2. Il lü marzo 1925 il conte Giacomo Suardo invid
la lettera ufficiale di dimissioni da Sottosegre-
tario di stato per l'Interno a Mussolini ill.
La motivazione addotta era la precaria condizione
di salute che costringeva Suardo a ini lungo ine-
riodo di riposo i2l. Cosi apprendiamo dalle due
lettere analoghe scritte il medesimo giorno dal
Sottosegretario" agli Interni al Capo del Gover-
no il-ll. Mon và noto guale delle due sia stata ef-
fettivamente indirizzata all'attenzione: di Musso-
lini, à pr-obabile che si tratti di guella più
completa, in cui Suardo chiede gentilmente al
"duce" di essere dispensato, date le sue non buone
condizioni di salute, dal raggiungere Boma per
le consegne "che Malinverno e Bocchini conoscono
ill Le dimissioni di Suardo vennero accolte e
notificate con decreto del ll marzo ISES e
registrate alla Corte dei Conti il 23 marzo
l92S. Beg. n. ll3 Biposi Civili Fog. n. 2.
ill Tale nmmivaziome, resa più credibile dalla ef-
fettiva debolezza psico-fisica del conte,
venne elevata a versione ufficiale delle dimis-
sioni del sottosegretario di stato per l*Inter-
no. ad essa fece riferimento anche "Dariosl-ii"
che proprio nel ISES, contemporaneamente dungue
agli eventi narrati, andava completando la
biografia di Suardo.
D. LISCHI, "DRBIGSHI", Giacomo Suardo, cit.,
p. S3.
ill a.C.S., Segreteria particolare del lhmmm- Car-
teccio riservato, b-55, f.3lSƒB, sf.l.
3. perfettamente". lhi funzionario: governativo .avrebbe
potuto in tal caso venire a Bergamo da.l conte.
Le lettere in rum. Suardo :rassegna lma dimissioni
seguono rh.-soli due giorni una breve, ma esplicita
missiva di Mussolini che riteniamo opportuno ripor-
tare gui integralmente:
IL CaPo BEL GGUBBMG PEBSGMALB
Mio Caro Suardo,
ho voluto prima di scriverLe la presente, attendere
migliori notizie sulla sua salute. Inoltre, non
avevo, per altri motivi, fretta. ora, la situazione
à matura. Senza inutili preamboli - tanto più
inutili. dati i. nostri rapporti iii cordiale immuni-
zia - le esprimo il.1nbn convincimento sulla inat-í
'I_
tualita di un suo ritorno al Sottosegretariato
agli Interni. Ella mi comprende perfettamente
e IM. rispacmmn la pena di insistere. Faccio asse-
gnamento, percio, nella sua sensibilità politica
della guale ho avuto in tre anni, moltissime prove.
Tre anni che Ella non dimenticherà, come .mn non
dimentichero. Gra si inizia per Lei una sosta,
una pausa, che potrà essere seguita da una ripresa,
nel campo pol.it.ico o in altro campo. E' bene che
altri conosca :dna cosa sia - in effetti - l'eser-
cizio del potere e le connesse responsabilità.
attendo un suo cenno di risposta. E la prego
di credere alla mia profonda stima e amici-
4. zia.
ft) Mussolini
soma, S Marzo l92S - vI isl.
Il contenuto di guesta lettera, per guanto poco
gradevole, non dovette suonare del tutto nuovo
alle orecchie di Suardo che già da.l. febbraio era
stato in qualche modo informato dei mutamenti
"in fieri" sia da Turati sia da Chiavolini,
Tantle vero che in un telegramma a D'snnunzio
del Iül febbraio ISÈS rmmfil si espresse: "... Con
molta volontà et poco riposo il vecchio mulo alpino
potrà Emmmmmn riprendere ha vecchia ci guella nuova
-l_
et diversa soma rima il Duce vorra. stop..." i5l.
Fiveva preso atto delle novità che lo riguardavano
,Il-|.J r† -I
in iui momento per Énü. particolarmente - Iicile;
convalescente, era psicologicamente assai debole,
e se ne rendeva conto, tanto rfimm- come scrisse
egli stesso al 'umnmä' il. l5 febbraio, lumi osava
incontrare di persona Mussolini temendo, facile
com'era alla commozione, "far figura... del salice
piangente" idl.
Dungue ricorse a una lettera per chiedere al "duce"
'
isl a.C.S., Segreteria particolare del Duce, Carteg-
gio riservato, b.55, f.3lsfis, sf.l.
išl A.G.v., Suardo Giacomo iContel, Lv, 3.
(Sl a.C.S., Segreteria particolare del Duce, Carteg-
gio riservato, b.55, f.3lSƒB, sf.l.
5. cid che gli stava a cuore:
"Una sola cosa chiedo, oso dire: esioo in nome
della mia fedeltà operosa e silenziosa: se fra
le :manovre determinate da inni giustificabilissima
speranza di successione e una altrettanto spiegabile
voglia di togliere di mezzo un incomodo giannizzero
affiorasse gualche accusa tale da ledere il mio
cuore di gentiluomo. La :mia lgualità di fascista
o la fedeltà assoluta. e -gelosa con la guale La
ho servita, v-S. deve contestarmi questa accusa
perche io rmmi vogliti che - me lontano - si 'muti
in Lei il giudizio su di me che Le voglio bene
sul serio e che sul serio sono disposto a morire
per Lei e peril suo Sogno" ill.
_
a.C.S., Segreteria particolare del Carteg-
gio riservato, b.55, f.37SƒS, sf.l-
Suardo manifesta apertamente a Mussolini la
convinzione che ad insistere per una sua sosti-
tuzione agli Interni sia chi nutre "gius.tifi-
cabilissima speranza di successione" e cioe
Bianchi, poi designato in sua vece.
In iui appunto nmnoscritto iii epoca successiva
il nostro esplicita il proprio convincimento
circa le responsabilità. di 'Bianchi in merito
alle sue forzate dimissioni da Sottosegretario
agli Interni: "avevo già lasciato Home ed
ero in casa di salute a Bamiola", scrive t.e-
stualmente Suardo, "intanto rima Bianchi si
Giunta mi facevano le scarpe".
appunto manoscritto s.f., ma Suardo; s.d..
ma posteriore al ls ottobre i943
à.C.D., f. Lettere avv. augenti.-_
~.| [LJ 1:."o III
6. La notizia delle dimissioni del Sottosegretario
di Staho per gli Interni venne comunicata in forma
laconica alla stampa e non suscito clamori se
non tfltlti confine. JH. guotidiano antifascista
"Giustizia e Libertà" nel numero del lS marzo
usci con un trafiletto in prima pagina dal titolo:
"Perche fu dimissionato l'on. Suardo". vi si afferma
che la reale -motivazione della sostituzione di
Suardo con Michele Bianchi sia stata una delle
solite "cospirazioni di Palazzo che avvengono
nei paesi... liberi".
Il contrasto fra il Segretario del Fascio di Milano
Gianpaoli e l'on. Carlcl Maria Maggi, secondo la
fonte sopraindicata, una volta giunto a Roma avrebbe
coinvolto Suardo che, 'prese lr: difese ri. Maggi,
ne sarebbe uscito con lui sconfitto. Gianpaoli,
infatti, forte del consenso di numerosissime sguadra
di facinorosi, avrebbe persuaso i più, per oppor-
tunità. politica, a sostenerlo; ne -derivarono jper
conseguenza la sospensione di Maggi per sei mesi
e le dimissioni di Suardo.
ad avvalorare, sia pure indirettamente, questa
interpretazione à una testimonianza di molto poste-
in -|-m ai dl Driore, dello _ Suardo che accenna, in un
suo memoriale del lS45 al pessimo rapporto con
Gianpaoli idl. Guest'ultimo, a detta di Suardo,
iSl G. SUBRDG, memoriale difensivo, Bergamo, ES
7. nel ISE? avrebbe organizzato una spedizione punitiva
contro di lui, che, da Sottosegretario agli Interni,
aveva dato ordine di sorvegliare il federale di
Milano, avendone scoperte le malefatte.
Il camion di "teppisti" milanesi giunti in val
di Scalve. ove Suardo si trovava per un breve
periodo di riposo, fu fermato dai carabinieri
locali. Gianpaoli, riconosciuto come id. mandante,
fu costretto alle dimissioni.
Quali che siano, in ogni caso, le ragioni che
indussero il 'ubnnä' a liquidare Suardo - che aveva
svolto per ben trc anni il delicato incarico affida-
togli - à certo che con il marzo del ISES ha inizio
per il conte un periodo di vita nuovo, meno intenso
e forse anche meno gratificante ES).
il'Diverse sono le lettere di solidariet“ che giunsero
a confortare l'uomo politico a riposo, fra di
esse guella di Grandi, Bonzani, Forges Davanza-
luglio läsà
à.C.D., f. Lettere avv. augenti.
iSl Mon va dimenticato che periodici avvicenda-
menti ami vertici :DH Regime rientravano nella
prassi ordinaria di Mussolini convinto che
"ognuno dovesse avere nel.le cariche che rico-
priva un 'ciclo' non molto lungo".
Cfr. B. DE FELICE, Mussolini il Duce I lšli
anni del consenso ISÈS-ISEE, Torino, .Einaudi,
iaia, p. zsi.
8. En *unti llül: si leggono parole circostanza, ma
anche espressioni d'amicizia sincera e apprezzamenti
per l'operato del Sottosegretario: "Dna fraterna
amicizia saldata e radicata in guesti anni di
sacrificio e di battaglia à di guella che non
pud affievolirsi ed estinguersi" afferma Grandi,
e Bonzani aggiunge: "Hai dato per guattro anni
prove vastissima della tua azione appassionata,
eguilibrata ed intelligente", 'mentre il direttore
della Tribuna invia il suo "augurio affettuoso
e sincero, ora, che dopo tanta. onesta. e chiara
opera compiuta"' Suardo deve cedere al salutare
riposo.
Bd à cmmfil che, lasciata lia capitale, il. nostro
intraprese un breve viaggio con la moglie: la
meta era abbazia, ma pare fosse intenzione del
conte fermarsi lungo il percorso per consentire
alla consorte di visitare vicenza e venezia.
Gita di piacere, dungue, ma forse anche anelito
alla "privacy" dopo Iha bufera (Em. giorni prece-
-ig-lg
ilo] Lettera di Grandi a Suardo ll marzo ISES
a.C.S., f. Farinacci-De vecchi etc.
Lettera di Bonzani a Suardo ls marzo ISES
ibidem.
Lettera tü_.Forges Davanzati zi Suardo le marzo
ISES
ibidem.
9. denti illl.
Dopo due mesi di convalescenza a Bamiola, nel
parmigiano, Suardo, di rit.orno nella città natale
si occupo più da vicino di tutto guanto interes-
sava la sua amata Bergamo.
Nominato Comandante della tredicesima legione
"Pietro lmfljffl orgoglioso tkfl. suoi mille.ra sette-
cento moschettij di cui la legione faceva sfoggio,
mantenne costantemente. rapporti epistolari con
il "duce", al guale intendeva. manifestare lai sua
immutata devozione conscio che "la dignità sta
nell'essere fascista non nellloccupare posti di
alti comandi" il2l.
Ma alla convinzione cosi fieramente espressa al
"Capo" non corrispondevano i sentimenti e le sensa-
zioni rh_ chi, abituato zfl potere si al prestigio,
faticava cda la reinserirsi :hi una realtà politica
non più sua. Eld e lo stesso Suardo a confessare
il suo dolore "profondo, zi rivelare tfii. "approcci
offensivi e cretini di gualche irreguieto" che
turba la sua gente illl. Egli si propone un program-
-
illl Lettera tfi. Modesto Miletti ad alessandro
Chiavolini, venezia, marzo ISES
a.C.S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.SS, f.3lSƒB, sf.l.
ilzl Lettera di Suardo a Mussolini 2? marzo lilla
ibidem.
il3l Ibidem.
10. ma di concordia. confermando ancora una 'volta la
sua indole moderata.
va elaborando progetti per l'avven.ire. E' arnaldo
Mussolini che, :mi una lettera al fratello Benito,
"G ,|,.¢_ce ne rende parteci
"Come ti ho detto per telefono llaltra sera: Suardo
à venuto da me. Era in divisa di console della
Milizia. Mi ha detto che im: assunto id. comando
della sua Legione e che si trova magnificamente
a posto coi suoi Milit.i. Guanto prima credo che
prenderà anche l.a direzione della vGCEì DI BEBG-l1l.MD.
Ha in animo di fare un breve viaggio in Francia
per realizzare alcuni residui di sua proprietà.
Fisicamente sta bene, ma à in preda a una forma
nervosa che col riposo andrà, io credo, scomparendo.
Egli lui spergiurato rmni voce e con animo commosso,
di non aver fatto alcuna riserva circa la sua
sostituzione. Egli lui compreso benissimo :Mms con
la situazione politica maturatasi, doveva essere
escluso. Ma ha aggiunto che era comprensibile
in lui, dopo guattro anni di fedeltà assoluta,
la commozione del distacco. L'unica tragedia,
egli ha detto, à quella di non essere vicino a
tuo fratello, vederlo ogni giorntr ed essere di-
sposti, come sempre, a dare la vita per lui. Dato
che le sue dimissioni erano motivate per ragioni
di salute, egli non poteva presentarsi a fare
11. le consegne al.l.a camera, dove si sarebbero fatti
dei commenti non benevoli. Scrisse gueste sue
considerazioni a Chiavolini che forse per un errore
di interpretazione non ti ha fat.t.o vedere la l.et-
tera. Mi à parso un uomo molto sincero ed anche
di buona guadratura. Quando sarà migliorato credo
H .
_a--I.
._I
.iv-che lo potrai utilizzare J.
Interessante, a proposito degli obbiettivi che
Suardo intendeva perseguire in Bergamo e provincia,
là anche :fl discorso tenuto dal rmmnna in occasione
del runmi Congresso pmovinciale ibm. fasci bergama-
schi, discorso che viene riportato integralmente
dall'"Eco rh. Bergamo" il5l. ll. guotidiano bocale,
nonostante le accuse mosse al clero bergamasco
da Capoferri fa Suardo :ui occasione del congresso,
cercherà un'intesa coi politici e con Suardo in
particolare il guale "per nobili cristiane tradizio-
ni famigliari e per non indubbie prove mostro
sempre d'essere alieno delle lotte anticlerica-
li" ildl.
