Pensiero computazionale
Progetto di continuità verticale tra la scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado.
Il progetto nasce come lavoro e come idea di Giuseppe Iaconis (AD IIS Guglielmo Marconi – Siderno), Giulio Stringelli (AD IIS Oliveti-Panetta – Locri), Stefania Sgotto (AD Licei Mazzini – Locri) e Ornella Argirò ( AD IC Pascoli-Alvaro Siderno).
L’idea principe è quella di innescare una “reazione computazionale” a partire dalle ultime classi della scuola primaria fino ad arrivare al biennio delle scuole secondaria di secondo grado. Innanzitutto, la presentazione evidenzia la valenza formativa dell’introduzione del pensiero computazionale visto sotto l’aspetto ludico, ma con una ricaduta immediata e duratura sui processi logici e computazionali delle nuove generazioni. Tale azione di informazione, somministrata ai colleghi degli istituti coinvolti, è atta ad incuriosire per i primi i docenti, che una volta apprezzata la “bellezza” della realizzazione di lezioni efficaci con l’utilizzo delle nuove tecnologie e con le fondamenta nella mentalità informatica, possono farsi portavoce e mentori competenti di un nuovo messaggio didattico: “con il pensiero computazionale si magnificano le competenze tradizionali, e si acquisiscono competenze trasversali spendibili in ogni ambito”.
La scelta degli esempi, utilizzando code.org, sono stati realizzati e scelti sondando i feedback di gruppi di alunni, che dopo aver assistito alla fase di progettazione e realizzazione hanno espresso la loro soddisfazione.
Nella speranza, che si possa seminare nel più breve tempo possibile per poter raccogliere i frutti in futuro prossimo, il progetto sarà proposto ai rispetti istituti per il prossimo anno scolastico vista l’interesse suscitato nei colleghi, negli alunni e anche nei DS.
Lavoro realizzato con Slideshare, e code.org.
Il pensiero computazionale - Che cosa è - Perché usarlo a scuola.fmann
Presentazione del pensiero computazionale e perché usarlo a scuola, con esempi concreti.
Corso Animatore digitale - a.s. 2015/16 - Prof. Francesco Mannarino
Questi sono i miei appunti di informatica sviluppati durante i lockdown. Di fatto costituiscono il libro di testo dei miei corsi. La grafica è ispirata a D&D 5e nella speranza di accattivarmi l'interesse dei ragazzi.
Questa parte è adatta ai ragazzi di 1-2° liceo SSA e di 2°-3° ITIS (in particolare ad indirizzo informatico)
Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding - Lezione 2Michele Maffucci
Predisposizione di esempi pratici e applicabili in classe volti al miglioramento delle competenze logico-matematiche e delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso di software di programmazione con forte grado di interattività, opensource e gratuiti. Si mostrerà come il “Creative Computing” possa agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione.
Nella seconda lezione vengono mostrati ulteriori esempi per l'utilizzo del coding a scuola ed inoltre modalità e applicativi web utili per lo sviluppo di progetti didattici e non solo.
Illustriamo in questo capitolo un’idea organica di NLP all’interno del mondo
“Intelligenza Artificiale”, tenendo presente del contesto in cui questa tecnica
si `e sviluppata
Sviluppo in Java di un tool che sia di ausilio al programmatore permettendo la ricerca e l'inserimento di code pattern attraverso una specifica keyword.
Pensiero computazionale
Progetto di continuità verticale tra la scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado.
Il progetto nasce come lavoro e come idea di Giuseppe Iaconis (AD IIS Guglielmo Marconi – Siderno), Giulio Stringelli (AD IIS Oliveti-Panetta – Locri), Stefania Sgotto (AD Licei Mazzini – Locri) e Ornella Argirò ( AD IC Pascoli-Alvaro Siderno).
L’idea principe è quella di innescare una “reazione computazionale” a partire dalle ultime classi della scuola primaria fino ad arrivare al biennio delle scuole secondaria di secondo grado. Innanzitutto, la presentazione evidenzia la valenza formativa dell’introduzione del pensiero computazionale visto sotto l’aspetto ludico, ma con una ricaduta immediata e duratura sui processi logici e computazionali delle nuove generazioni. Tale azione di informazione, somministrata ai colleghi degli istituti coinvolti, è atta ad incuriosire per i primi i docenti, che una volta apprezzata la “bellezza” della realizzazione di lezioni efficaci con l’utilizzo delle nuove tecnologie e con le fondamenta nella mentalità informatica, possono farsi portavoce e mentori competenti di un nuovo messaggio didattico: “con il pensiero computazionale si magnificano le competenze tradizionali, e si acquisiscono competenze trasversali spendibili in ogni ambito”.
