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dottoressa Antonella Litta
Associazione italiana medici per l’ambiente - Isde
(International Society of Doctors for the Environment)– sezione di
Viterbo
Inquinamento ambientale,
alimentazione e rischi per la
salute dei bambini
Vetralla, 28 maggio 2015
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Art 25, par 1) afferma
che:
"Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire
la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare
riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure
mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in
caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o
in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze
indipendenti dalla sua volontà."
Ogni essere umano ha:
Il diritto ad essere libero dalla fame
Il diritto ad un’alimentazione adeguata
Il diritto di accedere ad acqua potabile sicura
Circa 850 milioni di persone, nel mondo, oggi, soffrono la fame.
Circa una persona su otto non ha abbastanza cibo per condurre
una vita sana ed attiva. A livello mondiale, il rischio maggiore
per la salute degli individui è rappresentato dalla fame e dalla
malnutrizione, più che dall’azione combinata di AIDS, malaria e
tubercolosi. Le principali cause della fame sono i disastri
naturali, i conflitti, la povertà endemica, l’assoluta scarsità di
infrastrutture per l’agricoltura e lo sfruttamento eccessivo ed
irresponsabile dell’ambiente.
OGNI GIORNO MUOIONO 26 MILA BAMBINI. Si tratta di bambini con meno
di cinque anni - l'80% vive nell'Africa sub-saharianae nell'Asia meridionale
SALUTE
e NUTRIZIONE
Accostando la piramide alimentare a quella ambientale è possibile notare come i
cibi per i quali è consigliato un consumo maggiore sono anche quelli che hanno un
minor impatto sull’ambiente.
L’Agricoltura industriale,
chimica ed intensiva : uno dei
tanti frutti amari e avvelenati
della guerra e delle logiche di
sfruttamento dell’ambiente ,
delle persone e del mondo
animale
sui suoli italiani vengono distribuiti ogni anno
circa 140.000 tonnellate di pesticidi, con una
media di circa 5 kg per ettaro e un massimo di
oltre 10 kg in Veneto e in provincia di Trento
sui suoli italiani vengono distribuiti ogni anno
circa 140.000 tonnellate di pesticidi, con una
media di circa 5 kg per ettaro e un massimo di
oltre 10 kg in Veneto e in provincia di Trento
“ l'alimentazione a scuola e
in famiglia propone
modelli educativi, culturali,
comportamentali e
alimentari che avranno
grande importanza per lo
sviluppo successivo, non
solo fisico, dei bambini e
dei ragazzi”
Sceglier l’agricoltura biologica perché rispettosa della vita,
dell’acqua, dell’aria, della terra e della salute delle persone e in
particolare della salute dei bambini
di quella dei bambini
dal Sole24ore
Il Ministero della Salute
riporta che in Italia il 25%
di bambini è sovrappeso,
con un picco che si
registra nella fascia d'età
9-11 anni, nella quale il
13% della popolazione
risulta obesa.
Published online 2 November 2011 | Nature 479, 22-24 (2011) | 
doi:10.1038/479022a 
Box: Diagnosis: rising. From the article: The prevalence puzzle: Autism counts
Published online 2 November 2011 | Nature 479, 22-24 (2011) | 
doi:10.1038/479022a 
Box: Diagnosis: rising. From the article: The prevalence puzzle: Autism counts
Il 17% dei bambini US < 18°a. ha unIl 17% dei bambini US < 18°a. ha un
disturbo dello sviluppo, per lo più adisturbo dello sviluppo, per lo più a
carico del SNcarico del SN
Disturbi dell’apprendimento
ADHD
Disordini dello spettro autistico
Ritardo mentale
Problemi comportamentali
Analoghe sono le
cifre europee
Il cervello è un organo prezioso e vulnerabile e, 
poiché il suo funzionamento ottimale dipende dalla 
sua integrità, anche danni limitati possono avere 
conseguenze serie ( Grandjean 2006)
Il cervello è un organo prezioso e vulnerabile e, 
poiché il suo funzionamento ottimale dipende dalla 
sua integrità, anche danni limitati possono avere 
conseguenze serie ( Grandjean 2006)
GRUPPO TECNICO PER DEFINIRE RETE ASSISTENZIALE PER L’AUTISMO
La Regione è vicina a chi presenta disturbi pervasivi dello sviluppo istituendo un gruppo tecnico per definire
una rete di assistenza più efficace ed omogenea su tutto il territorio del Lazio
24/12/2014 - Nell’ultimo decennio si è verificato un significativo aumento dei casi di autismo, dovuto anche
ad una migliore definizione dei criteri diagnostici ed a una maggiore attenzione alle patologie
neuropsichiatriche dell’età evolutiva. Secondo alcuni studi la prevalenza stimata all’età di
6 anni è di circa 3,5 casi per 1000 abitanti.
Una rete assistenziale per l’autismo con maggiore omogeneità ed efficacia su tutto il territorio regionale. La
Regione punta a definire e riqualificare una rete assistenziale per l’autismo, per garantire appropriatezza,
incisività e sinergia degli interventi per le persone con disturbi pervasivi dello sviluppo, DPS, e per le loro
famiglie. L’obiettivo è quello di coinvolgere i servizi sanitari, sociali ed educativo-formativi, la famiglia e le
associazioni.
http://www.regione.lazio.it/visini/?vw=newsDettaglio&id=140
CONCLUSIONS 5
TUMORI:
SONO QUASI TRE MILIONI GLI ITALIANI COLPITI
Nel 2013 sono state registrate in
Italia circa 366.000 nuove
diagnosi di cancro (erano 364mila nel
2012): 200.000 (55%) negli uomini e
166.000 (45%) nelle donne.
I decessi causati da tumore sono stati
circa 173.000; per ogni giorno
dell’anno circa 500 persone sono
morte a causa del cancro.
i tassi italiani di incidenza dei tumori in età
0-14 anni continuano ad essere tra i più alti
del mondo
“Di cancro infantile si può
guarire ma non perdiamo
tempo”
MINERVA PELTI ASSOCIAZIONE DI GENITORI DI BAMBINI
ONCOEMATOLOGIVI PER LA PREVENZIONE E LOTTA AI TUMORI INFANTILI
XI GIORNATA MONDIALE CONTRO IL CANCRO INFANTILE
Roma, 15 febbraio 2013
Il sapere è saggezza?
“La qualità e la salvaguardia dell’ambiente sono
due determinanti fondamentali per il benessere
psicofisico delle persone, delle popolazioni e in
particolare dei bambini e delle future generazioni”
Nella Costituzione della Repubblica italiana è
chiaramente stabilito il diritto di ogni essere
umano alla salute: recita infatti l'articolo 2 che
"La Repubblica riconosce e garantisce i diritti
inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia
nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità" e recita l'articolo 32 che
"La Repubblica tutela la salute come
fondamentale diritto dell'individuo e interesse
della collettività".
Legge 23 dicembre 1978, n. 833
"Istituzione del Servizio sanitario nazionale"
2. Gli obiettivi.
Il conseguimento delle finalità di cui al precedente articolo è assicurato
mediante:
1) la formazione di una moderna coscienza sanitaria sulla base di
un'adeguata educazione sanitaria del cittadino e delle comunità;
2) la prevenzione delle malattie e degli infortuni in ogni ambito di vita e di
lavoro;
3) la diagnosi e la cura degli eventi morbosi quali che ne siano le cause, la
fenomenologia e la durata;
4) la riabilitazione degli stati di invalidità e di inabilità somatica e psichica;
5) la promozione e la salvaguardia della salubrità e dell'igiene
dell'ambiente naturale di vita e di lavoro;
6) l'igiene degli alimenti, delle bevande, dei prodotti e avanzi di origine
animale per le implicazioni che attengono alla salute dell'uomo, nonché la
prevenzione e la difesa sanitaria degli allevamenti animali ed il controllo
della loro alimentazione integrata e medicata;
Legge 23 dicembre 1978, n. 833
"Istituzione del Servizio sanitario nazionale"
2. Gli obiettivi.
Il conseguimento delle finalità di cui al precedente articolo è assicurato
mediante:
1) la formazione di una moderna coscienza sanitaria sulla base di
un'adeguata educazione sanitaria del cittadino e delle comunità;
2) la prevenzione delle malattie e degli infortuni in ogni ambito di vita e di
lavoro;
3) la diagnosi e la cura degli eventi morbosi quali che ne siano le cause, la
fenomenologia e la durata;
4) la riabilitazione degli stati di invalidità e di inabilità somatica e psichica;
5) la promozione e la salvaguardia della salubrità e dell'igiene
dell'ambiente naturale di vita e di lavoro;
6) l'igiene degli alimenti, delle bevande, dei prodotti e avanzi di origine
animale per le implicazioni che attengono alla salute dell'uomo, nonché la
prevenzione e la difesa sanitaria degli allevamenti animali ed il controllo
della loro alimentazione integrata e medicata;
Art. 9 della Costituzione italiana:
“La Repubblica promuove lo sviluppo della
cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e
artistico della Nazione.”
Le fonti d’inquinamento: quello che abbiamo fatto alla Terra
•
Le emissioni di gas a effetto serra accelerano
le drammatiche conseguenze del surriscaldamento climatico, determinato dal modello di
sviluppo economico incentrato soprattutto sull’uso di combustibili fossili , sono subite
dall’intera umanità in termini di desertificazione, alluvioni, cicloni, sconvolgimenti
climatici così imponenti che determinano distruzioni e carestie in aree sempre più
estese del pianeta e contribuiscono al fenomeno delle migrazioni forzate.
le drammatiche conseguenze del surriscaldamento climatico, determinato dal modello di
sviluppo economico incentrato soprattutto sull’uso di combustibili fossili , sono subite
dall’intera umanità in termini di desertificazione, alluvioni, cicloni, sconvolgimenti
climatici così imponenti che determinano distruzioni e carestie in aree sempre più
estese del pianeta e contribuiscono al fenomeno delle migrazioni forzate.
Impatto delle combustioniImpatto delle combustioni
Le fonti fossili (petroli,carbone,gas) e le biomasse
producono energia per combustione, che a sua
volta produce vari inquinanti.
In natura nulla si crea e nulla si distrugge:
tutto si trasforma.
I principali inquinanti prodotti dalla combustione
sono:
CO2, NOx, SO2,CO, metalli pesanti, polveri sottili
(PM 10, 2,5, 1 e 0,1), composti complessi come
IPA, diossine, ecc.
Effetti cancerogeni secondo l’ Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (I.A.R.C.)
