Report sul libro di Laura Bellamy, Michelle Carey, Jenifer Schlotfeldt, DITA Best Practices: A Roadmap for Writing, Editing, and Architecting in DITA, IBM Press, 2011
Report sul libro di Krista Van Laan, The Insider’s Guide to Technical Writing, XML Press, Laguna Hill, California, 2012.
Un’interessante guida in inglese, scritta dall’esperta di technical writing Krista Van Laan. A di là della sua focalizzazione sul contesto statunitense e sulla scrittura di manuali per software, è un libro ricchissimo di spunti sulla funzione strategica della documentazione tecnica, sulla centralità dei destinatari, sui concetti di frammentazione e gestione strutturata dei contenuti, single sourcing, tagging, riutilizzo dei contenuti e multicanalità, nonché su come produrre buona documentazione: corretta e completa, fruibile, usabile e ricercabile, chiara e coerente.
Discover the tech & digital trends to watch in 2017 based on our experience: AI & Machine Learning, Deep Learning, Cognitive Computing, Conversational Interfaces, Bots, Mixed Reality, Gesture-based controls, Omnichannel, Mobile Commerce, Mobile-only Customer Experience, Deep Linking, Video 360°, Real-time Fact Checking, System Integration, Digital Transformation and Experience Business.
L’importanza dei metadati nella comunicazione tecnica e di prodotto e come ge...KEA s.r.l.
I metadati sono importanti per automatizzare la selezione e l’aggregazione flessibile e dinamica di risorse rilevanti contestualmente, nonché per supportare funzioni di elaborazione dei contenuti da parte di agenti software e/o di interazione con i contenuti da parte di persone (es. funzioni di site search e filtri).
Il sistema di gestione dei contenuti Argo di KEA, impiegabile come sistema di component content management e di product information management, mette a disposizione del redattore tecnico numerosi strumenti per gestire i metadati.
Per maggiori informazioni http://www.keanet.it/argo-ccms-per-documentazione-tecnica-e-di-prodotto.html
Parole chiave della software selection di CMS per la comunicazione tecnicaKEA s.r.l.
In questo documento proponiamo una mappa delle parole chiave per la software selection di CMS per la comunicazione tecnica, cioè di sistemi dedicati alla gestione dei contenuti e alla realizzazione di manuali di istruzioni, help online, cataloghi prodotto e, più in generale, di documentazione tecnica e di prodotto multicanale
Come e perché integrare Digital Asset Management e Content ManagementKEA s.r.l.
Report sull’interessante libro di Theresa Regli, Digital and Marketing Asset Management. The real story abount DAM technology and practice, Rosenfeld Media, Brooklyn, NY, USA, 2016.
Adottare con successo un software CMS per realizzare manuali e documentazione...KEA s.r.l.
Il documento illustra come adottare con successo un software CMS (Content Management System) per realizzare manuali e documentazione tecnica.
Si sofferma in particolare su: standardizzazione dei contenuti, univocità nella gestione dei contenuti, livello di granularità dei contenuti, normative di settore, metodiche di technical writing, classificazione gerarchica e a faccette, marcatura e riutilizzo dei contenuti
Report sul libro di Krista Van Laan, The Insider’s Guide to Technical Writing, XML Press, Laguna Hill, California, 2012.
Un’interessante guida in inglese, scritta dall’esperta di technical writing Krista Van Laan. A di là della sua focalizzazione sul contesto statunitense e sulla scrittura di manuali per software, è un libro ricchissimo di spunti sulla funzione strategica della documentazione tecnica, sulla centralità dei destinatari, sui concetti di frammentazione e gestione strutturata dei contenuti, single sourcing, tagging, riutilizzo dei contenuti e multicanalità, nonché su come produrre buona documentazione: corretta e completa, fruibile, usabile e ricercabile, chiara e coerente.
Discover the tech & digital trends to watch in 2017 based on our experience: AI & Machine Learning, Deep Learning, Cognitive Computing, Conversational Interfaces, Bots, Mixed Reality, Gesture-based controls, Omnichannel, Mobile Commerce, Mobile-only Customer Experience, Deep Linking, Video 360°, Real-time Fact Checking, System Integration, Digital Transformation and Experience Business.
L’importanza dei metadati nella comunicazione tecnica e di prodotto e come ge...KEA s.r.l.
I metadati sono importanti per automatizzare la selezione e l’aggregazione flessibile e dinamica di risorse rilevanti contestualmente, nonché per supportare funzioni di elaborazione dei contenuti da parte di agenti software e/o di interazione con i contenuti da parte di persone (es. funzioni di site search e filtri).
Il sistema di gestione dei contenuti Argo di KEA, impiegabile come sistema di component content management e di product information management, mette a disposizione del redattore tecnico numerosi strumenti per gestire i metadati.
Per maggiori informazioni http://www.keanet.it/argo-ccms-per-documentazione-tecnica-e-di-prodotto.html
Parole chiave della software selection di CMS per la comunicazione tecnicaKEA s.r.l.
