Formazione:
"Una didattica per i DSA2"
Colombo Adalgisa
formatrice AID
intervento per:
AID Monza-Brianza
Scuola Secondaria di Primo Grado e Scuola Primaria
Approcci metodologici per l'apprendimento della matematica, esempi di valutazione
Proposte operative per l'utilizzo degli strumenti dispensativi
2011 "Differenti potenzialità tra i discalculici"MIUR
Presupposti teorici:
riuscire a classificare gli errori di calcolo è fondamentale per scegliere/gestire/valutare in modo funzionale le strategie compensative introdotte a scuola. Secondo alcuni specialisti (D. Janes, D. Lucangeli, C.I. Mammarella e altri) è possibile individuare le caratteristiche che distinguono i diversi alunni discalculici sulla base degli errori più frequentemente rilevabili:
errori nel recupero dei fattori aritmetici (discalculia per i fattori aritmetici)
errori nel mantenimento e nel recupero delle procedure (discalculia per le cifre)
errori nell'applicazione delle procedure (discalculia procedurale)
errori visuo-spaziali
Obiettivi:
individuare le difficoltà soggettive (profili discalculici), aiutare i ragazzi nella scel-ta/gestione delle strategie personalizzate, approdare a una valutazione che tenga conto delle procedure messe in atto
Studio di un caso.
Formazione:
"Una didattica per i DSA2"
Colombo Adalgisa
formatrice AID
intervento per:
AID Monza-Brianza
Scuola Secondaria di Primo Grado e Scuola Primaria
Approcci metodologici per l'apprendimento della matematica, esempi di valutazione
Proposte operative per l'utilizzo degli strumenti dispensativi
2011 "Differenti potenzialità tra i discalculici"MIUR
Presupposti teorici:
riuscire a classificare gli errori di calcolo è fondamentale per scegliere/gestire/valutare in modo funzionale le strategie compensative introdotte a scuola. Secondo alcuni specialisti (D. Janes, D. Lucangeli, C.I. Mammarella e altri) è possibile individuare le caratteristiche che distinguono i diversi alunni discalculici sulla base degli errori più frequentemente rilevabili:
errori nel recupero dei fattori aritmetici (discalculia per i fattori aritmetici)
errori nel mantenimento e nel recupero delle procedure (discalculia per le cifre)
errori nell'applicazione delle procedure (discalculia procedurale)
errori visuo-spaziali
Obiettivi:
individuare le difficoltà soggettive (profili discalculici), aiutare i ragazzi nella scel-ta/gestione delle strategie personalizzate, approdare a una valutazione che tenga conto delle procedure messe in atto
Studio di un caso.
Insegnare e apprendere la geometria s. sbaraglitodeschinimarta
Con questa presentazione la prof. Sbaragli ci ha confermato nella nostra convinzione dell'importanza della geometria nella storia della matematica e quindi anche nell'educazione.
La presentazione di Pietro di Martino (Diparticimento di Matematica dell'Università di PIsa) in occasione del Festival della scienza di Genova sulle tematiche legate al problem-solving.
Insegnare e apprendere la geometria s. sbaraglitodeschinimarta
Con questa presentazione la prof. Sbaragli ci ha confermato nella nostra convinzione dell'importanza della geometria nella storia della matematica e quindi anche nell'educazione.
La presentazione di Pietro di Martino (Diparticimento di Matematica dell'Università di PIsa) in occasione del Festival della scienza di Genova sulle tematiche legate al problem-solving.
1. Cosa e' il problem solving? Come funziona e come NON funziona.
2. Panoramica delle strategie (PSS, FARE, PDCA, DMAIC) e degli strumenti piu' comuni (Diagrammi di flusso, Analisi di Pareto, Diagramma causa-effetto, Brainstorming, 5w2h).
3. Un esempio concreto, guida al problem solving per developers.
2. 26/07/2013 Corso DIMAT 2
Ho totalmente dimenticato la divisione scritta
La piccola fabbrica di orologi dal sig. Verdi produce giornalmente 73 orologi del
tipo “Sub 2000”.
Ieri il sig. Verdi ha ricevuto un’ordinazione eccezionale dall’Italia. La ditta Mares
ha ordinato ben 8500 orologi!