(Annali Istituto Superiore Sanità 2004)
Agente Grado di evidenza
IARC
Effetto cancerogeno
Arsenico
radon
1
1
Pelle, polmoni, fegato, vescica, rene, colon
polmone
Berillio 1 Polmone
Cadmio 1 Polmone, prostata
Cromo 1 Polmone
Nickel 1 Polmone
Mercurio 2b Polmone, pancreas, colon, prostata, encefalo,
rene
Piombo 2a Polmone, vescica, rene, gastroenterica
Benzene 1 Leucemia
Idrocarburi
policiclici
2b Fegato, polmone, leucemia
Cloroformio 2b Vescica, rene, encefalo, linfoma
Clorofenoli 2b Sarcomi tessuti molli, linfomi Hodgkin e non
Hodgkin
TheThe Mercury CycleMercury Cycle
Biomagnificazione
Bioconcentrazio
ne: processo che
porta ad una
maggiore
concentrazione
di una sostanza
in un organismo
rispetto a quella
presente
nell’ambiente
Bioconcentrazio
ne: processo che
porta ad una
maggiore
concentrazione
di una sostanza
in un organismo
rispetto a quella
presente
nell’ambiente
Biomagnificazione :
processo nel quale un
composto chimico si
accumula in modo
seriale attraverso la
catena alimentare
passando da
concentrazioni più
basse nelle specie
preda a concentrazioni
più alte nelle specie
predatrici.
Biomagnificazione :
processo nel quale un
composto chimico si
accumula in modo
seriale attraverso la
catena alimentare
passando da
concentrazioni più
basse nelle specie
preda a concentrazioni
più alte nelle specie
predatrici.
200 mila anni
attività industriali da circa 200 anni
età della Terra circa 4 miliardi di
anni
Solo l'1% delle 100 mila nuove sostanze
di sintesi chimica è stato adeguatamente
testato per valutarne le caratteristiche di
sicurezza e il danno che può derivarne
alla salute e all'ambiente.
Solo l'1% delle 100 mila nuove sostanze
di sintesi chimica è stato adeguatamente
testato per valutarne le caratteristiche di
sicurezza e il danno che può derivarne
alla salute e all'ambiente.
Chemosphere. 2004 Mar;54(10):1459-73. Infant exposure to polychlorinated dibenzo-p-dioxins, dibenzofurans
and biphenyls (PCDD/Fs, PCBs)--correlation between prenatal and postnatal exposure. Wang SL, Lin CY, Guo YL,
Lin LY, Chou WL, Chang LW.
Giuseppe Giordano ISDE Palermo
Higher PCDD/F levels were found in placenta (10.3 TEq-pg/g lipid)
and venous serum (9.1 TEq-pg/g lipid), compared to those in
breast milk (7.6 TEq-pg/g lipid).
pre or postnatal exposure ?
Diossine e Furani
Discariche storiche, inceneritori,
primitive waste recycle, etc.
..metals, dioxins and other lipophilic pollutants, accumulated in maternal tissue,
may pass, even many years after their absorption, into the blood and reach the fetus…
• I rischi legati all’inquinamento sono tanto maggiori
quanto più precoce è l’esposizione del soggetto.
• I bambini sono molto più sensibili degli adulti.
• L’embrione, il feto, il neonato e il lattante lo sono
ancora di più.
La gran parte dei dati inerenti alla maggior suscettibilità del bambino sono tratti dai seguenti articoli:
Armstrong TW, Zaleski RT, Konkel WJ, Parkerton TJ. A tiered approach to assessing children's
exposure: a review of methods and data Toxicol Lett. (2002)28;127(1-3):111-9; Cohen Hubal EA, Sheldon
LS, Burke JM, McCurdy TR, Berry MR, Rigas ML, Zartarian VG, Freeman NC. Children's exposure
assessment: a review of factors influencing Children's exposure, and the data available to
characterize and assess that exposure Environ Health Perspect. (2000);108(6): 475-86
• Oggi sappiamo inoltre che le particelle ancora più piccole rispetto al PM10
e in particolare il particolato ultrafine e le cosiddette nanoparticelle (che
hanno un diametro 100 volte inferiore: 0,1m) sono infinitamente più
pericolose.
• Essenzialmente perché attraversano tutte le barriere biologiche
(placenta, barriera ematocerebrale, membrane cellulare e nucleare..)
che la Natura ha messo in campo in milioni di anni per difendere le cellule
e il DNA da possibili interferenze esterne …
L’inquinamento nei neonati
Un’indagine di riferimento dei prodotti chimici industriali, degli
inquinanti e dei pesticidi nel cordone ombelicale umano.
Environmental Working Group, July 14, 2005
• L’Ambiente agisce più
direttamente
sull’epigenoma (assetto
cromatinico-hystone
code, metilazione DNA,
R NA minori..)
• e attraverso questo
sul genoma
• P ossiamo anche dire
che l’evoluzione
del fenotipo individuale
anche patologico (!)
è determinato
dall’epigenoma più
che dal genoma
Brena RM, Costello JF.
Genome-epigenome interactions
in cancer. Hum Mol Genet. 2007
Apr 15;16(R1):R96-R105.
Soft -wired
memory
L’ambiente modifica l’ epigenoma
Il danno epigenetico determina un’alterazione che induce difetti
dell’espressione del DNA anche in assenza di modifiche della sequenza dei
geni. È stato dimostrato che questo danno è alla base di una vera e propria
“riprogrammazione” fetale patologica in grado di determinare l’insorgenza di
malattie di varia natura in età adulta.
Fenotipo
Modifiche epigenetiche
DNA
Inno alla gioia
sinfonia n. 9
Particolato (ultra)fine
Endocrine Disruptors
Metalli pesanti
IPA
A Silent Pandemic: Are Industrial Chemicals
Impairing The Brain Development of Children
Worldwide ? The Lancet 8 Nov 2006
The Environmental
Toxic Burden
and the Fetal Origins
of adult diseases
1
2
DIOXIN-LIKE Molecules
IV GIORNATE ITALIANE MEDICHE DELL’AMBIENTEIV GIORNATE ITALIANE MEDICHE DELL’AMBIENTE
SALSOMAGGIORE, 4-6 NOVEMBRE 2009SALSOMAGGIORE, 4-6 NOVEMBRE 2009
Inquinamento e origini fetali delle
malattie dell’adulto
Ernesto Burgio
ISDE Italy
Scientific Committee
Respirare è vivere
Le vie aeree hanno una
superficie dai 75 ai 140
mq
10.000 litri di sangue
circolano nei polmoni
ogni giorno
Una persona respira
circa 14.000 litri di
aria al giorno
0,1 µm 0,5 µm
In Europa il nostro paese vanta il triste primato delle morti
premature dovute ad inquinamento da ozono (“Rapporto sulla
Qualità dell’aria 2014” redatto dell’Agenzia Europea per
l’Ambiente): circa 3.400 vittime all’anno (dato relativo al 2011),
mentre per quanto riguarda le morti premature dovute alle polveri
sottili (Pm2,5), nello stesso anno ci siamo attestati al secondo posto
con circa 64.000 vittime, dietro solo alla Germania.
Secondo le ultime stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
e della Commissione Europea l’inquinamento atmosferico in Europa
ha causato oltre 400 mila morti premature con costi ingentissimi per
i vari sistemi sanitari che oscillano tra i 330 e i 940 miliardi di euro
all’anno. Ad ulteriore conferma dell’impatto sanitario arriva anche
la decisione dello IARC (l’Agenzia internazionale di ricerca sul
cancro) di inserire l’esposizione all’inquinamento dell’aria, e in
particolare ad elevati livelli di particolato atmosferico, come
cancerogeno di gruppo 1.
In Europa il nostro paese vanta il triste primato delle morti
premature dovute ad inquinamento da ozono (“Rapporto sulla
Qualità dell’aria 2014” redatto dell’Agenzia Europea per
l’Ambiente): circa 3.400 vittime all’anno (dato relativo al 2011),
mentre per quanto riguarda le morti premature dovute alle polveri
sottili (Pm2,5), nello stesso anno ci siamo attestati al secondo posto
con circa 64.000 vittime, dietro solo alla Germania.
Secondo le ultime stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
e della Commissione Europea l’inquinamento atmosferico in Europa
ha causato oltre 400 mila morti premature con costi ingentissimi per
i vari sistemi sanitari che oscillano tra i 330 e i 940 miliardi di euro
all’anno. Ad ulteriore conferma dell’impatto sanitario arriva anche
la decisione dello IARC (l’Agenzia internazionale di ricerca sul
cancro) di inserire l’esposizione all’inquinamento dell’aria, e in
particolare ad elevati livelli di particolato atmosferico, come
cancerogeno di gruppo 1.
IARC ( Agenzia internazionale di
Ricerca sul Cancro):
l’inquinamento dell’aria è
cancerogeno
“Classificare l’inquinamento
outdoor come cancerogeno
umano è un passo importante
per spingere all’azione senza
ulteriori perdite di tempo, visto
che la pericolosità
dell’inquinamento è
proporzionale alle
concentrazioni in atmosfera e
molto si può fare per
abbassarle”
ha così spiegato Christopher
Wild, direttore dello IARC,
nella conferenza di presentazione
dei dati il 17 ottobre 2013
• Monossido di carbonio: agisce sull’apparato cardiovascolare,
sul sistema nervoso e sulla crescita fetale.
• Monossido e biossido di azoto: infiammazione delle mucose
delle vie aeree, riduzione della funzionalità respiratoria, disturbi
cardiocircolatori.
• Polveri: aumento dei ricoveri ospedalieri, della mortalità, delle
malattie respiratorie, delle malattie cronico-degenerative, delle
malattie endocrine, delle malattie neoplastiche e del sistema
cardiovascolare.
• Ozono : irritante per le mucose, aumenta la frequenza di
attacchi di asma e disturbi respiratori, potenzia effetti nocivi
degli altri inquinanti.
• Benzene : (idrocarburo aromatico) cancerogeno, altamente
tossico irrita pelle e mucose, correlato a danni dei cromosomi
• Biossidi di zolfo (SOx) : irritazione delle mucose nasali e
malattie respiratorie.
Air pollution linked to children's
attention problems
New York City children exposed in the womb to high levels of pollutants in vehicle exhaust had a five
times higher risk of attention problems at age 9, according to research byColumbia University scientists
published Wednesday.
The study adds to earlier evidence that mothers' exposures to polycyclic aromatic hydrocarbons
(PAHs), which are emitted by the burning of fossil fuels and other organic materials, are linked to
children's behavioral problems associated with Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD).
“Our research suggests that environmental factors may be contributing to attention problems
in a significant way,” said Frederica Perera, an environmental health scientist at Columbia’s
Mailman School of Public Health who was the study's lead author. Nov.5, 2014
New York City children exposed in the womb to high levels of pollutants in vehicle exhaust had a five
times higher risk of attention problems at age 9, according to research byColumbia University scientists
published Wednesday.
The study adds to earlier evidence that mothers' exposures to polycyclic aromatic hydrocarbons
(PAHs), which are emitted by the burning of fossil fuels and other organic materials, are linked to
children's behavioral problems associated with Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD).
“Our research suggests that environmental factors may be contributing to attention problems
in a significant way,” said Frederica Perera, an environmental health scientist at Columbia’s
Mailman School of Public Health who was the study's lead author. Nov.5, 2014
from EnviromentalhealthNews.org
le polveri ultrafini si sono dimostrate capaci
di raggiungere e di accumularsi in
determinate aree del cervello (lobo
olfattorio), risalendo direttamente dalle
terminazioni nervose della mucosa nasale
Oberdörster, G. et al.
