SlideShare a Scribd company logo
La Sanità Integrativa
Una guida alla sua creazione e diffusione

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
Introduzione
COPERTURA SPESA
SANITARIA

La richiesta di servizi sanitari continuerà ad aumentare in
modo costante nei prossimi anni, sia in qualità che in quantità
dell’offerta, andando ben oltre l’attuale capacità del Servizio
Sanitario Nazionale e delle sue possibili evoluzioni negli anni a
venire – se si mantiene l’attuale vincolo di bilancio imposto
dalle norme sul controllo dei bilanci.

Spesa pubblica
Polizze assicurative, fondi e mutue
Out-of-pocket

L’incremento dell’offerta sanitaria sarebbe possibile solo
nell’ottica di un aumento della tassazione – come mezzo per
espandere le disponibilità economiche delle Regioni in materia
di Sanità – ma questa strada non è politicamente perseguibile
dato il già elevatissimo tasso di pressione fiscale cui siamo
sottoposti in Italia.

L’unica strada alternativa possibile è quella della Sanità
integrativa, da perseguirsi attraverso lo spostamento della già
ampia spesa privata in sanità verso Fondi e assicurazioni
private che compensino il deficit di spesa del settore pubblico
senza gravare sul cittadino.

24%

3%

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu

73%
L’evoluzione normativa
Decreto Legislativo 502/92
Introduceva la possibilità di istituire fondi integrativi sanitari attraverso:
• Contratti e accordi collettivi – aziendali o nazionali
• Accordi tra lavoratori autonomi – almeno su base provinciale
• Regolamenti di enti, società, enti locali, associazioni senza scopo di lucro, cooperative, società di mutuo soccorso

Decreto Legislativo 229/99, art. 9
Introduce la distinzione tra fondi Doc e non-Doc, i primi istituiti con lo scopo di
«potenziare l’erogazione delle forme di assistenza sanitaria», integrandola con
servizi aggiuntivi laddove possibile; i fondi definiti non-Doc sono invece tutti quei
fondi riconosciuti con il precedente decreto.

Decreto Legislativo 56/2000
Introduce un progressivo aumento della deducibilità fiscale dei versamenti su Fondi
Doc, con una parallela riduzione di quella dei Fondi non-Doc, con l’obiettivo di
rafforzare la tendenza verso i fondi Doc nel 2008.

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
Legge Finanziaria 2004

Equipara i Fondi Doc e non-Doc dal punto di vista della deducibilità fiscale

Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (art. 1, co. 197, lettere a e b) che ha
sostituito, rispettivamente, lettera e-ter, art. 10 e lettera a, art. 51 del tuir
917/86,
ha di fatto completato l’equiparazione di Fondi Doc e non-Doc
Decreto 31 marzo 2008
•Individua gli ambiti operativi dei Fondi e delle Casse con fini puramente assistenziali
•Impone un tetto minimo del 20% di spesa per Fondi, Enti e Casse di Mutuo Soccorso in prestazioni sanitarie non
comprese nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), siano esse prestazioni volte a garantire il recupero della salute e della
mobilità (fisioterapia, cure termali, altri tipi di intervento) o prestazioni odontoiatriche
•Viene introdotto l’Anagrafe dei Fondi Sanitari
•http://www.salute.gov.it/portale/ministro/p4_8_0.jsp?lingua=italiano&label=servizionline&idMat=PS&idAmb=AFIS&idSrv=01&flag
=P

Decreto 27 ottobre 2009

Introduce lievi modifiche alle normative preesistenti sui Fondi Sanitari, creando una
disciplina teoricamente unica

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
L’anagrafe dei Fondi Sanitari integrativi
L’Anagrafe dei Fondi Sanitari svolge una serie di importanti funzioni, tra cui:

• Censisce i soggetti operanti nel settore sanitario in correlazione al Servizio Sanitario
Nazionale
• Valuta gli elementi di connessione tra il Servizio Sanitario Nazionale e la Sanità
integrativa (settore privato)
• Controlla che siano rispettate le soglie di risorse vincolate a fini esclusivamente
assistenziali

All’Anagrafe possono iscriversi:

• Fondi Sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale che si siano configurati
nell’ambito delle norme stabilite dell’art. 9 DL 20 novembre 1992 n. 502, e successive
norme
• Gli Enti, le Casse e le Società di Mutuo Soccorso aventi esclusivamente fine
assistenziale (art. 51 comma 2, lettera a del DPR 917/1986)

La gestione delle iscrizioni è affidata al Ministero della Sanità, che vaglia la
documentazione trasmessa – secondo la procedura definita dal Decreto
Ministeriale del 27 ottobre 2009.
Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
Fondi Sanità integrativa e deducibilità fiscale
Uno dei punti più vantaggiosi dei Fondi per la Santità integrativa è la loro deducibilità fiscale – fissata a
3.615,20€ al 2013. Sono infatti deducibili per legge sia i Fondi Doc che i Fondi non-Doc (entro questo
massimale) e, punto importante,

le somme di denaro versate in Fondi iscritti all’Anagrafe sono esenti da imposte.
Esempio
Modalità contributiva «diretta»
Il datore di lavoro versa i soldi in busta paga
€200
Circa €400

€300
•L’azienda decide di
versare €300 ad ogni
lavoratore come
contributo sanitario

•Le imposte e la
contribuzione
previdenziale fanno
aumentare la cifra
pagata dall’azienda

•Tasse ed imposizioni
fiscali colpiscono anche
il lavoratore, che vede
decurtarsi la cifra finale

€200 persi
•Complessivamente, si
sono andati a perdere
circa 200€ in tasse, con
danno per l’azienda e
per il lavoratore

€ 300
€330
€300
•L’azienda decide di
versare €300 ad ogni
lavoratore come
contributo sanitario

N.B. Eventuali spese sanitarie aggiuntive sostenute
dal lavoratore ma non copertae dal Fondo saranno
comunque detraibili al 19% fino al tetto dei €3615,20.

•L’azienda versa i €300
in un fondo sanitario,
e paga solo il 10% di
contribuzione
previdenziale

•Il lavoratore si trova
una contribuzione
versata sul suo fondo
sanitario di €300, per
cui non pagherà tasse

Modalità contributiva via Fondo
Il datore di lavoro versa i soldi in un Fondo
Sanitario aziendale

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
Fondi Sanitari e Politica Regionale
Costi e benefici della creazione di un Fondo Sanitario
(che gli amministratori locali devono considerare)
Le informazioni presenti in questo documento sono tratte dal volume «Diritto alla Salute in Europa» della Delegazione Italiana del Partito Democratico al Parlamento Europeo

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
Inquadramento della questione
Come già detto precedentemente, le disponibilità economiche per la Sanità sono andate soggette ad una
riduzione costante nella loro disponibilità. Questo ha portato – e porta – sempre più amministratori locali,
soprattutto regionali, a ricercare fonti alternative per finanziare il Servizio Sanitario senza andare ad intaccare il
proprio consenso politico.
La strada più utilmente perseguibile al riguardo sembra essere quella dei Fondi Integrativi, anche se la scelta
tra Fondi Doc e Fondi non-Doc rimane uno dei punti oscuri su cui dibattere e decidere di caso in caso. Tra le
variabili da considerare si annoverano:
• Costi
• Attuabilità
• Vantaggi/svantaggi politici

I Fondi Doc garantiscono un servizio di copertura sanitaria maggiormente integrata a quella del Servizio
Sanitario Nazionale, ma sono più complessi da attivare e più lenti ad entrare a regime – di fatto, non sono
pressoché presenti nel panorama nazionale.
I Fondi non-Doc, di contro, presentano minori difficoltà di attivazione e messa a regime, ma non si integrano in
modo così efficiente con il Servizio Sanitario Nazionale, ed anzi in molti casi non ne garantiscono neanche la
stessa universalità: basti considerare, come esempio, che tra i Fondi non-Doc rientrano anche le assicurazioni
commerciali, che hanno elevate barriere all’accesso.
In ogni caso, la decisione varia da Regione a Regione sulla base di una serie di considerazioni che il decisore
deve effettuare di volta in volta rispetto alla sua realtà regionale.

