Frutto di un processo di partecipazione avviato per la prima volta in Italia dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) attraverso la Direzione Generale Turismo, il nuovo Piano Strategico del Turismo 2017- 2022 elabora un grande patrimonio di idee e proposte - acquisito anche grazie all’utilizzo di strumenti digitali e basato su una ‘governance partecipata’ - che proseguirà nei mesi e negli anni futuri, per monitorare la realizzazione degli interventi e consentire un continuo miglioramento del Piano stesso.
Per saperne di più: www.pst.beniculturali.it
Frutto di un processo di partecipazione avviato per la prima volta in Italia dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) attraverso la Direzione Generale Turismo, il nuovo Piano Strategico del Turismo 2017- 2022 elabora un grande patrimonio di idee e proposte - acquisito anche grazie all’utilizzo di strumenti digitali e basato su una ‘governance partecipata’ - che proseguirà nei mesi e negli anni futuri, per monitorare la realizzazione degli interventi e consentire un continuo miglioramento del Piano stesso.
Per saperne di più: www.pst.beniculturali.it
14 Lavori di presentazione realizzati nel laboratorio di informatica avanzata condotto dal prof. Alessandro Gemo nell' a.s. 2008-09 con sis. op. e software Open Source nella S.M.S. “G. Carducci”
The document discusses marketing concepts and trends in tourism. It outlines five marketing concepts that organizations adopt: production concept, product concept, selling concept, marketing concept, and societal marketing concept. The marketing concept takes a customer-first approach. The document also discusses trends in tourism marketing, including increased emphasis on safety, hygiene, local and domestic travel, and sustainability. Future trends predicted include cautionary transportation, outdoor activities, smaller groups, and increased virtual travel. Demographic and social trends as well as political developments will also shape the future tourism industry.
Progetto finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali.
Turismo sostenibile ad Avigliana
tra borghi e bellezze naturali
***
Adesso Avigliana,capitale del turismo e del lavoro
Convegno dedicato al turismo e lavoro ad Avigliana con Stefano Daverio, Alessandro Comoletti e Silvia Badriotto. Modera Toni Spanò
14 Lavori di presentazione realizzati nel laboratorio di informatica avanzata condotto dal prof. Alessandro Gemo nell' a.s. 2008-09 con sis. op. e software Open Source nella S.M.S. “G. Carducci”
The document discusses marketing concepts and trends in tourism. It outlines five marketing concepts that organizations adopt: production concept, product concept, selling concept, marketing concept, and societal marketing concept. The marketing concept takes a customer-first approach. The document also discusses trends in tourism marketing, including increased emphasis on safety, hygiene, local and domestic travel, and sustainability. Future trends predicted include cautionary transportation, outdoor activities, smaller groups, and increased virtual travel. Demographic and social trends as well as political developments will also shape the future tourism industry.
Progetto finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali.
Turismo sostenibile ad Avigliana
tra borghi e bellezze naturali
***
Adesso Avigliana,capitale del turismo e del lavoro
Convegno dedicato al turismo e lavoro ad Avigliana con Stefano Daverio, Alessandro Comoletti e Silvia Badriotto. Modera Toni Spanò
ITERR-COST per la valorizzazione degli itinerari dell’architettura romanica dell’Alto Tirreno
Workshop
Itinerari culturali
dalla pianificazione alla valorizzazione e comunicazione
Venerdì 25 Marzo 2K11
Certosa Monumentale di Calci
Presentazione del progetto "TurNat" - turismo sostenibile nelle aree protette del Trentino. Metodo partecipativo di analisi dei flussi turistici territoriali e progettazione di prodotti innovativi di valorizzazione delle aree protette
- Bollettino della Società geografica Italiana, Roma - serie XIII, vol. VI (2013), pp. 489-503-. La prima parte del contributo di Valentina Albanese, pone l'accento sulle relazioni e l'aspetto emozionale del turismo Slow, la seconda parte, invece, tratta l'elemento di maggiore novità legato a questo nuovo segmento, ovvero il forte legame che intercorre tra il viaggio e il mondo virtuale.
