Web: mittenti e destinatari Accesso universale e qualità del Web Progettare contenuti di qualità in conformità  con le normative vigenti in Italia Istituto Professionale di Stato EUROPA Pomigliano d'Arco   13-14 novembre 2007
Il Web, come e perchè Ciclo di vita, qualità ed accessibilità di un sito Web Le "regole" del Web www.ipceuropa.com Parliamo di:
Come funziona il Web
Da Wikipedia… Internet “ E’ percepita come la più grande rete telematica mondiale, e collega alcune centinaia di milioni di elaboratori per suo mezzo interconnessi” Web “ Rete di risorse di informazioni, basata sull'infrastruttura di Internet”
In queste definizioni manca qualcosa
« L’uomo è la misura di tutte le cose , di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non  sono in quanto non sono» L’uomo è la misura Protagora 481 a.C. - 420 a.C.
Siamo uomini o… browser?
Siamo uomini o… browser?
Presente a livello: Progettuale Marketing Formazione Culturale   Siamo uomini o… browser?
Il Know-how non basta…
Il Know-how non basta… Opere di ingegneria  bellissime e costosissime ma che alla fine producono solo  danni  perché concepite da progettisti  privi di know-why
Le vele di Scampìa
Le vele di Scampìa Vele di Scampia (1962-75)  Si parla di esse come l’opera che meglio rappresenta la  “poetica architettonica”  di Franz Di Salvo (il progettista) Principi ispiratori: Unitès d’habitations di Le Corbusier Strutture  "a cavalletto"  proposte da Kenzo Tange
Il know-how non basta… Know-How è relativamente  semplice  da ottenere Know-Why  non è affatto facile E' molto facile concetrarsi sull'implementazione e perdere di vista le motivazioni e gli obiettivi
Il know-how non basta…
Il Web è…
Il Web è…
Accesso Universale al Web
Qualità Progetto Standard del Web Contenuti Accessibilità Usabilità Troppi professionisti  ignorano queste problematiche Il Web di oggi
http://www.nomensa.com/resources/research/united-nations-global-audit-of-accessibility.html - Nov 2006 100  importanti siti Web di 20 paesi Solo 3 raggiungono la  singola A  (WCAG 1.0) Oggi il Web è non accessibile, non è di qualità United Nations Global Audit of Web Accessibility
Primato degli utenti Chi lo deve perseguire? Esistono obblighi, regole, opportunità? Gli utenti… e poi?
I soggetti del Web
La favola del Webmaster La favola del Webmaster è  finita , senza lieto fine! The webmaster
Deve saper fare: Comprendere piani di lavoro e progetti Implementare funzionalità e requisiti Tradurre specifiche e requisiti in "oggetti informatici" Lavorare in team Lo "sviluppatore" Web
Deve conoscere: Esigenze degli utenti e progettazione universale Standard del Web Raccomandazioni e buone pratiche "Buon senso" Lo "sviluppatore" Web
Deve saper fare: Progettare contenuti Web Testo, immagini, audio, video Gestire applicativi CMS Lavorare in team Il "redattore" Web
Deve conoscere: Esigenze degli utenti e progettazione universale Standard del Web (le basi) Scrittura sul Web "Buon senso" Il "redattore" Web
Parliamo di: Utenti e convenzioni Buone pratiche e raccomandazioni Normative Le regole del Web
Gli utenti del Web "La potenza del web e' la sua  universalità .  L'accesso a chiunque indipendentemente dalla  disabilità  e' un aspetto essenziale”  ( Tim Berners Lee  - Direttore del W3C, inventore del Web)
International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps  (ICIDH, OMS 1980) Menomazione   ( Impairment ): Qualsiasi perdita o anormalit à  a carico di una struttura o una  funzione psicologica, fisiologica, anatomica Disabilit à :   Limitazione o perdita (conseguente a menomazione) della capacit à  di compiere una attivit à  nel modo e nell ’ ampiezza considerati normali Handicap:   Condizione di svantaggio conseguente a una menomazione o a una disabilit à  che limita o impedisce l ’ adempimento del ruolo  “ normale ”  per tale soggetto. I disabili: gli altri siamo noi…
ICIDH, 1980
ICIDH, 1980 Legge 104/92  - Art. 3: “   E ’  persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che  è  causa di difficolt à  di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione ”
ICF, 2001 International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF, 2001) Condizione di salute (disturbo / malattia) Funzione e struttura corporea ( Menomazione ) Partecipazione ( Restrizione ) Attività ( Limitazione ) Fattori Ambientali Fattori Personali
ICF, 2001 Il Modello ICF  è : Universale Continuum fra salute e disabilit à Interessa tutti Integrativo Comprende fattori biologici, psicologici e sociali Interattivo Complesso, interazioni multiple fra le persone, la loro salute e il loro ambiente
“ Qualunque persona in qualunque momento della vita può avere una condizione di salute che in un ambiente sfavorevole diventa disabilit à”   ( Matilde Leonardi  - OMS - Responsabile del Progetto ICF in Italia) I disabili: gli altri siamo noi…
Cos’è l’accessibilità Sito Accessibile : Ambiente multimediale il cui contenuto informativo, nonché le relative procedure di interazione e navigazione, sono fruibili da  qualunque tipologia  di utenti
Le tecnologie assistive Come i disabili usano il Web, e non solo il Web…
Tecnologie assistive Per alcune tipologie di disabilit à  esistono le cosiddette  “ tecnologie assistive ”  per utilizzare gli strumenti caratteristici della  Information Technology, personal computer in primis
Effettuano una  conversione  “equivalente” dell’informazione da un organo di senso ad un altro  dalla vista (schermo del PC ) al tatto  (Barra Braille per non vedenti)  dalla vista (schermo del PC ) all’udito  (sintesi vocale per non vedenti)  dall’udito (audio) alla vista (documenti testuali)  (riconoscitore vocale per disabili motori e non udenti) Tecnologie assistive