Translocation of inhaled
ultrafine particles to the
brain. Inhalation
Toxicology, 2004.
alimento
Contenuto in %
di acqua
Frutta  e
verdura 70-95%
Latte 
88%
Uova 
75%
Carne
cotta                      
                           
50-70%
Pane
30-40%
Noi siamo l’acqua
che beviamo e quella
che hanno bevuto
i nostri antenati
LE FONTI DI
CONTAMINAZIONE
Cementificazione dei territori
PRODUZIONE E
TRATTAMENTO
INSALUBRE DEI RIFIUTI
Le acque italiane avvelenate dai
pesticidi
Rapporto nazionale 2013 - Ispra
(Istituto superiore per la ricerca ambientale)
Le acque italiane avvelenate dai
pesticidi
Rapporto nazionale 2013 - Ispra
(Istituto superiore per la ricerca ambientale)
Le acque italiane avvelenate
dai pesticidi
Rapporto nazionale 2014- Ispra
(Istituto superiore per la ricerca ambientale)
Aumentano a 175 i tipi di pesticidi
rilevati nelle acque italiane
Sono 175 le sostanze trovate nelle acque superficiali e sotterranee italiane
nel 2012. In cima alla lista, gli erbicidi: il loro utilizzo diretto sul suolo, spesso
concomitante con le intense precipitazioni meteoriche di inizio primavera, ne
facilita la migrazione nei corpi idrici. Rispetto al passato è aumentata, però,
significativamente anche la presenza di fungicidi e insetticidi.
L’ISDE CHIEDE ALL’UNIONE EUROPEA DI BANDIRE GLI
AGROCHIMICI ORGANOFOSFATI
Il caso del DDT
non più
utilizzato in
Europa dagli
anni ’70 (ma
ancora in uso in
molti Paesi del
sud del mondo),
il DDT è ancor
oggi presente
nel latte materno
o nel grasso
degli orsi del
Polo Nord
Valutazione Epidemiologica degli effetti
sulla salute in relazione alla
contaminazione da Arsenico nelle acque
potabili nelle popolazioni residenti nei
comuni del Lazio
Aprile, 2012
Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale
Studi sulla salute dei bambini relativi all’esposizione cronica all’arsenico
Sviluppo neurocognitivo
Autore, anno Paese Concentrazione di
arsenico
Risultati
Calderon et al.
2001
Messico 62.9 μg/g creatinina
(urine, media)
Riduzione nei punteggi della funzione verbale e cognitiva con
l’aumento della concentrazione di As
Wasserman et al.
2004
Bangladesh 0.094 to 790 μg/L (range) Riduzione significativa dei punteggi della funzione intellettiva per
il 3° e 4° quartile nei bambini di 10 anni
Rocha-Amador
2007
Messico (3 aree
rurali)
5.8-194 (media) μg/L Riduzione dei punteggi della funzione cognitiva con l’aumento
della concentrazione di As urinario e nell’acqua potabile in
bambini 6-10 anni
Rosado et al.
2007
Messico (1 città) 58.1 μg/L (media) (urine) Riduzione significativa dei punteggi della capacità cognitiva nei
bambini di 6-8 anni con l’aumento della concentrazione di As
urinario
Autore, anno Paese Concentrazione arsenico Sede
tumorale
Rischio
Moore et al. 2002 Nevada, USA 35-90 μg/L Varie sedi tumori ossa (SIR=5 età 5-9 anni,
SIR=4.3 età 10-14 anni)
rene (SIR=2.7 età 0-4 anni)
linfomi (SIR=2,4 età 15-19 anni).
Nessun eccesso di leucemia.
Liaw et al. 2008 Antofagasta e
Mejillones, Cile
20- 860 μg/L vs<20 μg/L fegato RR=8.9 maschi
RR=14.1 femmine
(età 0-19 anni)
Tumori infantili
2015
DANNI EXTRAUDITIVI: IPERTENSIONE ARTERIOSA, AUMENTO
DELLA FREQUENZA CARDIACA , ANSIA, INSONNIA, IRRITABILITA’,
SINDROME DA AFFATICAMENTO CRONICO, DISTURBI APP.
GASTRO-INTESTINALE, RIDUZIONE DEI LIVELLI DI VIGILANZA
ED ATTENZIONE, DISTURBI DELL’ APPRENDIMENTO NEI BAMBINI
PER ESPoSIZIONI CRONICHE ANCHE MALATTIE
CARDIOVASCOLARI.
DANNI UDITIVI
INQUINAMENTO
ACUSTICO
Lancet. 2005 Jun 4-10;365(9475):1942-9.
Aircraft and road traffic noise and children's
cognition and health: a cross-national study.
Stansfeld SA, Berglund B, Clark C, Lopez-Barrio I, Fischer P, Ohrström E,
Haines MM, Head J, Hygge S, van Kamp I, Berry BF; RANCH study team.
DISTURBI DELL’ APPRENDIMENTO SCOLASTICO,
Alterazione del percorso di formazione spirituale
-Clark C., Crombie R., Head J., Van Kamp I., Van Kempen E., Stansfeld S.A.,
Does Traffic-related Air Pollution Explain Associations of Aircraft and Road Traffic
Noise Exposure on Children's Health and Cognition? A Secondary Analysis of the
United Kingdom Sample From the RANCH Project.
- Am J Epidemiol. 2012 Jul 25.
-Clark C., Crombie R., Head J., Van Kamp I., Van Kempen E., Stansfeld S.A.,
Does Traffic-related Air Pollution Explain Associations of Aircraft and Road Traffic
Noise Exposure on Children's Health and Cognition? A Secondary Analysis of the
United Kingdom Sample From the RANCH Project.
- Am J Epidemiol. 2012 Jul 25.
Il professor Angelo Gino Levis, è tra i
protagonisti che, sulla scorta di studi,
perizie e di una comprovata e rigorosa
documentazione scientifica, hanno chiesto
al Tribunale Amministrativo Regionale del
Lazio di ordinare al Ministero della Salute e
al Governo di effettuare immediatamente
una campagna di informazione pubblica su
scala nazionale per rendere noto il rischio
di tumori determinato dall’utilizzo dei
telefoni cellulari, e sulle modalità per
annullare o ridurre l’esposizione delle
persone e in particolare dei bambini a
questi dispositivi tecnologici che emettono
onde elettromagnetiche ad altissima
frequenza e che ogni giorno vengono
utilizzati da oltre 40 milioni di italiani.
Il professor Angelo Gino Levis, è tra i
protagonisti che, sulla scorta di studi,
perizie e di una comprovata e rigorosa
documentazione scientifica, hanno chiesto
al Tribunale Amministrativo Regionale del
Lazio di ordinare al Ministero della Salute e
al Governo di effettuare immediatamente
una campagna di informazione pubblica su
scala nazionale per rendere noto il rischio
di tumori determinato dall’utilizzo dei
telefoni cellulari, e sulle modalità per
annullare o ridurre l’esposizione delle
persone e in particolare dei bambini a
questi dispositivi tecnologici che emettono
onde elettromagnetiche ad altissima
frequenza e che ogni giorno vengono
utilizzati da oltre 40 milioni di italiani.
Cosa consiglia allora ai genitori?
“Di non fare usare il cellulare ai bambini, non è un giocattolo, emette radiazioni. Il Times del 12
gennaio scorso ha pubblicato il report del professor William Stewart, presidente del National
Radiological Protection Board britannico, che mette in guardia sui gravi pericoli derivati dall'uso
del cellulare specie nei bambini al di sotto degli otto anni che correrebbero gravi rischi di contrarre
tumori agli occhi ed al cervello. L'autorevolezza delle affermazioni del professor Stewart hanno
convinto una ditta britannica a sospendere immediatamente la produzione di un modello di
cellulare destinato ai bambini….”
“…L'opulenza di Leonia si misura dalle cose che ogni
giorno vengono buttate via per far posto alle nuove ”.
“…Il pattume di Leonia a poco a poco invaderebbe il
mondo, se sullo sterminato immondezzaio non stessero
premendo, al di là dell'estremo crinale, immondezzai
d'altre città, che anch'esse respingono lontano da sé
montagne di rifiuti”.
LE
CITTA’
INVISIBILI
Ed. 1972
Rifiuti:
un problema recente della storia umana
in base alla normativa europea in base alla normativa nazionale
• Riduzione
• Riuso
• Riciclaggio
Solo dopo le azioni-3R sopra esposte si passa al trattamento delle varie
frazioni residue, sempre allo scopo di recuperare prima di tutto materia ed
eventualmente energia (trattamenti a freddo, compostaggio, incenerimento, i
cui residui solidi vanno in discarica, e discarica).
Esiste, specialmente in Italia, il fenomeno delle discariche abusive
(Inquinanti e pericolose), non controllate, spesso connesse ad attività
fuorilegge per il traffico illegale dei rifiuti.
PRIORITA’ DI INTERVENTI NELLA GESTIONE DEI
RIFIUTI
Piatti di plastica nelle mense scolastiche, addio: le iniziative da Vicenza a
Napoli. La scommessa di Torino, che eliminerà entro la fine dell'anno i piatti
di plastica durante i pasti a scuola, e in Sicilia una legge regionale che vieta
l’uso di stoviglie non biodegradabili nelle mense pubbliche
Una mensa senza sprechi e rifiuti
Ftalati e Bisfenolo-A
Ftalati e Bisfenolo A ,estesamente presenti nei prodotti plastici,
sono inquinanti non persistenti
Studi recenti associano la presenza di DEHP e BPA con
alterazione nel timing della pubertà e con l’obesità,
Il dietilesilftalato (DEHP) è un plastificante appartenente alla famiglia degli
ftalati; usato principalmente per rendere morbido e flessibile il cloruro di
polivinile (PVC). Per i suoi molteplici usi il DEHP viene definito un inquinante
ambientale “ubiquitario” (ovvero che si può trovare ovunque). Bottiglie usa e
getta, pellicole, vassoi, confezioni blister, tappi a corona, imballaggi per il
trasporto.
Il Bisfenolo A (BPA)è usato nella produzione di plastiche in policarbonato
(molto diffuse per le proprietà di trasparenza, resistenza termica e meccanica)
utilizzate in recipienti per uso alimentare e nelle resine epossidiche
(rivestimento protettivo interno nella maggior parte delle lattine per alimenti e
bevande).
Phthalates and bisphenol A biomonitoring in Italian mother-child pairs:
link between exposure and juvenile diseases
http://www.iss.it/lifp
Rappresenta l’estensione di un progetto di collaborazione tra Ministero della salute
ed ISS , iniziato col progetto PREVIENI, riguardante il monitoraggio di sostanze
chimiche rilevanti per la salute riproduttiva
Obiettivi principali:
1. definire i livelli di background di DEHP e metaboliti e BPA nella popolazione infantile
2. studiare la relazione tra esposizione a DEHP e BPA e patologie infantili multifattoriali
endocrino-correlate
3. studiare gli effetti dell’esposizione a DEHP/BPA in condizioni sperimentali.