Camminare, voce del verbo conoscere. Lungo il Sentiero Calabria ala scoperta di Luoghi, Culture, Tradizioni
https://scientificwte.it/event/sentiero-calabria/
WTE World Tourism Event for World Heritage Sites
XIIIa Edizione Consecutiva, da giovedì 15 a sabato 17 settembre 2022
A VERONA, Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra, proprio di fronte all'Arena
https://scientificwte.it/
L’itinerario del Sentiero Calabria è costituito dal tratto calabrese del Sentiero Italia e dai percorsi, o piste interne, denominati sentieri di avvicinamento, utilizzati per la fruizione naturalistica e ambientale delle aree protette.
Il percorso che attraversa i Parchi Nazionali dell’Aspromonte, della Sila e del Pollino ed il Parco Regionale delle Serre, rappresenta il percorso escursionistico principale per la fruizione del patrimonio naturale, paesaggistico e storico-culturale delle aree interne della Calabria.
Il “Sentiero Calabria” nasce dall’idea di collegare l’intero territorio regionale con un unico percorso costituito da 35 tappe, cercando di creare un’offerta strutturata con i servizi integrati nel territorio.
Il sentiero, i cui tratti sono in larga parte coincidenti con quelli del “Sentiero Italia”, è un percorso escursionistico che, percorrendo longitudinalmente la regione, collega le aree naturalistiche, i borghi e le aree protette che da Reggio Calabria, attraversando tutto il Parco Nazionale dell’Aspromonte, il Parco Regionale delle Serre ed il Parco Nazionale della Sila, giunge fino al Parco Nazionale del Pollino.
Roots 'n Tours - Oltre il turismo per una valorizzazione del territorio, part...Giovanni DeCarli
L’Italia ha un enorme patrimonio culturale, artistico, ambientale non sufficientemente valorizzato nei territori minori e troppo spesso sfruttato per la generazione di valore altrove.
Territorio e identità culturale possono svolgere un ruolo centrale nella generazione di un valore che resta sul territorio e costituisce la principale leva di sviluppo economico e riscatto sociale, grazie ai modelli operativi e organizzativi proposti da Roots 'n Tours per la realizzazione di iniziative nel settore del turismo di radice e di esperienza e per la diffusione dei prodotti locali.
Supportiamo amministrazioni e soggetti privati nella progettazione e realizzazione di format e iniziative di sviluppo del turismo delle radici e di esperienza, valorizzando i territori minori e il patrimonio culturale e umano. Contribuiamo alla creazione di momenti di aggregazione e confronto e promuoviamo l’incontro fra le persone, le idee, le eccellenze e le storie.
Organizziamo viaggi ed esperienze sulla base dei format Roots 'n Tours alla riscoperta delle radici familiari e del territorio per privati, piccoli gruppi, enti, associazioni e aziende.
Proponiamo l’innovazione nei modelli di business, nell'organizzazione e nell'uso delle tecnologie per lo sviluppo del territorio mediante il turismo di radice e di esperienza.
Mettiamo a fattore comune esperienze concrete e buone pratiche, conoscenza del territorio e competenze multidisciplinari e manageriali nel settore del turismo, dell’organizzazione e dello sviluppo personale e imprenditoriale.
Uniamo alla passione per la nostra terra il pragmatismo del fare e la condivisione come approccio operativo, per attivare iniziative locali che creino un valore che resta per la comunità e per i singoli.
Portiamo nel mondo del turismo le conoscenze relative alle tecnologie, all'analisi e creazione dei modelli di business, della definizione della proposta di valore e delle strategie di go to market, della Customer experience e della Customer journey mapping.
Il presente documento è il frutto delle giornate di lavoro del convegno " Per Tutti Una Valle Incantata...- Prospettive sociali e sviluppi economici di una nuova cultura nel turismo", promosso dalla cooperativa sociale CAPP e dal Laboratorio Nazionale Turismo Accessibile Si Può, che si è svolto ad Agrigento dal 26 al 28 maggio 2004.