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
Questa differenziazione regionalistica deriva dal processo di riforma in senso federale che è stato avviato dal
2009 nel nostro Paese. In questo senso vanno lette anche le riforme da attuare nel sistema sanitario, in
particolare nel settore della Sanità integrativa: mentre alcune Regioni godono di un gettito fiscale tale da
garantire un Sistema Sanitario Regionale efficiente, altre soffrono di costanti deficit sanitari che rendono
difficile l’erogazione anche dei servizi minimi, e provocano interminabili liste d’attesa e un sempre maggiore
ricorso al privato (per chi se lo può permettere).
L’obiettivo dell’amministratore locale deve essere quello di reindirizzare questa spesa privata verso i Fondi di
Sanità Integrativa che consentano un miglioramento nella qualità della Sanità pubblica nella propria Regione e,
contemporaneamente, un alleggerimento del carico sulla stessa senza però danneggiarla. Il come è la
questione che si vuole affrontare in questo testo.
Il primo passo da compiere, prima ancora di definire se optare per Fondi Doc, Fondi non-Doc o una soluzione
mista, è procedere ad una definizione della domanda di sanità regionale, ossia:
• Comprendere la distribuzione di ricchezza a livello regionale, e quindi come si distribuisce la richiesta di Sanità
pubblica e Sanità privata
•

Per definire questo punto in genere si può partire dall’assunto che chi può spendere di più opterà per il privato, che garantisce migliori servizi
alberghieri (per la degenza post-operatoria/day hospital) e maggiore scelta del medico

• Analizzare il tipo di servizi maggiormente richiesti, e individuare se questi rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza
o meno

Inoltre, può essere molto utile effettuare un controllo sull’efficienza amministrativa del Sistema Sanitario
Regionale.

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
Fondi Doc e Fondi non-Doc: pro e contro
Fondi Doc
+ Universalità d’accesso
+ Facili da integrare con il Sistema
Sanitario Nazionale
- I Fondi Doc non coprono le prestazioni
LEA (Livello Essenziale di Assistenza)
erogate in strutture non
convenzionate
- Offrono una minore libertà di scelta
per l’utente
- Possono dover richiedere un Fondo di
Compensazione per coprire le perdite

Fondi non-Doc

+ Offrono una maggiore libertà di
scelta per l’utente
+ Non richiedono un Fondo di
Compensazione
+ Coprono le prestazioni mediche
erogate anche nelle strutture non
convenzionate
- Sono più difficilmente integrabili
con il Sistema Sanitario Nazionale
- Possono presentare barriere
all’accesso

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
La creazione di un sistema di Sanità integrativa
parte 1: espandere la domanda
Convincere le persone a sottoscrivere un sistema
di sanità integrativa può rivelarsi un’impresa
meno facile di quello che possa sembrare in
teoria. A tal fine sono tre le macro-strategie
perseguibili:
• Politiche informative
• Politiche di contenimento dei premi
• Politiche fiscali

Le politiche informative sono orientate alla
diffusione della conoscenza (in senso positivo)
della Sanità integrativa, mostrando i vantaggi
fiscali e motivazionali della sottoscrizione di
tali Fondi, in particolare per le imprese che
vogliano introdurli nei propri contratti.

Politica informativa

Punti di forza

Punti di debolezza

Comunicazione dei vantaggi per
gli utenti

Ritorno di
immagine

Risultati incerti

Comunicazione dei vantaggi per
le imprese

Costo contenuto

Risultati incerti

Comunicazione dei vantaggi
degli adempimenti obbligatori
per le imprese nell’ambito della
Sanità integrativa

Costo contenuto
Elevata possibilità
di successo

Modifica
dell’equilibrio del
mercato della
Sanità integrativa

Come evidenziato dalla tabella, la strategia di maggior successo per un
amministratore locale che decida di perseguire una politica informativa è
quella di optare sull’obbligatorietà di tale sistema di sanità integrativa, in
modo che le imprese lo adottino.
Tale politica garantisce anche vantaggi di immagine per la Regione, che
assume l’immagine di Regione virtuosa, in quanto obbliga le imprese a
tutelare i dipendenti.

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
Il secondo sistema di espansione della domanda consiste nelle politiche di contenimento dei premi
assicurativi.
Posto che il prezzo di un’assicurazione sanitaria varia sulla base di vari fattori, tra cui
• Tipologia organizzativa
• Prestazioni coperte
• Appartenenza o meno a forme di assicurazione collettiva

la Regione può intervenire su questi prezzi in tre modi:
• Calmierando i prezzi – metodo di difficile applicazione
• Promuovendo cambiamenti organizzativi/strutturali – metodo che può rivelarsi funzionale
• Utilizzando la leva fiscale – metodo che rientra nelle metodologie fiscale

Le assicurazioni sanitarie soffrono di moral hazard (azzardo morale, ossia tendenza da parte degli individui a
fingere sinistri o altro per ottenere rimborsi) e selezione avversa (le assicurazioni tendono a limitare il campo
dei possibili fruitori eliminando – paradossalmente – quelli che ne avrebbero maggiormente bisogno). Al fine di
contrastare questi due fenomeni, le assicurazioni dovrebbero puntare sull’integrazione tra profit e non-profit e
sulle politiche di aggregazione.
Per quanto riguarda le politiche di aggregazione, queste sono di due tipi – e vanno condotte di pari passo: da
un lato la creazione di Fondi «piccoli», poiché più sono piccole le comunità minori sono i rischi di moral hazard;
dall’altro, questi piccoli Fondi devono essere aggregati organizzativamente al fine di ridurre i costi di gestione
ottenendo economie di scala (entro certi limiti).

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
Il secondo passaggio è l’integrazione tra profit e non-profit in modo da esaltare i vantaggi competitivi reciproci:
un sistema integrato garantirebbe infatti una netta riduzione dei costi di gestione per le assicurazioni, con una
conseguente riduzione dei premi assicurativi.

Inoltre, le assicurazioni otterrebbero vantaggi dalla riduzione dei costi commerciali e di Front-end, oltre ad una
sensibile riduzione dei costi derivanti dal moral hazard.

Servizi Sanitari

Copertura

Enti non-profit (Fondi, Casse e Mutue)

Gestione sinistri
back-end

Gestione Sinistri
front-end

Vendita

Promozione

Enti Profit (Assicurazioni commerciali)

In ogni caso, l’integrazione tra Fondi profit e non-profit è un processo difficile da attuare in mancanza di una
forte volontà politica a livello regionale e di appositi strumenti fiscali che incentivino un tale processo.
Emerge quindi la necessità di importanti politiche fiscali come mezzo per stimolare la domanda di sanità
integrativa, se non fosse che mancano strumenti specifici per favorire lo sviluppo di Fondi per la Sanità
Integrativa a livello Regionale.
L’unico strumento attualmente disponibile sono le detrazioni IRAP per le aziende che sottoscrivono accordi con
Fondi Sanitari integrativi. In ogni caso si tratterebbe di perdite nel bilancio regionale, motivo per cui è
necessario praticare un attento calcolo di fattibilità.

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
La creazione di un sistema di Sanità integrativa
parte 2: espandere l’offerta
Le politiche per l’incremento dell’offerta di Sanità Integrativa sono di due tipi: indirette e dirette.
Politiche indirette

• Incentivi per la nascita di nuovi soggetti
Questi incentivi sono possibili in varie forme – detrazioni IRAP e contributi, ad esempio – per spingere le aziende ad aderire a questi Fondi
sanitari interprofessionali (che a loro volta sarebbero incentivati come start-up). Nel decidere una simile strategia è comunque necessario
tenere presente la disciplina nazionale e regionale a riguardo, oltre che agli interessi da parte dei privati ad operare in questo campo.

