Quali sono le differenze fra impaginazione automatica e impaginazione assistita, e quando utilizzare i due sistemi nell’ambito della comunicazione tecnica e di prodotto
Argo CMS: hub per condividere e integrare contenuti aziendaliKEA s.r.l.
Non solo manuali e cataloghi… 1 Argo CMS può generare e alimentare anche help online di software a bordo macchina, offerte, materiali didattici e knowledge base. 2 Integrato con altre fonti dati e con altri software, Argo CMS contribuisce ad automatizzare processi editoriali e di distribuzione della documentazione tecnica e di prodotto. 3 Infine, Argo CMS è “a prova di futuro”, pronto per alimentare applicazioni che intengrano off- e online (O2O), realtà aumentata e internet delle cose in primis.
Nel corso dell’ultimo anno abbiamo registrato due trend nell’uso di Argo CMS, che vanno in direzione della condivisione e dell’integrazione dei contenuti aziendali.
Oltre a utilizzare Argo CMS per gestire in modo collaborativo i contenuti e automatizzare la realizzazione di documentazione tecnica e di prodotto multicanale, alcuni utilizzatori hanno iniziato a sfruttare il sistema come hub per condividere informazioni fra le diverse aree aziendali e per integrare contenuti provenienti da varie fonti. Ecco alcuni esempi.
Parole chiave della software selection di CMS per la comunicazione tecnicaKEA s.r.l.
In questo documento proponiamo una mappa delle parole chiave per la software selection di CMS per la comunicazione tecnica, cioè di sistemi dedicati alla gestione dei contenuti e alla realizzazione di manuali di istruzioni, help online, cataloghi prodotto e, più in generale, di documentazione tecnica e di prodotto multicanale
L’importanza dei metadati nella comunicazione tecnica e di prodotto e come ge...KEA s.r.l.
I metadati sono importanti per automatizzare la selezione e l’aggregazione flessibile e dinamica di risorse rilevanti contestualmente, nonché per supportare funzioni di elaborazione dei contenuti da parte di agenti software e/o di interazione con i contenuti da parte di persone (es. funzioni di site search e filtri).
Il sistema di gestione dei contenuti Argo di KEA, impiegabile come sistema di component content management e di product information management, mette a disposizione del redattore tecnico numerosi strumenti per gestire i metadati.
Per maggiori informazioni http://www.keanet.it/argo-ccms-per-documentazione-tecnica-e-di-prodotto.html
Come realizzare manuali, libretti e documentazione tecnicaKEA s.r.l.
10 buoni motivi per abbandonare la realizzazione “manuale” della documentazione tecnica (con MS Word, Adobe InDesign, ecc.) a favore dell’adozione di sistemi di gestione dei contenuti CMS (Content Management System) e PDM (Product Data Manager).
Argo CMS: hub per condividere e integrare contenuti aziendaliKEA s.r.l.
Non solo manuali e cataloghi… 1 Argo CMS può generare e alimentare anche help online di software a bordo macchina, offerte, materiali didattici e knowledge base. 2 Integrato con altre fonti dati e con altri software, Argo CMS contribuisce ad automatizzare processi editoriali e di distribuzione della documentazione tecnica e di prodotto. 3 Infine, Argo CMS è “a prova di futuro”, pronto per alimentare applicazioni che intengrano off- e online (O2O), realtà aumentata e internet delle cose in primis.
Nel corso dell’ultimo anno abbiamo registrato due trend nell’uso di Argo CMS, che vanno in direzione della condivisione e dell’integrazione dei contenuti aziendali.
Oltre a utilizzare Argo CMS per gestire in modo collaborativo i contenuti e automatizzare la realizzazione di documentazione tecnica e di prodotto multicanale, alcuni utilizzatori hanno iniziato a sfruttare il sistema come hub per condividere informazioni fra le diverse aree aziendali e per integrare contenuti provenienti da varie fonti. Ecco alcuni esempi.
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In questo documento proponiamo una mappa delle parole chiave per la software selection di CMS per la comunicazione tecnica, cioè di sistemi dedicati alla gestione dei contenuti e alla realizzazione di manuali di istruzioni, help online, cataloghi prodotto e, più in generale, di documentazione tecnica e di prodotto multicanale
L’importanza dei metadati nella comunicazione tecnica e di prodotto e come ge...KEA s.r.l.
