Abbacchiature ferroviarie - Metrotramvia Termini-Giardinetti-Tor VergataIl Trenino Roma Lido
La notizia del mancato finanziamento della metrotramvia Termini-Giardinetti-Tor Vergata all’interno del Riparto 2018 del Fondo per il Trasporto Pubblico di Massa, istituito con la legge n°236/2016, ha costituito un vero e proprio terremoto per questa e le altre associazioni cittadine che per anni si sono battute per la riqualificazione della ex Roma-Fiuggi.
In attesa di leggere le ragioni contenute nel decreto che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti pubblicherà a breve, ho voluto ripercorrere la storia del progetto e le ragioni che mi spinsero 5 anni fa a sostenere la necessità del mantenimento dello scartamento ridotto.
Un ritorno al futuro necessario per prepararci al Riparto 2019, per il quale sono disponibili fondi preziosi, previa necessità dei dovuti approfondimenti tecnici imposti dal Ministero che vorrebbe l’adozione dello scartamento tramviario.
Nelle slide di Aldo Colombo, direttore generale Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, il quadro dei corridoi su gomma e ferro che nei prossimi anni interesseranno l'area della Lomellina
La via di comunicazione storica del montecenerino, Ticino, Svizzeraregiosuisse
Il Monte Ceneri, confine storico tra Sopra e Sottoceneri, è sempre stato valicato da importanti vie di transito sin dall’antichità; dai primi sentieri in epoche remote sino alla moderna autostrada. Spesso, con il passare del tempo, le tracce degli antichi percorsi scompaiono o sono sovrapposte da nuove strade. Non è il caso della strada del Montecenerino, in dialetto Muscendrin, prezioso manufatto nascosto
nelle selve del Monte Ceneri.
Christian Bordoli, SEREC Sagl / Antenna Gambarogno ERS-LVM, Magadino
Workshop: "LA COMPETITIVITÀ DEI PORTI: LA GESTIONE DEI SEDIMENTI" - 8 Marzo 2012, Venezia Terminal Passegeri.
Intervento di Luciano Guerrieri
Vicepresidente di Assoporti
Abbacchiature ferroviarie - Metrotramvia Termini-Giardinetti-Tor VergataIl Trenino Roma Lido
La notizia del mancato finanziamento della metrotramvia Termini-Giardinetti-Tor Vergata all’interno del Riparto 2018 del Fondo per il Trasporto Pubblico di Massa, istituito con la legge n°236/2016, ha costituito un vero e proprio terremoto per questa e le altre associazioni cittadine che per anni si sono battute per la riqualificazione della ex Roma-Fiuggi.
In attesa di leggere le ragioni contenute nel decreto che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti pubblicherà a breve, ho voluto ripercorrere la storia del progetto e le ragioni che mi spinsero 5 anni fa a sostenere la necessità del mantenimento dello scartamento ridotto.
Un ritorno al futuro necessario per prepararci al Riparto 2019, per il quale sono disponibili fondi preziosi, previa necessità dei dovuti approfondimenti tecnici imposti dal Ministero che vorrebbe l’adozione dello scartamento tramviario.
Nelle slide di Aldo Colombo, direttore generale Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, il quadro dei corridoi su gomma e ferro che nei prossimi anni interesseranno l'area della Lomellina
La via di comunicazione storica del montecenerino, Ticino, Svizzeraregiosuisse
Il Monte Ceneri, confine storico tra Sopra e Sottoceneri, è sempre stato valicato da importanti vie di transito sin dall’antichità; dai primi sentieri in epoche remote sino alla moderna autostrada. Spesso, con il passare del tempo, le tracce degli antichi percorsi scompaiono o sono sovrapposte da nuove strade. Non è il caso della strada del Montecenerino, in dialetto Muscendrin, prezioso manufatto nascosto
nelle selve del Monte Ceneri.
Christian Bordoli, SEREC Sagl / Antenna Gambarogno ERS-LVM, Magadino
Workshop: "LA COMPETITIVITÀ DEI PORTI: LA GESTIONE DEI SEDIMENTI" - 8 Marzo 2012, Venezia Terminal Passegeri.
