La riforma delle province - L'esperienza Monti e i possibili assetti futuriQuattrogatti.info
Tra le riforme iniziate dal governo Monti, il riordino delle province è senza dubbio una delle più dibattute, per la riduzione dei costi dell’amministrazione e della politica. Ma quali sono gli effetti reali della riforma? La diminuzione del numero delle province sarà una misura efficace per ridurre i costi?
Una serie di articoli sulle politiche di gestione e controllo dei bilanci nazionali nell'ambito dell'Unione Europea, partendo dal Trattato di Maastricht fino ad arrivare al Meccanismo europeo di Stabilità (MES), approfondendo di volta in volta i temi più rilevanti.
In questo primo numero si affronta il Trattato di Maastricht e la sua implementazione attraverso il Patto di Stabilità e Crescita, con approfondimenti sui limiti del 3% di deficit e del 60% debito/PIL
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Il quadro complessivo e obiettivi di politica economica. La governance europea. Il Documento di economia e finanza. Le raccomandazioni della Commissione Europea. Il Consiglio Europeo del 23-24 giugno. Allegato: Semestre europeo e strategia “Europa 2020”.
È l’Istituzione che garantisce la programmazione corretta e la gestione rigorosa delle risorse pubbliche. è l’organo che controlla i conti dello Stato. È diretta da un Ragioniere Generale dello Stato. Ha un’articolazione complessa ed è integrata con le altre Istituzioni a livello centrale e sul territorio. Nel 2019 si sono svolti i festeggiamenti per la ricorrenza dei 150 anni dall'istituzione della Ragioneria.
Molti Stati Membri dell’UE, compresa l’Italia, la chiedono a gran voce. La Commissione Europea deve valutare se concederla: stiamo parlando della flessibilità. Ma cos’è, esattamente, questa flessibilità?
Il Semestre Europeo e il ciclo di bilancio italiano. La programmazione economica italiana, la manovra di finanza pubblica, l'iter della Legge di Stabilità, i correttivi dell'Europa. Settembre 2013
Finanza pubblica e buone pratiche: il caso della Regione LazioRegioneLazio
Dal pareggio di bilancio alla riduzione del disavanzo, dalla riduzione dei tempi di pagamento dei debiti commerciali alla gestione dei patti regionali, dalle anticipazioni di liquidità alla riforma della contabilità degli enti territoriali. Le slide dell’Ispettore Generale Capo dell’Ispettorato Generale per la finanza delle Pubbliche Amministrazioni, Salvatore Bilardo.
10 incontri a partire da mercoledì 2 ottobre 2013 a Jesi.
L’Italia si trova ad affrontare una tremenda crisi economica. Nata dal mondo della finanza, essa si è estesa sempre di più fino a contagiare l’economia reale; prova ne sono il numero massiccio di attività commerciali e piccole e medie imprese che negli ultimi due anni hanno chiuso i battenti e, di conseguenza, la percentuale crescente - a giugno 2013 il 12,1% - di popolazione che si trova senza lavoro.
Regione Lazio: una storia di buona amministrazioneRegioneLazio
La Regione va avanti sulla strada delle riforme e dell'innovazione per rendere l'amministrazione più snella ed efficiente grazie a un nuovo equilibrio tra Stato e amministrazioni locali.
Buone pratiche di finanza pubblica: il caso della Regione LazioRegioneLazio
L'Assessore al Bilancio della Regione Lazio, Alessandra Sartore, illustra i risultati raggiunti in questi tre anni di lavoro dalla Regione Lazio in particolare riguardo alla riduzione del disavanzo finanziario e del debito finanziario.
La relazione finanziaria semestrale di Unipolviaemilianet
Unipol raddoppia l'utile nei primi sei mesi.