..gg
ils] Lettera th. Arnaldo Mussolini al fratello
Benito 22 marzo ISES
a.C.S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.SS, f.3?SƒH, sf.l.
il5l La forza, l'entusiasmo zi la fede del Fascismo
bergamasco solennemente riaffermati nell'impo-
nente adunata alla Casa del Fascio per il
nono congresso orovincial.e, in "L'Eco di
Bergamo", IS maggio ISES.
ildl Per un'intesa
ibidem.
12. Mon lo fu altrettanto da guelle politiche, ci
sentiamo d'aggiungere noi, sfogliando la documenta-
zione relativa alla situazione del fascismo bergama-
sco fra il l92S e il 1929: una documentazione
che, per guanto modesta guantitativamente,à certo
ricca di spunti polemici e di accuse reciproche.
Mel complicato gioco delle "alternanze" che vedeva
prevalere a capo della federazione provinciale
del partito Beratto, Capoferri, o Suardo, fu soprat-
tutto gbcstlultimo, nel ixmfimi di tempo gui consi-
derato, a rimanere in ombra.
Il conte chiese con insistenza e ripetutamente
a Chiavolini tb. accordargli inni udienza col "duce"
onde chiarire la difficile situazione sua si del
fascismo lcmale. Ihi una lettera del il agosto ISEE
Suardo giunse a nuracciare l'espatrio gualora
Mussolini non gli avesse dedicato dieci minuti
del suo tempo, poiche di essi la sua lunga passione
fascista lo rendeva degno illl. Concluse rivolgen-
dosi ai Chiavolini: 'Whi capirai che chi carabiniere
a ladro à troppo grande salto anche per un monta-
naro" ilSl.
La sensazione di essere rimasto solo a Bergamo
[lvl Lettera tb. Suardo la chiavolini il agosto ISES
a-C.S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.55, f.3T9HB, sf.l.
ildl Ibidem.
13. come a Roma, il timore di avere perso l'affett.o
e la st.ima del "duce", a causa di "gualche chiac-
chiera volgare ti calunniosa" ilSl lt: tormentavano,
ed egli, a soli venti giorni dalla lettera a Chiavo-
lini, ancora ribadi al segretario particolare di
Mussolini: "Dimmi tutto perche a tutto sono disposto
anche ad andare con i miei guarantacinque anni
e lai mia. salute ritornata robusta. e :mm guattro
soldi che mi assicurano l'indipendenza, la più
completa, lontano dal mio paese a ricordare ed
a conservare intatta la mia fede e l.a mia devo-
zione" izül.
.Ma perche tanta pmeoccupazione chi parte di Suardo?
Che cosa in effetti rendeva grave, a detta di
lui, la situazione del fascismo bergamasco?
Mon à facile rispondere a guesti interrogativi.
ÉE documenti di cmü. disponiamo :unu: lacunosi sotto
guesto profilo e non di rado si esprimono solo
pel' accenni. lt delineare iti modcl sufficientemente
sintetico, ma non altrettanto chiaro, le ragioni
principali rbfldei conflittualità rfimz caratterizzava
i rapporti fra politici e amministratori berga-
maschi à iui appunto non firmato datato 5 cmtobre
iläl Lettera cb. Suardo la Chiavolini li agosto ISES
a.C.S.. segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.SS, f.3?S!B, sf.l.
ilül Ibidem.
14. ISES ilill.
anna Cento Bull., autrice di Capitalismo e fascismo
di fronte a.l.la crisi, ne attribuisce la paternità
al Prefetto di Bergamo Solmi e ne indica guale
destinatario la Presidenza del Consiglio i22l.
Si tratta tuttavia di attribuzioni incerte, poichà
prive di alcun elemento specifico atto a suffragar-
le. Mon à escluso dungue che sia st.ato un membro
del Direttorio di Bergamo a rendersi interprete
del testo che gui trascriviamo nella sua parte
più significativa: "per invito del IPBBFETTD iche
eseguiva le istruzioni impartitegli da Bomal si
trovavano presso di lui Suardo e Capoferri. Suardo,
attraverso molte chiacchiere, fini per ammettere
che Capoferri non aveva colpa alcuna per :i due
fatti sui guali egli aveva basato le sue ire.
Per la gita sindacale al Barbellino ammise che
Capoferri lo aveva invitato, ma egli non pote
parteciparvi per suo impedimento. E per la faccenda
del Podestà e Segretario del Fascio di Gromo,
Cav. Piantanida, che, nientemeno, accusava di
aver cagionato lei morte di iui operaio is milite,
išll a.C.S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.SS, f.3?SƒB, sf.l.
(zz) s. CEMTD BULL, capitalismo e fascismo
fronte alla cripi:uIndpstria e società bergama-
sca 1923-lsll, cit., p. lla, nota S2. '
fl.- ¦|..|..
15. fini per ammettere che... trattavasi di una monta-
tura.
Ed allora? Guale il perche delle sue furie? La
verità vera à che egli vede stringere il Fascismo
bergamasco intorno a Capoferri, vede invece il
vuoto intorno a lui, e soffre di gelosia e vorrebbe
I'--.ll f...-Jdistruggere l'altro"
Il giorno seguente l'incontro con il Prefetto,
sempre secondo il documento- gui preso in esame,
Suardo avrebbe partecipato al Direttorio della
Federazione ove si discuteva la inmnina tbäl nuovo
podestà a seguito delle dimissioni dell'svv. Ettore
Capuani.
La maggioranza si espresse a favore della candidatu-
ra dell'on. Mazza de' Picciol.i che venne designat.o
nonostante l'opposizione di Suardo il guale, in
un secondo tempo, si arrogà- il merito di averlo
proposto e lo pregà di accettare l'incarico. Triste
storia per due amici e soci, se dobbiamo prestare
fede a guests carta d'archiviol
Il documento certo risponde al vero là dove denuncia
il senso di disagio e le difficoltà crescenti
del Fascio bergamasco ia della. provincia rmfl suo
complesso.
lzll appunto s.f., Bergamo S ottobre IPES
a.C.S., Segreteria oarticolare del Duce,
carteggio riservato, b.55, f.3lBfB, sf.l.
16. Diverse, infatti, sono le testimonianze che avvalo-
rano il fosco guadro d'insieme.
Disoccupazione crescente, diffusione della tuber-
colosi, carenze strutturali nell'intervento pubblico
sono i "problemi urgenti e gravi" che Suardo intese
sottoporre all'attenzione del "duce" (241.
I problemi socio-economici della città erano aggra-
vati e resi ancor più complessi dalla mancanza
di intesa a livello politico:
"Per guel che riguarda la situazione bergamasca
essa à ragione di vero sconforto per tutt.i i veri
fascisti e non durerà per _ non puà durare" rivelà'flW mi
Suardo a Mussolini nel gennaio del 1929 iààl.
I-4 !__l mese successivo il conte scrisse a Turati e
al "duce" ragguagliandoli sulla situazione difficile
del.la sua Bergamo e chiedendo ad entrambi un in-
contro.
Suardo si sentiva corresponsabile con il Segretario
Federale e con il Prefetto di guanto accadeva
e cosi dichiaro a Turati: "Io ho id. dovere di
adoperarmi peut una soluzione iii concordia assoluta
i24l Promemoria rü. Suardo EH. "duce" Roma Ei maggio
1925
a.c.s., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.55, f.37SƒB, sf.l.
izf-l Lettera di Suardo a.l "duce" soma ll gennaio
lszs
ibidem.
17. che riconosca a Capoferri i meriti che non gli
ho riconosciuto mai e che sia di sua assoluta
soddisfazione. Dra cio à possibile ed à possibile
anche ridare un volto virile: al 'povero fascismo
bergamasco che lui ora l'aspetto di un nevrastenico
affet_t.o da manie persecut.orie" (Lidl, diversamente
ci sarebbe stato il rischio di "abolire dalla
carta d'Italia--fascista una bella e forte provin-
J-"iu,
|"'-'| '¬-J 'I-_-' 'Icia"
Il conte si espresse dungue a favore di una soluzio-
ne di compromesso pur iii salvaguardare lei forza
unitaria del fascio cittadino.
Stanco delle beghe locali. e mosso dal desiderio
rh. allentare i contatti con Ibi politica fascista
e col partito, secondo guanto testimonia egli
stesso, o forse più semplicemente per ambizione
personale, egli chiese ed ottenne nel gennaio
del lEl2S la nomina a Senatore del Begno onde en-
trare a far parte di un organismo vitalizio che,
per tradizione, godeva di una certa indipenden-
[Edi Lettera di Suardo zi Turati 'l febbraio 1929
a.C.S., P.M.F., Fascicoli personali Senatori
e Consiglieri nazionali, b. 25, f. eüü.
i2ll Lettera di Suardo al "duce" S febbraio 1929
a.C.S-, Segreteria oarticolare del Duce,
Carteggio riservato, b.55, f.3lSƒB, sf.l.
18. za iEBl. Si fece suo tramite presso il "duce"
arnaldo .Mussolini che -già ir: passato zoomma dimo-
st.rato -di stimare Suardo e di apprezzarne le dot.i
politico-diplomatiche izdli
"La nomina a Senatore fu la sola cosa che io abbia
chiesto iii ventlanni rh. vita politica" confesserà
il conte Giacomo a jposteriori iàül. Tale carica
andava ad aggiungersi a guella di membro del Gran
Consiglio che risaliva al novembre dell'anno prece-
dente i3ll. Imi nomina zi Senatore non iii per l'Gn.
Suardo motivo di grande soddisfazione; la notizia
della nuova carica non ebbe infatti la dovuta
risonanza ed egli stesso lamentà di non aver ricevu-
to le congratulazioni nemmeno dalla federazione
izàl G. SDàBDD, memoriale difensivo, Bergamo,
25 luglio l945
a.c.o., f. Lettere avv. augenti.
[zsl Lettera. -di srnaldo Mussolini al fratello
Benito EE marzo ISÈS cit. p. S
a.C.S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.SE, f.3lSƒB, sf.l.
ilül G. SUABDD, memoriale difensivo, Bergamo,
E5 luglio 1945
a.C.D., f. Lettere avv. augenti.
i3l.l E' di guel.l'epoca, i.nfatt.i, la modifica del-
l'art. 4 del disegno di legge sulle prerogative
e le funzioni del Supremo Consesso del Fasci-
smo, modifica in base alla guale veniva estesa
la nomina a tutti coloro che, in gualità
di membri del Governo, avessero in precedenza
fatto parte del Gran Consiglio per oltre
tre anni, com'era appunto il caso di Suardo.
19. a cui era iscritto {3El.
Megli anni immediatamente successivi il neo-senatore
Suardo~ si -occupà in Bergamo della "Congregazione
di carità ed opere Pie annesse", di cui assunse
la presidenza che mantenne fino al settembre ISEE
'Ia-I Li-Jguando parti volontario per l'sfrica orientale i
"E' un ufficio che comporta oneri, responsabilità,
senso di difesa e soprattutto larga e completa
conoscenza della storia" scrisse Suardo nella
lettera di dimissioni dalla presidenza della Congre-
gazione di Carità ilfllr tale antichissima encomia-
bile istituzione, infatti, ivantava inni ottocento
anni di vital era unanimemente considerata la
sintesi e llespressione più aut.ent.ica della bene-
ficenza bergamasca. alla ordinaria beneficenza,
in realtà, l'Ente morale affiancava attività di
altro genere, ma egualmente apprezzabili, guali
la manutenzione e l'esercizio del culto della
illustre Basilica di Santa Maria Maggiore e l'eser-
cizio della Scuola di Musica Gaetano Donizetti i35}.
E32) G. Busano, memoriale difensivo, Bergamo,
25 luglio 1945
a.C.G., f. Lettere avv. augenti
illl Il le giugno venne accolta la domanda di
Suardo e gli fu notificata la destinazione
presso le truppe operanti in Eritrea.
ida] Lettera del lbl settembre lslš arF.S., f. 39.
i35l appunto di Suardo s.d.
n.F.S., f. 2.
20. Il conte, :Mms era ben consapevole di guanta consi-
derazione godesse detta istituzione nel cuore
dei bergamaschi, ne andava lgiustamente -orgoglioso
e dedicava tempo ed energie alla Congregazione,
dimostrando dlesserne amministratore degno e di
provata onestà i3Sl.
La notoria probità di Suardo si mise in luce anche
nell'attlvità da lui svolta. proprio negli anni
gui presi in esame, e cio-à fra il ISEE? e il l5l3E,
nelllambito :mal progetto della cosidetta "Pedemon-
tana".
na tempo suardo perseguiva il sogno di un'autostrada
che, da Torino a Trieste con un tracciato di
oltre SED lmnu collegasse le tmincipali città del-
l'Italia. settentrionale, snodandosi ai pmsmh. del-
l'arco alpino. Pare in verità che già in precedenza
gli amministratori liberali suoi concittadini
avessero pensato ei realizzare ini progetto analogo,
sebbene più modesto, vale a dire unlautostrada
che, collegando Bergamo alle città l.imitrofe,
í
i3Sl L'inchiesta di rum. fu fatto oggetto il Consi-
glio dlamministrazione dell'ente benefico
si concluse, infatti, nel gennaio l93S coi
complimenti al Presidente Suardo per il suo
ineccepibile operato.
Cfr. lettera del prefetto- di 'Bergamo La lvia
a Suardo E5 gennaio ISEE
s.F.S., f. 39.
21. oesse inoremento a torismo, oommeroio e industrie
looali E3?l. Fu comunque il ponte Suardo a prendersi
a ouore i problemi oonnessi alla realizzazione
effettiva della grande impresa autostradale; fu
lui a porne le premesse, in un primo tempo in
qualita di Fresidenüe di una Federazione spontanea
sorta tra privati ed amministratori dell'Ttalia
5ettentrionale,= suooessivameote per inoarioo qo-
vernativo.
{3Tl "L'invenzione" de1l'autostrade fu attribuita
da Suardo ad Loi berto itgeoner Emilio Belloni
di Milano, ideatore della "gran via del quaran-
taoinquesinml parallelo" illustrata som. "Sole"
cbfl. 22 gennaio 19l5 fa dell*ll novembre lslã.