In questo documento proponiamo una mappa delle parole chiave per la software selection di CMS per la comunicazione tecnica, cioè di sistemi dedicati alla gestione dei contenuti e alla realizzazione di manuali di istruzioni, help online, cataloghi prodotto e, più in generale, di documentazione tecnica e di prodotto multicanale
Come e perché integrare Digital Asset Management e Content ManagementKEA s.r.l.
Report sull’interessante libro di Theresa Regli, Digital and Marketing Asset Management. The real story abount DAM technology and practice, Rosenfeld Media, Brooklyn, NY, USA, 2016.
Adottare con successo un software CMS per realizzare manuali e documentazione...KEA s.r.l.
Il documento illustra come adottare con successo un software CMS (Content Management System) per realizzare manuali e documentazione tecnica.
Si sofferma in particolare su: standardizzazione dei contenuti, univocità nella gestione dei contenuti, livello di granularità dei contenuti, normative di settore, metodiche di technical writing, classificazione gerarchica e a faccette, marcatura e riutilizzo dei contenuti
Comunicazione tecnica: dal contenuto modulare all’output multicanaleKEA s.r.l.
Come i sistemi di CCMS (Component Content Management), e in particolare Argo CMS di KEA, possono supportare i metodi di Topic Based Writing della comunicazione tecnica. Alcune riflessioni seguite alla lettura del libro di Mark Baker, Every Page is Page One. Topic based writing for Technical Communication and the Web, XML Press, Laguna Hills, California, 2013
Argo CMS: hub per condividere e integrare contenuti aziendaliKEA s.r.l.
Non solo manuali e cataloghi… 1 Argo CMS può generare e alimentare anche help online di software a bordo macchina, offerte, materiali didattici e knowledge base. 2 Integrato con altre fonti dati e con altri software, Argo CMS contribuisce ad automatizzare processi editoriali e di distribuzione della documentazione tecnica e di prodotto. 3 Infine, Argo CMS è “a prova di futuro”, pronto per alimentare applicazioni che intengrano off- e online (O2O), realtà aumentata e internet delle cose in primis.
Nel corso dell’ultimo anno abbiamo registrato due trend nell’uso di Argo CMS, che vanno in direzione della condivisione e dell’integrazione dei contenuti aziendali.
Oltre a utilizzare Argo CMS per gestire in modo collaborativo i contenuti e automatizzare la realizzazione di documentazione tecnica e di prodotto multicanale, alcuni utilizzatori hanno iniziato a sfruttare il sistema come hub per condividere informazioni fra le diverse aree aziendali e per integrare contenuti provenienti da varie fonti. Ecco alcuni esempi.
Perché e come utilizzare un CMS per realizzare documentazione tecnica e di pr...KEA s.r.l.
I contenuti sono un capitale dell’azienda: vediamo come gestirli in modo ottimale e massimizzarne la resa, rispondendo in modo adeguato ai bisogni informativi dei destinatari e attivando nuovi servizi knowledge intensive per utenti interni, forza vendita, partner e rivenditori, installatori, utilizzatori, manutentori, ecc.
Guida pratica a come trasformare il contenuto da costo in risorsa a supporto della strategia aziendale.
CMS e DMS: sistemi di content e di document management a confrontoKEA s.r.l.
Report sul libro in tedesco di K. Götzer, B. Maier, R. Schmale, K. Rehbock, T. Komke, "Dokumenten-Management. Informationen im Unternehmen effizient nutzen" (Gestione documentale. Sfruttare in modo efficiente le informazioni all’interno dell’azienda), dpunkt.verlag, Heidelberg, 2014
Alla scoperta dei software integrabili con i sistemi di gestione dei contenuti (CMS - Content Management System): finalità e caratteristiche dei sistemi di gestione documentale (DMS - Document Management System), con particolare riguardo ai punti di tangenza fra i due sistemi:
- Potenzialità di integrazione fra CMS e DMS
- Standardizzazione dei metadati (es. Schema.org e Ontology For Media Resources di W3C)
- Funzioni supportate da applicazioni di natural language processing (es. ricerca, classificazione, indicizzazione, authoring memory, ecc.)
- Aspetti legati a reingegnerizzazione dei processi, formazione organizzativa e tecnica, e migrazione dei contenuti pregressi
- Adesione allo standard CMIS (Content Management Interoberability Services) di OASIS
- Fuizione del software o di suoi moduli in modalità software o platform as a service (SaaS o PaaS), anche via Cloud
- Fruizione via mobile.
Adozione di un (C)CMS e migrazione dei contenuti: come fare?KEA s.r.l.
Quando un’azienda decide di adottare un Component Content Management System per gestire contenuti e output multicanale della comunicazione tecnica e di prodotto, diventa cruciale il tema del porting, ovvero dell’importazione nel software di archivi di contenuti esistenti
CMS a supporto delle best practices del technical writingKEA s.r.l.
Perché e come un CMS può supportarele best practices del technical writing. Panotamica sulle best practices ed esempi tratti da Argo CMS di KEA, software per realizzare manuali, cataloghi, documentazione tecnica e documentazione di prodotto. Per maggiori informazioni su Argo CMS: http://www.keanet.it/argoManuali.htm
Applicazione software collaborativa progettata per la gestione dei documenti, dei dati di componenti e distinte base.