• Promozione della professione intramuraria
La creazione di un «sistema binario» nell’ambito sanitario in cui all’offerta di base si affianca la possibilità di un’offerta extra – migliori servizi e
scelta del medico dietro pagamento, seppure ad una cifra inferiore rispetto a quella pagata al settore privato. Tale scelta è basata sulla
considerazione che gli utenti, in certi casi, sono disposti a spendere di più in cambio di un servizio migliore (ad esempio, al momento del parto).
Questo sistema garantirebbe una maggiore liberta di scelta per il cittadino e maggiori entrate per le casse regionali, senza contraccolpi politici
se la questione viene gestita entro la creazione di fondi per la sanità integrativa.
La conseguente politica sanitaria si dovrebbe articolare in:
• Riqualificazione delle strutture pubbliche in funzione di una maggiore offerta
• Creazione di un albo dei medici che possono operare nel nuovo regime intramurario
• Promozione di queste nuove strutture come enti parte del Sistema Sanitario Nazionale Integrativo (sia profit che non-profit)

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
Una simile manovra deve essere però valutata attentamente per evitare un eccesso di spesa regionale; a tal fine sarebbe da
considerare l’ipotesi di un coinvolgimento dei privati al fine di ridurre la spesa.
N.B. Questo sistema non mira a migliorare la qualità del Servizio Sanitario Nazionale, ma la sua profittabilità: riuscendo a rendere positivi i
bilanci delle ASL attraverso questo ricorso parziale al semi-privato si potrebbe migliorare l’offerta gratuita di base; inoltre, consentirebbe
l’accesso al mercato del lavoro ad una serie di giovani medici che avrebbero altrimenti maggiori difficoltà ad entrare di ruolo.

• Creazione di un Fondo di compensazione regionale
Un fondo di compensazione regionale svolgerebbe un’importante funzione di copertura finanziaria per i Fondi
Sanitari e le ASL; sarebbe inoltre un incentivo allo sviluppo ed alla sottoscrizione dei Fondi integrativi stessi,
soprattutto nell’ottica della diffusione delle Long Term Care. È comunque importante in quest’ambito
l’istituzione di un organo di vigilanza che sorvegli il funzionamento di questo Fondo.
Politiche dirette
L’azione diretta della Regione per creare ulteriore offerta di Sanità integrativa può assumere cinque forme:
• Fondo a gestione diretta regionale per i dipendenti dell’Ente Regione, con possibilità di estendere la copertura ad altri enti
locali
• Fondo gestito dalla Regione ma aperto a tutti, a partecipazione diretta o indiretta (attraverso le aziende o assicurazioni
commerciali)
• Mutue pubbliche (per i dipendenti dei vari enti regionali)
• Fondo Regionale gestito da un operatore esterno per i dipendenti regionali e degli altri enti

• Fondo Regionale gestito da un operatore esterno per tutti i cittadini della Regione (magari con preadesione da parte delle
aziende)

Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu

More Related Content

What's hot

Gli assegni di cura e i vouchers per gli anziani
Gli assegni di cura e i vouchers per gli anzianiGli assegni di cura e i vouchers per gli anziani
Gli assegni di cura e i vouchers per gli anziani
Franco Pesaresi
 
COME SUPERARE GLI OSTACOLI DELL'INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
COME SUPERARE GLI OSTACOLI DELL'INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIACOME SUPERARE GLI OSTACOLI DELL'INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
COME SUPERARE GLI OSTACOLI DELL'INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Franco Pesaresi
 
COSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARE
COSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARECOSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARE
COSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARE
Franco Pesaresi
 
Rsa, costi e tariffe. Libro di Franco Pesaresi
Rsa, costi e tariffe. Libro di Franco PesaresiRsa, costi e tariffe. Libro di Franco Pesaresi
Rsa, costi e tariffe. Libro di Franco Pesaresi
Franco Pesaresi
 
L'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia 2015
L'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia 2015L'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia 2015
L'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia 2015
Franco Pesaresi
 
Quale futuro per il welfare?
Quale futuro per il welfare?Quale futuro per il welfare?
Quale futuro per il welfare?
Franco Pesaresi
 
Gli assegni di cura e i voucher nei servizi sociali. 2005
Gli assegni di cura e i voucher nei servizi sociali. 2005Gli assegni di cura e i voucher nei servizi sociali. 2005
Gli assegni di cura e i voucher nei servizi sociali. 2005Franco Pesaresi
 
IL SETTORE SOCIALE NEL PNRR
IL SETTORE SOCIALE NEL PNRRIL SETTORE SOCIALE NEL PNRR
IL SETTORE SOCIALE NEL PNRR
Franco Pesaresi
 
RSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costi
RSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costiRSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costi
RSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costi
Franco Pesaresi
 
PIANO NAZIONALE DOMICILIARITA' INTEGRATA
PIANO NAZIONALE DOMICILIARITA' INTEGRATAPIANO NAZIONALE DOMICILIARITA' INTEGRATA
PIANO NAZIONALE DOMICILIARITA' INTEGRATA
Franco Pesaresi
 
LE CASE DELLA COMUNITA': COSA PREVEDE IL PNRR
LE CASE DELLA COMUNITA': COSA PREVEDE IL PNRRLE CASE DELLA COMUNITA': COSA PREVEDE IL PNRR
LE CASE DELLA COMUNITA': COSA PREVEDE IL PNRR
Franco Pesaresi
 
L'INTEGRAZIONE MULTIPROFESSIONALE NELLA CRONICITA': QUALI ASPETTI E QUALI VAN...
L'INTEGRAZIONE MULTIPROFESSIONALE NELLA CRONICITA': QUALI ASPETTI E QUALI VAN...L'INTEGRAZIONE MULTIPROFESSIONALE NELLA CRONICITA': QUALI ASPETTI E QUALI VAN...
L'INTEGRAZIONE MULTIPROFESSIONALE NELLA CRONICITA': QUALI ASPETTI E QUALI VAN...
Franco Pesaresi
 
Programmazione degli interventi di contrasto alla povertà
Programmazione degli interventi di contrasto alla povertàProgrammazione degli interventi di contrasto alla povertà
Programmazione degli interventi di contrasto alla povertà
Franco Pesaresi
 
Partecipazione del volontariato marchigiano nella sanità
Partecipazione del volontariato marchigiano nella sanitàPartecipazione del volontariato marchigiano nella sanità
Partecipazione del volontariato marchigiano nella sanità
Franco Pesaresi
 
LA SCOMPARSA DEI LEP PER LA NON AUTOSUFFICIENZA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022
LA SCOMPARSA DEI LEP PER LA NON AUTOSUFFICIENZA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022LA SCOMPARSA DEI LEP PER LA NON AUTOSUFFICIENZA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022
LA SCOMPARSA DEI LEP PER LA NON AUTOSUFFICIENZA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022
Franco Pesaresi
 
Anziani e non autosufficienza: scenari evolutivi
Anziani e non autosufficienza: scenari evolutiviAnziani e non autosufficienza: scenari evolutivi
Anziani e non autosufficienza: scenari evolutivi
Franco Pesaresi
 
White Paper - Sistemi sanitari europei a confronto
White Paper - Sistemi sanitari europei a confrontoWhite Paper - Sistemi sanitari europei a confronto
White Paper - Sistemi sanitari europei a confronto
Associazione Europa2020
 
REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'
REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'
REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'
Franco Pesaresi
 

What's hot (20)

Gli assegni di cura e i vouchers per gli anziani
Gli assegni di cura e i vouchers per gli anzianiGli assegni di cura e i vouchers per gli anziani
Gli assegni di cura e i vouchers per gli anziani
 
COME SUPERARE GLI OSTACOLI DELL'INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
COME SUPERARE GLI OSTACOLI DELL'INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIACOME SUPERARE GLI OSTACOLI DELL'INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
COME SUPERARE GLI OSTACOLI DELL'INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
 
COSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARE
COSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARECOSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARE
COSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARE
 
Rsa, costi e tariffe. Libro di Franco Pesaresi
Rsa, costi e tariffe. Libro di Franco PesaresiRsa, costi e tariffe. Libro di Franco Pesaresi
Rsa, costi e tariffe. Libro di Franco Pesaresi
 
L'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia 2015
L'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia 2015L'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia 2015
L'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia 2015
 
Quale futuro per il welfare?
Quale futuro per il welfare?Quale futuro per il welfare?
Quale futuro per il welfare?
 