Cfr. Salle autostrade Discorso del Senatore
Giacomo Suardo pronunoiato nella tornata
del EE maggio l93ü
A.F.5,, f. 22.
In realtà gia al primo Congresso Internazionale
delle Strada del 1905 il franoese Eaunier
espose “l*idea di inoanalaro Zia oiroolazione
automobilistioa in una rete limitata di strade,
dedicando ad esse "eure speoìalissime", e
eonoedendo per esse brevetti particolari
di peroorso za grandissima velocita, anni paga-
mento di una tassa proporzionale alla velooitä
rioniesta" "L'idea di Saunier, tuttavia,
non trovo per il momento un'applit-azione
pratica rfiå in Franoia [allora all'avanguardia
in Campo stradalel, ne altrove; Ea la. prima
forma oompleta di separazione dei traffioi
a earatteristiobe diverse fu attuata in Italia,
solo quinrìioi anni più tardi, oon la oostro-
zione della rete fra Milano ed i laghi lombar-
22. Fin dal giugno lÉl25 Suardo, a quel tempo Sottose-
gretario alla Presidenza del Consiglio, aveva
preso parte, insieme ai Ministri Giuriati e Feder-
zoni, alla solenne cerimonia della posa della
prima pietra del tratto autostradale Eergamo-Mi-
lano l3Bl.
Nel maggio del l9ÈB il conte partecipd, da protago-
nista, al Convegno per la "Pedemontana" organizzato
a Bergamo dalla Federazione provinciale fascista
e dalla Societa bergamasca per l'autostrada Bergamo-
di, la cui tratta iniziale, Milano-varese,
fu inaugurata il El settembre 1924".
Cfr. PGRRU, DMHIGS, LI?INI, La strada in
Italia dall'ünitä ad oggi, [lddl-lddll, Casale
Monferrato, Edizione ai cura. dell'åMeE, l9B?,
pp. iiz, 133.
(35l "Il solco aperto dal pddnmi colpo til piccone
ene domani inizierà Ji lavori dell'autostrada
Bergamo-Milano racchiude in potenza i nuovi
traffici ti le nuove industrie, destinate
a. sviluppare Emi intensificare Iki feconda
ed instancabile operosita di codesta forte
terra lombarda. veglia l'E.v- rendersi inter-
prete del vivissimo compiacimento e dei fervidi
auguri miei e del Governo nazionale che,
nel moltiplicarsi delle autostrade in tutte
le regioni d'Italia, vede .l'incremento fmalla
prosperità economica della nazione".
Telegramma di E. Mussolini a Suardo 2? gennaio
låÈ5
E. e D. SUSMEL, Dpera omnia di Benito Mussoli-
EÉJ Firenzeg La Fenice, l9?l, imflu MMI, "p,
455.
23. Milano i39l.
Fu un convegno importante sotto ogni profilo,
e per la rilevanza non solo numerica dei partecipan-
ti, e per gli scopi che esso ambiva perseguire.
Presieduto cüfl_ Ministro Cüurati il convegno riunì
per la prima volta l'intera collegialitä dei rap-
H-'J |_.I| DJ!presentanti delle societa e dei Comitati costi-
tuiti per la costruzione dell'autostrada Pedemontana
e consegui largo successo di pubblico iådl.
L'obbiettivo che i promotori si erano prefissi
di raggiungere venne reso noto nell'assemblea
per bocca di Suardo: il Convegno "non e inteso
a costituire Enti che rappresentino interessi
e abbiano contenuto amministrativo ti finanziario,
{3Pl Cfr. atti del primo convegno per la "Pedemonta-
na" l'autostrada pedemontana e i suoi problemi
Bergamo EG maggio ldid - UI a cura della
Federazione Provinciale Fascista e della
Società bergamasca per l'autostrada Bergamo-
Milano
å.F.5., f. 22.
.La pubblicazione iii nota prende :hi esame: la
storia. delllautostrada Pedemontana, il suo
tracciato nei dettagli, i problemi tecnici
e finanziari connessi alla realizzazione,
i motivi! economici e non, che la rendono
indispensabile. Seguono :i verbali rkfi_ lavori
compiuti.
låül Il 12 febbraio dello stesso anno si era tenuto
a Sirmione un primo Convegno promosso dal-
1'ing. Huffo, Presidente della Societa vero-
24. Imi[..Ql à soprattutto, anzi, oserei dire, esclusi-
vamente inteso ai trovare imma concordia :ii spiri-
ti" Eill.
E tale concordia fu raggiunta se si considera
che praticamente tutti idue soli furono i voti
contrari] si dichiararono favorevoli alla costitu-
mm d ITIzione di una razione o comitato ristretto,
rappresentativo-cfi. tutte la: provincie interessate
con il compito di occuparsi in maniera continuativa
dei problemi prospettati dal Convegno.
alla presidenza della Federazione che, si insisteva,
doveva avere finalità prevalentemente peliticbe,
fu designato con unanime consenso il conte Suardo.
Egli accetti: volentieri :ll occuparsi cmell'incarico
conferitogli rm ringraziando, imusi, fiducioso,
concluse i lavori: "Credo che gui oggi noi abbiamo
messo veramente ha basi dell'autostrada pedemonta-
na" lsšl.
Quali membri della Federazione chi lui presieduta
Buardo Inni volle= rappresentanti til gruppi finan-
nese; ad esso pero avevano preso parte solo
i locali interessati. alla realizzazione del
tratto autostradale Brescia-Uerona.
lil] Cfr. atti del Convegno, L'autostrada Pede-
montana e i suoi problemi, Bergamo EG maggio
isza, p. zi
à.F.5., f. 22.
i421 Ibidem, p. Hd-
25. ziari ed industriali (Puricelli-Banca Commerciale -
Credito Italiano] interessati alla realizzazione
dell'àutostrada. Solo cosi infatti, egli poteva
garantire "di vedere la gara degli impresari,
dei fornitori, dei finanziatori svolgersi sulla
. del minor costo e della più rapida esecu-sola base _. _ _
zione" E43l. I viceprosidenti, a suo giudizio,
avrebbero dovuto essere: un generale, designato
dal Ministero della Guerra E"dato che si -tratta
di un'opora ispirata principalmente ai fini strate-
gici"l lisi e Loi uomo fidato indicato iii comune
accordo dal Ministero dei Lavori Pubblici e da
guello dell'Economia Nazionale.
Tali richieste venivano avanzate dal nostro, come
egli stesso ebbe ti dichiarare, anche per sgravarsi
dellionerosa responsabilità di difendere "la castità
dell'organismo federale propulsore da simili cavalli
di Troia" E45l.
se l'importanza tb; un'arteria costruita 'Eni hoc"
per gli autoveicoli in una zona a grande incremento
economico non sfuggiva a1l'opinione pubblica,
sensibilizzata da sempre più freguenti convegni
{43l appunto di Suardo Roma lü maggio 1925
a.C.S., Segreteria particolare del Duce,_B_______Wm_________mu________¬_____
riservato “Carteggio _ , b.55, f.3ia£a, sf-l.
{44l Ibidem,
(sal Ibidem.
26. e pubblicazioni sul problema autostradale, certo
la portata innovativa e strategica del progetto
"Pedemontana" era ben compresa dagli organi di
Governo che decisero di istituire appositamente
un Commissariato per la Torino-Trieste e le even-
tuali autostrade ad esse collegate {-lllšl. Commissa-
rio Governative venne nominato il conte Suardo,
come era facilmente prevedibile dato il suo coin-
volgimento e la competenza acguisita in guesto
settore delle vie di comunicazione.
I compiti attribuiti al Commissario Governstivo
sono irmhtmmd_ con estrema precisione nell'articolo
unico del Decreto di nomina dei ES settembre
làãd i4?}.
Il Commissario, nella fattispecie il senatore
Suardo,dcveva concretare e coordinare, onde presen-
tarle all'esame Ea decisione :bit Governo,Ée inizia-
Eåàl L'istituzione del Commissariato- per lai auto-
strade fu suggerita nel 1925 al ministro
dei [sardi 'Pubblici Giovanni Giuriati da
un gruppo di ingegneri del Politecnico di
Milano.
Cfr. PDBRD, DHBIDS, LIVINI, La strada in
Italia. dall'Unità ami oggi llddl-lPSTl, cit.,
p, ll,
{4?l Decreto del Capo del Governo EP settembre
1925
pubblicazione: sulla. Gazzetta. Ufficiale lü
ottobre l9EB UI" n, 235 Copia del Decreto
cƒo s.F.S,, f. 22-
27. tive e le richieste per la costruzione e l'eser-
cizio dell'àutostrada Torino-Trieste e di altre
eventuali che, con la stessa, avessero avuto rappor-
ti di connessione o di concorrenza.
Spettava a lui, inoltre, un secondo incarico di
rilevante importanza vale a dire redigere nuove
norme di carattere generale per le concessioni
di autostrade,*sia nei riguardi della costruzione,
sia per guanto si riferisce all'esercizio, rivedendo
ai modificando, rmni si rendesse .necessaric, guelle
già in vigore. Il Commissario avrebbe, infine,
dovuto sottoporre al Governo proposte definitive
ispirate zfi_ principio deiliuniformità della disci-
plina in materia, sia sotto l'aspetto giuridico
che sotto liaspetto economico-
Il conte non si lascio impressionare dalla mole
di lavoro che lo attendeva anche perchd sapeva
di poter contare su una discreta esperienza in
materia Cui passato, md esempio, sH_ era occupato
con successo della modifica della convenzione
dell'sutostrada Bergamo-Milano per guanto -concer-
neva il contributo governativo).
alla stampa Emmi lo interpellama sulla "coraggiosa
anticipazione italiana" secondo una definizione
del "duce", così Suardo rispose: "Io ebbi fede
nell*autostrada fin dal nascere della sergamo-
Milano: ma al problema autostradale rivolsi un
28. piü vivo interessamento allorchà vidi come l'auto-
strada poteva offrire una soluzione a bisogni
non più tfinúri di carattere strettamente regionale
guanto diun carattere vero e proprio nazionale,
La diffusione dell'automobile nella vita. moderna
ha del prodigioso: à uno dei fenomeni che hanno
valore rappresentativo in un'epoca, Ma da noi,
se già l'automobile comincia a penetrare nelle
masse, pure à lontano ancora da.l raggiungere guel-
l'impressionante popolarizzazione (dna si à verifi-
cata presso altri popoli. Non d detto neppure
che possa toccare tale potenza guantitativa, nu-
mericag in un avvenire pià -o rmmni prossimo. .sl-
trettanto dicasi della nostra rete stradale che
e considerevolmente meno estesa di guella d'altre
nazioni vicine a noi o lontane.
Ed ecco allora cne alla grave deficienza guantits-
tiva e di macchine e di strade noi potremo sc-p-
perire con una efficienza gualitativa sia del.l'une
che dell.'altre. E cioe mentre le macchine uscite
dalle nostre superbe officine hanno già toccato
una perfezione si puo- dire insuperabile, con le
autostrade, anni gueste strade cifinui gualità tutto
superiore, potremo rimediare all'altra causa di
inferiorità" (451.
(fidi Relazione del lÉl2El' s.f.
.3'-.,F,E«,, f. 22.
29. E fu proprio con guesta convinzione, con la consape-
volezza cioe di essere artefice di un' opera gran-
diosa che avrebbe dato lustro alla nazione, che
Suardo intraprese gratuitamente il mandato affi-
datogli [4S}. In: coadiuvarono l'ing. Cesarani
a Bergamo e iJ_l1r. Uff. Battistini a Roma, funzio-
nario scelto dal Ministero dei Lavori Pubblici
che con il Commissariato collaborava da vicino.
L'attività svolta dal Immmdssariato nei primi
tre nesi tkfiflüi data della sua istituzione ci viene
riferita dallo stesso Suardo in una relazione
"tiservatissima" al Capo del Governo ESDJ.
[4S} Nella sintesi di bilancio [29 settembre -
Ed .febbraio làlill la voce assegni al Commis-
sario dei Governo e nulla cfr. Appunto di
Suardo.
a.F.S., f. 22.
"l'Ing. Cesarani ... dà lia sua. operai come
il sottoscritto a titolo gratuito" cfr. re-
lazione di Suardo al "duce" dicembre làšd
ibidem.
"Inopinatamente chiamato a cpnil posto" üà il
posto di Commissario Governativoj "[...] ho
risposto 'sta bene' come un soldato al suo Capo
ed lui cercato til adempiere silenziosamente al
compito che mi era stato demandato, compito as-
solutamente gratuito" cfr. discorso del Senato-
re Giacomo Suardo pronunciato nella tornata
del 25 maggio l93U
a.F.S., fasc. 22.
ESül Relazione "riservatissima" tm. Suardo afl. Capo
del Governo dicembre lãld
ibidem,
30. Dopo una meticolosa carrellata sulla situazione
attuale :bal vari tmrnmdm. autostradali, id. Commis-
sario affronta i due argomenti che più gl.i st.anno
a cuore: il finanziamento statale dell'inizia-
tiva intrapresa e l'autonomia del Commissariato
guale unico organo di coordinamento.
Suardo si riserva anzi di presentare al "duce"
una relazione specifica sulla forma di finanziamento
da lui proposta, dato che la guestione del rapporto
fra le autostrade e gli -altri mezzi di trasporto
sussidiati dallo Stato si impone con urgenza e
deve essere affrontata. con criteri economici ge-
nerali.
Circa l"autonomia_:mal Commissariato, invece, viene
precisato che esso collaborerà con il Ministero
dei Lavori Pubblici, il Ministero della Guerra,
delle Finanze e della Giustizia facendo riferi-
mento ti guattro funzionari appositamente designati
guali interlocutori privilegiati. Inoltre si richie-
de al Capo del Governo che "nessuna iniziativa
sia accolta e nessuna commissione ammessa" alla
sua presenza" o dei singoli Ministeri o del Partito,
senza che il sottoscritto :Suardol ne sia avver-
tito" Ešll. Le precauzioni prese da Suardo per
mi
l.,_,I'| h_| ¬-_-( Relazione "riservatissima" di Suardo zfl Capo
del Governo dicembre lS2S
à.F.5-f f, E2.
