la prima parte su un laboratorio pedagogico-didattico tenuto da me per l'Università degli Studi di Catania al fine di educare/formare al tema della sostenibilità ambientale e come coinvolgere gli studenti dalla scuola dell'infanzia alle secondarie
Wwf Italia : primo rapporto_biodiversita___uso_stampa 3- 12- 2013WWF ITALIA
In vista della Conferenza Nazionale sulla Biodiversità e pensando ad un Natale che aiuti il Pianeta, il WWF lancia il 3 dicembre 2013 il “Primo Rapporto sulla Biodiversità”, realizzato in collaborazione con la Società Italiana di Ecologia.http://bit.ly/1fZ6pFp
WWF Italia: sintesi Living Planet report 2014 - specie e spazi gente e luoghiWWF ITALIA
In un mondo sempre più instabile socialmente e politicamente, il nostro deficit ecologico non fa che aumentare costantemente, come documenta il WWF nel LPR http://bit.ly/LPR2014
Impronta ecologica della Valle di Sole - i risultatiAlessio Migazzi
L’impronta Ecologica è un indicatore di pressione ambientale con il quale è possibile misurare la “quantità di territorio” necessaria a soddisfare i consumi ed assorbire i rifiuti di una popolazione in un determinato territorio.
Impatto ambientale e sviluppo sostenibile - Francesco CufariImage Line
Un incontro tecnico a Rizziconi (Rc) per scoprire la fertilizzazione completa per via fogliare e le nuove tecniche di potatura verde per il kiwi | Relazione di Francesco Cufari, divulgatore Arssa
la prima parte su un laboratorio pedagogico-didattico tenuto da me per l'Università degli Studi di Catania al fine di educare/formare al tema della sostenibilità ambientale e come coinvolgere gli studenti dalla scuola dell'infanzia alle secondarie
Wwf Italia : primo rapporto_biodiversita___uso_stampa 3- 12- 2013WWF ITALIA
In vista della Conferenza Nazionale sulla Biodiversità e pensando ad un Natale che aiuti il Pianeta, il WWF lancia il 3 dicembre 2013 il “Primo Rapporto sulla Biodiversità”, realizzato in collaborazione con la Società Italiana di Ecologia.http://bit.ly/1fZ6pFp
WWF Italia: sintesi Living Planet report 2014 - specie e spazi gente e luoghiWWF ITALIA
In un mondo sempre più instabile socialmente e politicamente, il nostro deficit ecologico non fa che aumentare costantemente, come documenta il WWF nel LPR http://bit.ly/LPR2014
Impronta ecologica della Valle di Sole - i risultatiAlessio Migazzi
L’impronta Ecologica è un indicatore di pressione ambientale con il quale è possibile misurare la “quantità di territorio” necessaria a soddisfare i consumi ed assorbire i rifiuti di una popolazione in un determinato territorio.
Impatto ambientale e sviluppo sostenibile - Francesco CufariImage Line
Un incontro tecnico a Rizziconi (Rc) per scoprire la fertilizzazione completa per via fogliare e le nuove tecniche di potatura verde per il kiwi | Relazione di Francesco Cufari, divulgatore Arssa
Calcolo impronta ecologica Bassano del Grappa (Vi)nicola preti
Calcolo dell'impronta ecologica Bassano del Grappa (Vi), durante il corso Intelligent School Design 2014.
http://www.vodblogsite.org/ www.nicolapreti.com
Gli impatti umani sull'ambiente. Una premessa alla valutazione economica dei servizi ecologici.
Finora per le esercitazioni del corso “Progettazione ecologica per la qualità ambientale” ho esposto:
Alcuni aspetti della VAS e del Pgt Vigevano 2010
Alcuni aspetti dei sistemi di misurazione della qualità dell'aria-acqua-suolo.
E ora allarghiamo la visione sugli impatti a scala vasta
Human Impacts on environment: a forward to understand ecoservices economic assessments.