Collaborative software application designed for managing document, component and bill of material data.
Indaghiamo quali sono gli elementi di un processo produttivo di un progetto Drupal che devono essere condivisi con il suo Stakeholder per una strategia win-win.
di Claudia Astazi
Perché utilizzare Argo CMS per realizzare cataloghi, listini, schede, cata-listini.
Il documento illustra come Argo CMS supporta product manager, technical writer e traduttori nella realizzazione e pubblicazione multicanale di documentazione di prodotto.
I principali temi affrontati nel documento sono:
- Gestione del flusso di lavoro
- Gestione dei contenuti
- Marcatura dei contenuti
- Configurazione automatica della documentazione di prodotto
- Gestione delle versioni (edizioni) della documentazione di prodotto
- Cross-media-publishing (pubblicazione automatica multicanale)
- Archiviazione delle pubblicazioni.
Lettera aperta per creare un terreno comune di condivisione e collaborazione favorevole alla crescita del settore della comunicazione tecnica.
Gli obiettivi del common ground sono molteplici, più o meno ambiziosi: indurre gli attori a uscire dai propri confini per condividere esperienze e conoscenze; favorire la mappatura delle criticità, nonché l'individuazione e la diffusione della conoscenza delle soluzioni esistenti; formare una rete di imprese e associazioni finalizzata a ideare e sviluppare metodi e strumenti innovativi.
Impaginazione automatica e impaginazione assistita in Adobe InDesignKEA s.r.l.
Quali sono le differenze fra impaginazione automatica e impaginazione assistita, e quando utilizzare i due sistemi nell’ambito della comunicazione tecnica e di prodotto
Descrizione delle principali tecnologie abilitanti alla gestione dei Big Data, con particolare attenzione all’ecosistema che gravita intorno al framework Hadoop di Apache.
Come l’immaginazione e i Lego® ci aiutano ad adottare con successo un sistema di Component Content Management per la comunicazione tecnica e di prodotto
Introdurre efficacemente un sistema di gestione dei contenuti costa. Ma, al crescere della complessità della comunicazione, quanto ci costa rinunciare ai vantaggi e alle opportunità dei sistemi Component Content Management di automazione editoriale omnicanale? Ecco alcuni spunti di riflessione.
Argo CCMS: come usare al meglio i file di configurazione per export in Word, ...KEA s.r.l.
Alla scoperta di uno strumento di Argo CCMS molto potente, che non sempre riceve la giusta attenzione.
Che cosa sono e a che cosa servono i file di configurazione?
I file di configurazione «registrano» tutte le impostazioni che eseguiamo durante una procedura di esportazione (es. in Word, Excel o XML).
Richiamando in seguito un file di configurazione ripetiamo la procedura di esportazione, applicando in modo automatico le impostazioni salvate... senza doverci pensare più!
Perché i file di configurazione sono utili?
I file di configurazione sono utili perché rendono la procedura di esportazione più veloce, certa e replicabile da ogni operatore.
Suggerimento! A questo scopo possiamo creare, per esempio, file di configurazione specifici per modello e versione, configurazione o matricola della macchina, per cliente, per lingua, per destinatario...
Dialogare con le macchine in linguaggio naturale... Finalmente! Ma ci voleva ...KEA s.r.l.
La storia del Natural Language Processing (NLP) parte negli anni Cinquanta del secolo scorso, ma fino a una decina di anni fa traduzioni automatiche, chatbot e assistenti vocali erano perlopiù fonte di ilarità o frustrazione, mentre ora - superato il magico stupore iniziale - dialogare in linguaggio naturale con una macchina è una comune esperienza quotidiana - che sia Google Translate, Alexa, ChatGPT o il chatbot di un sito, ecc. Come dire: “Finalmente le macchine hanno imparato a parlare la nostra lingua! Ci voleva tanto?”.
Sì, tantissimo: il linguaggio è un fenomeno molto complesso - perché intrinsecamente legato all’umana esperienza del mondo, a livello personale, relazionale, socio-culturale e storico -, un fenomeno che padroneggiamo con naturalezza, ma che abbiamo dovuto anzitutto capire come rendere “comprensibile” alle macchine. Padroneggiare il linguaggio non significa solo conoscere il significato delle parole e le regole sintattico grammaticali di una lingua, significa anche e soprattutto come generare senso mediante questi utensili linguistici. La questione centrale è come rendere “comprensibili” alle macchine i sistemi di produzione di senso in assenza del fatto che le macchine possano basarsi sul contesto esperienziale e relazionale che guida l’umana comprensione delle eccezioni, delle ambiguità, della semantica e della pragmatica della lingua.
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Non solo manuali e cataloghi… 1 Argo CMS può generare e alimentare anche help online di software a bordo macchina, offerte, materiali didattici e knowledge base. 2 Integrato con altre fonti dati e con altri software, Argo CMS contribuisce ad automatizzare processi editoriali e di distribuzione della documentazione tecnica e di prodotto. 3 Infine, Argo CMS è “a prova di futuro”, pronto per alimentare applicazioni che intengrano off- e online (O2O), realtà aumentata e internet delle cose in primis.