I metadati sono importanti per automatizzare la selezione e l’aggregazione flessibile e dinamica di risorse rilevanti contestualmente, nonché per supportare funzioni di elaborazione dei contenuti da parte di agenti software e/o di interazione con i contenuti da parte di persone (es. funzioni di site search e filtri).
Il sistema di gestione dei contenuti Argo di KEA, impiegabile come sistema di component content management e di product information management, mette a disposizione del redattore tecnico numerosi strumenti per gestire i metadati.
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10 buoni motivi per abbandonare la realizzazione “manuale” della documentazione tecnica (con MS Word, Adobe InDesign, ecc.) a favore dell’adozione di sistemi di gestione dei contenuti CMS (Content Management System) e PDM (Product Data Manager).
Alla scoperta di DITA, standard per la redazione e pubblicazione di documenta...KEA s.r.l.
Report sul libro di Laura Bellamy, Michelle Carey, Jenifer Schlotfeldt, DITA Best Practices: A Roadmap for Writing, Editing, and Architecting in DITA, IBM Press, 2011
Wi-Cobol, il modulo realizzato da Sior e distribuito da VGSoft che utilizza un precompilatore in grado di inserire in modo automatico nei sorgenti Cobol, le istruzioni e le routines necessarie per potersi interfacciare con la suite Webgate400.
Vedremo come sfruttare le potenzialità di WPF per realizzare applicazioni diverse dalle classiche LOB (Line of Business applications), basandosi su 3D e Natural User Interface.
SYDAV (Digital Advanced Visualization) di Sygest è uno strumento unico nel suo genere perché consente, in un solo tool, di essere utilizzato sia nella fase di costruzione della macchina (montaggio) che nella fase di postvendita.
Introdurre efficacemente un sistema di gestione dei contenuti costa. Ma, al crescere della complessità della comunicazione, quanto ci costa rinunciare ai vantaggi e alle opportunità dei sistemi Component Content Management di automazione editoriale omnicanale? Ecco alcuni spunti di riflessione.
Adozione di un (C)CMS e migrazione dei contenuti: come fare?KEA s.r.l.
Quando un’azienda decide di adottare un Component Content Management System per gestire contenuti e output multicanale della comunicazione tecnica e di prodotto, diventa cruciale il tema del porting, ovvero dell’importazione nel software di archivi di contenuti esistenti
Come l’immaginazione e i Lego® ci aiutano ad adottare con successo un sistema di Component Content Management per la comunicazione tecnica e di prodotto
Software per realizzare manuali e documentazione tecnica: Argo CCMS di KEAKEA s.r.l.
Da oltre 20 anni i nostri clienti scelgono di adottare Argo CCMS come software per gestire i contenuti tecnici e realizzare i manuali di istruzioni.
Molte aziende, prima di adottare Argo CCMS, usavano MS Word, Adobe InDesign o, più raramente, Adobe FrameMaker per realizzare a mano la documentazione tecnica.
Vediamo insieme il perché del cambio!
Quando un'azienda contatta KEA, le esigenze espresse più comunemente sono:
Gestire più volumi di documentazione
Risparmiare tempi e costi
Mitigare i rischi
Moltiplicare i tipi di output
Attuare l'approccio «digital first»
Rendere più fluida la collaborazione tra funzioni aziendali, con esperti esterni, distributori/rivenditori e utilizzatori finali
Accrescere la qualità
Gestire anche product data.
Applicazione software collaborativa progettata per la gestione dei documenti, dei dati di componenti e distinte base.
Collaborative software application designed for managing document, component and bill of material data.
Perché utilizzare Argo CMS per realizzare cataloghi, listini, schede, cata-listini.
Il documento illustra come Argo CMS supporta product manager, technical writer e traduttori nella realizzazione e pubblicazione multicanale di documentazione di prodotto.
