Cosa cambia in concreto con l'introduzione delle modifiche al Codice dell'Amministrazione Digitale approvate Consiglio dei Ministri il 30 Dicembre scorso? Presentiamo a tutti i lettori una piccola guida, una sintesi preziosa per capire in che modo il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 10 gennaio 2011 ha modificato le norme del 2005, introducendo nuovi diritti, nuovi obblighi e, soprattutto, fornendo strumenti e modalità organizzative per far rispettare gli uni e gli altri.
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Simone Chiarelli
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro alle dipendenze della PA (Dlgs 165/2001), diritti e doveri, codice di comportamento e contrattazione (comparto, contrattazione decentrata, disciplina organizzativa)
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Simone Chiarelli
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro alle dipendenze della PA (Dlgs 165/2001), diritti e doveri, codice di comportamento e contrattazione (comparto, contrattazione decentrata, disciplina organizzativa)
Lezione n. 03 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti sulle principali...Simone Chiarelli
Lezione n. 03 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti sulle principali e specifiche casistiche del Codice degli appalti (procedura aperta, ristretta, negoziata), analisi delle indicazioni ANAC e della recente normativa e giurisprudenza (parte 1)
Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta a...Simone Chiarelli
Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta aperta (prima prova dei concorsi): redazione guidata di prova d’esame mediante la compilazione, individuazione dei contenuti essenziali e dello schema/traccia da seguire (parte 1)
Lezione n. 10 (2 ore) - Semplificazione e informatizzazione nelle attività d’...Simone Chiarelli
Lezione n. 10 (2 ore) - Semplificazione e informatizzazione nelle attività d’ufficio (autocertificazioni, posta elettronica certificata, firma digitale, SPID, PagoPa, misure di sicurezza, protocollo informatico, Agid)
Lezione n. 08 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta a...Simone Chiarelli
Lezione n. 08 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta aperta (prima prova dei concorsi): redazione guidata di prova d’esame mediante la compilazione, individuazione dei contenuti essenziali e dello schema/traccia da seguire (parte 2)
Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e ...Simone Chiarelli
Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e più frequenti casistiche nelle prove concorsuali (mercati elettronici, affidamento diretto,programmazione e esecuzione) con analisi di modelli di atti e provvedimenti (parte 2)
Lezione n. 11 (2 ore) - La responsabilità nella PA: i reati della e contro la...Simone Chiarelli
Lezione n. 11 (2 ore) - La responsabilità nella PA: i reati della e contro la Pubblica Amministrazione, anticorruzione e trasparenza (L. 190/2012 e Dlgs 33/2013), Codici di comportamento, e procedimento disciplinare
Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e ...Simone Chiarelli
Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e più frequenti casistiche nelle prove concorsuali (mercati elettronici, affidamento diretto,programmazione e esecuzione) con analisi di modelli di atti e provvedimenti (parte 2)
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...Simone Chiarelli
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principali atti e provvedimenti (struttura, caratteristiche, peculiarità, eccezioni e casistiche concrete)
Lezione n. 03 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti sulle principali...Simone Chiarelli
Lezione n. 03 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti sulle principali e specifiche casistiche del Codice degli appalti (procedura aperta, ristretta, negoziata), analisi delle indicazioni ANAC e della recente normativa e giurisprudenza (parte 1)
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Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...Simone Chiarelli
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principali atti e provvedimenti (struttura, caratteristiche, peculiarità, eccezioni e casistiche concrete)
La Pubblica Amministrazione Locale digitalizzata, efficiente e più produttiva.EvolutionBook S.r.l.
Nel rispetto del Piano e‐Gov 2012, nell’arco di pochi mesi, l’intero sistema amministrativo centrale e locale, dovrà adeguarsi al Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale che racchiude le regole che governeranno il funzionamento della Pubblica Amministrazione del futuro, digitalizzata, efficiente e più produttiva, in cui la “carta” sarà solo un ricordo del passato.
In questo ambito Adobe è il partner ideale! Da sempre impegnata nello sviluppo di standard riconosciuti come il formato PDF e forte dell’esperienza maturata in progetti concreti e innovativi, Adobe rappresenta un termine di riferimento per il settore.
Tra le soluzioni più ricorrenti, basate su Adobe Acrobat X, quelle per la dematerializzazione dei documenti, lo sviluppo di modulistica digitale e l’automazione dei relativi processi di gestione dei dati, l’applicazione della firma digitale e l’adozione di soluzioni evolute di comunicazione e collaborazione tramite Web.
