Breve storia dell'architettura italiana dal romanico al barocco, con un breve quiz finale per riconoscere gli stili architettonici dei più importanti monumenti italiani.
Accade a volte che si viva in una città senza conoscerla realmente, i suoi monumenti, gli edifici che la costituiscono. Se poi la città in questione è Roma, l'opportunità di scoprire qualcosa di nuovo è letteralmente dietro l'angolo.
Questo libro si propone di dare un modesto contributo per far conoscere la chiesa di s.Andrea, un edificio del Cinquecento che rappresenta una sorta di “compromesso” tra la rappresentazione umanistica del divino e la "severa disciplina" della Controriforma.
L'indagine offre la lettura di documenti inediti, foto dell'edificio e della sottostante cripta, mai osservata per tutto il XX secolo, e solleva alcuni interrogativi circa la presenza e la funzione di una scala “scoperta” dall’autore stesso nell’ipogeo della chiesa. .
Breve storia dell'architettura italiana dal romanico al barocco, con un breve quiz finale per riconoscere gli stili architettonici dei più importanti monumenti italiani.
Accade a volte che si viva in una città senza conoscerla realmente, i suoi monumenti, gli edifici che la costituiscono. Se poi la città in questione è Roma, l'opportunità di scoprire qualcosa di nuovo è letteralmente dietro l'angolo.
Questo libro si propone di dare un modesto contributo per far conoscere la chiesa di s.Andrea, un edificio del Cinquecento che rappresenta una sorta di “compromesso” tra la rappresentazione umanistica del divino e la "severa disciplina" della Controriforma.
L'indagine offre la lettura di documenti inediti, foto dell'edificio e della sottostante cripta, mai osservata per tutto il XX secolo, e solleva alcuni interrogativi circa la presenza e la funzione di una scala “scoperta” dall’autore stesso nell’ipogeo della chiesa. .
Sergio Rebora, "L'oratorio di San Lorenzo a Cantalupo. Note artistiche"officinadellostorico
Sergio Rebora, "L'oratorio di San Lorenzo a Cantalupo. Note artistiche", in AA.VV., Il Tesoro dei poveri. Il patrimonio artistico delle istituzioni pubbliche di assistenza e benficenza di Milano, a cura di Marco G. Bascapé, Paolo M. Galimberti, Sergio Rebora, Milano, Silvana editoriale, 2001, pag. 385.
2. Leon Battista Alberti
Leon Battista Alberti è stata una delle figure artistiche più versatili del Rinascimento.
Egli era interessato alla ricerca delle regole, teoriche o pratiche, in grado di guidare il
lavoro degli artisti.
Viene ricordato soprattutto in ambito architettonico, in quanto fondatore
dell’architettura rinascimentale.
Alberti ha lavorato per committenti come i Gonzaga a Mantova e Firenze (facciata di
Santa Maria Novella), i Malatesta a Rimini (Tempio Malatestiano) e i Rucellai a Firenze
(Palazzo Rucellai).
In particolare analizziamo la facciata di Santa Maria Novella.
3. Facciata Santa Maria Novella:
armonia del “vecchio con il nuovo”
Suddivisione tra
parte inferiore
leggermente
toccata e ordine
superiore
realizzato tutto
nel 1400
Inserimento del
portone centrale
all’interno di un
arco a tutto sesto
incorniciato da
due semicolonne
corinzie
Porzione
superiore della
facciata
organizzata come
un tempio
tetrastilo: 4
paraste corinzie
sorreggono una
trabeazione
Due ampie
volute
fungono da
raccordo tra
ordine
superiore e
inferiore
5. Sitografia
Libro di storia dell’arte “Il Cricco Di Teodoro” da pagina 476 a pagina 478
https://www.liberliber.it/online/autori/autori-a/leon-battista-alberti/
https://it.wikipedia.org/wiki/Leon_Battista_Alberti
https://tse3.mm.bing.net/th?id=OIP.auHXk0KBisKhP8T8XdtzsQHaFh&pid=15.1&P=0
&w=205&h=153
https://res.cloudinary.com/dk/image/upload/q_80,c_fit,w_1200,h_630,f_auto/florence/
palazzo-rucellai.jpg