XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Mercati di nicchia e nuovi mercati turistici.Seminario di Paola de Salvo
1. Villa Montesca 26 maggio 2015
Mercati di nicchia e nuovi mercati turistici
2. • una rinnovata coscienza ambientale
• la riscoperta delle identità locali
• la de-massificazione dei consumi
• la ricerca del benessere psico-fisico
la crisi del turismo di massa e
l’affermazione di quello che è stato definito
POST-TURISMO
3. La qualità?
QUALI SONO I PRINCIPALI FATTORI CHE GUIDANO
LE SCELTE DEL TURISTA POST MODERNO?
NO, la qualità è dato per scontato
che sia presente.
Per il turista post moderno la
qualità è un punto di partenza e
non di arrivo
ciò che influenza e guida maggiormente le sue scelte sono le
EMOZIONI, le SENSAZIONI e l’ESPERIENZA di viaggio, di
vacanza, di immersione nelle bellezze e nella cultura locale
ciò che maggiormente cerca è l’AUTENTICITÀ espressione
dell’IDENTITÀ locale
4. una fase di ri-personalizzazione
dell’economia e quindi anche dello spazio
fisico, che pone al centro i significati
elaborati dalle persone e conferiti
ai luoghi.
motivo di interesse, di conoscenza e di
esperienza turistica sempre più influenzata:
a) da un nuovo senso di responsabilità
ambientale del turista
b)dalla ricerca di esperienze uniche
5. nuovo processo orientato a ricostruire l’ identità
culturale locale intesa come individuazione, tutela e
valorizzazione di tutti i fattori che contribuiscono a
creare la SPECIFICITÀ E L’UNICITÀ dei luoghi e
dell’ambiente
le traiettorie di sviluppo turistico dei territori sono
fortemente connesse con elementi tangibili e
intangibili, maggiormente rappresentativi
dell’identità di una comunità locale
6. • possibilità di considerare in una prospettiva globale tutti
quelli possono essere potenziali attrattori turistici
• creare nuovi tematismi
• nuove politiche di sviluppo turistico locale.
• un potenziale enorme, in grado di fare fronte alle mutate
e rinnovate esigenze del settore turistico
7. TERRITORIO: Intreccio di linguaggi, tradizioni,
culture, modi di vivere, saperi, persone, storie
Partire da questi aspetti che si sovrappongono, si
toccano tra di loro per cercare di ricomporre un
mosaico sempre nuovo per stimolare RELAZIONI,
CREATIVITÀ E SVILUPPO senza mai prescindere dai
bisogni e dalle vocazioni del territorio
8. Vocazioni del territorio:
sviluppare il territorio
mappare e analizzare le peculiarità e l’unicità di ogni luogo per
valorizzare la storia, i modi di vivere, le risorse culturali, il paesaggio, le
economie locali lavorando con e per le persone che lo
abitano.
Il desiderio di riappropriarsi di ritmi, di luoghi, di sapori, di emozioni
evidenziano e rafforzano la qualità dei territori, qualità che, a sua
volta, ne rende evidente la bellezza.
9. La destinazione Umbria è una molteplicità di fattori
di attrattiva e di micro destinazioni,
tradizionalmente invitanti per le dimensioni ridotte e
amene del proprio territorio che contribuiscono a far
sentire il visitatore a casa propria
Umbria cuore verde d’Italia Umbria scopri
l’arte di vivere
10. L’Umbria, destinazione multi-interesse, presenta
un’offerta territoriale specifica:
dall’esterno l’immagine della Regione è percepita come
luogo con elevata qualità della vita
Nuovo network strategico che raggruppa i 5 consorzi
turistici umbri:
11. TERRITORIO:
Esempio di elementi tangibili e intangibili, prodotto del sapere e
del fare
Concetto plurale in trasformazione tra tradizione e innovazione
SFIDA è gestire l’eredità del passato, interpretando il
presente per progettare il futuro
12. Ogni società, in ogni contesto storico ha investito il
cibo di valori e di significati extra-nutrizionali,
il concetto di “CIBO DEL TERRITORIO” come veicolo di
tradizione e memoria
Arricchisce i prodotti
agroalimentari crea valore
per i territori che trovano nei
prodotti una significativa
componente identitaria
Il cibo assume un ruolo
nuovo vettore
di una cultura e di valori
legati al proprio territorio e
alle proprie radici
13. non è certo nuovo:
1. cibarsi rappresenta per l’uomo un bisogno
primario
2. nel tempo la gastronomia e i modi di
consumo degli alimenti hanno costantemente
rappresentato un aspetto di identità ed
identificazione.