Utile consolidato a quota 121 milioni, +112% rispetto allo stesso periodo 2011. Rafforzata la solvibilità, pari a 1,6 volte il minimo stabilito dalla legge
9 AGO. 2012 - Il cda di Ugf, Unipol Grupo Finanziario, si è riunito oggi sotto la presidenza di Pierluigi Stefanini per approvare la semestrale consolidata al 30 giugno 2012. Nella prima metà dell'anno la società emiliana ha realizzato un utile consolidato di 121 milioni di euro, in crescita del 112,3% rispetto al primo semestre dello scorso anno e con un margine di solvibilità ulteriormente rafforzato e pari a 1,6 volte il minimo regolamentare.
La relazione della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria della Regione P...Quotidiano Piemontese
CORTE DEI CONTI
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO
PER IL PIEMONTE
RELAZIONE SULLA GESTIONE FINANZIARIA
DELLA REGIONE PIEMONTE
Esercizio finanziario 2009
con ricostruzione di serie storiche
a partire
Esercizio finanziario 2009
con ricostruzione di serie storiche
a partire dal 2007
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CORTE DEI CONTI
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO
PER IL PIEMONTE
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DELLA REGIONE PIEMONTE
Esercizio finanziario 2009
con ricostruzione di serie storiche
a partire
Esercizio finanziario 2009
con ricostruzione di serie storiche
a partire dal 2007
ndustries, households, cars and trucks emit complex mixtures of air pollutants, many of which are harmful to health. Of all of these pollutants, fine particulate matter has the greatest effect on human health. Most fine particulate matter comes from fuel combustion, both from mobile sources such as vehicles and from stationary sources such as power plants, industry, households or biomass burning.
L’intera giornata di domenica 13 sarà dedicata a incontri, condivisione di buone prassi e tavole rotonde – vedere il programma allegato – che hanno come protagonisti i progetti nazionali e internazionali di integrazione europea e, alle ore 12 al Sermig, con il sostegno di Fondazione CRT, il pranzo dei popoli e Indovina chi viene a cena: un gioco di ruolo dove il cibo diventa elemento di conoscenza e integrazione, con l’intervento della sociologa Chiara Saraceno.
A chiudere la giornata di approfondimenti e discussioni alle ore 18.30, concerto con Tommaso Cerasuolo de i Perturbazione e Celeste Gugliandolo de i Moderni, Giorgio Mirto, chitarrista e compositore, tra i brani in scaletta anche “Cazone del Colibrì”, composta proprio in occasione del Festival 2016.
Ultimo, ma non meno importante, è il progetto “Bibliomediateche della Cultura Popolare” che nasce con il Polo Bibliotecario Regionale, il Sistema Bibliotecario dell'Area Metropolitana Torinese (SBAM) e la biblioteca del Polo del ‘900 con l’obiettivo di avvicinare gli utenti delle biblioteche al mondo della cultura popolare, mediante i differenti prodotti espressivi come testi, video, registrazioni sonore, archivi fotografici, e-books. A breve è previsto il collegamento al progetto da parte dei circuiti bibliotecari dei Comuni Patrimonio legati al calendario dei Riti e delle Feste già attivi sui territori.
Nei giorni di Op, la biblioteca del Polo del ‘900 offrirà una serie di libri in consultazione sui giochi e sulle favole della tradizione e sulla storia delle migrazioni. Inoltre ospiterà il circuito del Sistema Bibliotecario Area metropolitana e la Biblioteca del Consiglio Regionale. Per tutto il periodo sarà attiva la Biblioteca dei narratori con incursione di racconto e letture ad opera dei narratori del Borgo.
DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI ENTI TERRITORIALICristian Mazzoni
Un vasto e articolato pacchetto di misure che incide su diversi settori di interesse per i territori. È quanto contiene il decreto-legge n. 78 sugli enti territoriali. Ampio il novero degli interventi, anche dopo la prima lettura del Senato. Si va dall’alleggerimento del Patto di stabilità interno, allo stanziamento di oltre 2 miliardi per pagamento dei debiti commerciali; dall’assegnazione di 530 milioni ai Comuni, a misure in materia di personale delle Province e di servizi per l’impiego; dalle disposizioni per accelerare la ricostruzione delle aree terremotate abruzzesi ed emiliane, al sostegno di altre zone colpite da calamità naturali.