I principali temi affrontati nel documento sono:
- Gestione del flusso di lavoro
- Gestione dei contenuti
- Marcatura dei contenuti
- Configurazione automatica della documentazione di prodotto
- Gestione delle versioni (edizioni) della documentazione di prodotto
- Cross-media-publishing (pubblicazione automatica multicanale)
- Archiviazione delle pubblicazioni.
Impaginazione automatica e sostituzioni automatiche sull’impaginato: la coppi...KEA s.r.l.
Impaginazione automatica e sostituzioni automatiche sull’impaginato: la coppia vincente dell’automazione editoriale di cataloghi prodotto e manuali di istruzioni.
Esempi pratici basati sull’integrazione fra il sistema di gestione dei contenuti Argo CMS e il sistema di impaginazione automatica FrameEditor per Adobe InDesign e FrameMaker
Impaginazione automatica di manuali e cataloghi in InDesign e FrameMakerKEA s.r.l.
Il CMS Argo di Kea è integrato con il motore di impaginazione automatica FrameEditor di Tesla per realizzare in automatico manuali di istruzioni, cataloghi, listini, schede, ecc., in Adobe InDesign e FrameMaker.
Come funziona l’impaginazione automatica? Vediamolo insieme…
Come e perché integrare Digital Asset Management e Content ManagementKEA s.r.l.
Report sull’interessante libro di Theresa Regli, Digital and Marketing Asset Management. The real story abount DAM technology and practice, Rosenfeld Media, Brooklyn, NY, USA, 2016.
Argo CCMS: come usare al meglio i file di configurazione per export in Word, ...KEA s.r.l.
Alla scoperta di uno strumento di Argo CCMS molto potente, che non sempre riceve la giusta attenzione.
Che cosa sono e a che cosa servono i file di configurazione?
I file di configurazione «registrano» tutte le impostazioni che eseguiamo durante una procedura di esportazione (es. in Word, Excel o XML).
Richiamando in seguito un file di configurazione ripetiamo la procedura di esportazione, applicando in modo automatico le impostazioni salvate... senza doverci pensare più!
Perché i file di configurazione sono utili?
I file di configurazione sono utili perché rendono la procedura di esportazione più veloce, certa e replicabile da ogni operatore.
Suggerimento! A questo scopo possiamo creare, per esempio, file di configurazione specifici per modello e versione, configurazione o matricola della macchina, per cliente, per lingua, per destinatario...
Dialogare con le macchine in linguaggio naturale... Finalmente! Ma ci voleva ...KEA s.r.l.
La storia del Natural Language Processing (NLP) parte negli anni Cinquanta del secolo scorso, ma fino a una decina di anni fa traduzioni automatiche, chatbot e assistenti vocali erano perlopiù fonte di ilarità o frustrazione, mentre ora - superato il magico stupore iniziale - dialogare in linguaggio naturale con una macchina è una comune esperienza quotidiana - che sia Google Translate, Alexa, ChatGPT o il chatbot di un sito, ecc. Come dire: “Finalmente le macchine hanno imparato a parlare la nostra lingua! Ci voleva tanto?”.
Sì, tantissimo: il linguaggio è un fenomeno molto complesso - perché intrinsecamente legato all’umana esperienza del mondo, a livello personale, relazionale, socio-culturale e storico -, un fenomeno che padroneggiamo con naturalezza, ma che abbiamo dovuto anzitutto capire come rendere “comprensibile” alle macchine. Padroneggiare il linguaggio non significa solo conoscere il significato delle parole e le regole sintattico grammaticali di una lingua, significa anche e soprattutto come generare senso mediante questi utensili linguistici. La questione centrale è come rendere “comprensibili” alle macchine i sistemi di produzione di senso in assenza del fatto che le macchine possano basarsi sul contesto esperienziale e relazionale che guida l’umana comprensione delle eccezioni, delle ambiguità, della semantica e della pragmatica della lingua.
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Presupposto implicito del libro di Francesco Oggiano è che i social, diversamente dai motori di ricerca, hanno l’obiettivo di incrementare il nostro tempo di permanenza al loro interno.