Gli obiettivi che si possono realizzare vanno dalla riduzione dei costi di gestione all’aumento di efficienza, oltre al miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Il nuovo CAD è legge. Approvato questa mattina in via definitiva dal Conisglio dei ministri, il nuovo testo presenta alcune modifiche sugli aspetti giudicati più deboli del suo predecessore (il primo CAD, promosso dall'allora Ministro Lucio Stanca, risale al 2005). In particolare, si legge nel comunicato diffuso questa mattina dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, il nuovo CAD introduce misure premiali e sanzionatorie rispetto all'attuazione degli obblighi di "innovazione" per le amministrazioni, con la possibilità di quantificare e riutilizzare i risparmi ottenuti grazie alle tecnologie digitali (principio di effettività).
Di Federico Butera
Nell’ultimo ventennio la pubblica amministrazione è stata interessata da molteplici interventi riformatori. Come è stato rilevato da molti osservatori, forse si sarebbe dovuto dedicare meno sforzi a realizzare “meno stato” e più attenzione a rispondere alla domanda “quale stato”. Lo stesso processo di digitalizzazione dell’amministrazione, pensato da molti come il cavallo di Troia dell’innovazione, ha prodotto risultati differenti: accanto a soluzioni di eccellenza si sono registrati esiti negativi o irrilevanti. È apparso evidente che il cambiamento della Pubblica Amministrazione, come peraltro di altre organizzazioni, non è prevalentemente né processo normativo né un processo tecnologico. Come progettare il cambiamento della Pubblica Amministrazione? Immettere una leva di giovani qualificati che sopperisca ai deficit di organico e di competenze? Intervenire sull’organizzazione con un approccio consapevole della molteplicità delle variabili in gioco (cultura, meccanismi operativi, sistemi incentivanti, relazioni industriali, condivisione degli obiettivi) e dell’importanza della partecipazione dei lavoratori in termini di saperi e competenze?
Federico Butera è studioso e architetto di organizzazioni complesse e Professore emerito di Scienze dell’Organizzazione. È stato Ordinario di Sociologia e Scienze dell’Organizzazione presso l’Università di Milano Bicocca e prima Ordinario di Sociologia dell’Organizzazione alla Sapienza. È Presidente della Fondazione Irso - Istituto di Ricerca Intervento sui Sistemi Organizzativi da lui fondato e presieduto dal 1974. Ha pubblicato oltre 150 articoli e 34 libri e ha firmato alcuni progetti che hanno innovato i modelli organizzativi di imprese e PA, accompagnando il percorso di superamento del fordismo in Italia.
In attesa dell'emanazione del nuovo Codice di amministrazione digitale, condivido una riassuntiva sintesi del corso da me tenuto presso ATER (grazie ad un progetto Manpower Formazione) con oggetto CAD, trasparenza, PA e internet, social network, open data..e tanto altro.
Avv. Emiliano Vitelli
Scuola digitale: l'accesso come prerequisito all'innovazioneFPA
A marzo 2016 TIM, anche con il supporto della tecnologia Huawei, ha avviato un’importante attività di infrastrutturazione degli edifici scolastici su tutto il territorio italiano. Tra gli obiettivi del progetto: garantire un equo accesso alla rete, rafforzare i servizi digitali del territorio e facilitare la gestione delle attività amministrative. Le attività si sono inserite nell’ambito della Convenzione Consip Reti Locali 5, volta alla fornitura di prodotti e servizi per la realizzazione, manutenzione e gestione di reti locali.
Annual Report 2017 di FPA. Presentazione a cura di Carlo Mochi SismondiFPA
Presentati a Roma l’Annual Report 2017 e i risultati dell’indagine “Riforma Madia: un bilancio di fine legislatura” condotta attraverso un questionario online da FPA, su un panel di persone “informate sui fatti”. La percezione che della Riforma della PA hanno i suoi dirigenti è che la rivoluzione non c’è stata.
“L’Idra di Lerna e la rivoluzione che (ancora) non c’è stata” a cura di Carlo Mochi Sismondi. In queste slide dieci consigli NON richiesti al nuovo Governo.
A FORUM PA 2017 è stata presentata la prossima edizione di S@lute, la convention di due giorni sull’innovazione per la salute. In programma, 20 e 21 settembre - Roma
"Agenda 2030: una sfida per il paese, una sfida per la PA"
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) segnano una profonda discontinuità nella politica mondiale che richiede un nuovo slancio all’amministrazione pubblica
25 anni di riforme: troppe norme, pochi traguardiFPA
L’indagine di FPA ripercorre i limiti di 26 anni di norme, nella speranza che – se non si getta la spugna – si possano finalmente cogliere i frutti di una riforma perfettibile, ma ambiziosa: un impatto sulla crescita della produttività e del PIL dello 0,6% tra 5 anni, pari a circa 9 miliardi di prodotto interno lordo in più (Dati Ocse)
I City Rate 2016: la classifica delle città smart d'Italia FPA
Sul podio Milano, Bologna, Venezia. La ricerca FPA sulle città smart d'Italia e l'analisi delle sette dimensioni: economy, environment, governance, people, living, legality, mobility. Qui le slide presentate da Gianni Dominici, direttore generale FPA a Bologna, ICity Lab 2016.