Intervento di Luciano Guerrieri
Vicepresidente di Assoporti
Come salvare la Roma-Lido? - Scarica la nostra relazione
La recente dismissione dell’ultimo treno MA.100 “Freccia del Mare” dalla Roma-Lido deve destare attenzione circa la consistenza totale residua del materiale rotabile, nonché della sostenibilità dell’esercizio con l’avvio dell’anno scolastico 2018-2019. Questa la nostra ricetta per salvare la Roma-Lido
Purtroppo non è possibile immaginare l’arrivo di una nuova flotta sia nell’immediato che nel prossimo futuro: solo a settembre di quest’anno la Regione Lazio pubblicherà il bando per l’acquisto di 11 convogli (5 per la Roma-Lido e 6 per la Roma-Civita Castellana-Viterbo).
Tra i tempi burocratici, di aggiudicazione e produzione, l’arrivo del primo treno nuovo non sarà prima del 2021.
Il nuovo Contratto di Servizio - Intercity giorno e notteFS Italiane
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Economia e Finanza hanno definito con Trenitalia il nuovo contratto per il servizio ferroviario “universale”, Intercity Giorno e Intercity Notte.
Il contratto avrà una durata decennale, con decorrenza dal 1° gennaio 2017 e scadenza il 31 dicembre 2026.
La gestione dei servizi è stata affidata a Trenitalia in base a una procedura prevista dalle norme nazionali e comunitarie, dopo che il precedente contratto, scaduto nel 2014, era stato prorogato per due anni consecutivi senza alcuna variazione di termini e condizioni.
Nel Paese, tra le Istituzioni e le imprese c’è ormai la convinzione che sia indispensabile creare un ecosistema per l’innovazione, un ambiente nel quale si generino le condizioni per la crescita delle imprese e dei territori.
Recentemente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affermato che: “Bisogna innovare per crescere, per competere (..). Tornare alla crescita richiede uno sforzo in termini di innovazione e investimenti, terreno dove l’Italia si colloca ancora al di sotto di altri Paesi industrializzati, per adeguarsi alle nuove tecnologie, valorizzare la capacità delle persone, sostenere la competizione”.
Come salvare la Roma-Lido? - Scarica la nostra relazione
La recente dismissione dell’ultimo treno MA.100 “Freccia del Mare” dalla Roma-Lido deve destare attenzione circa la consistenza totale residua del materiale rotabile, nonché della sostenibilità dell’esercizio con l’avvio dell’anno scolastico 2018-2019. Questa la nostra ricetta per salvare la Roma-Lido
Purtroppo non è possibile immaginare l’arrivo di una nuova flotta sia nell’immediato che nel prossimo futuro: solo a settembre di quest’anno la Regione Lazio pubblicherà il bando per l’acquisto di 11 convogli (5 per la Roma-Lido e 6 per la Roma-Civita Castellana-Viterbo).
Tra i tempi burocratici, di aggiudicazione e produzione, l’arrivo del primo treno nuovo non sarà prima del 2021.
Il nuovo Contratto di Servizio - Intercity giorno e notteFS Italiane
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Economia e Finanza hanno definito con Trenitalia il nuovo contratto per il servizio ferroviario “universale”, Intercity Giorno e Intercity Notte.
Il contratto avrà una durata decennale, con decorrenza dal 1° gennaio 2017 e scadenza il 31 dicembre 2026.
La gestione dei servizi è stata affidata a Trenitalia in base a una procedura prevista dalle norme nazionali e comunitarie, dopo che il precedente contratto, scaduto nel 2014, era stato prorogato per due anni consecutivi senza alcuna variazione di termini e condizioni.
Nel Paese, tra le Istituzioni e le imprese c’è ormai la convinzione che sia indispensabile creare un ecosistema per l’innovazione, un ambiente nel quale si generino le condizioni per la crescita delle imprese e dei territori.
Recentemente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affermato che: “Bisogna innovare per crescere, per competere (..). Tornare alla crescita richiede uno sforzo in termini di innovazione e investimenti, terreno dove l’Italia si colloca ancora al di sotto di altri Paesi industrializzati, per adeguarsi alle nuove tecnologie, valorizzare la capacità delle persone, sostenere la competizione”.