Obiettivi principali:
1. definire i livelli di background di DEHP e metaboliti e BPA nella popolazione infantile
2. studiare la relazione tra esposizione a DEHP e BPA e patologie infantili multifattoriali
endocrino-correlate
3. studiare gli effetti dell’esposizione a DEHP/BPA in condizioni sperimentali.
Azioni principali:
1. biomonitoraggio nelle urine di bambini e adolescenti e nelle loro madri
2. studi caso-controllo: associazione tra esposizione e i) telarca prematuro ii) pubertà
precoce centrale e iii) obesità infantile idiopatici, con caratterizzazione di
biomarcatori di effetto clinici e tossicologici correlati a BPA e DEHP e metaboliti
3. studio in vivo su roditore «juvenile»  infanzia e pubertà nel bambino:
valutazione degli effetti di BPA, DEHP e loro miscele a concentrazioni reali
4. Comunicazione e disseminazione
Azioni principali:
1. biomonitoraggio nelle urine di bambini e adolescenti e nelle loro madri
2. studi caso-controllo: associazione tra esposizione e i) telarca prematuro ii) pubertà
precoce centrale e iii) obesità infantile idiopatici, con caratterizzazione di
biomarcatori di effetto clinici e tossicologici correlati a BPA e DEHP e metaboliti
3. studio in vivo su roditore «juvenile»  infanzia e pubertà nel bambino:
valutazione degli effetti di BPA, DEHP e loro miscele a concentrazioni reali
4. Comunicazione e disseminazione
http://www.iss.it/lifp
http://conoscereilbiologico.regione.marche.it/images/stories/convegno/rela
zione_pinton.pdf
Uno studio dell’Università di Washington ha rilevato che nelle urine di bambini che
consumano frutta e verdura convenzionale sono presenti residui di pesticidi
organofosforati (sostanze con effetti nocivi sul sistema nervoso), assenti in quelle dei
bambini che consumano gli stessi prodotti di origine biologica.
Lo studio conclude indicando che “il modo più semplice per ridurre le sostanze
chimiche a carico dei bambini è far consumare loro prodotti biologici”.
Una ricerca congiunta del Department of Environmental and Occupational Health (Emory
University, Georgia, USA), del Department of Environmental and Occupational Health
Sciences, dell’University of Washington (Washington, USA) e del National Center for
Environmental Health, Centers for Disease Control and Prevention (Georgia, USA)
pubblicata nel 2006 fornisce “una dimostrazione convincente della capacità di una dieta
biologica di ridurre l’esposizione dei bambini ai pesticidi e ai rischi sanitari correlati.
Questa riduzione è drammatica e immediata per gli insetticidi organofosforati malathion e
chlorpyrifos. La ricerca conferma che l’assunzione alimentare è la maggior fonte di
esposizione ai pesticidi per i bambini”.
Ma è ovviamente l’esposizione in utero a destare le maggiori preoccupazioni. E anche
in questo caso sono molti gli studi , sia sperimentali (su primati e altri mammiferi), che
epidemiologici che dimostrano come le nanoparticelle con il loro carico di sostanze
tossiche attraversino la placenta e interferiscano con la programmazione epi-
genetica di organi e tessuti (fetal programming) aprendo la strada a numerose
patologie, destinate a manifestarsi tanto nel bambino che a distanza di anni o decenni
(Teoria delle origini embrio-fetali delle malattie dell’adulto)
Towards better assessment of the ‘cocktail effect’
Outside the laboratory, living organisms are never subject to single
stressors at set doses. In the real world, they face an intricate array
of physical, chemical and biological environmental stressors that
vary in space and time. The problem of assessing these complex
risks for human health and the environment is a great challenge for
scientists and regulators alike.
For example, even if Maximum Permissible Concentrations
(MPCs) for individual contaminants are not exceeded in water, in
combination they can still be potentially hazardous to wildlife.
I limiti di legge sono calcolati su individui adulti
di 70 kg di peso corporeo
I LIMITI DI LEGGE TUTELANO DAVVERO LA SALUTE?
Non esiste un EFFETTO SOGLIA, ossia una concentrazione al di sotto
della quale non si registrano effetti sulla salute.
1946 1978 1994
Benzene
parti per milione
100 10 0.3
1991 (OMS)
2001 (Comunità
Europea)
Diossine
miliardesimo di mg 10 pg/kg/die 2 pg/kg/die
Atrazina
Segnalati effetti di “disruption endocrine” a
dosi 30.000 volte inferiori a quelle
considerate “ sicure”
Direttiva 2004/107/CE del Parlamento Europeo
e del Consiglio del 15 dicembre 2004
“Dai dati scientifici disponibili risulta che l’
arsenico, il cadmio, il nickel e alcuni IPA
sono agenti genotossici e cancerogeni per
l’uomo e che non esiste una soglia
identificabile al di sotto della quale
queste sostanze non comportino un
rischio per la salute umana”
•Privilegiare la dieta mediterranea
Lavare bene frutta e verdura per eliminare possibili residui di
pesticidi sulle bucce , scegliere se possibile prodotti biologici
•Conoscere le caratteristiche dell’acqua ad uso potabile
•Limitare il consumo di latticini
•Limitare il consumo di carni
•Limitare il consumo di pesce e scegliere pesci di taglia piccola
•Evitare di mangiare pesci provenienti da acque inquinate,
specie da PCB e mercurio
•Evitare bruschi cambiamenti del peso corporeo e diete
dimagranti
•Scegliere con attenzione i prodotti che si utilizzano per
l'igiene personale, per la pulizia della casa, per il bucato
(sapone naturale, bicarbonato, aceto, acido citrico, ecc....
possono evitare l'uso di prodotti chimici)
•Evitare ed abolire l'uso di pesticidi in casa e in giardino
•Evitare sul lavoro il contatto con agenti chimici inquinanti
•Evitare il fumo di sigaretta, gli alcoolici, le sostanze
psicotrope,
•Riduzione dell’uso e buon uso, quando necessario, del
telefono cellulare e dei dispositivi wi-fi
•Privilegiare la dieta mediterranea
Lavare bene frutta e verdura per eliminare possibili residui di
pesticidi sulle bucce , scegliere se possibile prodotti biologici
•Conoscere le caratteristiche dell’acqua ad uso potabile
•Limitare il consumo di latticini
•Limitare il consumo di carni
•Limitare il consumo di pesce e scegliere pesci di taglia piccola
•Evitare di mangiare pesci provenienti da acque inquinate,
specie da PCB e mercurio
•Evitare bruschi cambiamenti del peso corporeo e diete
dimagranti
•Scegliere con attenzione i prodotti che si utilizzano per
l'igiene personale, per la pulizia della casa, per il bucato
(sapone naturale, bicarbonato, aceto, acido citrico, ecc....
possono evitare l'uso di prodotti chimici)
•Evitare ed abolire l'uso di pesticidi in casa e in giardino
•Evitare sul lavoro il contatto con agenti chimici inquinanti
•Evitare il fumo di sigaretta, gli alcoolici, le sostanze
psicotrope,
•Riduzione dell’uso e buon uso, quando necessario, del
telefono cellulare e dei dispositivi wi-fi
Qualche consiglio buono ma che da solo non basta…
VERSO IL REGISTRO DELLE ESPOSIZIONI MULTIPLE
CONOSCERE E DIFENDERE IL PROPRIO TERRITORIO
Diverse recenti sentenze della Corte Europea
e della Corte Costituzionale italiana hanno
precisato il contenuto del principio di
Precauzione. Un chiarimento è dato dalla
sentenza della Corte europea:(Trib. CE,
Seconda Sezione ampliata, 26 novembre
2002, T-74/00 Artegodan), dove si legge
che:
“il principio di precauzione è il
principio generale del diritto comunitario
che fa obbligo alle autorità competenti di
adottare provvedimenti appropriati al fine di
prevenire taluni rischi potenziali per la
sanità pubblica, per la sicurezza e per
l’ambiente, facendo prevalere le esigenze
connesse alla protezione di tali interessi
sugli interessi economici”.
Diverse recenti sentenze della Corte Europea
e della Corte Costituzionale italiana hanno
precisato il contenuto del principio di
Precauzione. Un chiarimento è dato dalla
sentenza della Corte europea:(Trib. CE,
Seconda Sezione ampliata, 26 novembre
2002, T-74/00 Artegodan), dove si legge
che:
“il principio di precauzione è il
principio generale del diritto comunitario
che fa obbligo alle autorità competenti di
adottare provvedimenti appropriati al fine di
prevenire taluni rischi potenziali per la
sanità pubblica, per la sicurezza e per
l’ambiente, facendo prevalere le esigenze
connesse alla protezione di tali interessi
sugli interessi economici”.
“L’approccio fondamentale della
prevenzione primaria segue una logica
incontroversibile: la misura più
efficace è quella di evitare o
diminuire al minimo possibile
l’esposizione agli agenti causali
di malattia”
DIRETTORE dell’AGENZIA INTERNAZIONALE DI RICERCA SUL CANCRO (I.A.R.C.)
dal 1981 AL 1994 e primo Presidente della Comitato tecnico scientifico dell’Associazione
italiana medici per l’ambiente- Isde
“Tutti gli uomini sono responsabili
dell’ambiente,
i medici lo sono due volte”
LORENZO TOMATIS
medico e scienziato
1
2
3
Lorenzo Tomatis già nel 1979 aveva lanciato l’allarme attraverso una monografia pubblicata dal National Cancer Institute. Sottolineava come fosse
ormai assodato che l’esposizione di animali in stato di gravidanza a sostanze chimiche cancerogene possa indurre la comparsa di tumori nella prole, a
sostegno della sua tesi portava una copiosa documentazione scientifica concernente 38 differenti agenti (pro)cancerogeni; ricordava come non
mancassero, purtroppo, neppure le osservazioni epidemiologiche riguardanti esseri umani: già in quegli anni, infatti, in decine di «figli del DES» si era
sviluppato un adenocarcinoma della vagina. Aggiungeva poi che alcuni studi condotti su topi e ratti esposti ad agenti cancerogeni durante la gravidanza
avevano documentato un’elevata incidenza di tumori non solo nella prole di prima generazione, ma anche di seconda e terza generazione non esposta a
tali sostanze, ponendo esplicitamente il problema della possibile trasmissione trans generazionale.
Lorenzo Tomatis già nel 1979 aveva lanciato l’allarme attraverso una monografia pubblicata dal National Cancer Institute. Sottolineava come fosse
ormai assodato che l’esposizione di animali in stato di gravidanza a sostanze chimiche cancerogene possa indurre la comparsa di tumori nella prole, a
sostegno della sua tesi portava una copiosa documentazione scientifica concernente 38 differenti agenti (pro)cancerogeni; ricordava come non
mancassero, purtroppo, neppure le osservazioni epidemiologiche riguardanti esseri umani: già in quegli anni, infatti, in decine di «figli del DES» si era
sviluppato un adenocarcinoma della vagina. Aggiungeva poi che alcuni studi condotti su topi e ratti esposti ad agenti cancerogeni durante la gravidanza
avevano documentato un’elevata incidenza di tumori non solo nella prole di prima generazione, ma anche di seconda e terza generazione non esposta a
tali sostanze, ponendo esplicitamente il problema della possibile trasmissione trans generazionale.