Il sig. Verdi ha chiesto alla sua segretaria di calcolare quanti giorni di lavoro
occorreranno per fabbricare tutti gli orologi ordinati dalla Mares.
Produzione: 73 orologi al giorno
8500 orologi ordinati
Quanti giorni per fabbricarli ?
Vincolo:
Immagina di essere la segretaria
ma, oltre a non avere la
calcolatrice,
oggi hai totalmente dimenticato
come si fa la divisione scritta.
Consegna:
Calcola la risposta
e spiega il tuo risultato.
3. 26/07/2013 Corso DIMAT 3
DIVISIONE ----> Quali obiettivi?
Cosa desideriamo che l’allievo sappia padroneggiare alla fine della SE ?
Gestire ed essere in grado di
risolvere delle situazioni pratiche e
numeriche
di partizione e di contenenza.
Nel campo concettuale moltiplicativo
(in cui la divisione è l’operazione inversa della moltiplicazione),
quali sono gli obiettivi specifici?
- Calcoli mentali?
- Controllo numerico di situazioni di partizione e di contenenza?
- Stima?
- Gestione del resto?
- Algoritmo spontaneo?
- Algoritmo convenzionale? (fino a che grado?)
- Uso corretto della calcolatrice?
- ...
4. 26/07/2013 Corso DIMAT 4
DIVISIONE
L'allievo, in 3a, nel produrre gli algoritmi spontanei, poteva contare sulle
proprie conoscenze e competenze nel calcolo mentale.
Ora, in 4a, per la divisione, l'allievo, oltre alle competenze nel calcolo mentale
(in particolare x10 e x 100 ....), può contare sugli algoritmi scritti dell'addizione,
della sottrazione e della moltiplicazione (in parte ancora spontanei e,
progressivamente, convenzionali).
E allora, (dopo gli esempi proposti) dov'è il problema?
I problemi segnalati dai docenti, per quanto attiene la divisione, si situano, in
genere, a livello del difficile apprendimento da parte degli allievi della divisione
convenzionale.
Ma perché difficile ?
Perché se si insegna loro l'algoritmo convenzionale, senza aver costruito prima
la "struttura cognitiva portante" (oltre a "tutto il resto": competenza numerica,
stima, anticipazione, controllo, ...), l'allievo non riesce e non può capire. Tutto
risulta incomprensibile e l'attenzione rimane esclusivamente rivolta a ricordare
bene tutte le tappe della procedura, del meccanismo.
5. 26/07/2013 Corso DIMAT 5
DIVISIONE
Esempio dell'allievo di 1a elementare:
Succede come al bambino di 1a elementare, quando gli si propone la scrittura
4 + 5 = .... benché non abbia ancora costruito il concetto di cardinalità (ma, ad
es., abbia appena assimilato l'idea di ordinalità).
Nella sua logica la risposta "esatta" non può che essere 6, ossia 4+5=6
(riferendosi, ad es., alla conta 1,2,3,4,5,6,7,8,9....)
Non dispone ancora del "concetto del +1": per lui il 5 è tale solo perché viene
dopo il 4, e non perché 5 è anche 4+1.
Infatti 4+5=9 per il bambino per il quale il numero non è un cardinale, è
un'espressione (orale o scritta) che non può assumere senso, esattamente
come non avrebbe senso dire o scrivere Luca+Andrea=Giorgio
Paradossalmente, in una prima
importantissima fase, propongo
l'apprendimento della divisione
"senza preoccuparmi" della
divisione stessa.
6. 26/07/2013 Corso DIMAT 6
DIVISIONE
Si tratta semplicemente di
proporre agli allievi delle
situazioni reali di partizione e di
contenenza.
Nel momento in cui sapranno
risolvere queste situazioni senza la
divisione (quando, cioè, avranno
costruito le "strutture portanti"),
allora potrò senza indugio avviarli
alla costruzione dell'algoritmo
(prima spontaneo e poi
convenzionale).
7. 26/07/2013 Corso DIMAT 7
In 4a, in quale momento
dell’apprendimento ci troviamo?
L’apprendimento delle procedure degli algoritmi della
divisione avviene in un momento del curricolo scolastico in
cui altri concetti, altre procedure, altre competenze devono
essere apprese e padroneggiate.