Questo momento di confronto è stato un importante laboratorio per lo sviluppo di tematiche dedicate alla ricerca e all’enunciazione di principi nell'ambito del turismo "per tutti".
Esso rappresenta il testo condiviso di linee per lo sviluppo di un modello ospitale per tutti, peraltro non nuovo per regioni come la Sicilia, storicamente capaci di accettare e integrare le diversità culturali, religiose ed etniche. Occorre recuperare queste capacità identificando e sistematizzando gli elementi fondamentali per giungere ad una programmazione di sistema inserita nel nuovo contesto di mercato.
Rendere fruibili i servizi alle persone con esigenze specifiche, diventa opportunità di sviluppo attraverso la capacità di fornire servizi di qualità per tutti con un sistema ospitale integrato.
Pertanto i presenti approvano il
Manifesto di
Agrigento
PRINCIPI PER LA REALIZZAZIONE
DI UN SISTEMA TURISTICO PER TUTTI
Il Parco “Arboreto Cicchetti “ costituisce una valida e potenziale area di sviluppo con particolare rilevanza per il turismo locale. Infatti il parco possiede molteplici opportunità e consente di soddisfare esigenze e desideri in grande crescita, come il turismo naturalistico e del benessere psico-fisico, il turismo scolastico, lo sport, l’educazione ambientale, ecc…
BTO Educational goes to
Internet Better [ Sustainable ] Tourism
Inside ToscanaLab
Lunedì 28 Marzo 2K11
Palazzo dell’Abbondanza
Massa Marittima, in Maremma
Ingresso free, iscrizione obbligatoria su
www.toscanalab.it
www.btoeducational.it
Turismo e cultura nei "territori lenti"Landexplorer
Analizzo la situazione pandemica la crisi nei settori cultura e turismo (focalizzandoci in particolare sulla Regione Piemonte). Dai dati propongo una lettura di marketing territoriale per ripartire cercando di "leggere" il territorio secondo un grande sistema che parte dal "perché" un turista si muove per comprendere "quanta" economia può rimanere in destinazione
Il turista ricerca sì una destinazione, ma vuole vivere sempre più un'esperienza, quasi unica, vuole vivere la quotidianità, l'autenticità ed immergersi nelle abitudini e nella cultura degli abitanti del luogo che vogliono scoprire.
Similar to Il Turismo Lento e il progetto Slow travels. Itinerari eco-turistici a mobilità lenta per la valorizzazione dell’Abruzzo (20)
Destination Promotion: An Engine of Economic Development FormazioneTurismo
Gli investimenti nel marketing del turismo fanno cresccere anche gli altri settori (secondo la ricerca della Destination & Travel Foundation, condotta da Oxford Economics)
Chinese International Travel Monitor (CITM) 2014 di Hotels.comFormazioneTurismo
The document provides an overview of Chinese international travelers based on research from Hotels.com. Some key points:
- Chinese outbound travel continues to grow rapidly, with over 97 million travelers in 2013 and a prediction of over 100 million in 2014. Travelers are also taking more trips on average than in the past.
- Travelers have an average annual household income of 245,729 RMB, though 21% earn less than 100,000 RMB. They spend on average 6,707 RMB per day excluding accommodation.
- Nearly all travel is for leisure (97%) while around half also travel for business or education. Independent travel is preferred over group travel for 67% of travelers. Most travel with
What do guests want in digital experiences at hotels?FormazioneTurismo
1) Hotels have an opportunity to improve their digital customer experience and leverage mobile technologies to increase customer satisfaction and loyalty. A survey of 1,000 travelers found that the quality of a hotel's website and app impacts booking decisions and that travelers are interested in personalized digital services.
2) The survey identified three traveler segments - business, leisure, and family travelers - with different needs. Business travelers prefer efficient digital tools while leisure travelers want help discovering local activities. Family travelers want digital services that make trip management easier.