So far for the exercises of the course "Progettazione ecologica per la qualità ambientale" I explained:
Some aspects of the SEA and the Pgt-Piano di governo del territorio of Vigevano Municipality 2010
Some aspects of the measurement systems of air quality-water-soil .. And now we expand the vision on the impacts on a large scale
www.docgreen.it - I contributi pubblicati sul n. 4/2014 di Ecoscienza su "Agricoltura e ambiente. Scienza, politica e istituzioni per la sostenibilità"
Calcolo impronta ecologica Bassano del Grappa (Vi)nicola preti
Calcolo dell'impronta ecologica Bassano del Grappa (Vi), durante il corso Intelligent School Design 2014.
http://www.vodblogsite.org/ www.nicolapreti.com
Gli impatti umani sull'ambiente. Una premessa alla valutazione economica dei servizi ecologici.
Finora per le esercitazioni del corso “Progettazione ecologica per la qualità ambientale” ho esposto:
Alcuni aspetti della VAS e del Pgt Vigevano 2010
Alcuni aspetti dei sistemi di misurazione della qualità dell'aria-acqua-suolo.
E ora allarghiamo la visione sugli impatti a scala vasta
Human Impacts on environment: a forward to understand ecoservices economic assessments.
So far for the exercises of the course "Progettazione ecologica per la qualità ambientale" I explained:
Some aspects of the SEA and the Pgt-Piano di governo del territorio of Vigevano Municipality 2010
Some aspects of the measurement systems of air quality-water-soil .. And now we expand the vision on the impacts on a large scale
www.docgreen.it - I contributi pubblicati sul n. 4/2014 di Ecoscienza su "Agricoltura e ambiente. Scienza, politica e istituzioni per la sostenibilità"
Основываясь на документ LEVERAGING COSO ACROSS THE THREE LINES OF DEFENSE определяющий роли каждой из трех линий защиты, выделил в этой презентации роль 3-ей линии (внутреннего аудита). Перевод неофициальный.
Per il raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU, ridare valore al cibo, partendo dall'agricoltura e dalla riduzione degli sprechi lungo tutta la filiera agroalimentare, è cruciale.
Anche le scelte più banali di ogni giorno si rivelano essere un aiuto e un contributo prezioso per incrementare le abitudini a un corretto uso delle risorse.
Noi di ISEA Onlus siamo convinti che se alcuni accorgimenti e azioni entrano nella quotidianità diventano abitudini endemiche tali da indurre un minore spreco di risorse, ma anche un maggior risparmio economico.
Della sostenibilità si può fare uno stile di vita.
Innanzitutto …. cos’è la sostenibilità?
Il rapporto WWF “L’impronta idrica dell’Italia”, realizzato da Marta Antonelli e Francesca Greco del King’s College London, si inserisce all’interno della roadmap WWF di avvicinamento ad EXPO Milano 2015, che vedrà l’associazione impegnata - in qualità di “Civil Society Participant”- in una serie di iniziative per portare il tema dell’alimentazione sostenibile all’attenzione di istituzioni, imprese e cittadini coinvolti nell’evento, nell’ambito del programma WWF One planet food. Il report distingue due componenti: l’impronta idrica della produzione e quella del consumo. http://bit.ly/1fOGdyr
Vetralla 28/05/2051 Palazzo Zelli
Il diritto ad una alimentazione adeguata, corretta, sufficiente e sana è un diritto universalmente riconosciuto ad ogni persona e a maggior ragione è un diritto che deve essere riconosciuto ad ogni bambino del mondo.
La qualità e salubrità del cibo è di estrema importanza e fattore determinante per la salute di tutti e in particolare per i bambini in quanto organismi in accrescimento e per questo più vulnerabili alle esposizioni ad inquinanti.
Il cibo pertanto non deve essere inquinato e adulterato, e non deve essere trasportato, conservato e servito con mezzi e modalità che possono diventare un rischio per la salute.
Cosa è bene sapere, cosa è necessario fare?
Quale il ruolo e quali responsabilità dei medici, degli insegnanti, delle famiglie e delle Istituzioni?