L’apprendimento e/o l’insegnamento della divisione scritta
non deve creare ostacoli a questi altri apprendimenti, ma
concorrere a rafforzarne la padronanza.
Quali sono i principali obiettivi matematici che l’allievo sta
man mano conquistando?
8. 26/07/2013 Corso DIMAT 8
In 4a, in quale momento
dell’apprendimento ci troviamo?
numero naturale
numero decimale
frazionamento e frazioni
misure
calcolo orale
+
—
x
:
+
—
x
:
calcolo mentale
+
—
x
:
algoritmi scritti
C
O
N
O
S
C
E
N
Z
E
N
U
M
E
R
I
C
H
E
9. 26/07/2013 Corso DIMAT 9
Esempio n° 1
Esempio di una procedura non convenzionale, ma fondata sul controllo numerico
e sulle conoscenze pre-esistenti.
297 : 24 = 10
Il 24 nel 297 ci sta sicuramente 10 volte perché 24x10 fa 240.
297 : 24 = 10 +2
240
57
Nel 57 il 24 ci sta ancora 2 volte
297 : 24 = 10 +2 e resto 9
240
57
48
9
Nel 57 il 24 ci sta ancora 2 volte e ne restano 9.
10. 26/07/2013 Corso DIMAT 10
Esempio n° 2
Esempio di una procedura adottata da un allievo prima
dell'apprendimento di una strategia più efficace.
Sebbene complessa, questa procedura testimonia un lavoro
di ricerca basato sul costante controllo numerico della
situazione.
297 : 24 = 12
11. 26/07/2013 Corso DIMAT 11
Esempio n° 2
Il 24 nel 200 quante volte sta?
200 90 7
8x24 fanno 192, allora ci sta 8 volte e mi
reta:
90 78
ossia:105
25x4 fa 100, allora 24x4 fa 96
allora ci sta altre 4 volte
Dal 96 al 105 ce ne sono ancora 9
e sono quelli che restano.
100 5
200
300
400
500
600
700
800
900
100
20
30
40
50
60
70
80
90
10
2
3
4
5
6
7
8
9
1
Se necessaio l'allievo
utilizza anche la
Banca deinumeri
Nel 297 il 24 ci sta (8+4) 12 volte e resta 9.
12. 26/07/2013 Corso DIMAT 12
La divisione: interrogativi
A quali concetti, quale padronanza, miriamo?
A quali competenze e abilità?
(in particolare, per l'allievo meno esperto)
Come può utilizzare quanto appreso
con la Banca dei numeri ?
In che misura ci interessiamo
alle procedure?
Queste, rappresentano un obiettivo importante?
13. 26/07/2013 Corso DIMAT 13
La divisione: interrogativi
Quali situazioni proporre agli allievi?
- Situazione concrete (reali)
- Situazioni numeriche
Nelle divisioni, come considerare il "resto" ?
Se trattare o meno il resto dipende dalla situazione, dagli
"oggetti", dalle variabili in gioco.
E' la situazione stessa che mi invita a trascurare o
quanto resta in un problema di contenenza o di
partizione.
(Dobbiamo liberarci da certe consuetudini dettate
dall'apprendimento dell'algoritmo convenzionale.)
14. 26/07/2013 Corso DIMAT 14
La divisione
In entrambe le situazioni troviamo:
- ragionamento
- controllo numerico
- controllo operativo
(un susseguirsi di decisioni)
- calcoli, stime
- padronanza
- costruzione
- ...
... una vera attività mentale.
15. 26/07/2013 Corso DIMAT 15
Partizione/contenenza
Otto amici hanno giocato insieme una schedina del LOTTO con i numeri 43, 7,
21, 24, 32 e 56.
Sono stati fortunati! Hanno azzeccato quattro numeri e hanno vinto 1233 franchi.
La vincita deve essere ora ripartita tra tutti in parti uguali.
Quanto riceve ognuno di loro?
(partizione)
Per la squadra di calcio del paese occorrono nuovi palloni per gli allenamenti.
In cassa hanno 628,- euro.
Un pallone costa € 41,50.
Al massimo, quanti palloni possono comperare?
(contenenza)