Consentono un diverso modo di utilizzare taluni dispositivi, ad esempio:  Mouse  speciali  (per disabili motori e altre disabilità) Tastiere  speciali  (per disabili motori e altre disabilità)  Tecnologie assistive
Tecnologie assistive
Tecnologie assistive
Tecnologie assistive
Tecnologie assistive
Tecnologie assistive HeadMouse MouseMover No Hands Mouse
Tecnologie assistive  software Software che consentono di sopperire in parte a menomazioni gravi di una facoltà sensoriale, ad esempio:  Ingranditori del testo sullo schermo del PC (per gli ipovedenti)
Tecnologie assistive Per molte disabilit à   non sono disponibili  tecnologie assistive specifiche In questi casi l ’ ausilio  è  garantito da particolari  accorgimenti tecnici  (configurazioni particolari della stazione di lavoro)  e  redazionali  nella realizzazione delle pagine del sito Web  …
Alcuni esempi: Utenti che hanno difficoltà nella  percezione dei colori http://www.toledo-bend.com/colorblind/Ishihara.html   Utenti affetti da  epilessie  fotosensibili Utenti con  difficoltà cognitive  Essi possono anche trovare ausilio da alcune tecnologie assistive Tecnologie assistive
Tecnologie assistive Da non trascurare le difficoltà nella fruizione del Web da parte di… Utenti che dispongono di  tecnologie non modernissime Utenti con scarsa  alfabetizzazione  informatica
Le variabili in gioco sono tantissime: Definizione delle modalità di visualizzazione Tipo di browser utilizzato Personalizzazione delle caratteristiche del browser: gestione delle immagini, della sicurezza e della privacy  Presenza / assenza delle periferiche audio Presenza / assenza di determinati plug-in e loro possibilità di scaricamento dal Web Configurazioni Particolari
Progettare per TUTTI La progettazione universale come soluzione alle esigenze di tutti gli utenti del Web
Progettazione universale Uomo Computer
Progettazione universale Le fasi umane non sono portate a termine compiutamente L’utente ha solo una finestra piccolissima sul “mondo” che il PC sta proponendo in quell’istante  Effetto Spioncino (Peephole)
Una mappa cognitiva è una  cartina mentale  di una zona dell'esperienza Contiene gli oggetti, la conoscenza del loro uso e funzione, la dislocazione assoluta e reciproca, ed altro ancora… Le mappe cognitive
Si formano in tre fasi Apprendimento di singoli "oggetti culturali"  Prime relazioni tra gruppi di oggetti Integrazione completa fra gli oggetti Le mappe cognitive
Talvolta sono di difficile costruzione E' spesso difficile crearne  diverse e parallele  su oggetti analoghi ma non uguali E' sempre difficile  modificarle Le mappe cognitive
Nuove mappe cognitive? No, grazie!
Nuove mappe cognitive? No, grazie!
Convenzioni Mappe mentali comuni a tutti gli utenti Abitudini consolidate Bisogna conoscere come gli utenti usano il Web Mappe cognitive sul Web
Come si identifica un link su una pagina? La  sottolineatura  del link è una delle convenzioni più diffuse I link non sottolineati possono essere molto  difficili  da individuare Esempio  W3C-WAI Home page Esempio: i link
Colpo d'occhio Scansione della pagina Difficoltà e lentezza nella lettura Come si naviga il Web?
Il colpo d’occhio E' la modalità di approccio più istintiva a pagine non conosciute L’informazione visiva di una  pagina nel suo insieme  dà la percezione dei contenuti e della presenza o meno di particolari argomenti
Sul Web il testo non viene letto parola per parola, ma  scansito  cercando di ricavare il significato dell’intera frase da alcune parole in essa contenute  E’ la tecnica di lettura preferita dal 79% degli utenti Scansione del testo
Utilizzare le intestazioni come fossero  microcontenuti  (micro-abstract) Suddividere il testo in  paragrafi E’ il  paragrafo , non il capitolo l’unità di misura di un testo sul Web Scansione del testo: facilitarla
Visualizzare, se possibile, in modo tipograficamente diverso dalle altre le  parole significative  in un paragrafo Tante parole significative diventano inutili:  tante = nessuna La caratterizzazione tipografica deve essere diversa da quella utilizzata per rappresentare altri elementi strutturali quali intestazioni e link Scansione del testo: facilitarla
Scrivere per  liste Schematizzare  come regola fondamentale per la creazione di contenuti per il Web Scansione del testo: facilitarla
Software in grado di “leggere” il contenuto testuale di una pagina Web e di renderlo tramite sintesi vocale E’ utilizzato dai ciechi e dagli ipovedenti Tra i più diffusi JAWS  di Freedom Scientific Windows Eyes di GW Micro HAL di Dolphin Computer Access Lo screen reader
Consente di: Spostarsi tra i vari elementi costituenti una pagina: parole, linee, paragrafi Leggere i soli  elementi h  (intestazioni), indicandone la gerarchia Saltare tra le varie  tabelle  della pagina Saltare tra le vari  moduli  della pagina Leggere le  liste  indicando gli eventuali livelli Lo screen reader
Lo screen reader E’ in grado di utilizzare l’informazione contenuta in alcuni attributi degli elementi HTML, ad esempio:  alt ,  summary ,  title Consente all’utente di gestire segnalibri creati ad hoc all’interno della pagina
Lo screen reader Queste caratteristiche aiutano a far percepire all'utente un  'senso di controllo'  su ciò che sta accadendo E’ uno degli aspetti più importanti ma anche più trascurati dell'ergonomia di un sito