La scelta degli esempi, utilizzando code.org, sono stati realizzati e scelti sondando i feedback di gruppi di alunni, che dopo aver assistito alla fase di progettazione e realizzazione hanno espresso la loro soddisfazione.
Nella speranza, che si possa seminare nel più breve tempo possibile per poter raccogliere i frutti in futuro prossimo, il progetto sarà proposto ai rispetti istituti per il prossimo anno scolastico vista l’interesse suscitato nei colleghi, negli alunni e anche nei DS.
Lavoro realizzato con Slideshare, e code.org.
Il pensiero computazionale - Che cosa è - Perché usarlo a scuola.fmann
Presentazione del pensiero computazionale e perché usarlo a scuola, con esempi concreti.
Corso Animatore digitale - a.s. 2015/16 - Prof. Francesco Mannarino
Questi sono i miei appunti di informatica sviluppati durante i lockdown. Di fatto costituiscono il libro di testo dei miei corsi. La grafica è ispirata a D&D 5e nella speranza di accattivarmi l'interesse dei ragazzi.
Questa parte è adatta ai ragazzi di 1-2° liceo SSA e di 2°-3° ITIS (in particolare ad indirizzo informatico)
Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding - Lezione 2Michele Maffucci
Predisposizione di esempi pratici e applicabili in classe volti al miglioramento delle competenze logico-matematiche e delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso di software di programmazione con forte grado di interattività, opensource e gratuiti. Si mostrerà come il “Creative Computing” possa agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione.
Nella seconda lezione vengono mostrati ulteriori esempi per l'utilizzo del coding a scuola ed inoltre modalità e applicativi web utili per lo sviluppo di progetti didattici e non solo.
Illustriamo in questo capitolo un’idea organica di NLP all’interno del mondo
“Intelligenza Artificiale”, tenendo presente del contesto in cui questa tecnica
si `e sviluppata
Sviluppo in Java di un tool che sia di ausilio al programmatore permettendo la ricerca e l'inserimento di code pattern attraverso una specifica keyword.
Il coding e pensiero computazionale:
Coding e il pensiero computazionale: cosa sono. Perché il coding è per tutti.
I preconcetti da sfatare
Da dove partire?
Strumenti e piattaforme
Come organizzare la classe
3. Introduzione al Code
Il MIUR, in collaborazione con il CINI –
Consorzio Interuniversitario Nazionale per
l’Informatica, ha avviato questa iniziativa (che
fa parte del programma “labuonascuola”) con
l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di
strumenti semplici, divertenti e facilmente
accessibili per formare gli studenti ai concetti
di base dell'informatica.
4. Introduzione al Code
Partendo da un’esperienza di successo avviata
negli USA che ha visto nel 2013 la partecipazione
di circa 40 milioni di studenti e insegnanti di tutto
il mondo, l’Italia è uno dei primi Paesi a
sperimentare l’introduzione strutturale nelle
scuole dei concetti di base dell’informatica
attraverso la programmazione (coding), usando
strumenti di facile utilizzo e che non richiedono
un’abilità avanzata nell’uso del computer.
5. Il lato scientifico-culturale dell'informatica,
definito anche
pensiero computazionale, aiuta a sviluppare
competenze logiche e capacità di risolvere
problemi in modo creativo ed efficiente,
qualità che sono importanti per tutti i futuri
cittadini. Il modo più semplice e divertente di
sviluppare il pensiero computazionale è
attraverso la programmazione (coding) in un
contesto di gioco.
Introduzione al Code
6. Che cosa interessa a noi di tutto ciò (motivazioni didattiche)?
Introduzione al Code
“… con il pensiero computazionale si
definiscono procedure che vengono poi
attuate da un esecutore, che opera nell'ambito
di un contesto prefissato, per raggiungere degli
obiettivi assegnati …”
“… il pensiero computazionale è un processo
mentale per la risoluzione di problemi …”
“… il termine inglese problem solving indica il processo
cognitivo messo in atto per analizzare la situazione
problemica e escogitare una soluzione ...”
7. Se lo studente si limita alla meccanica applicazione di formule apprese e
di ricette preconfezionate, sarà in grado di risolvere solo problemi eguali
ad altri già noti.