Gli assegni di cura e i voucher nei servizi sociali. 2005
Gli assegni di cura e i voucher nei servizi sociali. 2005Gli assegni di cura e i voucher nei servizi sociali. 2005
Gli assegni di cura e i voucher nei servizi sociali. 2005
 
IL SETTORE SOCIALE NEL PNRR
IL SETTORE SOCIALE NEL PNRRIL SETTORE SOCIALE NEL PNRR
IL SETTORE SOCIALE NEL PNRR
 
RSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costi
RSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costiRSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costi
RSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costi
 
PIANO NAZIONALE DOMICILIARITA' INTEGRATA
PIANO NAZIONALE DOMICILIARITA' INTEGRATAPIANO NAZIONALE DOMICILIARITA' INTEGRATA
PIANO NAZIONALE DOMICILIARITA' INTEGRATA
 
LE CASE DELLA COMUNITA': COSA PREVEDE IL PNRR
LE CASE DELLA COMUNITA': COSA PREVEDE IL PNRRLE CASE DELLA COMUNITA': COSA PREVEDE IL PNRR
LE CASE DELLA COMUNITA': COSA PREVEDE IL PNRR
 
L'INTEGRAZIONE MULTIPROFESSIONALE NELLA CRONICITA': QUALI ASPETTI E QUALI VAN...
L'INTEGRAZIONE MULTIPROFESSIONALE NELLA CRONICITA': QUALI ASPETTI E QUALI VAN...L'INTEGRAZIONE MULTIPROFESSIONALE NELLA CRONICITA': QUALI ASPETTI E QUALI VAN...
L'INTEGRAZIONE MULTIPROFESSIONALE NELLA CRONICITA': QUALI ASPETTI E QUALI VAN...
 
OSS II — Terza lezione II
OSS II — Terza lezione IIOSS II — Terza lezione II
OSS II — Terza lezione II
 
Programmazione degli interventi di contrasto alla povertà
Programmazione degli interventi di contrasto alla povertàProgrammazione degli interventi di contrasto alla povertà
Programmazione degli interventi di contrasto alla povertà
 
92
9292
92
 
Partecipazione del volontariato marchigiano nella sanità
Partecipazione del volontariato marchigiano nella sanitàPartecipazione del volontariato marchigiano nella sanità
Partecipazione del volontariato marchigiano nella sanità
 
LA SCOMPARSA DEI LEP PER LA NON AUTOSUFFICIENZA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022
LA SCOMPARSA DEI LEP PER LA NON AUTOSUFFICIENZA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022LA SCOMPARSA DEI LEP PER LA NON AUTOSUFFICIENZA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022
LA SCOMPARSA DEI LEP PER LA NON AUTOSUFFICIENZA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022
 
Anziani e non autosufficienza: scenari evolutivi
Anziani e non autosufficienza: scenari evolutiviAnziani e non autosufficienza: scenari evolutivi
Anziani e non autosufficienza: scenari evolutivi
 
White Paper - Sistemi sanitari europei a confronto
White Paper - Sistemi sanitari europei a confrontoWhite Paper - Sistemi sanitari europei a confronto
White Paper - Sistemi sanitari europei a confronto
 
REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'
REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'
REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'
 

Viewers also liked

Qual è la condizione della Sanità Regionale?
Qual è la condizione della Sanità Regionale?Qual è la condizione della Sanità Regionale?
Qual è la condizione della Sanità Regionale?
Quattrogatti.info
 
Ipsos per Assidai: L’identità del manager italiano, il best place to work e l...
Ipsos per Assidai: L’identità del manager italiano, il best place to work e l...Ipsos per Assidai: L’identità del manager italiano, il best place to work e l...
Ipsos per Assidai: L’identità del manager italiano, il best place to work e l...
Assidai
 
CSR, ethics & sustainability all around the world
CSR, ethics & sustainability all around the worldCSR, ethics & sustainability all around the world
CSR, ethics & sustainability all around the worldSwiss Business Group
 
Quanto si spende in Italia nel settore della sanità?
Quanto si spende in Italia nel settore della sanità?Quanto si spende in Italia nel settore della sanità?
Quanto si spende in Italia nel settore della sanità?
Quattrogatti.info
 
Ict in sanità_-_panorama_europeo_riccardo_abeti_r00
Ict in sanità_-_panorama_europeo_riccardo_abeti_r00Ict in sanità_-_panorama_europeo_riccardo_abeti_r00
Ict in sanità_-_panorama_europeo_riccardo_abeti_r00
Riccardo Abeti
 
Social CRM - Revisited
Social CRM - RevisitedSocial CRM - Revisited
Social CRM - Revisited
Andrea Colaianni
 
You never use this shampoo. Deception, emotional sharing e influenza sociale.
You never use this shampoo. Deception, emotional sharing e influenza sociale.You never use this shampoo. Deception, emotional sharing e influenza sociale.
You never use this shampoo. Deception, emotional sharing e influenza sociale.
eugenio iorio
 
Integrazione Ospedale Territorio - episodio 4
Integrazione Ospedale Territorio - episodio 4Integrazione Ospedale Territorio - episodio 4
Integrazione Ospedale Territorio - episodio 4
Insiel Mercato S.p.A.
 
Integrazione Ospedale Territorio - episodio 3
Integrazione Ospedale Territorio - episodio 3Integrazione Ospedale Territorio - episodio 3
Integrazione Ospedale Territorio - episodio 3
Insiel Mercato S.p.A.
 
Partnership e Innovazione nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere
Partnership e Innovazione nelle Aziende Sanitarie e OspedalierePartnership e Innovazione nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere
Partnership e Innovazione nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere
Giuseppe Orzati
 
Sistema integrato informazione e comunicazione in sanità
Sistema integrato informazione e comunicazione in sanitàSistema integrato informazione e comunicazione in sanità
Sistema integrato informazione e comunicazione in sanità
eugenio iorio
 

Viewers also liked (11)

Qual è la condizione della Sanità Regionale?
Qual è la condizione della Sanità Regionale?Qual è la condizione della Sanità Regionale?
Qual è la condizione della Sanità Regionale?
 
Ipsos per Assidai: L’identità del manager italiano, il best place to work e l...
Ipsos per Assidai: L’identità del manager italiano, il best place to work e l...Ipsos per Assidai: L’identità del manager italiano, il best place to work e l...
Ipsos per Assidai: L’identità del manager italiano, il best place to work e l...
 
CSR, ethics & sustainability all around the world
CSR, ethics & sustainability all around the worldCSR, ethics & sustainability all around the world
CSR, ethics & sustainability all around the world
 
Quanto si spende in Italia nel settore della sanità?
Quanto si spende in Italia nel settore della sanità?Quanto si spende in Italia nel settore della sanità?
Quanto si spende in Italia nel settore della sanità?
 
Ict in sanità_-_panorama_europeo_riccardo_abeti_r00
Ict in sanità_-_panorama_europeo_riccardo_abeti_r00Ict in sanità_-_panorama_europeo_riccardo_abeti_r00
Ict in sanità_-_panorama_europeo_riccardo_abeti_r00
 
Social CRM - Revisited
Social CRM - RevisitedSocial CRM - Revisited
Social CRM - Revisited
 
You never use this shampoo. Deception, emotional sharing e influenza sociale.
You never use this shampoo. Deception, emotional sharing e influenza sociale.You never use this shampoo. Deception, emotional sharing e influenza sociale.
You never use this shampoo. Deception, emotional sharing e influenza sociale.
 