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Oltre a utilizzare Argo CMS per gestire in modo collaborativo i contenuti e automatizzare la realizzazione di documentazione tecnica e di prodotto multicanale, alcuni utilizzatori hanno iniziato a sfruttare il sistema come hub per condividere informazioni fra le diverse aree aziendali e per integrare contenuti provenienti da varie fonti. Ecco alcuni esempi.
Perché e come utilizzare un CMS per realizzare documentazione tecnica e di pr...KEA s.r.l.
I contenuti sono un capitale dell’azienda: vediamo come gestirli in modo ottimale e massimizzarne la resa, rispondendo in modo adeguato ai bisogni informativi dei destinatari e attivando nuovi servizi knowledge intensive per utenti interni, forza vendita, partner e rivenditori, installatori, utilizzatori, manutentori, ecc.
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Alla scoperta dei software integrabili con i sistemi di gestione dei contenuti (CMS - Content Management System): finalità e caratteristiche dei sistemi di gestione documentale (DMS - Document Management System), con particolare riguardo ai punti di tangenza fra i due sistemi:
- Potenzialità di integrazione fra CMS e DMS
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- Adesione allo standard CMIS (Content Management Interoberability Services) di OASIS
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Adozione di un (C)CMS e migrazione dei contenuti: come fare?KEA s.r.l.
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Perché e come un CMS può supportarele best practices del technical writing. Panotamica sulle best practices ed esempi tratti da Argo CMS di KEA, software per realizzare manuali, cataloghi, documentazione tecnica e documentazione di prodotto. Per maggiori informazioni su Argo CMS: http://www.keanet.it/argoManuali.htm
Applicazione software collaborativa progettata per la gestione dei documenti, dei dati di componenti e distinte base.
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di Claudia Astazi
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I principali temi affrontati nel documento sono:
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- Archiviazione delle pubblicazioni.
Lettera aperta per creare un terreno comune di condivisione e collaborazione favorevole alla crescita del settore della comunicazione tecnica.
Gli obiettivi del common ground sono molteplici, più o meno ambiziosi: indurre gli attori a uscire dai propri confini per condividere esperienze e conoscenze; favorire la mappatura delle criticità, nonché l'individuazione e la diffusione della conoscenza delle soluzioni esistenti; formare una rete di imprese e associazioni finalizzata a ideare e sviluppare metodi e strumenti innovativi.
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I file di configurazione sono utili perché rendono la procedura di esportazione più veloce, certa e replicabile da ogni operatore.
Suggerimento! A questo scopo possiamo creare, per esempio, file di configurazione specifici per modello e versione, configurazione o matricola della macchina, per cliente, per lingua, per destinatario...
Dialogare con le macchine in linguaggio naturale... Finalmente! Ma ci voleva ...KEA s.r.l.
La storia del Natural Language Processing (NLP) parte negli anni Cinquanta del secolo scorso, ma fino a una decina di anni fa traduzioni automatiche, chatbot e assistenti vocali erano perlopiù fonte di ilarità o frustrazione, mentre ora - superato il magico stupore iniziale - dialogare in linguaggio naturale con una macchina è una comune esperienza quotidiana - che sia Google Translate, Alexa, ChatGPT o il chatbot di un sito, ecc. Come dire: “Finalmente le macchine hanno imparato a parlare la nostra lingua! Ci voleva tanto?”.
Sì, tantissimo: il linguaggio è un fenomeno molto complesso - perché intrinsecamente legato all’umana esperienza del mondo, a livello personale, relazionale, socio-culturale e storico -, un fenomeno che padroneggiamo con naturalezza, ma che abbiamo dovuto anzitutto capire come rendere “comprensibile” alle macchine. Padroneggiare il linguaggio non significa solo conoscere il significato delle parole e le regole sintattico grammaticali di una lingua, significa anche e soprattutto come generare senso mediante questi utensili linguistici. La questione centrale è come rendere “comprensibili” alle macchine i sistemi di produzione di senso in assenza del fatto che le macchine possano basarsi sul contesto esperienziale e relazionale che guida l’umana comprensione delle eccezioni, delle ambiguità, della semantica e della pragmatica della lingua.
Software per realizzare manuali e documentazione tecnica: Argo CCMS di KEAKEA s.r.l.
Da oltre 20 anni i nostri clienti scelgono di adottare Argo CCMS come software per gestire i contenuti tecnici e realizzare i manuali di istruzioni.
Molte aziende, prima di adottare Argo CCMS, usavano MS Word, Adobe InDesign o, più raramente, Adobe FrameMaker per realizzare a mano la documentazione tecnica.
Vediamo insieme il perché del cambio!
Quando un'azienda contatta KEA, le esigenze espresse più comunemente sono:
Gestire più volumi di documentazione
Risparmiare tempi e costi
Mitigare i rischi
Moltiplicare i tipi di output
Attuare l'approccio «digital first»
Rendere più fluida la collaborazione tra funzioni aziendali, con esperti esterni, distributori/rivenditori e utilizzatori finali
Accrescere la qualità
Gestire anche product data.
