Comprendere come produrre prodotti e servizi accessibili garantisca una maggiore qualità.
Con il decreto semplificazioni la vigente normativa in materia di accessibilità dedicata alle pubbliche amministrazioni è stata estesa anche al settore aziendale che, se rientra in determinati parametri, può incorrere in sanzioni fino al 5% del fatturato dell'anno precedente. All'interno del seminario saranno fornite indicazioni sulle modalità operative e normative da applicare per garantire la non discriminazione di utenti, nonché clienti, con disabilità.
2. Ciao!
• Mi occupo di ICT dal 1998.
• Scrivo standard internazionali.
• Supporto la nascita di normative.
• Acchiappafantasmi nel tempo libero.
https://robertoscano.info
2
3. PARTECIPAZIONI Dal 1996 (in Italia dal 2000) è il riferimento di
chi lavora nel Web, sia nel settore pubblico
che privato.
Associazione professionisti Web
(Legge 4/2013), promotrice norme UNI in
materia di professionalità ICT.
Obiettivo di IWA è creare rete tra i soci,
partecipare all'evoluzione della rete e
divulgare conoscenza tramite i soci con eventi
e iniziative.
International Web Association Italia – IWA Italy
https://www.iwa.it
3
4. Dal 2 Ottobre al 18 Dicembre 2020
youtube.com/IWAItaly
4
6. Tecnologie assistive
Sono soluzioni, hardware e/o
software, che supportano gli
utenti con disabilità garantendogli
di poter percepire, utilizzare e
comprendere tutto ciò che è
rappresentato all’interno
dell’ambiente operativo
(software, web).
6
8. Il web: accessibile «by default»
La forza del web sta nella sua universalità.
L’accesso da parte di chiunque,
indipendentemente dalle disabilità,
ne è un aspetto essenziale.
8
9. Concetti fondamentali
AUTONOMIA
Le persone con disabilità hanno
diritto di poter operare in totale
autonomia, con supporto delle
tecnologie assistive.
Affermare: «può farsi aiutare da
qualcuno», significa discriminare le
persone con disabilità in quanto in molti
casi si desidera riservatezza delle azioni.
9
STANDARD
Gli standard per sviluppare
prodotti accessibili esistono da
anni. I primi per il web risalgono al
1999.
Affermare: «queste cose sono
complicate e costose da implementare»
significa riconoscere la propria
incompetenza professionale.
11. Accessibilità:
per chi non vede
• Necessita di un supporto software che
“legga” qualsiasi informazione utile
all’utente.
• Tutte le informazioni devono quindi
essere fornite anche in forma testuale
“leggibile” dalle tecnologie assistive.
• Chiara identificazione delle funzionalità
presenti nella pagina con lettura in modo
ordinato (es: compilazione di moduli).
• Possibilità di identificare i blocchi di
informazione e di scegliere se “leggerli”.
11
12. Accessibilità:
per chi vede con problemi
• Per gli ipovedenti, vi è la necessità di
poter ingrandire i caratteri e che vi sia un
adeguato contrasto tra il testo e lo
sfondo.
• Per chi è soggetto a disabilità legate ai
colori, vi è la necessità di poter ottenere
informazioni e di interagire senza
identificazione di un determinato colore.
• In generale, la possibilità di ingrandire
aree dello schermo e/o di poter
selezionare un’impostazione di colori ad
alto contrasto.
12
13. Accessibilità:
per chi non sente o sente poco
• Necessita di funzionalità all’interno del
sistema operativo che consentano di
fruire in modo visivo delle informazioni
fornite tramite audio (es: avvisi di errori
di sistema).
• Possibilità di utilizzare formati di
visualizzazione di animazioni e video
con sottotitolazione degli stessi.
13
14. Accessibilità:
per chi ha problemi motori
• Necessita di funzionalità all’interno del
sistema operativo che consentano di
poter interagire senza l’uso di mouse e/o
periferiche di puntamento.
• Possibilità di poter attivare le
combinazioni di tasti in modo
differenziato (stiky keys).
• Necessita che le aree cliccabili siano
sufficientemente distanziate l’una
dall’altra.
14
15. Accessibilità:
per chi ha problemi cognitivi
• Ogni tipologia di disabilità cognitiva
necessita di specifiche soluzioni
(software e/o hardware).
• In generale, è possibile garantire una
comprensione delle interfacce
mantenendo l’uso di comandi ed
istruzioni conosciuti dall’utente,
ereditando quindi le interfacce
dell’ambiente operativo.
15
17. Disposizioni per favorire e semplificare l'accesso
degli utenti e, in particolare, delle persone con
disabilità agli strumenti informatici.
http://www.normattiva.it/uri-
res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2004-01-09;4!vig=
Conosciuta come «Legge Stanca» e
specifica per le pubbliche
amministrazioni, con il decreto
«semplificazioni» estende alcuni obblighi
di accessibilità ai soggetti privati con
fatturato medio nell’ultimo triennio
superiore a 500 milioni di euro.
Legge 9 gennaio 2004, n. 4
17
17
18. SANZIONI
In caso di segnalazione all’Agenzia per l’Italia
Digitale (AgID) di inaccessibilità dei servizi
digitali, se il soggetto segnalato non effettua
adeguamento entro i termini definiti da AgID
rischia una sanzione amministrativa fino al 5%
del fatturato.