Integrazione Ospedale Territorio - episodio 4
Integrazione Ospedale Territorio - episodio 4Integrazione Ospedale Territorio - episodio 4
Integrazione Ospedale Territorio - episodio 4
 
Integrazione Ospedale Territorio - episodio 3
Integrazione Ospedale Territorio - episodio 3Integrazione Ospedale Territorio - episodio 3
Integrazione Ospedale Territorio - episodio 3
 
Partnership e Innovazione nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere
Partnership e Innovazione nelle Aziende Sanitarie e OspedalierePartnership e Innovazione nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere
Partnership e Innovazione nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere
 
Sistema integrato informazione e comunicazione in sanità
Sistema integrato informazione e comunicazione in sanitàSistema integrato informazione e comunicazione in sanità
Sistema integrato informazione e comunicazione in sanità
 

Similar to e-Book - La sanità integrativa - Una guida alla sua creazione e diffusione

Baldassarri relazione emendamenti spending review
Baldassarri relazione emendamenti spending reviewBaldassarri relazione emendamenti spending review
Baldassarri relazione emendamenti spending reviewFilodiArianna
 
Sanità integrativa e nuovi bisogni di salute
Sanità integrativa e nuovi bisogni di saluteSanità integrativa e nuovi bisogni di salute
Sanità integrativa e nuovi bisogni di salute
Uneba
 
Sanità italiana. È tempo di un check up!
Sanità italiana. È tempo di un check up!Sanità italiana. È tempo di un check up!
Sanità italiana. È tempo di un check up!
telosaes
 
Health Online 34 - Novembre/Dicembre 2019
Health Online 34 - Novembre/Dicembre 2019Health Online 34 - Novembre/Dicembre 2019
Health Online 34 - Novembre/Dicembre 2019
Health Italia S.p.A.
 
Cergas sostenibilità economica e q delle cure
Cergas sostenibilità economica e q delle cureCergas sostenibilità economica e q delle cure
Cergas sostenibilità economica e q delle cure
Carlo Favaretti
 
Proposta fondo sanitario 14 aprile 2016
Proposta fondo sanitario 14 aprile 2016 Proposta fondo sanitario 14 aprile 2016
Proposta fondo sanitario 14 aprile 2016
Fabio Bolo
 
Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016
Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016
Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016
Assidai
 
Marcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
Marcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi MediciMarcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
Marcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
Marcella Marletta
 
fondo sanitario dipendenti gruppo poste
fondo sanitario dipendenti gruppo postefondo sanitario dipendenti gruppo poste
fondo sanitario dipendenti gruppo poste
Fabio Bolo
 
IL NUOVO PUNTO UNICO DI ACCESSO (PUA). Il quadro nazionale
IL NUOVO PUNTO UNICO DI ACCESSO (PUA). Il quadro nazionaleIL NUOVO PUNTO UNICO DI ACCESSO (PUA). Il quadro nazionale
IL NUOVO PUNTO UNICO DI ACCESSO (PUA). Il quadro nazionale
Franco Pesaresi
 
Health Online 59 - Gennaio / Febbraio 2024
Health Online 59 - Gennaio / Febbraio 2024Health Online 59 - Gennaio / Febbraio 2024
Health Online 59 - Gennaio / Febbraio 2024
Health Italia S.p.A.
 
Spending Review e Universalismo Selettivo
Spending Review e Universalismo SelettivoSpending Review e Universalismo Selettivo
Spending Review e Universalismo Selettivo
Nicola_C_Salerno
 
Federalismo fiscalei 21058
Federalismo fiscalei 21058Federalismo fiscalei 21058
Federalismo fiscalei 21058
Iniziativa 21058
 
DEF Documento di Economia e Finanza 2014
DEF Documento di Economia e Finanza 2014DEF Documento di Economia e Finanza 2014
DEF Documento di Economia e Finanza 2014Paolo Pascucci
 
Consulenza assicurativa e contrattualistica
Consulenza assicurativa e contrattualisticaConsulenza assicurativa e contrattualistica
Consulenza assicurativa e contrattualistica
Agnese Cremaschi
 
Censimento Permanente delle imprese
Censimento Permanente delle imprese Censimento Permanente delle imprese
Censimento Permanente delle imprese
Istituto nazionale di statistica
 
Welfare modello Biella
Welfare modello BiellaWelfare modello Biella
Welfare modello Biella
Giovanni Poggialini
 
Comunicato stampa ce pa 20nov2014
Comunicato stampa ce pa 20nov2014Comunicato stampa ce pa 20nov2014
Comunicato stampa ce pa 20nov2014redazione gioianet
 
Manovra finanziaria 2011 note udc
Manovra finanziaria 2011   note udcManovra finanziaria 2011   note udc
Manovra finanziaria 2011 note udc
udc-italia
 

Similar to e-Book - La sanità integrativa - Una guida alla sua creazione e diffusione (20)

Baldassarri relazione emendamenti spending review
Baldassarri relazione emendamenti spending reviewBaldassarri relazione emendamenti spending review
Baldassarri relazione emendamenti spending review
 
Sanità integrativa e nuovi bisogni di salute
Sanità integrativa e nuovi bisogni di saluteSanità integrativa e nuovi bisogni di salute
Sanità integrativa e nuovi bisogni di salute
 
Sanità italiana. È tempo di un check up!
Sanità italiana. È tempo di un check up!Sanità italiana. È tempo di un check up!
Sanità italiana. È tempo di un check up!
 
Health Online 34 - Novembre/Dicembre 2019
Health Online 34 - Novembre/Dicembre 2019Health Online 34 - Novembre/Dicembre 2019
Health Online 34 - Novembre/Dicembre 2019
 
Cergas sostenibilità economica e q delle cure
Cergas sostenibilità economica e q delle cureCergas sostenibilità economica e q delle cure
Cergas sostenibilità economica e q delle cure
 
Proposta fondo sanitario 14 aprile 2016
Proposta fondo sanitario 14 aprile 2016 Proposta fondo sanitario 14 aprile 2016
Proposta fondo sanitario 14 aprile 2016
 
Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016
Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016
Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016
 
Marcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
Marcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi MediciMarcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
Marcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
 
fondo sanitario dipendenti gruppo poste
fondo sanitario dipendenti gruppo postefondo sanitario dipendenti gruppo poste
fondo sanitario dipendenti gruppo poste
 
IL NUOVO PUNTO UNICO DI ACCESSO (PUA). Il quadro nazionale
IL NUOVO PUNTO UNICO DI ACCESSO (PUA). Il quadro nazionaleIL NUOVO PUNTO UNICO DI ACCESSO (PUA). Il quadro nazionale
IL NUOVO PUNTO UNICO DI ACCESSO (PUA). Il quadro nazionale
 
Health Online 59 - Gennaio / Febbraio 2024
Health Online 59 - Gennaio / Febbraio 2024Health Online 59 - Gennaio / Febbraio 2024
Health Online 59 - Gennaio / Febbraio 2024
 
OSS II - V lezione II
OSS II - V lezione IIOSS II - V lezione II
OSS II - V lezione II
 
Spending Review e Universalismo Selettivo
Spending Review e Universalismo SelettivoSpending Review e Universalismo Selettivo
Spending Review e Universalismo Selettivo
 
Federalismo fiscalei 21058
Federalismo fiscalei 21058Federalismo fiscalei 21058
Federalismo fiscalei 21058
 
DEF Documento di Economia e Finanza 2014
DEF Documento di Economia e Finanza 2014DEF Documento di Economia e Finanza 2014
DEF Documento di Economia e Finanza 2014
 
Consulenza assicurativa e contrattualistica
Consulenza assicurativa e contrattualisticaConsulenza assicurativa e contrattualistica
Consulenza assicurativa e contrattualistica
 