Lo screen reader
Lo screen reader Esempio Yahoo
La  Piramide Invertita : Cominciare dalla conclusione per scendere verso maggiori dettagli Non seguire non più la strutturazione classica del testo -  introduzione    esposizione    argomentazione    conclusione L’utente, potendo selezionare i soli elementi h presenti in una pagina, può farsi un’idea generale dei contenuti Soluzioni redazionali
Suddividere il testo in  paragrafi Sul web si legge molto meno testo di quanto può essere mostrato nella pagina di un libro Anche chi ascolta ha un problema analogo perché una pagina Web ha una organizzazione diversa dalla pagina di un libro Soluzioni redazionali
Soluzioni redazionali Il paragrafo va concepito come un  elemento autonomo, breve Visivamente è separato dagli altri paragrafi da una riga di ampiezza maggiore dell’interlinea del paragrafo stesso
Soluzioni redazionali Dovrebbe sempre terminare con il  punto  perché lo screen reader è in grado di modulare il parlato in base alla punteggiatura La suddivisione in paragrafi “ scansiona ” visivamente il testo e consente agli utenti di decidere se leggere o eventualmente saltare al paragrafo successivo
Soluzioni redazionali: liste Usare le  liste  per raggruppare logicamente elementi informativi Le liste aiutano la leggibilità e la comprensione Chiariscono la sequenza e la relazione tra le idee e i fatti esposti nel testo Consentono di non utilizzare frasi subordinate che possono essere di difficile comprensione
Soluzioni redazionali: liste Elenchi numerati : Quando c’è una priorità delle voci, dalla più importante alla meno importante, quando si presentano una serie di passi da eseguire in successione o una serie di istruzioni. Si usano  elenchi non numerati  negli altri casi Gli screen reader gestiscono in maniera egregia le liste, indicando il numero di elementi e la loro eventuale indentazione
La lista deve essere elaborata secondo il principio del  Parallelismo : Parallelismo nel  contenuto : tutte le voci devono essere omogenee, riferirsi cioè alla stessa classe di informazioni o di dati Parallelismo  grammaticale : o tutti sostantivi o tutti verbi, o tutti con l’articolo o tutti senza Parallelismo  visivo : tutte le voci della lista devono essere introdotte dallo stesso simbolo grafico ed essere di lunghezza abbastanza simile Soluzioni redazionali: liste
Soluzioni redazionali: liste La frase che introduce la lista termina sempre con i due punti  Suggerimenti: Non mettere nulla quando la voce di una lista è fatta di una sola o al massimo due parole;  Mettere il punto e virgola quando la frase è più lunga, ma non contiene punti fermi al suo interno;  Mettere il punto quando la voce è un paragrafo a sé, con punti fermi al suo interno;  In questo caso tutte le voci si concludono con un punto, perché il  parallelismo  dovrebbe valere anche per la punteggiatura
Soluzioni redazionali: liste Le voci di una lista vogliono l’iniziale… Minuscola  se, da un punto di vista grammaticale, sono una continuazione della frase introduttiva principale Maiuscola  se sono espressioni grammaticalmente indipendenti
Soluzioni redazionali: liste Le liste possono avere  più livelli In genere due livelli dovrebbero bastare Più di due potrebbero creare  confusione  e vanificare il principale obiettivo di una lista e cioè la chiarezza
Identificare con chiarezza la destinazione di ogni collegamento Quando creiamo un collegamento ipertestuale (link) è necessario che il testo del collegamento abbia un senso  Il senso deve essere mantenuto anche se la parola viene “decontestualizzata” Soluzioni redazionali: link
Soluzioni redazionali: link Collegamento troppo lungo "Clicca qui" è inadatto a chi usa la tastiera Soluzione accettabile
Soluzioni redazionali: link Attributo "title": descrive la pagina di destinazione  Attributo "title": descrive la tipologia di file che si sta per scaricare  Attributo "title": informa che si aprirà una nuova finestra
Dare  informazione equivalente  utilizzando gli attributi: alt     descrizione equivalente del contenuto dell’immagine o del testo in essa presente Soluzioni redazionali: immagini
Soluzioni redazionali: immagini ed alternative text Luciano Moggi stanco dopo avere assittito ad un'estenutante partita delle sua Juve Luciano Moggi abbandona il campo in seguito ad un’espulsione da parte dell’arbitro. Il ghigno di Luciano Moggi dopo aver parlato al cellulare con un “cliente” Luciano Moggi vede ombre all’orizzonte
Testo non pertinente e poco esplicativo Testo troppo lungo Problemi di usabilita’ e overloading acustico Testo ridondante Immagini esclusivamente decorative Testo errato Soluzioni redazionali: immagini ed errori
Soluzioni redazionali:  il linguaggio Usare il linguaggio più semplice e chiaro possibile, compatibilmente con il contenuto del sito No frasi inutilmente lunghe No linguaggio troppo burocratico No linguaggio inutilmente gergale
Investor relations  28 agosto 2003 | 13:44  First Half 2003 Financial Results  Mercoledì 3 settembre 2003 alle ore 14.30 ( CET ) 13.30 ( UK Time ) il Gruppo Telecom Italia illustrerà i risultati del primo semestre di questo anno - approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 2 settembre - nel corso di una  conference call .  Parteciperanno Marco Tronchetti Provera, Presidente, Carlo Buora, Amministratore delegato, e Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di  Wireline .  Sarà possibile ascoltare l' audio-streaming  e scaricare le  slides  di presentazione collegandosi a questo sito.