Osservazioni dei comitati NoGronda al progetto per la realizzazione della nuova autostrada genovese, la cosiddetta "Gronda di Ponente". Presentata in V commissione consigliare comune di Genova il 9 gennaio 2015.
20100302 Gronda di Genova - Progetto faraonico inutileILoveGENOVA
La gronda di Genova, un progetto faraonico, velleitario, inutile e dannoso. Un cinico massaco del territorio del Ponente genovese e della Valpolcevera.
2. Quaderno degli attori
CISL GENOVA
2
Quaderno degli attori
La Cisl di Genova, ritiene non più
rinviabile l’adeguamento e la co-
struzione di opere infrastrutturali
che interessano la nostra città e la
nostra regione, a partire dal Terzo
Valico, Gronda autostradale, nodo
di S.Benigno, passante ferroviario
e alle altre opere necessarie per lo
sviluppo del porto di Genova e della
città.
Gran parte del sistema infrastrut-
turale del nodo genovese risale
al XIX secolo, come nel caso del-
la rete ferroviaria, oppure è stato
prevalentemente realizzato negli
anni Sessanta, come la rete auto-
stradale, la strada “Sopraelevata”
e la strada “Pedemontana” di col-
legamento fra il centro e il levante
della città. La crescente domanda
di mobilità delle persone e delle
merci (dovuta anche all’aumento
dei traffici portuali) ha fatto sì che il
suo rinnovamento e potenziamen-
to sia da tempo all’attenzione della
politica a livello locale e nazionale,
ma la carenza di risorse finanziarie
adeguate e la mancanza di accordi
sulle soluzioni tecniche e i tracciati
da adottare hanno fortemente con-
dizionato e rallentato la realizza-
zione delle opere.
Le proiezioni di sviluppo dei traffici
portuali fissate dal Piano Regola-
tore Portuale, dimostratesi fino ad
oggi realistiche, rischiano di risul-
tare frenate dall’insufficienza delle
reti infrastrutturali di collegamento
con l’Italia ed il nord Europa, aree
di riferimento e sbocco sui mercati
commerciali e produttivi del porto
di Genova. La debolezza e la peri-
colosità dell’attuale rete autostra-
dale sono evidenti ed indiscutibili
ed i momenti di crisi si susseguono
sempre più frequentemente, mol-
teplici soluzioni che si sono susse-
guite nel corso dell’ultimo decen-
nio non hanno portato a risultati
concreti.
La rete autostradale genovese ha
evidenziato negli ultimi anni nu-
merose condizioni di crisi, oltre al
problema quantitativo rappresen-
tato dal numero di veicoli che la at-
traversano, la principale carenza è
rappresentata dalla conflittualità di
traffici di diversa natura e di diver-
sa percorrenza.
Tutte le previsioni devono inoltre
prevedere un ulteriore incremento
del traffico per effetto dei seguenti
fattori che come Cisl concordiamo
con i soggetti affinchè
1
3. Quaderno degli attori
CISL GENOVA
si realizzino:
nuovo ruolo di Genova nel pano-
rama dei flussi turistici e cultu-
rali;
recupero di competitività e svi-
luppo dei traffici portuali di tipo
mercantile e del ruolo logistico
del porto di Genova (e in più in
generale del sistema portuale
ligure) come porta meridionale
di ingresso verso l’Europa);
incremento della movimenta-
zione passeggeri (traghetti e
crociere);
nuovi flussi di traffico generati
dall’uso sempre più intenso del-
la direttrice autostradale tirre-
nica.
Lecarenzedellareteinfrastruttura-
le genovese stanno condizionando
in maniera assai negativa le ipotesi
di sviluppo della città e dell’intera
area regionale, non solo per quanto
riguarda le attività portuali, ma più
in generale tutti i possibili processi
di ridefinizione della base econo-
mica e produttiva. Esistono proble-
mi di rapporto con l’offerta turistica
verso le direttrici delle due riviere,
il traffico turistico genera flussi di
grande portata e molto concentrati
in determinati periodi dell’anno e in
giorni della settimana. Più in gene-
rale si può dire che le scelte sulle
infrastrutture saranno importanti
per mettere in atto
nuovi processi di riqualificazione e
valorizzazione urbana e per il ruolo
di alcune aree strategiche destina-
te ad attività produttive in ambito
urbano (alta tecnologia ed attività
complementari rispetto al porto).