Censimento Permanente delle imprese
Censimento Permanente delle imprese Censimento Permanente delle imprese
Censimento Permanente delle imprese
 
Welfare modello Biella
Welfare modello BiellaWelfare modello Biella
Welfare modello Biella
 
Comunicato stampa ce pa 20nov2014
Comunicato stampa ce pa 20nov2014Comunicato stampa ce pa 20nov2014
Comunicato stampa ce pa 20nov2014
 
Manovra finanziaria 2011 note udc
Manovra finanziaria 2011   note udcManovra finanziaria 2011   note udc
Manovra finanziaria 2011 note udc
 

More from Associazione Europa2020

Le politiche per lo sviluppo rurale 2014-2020 di Dario Cacace - ricercatore INEA
Le politiche per lo sviluppo rurale 2014-2020 di Dario Cacace - ricercatore INEALe politiche per lo sviluppo rurale 2014-2020 di Dario Cacace - ricercatore INEA
Le politiche per lo sviluppo rurale 2014-2020 di Dario Cacace - ricercatore INEAAssociazione Europa2020
 
Il Fiscal Compact - Parte 2
Il Fiscal Compact - Parte 2Il Fiscal Compact - Parte 2
Il Fiscal Compact - Parte 2
Associazione Europa2020
 
Il Fiscal Compact - Parte 1
Il Fiscal Compact - Parte 1Il Fiscal Compact - Parte 1
Il Fiscal Compact - Parte 1
Associazione Europa2020
 
Le diseguaglianze sociali in Europa, parte 2 - Le soluzioni proposte
Le diseguaglianze sociali in Europa, parte 2 - Le soluzioni proposteLe diseguaglianze sociali in Europa, parte 2 - Le soluzioni proposte
Le diseguaglianze sociali in Europa, parte 2 - Le soluzioni proposte
Associazione Europa2020
 
Le diseguaglianze socio-economiche in Europa - parte 1
Le diseguaglianze socio-economiche in Europa - parte 1Le diseguaglianze socio-economiche in Europa - parte 1
Le diseguaglianze socio-economiche in Europa - parte 1
Associazione Europa2020
 
White Paper - La responsabilità civile e penale del personale sanitario
White Paper - La responsabilità civile e penale del personale sanitarioWhite Paper - La responsabilità civile e penale del personale sanitario
White Paper - La responsabilità civile e penale del personale sanitario
Associazione Europa2020
 
Horizon 2020 marco cortopassi european commission dg research and innovation
Horizon 2020 marco cortopassi european commission dg research and innovationHorizon 2020 marco cortopassi european commission dg research and innovation
Horizon 2020 marco cortopassi european commission dg research and innovation
Associazione Europa2020
 
Horizon 2020: Le opportunità dell'UE per la ricerca e l'innovazione delle imp...
Horizon 2020: Le opportunità dell'UE per la ricerca e l'innovazione delle imp...Horizon 2020: Le opportunità dell'UE per la ricerca e l'innovazione delle imp...
Horizon 2020: Le opportunità dell'UE per la ricerca e l'innovazione delle imp...
Associazione Europa2020
 

More from Associazione Europa2020 (9)

Le politiche per lo sviluppo rurale 2014-2020 di Dario Cacace - ricercatore INEA
Le politiche per lo sviluppo rurale 2014-2020 di Dario Cacace - ricercatore INEALe politiche per lo sviluppo rurale 2014-2020 di Dario Cacace - ricercatore INEA
Le politiche per lo sviluppo rurale 2014-2020 di Dario Cacace - ricercatore INEA
 
Il Fiscal Compact - Parte 2
Il Fiscal Compact - Parte 2Il Fiscal Compact - Parte 2
Il Fiscal Compact - Parte 2
 
Il Fiscal Compact - Parte 2
Il Fiscal Compact - Parte 2Il Fiscal Compact - Parte 2
Il Fiscal Compact - Parte 2
 
Il Fiscal Compact - Parte 1
Il Fiscal Compact - Parte 1Il Fiscal Compact - Parte 1
Il Fiscal Compact - Parte 1
 
Le diseguaglianze sociali in Europa, parte 2 - Le soluzioni proposte
Le diseguaglianze sociali in Europa, parte 2 - Le soluzioni proposteLe diseguaglianze sociali in Europa, parte 2 - Le soluzioni proposte
Le diseguaglianze sociali in Europa, parte 2 - Le soluzioni proposte
 
Le diseguaglianze socio-economiche in Europa - parte 1
Le diseguaglianze socio-economiche in Europa - parte 1Le diseguaglianze socio-economiche in Europa - parte 1
Le diseguaglianze socio-economiche in Europa - parte 1
 
White Paper - La responsabilità civile e penale del personale sanitario
White Paper - La responsabilità civile e penale del personale sanitarioWhite Paper - La responsabilità civile e penale del personale sanitario
White Paper - La responsabilità civile e penale del personale sanitario
 
Horizon 2020 marco cortopassi european commission dg research and innovation
Horizon 2020 marco cortopassi european commission dg research and innovationHorizon 2020 marco cortopassi european commission dg research and innovation
Horizon 2020 marco cortopassi european commission dg research and innovation
 
Horizon 2020: Le opportunità dell'UE per la ricerca e l'innovazione delle imp...
Horizon 2020: Le opportunità dell'UE per la ricerca e l'innovazione delle imp...Horizon 2020: Le opportunità dell'UE per la ricerca e l'innovazione delle imp...
Horizon 2020: Le opportunità dell'UE per la ricerca e l'innovazione delle imp...
 