Mentre i motori cercano di proporci i contenuti più rilevanti per la nostra ricerca, sapendo in questo modo di fidelizzarci, i social (con la parziale eccezione di comunità professionali come LinkedIn) si focalizzano sull’espressione delle emozioni, più che sulla comunicazione dei contenuti, per risvegliare la nostra attenzione, sollecitarci ad agire anzitutto digitalmente - valutando, condividendo o commentando - e indurci iterare il ciclo il più a lungo possibile.
Non va dimenticato che le azioni digitali sono monetizzabili da parte sia della piattaforma (per esempio in termini di profilazione dell’utenza e di vendita di pubblicità targetizzata), sia di singoli agenti (per esempio in termini di collaborazione con soggetti interessati a distribuire il loro messaggio alla rete di influenza dell’utente).
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Realizzare manuali di istruzioni in HTML5, e-manual e digital documentation d...
Impaginazione automatica e impaginazione assistita in Adobe InDesign
1. Kea s.r.l. | Via Strà, 102 | 37042 Caldiero (VR)
Tel.: +39 045 6152381
Web: www.keanet.it | E-mail: info@keanet.it
1
Impaginazione automatica e impaginazione assistita in Adobe InDesign
Marzo 2020
Impaginazione automatica e
impaginazione assistita in Adobe InDesign
Quali sono le differenze fra impaginazione automatica e impaginazione assistita, e
quando utilizzare i due sistemi nell’ambito della comunicazione tecnica e di
prodotto
Che cos’è l’impaginazione automatica
Impaginare in modo automatico significa chiedere a un “collega grafico digitale” di realizzare per nostro
conto una determinata pubblicazione in un determinato formato, attingendo da una o più fonti dati e
applicando un insieme esplicitato di regole relative all’architettura delle informazioni e alla loro forma di
presentazione.
Nell’impaginazione automatica, altrimenti detta Database Publishing, gli elementi in gioco sono tre: l’input
(i dati), l’intelligenza (l’applicazione di impaginazione automatica) e l’output (l’impaginato fatto e finito
della pubblicazione).
L’input Si tratta dei contenuti da impaginare: testi, immagini e video, dati da visualizzare in tabella, ecc.
I contenuti possono provenire da una o più sorgenti dati: sistemi di gestione dei contenuti CCMS,
Component Content Management (come Kea Argo CCMS http://www.keanet.it/argo-ccms-per-
documentazione-tecnica-e-di-prodotto.html); sistemi di gestione delle informazioni di prodotto PIM,
Product Information Management; sistemi gestionali ERP; sistemi di gestione dei media MAM, Media Asset
Management, ecc.
I dati possono essere disponibili in diversi formati: XML, TXT, MS Excel o CSV per testi e dati strutturati,
formati tipici di immagini, 2D/3D, video, ecc.
L’intelligenza Si tratta del nostro “collega grafico digitale”, per esempio Tesla FrameEditor o le funzioni di
impaginazione in MS Word e HTML5 integrate in Argo CCMS.
Perché possa impaginare per nostro conto una determinata pubblicazione da stampare o distribuire in
formato digitale, il nostro “collega grafico digitale” va anzitutto istruito. L’istruzione riguarda tipicamente i
seguenti aspetti:
• Definizione dell’insieme delle fonti dati a cui attingere, loro ubicazione, struttura e relazione
• Formato dell’output, per esempio Adobe InDesign, Adobe FrameMaker, MS Word, PDF, HTML5,
ecc.