Relazioni con gli investitori  28 agosto 2003 | 13:44  Risultati finanziari del primo semestre 2003  Mercoledì 3 settembre 2003 alle 14.30  ora di Roma  (13.30  ora di Londra ) il Gruppo Telecom Italia illustrerà i risultati del primo semestre di questo anno - approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 2 settembre - nel corso di una  convocazione d'assemblea .  Parteciperanno Marco Tronchetti Provera, Presidente, Carlo Buora, Amministratore delegato, e Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Wireline.  Sarà possibile ascoltare l' audio dell'assemblea  e scaricare sul proprio computer delle  pagine di presentazione  collegandosi a questo sito.
Testo originale   Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, in materia di sanzioni penali.  Reso più accessibile   Chi rilascia una dichiarazione falsa, anche in parte, perde i benefici descritti e subisce sanzioni penali*. * Articolo 26, legge n. 15 del 4.1.68
Testo originale  Tali posizioni sono da identificare non tanto in diritti irrefragabili, il cui esercizio prescinde dall'adozione di atti permissivi dell'Amministrazione, ma in situazioni giuridiche suscettibili di trasformazione a seguito di atti di tipo suindicato Reso più accessibile  I cittadini che vogliono iniziare un'attività devono chiedere un'autorizzazione alle amministrazioni competenti
 
Riassume molti spunti proposti oggi: Approccio basato  sull'osservazione dei fenomeni  con riferimenti costanti alla situazione de facto presente in Rete Ricerca del  migliore compromesso  possibile in vista del raggiungimento dei propri obiettivi Il paradigma di Krug
Usando il Web,  ogni dubbio aumenta il carico cognitivo , distraendo la nostra attenzione da quanto stiamo facendo Le distrazioni possono essere lievi ma  una si somma all'altra , e talvolta basta poco per confonderci 1° legge di Krug:  Don't make me think!
Non importa tanto quanti click vengono richiesti all'utente Basta che scegliere dove far clic non richieda troppo impegno 2° legge di Krug: Tanti clic, ma facili
Sbarazzati di  metà  delle parole di ogni testo cartaceo, e poi sbarazzati della  metà  di quello che resta Abbattere i " falsi contenuti " 3° legge di Krug: Parole = - 50% - 50%
Parliamo di: Utenti e convenzioni Buone pratiche e raccomandazioni Normative Le regole sul Web
Organismo transnazionale per lo sviluppo del Web  www.w3.org  –  www.w3c.it   Mission: concretizzare le potenzialità del Web
E' l'analogo dell'ONU Non emette leggi o standard de jure Emana " raccomandazioni " Tutti i linguaggi utilizzati sul Web hanno avuto vita grazie al W3C
W3C = Standard de facto Organizzato in gruppi di lavoro Teleconferenze settimanali Incontri face2face tri-quadrimestrali
IWA/HWG è un ’ Associazione professionale no profit riconosciuta leader mondiale nella fornitura dei principi e delle certificazioni di formazione per i professionisti della Rete Internet;  è presente in  100 paesi , con 130 sedi ufficiali in rappresentanza di più di  165.000 associati . La sua missione: Fornire  programmi formativi  di qualità Fornire agli associati  supporto  e collaborazione a livello regionale, nazionale e internazionale, nonché un marchio di affiliazione riconosciuto a livello mondiale Promuovere i principi universali di  etica  e di pratica professionale per tutti i professionisti della Rete Internet Fornire supporto per la definizione e lo studio di  normative  nei Paesi in cui è presente IWA/HWG
Partecipazioni ed attività: Network: http://www.iwa.it  -  http://www.webaccessibile.org   - http://www.itlists.org Contatti: http://www.iwa.it  -  http://educational.iwa.it   -  http://edizioni.iwa.it [email_address] Cos’è IWA/HWG
Parliamo di: Utenti e convenzioni Buone pratiche e raccomandazioni Normative Le regole sul Web
“ Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” Approvata: 17 dicembre 2003 Firma del P.d.R.: 9 gennaio 2004 G.U.: n. 13 del 17 gennaio 2004 In vigore: 1 febbraio 2004  Legge Stanca 4/2004
Tutti i siti che realizzati, o rinnovati, in futuro dalle  pubbliche amministrazioni  dovranno rispettare dei  requisiti di accessibilità Per i privati il provvedimento non genera un obbligo di accessibilità per i siti internet, ma è fattore di stimolo a promuovere l’accessibilità dei loro siti Tutti i  libri di testo delle scuole , ove possibile, saranno resi disponibili in formati leggibili al computer da non vedenti o ipovedenti o con altre disabilità Legge Stanca, le innovazioni
Il sito Web dell'IPC Europa è " ragionevolmente " conforme ai 22 requisiti tecnici previsti dalla normativa Cerchiamo di mantenere elevato il suo livello qualitativo! Legge Stanca, IPC Europa
Da non dimenticare I passi da applicare SEMPRE nel progetto di contenuti per il Web
Ms Word Progettare e strutturare adeguatamente contenuti testuali per il Web Gerarchia ed intestazioni Piramide invertita Stili di Word Migliore esportazione PDF Documenti & struttura
Servono davvero? Limitare il loro PESO http://www.webresizer.com/   Prevedere adeguate alternative testuali Immagini per il Web
Testo breve ed esplicativo Eventuale descrizione aggiuntiva Destinazione del link esterno al sito Tipo e peso di documenti da scaricare Collegamenti ipertestuali

I Soggetti Del Web

  • 1.
    Web: mittenti edestinatari Accesso universale e qualità del Web Progettare contenuti di qualità in conformità con le normative vigenti in Italia Istituto Professionale di Stato EUROPA Pomigliano d'Arco 13-14 novembre 2007
  • 2.
    Il Web, comee perchè Ciclo di vita, qualità ed accessibilità di un sito Web Le "regole" del Web www.ipceuropa.com Parliamo di:
  • 3.
  • 4.