Perché e come usare i fumetti nella comunicazione tecnica e di prodottoKEA s.r.l.
I manuali di istruzioni di Antonio Carraro S.p.A. hanno una caratteristica che balza subito all’occhio: sono ricchi di vignette in cui è impossibile non immedesimarsi nei trattori antropomorfizzati e nei cartoon di agricoltori, tecnici e personaggi di contorno. Finiamo così per leggere con attenzione i testi che ci spiegano come dare una mano ai nostri beniamini e per imparare in modo dilettevole come usare e manutenere il nostro trattore
Ma perché i fumetti catturano la nostra attenzione? Perché ci immedesimiamo nei personaggi? Perché, rivivendo le loro storie, finiamo per imprimerle nella nostra memoria e apprendere in modo ludico anche informazioni utili?
I principi base dell’intelligenza artificiale spiegata ai non tecnici KEA s.r.l.
Invito alla lettura di Tom Taulli, Artificial Intelligence Basics: A Non-Technical Introduction, New York, Apress Media, 2019
Soprattutto a chi ha una formazione umanistica il libro di Tom Taulli spiega in modo chiaro i principi base dell’intelligenza artificiale: dalla preparazione dei dati al machine learning, dal deep learning alle reti neurali artificiali, dal natural language processing all’automazione robotica dei processi, dai robot/cobot fisici a come implementare un progetto di AI, fino ai cenni sul futuro dell’intelligenza artificiale
Come migliorare l’efficienza della formazione aziendaleKEA s.r.l.
Dal viaggio del cliente al viaggio del discente: spunti per migliorare l’efficienza della formazione aziendale
Invito alla lettura di Massimiliano Fiorelli, e-Learning Design: Progettare la formazione digitale con il mindset del Designer, 2021
Metaverso, ma non solo: come la vita digitale e l’economia digitale potrebber...KEA s.r.l.
Da quando, a fine ottobre 2021, Facebook Inc. ha assunto il nome di Meta Platforms Inc. il termine “metaverso” è sempre più ricorrente.
Che cos’è il metaverso? Esiste già? Qual è il suo rapporto con altre tecnologie - blockchain, token, NFT, criptovalute, smart contract e finanza decentralizzata - spesso citate insieme al metaverso?
Un percorso di lettura ci ha permesso di farci un’idea più precisa di una delle possibili evoluzioni del mondo digitale. Seguiteci!
Sono molte le aziende che, sulla documentazione stampata e/o sulle presenze online, indicano agli interlocutori il numero a cui essere contattate via WhatsApp.
Alcune aziende propongono sul sito anche applicazioni di live chat, mentre non sono molte quelle che promuovono l’uso di Telegram presso i propri contatti, come fanno - per esempio - Coop Viaggi ed Euronics sui volantini periodici.
Quali sono le caratteristiche che possono indurre un’azienda ad aggiungere Telegram al proprio mosaico di strumenti di comunicazione?
Social e valorizzazione della complessitàKEA s.r.l.
Invito alla lettura dello stimolante libro di Francesco Oggiano, SociAbility. Come i social stanno cambiando il nostro modo di informarci e fare attivismo, Milano, Piemme, 2022
***
Presupposto implicito del libro di Francesco Oggiano è che i social, diversamente dai motori di ricerca, hanno l’obiettivo di incrementare il nostro tempo di permanenza al loro interno.
Mentre i motori cercano di proporci i contenuti più rilevanti per la nostra ricerca, sapendo in questo modo di fidelizzarci, i social (con la parziale eccezione di comunità professionali come LinkedIn) si focalizzano sull’espressione delle emozioni, più che sulla comunicazione dei contenuti, per risvegliare la nostra attenzione, sollecitarci ad agire anzitutto digitalmente - valutando, condividendo o commentando - e indurci iterare il ciclo il più a lungo possibile.
Non va dimenticato che le azioni digitali sono monetizzabili da parte sia della piattaforma (per esempio in termini di profilazione dell’utenza e di vendita di pubblicità targetizzata), sia di singoli agenti (per esempio in termini di collaborazione con soggetti interessati a distribuire il loro messaggio alla rete di influenza dell’utente).
Argo CCMS: tutte le funzioni della finestra Gestione documentiKEA s.r.l.
Argo CCMS: tutte le funzioni della finestra Gestione documenti.
Come gestire elementi di classificazione, archivi (di contenuti comuni, di prodotti, ecc.) e documenti (manuali di istruzioni, cataloghi prodotto, schede, ecc.), revisioni.
Argo CCMS: come tradurre testi esportando e importando file MS Excel e XMLKEA s.r.l.
Argo CCMS: come tradurre testi usando le funzioni Esporta / Importa Office (formati supportati: MS Excel e XML)
Guida per il technical writer che usa Argo e per il traduttore che traduce sui file MS Excel o XML esportati da Argo
La SEO come conversazione fra le nostre presenze online, Google e chi cercaKEA s.r.l.