3) Setting personal preferences through digital platforms, access to hotel information on mobile devices, and proactive services tailored to guests are features that appeal most to travelers and have the potential to increase loyalty,
This document introduces Ethical Traveler's list of the 10 best ethical destinations for 2014. It discusses the organization's process for selecting destinations based on their promotion of human rights, environmental protection, social welfare, and community-based tourism. The 10 countries on the 2014 list, in alphabetical order, are the Bahamas, Barbados, Cape Verde, Chile, Dominica, Latvia, Lithuania, Mauritius, Palau, and Uruguay. The document provides some background on Ethical Traveler and encourages readers to explore these destinations that are making genuine efforts to improve their policies and practices.
This document provides an overview of global tourism trends and the importance of tourism as a driver of economic growth. It notes that international tourist arrivals have grown substantially in recent decades and are expected to reach 1.8 billion by 2030. China, the United States, Germany, the United Kingdom, and Russia were the top five countries in terms of spending on international tourism in 2013. Shopping tourism is highlighted as a major category of tourist expenditure and an important source of income for national economies. The emergence of shopping as a key motivator for travel is also discussed.
Studio che esamina il valore del contenuto online per l'economia turistica di Grecia, Italia e Spagna. L'analisi quantifica quindi le opportunità di crescita economica aggiuntive offerte da un'adozione su più ampia scala di Internet da parte dell'industria turistica in ciascun Paese.
Russian International Travel Monitor (RITM), studio sugli albergatori di 37 Paesi del mondo condotto da Hotels.com e che analizza il ruolo della Russia nel mondo del turismo
The document summarizes key travel trends from around the world according to the WTM Global Trends Report 2013. Some of the main trends discussed include:
- In the Americas, the report notes the rise of "PANKs" (Professional Aunts, No Kids) as an emerging demographic for the travel industry to target, as more women are delaying or opting out of having children.
- In the UK, the report highlights a new flight search site, Routehappy.com, that provides "Happiness Scores" to help consumers choose flights based on comfort and amenities rather than just price.
- Across regions, the report finds the travel industry is innovating through mobile technologies, social
Le recensioni dei turisti del patrimonio culturale italiano su TripAdvisorFormazioneTurismo
CRAZY BUT WONDERFUL
“Breathtaking” e “Tired of waiting”: tra meraviglia e indignazione le recensioni dei turisti del patrimonio culturale italiano su TripAdvisor
L'articolo prende in esame le Strade del Vino in Italia dal punto di vista della comunicazione web: accanto a schede tecniche sulla loro presenza sui canali social e siti web e a descrizioni sui contenuti di questi ultimi, si ribadiscono le potenzialità del turismo enogastronomico in Italia e di quelle delle Strade del Vino, fornendo spunti interessanti per il miglior utilizzo delle risorse a disposizione
Il Pil del turismo italiano incoming. Dalle caratteristiche del mercato, alla filiera economica, alle criticità in essere. Focus sul Turismo Organizzato
Chinese International Travel Monitor 2013 - Hotels.com FormazioneTurismo
The document summarizes key findings from the Hotels.com Chinese International Travel Monitor report. It finds that Chinese outbound travel continues to grow rapidly, with China becoming the largest outbound tourism market in 2012. Many hoteliers have seen a significant increase in Chinese guests over the past year, especially in Asia Pacific. Chinese travelers typically take leisure trips more frequently than business trips, stay 1-2 weeks abroad on average, and visit multiple locations within a single trip.
Mobile Search Moments, understanding how mobile drives conversions FormazioneTurismo
Mobile search drives multi-channel conversions. Mobile searches are strongly tied to specific contexts and occur where people are - at home, at work, or on the go. Three out of four mobile searches trigger follow-up actions either online or offline within a few hours, such as further research, store visits, phone calls, purchases, or word-of-mouth sharing. Mobile searches are found to drive nearly two actions on average.
The document is a report titled "The Travel & Tourism Competitiveness Report 2013" published by the World Economic Forum. It examines factors that make economies competitive destinations for tourism. The report was produced in collaboration with various partner institutes and includes country/economy profiles, data on tourism competitiveness factors, and selected issues related to tourism competitiveness.