    Da Wikipedia… Internet“ E’ percepita come la più grande rete telematica mondiale, e collega alcune centinaia di milioni di elaboratori per suo mezzo interconnessi” Web “ Rete di risorse di informazioni, basata sull'infrastruttura di Internet”
  • 5.
    In queste definizionimanca qualcosa
  • 6.
    « L’uomo èla misura di tutte le cose , di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono» L’uomo è la misura Protagora 481 a.C. - 420 a.C.
  • 7.
  • 8.
  • 9.
    Presente a livello:Progettuale Marketing Formazione Culturale Siamo uomini o… browser?
  • 10.
  • 11.
    Il Know-how nonbasta… Opere di ingegneria bellissime e costosissime ma che alla fine producono solo danni perché concepite da progettisti privi di know-why
  • 12.
    Le vele diScampìa
  • 13.
    Le vele diScampìa Vele di Scampia (1962-75) Si parla di esse come l’opera che meglio rappresenta la “poetica architettonica” di Franz Di Salvo (il progettista) Principi ispiratori: Unitès d’habitations di Le Corbusier Strutture "a cavalletto" proposte da Kenzo Tange
  • 14.
    Il know-how nonbasta… Know-How è relativamente semplice da ottenere Know-Why non è affatto facile E' molto facile concetrarsi sull'implementazione e perdere di vista le motivazioni e gli obiettivi
  • 15.
  • 16.
  • 17.
  • 18.
  • 19.
    Qualità Progetto Standarddel Web Contenuti Accessibilità Usabilità Troppi professionisti ignorano queste problematiche Il Web di oggi
  • 20.
    http://www.nomensa.com/resources/research/united-nations-global-audit-of-accessibility.html - Nov2006 100 importanti siti Web di 20 paesi Solo 3 raggiungono la singola A (WCAG 1.0) Oggi il Web è non accessibile, non è di qualità United Nations Global Audit of Web Accessibility
  • 21.
    Primato degli utentiChi lo deve perseguire? Esistono obblighi, regole, opportunità? Gli utenti… e poi?
  • 22.
  • 23.
    La favola delWebmaster La favola del Webmaster è finita , senza lieto fine! The webmaster
  • 24.
    Deve saper fare:Comprendere piani di lavoro e progetti Implementare funzionalità e requisiti Tradurre specifiche e requisiti in "oggetti informatici" Lavorare in team Lo "sviluppatore" Web
  • 25.
    Deve conoscere: Esigenzedegli utenti e progettazione universale Standard del Web Raccomandazioni e buone pratiche "Buon senso" Lo "sviluppatore" Web
  • 26.
    Deve saper fare:Progettare contenuti Web Testo, immagini, audio, video Gestire applicativi CMS Lavorare in team Il "redattore" Web
  • 27.
    Deve conoscere: Esigenzedegli utenti e progettazione universale Standard del Web (le basi) Scrittura sul Web "Buon senso" Il "redattore" Web
  • 28.
    Parliamo di: Utentie convenzioni Buone pratiche e raccomandazioni Normative Le regole del Web
  • 29.
    Gli utenti delWeb "La potenza del web e' la sua universalità . L'accesso a chiunque indipendentemente dalla disabilità e' un aspetto essenziale” ( Tim Berners Lee - Direttore del W3C, inventore del Web)
  • 30.
    International Classification ofImpairments, Disabilities and Handicaps (ICIDH, OMS 1980) Menomazione ( Impairment ): Qualsiasi perdita o anormalit à a carico di una struttura o una funzione psicologica, fisiologica, anatomica Disabilit à : Limitazione o perdita (conseguente a menomazione) della capacit à di compiere una attivit à nel modo e nell ’ ampiezza considerati normali Handicap: Condizione di svantaggio conseguente a una menomazione o a una disabilit à che limita o impedisce l ’ adempimento del ruolo “ normale ” per tale soggetto. I disabili: gli altri siamo noi…
  • 31.
  • 32.
    ICIDH, 1980 Legge104/92 - Art. 3: “ E ’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficolt à di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione ”
  • 33.
    ICF, 2001 InternationalClassification of Functioning, Disability and Health (ICF, 2001) Condizione di salute (disturbo / malattia) Funzione e struttura corporea ( Menomazione ) Partecipazione ( Restrizione ) Attività ( Limitazione ) Fattori Ambientali Fattori Personali
  • 34.
    ICF, 2001 IlModello ICF è : Universale Continuum fra salute e disabilit à Interessa tutti Integrativo Comprende fattori biologici, psicologici e sociali Interattivo Complesso, interazioni multiple fra le persone, la loro salute e il loro ambiente
  • 35.
    “ Qualunque personain qualunque momento della vita può avere una condizione di salute che in un ambiente sfavorevole diventa disabilit à” ( Matilde Leonardi - OMS - Responsabile del Progetto ICF in Italia) I disabili: gli altri siamo noi…
  • 36.
    Cos’è l’accessibilità SitoAccessibile : Ambiente multimediale il cui contenuto informativo, nonché le relative procedure di interazione e navigazione, sono fruibili da qualunque tipologia di utenti
  • 37.
    Le tecnologie assistiveCome i disabili usano il Web, e non solo il Web…
  • 38.
    Tecnologie assistive Peralcune tipologie di disabilit à esistono le cosiddette “ tecnologie assistive ” per utilizzare gli strumenti caratteristici della Information Technology, personal computer in primis
  • 39.
    Effettuano una conversione “equivalente” dell’informazione da un organo di senso ad un altro dalla vista (schermo del PC ) al tatto (Barra Braille per non vedenti) dalla vista (schermo del PC ) all’udito (sintesi vocale per non vedenti) dall’udito (audio) alla vista (documenti testuali) (riconoscitore vocale per disabili motori e non udenti) Tecnologie assistive
  • 40.