Tim Cameron-Kitchen ci aiuta a vedere la SEO come un dialogo costante fra noi, nel medium delle nostre presenze online, l’algoritmo di Google e gli utenti del motore di ricerca. Scopo della conversazione è far comprendere a Google le intenzioni della nostra comunicazione online e indurre il motore a posizionarci nel modo più coerente rispetto ai quesiti formulati dal singolo utente. Da questa prospettiva l’autore illustra in modo ampio, dettagliato e ricco di esempi come condurre questo dialogo, dal punto di vista dei contenuti delle nostre pagine web, del codice sorgente, della velocità di caricamento, della fruibilità mobile, delle attività sistemistiche, ecc.
Invito alla lettura di Tim Cameron-Kitchen, How To Get To The Top Of Google in 2022: The Plain English Guide to SEO, Exposure Ninja, 2020
Invito alla lettura di Riccardo Falcinelli: Figure. Come funzionano le immagi...KEA s.r.l.
Senza che ne siamo necessariamente consapevoli, le caratteristiche formali delle immagini guidano le nostre azioni, il nostro sguardo e il processo di elaborazione della “nostra” storia basata sulla percezione dei contenuti dell’immagine.
La scoperta dell’importanza del “come” (e non solo del “che cosa”) delle immagini è legato a un bel ricordo d’infanzia, quando Riccardo Falcinelli - sotto la guida della madre - esperisce, per approssimazioni successive, la distanza giusta a cui guardare le Ninfee di Monet…
Catalogo Natale Kasanova: edizioni 2020 e 2021 a confrontoKEA s.r.l.
Nel 2020 il Catalogo Natale di Kasanova - noto franchising con oltre 450 negozi specializzato nella vendita di casalinghi e articoli per la casa - mi colpì per il grado di integrazione esistente fra pubblicazione stampata, spot televisivi ed e-shop dell’azienda.
Conservai l’edizione 2020 del catalogo con l’intenzione di raffrontarla all’edizione di quest’anno, disponibile al seguente URL:
https://www.kasanova.com/it/volantino-natale-kasanova/
Scoprire le differenze fra le due edizioni del catalogo natalizio di Kasanova ci può dare indicazioni utili su come l’azienda ha reagito al feedback dei clienti e all’evoluzione della comunicazione.
Argo CMS – Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distintiKEA s.r.l.
Argo CMS - Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distinti. Riuso come link, mantenendo il collegamento fra documento di partenza e di destinazione oppure copia del contenuto da documento di partenza a documento di destinazione
Argo CCMS: come esportare e importare contenuti usando le funzioni Esporta / ...KEA s.r.l.
Argo CCMS: come esportare e importare contenuti usando le funzioni Esporta / Importa Office. Con particolare attenzione all'esportazione di Tabelle e Tabelle Varianti (tipiche dei cataloghi prodotto), di nomi di immagini e didascalie e delle operazioni da compiere su MS Excel per inserire, aggiornare o cancellare massicciamente i dati esportati
Argo CCMS: come esportare e importare contenuti usando le funzioni Esporta / ...
Alla scoperta di DITA, standard per la redazione e pubblicazione di documentazione tecnica
1. Kea s.r.l. | Via Strà, 102 | 37042 Caldiero (VR)
Tel. / Fax: +39 045 6152381
Web: www.keanet.it | E-mail: info@keanet.it
Viaggio alla scoperta di DITA, standard
per la redazione e pubblicazione di
documentazione tecnica
Report sul libro di Laura Bellamy, Michelle Carey, Jenifer Schlotfeldt, DITA Best
Practices: A Roadmap for Writing, Editing, and Architecting in DITA, IBM Press,
2011
Introduzione
Darwin Information Typing Architecture (DITA) è uno standard definito e gestito dall’ OASIS DITA Technical
Committee.
Si tratta di una metodologia di editing in formato XML (semantico) e di publishing multicanale (mediante il
DITA Open Toolkit) a supporto della redazione e della pubblicazione di documentazione tecnica basata sui
principi del task-oriented writing e del minimalistic writing.
Il task-oriented writing focalizza i contenuti non sulle funzioni del prodotto, ma sugli obiettivi dei vari tipi di
utente e sulle procedure che essi devono seguire per raggiungerli.
Il minimalistic writing afferma invece che è necessario fornire solo le informazioni che servono, quando
servono, in base al tipo di utente, al suo livello e al contesto in cui opera.
DITA standardizza in particolare:
• La redazione di topic (articoli, argomenti) che spiegano all’utente come raggiungere un goal (obiettivo)
reale
• La struttura di navigazione dei contenuti
• I link fra contenuti
• La marcatura dei contenuti
• Il conditional processing, cioè l’inclusione / esclusione di un contenuto all’interno di una pubblicazione
• Il riuso dei contenuti, cioè la gestione di istanze di uno stesso contenuto
• La pubblicazione automatizzata dei contenuti, in particolare in formato PDF e HTML.