Il ruolo della tecnologia in ambito sanitario, dalle pratiche di telemedicina...FPA
Presentazione di Simone Allievi, Direttore Marketing di Proge-Software, al webinar "Con la tele-collaborazione la sanità del futuro è già qui: scenari, strumenti ed esperienze di telemedicina applicata", organizzato da FPA in collaborazione con Microsoft. Il seminario si è svolto martedì 28 giugno 2016.
Sanità digitale e telemedicina: scenari e stato dell'arteFPA
Presentazione di Chiara Sgarbossa, Direttore dell'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, al webinar "Con la tele-collaborazione la sanità del futuro è già qui: scenari, strumenti ed esperienze di telemedicina applicata", organizzato da FPA in collaborazione con Microsoft. Il seminario si è svolto martedì 28 giugno 2016.
Sanità digitale e telemedicina: scenari e stato dell'arte
Il Nuovo CAD in Pillole
1. Il nuovo CAD in pillole
Di Carlo Mochi Sismondi
14 gennaio 2001
2. 14 gennaio 2001
Il 10 gennaio 2011 è stato pubblicato il
G.U. il d.lsg. 235/2010
Nuovo Codice dell’Amministrazione
Digitale
Ecco cosa cambia
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
3. 14 gennaio 2001
Il Nuovo CAD: Sancisce nuovi diritti
1. Diritto all’ uso delle tecnologie verso amministrazioni e
gestori di servizi pubblici (art.3)
2. Opportunità per le amministrazioni di capitalizzare il
“dividendo dell’efficienza” che l’innovazione digitale
consente (art.15)
3. Obbligo di coordinarsi, di lavorare insieme, di fare
sistema (art.14)
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
4. 14 gennaio 2001
Diritto all’ uso delle tecnologie verso
amministrazioni e gestori di servizi pubblici
(art.3)
• Non sarà più possibile obbligare i cittadini a recarsi agli
sportelli per presentare documenti cartacei, per firmare
fisicamente domande o istanze, per fornire chiarimenti.
Basta la PEC – Posta Elettronica Certificata).
• Il nuovo codice amplia questo diritto anche verso i
gestori di servizi pubblici.
• Questo diritto può essere fatto valere anche mediante
l’uso dell’azione collettiva.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
5. 14 gennaio 2001
Opportunità per le amministrazioni di
capitalizzare il “dividendo dell’efficienza” che
l’innovazione digitale consente (art.15)
• I risparmi ottenuti attraverso l’innovazione
tecnologica e organizzativa dovranno essere
effettivamente misurati e andranno:
• in parte ad incentivare il personale
interessato, secondo le norme del d.lgs.
150/09;
• in parte a finanziare nuova innovazione.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
6. 14 gennaio 2001
Obbligo di coordinarsi, di lavorare
insieme, di fare sistema (art.14)
• L’amministrazione digitale non può lavorare a
compartimenti stagni. Il nuovo codice impone
alle regioni di promuovere un processo di
digitalizzazione dell’azione amministrativa
coordinato e condiviso con le autonomie locali
e dà il compito allo Stato di favorire la
collaborazione interregionale.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
7. 14 gennaio 2001
Il Nuovo CAD: offre chiarezza, validità e
strumenti operativi all’innovazione
1. Più stringente definizione della validità dei documenti e
dei procedimenti (art.20-23-quater)
2. Maggiore sostenibilità organizzativa per l’innovazione
(art.17)
3. Collegamento stretto con il ciclo della performance e la
valutazione del merito (art.8)
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
8. 14 gennaio 2001
Più stringente definizione della validità dei
documenti e dei procedimenti (art.20-23-quater)
• Un’intera sezione del nuovo CAD si propone di
diradare l’incertezza sul complesso processo di
dematerializzazione dei documenti.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
9. 14 gennaio 2001
Maggiore sostenibilità organizzativa per
l’innovazione (art.17)
• L’innovazione richiede di essere sostenuta da una
robusta organizzazione
• Il codice impone a tutte le amministrazioni centrali ( e
suggerisce alle regioni e agli Enti locali) di costituire una
nuova posizione di dirigente generale responsabile in
toto dei processi di informatizzazione e crea una
Conferenza perché questi soggetti si parlino, si
confrontino, imparino a collaborare tra loro.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
10. 14 gennaio 2001
Collegamento stretto con il ciclo della
performance e la valutazione del merito (art.12)
• Alle opportunità del CAD si accompagnano
quindi sia gli incentivi, sia le sanzioni.