    Consentono un diversomodo di utilizzare taluni dispositivi, ad esempio: Mouse speciali (per disabili motori e altre disabilità) Tastiere speciali (per disabili motori e altre disabilità) Tecnologie assistive
  • 41.
  • 42.
  • 43.
  • 44.
  • 45.
    Tecnologie assistive HeadMouseMouseMover No Hands Mouse
  • 46.
    Tecnologie assistive software Software che consentono di sopperire in parte a menomazioni gravi di una facoltà sensoriale, ad esempio: Ingranditori del testo sullo schermo del PC (per gli ipovedenti)
  • 47.
    Tecnologie assistive Permolte disabilit à non sono disponibili tecnologie assistive specifiche In questi casi l ’ ausilio è garantito da particolari accorgimenti tecnici (configurazioni particolari della stazione di lavoro) e redazionali nella realizzazione delle pagine del sito Web …
  • 48.
    Alcuni esempi: Utentiche hanno difficoltà nella percezione dei colori http://www.toledo-bend.com/colorblind/Ishihara.html Utenti affetti da epilessie fotosensibili Utenti con difficoltà cognitive Essi possono anche trovare ausilio da alcune tecnologie assistive Tecnologie assistive
  • 49.
    Tecnologie assistive Danon trascurare le difficoltà nella fruizione del Web da parte di… Utenti che dispongono di tecnologie non modernissime Utenti con scarsa alfabetizzazione informatica
  • 50.
    Le variabili ingioco sono tantissime: Definizione delle modalità di visualizzazione Tipo di browser utilizzato Personalizzazione delle caratteristiche del browser: gestione delle immagini, della sicurezza e della privacy Presenza / assenza delle periferiche audio Presenza / assenza di determinati plug-in e loro possibilità di scaricamento dal Web Configurazioni Particolari
  • 51.
    Progettare per TUTTILa progettazione universale come soluzione alle esigenze di tutti gli utenti del Web
  • 52.
  • 53.
    Progettazione universale Lefasi umane non sono portate a termine compiutamente L’utente ha solo una finestra piccolissima sul “mondo” che il PC sta proponendo in quell’istante Effetto Spioncino (Peephole)
  • 54.
    Una mappa cognitivaè una cartina mentale di una zona dell'esperienza Contiene gli oggetti, la conoscenza del loro uso e funzione, la dislocazione assoluta e reciproca, ed altro ancora… Le mappe cognitive
  • 55.
    Si formano intre fasi Apprendimento di singoli "oggetti culturali" Prime relazioni tra gruppi di oggetti Integrazione completa fra gli oggetti Le mappe cognitive
  • 56.
    Talvolta sono didifficile costruzione E' spesso difficile crearne diverse e parallele su oggetti analoghi ma non uguali E' sempre difficile modificarle Le mappe cognitive
  • 57.
  • 58.
  • 59.
    Convenzioni Mappe mentalicomuni a tutti gli utenti Abitudini consolidate Bisogna conoscere come gli utenti usano il Web Mappe cognitive sul Web
  • 60.
    Come si identificaun link su una pagina? La sottolineatura del link è una delle convenzioni più diffuse I link non sottolineati possono essere molto difficili da individuare Esempio W3C-WAI Home page Esempio: i link
  • 61.
    Colpo d'occhio Scansionedella pagina Difficoltà e lentezza nella lettura Come si naviga il Web?
  • 62.
    Il colpo d’occhioE' la modalità di approccio più istintiva a pagine non conosciute L’informazione visiva di una pagina nel suo insieme dà la percezione dei contenuti e della presenza o meno di particolari argomenti
  • 63.
    Sul Web iltesto non viene letto parola per parola, ma scansito cercando di ricavare il significato dell’intera frase da alcune parole in essa contenute E’ la tecnica di lettura preferita dal 79% degli utenti Scansione del testo
  • 64.
    Utilizzare le intestazionicome fossero microcontenuti (micro-abstract) Suddividere il testo in paragrafi E’ il paragrafo , non il capitolo l’unità di misura di un testo sul Web Scansione del testo: facilitarla
  • 65.
    Visualizzare, se possibile,in modo tipograficamente diverso dalle altre le parole significative in un paragrafo Tante parole significative diventano inutili: tante = nessuna La caratterizzazione tipografica deve essere diversa da quella utilizzata per rappresentare altri elementi strutturali quali intestazioni e link Scansione del testo: facilitarla
  • 66.
    Scrivere per liste Schematizzare come regola fondamentale per la creazione di contenuti per il Web Scansione del testo: facilitarla
  • 67.
    Software in gradodi “leggere” il contenuto testuale di una pagina Web e di renderlo tramite sintesi vocale E’ utilizzato dai ciechi e dagli ipovedenti Tra i più diffusi JAWS di Freedom Scientific Windows Eyes di GW Micro HAL di Dolphin Computer Access Lo screen reader
  • 68.
    Consente di: Spostarsitra i vari elementi costituenti una pagina: parole, linee, paragrafi Leggere i soli elementi h (intestazioni), indicandone la gerarchia Saltare tra le varie tabelle della pagina Saltare tra le vari moduli della pagina Leggere le liste indicando gli eventuali livelli Lo screen reader
  • 69.
    Lo screen readerE’ in grado di utilizzare l’informazione contenuta in alcuni attributi degli elementi HTML, ad esempio: alt , summary , title Consente all’utente di gestire segnalibri creati ad hoc all’interno della pagina
  • 70.
    Lo screen readerQueste caratteristiche aiutano a far percepire all'utente un 'senso di controllo' su ciò che sta accadendo E’ uno degli aspetti più importanti ma anche più trascurati dell'ergonomia di un sito
  • 71.