31. evitare contrasti con altri ministeri non furono
ITJ|_|_ 51|!sufficienti. nel novembre deli'anno succes-
sivo {lP2S] il Commissario Governative per le
autostrade si senti in dovere di informare Mussolini
del mutato atteggiamento di Giuriati che - si
afferma - ha inspiegabilmente assopita 'Wii benevo-
lenza [...] nei riguardi della nostra modesta
opera" [52l. -
Se l'attività del Commissariato incontro infatti
unanime consenso nei Prefetti, negli amministratori
'H H- -1- -1-Di' Eue nei privati ini, non altrettanto avvenne
per le "persone usate ad avere larga messe di
utilità da lavori dei genere" làlli guesto «orga-
nismo, sorto :hi margine zflimi burocrazia ufficiale,
suscitd anzi in guest'ultima una malsopita ostilità.
Le conseguenze della difficile collaborazione
fra il Commissariato e gli altri organi dello
Stato cointeressati al problema autostradale si
rivelarono particolarmente nefaste.
Se nel lS2S, come abbiamo constatato, il Commissa-
riato dovette affrontare difficoltà connesse ai
delicati rapporti con i. Dicasteri, rmfl lS3ü esso
si trovo ai fare i cmwmi rmmi il pressante problema
l
l52l Lettera di Suardo a.l. "duce" 22 novembre l92Él'
a.F.S., f. 22.
i531 Ibidem.
32. finanziario.
La crisi economica nazionale, infatti, suggeri
alla Commissione finanza la riduzione delle spese
previste per i lavori pubblici. Suardo natural-
mente paventd che una decisione in tal senso avrebbe
potuto compromettere la realizzazione della "Pe-
demontana" ed operd guindi perche cid :non avve-
nisse. -
In maggio richiese una udienza al "duce" E541;
era sua intenzione aggiornare il. Capo del. Governo-
sull'avanzamento dei lavori, mettendolo al cor-
rente di "uroentissime cose che riguardano Milano
D. 'FJ ||__le la Pedemontana" e anticipargli la natura
suo prossimo intervento in Senato sul bilancio
dei lavori pubblici. "la necessaria difesa dell'ope-
ra mia" affermd testualmente Suardo "mi -dovrebbe
far dire cose gravi" {55l.
Il preannunciato discorso fu tenuto a Palazzo
Madama il ES maggio l93D in occasione della discus-
sione del disegno di .l.egge 495: "State di previ-
sione della spesa del Ministero dei lavori pub-
blici per l'esercizio finanziario dal l luglio
193d al ED giugno 1931" I¦_,¦I1 Gi
{54l Lettera di Suardo a Eidavolini PD nmggio l93D
a.C.S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio risermptp. b.55, f.3T9fB, sf.l.
Ibidem.
"Sulle autostrade" Discorso del Senatore-I"-.-"_'-L LH'i.."'l U".'¦...Tl '-1-''-_:-'
33. L'intervento cfi. Suardo, lungo Emi articolato, non
presenta traccia :ii rivelazioni gravi, sicchë
siamo indotti a pensare che il conte si sia ricre-
duto circa il proposito originario o che ci sfuggano
allusioni allora chiare.
Il discorso comungue si presta ad una analisi
interessante grazie alla ricchezza di spunti ripor-
tati dall'oratore in favore della. tesi one egli
intende dimostrare.
Suo obiettivo, infatti, à persuadere llassemblea
sull'epportunità dell'intervento statale nel fi-
nanziamento per'ÉHi costruzione ti l`esercizro della
rete autostradale nazionale e della Pedemontana
in particolare.
Spondere denaro pubblico per l'autestrada significa
investire in funzione di un accrescimento del
patrimonio .nazionale, insiste Suardo. àvvalora
la sua affermazione illustrando nei dettagli le
modalità del finanziamento statale per l'autostrada
e le differenze che contraddistinguono in positivo
guesta sovvenzione da guelle rivolte ad altri
settori delle vie di comunicazione.
Suardo si sofferma poi ad analizzare dati stati-
Giacomo Suardo pronunciato nella tornata
del ES maggio l93ü p. 39
a,F.S., f. 22.
34. stici che confermano la rispondenza dell'autostrada
a necessità urgenti della vita moderna, prima
fra tutte il diffondersi dell'automobile guale
mezzo rü. trasporto rh. massa, ti non bene cb. lusso
come alcuni si ostinano a far credere.
L'oratore accenna ai riflessi positivi che l'at-
tività rmfl. settore autostradale avrebbe avuto
nei confronti della disoccupazione, dato cte circa
šlill r† |:|_.u'la della spesa complessiva per la costruzione
del-l-a ret.e autostradale nazionale à destinata
alla manovalanza.
Ribadisce invece, con insistenza, l'importanza
strategica della Pedemontana in merito zfllei difesa
nazionale.
Incurante delle critiche a cui si espone, suardo
fa leva sulle esigenze militari per dimostrare
a tutti che l'autostrada Torino-Trieste non d
solo utile, ma e addirittura indispensabile.
conscio, infine, che gran parte delle coltàil- l'1'1 |'|`| |-'-
che egli deve superare per garantire la realiz-
zazione delle autostrade sono difficoltà di ordine
giuridico, Suardo propone una revisione completa
della normativa vigente in materia, confortato
in cio dalla consapevolezza che una legge del
ldad rmni puo :dna essere unanimemente considerata
vetusta-
Il consesso dei senatori applaudi alle parole
35. del collega bergamasco manifestando la propria
approvazione. IH contrario, il relatore Bacci
e il ministro dei Lavori Pubblici Crollalanza
che intervennero nella discussione dopo suardo,
garbatamente lo smentirono schierandosi a favore
della 'valutazione data. al jproblema dalla. Commis-
sione finanza.
Hiente più nuove autostrade e tempi più lunghi
per Èhi conclusione :mai lavori per 'ui Pedemontana:
guests. le decisioni cui -autorevolmente: pervennero
entrambi i senatori intervenuti.
La stampa, :LL giorno seguente, criticd senza nezzi
termini, e talvolta addirittura travise il discorso
di Suardo che, :Emma scrisse a Chiavolini, si senti
vittima di una "nenovra lchel - per la sua univer-
salità - ha origine chiara e sostanza vile" [S?l.
Egl.i si rammarico del fatto che al "duce" fosse
pervenuta. soltanto 'Wai diffamazione rh guella
accozzaglia di analfabeti" che scriveva per i
giornali romani Ea si preoccupo di inviargli copia
del resoconto sommario del Senato lSSl.
dei mesi successivi Suardo. ormai demotivato e
_í-|i_-|í|í|-
{5?l Lettera di Suardo a Chiavolini s.d., ma 29
maggio l93ü
a.C.S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.EE, f.3?9ƒR, sf.l.
lidi Ibidem.
36. privo d'entusiasmo, diresse a fatica il Commis-
sariato.
La "via crucis autostradale" l59}, infatti, gli
riservava noie a non finire: dalla sfrontatezza
di chi, non tenendo in alcuna considerazione l'Ente
ufficialmente preposto, si rivolgeva direttamente
al "duce", all'ingratitudine di chi invece, salvate
dal Commissariato, con disinvoltura. ricambiava
a mo' di ringraziamento con un affronto.
Una commissione triestina guidata dai Prefetti
intese. infatti, procedere autonomamente alla
risoluzione rkH_ preblemú. connessi arl trattcl auto-
stradale di suo interesse, saltando 'mi pià pari
il Commissariato" (Sol. Suardo allarmato invocd
a salvaguardia della sua tà che la delegazioneDi |_l.
il :F |_|_
triestina non fosse ricevuta dal "duce" e iii in
cid soddisfatto. il conte, tuttavia, non ebbe
gran tregua: poco tempo dopo, infatti., dovette su-
bire lii beffa sortitagli dall'Ing, Puricelli (dll.
{S9l lettera lil Suardo ai S. Ecceflenza lil "duce"?l
EU dicembre l93D
a.C.S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.55, f.3?9ƒR, sf.l.
{SD} Lettera (li Suardo ai Chiavolini lJ_ luglio l93ü
ibidem.
(dll L'Ing. Piero Puricelli "Mato a Milano nel
lddl, fatto senatore de] Regno nel l929 divenne
Presidente della Fiera di Milano dal l92d
al. l94S. Titolare della "Società anonima
37. Duest'ultimo si era reso responsabile di truffa
ai danni sia della Società autostradale Bergamo-
Milano, che con llanonima Puricelli divideva l'ap-
palto, sia dello Stato. nel cui demanio l'autostrada
sarebbe venuta a trovarsi al termine dei cinguanta
anni convenuti ldzl. Grazie ai Suardo ij. senatore
Puricelli riuscì a trarsi in salvo dalla "posizione
gravissima" in- cui incautamente si era venuto
a trovare, ma, non pago dello scandalo evitato,
si fece nominare presidente della Società autostra-
dale Bergamo-Milano "con gpal rispetto degli inte-
ressi della società ti delle Stato" commenta Suardo
"à facile vedere" ldll.
Puricelli Strade= e -Cave" dalla gua e derive
la "Italstrade" tfimi ha progettano e costruito
gran parte rmfldai moderne autostrade iii Italia
e nel. mondo. s lui si deve la realizzazione
dell'Istituto Sperimentale del T.C.I. e del
"Corso di perfezionamento rs specializzazione
in tecnica stradale" nel Politecnico di Milano.
E' morto nel l95l".
PDBBD, DHBIDS, LIVIMI, La strada in Italia
dpllLDnità_ad oggi, cit., p. lšd.
ISE] I molteplici accertamenti effettuati sul
tratto autostradale Bergamo-Milano non lascia-
vano dubbi circa la carenza di cemento impie-
gato.
Cfr. l.ettera di Suardo al "duce" 29 dicembre
l93ü
a.C.S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.SS, f.3T9ƒB, sf.l.
(E3) Ibidem. -
38. Forse à superfluo aggiungere che guesta volta
il Commissario governativo non fu pià disposto
a proteggerlo.
Mel marzo del l93l il conte, che già :bi tempo
dava segni di insofferenza nei confronti dell'in-
carico conferitogli, richiese al Mmnistro dei
Lavori Pubblici araldcl di Crollalanza di suffra-
gare "autorevolmente e amichevolmente... presso
il Duce... il rinnovato 'dimitte servum tuum'“ lasl.
alla. lettera sopracitata. Suardo allegd ini foglio
di appunti sull*attività svelta (HU. Commissariato
nel corso :mal l93D, cosi da consentire] una rico-
struzione seppure sommaria dei progressi conse-
guiti lššl. Le speranze di Suardo di lasciare
1
(ddl Lettera di Suardo ad araldo di Crollalanza
3 marzo l93l
a.i¬.s., r. zz.
(65l L'attività del commissariato nel l93D cosi
pud- essere riassunta, sulla base del. foglie
d'appunti sopracitato: intensificazione dei
lavori della Torino-Milano e della Bergamo-
Brescia: composizione della vertenza fra
la Società autostradale Bergamo-Milano e
la Società _anonima Puricelli in merito alla
deficienza di manto cementizie: accordo fra
gli Enti pubblici delle Provincie di lnilano
e Torincl per la fidejussione 'bancaria delle
obbligazioni aki emettersi: studio cü__problemi
particolari la coordinamento zii tutte Jri atti-
vità relative alla Pedemontana: costituzione
di una Federazione cb. tutte Lmi società per
la -Costruzione e l'Esercizit›_autevie¢ prepa-
39. il Commissariato Emmi altro incarico Inni trovarono
soddisfazione se non nel luglio del l932. Frattanto
il conte continuo suo nmlgrado la propria attività
che, in osservanza a superiori disposizioni e
a necessità di bdlancio statale, si limitava ormai
alla sorveglianza e all'indirizzo di lavori già
in corse, oltre che all'intervento volto alla
soluzione delle usuali vertenze fra Società di
costruzione e di esercizio ed Enti di diritto
pubblico. lhflrmi diversivo fìl per il. Commissariato
il Congresso dell'Ufficio internazionale delle
autostrade lin 'sigla C.I.à.B.l tenutesi a Milano
nell'aprile del i932. L'organizzazione dell'D.I.a.B.
costituitasi a Ginevra per interessamento del
12*HI'Sen. Puricelli che ne sunse la presidenza onora-
ria, ambiva a trasferire sul terreno internazionale
il criterio di coordinamento messo in atto in
Italia dal Commissariato; il conte Suardo e i
delegati italiani, dungue, 'vennert: considerati
in sede di congresso ospiti di particolare ri-
guardo.
Il giudizio positivo che id conte--espresse alla
razione di una relazione e di un disegno
di legge come dall'.incarico avuto nel decreto
costitutivo. Cfr. appunti di Suardo 3 :marzo
l93l.
à.F.S., f. 22.
40. stampa circa. i lavori fa le: finalità.-dell'Ufficio
internazionale delle autostrade non deve trarci
in inganno sulha reale -opinione cü. Suardo iññl.
CIuest'ult.imo, infat.ti, durante il mese di febbraio
mentre fervevano l preparativi, rivolgendosi al
Ministro dei Lavori Pubblici era giunto a definire
il Congresso cuneo. prossimo: "riunione rtl vampiri
oliticamen -c '" FS? L'espressionc,p te ementati , l.
volutamente ambigua, con sagace ironia richiama
alla memoria la figura del Sen. Puricelli che
con il cemento aveva avuto malauguratamente a
che fare (ddl.
Conclusa la parentesi congressuale Suardo, che
continuava a confidare in un prossimo esonero
dalla presidenza del Commissariato, incontrd a
tal scopo id. "duce". In.1nma lettera.;a Chiavolini
di poco posteriore all'udienza egli riferisce:
"Il. Duce, -gran signore sempre, ini iui accolte: con
non dimenticab.i.le bontà: ha intese- il mio avvil.i-
mento per dovere, dopo aver sempre dat.o, chiedere
gualcosa. Mella sguisita sensibilità :mal suo
|_l_ w w CI(Edi Cfr. appunto dattiloscr _- di Suardo pp- S
s.d., ma l932
à.F.5., f. EE.