e-Book - La sanità integrativa - Una guida alla sua creazione e diffusione

  • 1. La Sanità Integrativa Una guida alla sua creazione e diffusione Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
  • 2. Introduzione COPERTURA SPESA SANITARIA La richiesta di servizi sanitari continuerà ad aumentare in modo costante nei prossimi anni, sia in qualità che in quantità dell’offerta, andando ben oltre l’attuale capacità del Servizio Sanitario Nazionale e delle sue possibili evoluzioni negli anni a venire – se si mantiene l’attuale vincolo di bilancio imposto dalle norme sul controllo dei bilanci. Spesa pubblica Polizze assicurative, fondi e mutue Out-of-pocket L’incremento dell’offerta sanitaria sarebbe possibile solo nell’ottica di un aumento della tassazione – come mezzo per espandere le disponibilità economiche delle Regioni in materia di Sanità – ma questa strada non è politicamente perseguibile dato il già elevatissimo tasso di pressione fiscale cui siamo sottoposti in Italia. L’unica strada alternativa possibile è quella della Sanità integrativa, da perseguirsi attraverso lo spostamento della già ampia spesa privata in sanità verso Fondi e assicurazioni private che compensino il deficit di spesa del settore pubblico senza gravare sul cittadino. 24% 3% Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu 73%
  • 3. L’evoluzione normativa Decreto Legislativo 502/92 Introduceva la possibilità di istituire fondi integrativi sanitari attraverso: • Contratti e accordi collettivi – aziendali o nazionali • Accordi tra lavoratori autonomi – almeno su base provinciale • Regolamenti di enti, società, enti locali, associazioni senza scopo di lucro, cooperative, società di mutuo soccorso Decreto Legislativo 229/99, art. 9 Introduce la distinzione tra fondi Doc e non-Doc, i primi istituiti con lo scopo di «potenziare l’erogazione delle forme di assistenza sanitaria», integrandola con servizi aggiuntivi laddove possibile; i fondi definiti non-Doc sono invece tutti quei fondi riconosciuti con il precedente decreto. Decreto Legislativo 56/2000 Introduce un progressivo aumento della deducibilità fiscale dei versamenti su Fondi Doc, con una parallela riduzione di quella dei Fondi non-Doc, con l’obiettivo di rafforzare la tendenza verso i fondi Doc nel 2008. Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
  • 4. Legge Finanziaria 2004 Equipara i Fondi Doc e non-Doc dal punto di vista della deducibilità fiscale Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (art. 1, co. 197, lettere a e b) che ha sostituito, rispettivamente, lettera e-ter, art. 10 e lettera a, art. 51 del tuir 917/86, ha di fatto completato l’equiparazione di Fondi Doc e non-Doc Decreto 31 marzo 2008 •Individua gli ambiti operativi dei Fondi e delle Casse con fini puramente assistenziali •Impone un tetto minimo del 20% di spesa per Fondi, Enti e Casse di Mutuo Soccorso in prestazioni sanitarie non comprese nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), siano esse prestazioni volte a garantire il recupero della salute e della mobilità (fisioterapia, cure termali, altri tipi di intervento) o prestazioni odontoiatriche •Viene introdotto l’Anagrafe dei Fondi Sanitari •http://www.salute.gov.it/portale/ministro/p4_8_0.jsp?lingua=italiano&label=servizionline&idMat=PS&idAmb=AFIS&idSrv=01&flag =P Decreto 27 ottobre 2009 Introduce lievi modifiche alle normative preesistenti sui Fondi Sanitari, creando una disciplina teoricamente unica Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
  • 5. L’anagrafe dei Fondi Sanitari integrativi L’Anagrafe dei Fondi Sanitari svolge una serie di importanti funzioni, tra cui: • Censisce i soggetti operanti nel settore sanitario in correlazione al Servizio Sanitario Nazionale • Valuta gli elementi di connessione tra il Servizio Sanitario Nazionale e la Sanità integrativa (settore privato) • Controlla che siano rispettate le soglie di risorse vincolate a fini esclusivamente assistenziali All’Anagrafe possono iscriversi: • Fondi Sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale che si siano configurati nell’ambito delle norme stabilite dell’art. 9 DL 20 novembre 1992 n. 502, e successive norme • Gli Enti, le Casse e le Società di Mutuo Soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale (art. 51 comma 2, lettera a del DPR 917/1986) La gestione delle iscrizioni è affidata al Ministero della Sanità, che vaglia la documentazione trasmessa – secondo la procedura definita dal Decreto Ministeriale del 27 ottobre 2009. Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
  • 6. Fondi Sanità integrativa e deducibilità fiscale Uno dei punti più vantaggiosi dei Fondi per la Santità integrativa è la loro deducibilità fiscale – fissata a 3.615,20€ al 2013. Sono infatti deducibili per legge sia i Fondi Doc che i Fondi non-Doc (entro questo massimale) e, punto importante, le somme di denaro versate in Fondi iscritti all’Anagrafe sono esenti da imposte. Esempio Modalità contributiva «diretta» Il datore di lavoro versa i soldi in busta paga €200 Circa €400 €300 •L’azienda decide di versare €300 ad ogni lavoratore come contributo sanitario •Le imposte e la contribuzione previdenziale fanno aumentare la cifra pagata dall’azienda •Tasse ed imposizioni fiscali colpiscono anche il lavoratore, che vede decurtarsi la cifra finale €200 persi •Complessivamente, si sono andati a perdere circa 200€ in tasse, con danno per l’azienda e per il lavoratore € 300 €330 €300 •L’azienda decide di versare €300 ad ogni lavoratore come contributo sanitario N.B. Eventuali spese sanitarie aggiuntive sostenute dal lavoratore ma non copertae dal Fondo saranno comunque detraibili al 19% fino al tetto dei €3615,20. •L’azienda versa i €300 in un fondo sanitario, e paga solo il 10% di contribuzione previdenziale •Il lavoratore si trova una contribuzione versata sul suo fondo sanitario di €300, per cui non pagherà tasse Modalità contributiva via Fondo Il datore di lavoro versa i soldi in un Fondo Sanitario aziendale Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
  • 7. Fondi Sanitari e Politica Regionale Costi e benefici della creazione di un Fondo Sanitario (che gli amministratori locali devono considerare) Le informazioni presenti in questo documento sono tratte dal volume «Diritto alla Salute in Europa» della Delegazione Italiana del Partito Democratico al Parlamento Europeo Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
  • 8. Inquadramento della questione Come già detto precedentemente, le disponibilità economiche per la Sanità sono andate soggette ad una riduzione costante nella loro disponibilità. Questo ha portato – e porta – sempre più amministratori locali, soprattutto regionali, a ricercare fonti alternative per finanziare il Servizio Sanitario senza andare ad intaccare il proprio consenso politico. La strada più utilmente perseguibile al riguardo sembra essere quella dei Fondi Integrativi, anche se la scelta tra Fondi Doc e Fondi non-Doc rimane uno dei punti oscuri su cui dibattere e decidere di caso in caso. Tra le variabili da considerare si annoverano: • Costi • Attuabilità • Vantaggi/svantaggi politici I Fondi Doc garantiscono un servizio di copertura sanitaria maggiormente integrata a quella del Servizio Sanitario Nazionale, ma sono più complessi da attivare e più lenti ad entrare a regime – di fatto, non sono pressoché presenti nel panorama nazionale. I Fondi non-Doc, di contro, presentano minori difficoltà di attivazione e messa a regime, ma non si integrano in modo così efficiente con il Servizio Sanitario Nazionale, ed anzi in molti casi non ne garantiscono neanche la stessa universalità: basti considerare, come esempio, che tra i Fondi non-Doc rientrano anche le assicurazioni commerciali, che hanno elevate barriere all’accesso. In ogni caso, la decisione varia da Regione a Regione sulla base di una serie di considerazioni che il decisore deve effettuare di volta in volta rispetto alla sua realtà regionale. Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
  • 9. Questa differenziazione regionalistica deriva dal processo di riforma in senso federale che è stato avviato dal 2009 nel nostro Paese. In questo senso vanno lette anche le riforme da attuare nel sistema sanitario, in particolare nel settore della Sanità integrativa: mentre alcune Regioni godono di un gettito fiscale tale da garantire un Sistema Sanitario Regionale efficiente, altre soffrono di costanti deficit sanitari che rendono difficile l’erogazione anche dei servizi minimi, e provocano interminabili liste d’attesa e un sempre maggiore ricorso al privato (per chi se lo può permettere). L’obiettivo dell’amministratore locale deve essere quello di reindirizzare questa spesa privata verso i Fondi di Sanità Integrativa che consentano un miglioramento nella qualità della Sanità pubblica nella propria Regione e, contemporaneamente, un alleggerimento del carico sulla stessa senza però danneggiarla. Il come è la questione che si vuole affrontare in questo testo. Il primo passo da compiere, prima ancora di definire se optare per Fondi Doc, Fondi non-Doc o una soluzione mista, è procedere ad una definizione della domanda di sanità regionale, ossia: • Comprendere la distribuzione di ricchezza a livello regionale, e quindi come si distribuisce la richiesta di Sanità pubblica e Sanità privata • Per definire questo punto in genere si può partire dall’assunto che chi può spendere di più opterà per il privato, che garantisce migliori servizi alberghieri (per la degenza post-operatoria/day hospital) e maggiore scelta del medico • Analizzare il tipo di servizi maggiormente richiesti, e individuare se questi rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza o meno Inoltre, può essere molto utile effettuare un controllo sull’efficienza amministrativa del Sistema Sanitario Regionale. Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