• Architettura delle informazioni specifica della pubblicazione da realizzare. Semplificando, in fase di
impaginazione possiamo organizzare i contenuti in base a uno dei seguenti modelli:
o A flusso. Si tratta del modello adottato tipicamente dai manuali di istruzioni, in cui i
contenuti scorrono sull’impaginato uno sotto l’altro o uno a fianco dell’altro in base alla
2. Kea s.r.l. | Via Strà, 102 | 37042 Caldiero (VR)
Tel.: +39 045 6152381
Web: www.keanet.it | E-mail: info@keanet.it
2
Impaginazione automatica e impaginazione assistita in Adobe InDesign
Marzo 2020
sequenza determinata dalla sorgente dati. Il nostro “collega grafico digitale” agisce secondo
il principio: “realizzo il layout (orizzontale o verticale, su una o più colonne), impaginando i
contenuti presenti nella fonte dati e rispettandone la successione originale”. Ecco alcuni
video che mostrano l’impaginazione automatica di un manuale di istruzioni in Adobe
InDesign/FrameMaker mediante Argo CCMS e Tesla FrameEditor
https://www.youtube.com/watch?v=vVa6EdrQ0d8, nonché l’impaginazione di un manuale
e di un help online in MS Word https://www.youtube.com/watch?v=DU2C5xkVf6M e in
HTML(5) https://www.youtube.com/watch?v=7J09VkYU4j4 mediante Argo CCMS. Per
esempio i manuali del produttore di stufe Cadel S.r.l. sono realizzate in questo modo
https://www.cadelsrl.com/download-manuali-duso/
o In box fissi. Si tratta del modello adottato tipicamente dalle schede (di prodotto, tecniche,
di conformità, sicurezza, ecc.), in cui i contenuti si posizionano negli spazi predefiniti (per
dimensione e collocazione), che compongono il layout specifico della scheda. Il nostro
“collega grafico digitale” agisce secondo il principio: “realizzo il layout, replicando N volte
una struttura grafica regolare tipica della scheda X e popolandola dei contenuti presenti
nella fonte dati”. Per esempio le schede tecniche del produttore di stufe Cadel S.r.l. sono
realizzate in questo modo https://www.cadelsrl.com/download-schede-tecniche/
o In strutture dinamiche. Si tratta del modello adottato tipicamente da cataloghi e listini,
caratterizzati dalla variabilità dei contenuti relativi a prodotti o insiemi di prodotti
(lunghezza dei testi, numero di immagini, struttura dei dati in tabella, ecc.), dall’esistenza di
relazioni fra i prodotti (alternativi, accessori o ricambi, ecc.) e dalla conseguente
complessità delle strutture grafiche che visualizzano le informazioni sull’impaginato
(condizionate dalla presenza/assenza e dalle “dimensioni” dei contenuti, dalle relazioni fra i
prodotti, dal layout di pagina, ecc.). In questo caso, prima di impaginare occorre esplicitare
il complesso di regole in base a cui il grafico (persona o agente digitale) elaborerà
dinamicamente, cioè in modo contestuale al singolo dato o a singoli insiemi di dati, le
strutture atte a visualizzare opportunamente le informazioni. Il nostro “collega grafico
digitale”, dopo avere appreso le regole specifiche del catalogo o del listino, agisce secondo
il principio: “realizzo il layout, basandomi sulle regole apprese per definire e popolare in
modo dinamico le strutture grafiche a mano a mano che procedo con l’elaborazione dei
contenuti presenti nella sorgente dati”. Ecco il video che mostra l’impaginazione
automatica di un catalogo/listino in Adobe InDesign/FrameMaker mediante Argo CCMS e
Tesla FrameEditor https://www.youtube.com/watch?v=7jRjw38ugeo. Per esempio i
cataloghi prodotto del Consorzio Distributori Utensili – CDU
http://www.cdu.net/Portals/0/Flip-Book/2019/index.html e di Società Italiana
Commerciale Utensili S.p.A. – Sicutool https://www.sicutool.it/portals/0/utensili-sicutool-
2019-it/index.html sono realizzati in questo modo.
• Forma di presentazione da applicare alle informazioni, per esempio: formattazione di titoli, testi,
elenchi e tabelle, dimensionamento e formattazione delle immagini, inserimento di video e 3D in
appositi player, ecc. L’aspetto è determinato tipicamente dai fogli di stile: forma e contenuto ci
collocano su piani nettamente distinti, il che implica che lo stesso dato può presentarsi in modo
diverso in base alla pubblicazione in cui di volta in volta appare.
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Impaginazione automatica e impaginazione assistita in Adobe InDesign
Marzo 2020
L’output Si tratta dell’impaginato che il nostro “collega grafico digitale” realizza per nostro conto,
elaborando in modo opportuno contenuti, regole logiche relative all’architettura delle informazioni e
regole estetiche. Come già sopra indicato, i formati di output più diffusi sono Adobe InDesign, Adobe
FrameMaker (per manuali di istruzioni e cataloghi tecnici molto voluminosi), MS Word (per manuali e
schede semplici), PDF, HTML5 (per manuali da distribuire a bordo macchina oppure online).