  • 72.
    Lo screen readerEsempio Yahoo
  • 73.
    La PiramideInvertita : Cominciare dalla conclusione per scendere verso maggiori dettagli Non seguire non più la strutturazione classica del testo - introduzione  esposizione  argomentazione  conclusione L’utente, potendo selezionare i soli elementi h presenti in una pagina, può farsi un’idea generale dei contenuti Soluzioni redazionali
  • 74.
    Suddividere il testoin paragrafi Sul web si legge molto meno testo di quanto può essere mostrato nella pagina di un libro Anche chi ascolta ha un problema analogo perché una pagina Web ha una organizzazione diversa dalla pagina di un libro Soluzioni redazionali
  • 75.
    Soluzioni redazionali Ilparagrafo va concepito come un elemento autonomo, breve Visivamente è separato dagli altri paragrafi da una riga di ampiezza maggiore dell’interlinea del paragrafo stesso
  • 76.
    Soluzioni redazionali Dovrebbesempre terminare con il punto perché lo screen reader è in grado di modulare il parlato in base alla punteggiatura La suddivisione in paragrafi “ scansiona ” visivamente il testo e consente agli utenti di decidere se leggere o eventualmente saltare al paragrafo successivo
  • 77.
    Soluzioni redazionali: listeUsare le liste per raggruppare logicamente elementi informativi Le liste aiutano la leggibilità e la comprensione Chiariscono la sequenza e la relazione tra le idee e i fatti esposti nel testo Consentono di non utilizzare frasi subordinate che possono essere di difficile comprensione
  • 78.
    Soluzioni redazionali: listeElenchi numerati : Quando c’è una priorità delle voci, dalla più importante alla meno importante, quando si presentano una serie di passi da eseguire in successione o una serie di istruzioni. Si usano elenchi non numerati negli altri casi Gli screen reader gestiscono in maniera egregia le liste, indicando il numero di elementi e la loro eventuale indentazione
  • 79.
    La lista deveessere elaborata secondo il principio del Parallelismo : Parallelismo nel contenuto : tutte le voci devono essere omogenee, riferirsi cioè alla stessa classe di informazioni o di dati Parallelismo grammaticale : o tutti sostantivi o tutti verbi, o tutti con l’articolo o tutti senza Parallelismo visivo : tutte le voci della lista devono essere introdotte dallo stesso simbolo grafico ed essere di lunghezza abbastanza simile Soluzioni redazionali: liste
  • 80.
    Soluzioni redazionali: listeLa frase che introduce la lista termina sempre con i due punti Suggerimenti: Non mettere nulla quando la voce di una lista è fatta di una sola o al massimo due parole; Mettere il punto e virgola quando la frase è più lunga, ma non contiene punti fermi al suo interno; Mettere il punto quando la voce è un paragrafo a sé, con punti fermi al suo interno; In questo caso tutte le voci si concludono con un punto, perché il parallelismo dovrebbe valere anche per la punteggiatura
  • 81.
    Soluzioni redazionali: listeLe voci di una lista vogliono l’iniziale… Minuscola se, da un punto di vista grammaticale, sono una continuazione della frase introduttiva principale Maiuscola se sono espressioni grammaticalmente indipendenti
  • 82.
    Soluzioni redazionali: listeLe liste possono avere più livelli In genere due livelli dovrebbero bastare Più di due potrebbero creare confusione e vanificare il principale obiettivo di una lista e cioè la chiarezza
  • 83.
    Identificare con chiarezzala destinazione di ogni collegamento Quando creiamo un collegamento ipertestuale (link) è necessario che il testo del collegamento abbia un senso Il senso deve essere mantenuto anche se la parola viene “decontestualizzata” Soluzioni redazionali: link
  • 84.
    Soluzioni redazionali: linkCollegamento troppo lungo "Clicca qui" è inadatto a chi usa la tastiera Soluzione accettabile
  • 85.
    Soluzioni redazionali: linkAttributo "title": descrive la pagina di destinazione Attributo "title": descrive la tipologia di file che si sta per scaricare Attributo "title": informa che si aprirà una nuova finestra
  • 86.
    Dare informazioneequivalente utilizzando gli attributi: alt  descrizione equivalente del contenuto dell’immagine o del testo in essa presente Soluzioni redazionali: immagini
  • 87.
    Soluzioni redazionali: immaginied alternative text Luciano Moggi stanco dopo avere assittito ad un'estenutante partita delle sua Juve Luciano Moggi abbandona il campo in seguito ad un’espulsione da parte dell’arbitro. Il ghigno di Luciano Moggi dopo aver parlato al cellulare con un “cliente” Luciano Moggi vede ombre all’orizzonte
  • 88.
    Testo non pertinentee poco esplicativo Testo troppo lungo Problemi di usabilita’ e overloading acustico Testo ridondante Immagini esclusivamente decorative Testo errato Soluzioni redazionali: immagini ed errori
  • 89.
    Soluzioni redazionali: il linguaggio Usare il linguaggio più semplice e chiaro possibile, compatibilmente con il contenuto del sito No frasi inutilmente lunghe No linguaggio troppo burocratico No linguaggio inutilmente gergale
  • 90.
    Investor relations 28 agosto 2003 | 13:44 First Half 2003 Financial Results Mercoledì 3 settembre 2003 alle ore 14.30 ( CET ) 13.30 ( UK Time ) il Gruppo Telecom Italia illustrerà i risultati del primo semestre di questo anno - approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 2 settembre - nel corso di una conference call . Parteciperanno Marco Tronchetti Provera, Presidente, Carlo Buora, Amministratore delegato, e Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Wireline . Sarà possibile ascoltare l' audio-streaming e scaricare le slides di presentazione collegandosi a questo sito.