Threats to mobile devices are more prevalent and increasing in scope and complexity. Users of mobile devices desire to take full advantage of the features
available on those devices, but many of the features provide convenience and capability but sacrifice security. This best practices guide outlines steps the users can take to better protect personal devices and information.
Turin Startup Ecosystem 2024 - Ricerca sulle Startup e il Sistema dell'Innov...Quotidiano Piemontese
Turin Startup Ecosystem 2024
Una ricerca de il Club degli Investitori, in collaborazione con ToTeM Torino Tech Map e con il supporto della ESCP Business School e di Growth Capital
1. CONFERENZA STAMPA DEL 6 APRILE 2011
SITUAZIONE SQUILIBRI FINANZIARI DENUNCIATA DA COTA COME
ATTRIBUIBILE ALLA PRECEDENTE LEGISLATURA REGIONALE
Nel corso dell'ottava legislatura regionale 2005 – 2010 ho dovuto farmi carico di risanare una
difficile situazione finanziaria ereditata dopo le due precedenti legislature di governo di
centrodestra.
L'impegno, assunto in ossequio al rispetto dei principi di buon governo e di continuità
amministrativa, impone agli amministratori subentranti il dovere di assumere, tenendone dritta la
barra, il timone del governo dell'ente, qualunque sia lo stato in cui esso si trovi.
Con la mia giunta ho operato quindi fin da subito per risanare il pesante deficit ereditato della
sanità e per riprendere la rotta virtuosa, arginando la crescita delle spese e ristabilendo equilibri di
bilancio, anche con indispensabili operazioni di ricorso al credito; cosa quest'ultima che mi ha
procurato, ingiustamente pesanti accuse di responsabilità per l'aumento del debito regionale.
Il debito della Regione
La situazione dei conti regionali, rilevata a luglio 2005 attraverso un'accurata indagine interna,
evidenziava un rilevante debito pregresso della gestione sanitaria 2002/2004 (pari a 1.073.300.000
€). A questo si sommava la necessità di dare copertura, attraverso risorse regionali e ove queste
fossero insufficienti, attraverso rcorso al credito, a spese per 2,3 miliardi di Euro – dettagliate per
materia nella tabella A) - prive di copertura le cui fonti di finanziamento (statali e comunitarie)
erano già state utilizzate per finanziare spese regionali, sia correnti, sia di investimento, sostenute
negli ultimi cinque anni di giunta Ghigo.
L'avanzo di amministrazione che risultava dal rendiconto 2004 appariva, a fronte di quanto sopra,
assolutamente insufficiente a fronteggiare sia il debito sanitario, sia la copertura di spese,
prevalentemente di investimento, che stavano maturando e di cui, entro il successivo
biennio,sarebbe stato necessario rendere conto agli organismi finanziatori (Stato e UE). Anzi tale
avanzo applicato al bilancio 2005 era risultato sovrastimato di 226 milioni di Euro che abbiamo
dovuto recuperare riducendo spese per pari ammontare, senza per questo gridare al “buco”.
La scelta politica adottata fu quella di operare, in una logica di continuità amministrativa, per il
graduale ripiano del debito sanitario e per la progressiva copertura delle suddette spese prive di
2. finanziamento, secondo criteri di priorità legati ai tempi di maturazione dei relativi pagamenti.
Appariva non irrilevante, a tale proposito, la necessità di poter ottenere finanziamenti a condizioni
favorevoli, al fine di non peggiorare la già critica situazione di squilibrio finanziario e patrimoniale
del bilancio regionale, ottenendo un buon merito di credito che lo consentisse.
Nel DPEFR 2006/2008, il primo redatto della legislatura, si da conto della situazione sopra descritta
(DCR 61 – 11637 del 3/4/2006).
Il debito sanitario pregresso venne ripianato con operazioni di credito che hanno visto coinvolte le
ASR (700 milioni di Euro) e il bilancio regionale (373,3 milioni di Euro ) e possiamo affermare
senza tema di essere smentiti, così come certificato dal Ministero della Sanità nel mese di febbraio
2010, che i conti della sanità dal 2005 in poi sono stati in equilibrio, compresi quelli dell'ultimo
esercizio chiuso 2009.