L’innovazione diventa per la prima volta materia
di valutazione del personale, da cui dipendono
sanzioni ed incentivi.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
11. 14 gennaio 2001
I provvedimenti in Pillole
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
12. 14 gennaio 2001
I pagamenti elettronici (art.5)
• Il nuovo CAD prevede una serie di strumenti
operativi (ad es. le carte di credito) e consente
di avvalersi di soggetti anche privati per la
riscossione, aprendo di fatto un nuovo mercato
dei servizi.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
13. 14 gennaio 2001
Le comunicazioni tra imprese e
amministrazioni (art.5 bis)
• Il digitale diventa la regola nei rapporti tra
imprese ed amministrazioni e il cartaceo
l’eccezione.
• Lo scambio di informazioni e documenti tra le
imprese e le amministrazioni pubbliche avviene
esclusivamente utilizzando le tecnologie
dell’informazione e della comunicazione.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
14. 14 gennaio 2001
La PEC: canale di comunicazione e semplice
strumento di identificazione (articoli 6 e 65)
• La PEC (Posta Elettronica Certificata) diventa lo
strumento principale per comunicare con le
amministrazioni pubbliche.
• Per imprese e amministrazioni è obbligatoria
• Per i cittadini facoltativa e gratuita.
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15. 14 gennaio 2001
La validità dei documenti è indipendente
dal supporto (articoli 20-23 quater)
• Vengono descritte dettagliatamente le condizioni validità dei
documenti informatici, dei passaggi da analogico a digitale e
viceversa, introducendo il glifo: un semplice sistema di
contrassegno generato elettronicamente e stampato direttamente
dal cittadino dal proprio computer, per sancire la conformità dei
documenti cartacei a quelli digitali. La dematerializzazione riguarda
sia la produzione direttamente digitale degli atti, sia la
digitalizzazione di quelli che erano stati prodotti su carta, per
entrambi i procedimenti mancavano certezze di validità che ora il
nuovo CAD detta, lascando poi ad un successivo documento
l’effettiva implementazione delle norme tecniche
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
16. 14 gennaio 2001
Conservazione digitale dei documenti: meno
carta, senza perdere né sicurezza né storia
(articoli 43-44 bis)
• Un responsabile della conservazione può certificare il
processo di digitalizzazione e di conservazione dei
documenti servendosi se vuole di “conservatori”
accreditati. anche privati.
• È ovviamente fatta salva l’integrità cartacea di particolati
documenti dotati di valore storico, culturale o artistico
che potranno essere meglio conservati, anche perché
non annegati tra milioni di faldoni.
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17. 14 gennaio 2001
Le nuove frontiere della sicurezza
digitale (art.51)
• La sicurezza dei dati, dei sistemi e delle infrastrutture è
sempre più un obiettivo chiave.
• Il codice introduce disposizioni importanti sia sulla
continuità operativa, sia sul disaster recovery dettando le
modalità per il coordinamento delle azioni delle singole
amministrazioni e per la predisposizione di piani
operativi
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18. 14 gennaio 2001
La sfida degli open data (articoli 52 e 68)
• Il nuovo CAD mette in primo piano la responsabilità della
amministrazioni nell’aggiornare, divulgare e permettere
la valorizzazione dei dati pubblici secondo i principi del
cosiddetto “open government”.
• Al fine di valorizzare e rendere fruibili i dati pubblici di cui
sono titolari, le PA promuovono progetti di elaborazione
e di diffusione degli stessi anche attraverso l’uso di
strumenti di finanza di progetto, assicurando la gratuità
dell’accesso e la pubblicazione dei dati in formato aperto
in modo che possano essere rielaborabili da terzi.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sisomndi
19. 14 gennaio 2001
I servizi online (articoli 54 e 63-65)
• Le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi
pubblici progettano e realizzano i servizi in rete mirando
alla migliore soddisfazione delle esigenze degli utenti, in
particolare garantendo la completezza del
procedimento, la certificazione dell'esito e
l'accertamento del grado di soddisfazione dell'utente. È
previsto poi una più ampia possibilità di accesso ai
servizi che si basa sia sulla Carta d’Identità elettronica
e carta dei servizi sia su altri strumenti che comunque
consentano l’individuazione del soggetto che richiede il
servizio
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sisomndi
20. 14 gennaio 2001
Dare voce ai cittadini anche su Internet
(art.54 e 63)
• Le amministrazioni sono tenute ad adottare
strumenti idonei alla rilevazione immediata,
continua e sicura del giudizio degli utenti.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sisomndi
21. 14 gennaio 2001
Moduli e formulari sempre disponibili
(art.57)
• Le PA devono definire e a rendere disponibili per via
telematica l'elenco della documentazione richiesta per i
singoli procedimenti, i moduli e i formulari validi ad ogni
effetto di legge
• Le pubbliche amministrazioni non possono richiedere
l’uso di moduli e formulari che non siano stati pubblicati.