Vantaggi dell’adozione di DITA
Secondo le autrici, l’adozione di DITA comporta in particolare i seguenti vantaggi:
• Per il technical writer:
• Efficienza:
1
DITA – Darwin Information Typing Architecture – Agosto 2013
2. Kea s.r.l. | Via Strà, 102 | 37042 Caldiero (VR)
Tel. / Fax: +39 045 6152381
Web: www.keanet.it | E-mail: info@keanet.it
• Gestione collaborativa
• Risparmio di tempi e costi di redazione, modifica e traduzione, grazie al single sourcing, al riuso
dei contenuti e alla possibilità di taggare testi da non tradurre
• Facilità nell’organizzazione e riorganizzazione dei contenuti, grazie alla frammentazione dei
contenuti in unità discrete e al single sourcing
• Coerenza e accuratezza, grazie alla propagazione automatica delle modifiche
• Risk management, con riduzione del rischio di disallineamento, anche in presenza di modifiche last
minute
• Per l'utente:
• Sommari, alberi di navigazione gerarchica, link a contenuti correlati, indici, organizzazione dei
contenuti incentrata su goal, task e step permettono all’utente di trovare e utilizzare con maggiore
facilità le informazioni di cui necessita
• Per l’azienda:
• DITA supporta un approccio self-helf alla fornitura dei contenuti della documentazione, che
permette di risparmiare costi di assistenza tecnica e di influire positivamente sull’immagine
aziendale.
Software
Gli strumenti software a cui le autrici fanno riferimento sono:
• XMetal (http://xmetal.com/) come tool di authoring di contenuti secondo lo standard DITA
• DITA Open Toolkit (http://sourceforge.net/projects/dita-ot/) come tool open source per il publishing
multicanale di contenuti DITA (per esempio in formato PDF e HTML).
Panoramica su DITA
Tipi di DITA topic: task topic, concept topic, reference topic
Per standardizzare la redazione di contenuti incentrati sugli obiettivi dei vari tipi di utente e sulle procedure
che essi devono seguire per raggiungerli, DITA parte dal concetto di topic (articolo, argomento).
I topic possono essere di tre tipi:
1. Task topics: descrivono task (compiti) e step (passaggi), ovvero la procedura che l'utente deve seguire
per raggiungere un goal
2. Concept topic: definiscono concetti a supporto della descrizione di task. Il grado di approfondimento
dipende dal livello e dal background dell’utente
3. Reference topic: sono dedicati a contenuti di tipo enciclopedico (per esempio liste di componenti, di
comandi, ecc.). L'ordine di esposizione può essere logico, alfabetico, cronologico, spaziale, purché
intelligibile da parte dell'utente.
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DITA – Darwin Information Typing Architecture – Agosto 2013
3. Kea s.r.l. | Via Strà, 102 | 37042 Caldiero (VR)
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Dal momento che DITA è focalizzato sui concetti di single sourcing (gestione univoca dei contenuti) e riuso
dei contenuti, ogni topic deve essere dedicato a un solo argomento e redatto in modo tale sia da poter
esistere come contenuto stand-alone, sia da risultare componibile con altri topic per creare un flusso logico
di informazioni relative ai task, nonché a concept e reference di supporto.
Ogni topic deve quindi essere di senso compiuto, non contenere linguaggio relazionale (cioè termini come
prima / dopo, sopra / sotto, ecc.), né riferimenti stabili a prodotti, ecc., specifici.
Struttura di navigazione dei contenuti e link fra contenuti
Le DITA map (mappe e sotto-mappe in formato XML) strutturano i topic per guidare la realizzazione delle
pubblicazioni, nonché la sequenza di fruizione / il flusso di navigazione dell’utente.
Come i topic, anche le mappe devono raggruppare un solo insieme omogeneo (set) di informazioni,
comprendendo la sequenza dei task necessari a raggiungere un goal, supportati all'occorrenza da concept e
reference.
Per creare modelli di contenuti, a partire dai quali realizzare le mappe, le autrici consigliano l’utilizzo di
software specifici come Information Architecture Workbench di IBM, gratuito
(http://www14.software.ibm.com/webapp/download/preconfig.jsp?id=2009-09-
02+13:57:13.308214R&S_TACT=&S_CMP=).
La fruizione dei contenuti non è guidata solo dalle mappe, ma anche dai link fra contenuti. DITA supporta
vari tipi di link:
• Link gerarchici: sono creati a partire dalle mappe e presentati sotto forma di sommari o albero di
navigazione gerarchica
• Link inline: si tratta di link posti nel flusso di testo, il cui uso non è tuttavia consigliato, perché rendono
più difficoltosa la lettura, interrompendone il ritmo, e creano dipendenze fra i topic limitandone il riuso
• Relationship tables: stabiliscono relazioni fra un topic e altri topic dedicati a task, concept e reference
correlati. DITA permette di gestire link univoci o biunivoci fra topic
• Collection type link: esplicitano il legame tra elemento padre e figli, nonché tra figli di pari grado. DITA
permette di gestire i link come sequenza (lista ordinata, con link al topic successivo / precedente),
opzione o lista non ordinata, nonché famiglia (lista non ordinata con link circolari figli pari grado di uno
stesso elemento padre).