Nel caso del problem solving, invece, non solo ci si trova davanti a un
problema che non è direttamente riconducibile a uno analogo, ma non
si è in possesso in anticipo della formula che fornisce il risultato
corretto. Tale formula sarà trovata al termine di un percorso di ricerca in
varie tappe, dalla riduzione del problema in parti più semplici e più
facilmente risolvibili all'assunzione di nuovi punti di vista e di diverse
direzioni possibili.
Introduzione al Code
8. I metodi caratteristici del pensiero logico computazionale sono:
1. analizzare e organizzare i dati del problema in base a criteri logici;
2. rappresentare i dati del problema tramite opportune astrazioni;
3. formulare il problema in un formato che ci permette di usare un “sistema di calcolo”
(nel senso più ampio del termine, ovvero una macchina, un essere umano, o una rete
di umani e macchine) per risolverlo;
4. automatizzare la risoluzione del problema definendo una soluzione algoritmica,
consistente in una sequenza accuratamente descritta di passi, ognuno dei quali
appartenente ad un catalogo ben definito di operazioni di base;
5. identificare, analizzare, implementare e verificare le possibili soluzioni con un’efficace
ed efficiente combinazione di passi e risorse (avendo come obiettivo la ricerca della
soluzione migliore secondo tali criteri);
6. generalizzare il processo di risoluzione del problema per poterlo trasferire ad un
ampio spettro di altri problemi:
7. esaminare e gestire eventuali (inevitabili!) errori
Introduzione al Code
9. Questi metodi sono importanti per tutti, non
solo perché sono direttamente applicati nei
calcolatori, nelle reti di comunicazione, nei
sistemi e nelle applicazioni software, ma
perché sono
strumenti concettuali per affrontare molti tipi
di problemi in diverse discipline.
Introduzione al Code
10. Paolo Righetto - Corso sul Coding 10
Alcune osservazioni (moderatamente) critiche
… e comunque da tenere presenti da parte di insegnanti!
18. 18Paolo Righetto - Corso sul Coding
La prima pagina del sito code.org
Il sito è continuamente in evoluzione e alcuni elementi potrebbero essere diversi da quelli presentati qui
31. Analisi del problema:
1. Di quante caselle devo spostarmi?
2. Devo procedere sempre in linea retta?
3. Sono già orientato verso la direzione corretta?
Possibile risposta:
1. Devo spostarmi di 3 caselle
2. Sì
3. Sì
31Paolo Righetto - Corso sul Coding
32. Scelgo il blocco opportuno e lo trascino nell’area di lavoro
Poi posso verificare
quello che ho fatto,
oppure procedere
col blocco
successivo
32Paolo Righetto - Corso sul Coding
33. Alla fine …
… clicco su “esegui”
e …?
33Paolo Righetto - Corso sul Coding
38. Paolo Righetto - Corso sul Coding 38
Mi permetto due suggerimenti, dalle “Rubriche” che abbiamo elaborato quest’anno a Torrile
39. Paolo Righetto - Corso sul Coding 39
OBIETTIVI
Favorire lo sviluppo della creatività attraverso la molteplicità di modi
che l’informatica offre per affrontare e risolvere un problema
Avviare alla progettazione di algoritmi, producendo risultati visibili
Aiutare a padroneggiare la complessità (imparare a risolvere
problemi informatici aiuta a risolvere problemi complessi in altre
aree)
Sviluppare il ragionamento accurato e preciso
Potenziare le capacità di attenzione, di concentrazione e di
memoria.
E aggiungo gli obiettivi, individuati da una collega del “Team dell’innovazione, a Torrile
46. Paolo Righetto - Corso sul Coding 46
E poi giochiamo col n. 10 (disegno libero!)
47. Paolo Righetto - Corso sul Coding 47
Esercizio finale di verifica: n. 12
48. Paolo Righetto - Corso sul Coding 48
http://www.codingedintorni.it/
http://malditech.corriere.it/2014/11/21/che-cose-il-coding-e-perche-i-
vostri-figli-dovrebbero-imparare-a-programmare/
http://didamatica2016.uniud.it/proceedings/dati/articoli/paper_62.pdf
Alcuni spunti per l’approfondimento:
49. Paolo Righetto - Corso sul Coding 49
E qui il corso è finito, ma l’avventura inizia adesso
50. 50
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Paolo Righetto: cloud e e-learning
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