Adottare ilAdottare il principio di precauzioneprincipio di precauzione e quelloe quello
didi responsabilitàresponsabilità significa anchesignifica anche
• accettare ilaccettare il dovere di informaredovere di informare
• impedire l'occultamento di informazioniimpedire l'occultamento di informazioni susu
possibili rischi per la salutepossibili rischi per la salute
• evitare che si continui a considerareevitare che si continui a considerare
l'intera specie umana come un insiemel'intera specie umana come un insieme
di caviedi cavie sulle quali saggiare tutto quanto èsulle quali saggiare tutto quanto è
capace di inventare ilcapace di inventare il progressoprogresso tecnologicotecnologico
((Lorenzo TomatisLorenzo Tomatis))
Inquinamento ambientale e alimentazione: quali rischi per la salute dei bambini?

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Inquinamento ambientale e alimentazione: quali rischi per la salute dei bambini?

  • 1. dottoressa Antonella Litta Associazione italiana medici per l’ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment)– sezione di Viterbo Inquinamento ambientale, alimentazione e rischi per la salute dei bambini Vetralla, 28 maggio 2015
  • 2. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Art 25, par 1) afferma che: "Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà." Ogni essere umano ha: Il diritto ad essere libero dalla fame Il diritto ad un’alimentazione adeguata Il diritto di accedere ad acqua potabile sicura
  • 3.
  • 4.
  • 5. Circa 850 milioni di persone, nel mondo, oggi, soffrono la fame. Circa una persona su otto non ha abbastanza cibo per condurre una vita sana ed attiva. A livello mondiale, il rischio maggiore per la salute degli individui è rappresentato dalla fame e dalla malnutrizione, più che dall’azione combinata di AIDS, malaria e tubercolosi. Le principali cause della fame sono i disastri naturali, i conflitti, la povertà endemica, l’assoluta scarsità di infrastrutture per l’agricoltura e lo sfruttamento eccessivo ed irresponsabile dell’ambiente. OGNI GIORNO MUOIONO 26 MILA BAMBINI. Si tratta di bambini con meno di cinque anni - l'80% vive nell'Africa sub-saharianae nell'Asia meridionale
  • 7. Accostando la piramide alimentare a quella ambientale è possibile notare come i cibi per i quali è consigliato un consumo maggiore sono anche quelli che hanno un minor impatto sull’ambiente.
  • 8. L’Agricoltura industriale, chimica ed intensiva : uno dei tanti frutti amari e avvelenati della guerra e delle logiche di sfruttamento dell’ambiente , delle persone e del mondo animale sui suoli italiani vengono distribuiti ogni anno circa 140.000 tonnellate di pesticidi, con una media di circa 5 kg per ettaro e un massimo di oltre 10 kg in Veneto e in provincia di Trento sui suoli italiani vengono distribuiti ogni anno circa 140.000 tonnellate di pesticidi, con una media di circa 5 kg per ettaro e un massimo di oltre 10 kg in Veneto e in provincia di Trento
  • 9. “ l'alimentazione a scuola e in famiglia propone modelli educativi, culturali, comportamentali e alimentari che avranno grande importanza per lo sviluppo successivo, non solo fisico, dei bambini e dei ragazzi”
  • 10.
  • 11. Sceglier l’agricoltura biologica perché rispettosa della vita, dell’acqua, dell’aria, della terra e della salute delle persone e in particolare della salute dei bambini di quella dei bambini
  • 13.
  • 14. Il Ministero della Salute riporta che in Italia il 25% di bambini è sovrappeso, con un picco che si registra nella fascia d'età 9-11 anni, nella quale il 13% della popolazione risulta obesa.
  • 15.
  • 16. Published online 2 November 2011 | Nature 479, 22-24 (2011) |  doi:10.1038/479022a  Box: Diagnosis: rising. From the article: The prevalence puzzle: Autism counts Published online 2 November 2011 | Nature 479, 22-24 (2011) |  doi:10.1038/479022a  Box: Diagnosis: rising. From the article: The prevalence puzzle: Autism counts
  • 17. Il 17% dei bambini US < 18°a. ha unIl 17% dei bambini US < 18°a. ha un disturbo dello sviluppo, per lo più adisturbo dello sviluppo, per lo più a carico del SNcarico del SN Disturbi dell’apprendimento ADHD Disordini dello spettro autistico Ritardo mentale Problemi comportamentali Analoghe sono le cifre europee Il cervello è un organo prezioso e vulnerabile e,  poiché il suo funzionamento ottimale dipende dalla  sua integrità, anche danni limitati possono avere  conseguenze serie ( Grandjean 2006) Il cervello è un organo prezioso e vulnerabile e,  poiché il suo funzionamento ottimale dipende dalla  sua integrità, anche danni limitati possono avere  conseguenze serie ( Grandjean 2006)
  • 18. GRUPPO TECNICO PER DEFINIRE RETE ASSISTENZIALE PER L’AUTISMO La Regione è vicina a chi presenta disturbi pervasivi dello sviluppo istituendo un gruppo tecnico per definire una rete di assistenza più efficace ed omogenea su tutto il territorio del Lazio 24/12/2014 - Nell’ultimo decennio si è verificato un significativo aumento dei casi di autismo, dovuto anche ad una migliore definizione dei criteri diagnostici ed a una maggiore attenzione alle patologie neuropsichiatriche dell’età evolutiva. Secondo alcuni studi la prevalenza stimata all’età di 6 anni è di circa 3,5 casi per 1000 abitanti. Una rete assistenziale per l’autismo con maggiore omogeneità ed efficacia su tutto il territorio regionale. La Regione punta a definire e riqualificare una rete assistenziale per l’autismo, per garantire appropriatezza, incisività e sinergia degli interventi per le persone con disturbi pervasivi dello sviluppo, DPS, e per le loro famiglie. L’obiettivo è quello di coinvolgere i servizi sanitari, sociali ed educativo-formativi, la famiglia e le associazioni. http://www.regione.lazio.it/visini/?vw=newsDettaglio&id=140
  • 20. TUMORI: SONO QUASI TRE MILIONI GLI ITALIANI COLPITI Nel 2013 sono state registrate in Italia circa 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364mila nel 2012): 200.000 (55%) negli uomini e 166.000 (45%) nelle donne. I decessi causati da tumore sono stati circa 173.000; per ogni giorno dell’anno circa 500 persone sono morte a causa del cancro. i tassi italiani di incidenza dei tumori in età 0-14 anni continuano ad essere tra i più alti del mondo
  • 21. “Di cancro infantile si può guarire ma non perdiamo tempo” MINERVA PELTI ASSOCIAZIONE DI GENITORI DI BAMBINI ONCOEMATOLOGIVI PER LA PREVENZIONE E LOTTA AI TUMORI INFANTILI XI GIORNATA MONDIALE CONTRO IL CANCRO INFANTILE Roma, 15 febbraio 2013
  • 22.
  • 23. Il sapere è saggezza?
  • 24. “La qualità e la salvaguardia dell’ambiente sono due determinanti fondamentali per il benessere psicofisico delle persone, delle popolazioni e in particolare dei bambini e delle future generazioni”
  • 25.
  • 26. Nella Costituzione della Repubblica italiana è chiaramente stabilito il diritto di ogni essere umano alla salute: recita infatti l'articolo 2 che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità" e recita l'articolo 32 che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività".
  • 27. Legge 23 dicembre 1978, n. 833 "Istituzione del Servizio sanitario nazionale" 2. Gli obiettivi. Il conseguimento delle finalità di cui al precedente articolo è assicurato mediante: 1) la formazione di una moderna coscienza sanitaria sulla base di un'adeguata educazione sanitaria del cittadino e delle comunità; 2) la prevenzione delle malattie e degli infortuni in ogni ambito di vita e di lavoro; 3) la diagnosi e la cura degli eventi morbosi quali che ne siano le cause, la fenomenologia e la durata; 4) la riabilitazione degli stati di invalidità e di inabilità somatica e psichica; 5) la promozione e la salvaguardia della salubrità e dell'igiene dell'ambiente naturale di vita e di lavoro; 6) l'igiene degli alimenti, delle bevande, dei prodotti e avanzi di origine animale per le implicazioni che attengono alla salute dell'uomo, nonché la prevenzione e la difesa sanitaria degli allevamenti animali ed il controllo della loro alimentazione integrata e medicata; Legge 23 dicembre 1978, n. 833 "Istituzione del Servizio sanitario nazionale" 2. Gli obiettivi. Il conseguimento delle finalità di cui al precedente articolo è assicurato mediante: 1) la formazione di una moderna coscienza sanitaria sulla base di un'adeguata educazione sanitaria del cittadino e delle comunità; 2) la prevenzione delle malattie e degli infortuni in ogni ambito di vita e di lavoro; 3) la diagnosi e la cura degli eventi morbosi quali che ne siano le cause, la fenomenologia e la durata; 4) la riabilitazione degli stati di invalidità e di inabilità somatica e psichica; 5) la promozione e la salvaguardia della salubrità e dell'igiene dell'ambiente naturale di vita e di lavoro; 6) l'igiene degli alimenti, delle bevande, dei prodotti e avanzi di origine animale per le implicazioni che attengono alla salute dell'uomo, nonché la prevenzione e la difesa sanitaria degli allevamenti animali ed il controllo della loro alimentazione integrata e medicata;
  • 28. Art. 9 della Costituzione italiana: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”
  • 29. Le fonti d’inquinamento: quello che abbiamo fatto alla Terra
  • 30.
  • 31. • Le emissioni di gas a effetto serra accelerano
  • 32.
  • 33. le drammatiche conseguenze del surriscaldamento climatico, determinato dal modello di sviluppo economico incentrato soprattutto sull’uso di combustibili fossili , sono subite dall’intera umanità in termini di desertificazione, alluvioni, cicloni, sconvolgimenti climatici così imponenti che determinano distruzioni e carestie in aree sempre più estese del pianeta e contribuiscono al fenomeno delle migrazioni forzate. le drammatiche conseguenze del surriscaldamento climatico, determinato dal modello di sviluppo economico incentrato soprattutto sull’uso di combustibili fossili , sono subite dall’intera umanità in termini di desertificazione, alluvioni, cicloni, sconvolgimenti climatici così imponenti che determinano distruzioni e carestie in aree sempre più estese del pianeta e contribuiscono al fenomeno delle migrazioni forzate.
  • 34. Impatto delle combustioniImpatto delle combustioni Le fonti fossili (petroli,carbone,gas) e le biomasse producono energia per combustione, che a sua volta produce vari inquinanti. In natura nulla si crea e nulla si distrugge: tutto si trasforma. I principali inquinanti prodotti dalla combustione sono: CO2, NOx, SO2,CO, metalli pesanti, polveri sottili (PM 10, 2,5, 1 e 0,1), composti complessi come IPA, diossine, ecc.