• In caso di omessa pubblicazione, i relativi procedimenti
possono essere avviati anche in assenza dei suddetti
moduli o formulari.
• La mancata pubblicazione influisce sull valutazione della
performance individuale dei dirigenti responsabili.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sisomndi
22. 14 gennaio 2001
Far viaggiare le informazioni e non le persone
e non chiedere ai cittadini quello che le
amministrazioni sanno già (art. 58)
• Le PA tenutarie di banche dati hanno l’obbligo di
predisporre apposite convenzioni aperte alla adesione di
tutte le amministrazioni e volte a disciplinare le modalità
di accesso ai dati senza oneri a loro carico.
• Il nuovo CAD indica lo strumento e le sue regole, ne
impone poi l’obbligatorietà prevedendo, in caso di
inadempienza, la nomina di un commissario ad acta che
intervenga a tutelare il diritto degli utenti.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sisomndi
23. 14 gennaio 2001
Siti pubblici e trasparenza (art. 54)
• Il Codice completa il quadro delineato dal d.lgs 150/09 e
dalla direttiva 105 del Civit, in materia di trasparenza
indicando l’obbligo per le PA di tenere aggiornati i dati (e
considerando questo aspetto nella valutazione di
dirigenti) e di trasmetterne una cospicua parte al
Dipartimento della Funzione Pubblica che potrà così
avere una conoscenza diretta e utilizzabile di molti
fenomeni. Il codice introduce poi l’obbligo di pubblicare
sui siti pubblici in modo integrale tutti i bandi di
concorso.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sisomndi
24. 14 gennaio 2001
Il patrimonio informativo delle amministrazioni
e le basi di dati di interesse nazionale (art.60)
• Il nuovo codice rende operativa la nozione di “basi di
dati di interesse nazionale” (introdotta nel 2005)
cominciando ad indicare quali sono:
a) repertorio nazionale dei dati territoriali;
b) indice nazionale delle anagrafi;
c) banca dati nazionale dei contratti pubblici di cui all’articolo;
d) casellario giudiziale;
e) registro delle imprese;
f) gli archivi automatizzati in materia di immigrazione e di asilo.
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sisomndi
25. 14 gennaio 2001
Le regole tecniche (art.71)
• Per molti dei provvedimenti previsti dal nuovo codice
sarà necessario predisporre regole tecniche che
saranno dettate da appositi decreti del Presidente del
Consiglio dei Ministri.
• Per gran parte di queste l’organo tecnico competente è
DigitPa che istituirà tavoli di lavoro e di consultazione
con tutti gli stakeholders pubblici e privati interessati, con
particolare attenzione per le imprese di ICT .
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
26. 14 gennaio 2001
I tempi di attuazione
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
27. 14 gennaio 2001
• Entro 3 mesi:
• PEC per tutte le PA
• Entro 4 mesi:
• Ufficio responsabile dell’attività ICT in ogni PA
• Entro 6 mesi:
• Bandi di concorso e informazioni on line per le PA centrali
• Pagamenti per via telematica
per tutte le PA
• Comunicazioni con imprese esclusivamente per via telematica
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi
28. 14 gennaio 2001
• Entro 12 mesi:
• Regole tecniche per la dematerializzazione;
• Regole tecniche per la conservazione sostitutiva;
• Divieto di richiedere modulistica non on line;
• Divieto di chiedere dai ai dittadini già in possesso delle PA;
• Definizioni delle basi di dati di interesse nazionale;
• Regole tecniche previste dal CAD;
• Obbligo delle CAD anche per la Presidenza del Consiglio dei
Ministri e per l’Amministrazione finanziaria
• Entro 15 mesi:
• Le PA predisporranno appositi piani di emergenza idonei ad
assicurare, in caso di eventi disastrosi, la continuità delle
operazioni indispensabili a fornire i servizi e il ritorno alla normale
operatività
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Il nuovo CAD in pillole Carlo Mochi Sismondi