  • 10. Fondi Doc e Fondi non-Doc: pro e contro Fondi Doc + Universalità d’accesso + Facili da integrare con il Sistema Sanitario Nazionale - I Fondi Doc non coprono le prestazioni LEA (Livello Essenziale di Assistenza) erogate in strutture non convenzionate - Offrono una minore libertà di scelta per l’utente - Possono dover richiedere un Fondo di Compensazione per coprire le perdite Fondi non-Doc + Offrono una maggiore libertà di scelta per l’utente + Non richiedono un Fondo di Compensazione + Coprono le prestazioni mediche erogate anche nelle strutture non convenzionate - Sono più difficilmente integrabili con il Sistema Sanitario Nazionale - Possono presentare barriere all’accesso Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
  • 11. La creazione di un sistema di Sanità integrativa parte 1: espandere la domanda Convincere le persone a sottoscrivere un sistema di sanità integrativa può rivelarsi un’impresa meno facile di quello che possa sembrare in teoria. A tal fine sono tre le macro-strategie perseguibili: • Politiche informative • Politiche di contenimento dei premi • Politiche fiscali Le politiche informative sono orientate alla diffusione della conoscenza (in senso positivo) della Sanità integrativa, mostrando i vantaggi fiscali e motivazionali della sottoscrizione di tali Fondi, in particolare per le imprese che vogliano introdurli nei propri contratti. Politica informativa Punti di forza Punti di debolezza Comunicazione dei vantaggi per gli utenti Ritorno di immagine Risultati incerti Comunicazione dei vantaggi per le imprese Costo contenuto Risultati incerti Comunicazione dei vantaggi degli adempimenti obbligatori per le imprese nell’ambito della Sanità integrativa Costo contenuto Elevata possibilità di successo Modifica dell’equilibrio del mercato della Sanità integrativa Come evidenziato dalla tabella, la strategia di maggior successo per un amministratore locale che decida di perseguire una politica informativa è quella di optare sull’obbligatorietà di tale sistema di sanità integrativa, in modo che le imprese lo adottino. Tale politica garantisce anche vantaggi di immagine per la Regione, che assume l’immagine di Regione virtuosa, in quanto obbliga le imprese a tutelare i dipendenti. Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
  • 12. Il secondo sistema di espansione della domanda consiste nelle politiche di contenimento dei premi assicurativi. Posto che il prezzo di un’assicurazione sanitaria varia sulla base di vari fattori, tra cui • Tipologia organizzativa • Prestazioni coperte • Appartenenza o meno a forme di assicurazione collettiva la Regione può intervenire su questi prezzi in tre modi: • Calmierando i prezzi – metodo di difficile applicazione • Promuovendo cambiamenti organizzativi/strutturali – metodo che può rivelarsi funzionale • Utilizzando la leva fiscale – metodo che rientra nelle metodologie fiscale Le assicurazioni sanitarie soffrono di moral hazard (azzardo morale, ossia tendenza da parte degli individui a fingere sinistri o altro per ottenere rimborsi) e selezione avversa (le assicurazioni tendono a limitare il campo dei possibili fruitori eliminando – paradossalmente – quelli che ne avrebbero maggiormente bisogno). Al fine di contrastare questi due fenomeni, le assicurazioni dovrebbero puntare sull’integrazione tra profit e non-profit e sulle politiche di aggregazione. Per quanto riguarda le politiche di aggregazione, queste sono di due tipi – e vanno condotte di pari passo: da un lato la creazione di Fondi «piccoli», poiché più sono piccole le comunità minori sono i rischi di moral hazard; dall’altro, questi piccoli Fondi devono essere aggregati organizzativamente al fine di ridurre i costi di gestione ottenendo economie di scala (entro certi limiti). Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
  • 13. Il secondo passaggio è l’integrazione tra profit e non-profit in modo da esaltare i vantaggi competitivi reciproci: un sistema integrato garantirebbe infatti una netta riduzione dei costi di gestione per le assicurazioni, con una conseguente riduzione dei premi assicurativi. Inoltre, le assicurazioni otterrebbero vantaggi dalla riduzione dei costi commerciali e di Front-end, oltre ad una sensibile riduzione dei costi derivanti dal moral hazard. Servizi Sanitari Copertura Enti non-profit (Fondi, Casse e Mutue) Gestione sinistri back-end Gestione Sinistri front-end Vendita Promozione Enti Profit (Assicurazioni commerciali) In ogni caso, l’integrazione tra Fondi profit e non-profit è un processo difficile da attuare in mancanza di una forte volontà politica a livello regionale e di appositi strumenti fiscali che incentivino un tale processo. Emerge quindi la necessità di importanti politiche fiscali come mezzo per stimolare la domanda di sanità integrativa, se non fosse che mancano strumenti specifici per favorire lo sviluppo di Fondi per la Sanità Integrativa a livello Regionale. L’unico strumento attualmente disponibile sono le detrazioni IRAP per le aziende che sottoscrivono accordi con Fondi Sanitari integrativi. In ogni caso si tratterebbe di perdite nel bilancio regionale, motivo per cui è necessario praticare un attento calcolo di fattibilità. Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
  • 14. La creazione di un sistema di Sanità integrativa parte 2: espandere l’offerta Le politiche per l’incremento dell’offerta di Sanità Integrativa sono di due tipi: indirette e dirette. Politiche indirette • Incentivi per la nascita di nuovi soggetti Questi incentivi sono possibili in varie forme – detrazioni IRAP e contributi, ad esempio – per spingere le aziende ad aderire a questi Fondi sanitari interprofessionali (che a loro volta sarebbero incentivati come start-up). Nel decidere una simile strategia è comunque necessario tenere presente la disciplina nazionale e regionale a riguardo, oltre che agli interessi da parte dei privati ad operare in questo campo. • Promozione della professione intramuraria La creazione di un «sistema binario» nell’ambito sanitario in cui all’offerta di base si affianca la possibilità di un’offerta extra – migliori servizi e scelta del medico dietro pagamento, seppure ad una cifra inferiore rispetto a quella pagata al settore privato. Tale scelta è basata sulla considerazione che gli utenti, in certi casi, sono disposti a spendere di più in cambio di un servizio migliore (ad esempio, al momento del parto). Questo sistema garantirebbe una maggiore liberta di scelta per il cittadino e maggiori entrate per le casse regionali, senza contraccolpi politici se la questione viene gestita entro la creazione di fondi per la sanità integrativa. La conseguente politica sanitaria si dovrebbe articolare in: • Riqualificazione delle strutture pubbliche in funzione di una maggiore offerta • Creazione di un albo dei medici che possono operare nel nuovo regime intramurario • Promozione di queste nuove strutture come enti parte del Sistema Sanitario Nazionale Integrativo (sia profit che non-profit) Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu
  • 15. Una simile manovra deve essere però valutata attentamente per evitare un eccesso di spesa regionale; a tal fine sarebbe da considerare l’ipotesi di un coinvolgimento dei privati al fine di ridurre la spesa. N.B. Questo sistema non mira a migliorare la qualità del Servizio Sanitario Nazionale, ma la sua profittabilità: riuscendo a rendere positivi i bilanci delle ASL attraverso questo ricorso parziale al semi-privato si potrebbe migliorare l’offerta gratuita di base; inoltre, consentirebbe l’accesso al mercato del lavoro ad una serie di giovani medici che avrebbero altrimenti maggiori difficoltà ad entrare di ruolo. • Creazione di un Fondo di compensazione regionale Un fondo di compensazione regionale svolgerebbe un’importante funzione di copertura finanziaria per i Fondi Sanitari e le ASL; sarebbe inoltre un incentivo allo sviluppo ed alla sottoscrizione dei Fondi integrativi stessi, soprattutto nell’ottica della diffusione delle Long Term Care. È comunque importante in quest’ambito l’istituzione di un organo di vigilanza che sorvegli il funzionamento di questo Fondo. Politiche dirette L’azione diretta della Regione per creare ulteriore offerta di Sanità integrativa può assumere cinque forme: • Fondo a gestione diretta regionale per i dipendenti dell’Ente Regione, con possibilità di estendere la copertura ad altri enti locali • Fondo gestito dalla Regione ma aperto a tutti, a partecipazione diretta o indiretta (attraverso le aziende o assicurazioni commerciali) • Mutue pubbliche (per i dipendenti dei vari enti regionali) • Fondo Regionale gestito da un operatore esterno per i dipendenti regionali e degli altri enti • Fondo Regionale gestito da un operatore esterno per tutti i cittadini della Regione (magari con preadesione da parte delle aziende) Associazione Europa2020 – www.associazioneeuropa2020.eu