L'incontro, pubblico e gratuito, è stato dedicato a tutti i genitori e cittadini che desideravano essere informati. Relatrice: dottoressa Antonella Litta referente dell'Associazione Italiana Medici per l'Ambiente - ISDE (International Society of Doctors for the Environment).
La nostra economia della sovracrescita è ormai una patologia bulimica, dove il pieno del consumo prova a nascondere il vuoto dell'essere. Questa patologia del sistema è denunciata dai teorici della decrescita...
Quaderno didattico WWF la Natura del Cibo WWF ITALIA
utilizzare Expo per mettere in comune le conoscenze per affrontare le sfide del tema “nutrire il pianeta, energia per la vita”, stimolando il dibattito sulle tematiche dell’alimentazione, la dieta, il consumo delle risorse, gli sprechi, l’agricoltura e i sistemi di produzione;
attivare la società civile per riflettere sulla questione principale dell’EXPO2015: come garantire a tutti e per il lungo periodo l’accesso equo a un’alimentazione sufficiente, di qualità, sana e sostenibile;
incoraggiare il dialogo sulle tematiche dell’EXPO2015 profondamente legate ad alcuni obiettivi principali del Millennio fissati dall’ONU, in particolare la lotta contro la fame e le modalità di garantire un futuro equo al Pianeta, , aggiornandolo ai nuovi Sustainable Development Goals (SDGs) che saranno approvati dall’Assembela generale delle Nazioni Unite nel settembre 2015 e che caratterizzeranno l’intera agenda globale dello sviluppo dopo il 2015 ;
promuovere l’importanza di una transizione verso un modello economico più sostenibile e più efficiente nel modo di consumare le risorse;
educare alla sostenibilità dell'alimentazione, sviluppando nel cittadino/consumatore una maggior consapevolezza dei nessi causali esistenti tra il proprio stile di vita, le proprie scelte di consumo alimentare (e gli sprechi a questo connessi), l’ambiente e il futuro. La parola chiave sarà la “connessione” tra: locale e globale, tra natura, cultura e tecnologia, tra personale e sociale, tra ambiente e salute.
2. Che cos’è?
è un indicatore utilizzato per valutare il consumo umano di risorse
naturali rispetto alla capacità della Terra di rigenerarle
3. Perché è nata?
L’Impronta ecologica è nata per misurare la domanda dell’uomo nei confronti del nostro Pianeta.
Questa è un indicatore utilizzato per valutare il consumo umano di risorse naturali rispetto alla
capacità della Terra di rigenerarle. In pratica si tratta di rispondere alla domanda: quanta parte della
superficie del pianeta serve per continuare a vivere come sto vivendo ora?
Più l’impronta ecologica è alta, più la salute del Pianeta è a rischio: significa
che mentre l’uomo non accenna a diminuire le sue richieste, la Terra fatica a
"stargli dietro", e non riesce a sostituire ciò che egli ha consumato.
Utilizzando l'impronta ecologica è
possibile stimare quanti "pianeta
Terra" servirebbero per sostenere
l'umanità, qualora tutti vivessero
secondo un determinato stile di
vita:confrontando l'impronta di un
individuo con la quantità di terra
disponibile pro-capite (rapporto tra
superficie totale e popolazione
mondiale) si può capire se il livello di
consumi del campione è sostenibile o
meno.
Già dalla metà degli anni ‘80
l’umanità sta vivendo
in OVERSHOOT, ovvero al di
sopra dei propri mezzi in
termini ambientali, con una
domanda annuale di risorse
utilizzate al di sopra di quanto
la Terra riesca a generare ogni
anno,in parole povere stiamo
utilizzando un Pianeta e
mezzo,e prima del 2050
arriveremo a utilizzare due
Pianeti.
4. Si tratta di una minaccia ampiamente sottostimata che riguarda il benessere
dell’umanità e la salute del pianeta,non adeguatamente affrontata.
Grazie all’Impronta Ecologica possiamo valutare la pressione che esercitiamo sul
pianeta, per aiutarci a gestire le nostre risorse ecologiche più giudiziosamente e
ad agire individualmente e collettivamente a sostegno di un Mondo in cui le
persone riescano a vivere entro i limiti del pianeta.