LA NATURA - Alessandro Schettino - Percorso multidisciplinare Esame Maturità...Francesca Storace
"La natura" percorso multidisciplinare creato da Alessandro Schettino per l'esame di Maturità. A.S. 2014-2015 Classe VB IISS " Francesco De Santis" Liceo Scienze Applicate - Sant'Angelo dei Lombardi AV
Sole nasce sulle rive del lago di Bolsena. Una famiglia perfetta, si direbbe vedendola da fuori. E’ una bambina curiosa, innamorata della sorella Valeria, più grande di lei di appena due anni. Un fratello più piccolo, un padre psichiatra e una madre distratta. Le due sorelle condividono il loro mondo, fatto esclusivamente di segreti, alcuni dei quali impossibili da raccontare pertanto nascosti nei loro diari. Quando Valeria scompare nel nulla, inizia per Sole una vita di domande e ricordi importanti che non racconterà mai a nessuno fino al giorno dell’incontro con Marco. Un uomo che la costringerà a rivivere i suoi segreti, a guardare in faccia i mostri del passato. Per farlo, l’uomo utilizzerà l’unico modo che conosce. I segreti sono svelati, l’anima è leggera ma la scia di sangue, rimarrà sempre ai suoi piedi.
Anno pastorale 2011-12
Parrocchia Sant' Antonino Martire di Castelbuono (PA)
Parroco Don Mimmo Sideli
Ciclo di conferenze "I mendicanti dell'Assoluto" tenuto da P. Filippo S. Cucinotta, OFM; docente di Teologia orientale della Pontificia Facoltà Teologica "San Giovanni Evangelista" di Palermo
Incontro su Erri de Luca
1. Citazioni delle classi
2A-2B Prandoni e 2A-2B-2D Leopardi
sui temi AMORE e PAURA
selezionate dal Comitato di Book City
Scuola Secondaria di 1° grado
IC Como Lago
a.s. 2015-16
Progetto Scuole Book City Milano
2. EEra carina, questo poco ma sicuro. Aveva uno di quei visi che vorresti
stare a guardare il più a lungo possibile. Ma sembrava piuttosto in gamba,
nel senso che non dava l’idea di sentirsi migliore degli altri. Anche se lo
era. “Ho un sacco di idee per rendere la scuola un posto migliore”
continua “ma prima voglio fare una cosa”. Si allontana dal microfono e si
viene a mettere esattamente di fronte a me. Poi mi guarda dritto negli
occhi e mi dice: “Sei tu Rafe?”. All’improvviso mi sento loquace quanto
Leo, ma riesco a farfugliare una risposta. “Sì, sono io” dico.”Ti andrebbe di
dividerci un piatto di patatine alla mensa, più tardi?” chiede. “Certo. Offro
io” dico, perché ho in tasca un biglietto da venti dollari che ho trovato
proprio quella mattina.
(J. Patterson, C. Tebbetts, Scuola media gli anni peggiori della mia vita)
2A Prandoni
3. SSi abbracciarono, si strinsero. L'amore mai detto, vissuto al primo istante,
divampava. C'erano ancora ed erano insieme. Nel contatto dei loro volti.
Nelle mani strette l'una all'altra. Nell'abbraccio che non bastava mai.
Sempre più stretto, per non perdersi più. Abbracciarsi più forte, come
bruciare in una sola fiamma, scorrere in un solo fiume, vorticare in un solo
vento. Diventarono un unico respiro, intenso come la notte, caldo come
l'estate. Le loro labbra si unirono in un bacio che valeva una vita.
(E. Kedros, La vendetta di Robin)
2A Leopardi
4. AAl risveglio riprese il suo vagabondaggio convulso, oppresso dal terrore di
un’altra notte solitaria popolata dai fantasmi.
(C. Dickens, Oliver Twist)
2B Prandoni
5. UUn leggero vento faceva ondeggiare le cime degli alberi. Tom ebbe un
brivido di paura. Forse erano le anime dei morti che protestavano contro
chi turbava il loro sonno. I due ragazzi osavano appena scambiarsi
sommessamente qualche parola. Erano oppressi dalla morte, da quel
luogo, e dal silenzio solenne. Trovarono un tumulo di terra smosso da
poco e si nascosero dietro tre grossi tronchi di olmo, lì accanto. L’attesa
sembrava eterna, il grido di una civetta lontana era l’unico suono che
turbasse quel silenzio di morte.
(M. Twain, Le avventure di Tom Sawyer)
2B Leopardi
6. EEra piombata nell’incubo.
Rimase immobile, gli occhi sbarrati che esploravano il buio. Aveva il cuore
oppresso da una paura immensa, convulsa. Cercò di muoversi ma non ci
riuscì. Non era legata, era semplicemente troppo debole. E sapeva che un
minuto prima era sveglia… Ma aveva tanta paura. Il terrore cresceva.
Questa volta era peggio del solito, perché il sogno era molto più chiaro.
Sapeva che da un momento all’altro, lì vicino a lei nel buio, un uomo si
sarebbe messo a urlare e, per paura di sentirlo, urlò.
(P. Pullman, Il rubino di fumo)
2D Leopardi
7. EEra piombata nell’incubo.
Rimase immobile, gli occhi sbarrati che esploravano il buio. Aveva il cuore
oppresso da una paura immensa, convulsa. Cercò di muoversi ma non ci
riuscì. Non era legata, era semplicemente troppo debole. E sapeva che un
minuto prima era sveglia… Ma aveva tanta paura. Il terrore cresceva.
Questa volta era peggio del solito, perché il sogno era molto più chiaro.
Sapeva che da un momento all’altro, lì vicino a lei nel buio, un uomo si
sarebbe messo a urlare e, per paura di sentirlo, urlò.
(P. Pullman, Il rubino di fumo)
2D Leopardi