3. Il cibo ha sempre assunto ruoli connessi con
la sacralità, la socializzazione, l’espressione
culturale ed il piacere.
14. Cambiamento di sensibilità da parte di
alcuni segmenti della domanda, per quanto
riguarda alcuni aspetti legati
all’alimentazione
qualità,
non-standardizzazione,
legame con le tradizioni dei luoghi
cucina tipica
15. sta crescendo un turismo legato alla
voglia di riappropriarsi del legame:
1. tra cibo e territorio
2. tra cucina locale e cultura dalla quale essa
trova origine.
16. Ha assunto un ruolo centrale nel viaggio
Tipologia tematica specifica
Processo di “patrimonializzazione” degli
alimenti e delle specialità culinarie locali
vere e proprie attrazioni turistiche
capaci di muovere un target di viaggiatori
che la letteratura internazionale definisce
“foodies “
17. turisti :
a. sensibili al patrimonio culinario locale
b. vivono la gastronomia come un’esperienza
complessa e culturale, più che come una
risorsa utile alla soddisfazione di un bisogno
primario di alimentazione e nutrizione
18. Il prodotto alimentare è un punto di unione tra
l’autenticità di un territorio e il turista
TURISTA: sempre più desideroso di proposte
genuine, partecipative e strettamente collegate
alle specificità del territorio che visita
La degustazione della gastronomia e la
conoscenza dei processi produttivi delle tipicità
agroalimentari locali iniziano ad essere
considerate pratiche turistiche che permettono al
viaggiatore di entrare in contatto con un
complesso patrimonio fatto di identità, stili di
vita e tradizioni
19. Una opportunità, non solo di differenziazione
delle destinazioni, ma anche di valorizzazione e
conservazione delle produzioni locali e di tutto
l’indotto che queste generano
Gli itinerari gastronomici si affermano
propriamente per la necessità di strutturare in
maniera tangibile l’essenza di una nuova
esperienza turistica incentrata sui patrimoni
culinari.
In questo modo la gastronomia, oltre ad essere
una piacevole attività sensoriale, si trasforma in
un fattore di attrazione e uno strumento di
marketing turistico per le destinazioni
20. concetto di itinerario gastronomico che
identifica un percorso che permette la
conoscenza di una determinata specialità
culinaria autoctona in modo strutturato e
organizzato.
il prodotto agroalimentare dà il nome
all’itinerario e la sua finalità principale è
consolidare la cultura gastronomica locale,
pubblicizzare le potenzialità culinarie e
offrire una serie di servizi associati
21. L’itinerario o il tour gastronomico facilita la
dinamizzazione economica e sociale di una
destinazione facendo leva su delle risorse e
un’industria strettamente vincolate al
territorio e alla sua storia.
STRADE DEL VINO
STRADE DELL’OLIO
STRADE DEI SAPORI
…..
22. L’industria turistica moderna sta dedicando una
crescente attenzione alla dimensione
esperienziale e intangibile del viaggio si vive una
trasformazione del turismo:
a) da un mercato di servizi ad un mercato di
emozioni e di sensazioni.
La gastronomia può configurarsi come una
attività turistica che esalta la componente
sensoriale e che contemporaneamente impone
una riorganizzazione dell’offerta tradizionale con
la creazione di nuovi TEMATISMI