  • 35. Effetti cancerogeni secondo l’ Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (I.A.R.C.) (Annali Istituto Superiore Sanità 2004) Agente Grado di evidenza IARC Effetto cancerogeno Arsenico radon 1 1 Pelle, polmoni, fegato, vescica, rene, colon polmone Berillio 1 Polmone Cadmio 1 Polmone, prostata Cromo 1 Polmone Nickel 1 Polmone Mercurio 2b Polmone, pancreas, colon, prostata, encefalo, rene Piombo 2a Polmone, vescica, rene, gastroenterica Benzene 1 Leucemia Idrocarburi policiclici 2b Fegato, polmone, leucemia Cloroformio 2b Vescica, rene, encefalo, linfoma Clorofenoli 2b Sarcomi tessuti molli, linfomi Hodgkin e non Hodgkin
  • 36. TheThe Mercury CycleMercury Cycle Biomagnificazione Bioconcentrazio ne: processo che porta ad una maggiore concentrazione di una sostanza in un organismo rispetto a quella presente nell’ambiente Bioconcentrazio ne: processo che porta ad una maggiore concentrazione di una sostanza in un organismo rispetto a quella presente nell’ambiente
  • 37. Biomagnificazione : processo nel quale un composto chimico si accumula in modo seriale attraverso la catena alimentare passando da concentrazioni più basse nelle specie preda a concentrazioni più alte nelle specie predatrici. Biomagnificazione : processo nel quale un composto chimico si accumula in modo seriale attraverso la catena alimentare passando da concentrazioni più basse nelle specie preda a concentrazioni più alte nelle specie predatrici.
  • 38. 200 mila anni attività industriali da circa 200 anni età della Terra circa 4 miliardi di anni Solo l'1% delle 100 mila nuove sostanze di sintesi chimica è stato adeguatamente testato per valutarne le caratteristiche di sicurezza e il danno che può derivarne alla salute e all'ambiente. Solo l'1% delle 100 mila nuove sostanze di sintesi chimica è stato adeguatamente testato per valutarne le caratteristiche di sicurezza e il danno che può derivarne alla salute e all'ambiente.
  • 39. Chemosphere. 2004 Mar;54(10):1459-73. Infant exposure to polychlorinated dibenzo-p-dioxins, dibenzofurans and biphenyls (PCDD/Fs, PCBs)--correlation between prenatal and postnatal exposure. Wang SL, Lin CY, Guo YL, Lin LY, Chou WL, Chang LW. Giuseppe Giordano ISDE Palermo Higher PCDD/F levels were found in placenta (10.3 TEq-pg/g lipid) and venous serum (9.1 TEq-pg/g lipid), compared to those in breast milk (7.6 TEq-pg/g lipid). pre or postnatal exposure ? Diossine e Furani Discariche storiche, inceneritori, primitive waste recycle, etc.
  • 40. ..metals, dioxins and other lipophilic pollutants, accumulated in maternal tissue, may pass, even many years after their absorption, into the blood and reach the fetus…
  • 41.
  • 42.
  • 43. • I rischi legati all’inquinamento sono tanto maggiori quanto più precoce è l’esposizione del soggetto. • I bambini sono molto più sensibili degli adulti. • L’embrione, il feto, il neonato e il lattante lo sono ancora di più. La gran parte dei dati inerenti alla maggior suscettibilità del bambino sono tratti dai seguenti articoli: Armstrong TW, Zaleski RT, Konkel WJ, Parkerton TJ. A tiered approach to assessing children's exposure: a review of methods and data Toxicol Lett. (2002)28;127(1-3):111-9; Cohen Hubal EA, Sheldon LS, Burke JM, McCurdy TR, Berry MR, Rigas ML, Zartarian VG, Freeman NC. Children's exposure assessment: a review of factors influencing Children's exposure, and the data available to characterize and assess that exposure Environ Health Perspect. (2000);108(6): 475-86
  • 44. • Oggi sappiamo inoltre che le particelle ancora più piccole rispetto al PM10 e in particolare il particolato ultrafine e le cosiddette nanoparticelle (che hanno un diametro 100 volte inferiore: 0,1m) sono infinitamente più pericolose. • Essenzialmente perché attraversano tutte le barriere biologiche (placenta, barriera ematocerebrale, membrane cellulare e nucleare..) che la Natura ha messo in campo in milioni di anni per difendere le cellule e il DNA da possibili interferenze esterne …
  • 45.
  • 46.
  • 47.
  • 48. L’inquinamento nei neonati Un’indagine di riferimento dei prodotti chimici industriali, degli inquinanti e dei pesticidi nel cordone ombelicale umano. Environmental Working Group, July 14, 2005
  • 49. • L’Ambiente agisce più direttamente sull’epigenoma (assetto cromatinico-hystone code, metilazione DNA, R NA minori..) • e attraverso questo sul genoma • P ossiamo anche dire che l’evoluzione del fenotipo individuale anche patologico (!) è determinato dall’epigenoma più che dal genoma Brena RM, Costello JF. Genome-epigenome interactions in cancer. Hum Mol Genet. 2007 Apr 15;16(R1):R96-R105. Soft -wired memory L’ambiente modifica l’ epigenoma Il danno epigenetico determina un’alterazione che induce difetti dell’espressione del DNA anche in assenza di modifiche della sequenza dei geni. È stato dimostrato che questo danno è alla base di una vera e propria “riprogrammazione” fetale patologica in grado di determinare l’insorgenza di malattie di varia natura in età adulta.
  • 51. Particolato (ultra)fine Endocrine Disruptors Metalli pesanti IPA A Silent Pandemic: Are Industrial Chemicals Impairing The Brain Development of Children Worldwide ? The Lancet 8 Nov 2006 The Environmental Toxic Burden and the Fetal Origins of adult diseases 1 2 DIOXIN-LIKE Molecules IV GIORNATE ITALIANE MEDICHE DELL’AMBIENTEIV GIORNATE ITALIANE MEDICHE DELL’AMBIENTE SALSOMAGGIORE, 4-6 NOVEMBRE 2009SALSOMAGGIORE, 4-6 NOVEMBRE 2009 Inquinamento e origini fetali delle malattie dell’adulto Ernesto Burgio ISDE Italy Scientific Committee
  • 52. Respirare è vivere Le vie aeree hanno una superficie dai 75 ai 140 mq 10.000 litri di sangue circolano nei polmoni ogni giorno Una persona respira circa 14.000 litri di aria al giorno
  • 53.
  • 54. 0,1 µm 0,5 µm
  • 55. In Europa il nostro paese vanta il triste primato delle morti premature dovute ad inquinamento da ozono (“Rapporto sulla Qualità dell’aria 2014” redatto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente): circa 3.400 vittime all’anno (dato relativo al 2011), mentre per quanto riguarda le morti premature dovute alle polveri sottili (Pm2,5), nello stesso anno ci siamo attestati al secondo posto con circa 64.000 vittime, dietro solo alla Germania. Secondo le ultime stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Commissione Europea l’inquinamento atmosferico in Europa ha causato oltre 400 mila morti premature con costi ingentissimi per i vari sistemi sanitari che oscillano tra i 330 e i 940 miliardi di euro all’anno. Ad ulteriore conferma dell’impatto sanitario arriva anche la decisione dello IARC (l’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro) di inserire l’esposizione all’inquinamento dell’aria, e in particolare ad elevati livelli di particolato atmosferico, come cancerogeno di gruppo 1. In Europa il nostro paese vanta il triste primato delle morti premature dovute ad inquinamento da ozono (“Rapporto sulla Qualità dell’aria 2014” redatto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente): circa 3.400 vittime all’anno (dato relativo al 2011), mentre per quanto riguarda le morti premature dovute alle polveri sottili (Pm2,5), nello stesso anno ci siamo attestati al secondo posto con circa 64.000 vittime, dietro solo alla Germania. Secondo le ultime stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Commissione Europea l’inquinamento atmosferico in Europa ha causato oltre 400 mila morti premature con costi ingentissimi per i vari sistemi sanitari che oscillano tra i 330 e i 940 miliardi di euro all’anno. Ad ulteriore conferma dell’impatto sanitario arriva anche la decisione dello IARC (l’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro) di inserire l’esposizione all’inquinamento dell’aria, e in particolare ad elevati livelli di particolato atmosferico, come cancerogeno di gruppo 1.
  • 56.
  • 57.
  • 58.
  • 59.
  • 60. IARC ( Agenzia internazionale di Ricerca sul Cancro): l’inquinamento dell’aria è cancerogeno “Classificare l’inquinamento outdoor come cancerogeno umano è un passo importante per spingere all’azione senza ulteriori perdite di tempo, visto che la pericolosità dell’inquinamento è proporzionale alle concentrazioni in atmosfera e molto si può fare per abbassarle” ha così spiegato Christopher Wild, direttore dello IARC, nella conferenza di presentazione dei dati il 17 ottobre 2013
  • 61.
  • 62. • Monossido di carbonio: agisce sull’apparato cardiovascolare, sul sistema nervoso e sulla crescita fetale. • Monossido e biossido di azoto: infiammazione delle mucose delle vie aeree, riduzione della funzionalità respiratoria, disturbi cardiocircolatori. • Polveri: aumento dei ricoveri ospedalieri, della mortalità, delle malattie respiratorie, delle malattie cronico-degenerative, delle malattie endocrine, delle malattie neoplastiche e del sistema cardiovascolare. • Ozono : irritante per le mucose, aumenta la frequenza di attacchi di asma e disturbi respiratori, potenzia effetti nocivi degli altri inquinanti. • Benzene : (idrocarburo aromatico) cancerogeno, altamente tossico irrita pelle e mucose, correlato a danni dei cromosomi • Biossidi di zolfo (SOx) : irritazione delle mucose nasali e malattie respiratorie.
  • 63. Air pollution linked to children's attention problems New York City children exposed in the womb to high levels of pollutants in vehicle exhaust had a five times higher risk of attention problems at age 9, according to research byColumbia University scientists published Wednesday. The study adds to earlier evidence that mothers' exposures to polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs), which are emitted by the burning of fossil fuels and other organic materials, are linked to children's behavioral problems associated with Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD). “Our research suggests that environmental factors may be contributing to attention problems in a significant way,” said Frederica Perera, an environmental health scientist at Columbia’s Mailman School of Public Health who was the study's lead author. Nov.5, 2014 New York City children exposed in the womb to high levels of pollutants in vehicle exhaust had a five times higher risk of attention problems at age 9, according to research byColumbia University scientists published Wednesday. The study adds to earlier evidence that mothers' exposures to polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs), which are emitted by the burning of fossil fuels and other organic materials, are linked to children's behavioral problems associated with Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD). “Our research suggests that environmental factors may be contributing to attention problems in a significant way,” said Frederica Perera, an environmental health scientist at Columbia’s Mailman School of Public Health who was the study's lead author. Nov.5, 2014 from EnviromentalhealthNews.org
  • 64. le polveri ultrafini si sono dimostrate capaci di raggiungere e di accumularsi in determinate aree del cervello (lobo olfattorio), risalendo direttamente dalle terminazioni nervose della mucosa nasale Oberdörster, G. et al. Translocation of inhaled ultrafine particles to the brain. Inhalation Toxicology, 2004.
