamente assicurare condizioni ottimali per l’organizzazione funzionale dei servizi ospedalieri e per lo svolgimento degli interventi edilizi, non può che derivare da un preventivo studio (MasterPlan) di inquadramento urbano, da una attenta valutazione delle diverse forme di accessibilità per le diverse categorie di utenti, operatori e studenti, delle interconnessioni con le strutture sanitarie territoriali, con i servizi e le attività preesistenti o insediabili nelle aree limitrofe, dallo studio della morfologia e dei valori paesaggistici del contesto. > Il progetto delle nuove strutture ospedaliere non può essere delegato a società finanziarie o imprese (project financing o appalto concorso), ma deve essere elaborato attraverso i meccanismi del concorso pubblico di progettazione, sulla base di precise prescrizioni non solo di carattere tecnico-funzionale, bensì anche di carattere urbanistico, paesaggistico, ambientale ed architettonico. > Tutte le fasi di definizione delle prescrizioni concorsuali, della selezione del vincitore e della progettazione definitiva devono assicurare forme di effettiva consultazione e partecipazione attiva da parte degli operatori sanitari, dei rappresentanti dell’utenza, dei medici di base e dell’amministrazione cittadina. Sergio Lironi architetto