Per lo sviluppo del sistema portuale
genovese e ligure in cui l’elemen-
to qualificante diventa la capacità
organizzativa del sistema logistico
dell’entroterra, l’auspicato sviluppo
dello scalo genovese e del relativo
indotto, non può prescindere da un
adeguamento e da un potenziamen-
to della rete infrastrutturale.
Il porto commerciale di Genova
si sviluppa principalmente in due
bacini: quello di Voltri e quello di
Sampierdarena che operano in
modo distinto ed autonomo. Il por-
to di Voltri, realizzato a partire dal-
l’inizio degli anni Ottanta, è dotato
di adeguati collegamenti al sistema
infrastrutturale di tipo autostradale
(casello A26) e di una connessione
ferroviaria (bretella di Voltri), que-
st’ultima ancora sottoutilizzata, ma
che potrà assolvere alla sua piena
funzionalità con la realizzazione del
“terzo valico” ferroviario verso la
pianura padana. Al contrario il ba-
cino di Sampierdarena non ha po-
tuto realizzare nuovi collegamenti
adeguati a garantire un suo svilup-
po adeguato al mutare qualitativo
e quantitativo dei traffici, i collega-
menti, sia di tipo ferroviario che
2
4. Quaderno degli attori
CISL GENOVA
stradale appaiono carenti, le opere
infrastrutturali necessarie sono di
difficile realizzazione per la neces-
sità di combinare insieme compati-
bilità di natura territoriale ed elevati
livelli di funzionalità per le attrez-
zature portuali, gran parte delle
difficoltà sono dovute alla presenza
di un tessuto urbano molto densa-
mente edificato e situato nelle im-
mediate vicinanze dei bacini.
La realizzazione del “terzo valico”
e il potenziamento dell’autostrada
A7 sulla direttrice Genova-Milano
rappresenterebbero un percorso
di connessione veloce con caratte-
ristiche tecniche e funzionali ade-
guate ai traffici portuali e più in ge-
nerale fornirebbero una possibile
risposta ai bisogni di infrastrutture
della città.
Poiché sul nodo genovese converge,
oltre alla direttrice nord-sud anche
quella est-ovest, occorre mirare ad
un forte potenziamento di questo
asse, attraverso la realizzazione di
due nuove gronde: Gronda di Po-
nente e Gronda di Levante.
Come Cisl, non scegliamo nessuno
dei tracciati proposti perché non è
compito nostro ma, riteniamo che la
Gronda, deve soddisfare la crescen-
te domanda di trasporto e risolvere
gli attuali livelli di congestione, oltre
a consentirne, attraverso il declas-
samento a tangenziale dell’attuale
tratta autostradale dell’A10 tra Vol-
tri e Cornigliano, il riutilizzo ai fini
urbani, aumentando i collegamen-
ti con la viabilità urbana, puntan-
do anche alla riqualificazione degli
abitati di Voltri, Prà, Pegli, Multedo,
Sestri Ponente, Cornigliano.
Il nodo stradale ed autostradale ge-
novese dovrà assumere il ruolo di
snodo strategico in cui confluiscano
in modo integrato il porto, la città ed
il sistema infrastrutturale, in modo
da fornire una risposta adeguata e
correlata a tutti i bisogni della cit-
tà portuale e delle molteplici realtà
produttive di cui è composta.
La proposta tecnica di risoluzione
del nodo stradale ed autostradale
genovese, non si limita a superare
le carenze infrastrutturali pregres-
se, ma rappresenta una risposta
concreta alle richieste urgenti sia
di riqualificazione sotto il profilo
ambientale dei centri urbani con-
taminati dai vecchi percorsi, sia
di miglioramento dell’accessibili-
tà alla rete autostradale di alcune
aree dell’entroterra genovese, che
rappresentano un patrimonio di
assoluta rilevanza dal punto di vi-
sta urbanistico e produttivo. Si può
quindi affermare che la funzione
strategica del nodo infrastruttura-
le genovese è quella di cerniera di
interconnessione delle molteplici
funzioni portuali, produttive,
3
5. Quaderno degli attori
CISL GENOVA
turistiche ed insediative presenti
sul territorio.