[dll Lettera di Suardo ad araldo di Crollalanza
l9 febbraio i992
ibidem
las) cfr. pp. lia e iis.
41. animo ha inteso anche che io non avrei É pre-
cisato un desiderio. Ed ha scelto proprio un ufficio
che mi permetta di lavorare senza abbandonare
i miei adorati ruderi famigliari.
Dio l-o benedica cosi'. come io l.o benedico col mio
sangue.
I "'I. _ 'I-
[..fi] Piu cne la realta del gesto generoso e della
sua fulmineità._mi à caro ti grato- d'esser certo
che tutte le vilissime carognate di coloro che
non sono stati non sono non saran mai ne fascisti
ne utili al fascisnmi non 'ban valse: a strappargli
dal ricordo il 'vecchio gregario devoto che aguzza
gli occhi e vede l-ontano assai e non si spaventa
per guel che - se lo vsdessero - atterrirebbe
i troppi zmmnini d'ordine :kit nostro regime rivolu-
zionario" {E9l.
Poi aggiunge, ricordando all'improvviso il motivo
della lettera, di pregare il "duce" d'attendere
perche egli riceverà le consegne solo a fine luglio
essendo Bonardi al momento assente per cura.
Propone quindi di cumulare la rituale udienza
per l'assunzione della nuova carica di Presidente
della. Cassa Nazionale Infortuni con guella rela-
[E9l Lettera rh. Suardo zi Chiavolini lil luglio 1932
originale manoscritto a.F.S., f. ÈÈ
copia a.C.S., Segreteria particolare del
Duce, Carteggio iriservato, b.SS, f-3?9ƒH,
sf.l.
42. tiva alla cessazione dell'incarico precedente
presso il Commissariato.
Entrambe le richieste: del conte furono accettate
dal Capo del Governo, come apprendiamo dalla lettera
di Chiavolini a Suardo in data 23 luglio 1932 [?ü}.
Dai documenti di cui disponiamo pere pare che
il. nostro sia stato costretto ad at.t.endere circa
un anno [dal 'luglio 1932 al giugno l933l prima
di veder ufficia.l.mente accolte le sue dimissioni.
Il motivo non e chiaro. E' evidente pero l'imbarazzo
di Suardo :dmn lasciamo da tempo l'incarico senza
che l'opinione pubblica. ne fosse stata. messa al
corrente, faticava ad evadere le richieste di
Enti pubblici e privati che costantemente lo inter-
pellavane guale Commissario governativo delle
autostrade. Fu cosi cne il lü maggio del l933
egli sollecitd il Ministro dei Lavori Pubblici
perche lei sue dimissioni venissero finalmente
ufficializzate; il che avvenne puntualmente il
mese successivo llll.
[Till Lettera di Chiavolini a Suardo Poma E3 luglio
l932
a.C.S., Segreteria pagtšgolare dell DuceL
Carteggio riservgtg, b.55, f.3T9fB, sf.l.
llll Il Capo del Governo accetto le volontarie
dimissioni di Suardo con decreto El giugno l933
Cfr. lettera del Ministro dei lavori Pubblici
Leoni a Suardo l9 agosto l933
a.F.S., f. 22.
43. Come di consueto Suardo, nel lasciare l'incarico
di Commissario, invid copia di una sua relazione
sull'attività svolta al Cape del Governo e al
Ministro dei Lavori Pubblici.
In guesto breve scritto il Commissario uscente,
dopo aver premesso che .l.a validità delliautostrada
à ormai universalmente riconoscitmfii e che dungue
l'attività in guesto settore fa ben sperare, non
manca tfi. sottolineare che 'ha severità di bilancio
non concede spazio a :nuove iniziative. Tuttavia,
insiste Suardo, rmniåi solo una guestione meramente
economica a far si che il Commissariato non risponda
pià a criteri di pratica utilità, e chiarisce:
"La funzione del Commissariato che aveva. la sua
ragion d'essere principalmente nella propaganda
ti nel coordinamento delle diverse iniziative,
dovrebbe... mut.ar di sostanza ed avere più l.argo
respiro maggior ampiezza e possibilità di decisione:
in altri termini verrebbe o jparrebbe sostituirsi
agli organi del..lo Stato ai guali à demandat.o di
presiedere a tutte le opere pubbliche" {?2l.
Si evince dungue che il Commissariato, a giudizio
di chi per cingue anni con dedizione lo ha pre-
[?El Relazione tü. Suardo EU. Capo del Governo e al
Ministro dei Lavori Pubblici s.d., ma 1933
originale manoscritto e -copia dattiloscritta
-I-fl5.|-F1-S":-|' fa 22+
44. aiadutu, ha aaauritu la ana pauuliari funaiuni.
anche par Euardu ara giuntu il mumantu di impiugara
altruva la prupria anurgia.
Fu cxnfil uha,laauiatu alla spalla il aattura autu-
atradaha,il nuatru vulaa lu aguardu al mundu aaair
uurativu.
Prima di addantrarui nella vicenda una uaratta-
riaaarunu l'attività di Enardu alla Cassa Naziunala
Infurtuni a a]]*Iatitutu Haziunala Fascista par
l'aaaiuuraziuna runtru gli infurtuni sul lavu-
¬-I. I¦,_.-J -¬_-ru {` rituniamu uppurtunu auuannara uravamunta
ad upiaudi di vita prauadantu, urili alla riuuatru-
-ziuna di un qnadru =I1'i.naiama una allarghi la pru-
Euattiva u1.Lrra l*am`ui1:.u gia dalinaatu dal Cufnrnia-
aariatu Guvarnativu per la autuatradu.
bšal uurau cia-gli anni una inturuurrunu fra il lEi'29
a il 1933 Enardu ai uuuupu infatti, ultra una
[?3} Questa ir] uartiuulara TH: cariche aaauntu
da Suardur
Praaidanta dalla Eaaaa Haziunala Infurtuni
dal 25 lugliu 1932
H. Cummiaaariu dalla ataaaa dal marzu al
aattambra l933
Praaidanta dall*IatituLu Naziunala Fascista par
l'aaaiuura3iuna uuntru gli infurtuni sul
lavuru {INFaIL} dal aattambra l933
Eunaigliara d'amminiatraziuna dalla Caaaa
Naziunala aaaiuuraziuni Suuiali
Cunaigliara dall'Iatitutu Haziunalu L.U.C.E.
Cunaigliara dalla Suuiatä "La aaafluuraziuni
d'Italia“
45. della uedemuntana, anche della vita pulitica berga-
masca e di altre questiuni di suu interesse.
IE' del l93ü-l93l ad esempiu, la stesura in culla-
ìuuraßiune cun šüariu.Rivuire di: Quel che ci Eare.
Il fascismu dalla urigini ad cadi.
Ei tratta di un*upera sturica,l'unica in verità
scritta da Euardu, cne curtrupuu rimase incumpiuta
¬-J |J'-¬1- 4e, :Hi quawüa tale, inedita Dispuniamu sula-
mente delle uusse relative alla Parte Prima Uall'in-
terventu al.la marcia su Ruma e di un breve sum-
mariu.
Da] carteqqiu fra L due auturi, tuttavia, appren-
diamu che nel 1933 era in cursu di elauurasiune
il cauitulu "multu imçurtante ti delicatu" relativu
al periudu che intercurre fra il 3 gennaniu e
l'instauraaiune- ~definitiva :EH Regime fascista
.-*-. '¬-J LJ' 1-_-I' i
Auture di tale capitulu avrebbe duvutu essere
Mariu Rivujre che, tuttavia, incuntru diffiuulta
fa pruseguire ij. lavuru intraprese aa causa :il unu
statu depressivu -cunsequente ea retrucessiuni nel-
l?4} G. Eüafiüü-M. RIUDIRE, Quel :due ci pare. Il
íasuismu dalle urigini ad ug-gi. Parte Prima:
Dall*interventu alla marcia su Ruma, up. 96
a.C.S., Fundu Susmel, h. T, f. E, sf. E.
[?5J Lettera di Rivuire a Euardu l aprile 1933
a.F.S., f. 39.
46. nell'amuitu della carriera.
Nun e mai cumunque aqevule discernere il cuntriuutu
all'upera da parte dei due auturi cne. fra l'altru,
nun sempre cuncurdarunu nelle interpretasiuni
sturiche dei temi trattati {?El.
Per quantu riguarda la partecipasiune di Euardu
alla. vita pulitica 'pruvinciale va .ricurdatu cume
nel feuuraiu i929 il cunte, cne faticusamente
aveva cercatu di ricucire i rappurti cun Capu-
ferri (TT), animatu dal uuun prupusitu di cuncurdia
rmfl fascbu cittadinu, Eu nuuvamente cuinvultu
nei cuntrasti 'che animarunu la federatiune in
uucasíune della stesura delle liste elctturali-
Egli si preuccupu suprattuttu di sustenere la
candidatura di antuniu Lucatelli che temeva esclusu
dalla lista. a questa prupusitu scrisse una lettera
appassiunata EH. "duce" iii cui rievuca iJ_-gluriusu
"curriculurfi militare: de1l*aviature, suu .aticu
e cuncittadinu, la sua fedeltà al "Cape" e le
sue necessita ecunumiche (TE).
llñl Lettera di Euardu a Rivuire s.d.
Pl.F.E-, f. 39.
(iii cfr. ap. as~aa.
(TE) Lettera di Euardu a Ehiavulini EE feburaiu 1929
A.C.E., Eegreteria particulare del Duce,
Carteggiu riservatu, b.55, f.3T9fR, sf.l
cupia uriginale manuscrittu
a.C.ü.. f. Euardu lE-H-läål, b. un. Luca-
telli.
47. Prega il "duce" di perdunare Lucatelli per uerte
intemperanze :mal cenfrenti th. Balbe ti garantisce
per' lui un future -di fldisciplina ducilea e fedele.
Insiste sull'ineppertunitä assuluta di detta esclu-
siene cne eguivarrebbe a una manifesta discrimi-
naziene di Lecatelli nei cenfrenti di altri enere-
vuli bergamaschi guali Ceserani e Mazza de†Piccieli
di lui men degni e cun scarsissime seguite _pe-
litieu.
Invece l'intervente .auterevele :mal "dtce" 'eer
il bene del fascismu uergamascu: "dacculga Eccellen-
za" scrive testualmente "guesta preghiera cbe
le rivelge cel cuere in tumulte per il bene che
veglie alla mia Eergamu, alla chiara figura del
miu cuncittadine, per la vulunta di pace nel fasci-
smu garibaldinu che turnera ad essere unu, silen-
ziusu, sa].du cume l'l¬.u sempre vulutu e lu vugl.i.u
tuttavia, gualsiasi sacrificie mi cesti" {?9J.
Le speranze di Euardu venneru deluse, la prepusta
rimase inascentata e Lucatelli escluse dalla
lista (ECM. al cente nen r-este che prenderne atte.
EI-ir!--I-ì
{T9l Lettera di Euardu a Cbiavelini EE febbraie lEEE
E.C.E., Eegreteria particulare _ del _QueeL
Carteggiu riservate, b.EE, f.3?9ē, sf.l.
eupia uriginale manescritte
a.C.ü., f. Euardu lE-U-lãdl, b. en. Lucatelli.
-L I-I. H _
r-|
ldül Ei avveru cusi guante le stesse becatelii
aveva previste fin dal 1925 "Ie se cbe queste
48. Eubite il gierne seguente scrisse- al "duce" per
assicurargli le lama deveziune nunustante [ha deci-
eiene differme senza peraltru rinnegare la su-
stanza dell.a sua prepesta di cui "ceme gentilueme
e cume fascista" assumeva -tutte le respunsabili-
(dll.Ir† ¦|Ill.r
Ma l'auspicata pace e unità del fascisme bergamasce
restava una utupial
a Ehiavelini, cui era legate da cenfidenziale
amicizia, Euardu sfege tuttu il suu scenfertu
e il sue sdegne per guante gli stava accadende.
Alluse ad una "vilissima caregnata" di cui era
vittima ldšl.
I' decumenti i:1 nustne pessessu :mu1~ci censentene
di chiarire di guai episudie si tratti, ferse
Euardu faceva riferimente a una vertenza cavallere-
sca cun il Eensele Harceni (E3).
atteggiamente mi cenderra alla fine della
mia presente 'carriera pelitica', ma nun
me ne imperta".
Lettera di Lecatelli a Euardu, Bellaria 5
aguste 1925
a.C.ü., E. Euardu lE-U-l94?, b. en. Lecatelli.
E-Elll Lettera di Euardu al "duce" 2? febbraie l92ÉI'
å.C.E., Eegreteria partieelare del Duce,
Earteggiu riservate, b.EE, f.3?EfE, sf.l.
Lettera di Euardu a Chiavulini lE marsu l"_š†2El
ibidem.
[Eli n prepesite della vertenza cavalleresca. cun
il censule Marceni si veda: lettera di Mazza
49. Quel che e certe e la gravita cun cui il nest.re
visse una situaziene per lui "inaudita" tante
da indurle ami ipetizzare Lhi pessibilita di suici-
diu (del.
Euardu arrive a chiedersi cun anime esaeerbate
se il "duce" velesse la sua fine "civile, murale
E fflåfiiåtš" l55l il se dcvesse pruvvedere persenal-
mente sparandesi una revulverata in testa.
e guestu punte intervenne direttamente Husselini
che il l3 marzu {l'indemani della drammatica lettera
inviata al suu segretariul ricevette in udienza
il senature bergamasce, lu cenferte e le rassicurd.
Eusi_ si deduce -dalla lettera in tuH_ Euardu, rumi
de Pieeieli a Turati, Hema, lE marzu l929
a.C.S., P.N.F., Fasciceli persenali Eenaterí
e Censiglieri naziunali b. EE, f. düü
appunte-rt. Etarace per ij. Eegretariu federale
di Eergamu l3 marzu l9E9
ibidem.
ldål Lettera rü_ Euardu ti Cbiavulini IUE marzu lEE9
A.C.E., Eegreteria particelare del Duce,
Carteggie riservate, b.55, f-3?9ƒa, sf.l.
La tragica seluziene pruspettata da Euardu
nun deve trarre in ingannu: spesse infatti
egli ricerreva ad Efitifiei reterici per enfa-
tizzare sentimenti ed impressiuni negative.