18
CONTRATTI
I contratti di sviluppo di siti web e applicazioni
mobili di soggetti con un fatturato medio
triennale superiore ai 500 milioni di euro
devono contenere obbligo del rispetto dei
requisiti di accessibilità, pena nullità.
19. Standard armonizzato
europeo UNI EN 301549:2018
• Requisiti di accessibilità per prodotti e
servizi ICT.
• Regole tecniche e modalità di verifica
per l’accessibilità ICT.
• Riguarda tutte le declinazioni di ICT:
software, hardware, web, documenti,
sistemi di comunicazione, sistemi di
emergenza.
• È disponibile gratuitamente in lingua
italiana.
19
20. Misure per la tutela giudiziaria delle persone con
disabilità vittime di discriminazioni.
https://www.normattiva.it/uri-
res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2006-03-01;67!vig=
Sancisce il diritto delle persone con
disabilità di agire con l’autorità giudiziaria
per la rimozione delle discriminazioni
(dirette e/o indirette) nei loro confronti,
sia da parte di soggetti pubblici che di
soggetti privati.
Legge 1 marzo 2006, n. 67
20
21. APP MOBILI
Diffidata dall’Associazione Luca Coscioni ex art.
3 L. 67/2006, l’Agenzia delle Entrate ha
adeguato l’accessibilità dell’app «io» per
consentire anche alle persone con disabilità (nel
caso specifico, non vedenti) di poter richiedere il
bonus vacanze.
21
BANCOMAT
Con la sentenza n. 18762 del 23/09/2016 la
Corte di Cassazione ha affermato il principio
secondo cui la situazione di inaccessibilità a
luogo privato aperto al pubblico dovuta alla
presenza di una barriera architettonica,
legittima la persona disabile a ricorrere, anche
nei confronti di privati, alla tutela
antidiscriminatoria ex art. 3 L. 67/2006.
22. E-Commerce?
Il sito Domino’s Pizza è stato
citato per discriminazione in
quanto un cliente non vedente
non era in grado di poter
acquistare autonomamente i
prodotti promossi dall’azienda.
22
23. Le regole di accessibilità
per il web (e non solo)
23
24. WCAG 2.1
4 PRINCIPI
Percepibile, operabile,
comprensibile,
robusto.
13 LINEE GUIDA
Definiscono degli
obiettivi per soddisfare
i 4 principi.
82 CRITERI DI
SUCCESSO
Definiscono gli obiettivi
per soddisfare le 13
linee guida.
24
https://www.w3.org/Translations/WCAG21-it/
26. Testi alternativi per le
immagini
• Inserire immagini informative di
prodotti e servizi senza adeguato
testo alternativo può creare
difficoltà alle persone con disabilità
visiva.
• Fornire informazioni importanti solo
tramite immagine (es: grafico,
infografica, recapiti di contatto) è
discriminatorio.
26
27. Contrasto tra testo e
sfondo non adeguati
• L’utilizzo di colori non
adeguatamente contrastatati con il
colore di fondo rende difficoltosa la
leggibilità di testi.
• Questa modalità di comunicazione
è inefficace e può causare perdita
di utenti / clienti.
27
28. Multimedia senza sottotitoli
e/o audiodescrizioni
• I sottotitoli sono essenziali per
fornire informazioni alternative ai
contenuti parlati.
• Se i video contengono testi
importanti per la comprensione, è
necessaria la presenza di audio
che li descriva.
• L’assenza di tali soluzioni genera
un contenuto che discrimina gli
utenti con disabilità.
28
29. Impossibilità di navigare
tramite tastiera
• Se il sito web non è sviluppato
correttamente, l’utente con disabilità
non è in grado di interagire con il
solo uso della tastiera.
• In molti casi spostandosi con la
tastiera non si rende conto dove si
trova.
• Questi comportamenti rendono
discriminatorio il sito web agli utenti
con disabilità motoria e/o sensoriale
(non vedenti).
29
30. Impossibilità di adattare il
sito al dispositivo
• I siti web devono adattarsi ai
dispositivi degli utenti.
• Un sito web deve essere fruibile
indipendentemente
dall’orientamento del dispositivo
utilizzato dall’utente.
• I caratteri devono ridimensionarsi
su richiesta dell’utente.
• Un sito che non si adatta crea
discriminazione a diverse tipologie
di disabilità.
30
31. Impossibilità di utilizzare il
sito con lettore di schermo
• Un sito web fruibile da lettore di
schermo è tendenzialmente
sviluppato in modo corretto in
quanto consente identificazione,
navigazione ed interazione degli
oggetti contenuti nel sito web.
• Quanto sopra non è però
sufficiente a garantire
l’accessibilità.
31
33. Tutti, chi più che meno,
hanno responsabilità
• Chi si occupa di acquisti
• Ci cura l’ufficio stampa
• Chi progetta prodotti e/o servizi
• Chi sviluppa siti web
• Chi produce documenti
• Chi si occupa di comunicazione
• Chi fa assistenza alla clientela
• …
33