Lo scenario futuro prefigurabile
dovrà indirizzarsi quindi verso la
realizzazione di un sistema infra-
strutturale, che, in virtù della sua
flessibilità attuativa per lotti fun-
zionali e per quanto possibili auto-
nomi, possa consentire un venta-
glio di possibili soggetti attuatori,
governati da una logica basata sul
coordinamento delle fasi operative
e gestionali.
La sostituzione dell’attuale tratta
autostradale del ponente consente
di alleggerire un ramo del nodo ge-
novese, fortemente congestionato a
causa della sovrapposizione di va-
rie tipologie di traffico (breve e lun-
ga percorrenza/leggero e pesante,
da/per il porto di Genova).
La gronda sarà dedicata a traffici
a lunga percorrenza in transito nel
nodo genovese, consente di fornire
una migliore infrastrutturazione a
servizio del porto di Voltri, che potrà
così distribuire i traffici in entrata e
uscita su due reti autostradali (A26
e A10), invece di convogliare for-
zatamente i flussi sulla A26, unica
percorrenza attualmente in grado
di sostenere una tale entità di traf-
fico pesante.
L’ammodernamento dell’Autostra-
da A7 è reso quanto mai necessario
dall’inadeguatezza del tracciato,
soprattutto per quanto riguarda la
cosiddetta Camionale, che presen-
ta elevatissimi tassi di incidentalità
e bassi livelli di servizio.
L’ampliamento dell’attuale carreg-
giata in ascesa e la costruzione di
un nuovo tratto, a sostituzione del-
la Camionale, consente di creare
un’alternativa alla A26 per i traffici
da/per l’area milanese e di servire
un bacino, caratterizzato da nume-
rosi insediamenti produttivi, la cre-
scita dei quali risulta fortemente
legata ad un’efficiente dotazione
infrastrutturale.
I nuovi rami autostradali andranno
quindi a captare i flussi di media-
lunga percorrenza, grazie alla di-
smissione della Camionale, sulla
quale graverebbero gli spostamenti
a livello urbano e di vallata.
Questa ipotesi progettuale consen-
te inoltre un migliore smaltimen-
to dei flussi di matrice portuale,
attualmente penalizzati da un’in-
frastruttura inadeguata ad un tra-
sporto pesante, anche in previsione
della crescita dello scalo portuale
genovese.
La gronda autostradale è quindi per
la CISL un’opera importante, ne-
cessaria, inevitabile e non più rin-
viabile.
4
6. Quaderno degli attori
CISL GENOVA
Tre sono le questioni più importanti
per la CISL:
Ai cittadini a cui verranno espro-
priati i beni occorre dare ricollo-
cazione stabili e non emergen-
ziali e indennizzi adeguati;
Siamocontrariadipotesichepre-
vedono tracciati che intaccano la
funzionalità di attività produttive
e commerciali, in particolare An-
saldo Energia e San Giorgio;
Pretendiamo gare di appalto tra-
sparenti, costi ben definiti, tempi
certi e vincolanti per la costru-
zione dell’opera. Il tutto finaliz-
zato alla tutela e sicurezza del
lavoro e al fine di creare il minore
disagio ai quartieri e ai cittadini
coinvolti.
La Cisl di Genova, resta in attesa di
esprimere pareri di merito, nelle
sedi di confronto concertativo isti-
tuzionale.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI
Unione Sindacale Territoriale
CISL GENOVA
piazza Campetto, 1/8
16123 Genova
Tel. 010 2472541
Fax. 010 2475370
e-mail:
ust.genova@cisl.it
5
7. Quaderno degli attori
CISL GENOVA
7
Commissione per il Dibattito Pubblico sulla Gronda di Genova
c/o Ufficio Città Partecipata – Comune di Genova – Via di Mascherona, 19 – 16123 – Genova
Tel. 010/20976208 – Sito web: http://urbancenter.comune.genova.it
Mail: commissionedibattitopubblico@comune.genova.it