Isa tendenze. ,ad accentuare, piutteste che
minimizzare i preelemi e le diffieelta, e
una cest.ante nel parlamentare bergamasce.
lE5l Lettera di Euardu a Ehiavulini l2 marzu lElÈ9
ibidem.
50. anime ermai rasserenate, ringrazia Cbiavelini
per avergli precurate l'incentre cun il "duce"
ed aggiunge fiduciesc: "Depe le sue parele nen
dubite più che preste la pevera Eergame riavra
la sua pace e la anni eperesitä fascista" (Bnl.
allude infine ad un memuriale premesse che si
riservava di inviare quante prima.
Hei mesi successivi tuttavia nen mancanu episedi
rivelateri del permanere di vielenti cuntrasti
in senu fil fascisme bergamasce. Elgnificativu
il dissidie fra l`asse Euardu-Lecatelli e De Hagi-
stris, direttere della "vece di Eergame".
Il metive eccasienale fu efferte dalla pubblicaziene
dell'articele: "Le sterme cbe riterna" in cui
il. giernalista-direttere, jprendende spuntu dal
riterne dal bhe? Nere rh. trentacinque idrevulanti
guidati dal Eettesegretariu all'aviaziene Itale
Balbc celebra, enfatizzandele, le gesta della
gleriesa aviaziene italiana e dellleruice quadrumvi-
tri cbe lui presiede ldll. Pulemicamente tmfi. allude
-
ldãl Lettera rh. Euardu ea Chiavelini Ifll marzu l929
a.c.s., segreteria particelare del Duce,
carteggie riservate, b.55, f.3T9ƒR, sf.l.
Edll Le sturmu che riterna, in "La vece di Eergame",
ll giugne 1929; cupia dell'articele e censerva-
ta presse a.c.e., f. Decumenti - atti relativi
alla nemina di Euardu a Presidente del Eensnpje
di amministraziene della "vece di Bereame".
51. a cbi, mal censigliate, ha usate criticare a mezze
stampa una figura di tale rilieve.
Lecatelli si ricenebbe senza cmflflmhi nell'accusate
e nen esite a pretestare vivacemente presse De
Magistris (ddl. Punmise di aver crit.icate l'eperat.e
di Ealbe, ma di sentirsene auterizzate data la
sua cempetenza.
Nun mance di settelineare. cen irenia e sarcasme
ceme sull.'ergane fascista bergamasce si fesse
manifestate interesse per l'aviaziene sulu da
guande egli era cadute in disgrazia.
Lecatelli invie quindi a Euardu eeuia della replica
indirizzata.zi De Magistris rxmi un cemmente dramma-
tice che :manifesta la Emma determinaziene :ui agi-
re (Edi. IE' una vera ti prepria minaccia: "Eisegna
cbe Mussulini capisca che a Eergame e era di finirla
altrimenti lei fareme finire nei tragicamente.
Gliele puei dire a mie neme" Eãül.
Euardu, che ceme sempre sestiene Lecatelli, cendi-
'
lddl Lettera :ii Lecatelli a Iki Magistris. Eergame,
l2 giugne l9È9
a.C.ü., f. Decumenti - atti relativi alla
nemina di Euardu a Presidente della "vece
di Eergame".
(E9) lšligliette da visit.a di .Iintenie Lecatel.li
a Euardu, Bergamu, ll giugne l9È9
ibidem.
lãül Ibidem.
52. vise le sdegne, ma biasime l'amice per essersi
lasciate trascinare nella pelemica e per aver
enerate- cun una .rispesta une "scencissime 'penna-
celu" che nen meritava tante lšll.
lfien sappiame se il cente abbia riferite al "duce"
il grave messaggie di Lecatelli; il Cape del Ge-
verne -cemungue venne: a -cenescenza delle tensieni
pelitiche bergamasche ed intervenne prentamente
neminande un nueve _prefettc› per lei citta. Euardu
fu grate a lflusselini per il "serene che Egli ha
ridate alla pruvincia di Eergame" [dël ed al sue
spirite cun la sestituziene di Terzi a Eelmi,
anche smi persenalmente egli avrebbe preferite
fesse neminate prefette :rl "care Letta", cha lui
Emil velte celeresamente raccemandatc lädl. .a seli
[dll Telegramma di Euardu a Lecatelli 13 giugne
lãiã
a.C.D., f. Decumenti - etti relativi alla
Tí
nemina di Euaree a Presidente della 'vece
di Eergame".
(92) Lettera rh. Euarde ai Chiaveiini ll aguste l929
a.C.S., segreteria particelare del Duce,
Carteggie riservate, b.EE, f.3T9ƒR, sf.l.
E93) Euardu sentima un debite merale nei cenfrenti
di Letta che al sue fiance aveva assunti
"delicati, riservati, impertantissimi incarichi
superieri di gran lunga" alle sue nermali
funzieni. Era reputate dal cente "il sele
fidatissime funzienarie fascista di guelle
Here grigie ermai tantu lentane. aveva ineltre
il merite di essere cenesciute ed amate anche
53. sei mesi di distanza circelavane in cittanfl †..I¬ DH
veci relevele smfl pressime alluntanamente del
nueve prefette Terzi. Euardu allarmate scrisse
a Chiavelini per avere chiarimenti, augurandesi
che l.a netizia fesse infendata, altrimenti preve-
deva per se un future d'inferne e per la citta
|..|- DJ Ij-'l' rII-una "grande zura" ldål.
ll segretarie particelare del "duce" tempestivamente
le tranguillizze cun un telegramma nel guale da
infermazieni assunte escludeva asselutnmente il
trasferimente di Terzi l95l.
ll mese successive e precisamente a meta marzu,*e LJ. ij!
Euardu ebbe nuevamente mc-tive di larrentela: venne
infatti chiamate ,emma malgrade, si testimeniarc
nella vicenda Farinacci-Eelleni (ddl.
dall'en. Capeferri ed era quindi l'ueme piü
indicate iui assumere lei respensaeilitd della
pruvincia rh. Eergane. Henestante lei centinue
ed insistite raccemandazieni Letta nen ettenne
l'incarice sperate in citta; fu, invece,nemina-
te prefette a Liverne.
Cfr. lettera di Euardu al "duce" 5 giugne l92E
a.C.E.. Eegreteria parpicelare del Duce,
Earteggie rpservate, b.55, £.3T9ƒR. sf.l.
läel Lettera di Euardu a Chiavelini E febbraie lslü
ibidem.
i951 Telegramma xii Chiavelini ai Euardu El febbraie
l93ü
ibidem.
lddl "Cel l93D il 'Case Farinacci' si fece di
nueve incandescente. Hell'estate dell'anne
54. arpinati le aveva imprevvisamente cenvecate ed
egli senti la necessità di chiarire al "duce"
elífir
prima il Ras di Cremena aveva duramente attac-
cate l'Dn. Eelleni pedesta di llilane le di
cui si parlava ceme nueve ministre del_l'Ece-
nemia nasienalel, accusandele di affarisme
icfr. "Il regime fascista" ll, ll, le, luglie
lilšill. Per queste accuse iche secende alcuni
celpivane -indirettamente anche EL Husselinil
Farinacci era state ufficialmente deplerate
fa pci escluse :mal Eran Censiglie. In un prime
memente l.a vicenda era sembrata deversi cen-
cludere gui; nel febbraie lE3ü Eelleni querele
Farinacci, _prebaeilmente sperande rü. cenvin-
cerle a ritrattare le accuse, e ferse, fidande
nel fatte che inni smacce di Farinacci avrebbe
cempertate la sua fine pelitica, treppi essende
celere che erane interessati a cie e tra
essi lr: stesse- Musselini, che rumi perdenava
all'er segretarie dei partite di avere in
qualche mede ceinvelte il fratelle iper una
chiara ece del risentimente musseliniane
cfr. quante scrisse nel 1932 nella 'vita di
arnalde, in musselini, EEIU pp. l53 sg.l;
ne segui un precesse [che il _partite e ;hi
special mede Turati cercarene in un prime
memente EH. evitare, tentandu :ii nen far cen-
cedere dalla Camera l'auterizzaziene a pre-
cederel che ' cencluse nell'ettebre cen
l'asseluziene Farinacci re, guindi, la
reveca della depleraziene inflittagli l'anne
prima".
DE FELICE, llusselini il Duce 1 Gli anni del
u.EL_l-
censense l9E9-l93E, cit., p. l3l,
neta 2.
55. la sua estraneità agli sviluppi di quest.a vecchia
centreversia: "Le afferme che questa nevitå e
per me inaspettatissima" sestenne Euarde in una
lettera a Husselini del 15 marzu nella guale garan-
tiva di essere state "lentanissime" dai fatti
in questiene a Lui cempletamente "indifferenti" (ET)
Ecepe pudnmi della lettera arl "duce" deveva essere
in realtà cmelle di tranquillizzare musselini
sul centegne da I¢m_ tenute iJ1 sede precessuale:
"da vecchie fascista e da vecchie avvecate" scrisse
testualmente il nestre "se tutte quelle che nen
debbe dire e tutte quel che, sia pure a malincuere,
petre dire" lEE}.
La lettera dunque veleva essere un'altra manife-
stasiene tü. fedeltà del "gregarie" bergamasce
al sue "Cape" cne tante- aveva. a -cuere le eerti
della vicenda Farinacci-Eelleni peiche indiretta-
mente ceinvelgeva anche l'amatc› fratellt›.àrnalde.
La cauta depesiziene di Euardu centribui ali'asse-
luziene di Farinacci che iri ettebre, ei precesse
ultimate, ringrazie il cente cen queste parele:
"La vitteria mia la :kann un pe' anche a te" [9El.
lilll Lettera di suarde a musselini lf- marzu lille
a.C.E., Eegreteria particelare del Duce,
Carteccie riservate n.65 f.3?9'H sf.l
i9E} Ibidem.
[E91 Lettera di Farinacci a Euardu Cremena, l5
ettebre lvìu
l'eriginale presse àJC.CL, f. Cerrispendenza
FarinacciƒDe ?ecchiƒRecce ecc.
56. Llanne lâàü nen si andava prefilande cemungue
truppe felice per Euardu che malvelentieri si
allentanava chi casa giacende lei madre gravemente
ammalata {lDü]; centinuavane ineltre le calunnie
di cui era fatte eggette.
La cemmemeraziene dell'anniversarie dell'entrata
in guerra tenuta a Eergame dall'Dn. Ceci, che
apprefitte della ricerrenza per esaltare le beneme-
renze del Eenatere Euardu, fini per essere centre-
preducente per il nestre.
Cl '“|'r rn |¬l I-'FEssa, infatti, llesca ad alcuni fascisti
bergamaschi per inviare una ferece lettera di
pretesta. a Turati, Eegretarie del Partite llüll.
E' inni lettera anenima, inni delle tante rflua vili
delateri scrissere a danne di Euardu; mentre la
maggier parte di esse pere venne semplicemente
archiviata, ti cestinata, questa. ebbe iui seguite.
llüül Telegramma.:ìi Euardu ai Chiavelini ill gennaie
lE3ü
à.C.E., Eegreteria earticelare rhH_ Duce,
Carteggie riservate, b.EE, f.3?EƒR, sf.l.
Telegramma di Chiavelini a Euardu 25 gennaie
läàü
ibidem.
appunte p-er il Cemm. Chiavelini lE febbraie
lE3ü
ibidem.
llüll Lettera di "Multi fascisti bergamaschi"
a Turati 25 maggie l93D
à.C.E., P.H.F., Fasciceli persenali Eenateri e
Épppiglieri uazienali, n. EE, f. luu.
57. Il segretarie della Federaziene Previnciale Fascista
di Eergame Luigi Cristini, su richiesta di Etarace,
indage in merite all'anenima che restitui een
aeclusa una sua lettera nella guale assicurava
di persena la veridicità del centenut.e in alle-
gate Elell.
Euardu, si diceva, aveva fatte il sue tempe, riper-
tarle in auge, riabilitarle significava riaccendere
a. Eerganmi i passati. dissaperi lluàl. IMeglie- "la-
sciarle in pensiene effrendegli magari qualche
celenia da gevernare" llüel.
Ma Euardu rimase e centinue ad eccuparsi della
sua città; fu lui ad istruire la pratica per il
llüàl Lettera rh. Cristini ai Etarace là. giugne l93D
à.C.E., P.H.P., Fasciceli persenali Eenateri e
Censiglieri Eazienali, b. EE, f. iüü.
llüìl La "riabilitaziene" di Euardu era avvenuta
eltre che per i ricenescimenti pubblicamente
cenferitigli dall'Dn. Ceci nel discerse
cemmemerative del 24 maggie anche per la
carica attribuita al cente di Presidente
del Radune Previnciale Cembattentistice.
Cfr. discerse prenunciate da E.E. il Een.
Cente Eiacemu Euardu in eccasiene del radunu
prev. cembattentistice al teatre Duse il
25 maggie l93D
à.C.D., f. Precesse àƒéƒàd.
ilüàl Lettera di "Multi fascisti bergamaschi"
a Turati 25 maggie l93ü
à.C.E., P.H.F., Fasciceli persenali Eenateri e
Censiglieri Nazienali, b. EE, f. àüü.
58. finansiamentcl gevernativti alla. -cestruziune del
nueve espedale di Eergame.
Il neseeemie che, secende le indicazieni date
da una cemmissiene di esperti, avrebbe devute
aute-finanziarsi cun la vendita di terreni già
di sua preprietà, richiese imi realtà iui investi-
mente superiere ai gualsiasi previsiene. il sussidi
gevernativi di- cui si eccupd :EL Een. Euardu si
resere dungue quante mai indispensabili, seprat-
tutte se si tiene presente che, ai centi fatti,
l'epera venne valutata nel lààã nell'erdine di
43 milicni di lire ílüàl.
llüšl Pre-memeria 25 settembre 1935
à.F.E., f. 2.
Per 'ulterieri infermazieni .relative= all'eri-
gine delllüspedale di P-ergame ed ai preblemi
finanziari e pelitici ad esse cennessi si
prepene qui parte dell'intervista rilasciatami
persenalmente dall'Dn. Pietre Capeferri
il là febbraie lààà presse la clinica E.