Nel corso del 2005 è stato, per gli effetti di cui sopra, stipulato un primo mutuo di 1.183.315.000,
generato dalla precedente amministrazione regionale ma non attivato prima della sua scadenza, non
attribuibile in termini di responsabilità di maggior indebitamento alla mia giunta.
L'emissione di obbligazioni regionali con “derivati”
Una seconda operazione di ricorso al credito, si è resa necessaria nel corso del 2006, per ulteriori
1.853 milioni di Euro per “rifinanziare” interventi di investimento nei vari settori dell'ente, vincolati
a risorse statali e comunitarie già in precedenza accertate, e in parte incassate, nei bilanci regionali
precedenti il 2004. Come si vede nella tabella A) il valore degli investimenti da finanziare è di
1.950 milioni di Euro. Anche tale seconda operazione di indebitamente è esclusivamente
imputabile a chi mi avea preceduto.
Contrariamente alle osservazioni riportate nella relazione della Corte dei Conti sulla gestione 2009,
l'operazione di emissione obbligazionaria con derivati è stata garantità da contanti (e non da azioni)
e il frazionamento del prestito tra tre istituti e non quattro, come prescritto dalle norme vigenti è
avvenuto nel rispetto delle medesime norme emanate in deroga e consentite dalla legge finanziaria
2005. In aggiunta a quanto sopra, l'operazione è stata supportata da una legal opinion e da un
“confronto” con il Ministero dell'economia . Se in allora (2006) avessimo scelto un tasso fisso oggi
pagheremmo circa il 5% anuo, anziché il 3,75%. Che l'operazione sia interessante per la Regione è
confermato dal fatto che oggi il titolo vale circa l'80% del suo valore nominale; se la Regione
potesse disporre delle risorse potrebbe comprarsi i Bond con un esborso di 1.440 milioni, avendone
3. a suo tempo ricevuti 1.800. Quanto sopra conferma la qualità dell'operazione, anche perchè 800
milioni del'emissione erano relativi a vecchi mutui di Ghigo a tassi più onerosi e certamente più
elevati di quelli della nuova emissione.
Per quanto riguarda il rinvio al futuro dell'onere dell'emissione, considerando come è corretto fare
l'intera rata e non solo le quote capitali, si dimostra che i flussi di cassa attualizzati dei pagamenti
sono costanti ed anzi tendono a decrescere lievemente.
Tale operazione di consolidamento del debito pregresso e di emissione contemporanea di un nuovo
prestito, ha consentito di “liberare” spese per interessi e oneri finanziari, che andranno a influire
positivamente per tutto il decorso dell'attuale legislatura. Cio nonostante la costituzione in giudizio
con l'incarico di difesa legale per rinegoziare i contratti della Merril L. deliberata da Cota, rischia di
generare costi maggiori a quelli finora risparmiati con grave danno per le finanze regionali.
Nel 2007 non è stato fatto ricorso al credito, nel 2008 e nel 2009, sono stati rispettivamente
autorizzati mutui per 790 milioni e per 800 milioni di Euro, non completamente utilizzati in quegli
anni. A fine 2009 le necessità di risorse da reiscrivere a bilancio per fronteggiare spese e
investimenti vincolati a risorse statali e comunitarie si sono ridotte a meno di un terzo dell'importo
inizialmente “ereditato” dalla Giunta Ghigo.