Il Turismo Lento e il progetto Slow travels. Itinerari eco-turistici a mobilità lenta per la valorizzazione dell’Abruzzo
1. Il Turismo Lento e il progetto Slow travels. Itinerari eco-
turistici a mobilità lenta per la valorizzazione dell’Abruzzo
| Formazione Turismo
http://www.formaz ioneturismo.com/in- evidenz a/il- turismo- lento- e- il- progetto- slow- travels- itinerari- eco- turistici- a- mobilita-
lenta- per- la- valoriz z az ione- dellabruz z o
March 7, 2013
Avete mai sentito parlare di turismo lento?
Semplicemente, un modo di viaggiare diverso dal solito. Il turismo lento è una nuova visione di
intendere la vacanza motivata dalla ricerca di aut ent icit à, di un’esperienza vera, di
scopert a del “Genius Loci” e delle bellezze, culture e tradizioni locali, e di turismo di grande
qualità. Un viaggio è sempre una scoperta e ognuno di noi cerca qualcosa. Questo è nuovo
modo di viaggiare, per conoscere cultura, territorio, persone e gusti che non ci appartengono o
che desideriamo ritrovare con attività che invitano a un ritmo di vita meno frenetico.
Cominciamo con il raggiungere le dest inazioni di vacanza con mezzi di t rasport o diversi
dall’aereo e dall’aut omobile, inquinando meno. Non sarà possibile per tutte le destinazioni,
ma facciamo del nostro meglio. Lasciare l’auto ferma e muoversi con i mezzi di trasporto
pubblico, il treno, la bicicletta, a piedi, a cavallo. Soggiorni in Bed and Breakfast, fattorie
didattiche o alberghi diffusi. In un tempo di crisi c’è chi conf onde il t urismo lent o con il
t urismo di prossimit à, ovvero “la gita della domenica”: sono due cose diverse, fare la gita non
è fare turismo lento, se volete ve lo spiegherò meglio un’altra volta. Secondo voi, esistono delle
mete più interessanti per dei viaggiatori lenti? Io credo di no perché è il modo di viaggiare che
è dif f erent e. Di solito sono però più attraenti destinazioni e luoghi fuori dal turismo di massa,
con vocazione culturale e ambientale come Toscana e Umbria, oppure l’Alto Adige e il Friuli, che
hanno saputo creare un ottimo sistema di turismo integrato e mobilità dolce come bici, ferrovia,
bus, funivia, oltre a un’offerta di servizio ai turisti lenti completa e di qualità, 365 giorni all’anno.
Parlare di “t urismo lent o” quindi equivale a parlare di un t urismo compat ibile con il
t errit orio e accessibile a t ut t i, senza ostacoli di carattere economico, strutturale, sociale,
culturale. Una nuova visione del sistema di offerta turistica e culturale per migliorare
qualitativamente l’attuale modo di visitare e comprendere i patrimoni locali.
Il Progetto Slow travels: itinerari eco-turistici a mobilità lenta per la
valorizzazione dell’Abruzzo
Nell’ambito del Piano Operativo Fondo Sociale
Europeo Abruzzo 2007-2013, con un protocollo di
intesa e disciplinare attuativo fra Regione Abruzzo
e le università abruzzesi è stato finanziato,
attraverso un assegno di ricerca post-dottorato
presso l’Università degli Studi di Teramo, il
programma f ormat ivo di ricerca “Slow Travels”,
finalizzato all’analisi e allo st udio di un modello
di gest ione dell’of f ert a t urist ica di t ipo
innovat ivo ed int egrat o.
Mission e obiet t ivi
Il progetto mira in particolare all’individuazione e
alla progettazione di specifici itinerari in grado di
promuovere la fruizione eco-turistica del territorio abruzzese, anche attraverso il ricorso alla
mobilità dolce (mountain bike, cavallo, trekking, impianti a fune). Questo obiettivo viene
raggiunto attraverso la gestione di percorsi integrati che – coniugando gli aspetti connessi alla
2. vacanza attiva con la valorizzazione del paesaggio, delle culture e delle produzioni locali – si
pongono non solo come base per la differenziazione dell’offerta ma anche come specifica
modalità di avvicinare al turismo rurale abruzzese con rinnovata sensibilità.