  • 65.
  • 66. alimento Contenuto in % di acqua Frutta  e verdura 70-95% Latte  88% Uova  75% Carne cotta                                                   50-70% Pane 30-40% Noi siamo l’acqua che beviamo e quella che hanno bevuto i nostri antenati
  • 67. LE FONTI DI CONTAMINAZIONE Cementificazione dei territori PRODUZIONE E TRATTAMENTO INSALUBRE DEI RIFIUTI
  • 68. Le acque italiane avvelenate dai pesticidi Rapporto nazionale 2013 - Ispra (Istituto superiore per la ricerca ambientale) Le acque italiane avvelenate dai pesticidi Rapporto nazionale 2013 - Ispra (Istituto superiore per la ricerca ambientale)
  • 69. Le acque italiane avvelenate dai pesticidi Rapporto nazionale 2014- Ispra (Istituto superiore per la ricerca ambientale) Aumentano a 175 i tipi di pesticidi rilevati nelle acque italiane Sono 175 le sostanze trovate nelle acque superficiali e sotterranee italiane nel 2012. In cima alla lista, gli erbicidi: il loro utilizzo diretto sul suolo, spesso concomitante con le intense precipitazioni meteoriche di inizio primavera, ne facilita la migrazione nei corpi idrici. Rispetto al passato è aumentata, però, significativamente anche la presenza di fungicidi e insetticidi.
  • 70.
  • 71.
  • 72.
  • 73.
  • 74.
  • 75. L’ISDE CHIEDE ALL’UNIONE EUROPEA DI BANDIRE GLI AGROCHIMICI ORGANOFOSFATI
  • 76. Il caso del DDT non più utilizzato in Europa dagli anni ’70 (ma ancora in uso in molti Paesi del sud del mondo), il DDT è ancor oggi presente nel latte materno o nel grasso degli orsi del Polo Nord
  • 77.
  • 78. Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili nelle popolazioni residenti nei comuni del Lazio Aprile, 2012
  • 79. Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale Studi sulla salute dei bambini relativi all’esposizione cronica all’arsenico Sviluppo neurocognitivo Autore, anno Paese Concentrazione di arsenico Risultati Calderon et al. 2001 Messico 62.9 μg/g creatinina (urine, media) Riduzione nei punteggi della funzione verbale e cognitiva con l’aumento della concentrazione di As Wasserman et al. 2004 Bangladesh 0.094 to 790 μg/L (range) Riduzione significativa dei punteggi della funzione intellettiva per il 3° e 4° quartile nei bambini di 10 anni Rocha-Amador 2007 Messico (3 aree rurali) 5.8-194 (media) μg/L Riduzione dei punteggi della funzione cognitiva con l’aumento della concentrazione di As urinario e nell’acqua potabile in bambini 6-10 anni Rosado et al. 2007 Messico (1 città) 58.1 μg/L (media) (urine) Riduzione significativa dei punteggi della capacità cognitiva nei bambini di 6-8 anni con l’aumento della concentrazione di As urinario Autore, anno Paese Concentrazione arsenico Sede tumorale Rischio Moore et al. 2002 Nevada, USA 35-90 μg/L Varie sedi tumori ossa (SIR=5 età 5-9 anni, SIR=4.3 età 10-14 anni) rene (SIR=2.7 età 0-4 anni) linfomi (SIR=2,4 età 15-19 anni). Nessun eccesso di leucemia. Liaw et al. 2008 Antofagasta e Mejillones, Cile 20- 860 μg/L vs<20 μg/L fegato RR=8.9 maschi RR=14.1 femmine (età 0-19 anni) Tumori infantili
  • 80.
  • 81. 2015
  • 82. DANNI EXTRAUDITIVI: IPERTENSIONE ARTERIOSA, AUMENTO DELLA FREQUENZA CARDIACA , ANSIA, INSONNIA, IRRITABILITA’, SINDROME DA AFFATICAMENTO CRONICO, DISTURBI APP. GASTRO-INTESTINALE, RIDUZIONE DEI LIVELLI DI VIGILANZA ED ATTENZIONE, DISTURBI DELL’ APPRENDIMENTO NEI BAMBINI PER ESPoSIZIONI CRONICHE ANCHE MALATTIE CARDIOVASCOLARI. DANNI UDITIVI INQUINAMENTO ACUSTICO
  • 83. Lancet. 2005 Jun 4-10;365(9475):1942-9. Aircraft and road traffic noise and children's cognition and health: a cross-national study. Stansfeld SA, Berglund B, Clark C, Lopez-Barrio I, Fischer P, Ohrström E, Haines MM, Head J, Hygge S, van Kamp I, Berry BF; RANCH study team. DISTURBI DELL’ APPRENDIMENTO SCOLASTICO, Alterazione del percorso di formazione spirituale -Clark C., Crombie R., Head J., Van Kamp I., Van Kempen E., Stansfeld S.A., Does Traffic-related Air Pollution Explain Associations of Aircraft and Road Traffic Noise Exposure on Children's Health and Cognition? A Secondary Analysis of the United Kingdom Sample From the RANCH Project. - Am J Epidemiol. 2012 Jul 25. -Clark C., Crombie R., Head J., Van Kamp I., Van Kempen E., Stansfeld S.A., Does Traffic-related Air Pollution Explain Associations of Aircraft and Road Traffic Noise Exposure on Children's Health and Cognition? A Secondary Analysis of the United Kingdom Sample From the RANCH Project. - Am J Epidemiol. 2012 Jul 25.
  • 84.
  • 85. Il professor Angelo Gino Levis, è tra i protagonisti che, sulla scorta di studi, perizie e di una comprovata e rigorosa documentazione scientifica, hanno chiesto al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio di ordinare al Ministero della Salute e al Governo di effettuare immediatamente una campagna di informazione pubblica su scala nazionale per rendere noto il rischio di tumori determinato dall’utilizzo dei telefoni cellulari, e sulle modalità per annullare o ridurre l’esposizione delle persone e in particolare dei bambini a questi dispositivi tecnologici che emettono onde elettromagnetiche ad altissima frequenza e che ogni giorno vengono utilizzati da oltre 40 milioni di italiani. Il professor Angelo Gino Levis, è tra i protagonisti che, sulla scorta di studi, perizie e di una comprovata e rigorosa documentazione scientifica, hanno chiesto al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio di ordinare al Ministero della Salute e al Governo di effettuare immediatamente una campagna di informazione pubblica su scala nazionale per rendere noto il rischio di tumori determinato dall’utilizzo dei telefoni cellulari, e sulle modalità per annullare o ridurre l’esposizione delle persone e in particolare dei bambini a questi dispositivi tecnologici che emettono onde elettromagnetiche ad altissima frequenza e che ogni giorno vengono utilizzati da oltre 40 milioni di italiani. Cosa consiglia allora ai genitori? “Di non fare usare il cellulare ai bambini, non è un giocattolo, emette radiazioni. Il Times del 12 gennaio scorso ha pubblicato il report del professor William Stewart, presidente del National Radiological Protection Board britannico, che mette in guardia sui gravi pericoli derivati dall'uso del cellulare specie nei bambini al di sotto degli otto anni che correrebbero gravi rischi di contrarre tumori agli occhi ed al cervello. L'autorevolezza delle affermazioni del professor Stewart hanno convinto una ditta britannica a sospendere immediatamente la produzione di un modello di cellulare destinato ai bambini….”
  • 86. “…L'opulenza di Leonia si misura dalle cose che ogni giorno vengono buttate via per far posto alle nuove ”. “…Il pattume di Leonia a poco a poco invaderebbe il mondo, se sullo sterminato immondezzaio non stessero premendo, al di là dell'estremo crinale, immondezzai d'altre città, che anch'esse respingono lontano da sé montagne di rifiuti”. LE CITTA’ INVISIBILI Ed. 1972
  • 87. Rifiuti: un problema recente della storia umana
  • 88. in base alla normativa europea in base alla normativa nazionale • Riduzione • Riuso • Riciclaggio Solo dopo le azioni-3R sopra esposte si passa al trattamento delle varie frazioni residue, sempre allo scopo di recuperare prima di tutto materia ed eventualmente energia (trattamenti a freddo, compostaggio, incenerimento, i cui residui solidi vanno in discarica, e discarica). Esiste, specialmente in Italia, il fenomeno delle discariche abusive (Inquinanti e pericolose), non controllate, spesso connesse ad attività fuorilegge per il traffico illegale dei rifiuti. PRIORITA’ DI INTERVENTI NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI
  • 89.
  • 90. Piatti di plastica nelle mense scolastiche, addio: le iniziative da Vicenza a Napoli. La scommessa di Torino, che eliminerà entro la fine dell'anno i piatti di plastica durante i pasti a scuola, e in Sicilia una legge regionale che vieta l’uso di stoviglie non biodegradabili nelle mense pubbliche Una mensa senza sprechi e rifiuti
  • 91. Ftalati e Bisfenolo-A Ftalati e Bisfenolo A ,estesamente presenti nei prodotti plastici, sono inquinanti non persistenti Studi recenti associano la presenza di DEHP e BPA con alterazione nel timing della pubertà e con l’obesità, Il dietilesilftalato (DEHP) è un plastificante appartenente alla famiglia degli ftalati; usato principalmente per rendere morbido e flessibile il cloruro di polivinile (PVC). Per i suoi molteplici usi il DEHP viene definito un inquinante ambientale “ubiquitario” (ovvero che si può trovare ovunque). Bottiglie usa e getta, pellicole, vassoi, confezioni blister, tappi a corona, imballaggi per il trasporto. Il Bisfenolo A (BPA)è usato nella produzione di plastiche in policarbonato (molto diffuse per le proprietà di trasparenza, resistenza termica e meccanica) utilizzate in recipienti per uso alimentare e nelle resine epossidiche (rivestimento protettivo interno nella maggior parte delle lattine per alimenti e bevande).