  • 91.
    Relazioni con gliinvestitori 28 agosto 2003 | 13:44 Risultati finanziari del primo semestre 2003 Mercoledì 3 settembre 2003 alle 14.30 ora di Roma (13.30 ora di Londra ) il Gruppo Telecom Italia illustrerà i risultati del primo semestre di questo anno - approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 2 settembre - nel corso di una convocazione d'assemblea . Parteciperanno Marco Tronchetti Provera, Presidente, Carlo Buora, Amministratore delegato, e Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Wireline. Sarà possibile ascoltare l' audio dell'assemblea e scaricare sul proprio computer delle pagine di presentazione collegandosi a questo sito.
  • 92.
    Testo originale Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, in materia di sanzioni penali. Reso più accessibile Chi rilascia una dichiarazione falsa, anche in parte, perde i benefici descritti e subisce sanzioni penali*. * Articolo 26, legge n. 15 del 4.1.68
  • 93.
    Testo originale Tali posizioni sono da identificare non tanto in diritti irrefragabili, il cui esercizio prescinde dall'adozione di atti permissivi dell'Amministrazione, ma in situazioni giuridiche suscettibili di trasformazione a seguito di atti di tipo suindicato Reso più accessibile I cittadini che vogliono iniziare un'attività devono chiedere un'autorizzazione alle amministrazioni competenti
  • 94.
  • 95.
    Riassume molti spuntiproposti oggi: Approccio basato sull'osservazione dei fenomeni con riferimenti costanti alla situazione de facto presente in Rete Ricerca del migliore compromesso possibile in vista del raggiungimento dei propri obiettivi Il paradigma di Krug
  • 96.
    Usando il Web, ogni dubbio aumenta il carico cognitivo , distraendo la nostra attenzione da quanto stiamo facendo Le distrazioni possono essere lievi ma una si somma all'altra , e talvolta basta poco per confonderci 1° legge di Krug: Don't make me think!
  • 97.
    Non importa tantoquanti click vengono richiesti all'utente Basta che scegliere dove far clic non richieda troppo impegno 2° legge di Krug: Tanti clic, ma facili
  • 98.
    Sbarazzati di metà delle parole di ogni testo cartaceo, e poi sbarazzati della metà di quello che resta Abbattere i " falsi contenuti " 3° legge di Krug: Parole = - 50% - 50%
  • 99.
    Parliamo di: Utentie convenzioni Buone pratiche e raccomandazioni Normative Le regole sul Web
  • 100.
    Organismo transnazionale perlo sviluppo del Web www.w3.org – www.w3c.it Mission: concretizzare le potenzialità del Web
  • 101.
    E' l'analogo dell'ONUNon emette leggi o standard de jure Emana " raccomandazioni " Tutti i linguaggi utilizzati sul Web hanno avuto vita grazie al W3C
  • 102.
    W3C = Standardde facto Organizzato in gruppi di lavoro Teleconferenze settimanali Incontri face2face tri-quadrimestrali
  • 103.
    IWA/HWG è un’ Associazione professionale no profit riconosciuta leader mondiale nella fornitura dei principi e delle certificazioni di formazione per i professionisti della Rete Internet; è presente in 100 paesi , con 130 sedi ufficiali in rappresentanza di più di 165.000 associati . La sua missione: Fornire programmi formativi di qualità Fornire agli associati supporto e collaborazione a livello regionale, nazionale e internazionale, nonché un marchio di affiliazione riconosciuto a livello mondiale Promuovere i principi universali di etica e di pratica professionale per tutti i professionisti della Rete Internet Fornire supporto per la definizione e lo studio di normative nei Paesi in cui è presente IWA/HWG
  • 104.
    Partecipazioni ed attività:Network: http://www.iwa.it - http://www.webaccessibile.org - http://www.itlists.org Contatti: http://www.iwa.it - http://educational.iwa.it - http://edizioni.iwa.it [email_address] Cos’è IWA/HWG
  • 105.
    Parliamo di: Utentie convenzioni Buone pratiche e raccomandazioni Normative Le regole sul Web
  • 106.
    “ Disposizioni perfavorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” Approvata: 17 dicembre 2003 Firma del P.d.R.: 9 gennaio 2004 G.U.: n. 13 del 17 gennaio 2004 In vigore: 1 febbraio 2004 Legge Stanca 4/2004
  • 107.
    Tutti i sitiche realizzati, o rinnovati, in futuro dalle pubbliche amministrazioni dovranno rispettare dei requisiti di accessibilità Per i privati il provvedimento non genera un obbligo di accessibilità per i siti internet, ma è fattore di stimolo a promuovere l’accessibilità dei loro siti Tutti i libri di testo delle scuole , ove possibile, saranno resi disponibili in formati leggibili al computer da non vedenti o ipovedenti o con altre disabilità Legge Stanca, le innovazioni
  • 108.
    Il sito Webdell'IPC Europa è " ragionevolmente " conforme ai 22 requisiti tecnici previsti dalla normativa Cerchiamo di mantenere elevato il suo livello qualitativo! Legge Stanca, IPC Europa
  • 109.
    Da non dimenticareI passi da applicare SEMPRE nel progetto di contenuti per il Web
  • 110.
    Ms Word Progettaree strutturare adeguatamente contenuti testuali per il Web Gerarchia ed intestazioni Piramide invertita Stili di Word Migliore esportazione PDF Documenti & struttura
  • 111.
    Servono davvero? Limitareil loro PESO http://www.webresizer.com/ Prevedere adeguate alternative testuali Immagini per il Web
  • 112.
    Testo breve edesplicativo Eventuale descrizione aggiuntiva Destinazione del link esterno al sito Tipo e peso di documenti da scaricare Collegamenti ipertestuali