Chi coinvolge e perché?
Gli attori territoriali hanno il ruolo centrale in termini di organizzazione sociale del prodotto
turistico; il progetto è in pratica una ricerca applicata, che attraverso un percorso di animazione
sociale, risulta finalizzata alla costruzione e/o al rafforzamento delle reti tra operatori della
ricettività, ristoratori, allevatori, gestori di centri equestri, produttori, operatori agrituristici, guide
turistiche, accompagnatori, istruttori sportivi ed altri. Svolgeranno funzione e ruolo di tutoring e
di supporto al network oltre che l’Università di Teramo (Dipartimento di Teorie e politiche per lo
sviluppo sociale) e, anche le istituzioni locali (amministrazioni, associazioni di categoria,
federazioni sportive, parchi) l’E.A.R.T.H. Academy (European Academy for Rural Tourism
Hospitality) e due centri di ricerca esteri. La cooperazione tra gli stakeholder per avviare
processi di sviluppo locale consentirà di polarizzare l’analisi sui sistemi socio-economici
organizzati a livello territoriale e, conseguentemente, di guardare all’oggetto di studio in una
luce nuova, in grado di favorire esiti di natura applicativa. Ciò avverrà quindi su presupposti volti
ad individuare possibili vie di uscit a dalla crisi dei sist emi rurali t radizionali e di ingresso
nelle at t uali sf ide lanciat e dal green t ourism. In virtù di queste considerazioni, ma
soprattutto allo scopo di favorire le potenziali ricadute sul territorio in termini di sviluppo, di
cooperazione e di network building, il programma di ricerca favorirà approcci partecipativi,
ricorrendo a tecniche e a strumenti d’indagine specifici della progettazione partecipata come la
ricerca-azione e l’Open Space Technology.
Il turismo leisure, affiancato dal valore attribuito oggi alla dimensione ambientale e sportiva, si
rivela infatti un fattore produttivo capace di generare attività, processi di produzione e di
consumo, di entità non più secondaria e in modo autonomo rispetto al macro sistema
economico-industriale. Nello stesso tempo può divenire condizione di partenza per la
progressiva costituzione di un indotto produttivo vacanziero verde, centrato sugli operatori
dell’accoglienza, ma affiancato anche da imprese agricole, centri equestri, associazioni
sportive, artigiani, attività di promozione, di marketing e di vendita.
Abruzzo, punt i di f orze e opport unit à
Partendo dalla semplice considerazione che l’Abruzzo sia annoverata come la regione più
verde d’Europa (grazie alla presenza di ben quattro parchi nazionali e un parco regionale)
appare evidente come l’ecot urismo sia giunto a rappresentare – almeno a livello potenziale –
una vera e propria vocazione t errit oriale. Una vocazione che, però, per raggiungere
performance più soddisfacenti delle attuali, necessiterebbe sicuramente di maggiori attenzioni,
anche da parte della ricerca scientifica.
3. Questo progetto di ricerca ha perciò come obiettivo lo sviluppo del turismo-natura e procede
nella duplice direzione di:
1. individuare gli element i carat t erizzant i della f ert ilit à ambient ale da cui acquisire la
nozione differenziata dei f at t ori f avorevoli ad un’azione di sviluppo creativa;
2. prospet t are il clust er degli it inerari slow come insieme interconnesso di elementi che
sono in grado di favorire un senso strutturato di agire, orientato alla massima crescita di valori
(da quello antropologico a quello economico-finanziario) per attivare dinamiche inedite di
crescita turistica.
Il vero nodo di svolta risiede nelle potenzialità che il programma offre in termini di interazione tra
i centri della ricerca a livello internazionale (rappresentati dal Dipartimento di Teorie e politiche
per lo sviluppo sociale dell’Università di Teramo, dall’Istituto per il Turismo di Lucerna e dal
Dipartimento di Sociologia dell’Università di Zara), e realtà aziendali nazionali più mature, in
grado di introdurre alle best practice del settore.