  • 92. Phthalates and bisphenol A biomonitoring in Italian mother-child pairs: link between exposure and juvenile diseases http://www.iss.it/lifp Rappresenta l’estensione di un progetto di collaborazione tra Ministero della salute ed ISS , iniziato col progetto PREVIENI, riguardante il monitoraggio di sostanze chimiche rilevanti per la salute riproduttiva
  • 93. Obiettivi principali: 1. definire i livelli di background di DEHP e metaboliti e BPA nella popolazione infantile 2. studiare la relazione tra esposizione a DEHP e BPA e patologie infantili multifattoriali endocrino-correlate 3. studiare gli effetti dell’esposizione a DEHP/BPA in condizioni sperimentali. Obiettivi principali: 1. definire i livelli di background di DEHP e metaboliti e BPA nella popolazione infantile 2. studiare la relazione tra esposizione a DEHP e BPA e patologie infantili multifattoriali endocrino-correlate 3. studiare gli effetti dell’esposizione a DEHP/BPA in condizioni sperimentali. Azioni principali: 1. biomonitoraggio nelle urine di bambini e adolescenti e nelle loro madri 2. studi caso-controllo: associazione tra esposizione e i) telarca prematuro ii) pubertà precoce centrale e iii) obesità infantile idiopatici, con caratterizzazione di biomarcatori di effetto clinici e tossicologici correlati a BPA e DEHP e metaboliti 3. studio in vivo su roditore «juvenile»  infanzia e pubertà nel bambino: valutazione degli effetti di BPA, DEHP e loro miscele a concentrazioni reali 4. Comunicazione e disseminazione Azioni principali: 1. biomonitoraggio nelle urine di bambini e adolescenti e nelle loro madri 2. studi caso-controllo: associazione tra esposizione e i) telarca prematuro ii) pubertà precoce centrale e iii) obesità infantile idiopatici, con caratterizzazione di biomarcatori di effetto clinici e tossicologici correlati a BPA e DEHP e metaboliti 3. studio in vivo su roditore «juvenile»  infanzia e pubertà nel bambino: valutazione degli effetti di BPA, DEHP e loro miscele a concentrazioni reali 4. Comunicazione e disseminazione http://www.iss.it/lifp
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  • 101. Uno studio dell’Università di Washington ha rilevato che nelle urine di bambini che consumano frutta e verdura convenzionale sono presenti residui di pesticidi organofosforati (sostanze con effetti nocivi sul sistema nervoso), assenti in quelle dei bambini che consumano gli stessi prodotti di origine biologica. Lo studio conclude indicando che “il modo più semplice per ridurre le sostanze chimiche a carico dei bambini è far consumare loro prodotti biologici”. Una ricerca congiunta del Department of Environmental and Occupational Health (Emory University, Georgia, USA), del Department of Environmental and Occupational Health Sciences, dell’University of Washington (Washington, USA) e del National Center for Environmental Health, Centers for Disease Control and Prevention (Georgia, USA) pubblicata nel 2006 fornisce “una dimostrazione convincente della capacità di una dieta biologica di ridurre l’esposizione dei bambini ai pesticidi e ai rischi sanitari correlati. Questa riduzione è drammatica e immediata per gli insetticidi organofosforati malathion e chlorpyrifos. La ricerca conferma che l’assunzione alimentare è la maggior fonte di esposizione ai pesticidi per i bambini”.
  • 102. Ma è ovviamente l’esposizione in utero a destare le maggiori preoccupazioni. E anche in questo caso sono molti gli studi , sia sperimentali (su primati e altri mammiferi), che epidemiologici che dimostrano come le nanoparticelle con il loro carico di sostanze tossiche attraversino la placenta e interferiscano con la programmazione epi- genetica di organi e tessuti (fetal programming) aprendo la strada a numerose patologie, destinate a manifestarsi tanto nel bambino che a distanza di anni o decenni (Teoria delle origini embrio-fetali delle malattie dell’adulto)
  • 103. Towards better assessment of the ‘cocktail effect’ Outside the laboratory, living organisms are never subject to single stressors at set doses. In the real world, they face an intricate array of physical, chemical and biological environmental stressors that vary in space and time. The problem of assessing these complex risks for human health and the environment is a great challenge for scientists and regulators alike. For example, even if Maximum Permissible Concentrations (MPCs) for individual contaminants are not exceeded in water, in combination they can still be potentially hazardous to wildlife.
  • 104.
  • 105. I limiti di legge sono calcolati su individui adulti di 70 kg di peso corporeo
  • 106. I LIMITI DI LEGGE TUTELANO DAVVERO LA SALUTE? Non esiste un EFFETTO SOGLIA, ossia una concentrazione al di sotto della quale non si registrano effetti sulla salute. 1946 1978 1994 Benzene parti per milione 100 10 0.3 1991 (OMS) 2001 (Comunità Europea) Diossine miliardesimo di mg 10 pg/kg/die 2 pg/kg/die Atrazina Segnalati effetti di “disruption endocrine” a dosi 30.000 volte inferiori a quelle considerate “ sicure”
  • 107. Direttiva 2004/107/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 dicembre 2004 “Dai dati scientifici disponibili risulta che l’ arsenico, il cadmio, il nickel e alcuni IPA sono agenti genotossici e cancerogeni per l’uomo e che non esiste una soglia identificabile al di sotto della quale queste sostanze non comportino un rischio per la salute umana”
  • 108. •Privilegiare la dieta mediterranea Lavare bene frutta e verdura per eliminare possibili residui di pesticidi sulle bucce , scegliere se possibile prodotti biologici •Conoscere le caratteristiche dell’acqua ad uso potabile •Limitare il consumo di latticini •Limitare il consumo di carni •Limitare il consumo di pesce e scegliere pesci di taglia piccola •Evitare di mangiare pesci provenienti da acque inquinate, specie da PCB e mercurio •Evitare bruschi cambiamenti del peso corporeo e diete dimagranti •Scegliere con attenzione i prodotti che si utilizzano per l'igiene personale, per la pulizia della casa, per il bucato (sapone naturale, bicarbonato, aceto, acido citrico, ecc.... possono evitare l'uso di prodotti chimici) •Evitare ed abolire l'uso di pesticidi in casa e in giardino •Evitare sul lavoro il contatto con agenti chimici inquinanti •Evitare il fumo di sigaretta, gli alcoolici, le sostanze psicotrope, •Riduzione dell’uso e buon uso, quando necessario, del telefono cellulare e dei dispositivi wi-fi •Privilegiare la dieta mediterranea Lavare bene frutta e verdura per eliminare possibili residui di pesticidi sulle bucce , scegliere se possibile prodotti biologici •Conoscere le caratteristiche dell’acqua ad uso potabile •Limitare il consumo di latticini •Limitare il consumo di carni •Limitare il consumo di pesce e scegliere pesci di taglia piccola •Evitare di mangiare pesci provenienti da acque inquinate, specie da PCB e mercurio •Evitare bruschi cambiamenti del peso corporeo e diete dimagranti •Scegliere con attenzione i prodotti che si utilizzano per l'igiene personale, per la pulizia della casa, per il bucato (sapone naturale, bicarbonato, aceto, acido citrico, ecc.... possono evitare l'uso di prodotti chimici) •Evitare ed abolire l'uso di pesticidi in casa e in giardino •Evitare sul lavoro il contatto con agenti chimici inquinanti •Evitare il fumo di sigaretta, gli alcoolici, le sostanze psicotrope, •Riduzione dell’uso e buon uso, quando necessario, del telefono cellulare e dei dispositivi wi-fi Qualche consiglio buono ma che da solo non basta…
  • 109. VERSO IL REGISTRO DELLE ESPOSIZIONI MULTIPLE CONOSCERE E DIFENDERE IL PROPRIO TERRITORIO
  • 110. Diverse recenti sentenze della Corte Europea e della Corte Costituzionale italiana hanno precisato il contenuto del principio di Precauzione. Un chiarimento è dato dalla sentenza della Corte europea:(Trib. CE, Seconda Sezione ampliata, 26 novembre 2002, T-74/00 Artegodan), dove si legge che: “il principio di precauzione è il principio generale del diritto comunitario che fa obbligo alle autorità competenti di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire taluni rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l’ambiente, facendo prevalere le esigenze connesse alla protezione di tali interessi sugli interessi economici”. Diverse recenti sentenze della Corte Europea e della Corte Costituzionale italiana hanno precisato il contenuto del principio di Precauzione. Un chiarimento è dato dalla sentenza della Corte europea:(Trib. CE, Seconda Sezione ampliata, 26 novembre 2002, T-74/00 Artegodan), dove si legge che: “il principio di precauzione è il principio generale del diritto comunitario che fa obbligo alle autorità competenti di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire taluni rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l’ambiente, facendo prevalere le esigenze connesse alla protezione di tali interessi sugli interessi economici”.
  • 111. “L’approccio fondamentale della prevenzione primaria segue una logica incontroversibile: la misura più efficace è quella di evitare o diminuire al minimo possibile l’esposizione agli agenti causali di malattia” DIRETTORE dell’AGENZIA INTERNAZIONALE DI RICERCA SUL CANCRO (I.A.R.C.) dal 1981 AL 1994 e primo Presidente della Comitato tecnico scientifico dell’Associazione italiana medici per l’ambiente- Isde “Tutti gli uomini sono responsabili dell’ambiente, i medici lo sono due volte” LORENZO TOMATIS medico e scienziato
  • 112. 1 2 3 Lorenzo Tomatis già nel 1979 aveva lanciato l’allarme attraverso una monografia pubblicata dal National Cancer Institute. Sottolineava come fosse ormai assodato che l’esposizione di animali in stato di gravidanza a sostanze chimiche cancerogene possa indurre la comparsa di tumori nella prole, a sostegno della sua tesi portava una copiosa documentazione scientifica concernente 38 differenti agenti (pro)cancerogeni; ricordava come non mancassero, purtroppo, neppure le osservazioni epidemiologiche riguardanti esseri umani: già in quegli anni, infatti, in decine di «figli del DES» si era sviluppato un adenocarcinoma della vagina. Aggiungeva poi che alcuni studi condotti su topi e ratti esposti ad agenti cancerogeni durante la gravidanza avevano documentato un’elevata incidenza di tumori non solo nella prole di prima generazione, ma anche di seconda e terza generazione non esposta a tali sostanze, ponendo esplicitamente il problema della possibile trasmissione trans generazionale. Lorenzo Tomatis già nel 1979 aveva lanciato l’allarme attraverso una monografia pubblicata dal National Cancer Institute. Sottolineava come fosse ormai assodato che l’esposizione di animali in stato di gravidanza a sostanze chimiche cancerogene possa indurre la comparsa di tumori nella prole, a sostegno della sua tesi portava una copiosa documentazione scientifica concernente 38 differenti agenti (pro)cancerogeni; ricordava come non mancassero, purtroppo, neppure le osservazioni epidemiologiche riguardanti esseri umani: già in quegli anni, infatti, in decine di «figli del DES» si era sviluppato un adenocarcinoma della vagina. Aggiungeva poi che alcuni studi condotti su topi e ratti esposti ad agenti cancerogeni durante la gravidanza avevano documentato un’elevata incidenza di tumori non solo nella prole di prima generazione, ma anche di seconda e terza generazione non esposta a tali sostanze, ponendo esplicitamente il problema della possibile trasmissione trans generazionale.
  • 113. Adottare ilAdottare il principio di precauzioneprincipio di precauzione e quelloe quello didi responsabilitàresponsabilità significa anchesignifica anche • accettare ilaccettare il dovere di informaredovere di informare • impedire l'occultamento di informazioniimpedire l'occultamento di informazioni susu possibili rischi per la salutepossibili rischi per la salute • evitare che si continui a considerareevitare che si continui a considerare l'intera specie umana come un insiemel'intera specie umana come un insieme di caviedi cavie sulle quali saggiare tutto quanto èsulle quali saggiare tutto quanto è capace di inventare ilcapace di inventare il progressoprogresso tecnologicotecnologico ((Lorenzo TomatisLorenzo Tomatis))

Editor's Notes

  1. Ma ancor più del lm i Persistenti “gradiscono” per l’ alto contenuto in lipidi la placenta (il 50 % in più)