I residui attivi e passivi e le cosiddette “reimpostazioni”
A novembre 2007 in un incontro con l'allora Ministro Tommaso Padoa Schioppa, si cercò di fare
chiarezza sulla situazione dei residui attivi conservati a bilancio, a partire dal 1984 riguardanti
l'utilizzo di risorse accertate nel bilancio regionale a seguito di trasferimenti e assegnazioni da parte
dello Stato. L'eredità ricevuta dalla mia giunta, come già detto, ha riguardato un consistente
ammontare di spese da sostenere per effetto delle suddette assegnazioni statali di cui si è conservata
“memoria” solo al di fuori delle scritture contabili dove risultavano regolarmente accertate le
entrate ma non impegnate le connesse spese come obbligazioni da onorare. L'unica possibilità per la
loro reiscrizione a bilancio sarebbe stata data dal ricorso al credito, come poi effettivamente è
avvenuto. Ma a fine 2007 restavano da esigere residui di tale natura per oltre mezzo miliardo
risalenti in parte, all'anno 1984 e a questi si aggiungeva un credito nei confronti dello stato dovuto
alla mancata erogazione di 1,6 miliardi stimati come gettito derivante dall'aumento dello 0,5
dell'addizionale IRPEF deciso dalla giunta Ghigo a partire dal 2002.
Nel corso della legislatura si è proceduto ad una revisione dei residui attivi in maggior parte
derivanti da sovravalutazione di entrate relative ad anni precedenti al 2005, per oltre 800 milioni di
euro. Si tratta della stessa operazione promossa ora dalla giunta Cota ma con l'affidamento di un
4. incarico – illegittimo pochè tali competenze spettano alla tecnostruttura interna – che costa 1000
euro a giornata di lavoro.
Gli accordi di programma non finanziati.
Come Giunta ci siamo fatti carico di onorare impegni assunti prima del nostro insediamento,
finanziando accordi di programma, alcuni dei quali, vista la data della loro sottoscrizione, erano
palesemente di stampo elettorale più che derivanti da una ordinata programmazione sul territorio
delle reali necessità da esso emergente.
I conti 2010 e 2011
Il bilancio 2010 presentato dalla mia giunta, e non approvato dal consiglio entro la fine della
legislatura si configurava come documento tecnico destinato alla gestione provvisoria per i primi
sei mesi dell'anno. L'integrazione di entrate e spese avvenuta in sede di approvazione definitiva e
del relativo assestamento da parte della nuova giunta è stata descritta dal neo governatore come il
ripiano di un buco lasciato dalla mia amministrazione. L'integrazione ha visto, aumentare le spese
della sanità, del funzionamento del Consiglio Regionale e dell'indebitamento, nonostante i
proclami di volerle ridurre.
I pesanti tagli effettuati da Cota al bilancio 2011 sono conseguenza di un atteggiamento
compiacente, succube e servile nei confronti del governo pochè egli li ha difesi come riduzioni di
sprechi. Si direbbe che le frequentazioni romane del neo governatore non abbiano giovato ai conti
del nostro territorio, come lui vorrebbe invece far credere.
Il bilancio 2011 ha ripercussioni pesanti sul nostro territorio a causa dei tagli agli enti locali, alla
cultura e all funzioni indispensabili che costituiscono diritti sociali per la cittadinanza, come
l'assistenza.
Per concludere
ho presentato, insieme ad altri consiglieri della minoranza una interrogazione urgente invitando
l'assessore a informare direttamente il consiglio, anziché sproloquiare sui giornali, della reale
situazione dei conti 2010, sia quelli riguardanti la sanità, sia quelli riguardanti il bilancio regionale
nel suo complesso. Entro la fine di questo mese la giunta dovrà presentare il rendiconto generale
del 2010 e dovrebbe ssere già in grado di spiegare, sulla base del preconsuntivo, ciò che sta
accadendo. Sono indignata per le continue illazioni e discarico di responsabilità sulla mia persona
e sulla mia giunta di presunti disavanzi; l'onestà imporrebbe che prendano atto della loro incapacità
di amministrare e di fare una efficace programmazione e controllo della spesa. Lo dimostra il fatto
che non hanno ad oggi ancora approvato il documento di programmazione economico finanziaria
5. regionale. Il termine previsto dalla legge regionale è scaduto il 30 settembre dello scorso anno e la
mia interrogazione presentata a febbraio è rimasta tuttora inevasa.
Esprimo preoccupazione per tale atteggiamento irresponsabile, lesivo del rispetto delle leggi
regionali e irresponsaile per gli effetti che produrrà sul territorio.