Per finire, ricordiamo come il progetto nasca dalla necessità di contribuire da un punto di vista
tecnico e scientifico al superamento di alcuni dei nodi critici evidenziati dal percorso di sviluppo
turistico della regione Abruzzo e mira a promuovere spinte innovative nella progettazione, nella
gestione e nella promozione di un nuovo modello di gestione dell’offerta turistica verde,
nell’af f ermazione di brand t urist ico.
Gli strumenti per realizzare tutto ciò sono rappresentati da metodologie della ricerca di t ipo
part ecipat ivo che consentano agli attori territoriali di posizionarsi come significativi nodi di
un’unica rete di valorizzazione, in grado di favorire la nascita di nuovi prodotti ecoturistici, frutto
della sinergia e della convergenza tra i vari interessi.
Mobilit à lent a e t ut ela del t errit orio
L’idea centrale di mobilità lenta contribuisce al raggiungimento di questi obiettivi da diversi punti
di vista: da quello più strettamente sportivo (gare, competizioni, incontri e percorsi guidati a
cavallo, in mountain bike, a piedi, attraverso l’uso degli impianti a fune) a quello ricreativo (eventi
ed iniziative a carattere culturale e ludico) a quello enogastronomico (degustazioni, visite
guidate ad aziende agricole, fiere, sagre). In estrema sintesi, questo programma di ricerca
intende giungere alla speriment azione di nuovi percorsi di sviluppo locale, senza perseguire
necessariamente la pista della disseminazione degli insediamenti industriali e dei loro effetti,
non sempre positivi in termini di tutela del territorio e di sostenibilità per le comunità residenti,
soprattutto nel caso delle aree interne, montane e pedemontane. Questi itinerari turistici
integrati diverrebbero anche esemplari del fatto che si può generare buona occupazione e
qualità della vita, anche attraverso la tutela dell’ambiente e la mobilità lenta, dimostrando così
che la crescit a di un f at t ore (come quello economico) non deve avvenire necessariament e
a scapit o di un alt ro (come ad esempio quelli identitario e naturalistico).
L’import anza di “int egrare l’of f ert a”e f igure prof essionali specif iche
Questo tipo di progetti evidenzia una t endenza generale al net working e a carriere non
lineari, non più riconducibili alle rigide distinzioni tra lavoratori dipendenti e liberi professionisti. Si
necessita quindi di nuovi percorsi formativi tendenti ad assecondare le esigenze espresse da
un’economia post-fordista che ha superato il modello organizzativo caratteristicamente
statico della grande industria, per investire tutta una serie di adempimenti in cui hanno ruoli
distinti, ma congiunturali, tutte le organizzazioni produttive che dalle imprese, all’università, alla
pubblica amministrazione, si ritrovano chiamate ad uno sforzo congiunto per conciliare lo
sviluppo del sistema economico con l’innovazione delle opportunità professionali. D’altra parte,
la stessa questione dell’innovazione delle economie rurali nelle aree interne vive ormai un
rapporto di stretta connessione ai diversi ambiti dell’economia, investendo non solo agricoltura
e industria, ma anche turismo e ricerca, territorio e politica e generando inevitabilmente la
necessità di nuove f igure prof essionali dalle compet enze più dif f erenziat e. Per la gestione
di questi processi necessitano oggi nuove professionalità che, per esigenze di
4. esemplificazione, potremmo equiparare a degli eco-dest inat ion manager, cioè a dei
professionisti che agiscano a livello locale, focalizzando i loro interventi su progetti ed iniziative
sistemiche di salvaguardia e di valorizzazione turistica delle risorse territoriali, siano esse di
natura ambientalista, sportiva, paesaggistica, agroalimentare e/o culturale.
