Viviamo in un’epoca in cui tutto sembra superabile: dalle prestazioni sportive alle acquisizioni scientifiche, fino alla stessa “specie umana”. Per noi, inquieti, è ovvio pensare che sia l’inquietudine a spingere l’uomo al limite e, magari, oltre. Della mitologia di Eracle-Ercole ci piace quel sentenzioso “Nec plus ultra” scolpito sulle Colonne omonime. Veniva dopo imprese straordinarie in cui l’Eroe aveva sfidato e vinto divinità e mostri; e indicava un limite. Ma ancor più ci affascinano coloro che quelle Colonne hanno superato! Ulisse, Cristoforo Colombo ma anche Platone che “oltre” vi colloca la perduta Atlantide. Ci piace, persino, Carlo V che trasforma il divieto in incoraggiamento ad andare oltre; e “Plus ultra” diventa il suo motto.