La caratteristica fondamentale dell’impaginazione automatica sta nel fatto che – al netto del lavoro
preliminare su dati e regole – per realizzare una determinata pubblicazione non dobbiamo fare altro che
chiedere al nostro “collega grafico digitale” di impaginarla e attendere che abbia finito. Vedremo così
apparire auto-magicamente il manuale di istruzioni di un determinato prodotto, completo di copertina e
sommario; tutte le schede di una data famiglia di prodotti; il catalogo o il listino di tutti i prodotti o di un
loro sottoinsieme, completi di indici, ecc.
Sostituzione automatica dei contenuti A valle del processo di impaginazione manuale, soprattutto su
pubblicazioni che seguono il modello a box fissi (schede) e a strutture dinamiche (cataloghi e listini)
possiamo applicare procedure di sostituzione automatica selettiva o totale dei contenuti.
Queste procedure, che salvaguardano eventuali ottimizzazioni apportate a mano sul layout, ci aiutano a
realizzare con un click le versioni in lingua della pubblicazione, a sostituire prezzi, fasce di sconto e livelli di
disponibilità oppure, più in generale, ad aggiornare contenuti obsoleti o errati, ecc.
Presupposto per il funzionamento delle procedure di sostituzione automatica è l’identità della struttura
della fonte dati originaria e di quella da cui attingere i contenuti da sostituire, ovvero: non sono ammesse
aggiunte o cancellazioni di elementi (per esempio di famiglie, prodotti, varianti di prodotto, ecc.).
Che cos’è l’impaginazione assistita
Questa volta siamo noi a doverci mettere d’impegno! Impaginare in modo assistito significa infatti
realizzare a mano tutto il layout in formato Adobe InDesign, disponendo però di uno strumento software
(un Plugin di Adobe InDesign o un’applicazione a sé stante come Tesla FastCat
https://www.youtube.com/channel/UCjmHMxfwV93RXQPPizUxW_A), che ci aiuta a popolare
interattivamente le strutture grafiche, attingendo contenuti singoli (testi, immagini, ecc.) o insiemi di
contenuti (dati in tabella) da una o più fonti dati.
Mentre nell’impaginazione automatica l’agente digitale è la parte attiva del processo, nell’impaginazione
automatica la parte attiva è la persona: il software ha funzione di supporto. Ecco perché le applicazioni di
impaginazione automatica vanno istruite in modo specifico per ogni tipo di pubblicazione da realizzare (il
manuale dell’azienda X, le schede prodotto dell’azienda Y, il catalogo dell’azienda Z, ecc.), mentre i
software di impaginazione assistita – nel cui scenario d’uso l’intelligenza risiede nella persona –possono
aiutarci a popolare indifferentemente qualsiasi tipo di layout.
Perché farci affiancare da un software di impaginazione assistita, anziché popolare le strutture grafiche con
i classici “copia e incolla”? I buoni motivi non mancano.
Copiare i contenuti da una sorgente dati strutturata non è semplice, poiché ci costringe a ri-orientarci
all’interno dei dati a ogni operazione: ciò richiede tempo, e sbagliare è facile. L’applicazione visualizza i dati
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Impaginazione automatica e impaginazione assistita in Adobe InDesign
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di partenza in modo tale da facilitarci l’orientamento (per esempio evidenziandoci graficamente i contenuti
relativi a famiglie, prodotti, varianti di prodotto, ecc.).
In particolare nel caso delle tabelle, il software ci permette di selezionare insiemi omogenei di dati e di
popolare la tabella di destinazione con un solo click.
Sostituzione automatica dei contenuti Il vantaggio più evidente dell’applicazione di impaginazione assistita
rispetto al “copia e incolla” sta tuttavia nella sua capacità di mantenere inalterato il collegamento tra la
fonte dati di partenza e il layout di destinazione, permettendoci di aggiornare automaticamente, in modo
selettivo o totale, i contenuti presenti sull’impaginato, salvaguardando eventuali ottimizzazioni apportate a
mano.