Nella necessità di assecondare questo tipo di domanda formativa, la Facoltà di Scienze
Politiche dell’Università di Teramo ha da quest’anno inaugurato un nuovo percorso formativo
con dei corsi di laurea (triennale e specialistica) che uniscono il turismo allo sport, in un’ottica
integrata di “tempo libero”. Per quanto concerne lo sviluppo dell’ecoturismo, ha aperto le
iscrizioni alla IX edizione del Master GESLOPAN (Gestione dello Sviluppo Locale nei Parchi e
nelle Aree Naturali).
L’of f ert a: il caso Abruzzo e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Mont i della Laga
Tra natura e cultura… Solo alcuni esempi di progetti in parte avviati:
• L’Ippovia più lunga d’Italia: 320 Km di percorso che attraversa il territorio di 3 Province: L’Aquila,
Pescara e Teramo e 8 degli 11 dist ret t i t urist ico-ambient ali in cui si articola l’area protetta.
• Il distretto della Strada Maestra che si trova proprio nel centro del parco. Al suo interno
sarebbe possibile percorrere un itinerario di 70 km in 7 giorni.
Ma esiste la domanda sul turismo sostenibile?
L’Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna durante il World Tourism Forum Lucerne
2011 ha presentato uno studio intitolato “Is t here Demand f or Sust ainable Tourism?” con
l’obiettivo di studiare e comprendere più nel dettaglio la domanda di turismo sostenibile.
L’indagine empirica – una on-line-survey – è stata realizzata attraverso la compilazione di un
questionario da parte di un campione casuale auto selezionato. Sono stati compilati 6.113
questionari in otto diversi paesi , tra Europa e resto del mondo. I risultati hanno identificato gli
aspetti più rilevanti del turismo sostenibile dal punto di vista turistico.
Per il 22% degli intervistati, la sostenibilità è tra i 3 fattori che maggiormente influenzano la
scelta turistica. L’elemento considerato come il più sostenibile è il “mant eniment o del
paesaggio e dell’herit age”. Tra gli altri elementi: Prodotti locali, Comunità locale e Cultura
locale, ovvero autenticità e tradizione.
L’Identikit dell’intervistato medio:
• Età media: 41
• Sesso: uomo (62,5%)
• Stato civile: sposato
• Livello di istruzione: alto
• Livello di reddito alto
Il prossimo Forum Mondiale sul Turismo di Lucerna si svolgerà 17 al 19 Aprile 2013.
Per maggiori informazioni: ht t p://www.wt f lucerne.org
Per la realizzazione del post ringrazio Rit a
Salvat ore per la collaborazione. Dottore di ricerca
in Politiche sociali e sviluppo locale, attualmente è
assegnista di ricerca post-doc presso l’Università
5. degli Studi di Teramo, t it olare del proget t o “Slow
Travels”. Presso lo stesso ateneo è stata titolare
degli insegnamenti di “Sociologia del loisir” e di
“Polit iche ambient ali, ident it à t errit oriali e
sviluppo t urist ico” e docente nel Mast er
GESLOPAN (Gestione dello Sviluppo Locale nei
Parchi e nelle Aree Naturali). Dal 2003 svolge
attività di ricerca nel campo della sociologia dello
sviluppo locale e del turismo, con particolare
attenzione alle politiche di protezione ambientale.
È stata coordinatrice delle attività presso il
Consorzio t urist ico regionale A-Tour ed è
membro del comitato tecnico scientifico dell’associazione STL del Gran Sasso. Ha seguito la
direzione editoriale della guida turistica A-Tour “Abruzzo” (edizioni in italiano e in inglese). Ha
pubblicato diversi saggi sullo sviluppo locale e ha partecipato a numerose conferenze nazionali
ed internazionali.
Silvia Badriot t o – Nuovi Turismi è un progetto di
sviluppo, consulenza commerciale e promozione
turistica e alberghiera, che possa sensibilizzare sui
nuovi temi dello sviluppo turistico, fortemente
orientato al destination marketing, al Web 2.0 e alle
nuove tecnologie, ma con un occhio alla tradizione,
al vivere sostenibile e responsabilmente, nell’ottica
della creazione di un turismo integrato.
Puoi contattarmi a silvia@nuovi-turismi.com e
seguimi su Facebook e Twitter.