Marcatura dei contenuti, conditional processing, riuso dei contenuti
In DITA la marcatura dei contenuti è finalizzata, in particolare, al conditional processing (cioè alla
realizzazione di pubblicazioni mirate per singoli tipi di destinatari e formati di output), al reperimento dei
contenuti (tramite motori di ricerca, funzioni di faceted browsing, ecc.), nonché alla creazione di indici
(analitici, per codice componente, per comandi, ecc.).
DITA permette di gestire vari tipi di marcatori:
• Voce di un indice
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• Attributo / valore per il conditional processing
• I conditional processing attribute possono essere standard (audience, platform, product, review) o
personalizzati (nel qual caso è consigliabile la creazione di attributi con valenza semantica)
• A ogni topic, mappe e relationship table è possibile applicare uno o più attributi, nonché uno o più
valori per attributo
• Attributi e valori sono ereditati secondo una logica top-down: attributi e valori associati alla mappa
sono ereditati da tutti gli elementi inclusi nella mappa; attributi e valori associati a un elemento
padre sono ereditati dagli elementi figli; attributi e valori associati al singolo topic non v ereditati
• Attributo di importanza (per esempio: opzionale, obbligatorio, ecc,)
• Stato (per esempio: contenuto nuovo, aggiornato, da tradurre, ecc.)
• Metadati per relativi ai credits (autore, revisione, note legali, ecc.).
Applicando un conditional processing schema ai conditional processing attribute utilizzati per marcare
topic, mappe e relationship table, è possibile includere / escludere automaticamente un contenuto in / da
un output mirato a un determinato tipo di destinatario. Il conditional processing schema specifica attributo,
valore e azione in base a cui riprendere i contenuti. Le azioni gestite da DITA sono: includi, escludi e flag,
che comporta l’evidenziazione automatica del contenuto all’interno dell’output.
Mentre il conditional processing automatizza la pubblicazione mirata dei contenuti, le specifiche di DITA
dedicate al riuso hanno l’obiettivo di regolamentare la creazione di istanze di un contenuto. Il riuso si basa
sui concetti di single sourcing (gestione univoca del contenuto) e information transclusion (inclusione
mediante link di un documento o di parte di esso in un altro documento. Vd. Wikipedia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Transclusion). DITA permette di riusare:
• Elementi, cioè parti del contenuto di un topic (mediante l’attributo conref [content reference])
• Topic (mediante l’attributo copy-to)
• Mappe.
Per agevolare la manutenzione dei contenuti e rendere certa la propagazione delle modifiche, è
consigliabile definire con precisione i contenuti destinati al riuso.
Consigli per la migrazione verso DITA
Il libro è molto ricco di consigli pratici per migrare verso DITA e scrivere contenuti efficaci. Eccone alcuni di
particolare rilievo:
• Le autrici consigliano di esternalizzare la migrazione, affidandosi a esperti, a meno che la maggior parte
dei contenuti non sia da riscrivere. L’esternalizzazione garantisce la qualità della migrazione e permette
a team di redazione aziendale di continuare a essere produttivo
• Alla domanda se sia preferibile intervenire sui contenuti prima o dopo la migrazione, le autrici non
rispondono in modo univoco. Intervenire sui contenuti prima della migrazione ha il vantaggio di
eliminare contenuti superflui e di migrare contenuti già verificati. L’intervento a posteriori permette
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invece di sfruttare le funzionalità del software prescelto (per esempio di XMetal) a supporto della
riscrittura e riorganizzazione di contenuti
• In ogni caso è necessario standardizzare i contenuti, individuando duplicati e quasi duplicati,
riscrivendoli per renderli univoci
• Le autrici dedicano una particolare attenzione all’elemento shortdesc (short description). Le descrizioni
brevi dei topic sono fondamentali, perché rappresentano il primo paragrafo del topic, appaiono come
anteprima dei link e sono visualizzate nei risultati dei motori di ricerca (Google, ecc.). Le descrizioni
brevi sono fondamentali per orientare l’utente e devono essere: concise (non superiori a 35 parole),
accurate (descrivere il topic sottolineando goal, benefit, ecc.) e redatte intorno a parole chiave che
fanno parte del background dei vari tipi di utente
• Interessanti le notazioni su tabelle (in cui non inserire testi lunghi e che non dovrebbero superare le 5
colonne) e convenzioni nella nominazione dei file (a cui assegnare nomi parlanti, con o senza
riferimenti a nomi di prodotti, in base al fatto che il contenuto del file è specifico o generico).
Interessante notare che, nell’esperienza delle autrici, la conversione dei contenuti in DITA (cioè
l’inserimento dei contenuti nel software prescelto) assorba in media solo il 5% del tempo complessivo di
migrazione, grazie alle funzioni di importazione automatica di cui i tool sono normalmente dotati. La
maggior parte del tempo va dedicata alla preparazione dei contenuti e alla loro ottimizzazione una volta
convertiti.
Autore: Petra Dal Santo
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