Campi di applicazione dell’impaginazione automatica
Impaginare in modo automatico pubblicazioni che seguono il modello a flusso (manuali di istruzioni, ecc.) è
sempre vantaggioso, poiché fa risparmiare tempo, garantendo sia la coincidenza fra i contenuti presenti
nella fonti dati e quelli impaginati, sia l’applicazione precisa e coerente degli stilemi grafici, il che favorisce
la leggibilità.
L’impaginazione automatica di pubblicazioni che seguono modelli basati su box fissi e strutture dinamiche è
invece vantaggiosa a determinate condizioni:
• Possibilità di definire un numero finito di strutture grafiche, fisse o dinamiche. L’aumento del
numero di strutture non rappresenta tendenzialmente un problema tecnico, ma fa lievitare i costi
di ingegnerizzazione, da pesare rispetto ai benefici previsti
• Possibilità di esplicitare le regole di elaborazione e popolamento delle strutture grafiche dinamiche
• Numero di pagine della pubblicazione. Più la pubblicazione è voluminosa, più è vantaggioso
impaginarla in modo automatico, perché il risparmio di tempo è sensibile
• Frequenza e ciclo di vita di un determinato tipo di pubblicazione. Più spesso riutilizziamo le
strutture grafiche ingegnerizzate, più ne ammortizziamo i costi di sviluppo
• Necessità di realizzare pubblicazioni personalizzate. L’impaginazione automatica è il modo più
efficiente di rispondere alle richieste di marketing, vendite, partner di canale, formatori, utilizzatori
finali, ecc., in termini di personalizzazione delle pubblicazioni in base a criteri vari: selezioni di
prodotti, listini e sconti differenziati, focalizzazione su eventi oppure sulle esigenze informative di
vari tipi di interlocutori, ecc.
Campi di applicazione dell’impaginazione assistita
L’impaginazione assistita in Adobe InDesign può essere una soluzione efficace, quando:
• Il numero delle strutture grafiche da ingegnerizzare è troppo elevato e tale da rendere sfavorevole
l’esito dell’analisi costi-benefici
• Non è possibile esplicitare le regole di elaborazione e popolamento delle strutture grafiche
dinamiche, per esempio a causa del disaccordo tra le funzioni aziendali coinvolte (per esempio fra
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Impaginazione automatica e impaginazione assistita in Adobe InDesign
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product manager, marketing e vendite, ecc.), dato che regolamentare non di rado significa anche
negoziare e trovare compromessi
• Il numero di pagine è esiguo, la frequenza è bassa, il ciclo di vita è breve e non vi sono esigenze di
personalizzazioni, per cui l’investimento in un’applicazione di impaginazione automatica non si
giustifica.
Date queste condizioni, nella nostra esperienza l’impaginazione assistita è applicabile soprattutto alla
realizzazione delle schede che presentano un elevato livello di varianza e delle sezioni introduttive, di
approfondimento tecnico, di cataloghi prodotto.
In alcuni contesti l’impaginazione assistita può essere vista anche come una soluzione transitoria per
traghettare l’azienda dalla “vecchia” impaginazione fatta a mano all’impaginazione automatica: una sorta di
palestra funzionale a elaborare e testare strutture grafiche e relative regole, favorendo nel contempo la
collaborazione delle varie funzioni aziendali sul terreno comune della comunicazione.
Argo CCMS e l’impaginazione automatica o assistita
Argo CCMS è il software di Component Content Management realizzato da Kea per gestire in modo
modulare, strutturato e collaborativo i contenuti multilingua tipici della comunicazione tecnica e di
prodotto.
Compito di Argo CCMS è alimentare gli output omnicanale, che compongono l’ecosistema comunicativo
dell’azienda.
In quest’ottica Argo CCMS è integrato con l’applicazione di impaginazione automatica Tesla FrameEditor e
con il software di impaginazione assistita Tesla FastCat.
Inoltre, mediante lo sviluppo di appositi software di conversione, le fonti dati esportate da Argo CCMS
possono essere importate nei Plugin di Adobe InDesign dedicati all’impaginazione assistita.