Francesce di Eergame, eve era riceverete:
"Era l'epeca in.:mri la diseccupaziene imper-
versava anche a Eergamu e si rendeva necessa-
rie creare ìavere per eccepare più manedepera
pessibile.
Cesi pensai alla necessità di dare a Eergame
un espedale. Mi rivelsi al Cemmieearie del.-
l'Dspedale nella persena del Pref. Fusier
per espergli la necessità di dare inizie
alla cestruziune di un nueve espedale.
Rispesta: d'accerdissinmi cen nm: sulla neces-
sità dell'esped-ale, ma mi pregava di escne-
rarle dall*incarice per l*età; il cumpite
59. L'incarice che suarde intendeva espletare a favere
dell'espedale sm. presentà irte th. difficeltà.
Il l maggie àrpinati, Eettesegretariu di Etate
per l'Interne, gli cemunice che la speciale situa-
ziene di bilancie nen aveva censentite il prevvedi-
mente invecate ed era pereie necessarie attendere
il nueve esercizie finanziarie prima di ettenere
per lui era truppe gravese. Preblema princi-
pale era il finanziacente.
Chiamai ai raccelta. alcuni cittadini versati
iri materb perche valutassere ij. valere
dei terreni che l'espedale pessedeva a partire
dalla Chiesa. di Eanta. Rita. fine alla Funi-
celare. Questa cemmissiene di cittadini
che cenvecai in Federaziene mi censiglie
di aprire una strada che da Uia tiasene ar-
rivasse fine ai piedi della funicelare cer-
rende cieà parallela. a ¬viale vitterie Ema-
nuele. Eseguiti eppertuni attraversamenti
che allacciassere le due strade vitterie
Emanuele ci la runner via, :ai misere .hi luce
tutti i terreni delllespedale che secende
il giudizie unanime avrebbere fruttate la
summa sufficiente per cestruire l'espedale.
Prevvidi subite: a neminare iui censiglie
di amministraziene nelle seguenti persene:
àvv. Marce 'venanzie ituttera. viventel, 'Cem-
mendater Lamberte Eala Humi fascistal, Ing.
Gabriele Testa [di Gandinel, Dett. Carle
Etampa, Emilie Palazzele.
alcuni di questi nemi nen erane graditi
a suarde che insisteva perche li rimuevessi.
P.l- mie rifiute inizie le esti.lità nei miei
cenfrenti".
60. i 4 milicni richiesti llüdl.
Il mese successive Euardu decise di rivelgersi
direttamente al "duce" per ricerdargli "la premessa
vi!|_|_ DJ! due velte resa pubblica di un aiute alla fermi-
dabile ed indispensabile epera dell'espedale di
Bergame" [lü?}, una premessa. che, nen :mantenuta,
avrebbe fatte seffrire i bergamaschi anche a ragiene
del cenfrente -cen altri di recente seddisfatti
nelle lere richieste.
Grazie cemungue all'alienaziene del sue patrimenie
mebiliare, di buena parte dell'immeciliare, all'at-
censiene di un. mutue ipetecarie sull'invendute,
ad un prestite ebeligazienarie di dieci milieni e
purtmniquabflmadebite a carice, l'Dpera Pia Dspeda e
"Principessa ri. Piemente" riuscì ai realizzare
il grandiese pmegette :li cestruziune th. una nueva
sede Elüàl.
lila i prebl.emi erane ben Lungi dall'esser riseltil
Intervennere irfifimfij grandi difficeltà.rfi. gestiene
llüàl Lettera rh. àrpinati la Euardu ll maggie lE39,
ma lilflll VIII
a.C.E., Eeereteria particelare rbH_ Duce,
Carteggie riservate, b.EE, f.3?EƒP, sf.l.
llull Lettera iii Euardu ai Musselini Ei-giugne làšu
ibidem.
llüàl Pelaziene dattilescritta s.d. e s.f.
.F-'I-..F.E., f. E.
61. a causa della spreperziene fra lr: dimensieni del
nueve espedale, che cent.sva ben mille pesti lette
e il bacine d'utenza cl¬.e si aggirava sui lDfl.DDfI
abitanti.
Ecce che nuevamente venne chiamate in causa il
Een. Euardu allera Presidente dell'Istitute llazie-
nale Infertuni sul 'Lavere. [Ma decumenti ciel 1935
risulta infatti-che Etarace, Eegretarie del P.u.F..
abbia fatmieervenire al cente una prepesta d'acqui-
ste dell'espedale "Principessa di Piemente" da
parte dell'istitute parastatale da lui presiedu-
ta lies)- I
L'"Istitute Eazienale Fascista Infertuni sul Lavere"
aveva cui tempe iri prugette lr: cestruziune EH. un
espedale per i prepri malati in alta Italia; il
nesecemie di Eergsme rispendeva cempletamente
ai requisiti previsti dal pregette. Ei sarebbe
dungue petute vendere quest'ultime e cen il ricavate
edificarne une più adatte alle esigenze della
pepelaziene residente: questa l'idea-ferza della
prepesta avanzata a Euardu. llen ci sene net.i gli
sviluppi della vicenda gui presa in esame, ma
siame prepensi ad escludere che essa si sia risulta
'
Llüàl Lettera di Etarace a Euardu Rema, 25 settembre
1935 e pre-memeria in allegate
à.F-E-. f. 2.
62. cen l'adesiene del senature bergamasce all'ac-
quiste.
E' bene ricerdare che l'attività svelta da Euardu
nel cerse del lààü a favere del finanziamente
dell'espedale di Eergame andava ad affiancarsi
all.a sua eccupaziene primaria presse il Ce1i¬-.missa-
riate gevernative per le autestrade, di cui abbiame
già trattate in-precedenza.
sfegliande le carte d'archivie dell'anne in gue-
stiene nen si ritrevane altre netizie di interesse
salve qualche cenne ad aspetti di vita privata
e alle relazieni pubbliche curate dal cente lllül.
lllül Ci riferiam.e ad esempie: alle preeccupazieni
di Euardu per il. peggierament.e delle cendi-
zieni di salute della madre per la guale
si rese necessarie un censulte mediee (lettera
di Euardu a Chiavelini 2 giugne làš-ll à.C.E.,
Eegreteria particelare del Duce, Carteggie
riservate, b.EE, f.3TPfR, sf.ll: alle seccatu-
re che egli lamente quali censeguenze del..l.a
preteziene efferta ad àntenie Lecatelli
[lettera di Euardu a Chiavelini l2 giugne lààü
ibidemlç ai sentimenti di sincera amicizia
e di selidarietà per l'avv. àlessandre Tirabe-
schi [lettera di Tirabeschi a Euardu l5
nevembre l93D à.C.D., f. Lettere varie imper-
tanti - lettera iii Euardu ea Tirabeschi 24
nevembre lààu ibidem); nen mancane ineltre
decumenti rima testimeniane lei partecipaziene
alle nezze rh._Edda Ealeazze Ciane alla quale
il cente invie quale preziese dene augurale
iui basserilieve rü. Ean Prancesce iri cernice
d'argente smaltate.
{à.C.E., Eegreteria particelare del Duce,
Carteggie riservate, b.55, f.3TEƒR, sf.2l.
63. --
Merita pere la nestra attenziene il cemmente scritte
da Euardu per Il discerse del demani prenunciate
dal "duce" alla vigilia imall'anne lfii illll. Tale
cemmente pubblicate in due puntate dalla "vece
di Eergame" a firma di Pangless, pseudenime di
Eiaceme Euardu, venne lette ed apprezzate da Husse-
-| - 1 . 'l- | J -|. _ -
'I .¬. - ' _ I-I -|
- iilni che cesl le g-udice rivelgendes. al sue segre
tarie che gliene aveva rivelate l*autere: "letti
gli articeli [...] aveve pensate che devevane
essere stati scritti da un ueme di ingegne" lllll.
Lielegie giunse gradite al cente che certe nen
ignerava quante parce fesse il "duce" nel dispensare
encemi" {ll3l.
lllll Il Discerse del Demani prenunciate dal "duce"
all.a vigilia de]l.'anne Il-l'= - Eiaceme Euardu,
Eergame, Tipegrafia Eelis, nevembre lààü,
p. là
a.F.E.
[ll2} Lettera :ii Chiavelini ii Euardu lemmi 4 s.d.,
ma dicembre lulu
à.C.D., f. Cerrispendenza Farinacciƒüe vecchif
Eecce ecc.
Lettera di Euardu a Eusselini 4 dicembre
lE3ü
à..C.E., Eegreteria particelare del Duce,
Carteggie riservate, b.6E, f.3?9ƒE, sf.l.
lllll "Eusselini dedicava ere alla lettura di un nu-
mere incredibile di rapperti, di infermazieni
e seprattutte di giernali e riviste italiani e
stranieri; li segnava e pestillava e prendeva
i prevvedimenti del case: dava erdini, inviava
biasimi lmene spesse encemil..."
R. DE FELICE musselin* Il Duce I Gli anni delp _-. .
censense l929-lE3E, cit., p. El.
64. Il Presidente del Crmsiglie aveva prenunciate
il discerse sepracit.at.e la mattina del 2? ettebre
nel salene vitteria di palazze venezia rivelgendesi
ai Diretteri federali.
L'intervente di musselini avrebbe devute essere
una serta ib. riflessiene sugli imfixi anni cb. vita
fascista trascersi, :hi realtà ebbe prevalentemente
natura pregramrcatica, e riserve ampie spazie alle
direttive pubblicamente impartite al rumeni segre-
¬___i- 'I
tarie Cievanni Ciuriati Elle Delle due cempenenti
indicate dalle stesse cratere, "censuntivu dell'anne
vIII" e "viatice per i'annc› IE", jprevalse- dunque
la secenda sulla guale giustamente insiste anche
Euardu nel sue cemmente per il. quetidiane fascista
lecale.
Fin dall'eserdic› il senatere=Ibergamasce iehiarisce
che 'fiJ. breve seffermarsi ii riguardare il cammina
percerse il subite trencate dall'ansia tkfl. future"
ceme la sce.lta del tite.le Il discerse del demani
già lasciava intuire {llEl.
E' nete d'altrende -ceme iri quegli enne. Eusselini
fesse passate da una cenceziene tattica velta
a brevi periedi ad una strategia indirizzata a
ifillàl P.. DE FELICE, lflusselini il Duce I Eli anni
del censense l929-làlà, cit., pp. ÈD9-Èlü.
lllàl E. EUAEDD, Il discerse del demani, cit., p. E
à.F.E.
65. tempi lunghi, anzi lunghissimi; aveva, in altre
parele, affidate al demani la real.izzaziene della
sua pelitica per la guale il pepele italiane,
ai sue giudizie, EH. era fine ia quel memente dime-
strate impari. lumi restava rflus sperare nelle nueve
1:
generazieni llidl.
Nel discerse cemmentate da Euardu rieccheggiane
preprte questi ceneetti, "affiera la preeccupaziene
delle -gievani generazieni, :li farle: crescere mel-
l'aria pura" ed aggiunge il giernalista, "nulla
vi deve essere che induca alle scetticisme, null.a
che turbi l`entusiasme dei gievani 'Che à lievit.e
indispensabile imal pane della steria'" Ellll.
den mancane ineltre richiami alla situaziene inter-
nasienale e in particelare all'Eurepa di cui,
cemmente il nestre, il "duce" "studia i mali,
le cause e ne indica i rimedi".
E' un'Eurepa .hi decadenza, un'Eurepa rmni le rughe
quella che il "duce" e Euardu, sue tramite, presen-
tane al lettere.
anche -guest'aspette :mal discerse iii Eusselini
nen stupisce se si tiene presente il centeste
culturale :hi cui affenda lr: radici. [E riferiame
llliål E. DE FELICE, musselini il Duce I Clti anni
del censense 1929-lE3E, cit., pp. EE-EE.
lll7l E. EUEEDD, Il discerse del demani, cit., p. 6.
66. in partice.lare alla diffusiene, prepria di questi
anni E1925-lülfll delle tesi espeste dalle scritture
tedescu Oswald Epengler nell'epera Tramente dell'Ec-
.` , une scritte che aveva rese letteral.mentecidente .. _-- _ . _-
di meda il tema della crisi dell'Eurepa {llEl.
Eele iumi naziene gievane ti hi crescita ceme l'Ita-
lia, pensava Eusselini, che delle tesi di Epengler
era cenvinte sestenitere, avrebbe petute scengiurare
la crisi eurepea. Da qui la respensabilità di
una missiene affidata all'"italiane nueve". Le
immagini di gievani cennaziunali all'epera per
la rigeneraziene dell*Eurepa, per ha affermaziene
del Eascismu :hi Italia ia all'estere l"Il Pascisme
eggi rispende ad esigenze di carattere universale"l
accarezzane lei fantasia dell'eratere che rumi simi-
litudini tratte per le più dal mende militare
le riprepene all'uditerie entusiasta.
"Un'evaziene. delirante" lllàl accempagna ha ultime
parele del discerse :EH "duce" cflui Euardu- rife-
risce testualmente: "L'Italia fascista E un'immensa
legiene rfim: marcia. sette i. simbeli ihíl litterie,
verse un piü grande demani" llàül.
llldl Cfr. R. DE FELICE, lliussulini il Duce I Gli
anni del censense làfà-IEEE, cit., pp. 33-39.
lllàl E. ii D. EUEEEL, Musselini epera emnia, clt.,
vel. EEIv, p. 235.
llàul Teste integrale del discerse di Eusselini del
2? ettebre làlü in: ibidem, pp. ETE ti sg.
67. àl di là della reterica certe abbendantemente
presente nelle parele del Cape del Ceverne il
cemmentatere ha sapute cegliere le spirite che
inferma il discerse rh. Eusselini ia il messaggie
di speranza per l'avvenire che ne cestituisce
il cardine.
Fu cu-si che Plusselini si ricenebbe negli articeli
di Euardu pubblicati all`indemani del sue intervente
ai Diretteri Federali del P.E.F., e ricenescente
gli indirizzd parele d' elegie: grande agfidigfae
ziene nella vita grigia del cente ferzatamente
a ripeee pelitice.
Il lE3l a Eergame devette preannunciarsi per Euardu
all'insegna dell'ettimisme a giudicare perlemene
dalle parele rassicuranti che Farinacci il E gennaie
scrisse al nestre: "Giuriati nu ha dette che le
cese cesti andranne bene. Ie ne lui piacere per
te e per Eeratte" llfll.
La lettera del ras di Cremena giungeva in rispesta
a un bigliette che accempagnava il dune di un
leprette emaggiate dal cente di riterne da una
lllll Lettera di Farinacci a Euardu Cremena, E
gennaie 1931
à.C.D., f. Cerrispendenza FarinaccifDe vecchi!
ecc.Eecce
Il 24 gennaie E. Eeratte ettenne la nemina di
segretarie generale chi. partite fascista
bergamasce.
68. delle sue sel.ite battute di caccia (lil). li fine
dicembre dell'anne appena trascerse, nei gierni
di ripese fra Natale e Capedanne, il nestre, ceme
di censuete, si era recate cen àleibiade alessandri-
ni a Parma da.ll'amice lilberte del.la valle. I due,
entrambi medici curanti, cendividevane cen lui
la passiene per la caccia is si apprestavane- in
quei gierni a partecipare ad una partita.
Fu. in -quell'eccasiene che Euardu, a -detta th. un
ufficiahe della milizie, venne serprese ei rivelare
cenfidenzialmente emfli. amici: "Husselini il prlgie-
nierci :li due .autentici prefittateri Chiavelini
e àrpinati. àttraversa pere indubbiamente un periede
~di senilità. Elhnmati mi lui già date seddisfaziene
della situaziene di Eergame deve una larva di
lllàl Euardu nutriva una vera passiene per la
caccia cesl ceme per l'equitaziene che prati-
cava egni imfliei-gfi se ne presentava l'ecca-
siene.
àll'attività venateria, in particelarersuarde
dedicd la prefaziene all*epera Uccellagiene
e piccela caccia, Ceerdinatere Luigi Chidini,
Milane, Industrie: grafiche .italiane Etucchi,
iaia, pp. zia. '
In detta prefaziene il nestre fa dell'irenia
su celere rum: centestane lei caccia ricusande
il diritte di prepagandare ceme fascista
la lere- epiniene. Ceglie: quindi l'eccasiene
per esprimere il preprie apprezzamente per
la nurmativa ie: vigere tum: regela razienal-
69. ispettere viene a prendere erdini da me" [l23l.
La segnalaziene, rh. cui ruuiiei à pessibile verifi-
care la veridicità,venne set.t.epest.a al Cape del
Eeverne.
Quest'ultime - depe aver lette le due lettere
scritte da Euardu a Giuriati lllàl, in cui il
nestre si -discelpava dichiarandci la sua cempleta
estraneità ai -fatti centestatigli ed aggiungeva
di veler vedere "in faccia 'hi canaglia" che 'hi
aveva calunniate - diede erdine di sespendere
le indagini illšl.
mente unlattività innecua di tradiziene
millenaria qual d appunte l'attività venateria.
Cfr. Uccellagiene ia eiccela caccia. Una
brillante prefaziene di Euardu ee una eppertu-
na e utile iniziativa di agricelteri e uccel-
lateri, in L'"Ece di Eergame" E febbraie
1933: 'Tai vece rh. Eergame" il febbraie 1933.
L. GHIDINI, Lluccellatere celle reti_pertica-
ll, uilane, 1935.
llill appunte dattilescritte s.d. s.f.
à.C.E., P.E.F., Fasciceli persenali Eenateri
p_Censiglieri_nasiehali, b. EE, f. àüü
à.C.E., Eeereteria earticelare :mel Duce,
Carteggie riservate, b.55, f.3?9ƒE, sf.l.
Éllàl Lettera rh. Euardu ia Giuriati 'F gennaie l93l
ibidem.
Lettera rh. Euardu ia Giuriati ll gennaie l93l
ibidem.
llãšl Lettera a Euardu s.f. 9 gennaie l93l
ibidem.
70. Il "duce" d"altrende rmui amava fementare gli scan-
dali, seprattutte quande questi interessavane
neti espenenti del Regime, censcie che diversamente
avrebbe minate la credibilità delle istituzieni.
Punizieni esemplari venivane adettate sulu nei
cenfrenti di uemini di secende piane cun l'evidente
scepe ch. pubblicizzare lei giustizia "inflessibile"
dell*Italia faseista.
lle-n era queste il case di Euardu che in quante
senature e membre del Gran Censiglie - indipendente-
mente dalla prepria lealtà, che ci sentiame prepensi
a settescrivere - sarebbe state risparmiate da
qualsiasi prevvedimente pubblicu.
E. testimeniarc: un 'memente difficile nei rapperti
fra Euardu e il "sue duce" à anche un verbale
iii dieci gierni 'pesteriere :mel quale :ri riferisce
di un dialege in casa Titteni fra Eiannine .flintena
Traversi, cugine del nestre, e un nen meglie defini-
te cemmediegrafe illàl.
antena Traversi lamenta le critiche maleveli al
Eegime, sestiene che esse circel.ane anche a Mente-
ti ill:citerhe ed :hi Eenate: vente rh. frenda anche
nelle stesse Ufficie di Presidenza" e aggiunge
llldl àppunte s.f. Eema l9 gennaie l93l ere l?
a.C.E., Eegreteria particelare :mal Duce,
Carteggie riservate, b.EE, f.3T9fE, sf.l.
71. "Multi Eenateri fra tum. mie cugine Eiaceme Euardu
sene, e meglie, appaiene scententi della retta
presa curl Duce. Ce lfinanne ctu: il sue iselamente,
cen la mancanza di prevvedimenti centre gli sperperi
di denare che ih. fanne nelle Cerperazieni" Ellll.
à parte questa neta nen dispeniame di altri elementi
atti a chiarire la pesiziene effettivamente assunta
da Euardu nell'ampie dibattite sul.l.a t_emat.ica
cerperativa. che preprie in :puei periede, ia causa
dell'accentuarsi in Italia degli effetti della
"grande crisi", andava sviluppandesi negli ambienti
pelitici Illdl.
Preferiame dunque seffermatci su un altre argemente
di dibattite del l93l vale a dire sul rapperte
fra Chiesa e Etate che, dall'aprile precedente,
era andate via via deterierandesi.
Il metive del centendere, ceme à nete, fu l'articele
43 del Cencerdate che riguardava ì'aziene Cattelica-
Dalle prime battute giernalistiche all'evelversi
del cenfrente dirette fra Eant.a Eede e Etate ita-
liane, si era intensificata pregressivauente la
tensiene che rischiava di cencretarsi in atti
di vielenza, ceme purtreppe avvenne a partire
llzll appunte s.f. Eema l9 gennaie l93l ere 1?
à.C.E., Eegreteria particelare :url Duce,
Carteggie riservate, b.55, f.3T9ƒE, sf.l.
lllàl Cfru Er DE FELICE, luusselini il Duce Tiàli
anni del censense i929-l93E, cit., pp. l5E e
sg.
72. da fine maggie.
Il 3 giugne si tenne a Rema la riuniene del Diret-
terie del P.E¬~l.F. che deliberd un erdine del gierne
nel quale si riaffermava il rispette della religiune
cat.t.elica e si dichiarava a.l. tempe stesse di "nen
tellerare che sette qualsiasi bandiera vecchia
e ruumfii trevi rufugie ia preteziene lfantifascisme
residuate e sin-qui risparmiate" {l29l.
L'allusiene all'aziune Cattelica era palese.
La sera precedente a Eergame, in eccasiene del
49" anniversarie imalha merte rh. Garibaldi, Euarde
prenuncie alla lummmuhi dei Mille un lunge discerse
celebrative. lhumi aver ripercerse gli episedi
pià salienti della vita dellleree, l*eratere esd
un raffrente cen il "Duce del Fascisme, centinuatere
dell'epera garibaldina in iuflltalia fatta pià
grande e piü. censapevele- dei suei alti destini
[...:, rivendicatere decise dell'educaziene gievani-
le, quale precise ia precipue iiiritte :malk: Etate
Italiane" íllül. Fu cesl che il senatere bergamasce
intredusse- ferzatamente :mH_ sue discerse :LL tema
-ri!-I-I-H-It*
llE9l a-C.S., Eegreteria particelare curl duce,
Carteggie riservate, ih. 242fE, "Eiunieni
del Diretterie PMF", sf. l.
ilàlìll Il 49" anniversarie della mert.e di G. Gari-
baldi cemmemerate dal camerata Euarde alla
Eetenda dei Mille, in "La vece di Eergame",
3 giugne l93l.
73. dell'aziene Cattelica allera al centre dell'at-
t.enziune e delle istit.uzieni e dell'epiniene pub-
blica.
Cen veemenza Euardu afferme quei principi che
in altra sede, a Eema, peche ere più tardi, sarebbe-
re stati ufficialmente dichiarati dai membri del
Diretterie fascista.
"Eessun cittadine", disse ti gran vece iu. nestre
"pud tellerare che le Etate sia spegliate di talune
delle sue faceltà essenziali. Dra: le Etate fascista
ha date rmxmmi di fermamente velere l'Italia reli-
-giesa e cattelica. Ma ha vel.ute per se il diritte
di educare nueve generazieni dei cittadini". E,
ceme se nen fesse state sufficientemente esplicite,
al termine della sua uraziene suarde ribadi il
messaggie su cui tante aveva insistite mettende
in becca a Garibaldi la seguente esertaziene:
"Italiane, Eergamasce, la tua religiene, la religie-
ne dei tuei padri ti à sacra, i tuei figli saranne
allevati in quella; la tua 'vita :mi infermerà a
questi precetti. Ma se all'embra di questa fede
ci si rivelasse una diffidenza sil-enziesa ed epe-
rante ad anni estilità, ium. ricerdereme ij. verse
del. pià cristiane dei peeti che ha :umma Divine,
e ripetereme a cestere pensande all'epera gigantesca
del Duce 'D gente che devreste essere deveta e
lasciar seder. Cesare sulla sella"".
74. Cesare nen.:üi disarcienate nemmene iri questlecca-
siene, se vegliame stare al giece della fierita
parafrasi del cente, dal memente che il E settembre
Chiesa e Etate trevarene un nueve accerde.
Eenestante cie llepiniene di Euardu sulla situaziene
pelitica generale del memente rimase piutteste
pessimistica.
In iumi lettera¬ a Chiavelini, datata là. settembre
l93l, egli manifesta il desiderie di incentrare
il "duce" per metterle a parte delle sue preeccupa-
zieni ti delle rivelazieni allarmanti che, a ragien
di sfege, vengene fatte a. chi, ceme lui, dalla
pelitica attiva d lentane" ilàll.
Men à ben. chiarti a quali preblematicne generali
u "intimamente fasciste" Euardu faccia riferimente,
d'altra parte egli stesse cenfessa di avere un'idea
cenfuma delle ragieni imma hanne pertate alla dif-
ficile situaziene attuale. Lamenta cemungue l'inten-
sapevelezza dei piu e l'ineffieacia dei rimedi
escegitati. Ferse che Euardu percepisse precece-
mente, sia pure :hi mede indistinte, lei parabela
discendente del regime che andava prefilandesi
preprie :hi quegli anni :hi cui -esme raggiunse il
lllll Lettera iii Euardu ii Chiavelini .ll settembre
l93l
à.C.E., Eegreteria particelare imel Duce,
Carteggie riservate, b.EE, f.379ƒE, sf.l.
75. suu maggier -censense? {l32l. E' un interregative
suggestime, ma che rimane aperte. Guel che à certe
à che, sanati i rapperti fra Chiesa ii Etate a
livelle nazienale, pelitici e amministrateri,
cemlera naturale, cercarene di fare altrettante
a livelle lecale. Ukummi pià deverese si presentava
il cempite di istituire buene relazieni cen il
clere per un senature bergamasce ceme Euardu che
viveva. in una jprevincia per tradiziene prefenda-
mente cattelica. '
Il nestre nen si settrasse a questlenere ltale
deveva essere censiderahe da un "laicu" ceme luil.
Il là dicembre infatti, mensigner Eernareggi rin-
grazhà suarde Len' La sua certese lettera cne enli
censiderava sincera espressiene della velentà
di "mantenere i bueni rapperti della vita religiesa
cun la civile" llààl.
E' questa lettera una delle peche testimenianze
pervenuteci a riguarde dell'atteggiamente di Euardu
il32l Circa il. preblema cennesse alla definiziene
del memente preciee e delle cause che perta-
rune pregressivamente il regime zfllzi revina
si veda:
R. DE FELICE, Mussclini il duce - I Gli
anni del censense l929-l93ñ, cit., pp.3üü e sg
ll33l Lettera di Eernareggi a Euardu, Eergame,
EE dicembre l93l
à..F.5., f. 39.
76. -å._.||l_.|
nei cenfrenti del preblema religiese.
Ci sia censentita dunque una breve parentesi in
prepesite.
se à vere che scavare e far luce nella cescienza
altrui e sempre difficile, nel case di Euardu
si tratta di impresa ardua. Duestlueme, infatti,
assunse rmú cenfrenti dell'esperienza religiesa
atteggiamenti almene apparentemente antitetici [l34l.
Da gievane era appartenute alla masseneria, divenute
peliticei di spicce aveva. assunte in rubi eecasieni
pesizieni fertemente anticlericali, eppure ben
cenviveva rum: il clere bergamasce nel :mn: cemplesse
e cun un sacerdete in particelare, Den Gievanni
àntenietti, sue intime amice.
Divenute anziane jprefesse apertamente lla anni fede,
il sue testamente murale rieccheggia teni decisamen-
te religiesi illàl.
him.
ll34l à queste prepesite Euardu stesse disse parlan-
de di se in terza persena: "entrà in leggia
nella illusiene- di meglie- cembattere la
cricca cattelice-mederata che teneva Eergame
e la pruvincia".
p. 4 lettera di Euardu al Eegretarie
del Partite fascista repubblicane Chiudune,
22 gennaie 1944.
à.C.D., f. Precesse.
|Il35l "In piena serenità mentale, mentre raccemande
a Die Eemme l'anima mia ed invece dalla
sua. Divina .Misericerdia :hl perdene rhhi miei
peccati dichiare di avere sempre, in pace