La seconda parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
La prima parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
La terza parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
Valentina Apruzzi - La registrazione di un marchio comunitarioEmiliaRomagnaStartUp
L'intervento di Valentina Apruzzi intitolato "La registrazione di un marchio comunitario" all'evento Westarter International by Simpler [Bologna, 20 marzo 2014]
Conferenza Aiga Bassano Brevetti, marchi e nomi a dominio: concetti base per ...Carobene & Partners
Relazione dell'Avv. Gianluca Carobene alla conferenza organizzata dalla sezione AIGA di Bassano del Grappa il giorno 8 maggio 2009, con riconoscimento di crediti formativi sul tema:
“Brevetti, marchi e nomi a dominio: concetti base per meglio gestire le controversie”.
La seconda parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
La prima parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
La terza parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
Valentina Apruzzi - La registrazione di un marchio comunitarioEmiliaRomagnaStartUp
L'intervento di Valentina Apruzzi intitolato "La registrazione di un marchio comunitario" all'evento Westarter International by Simpler [Bologna, 20 marzo 2014]
Conferenza Aiga Bassano Brevetti, marchi e nomi a dominio: concetti base per ...Carobene & Partners
Relazione dell'Avv. Gianluca Carobene alla conferenza organizzata dalla sezione AIGA di Bassano del Grappa il giorno 8 maggio 2009, con riconoscimento di crediti formativi sul tema:
“Brevetti, marchi e nomi a dominio: concetti base per meglio gestire le controversie”.
definizione ;
marchio individuale e collettivo;
la normativa nazionale;
le normative comunitarie e internazionali;
le banche dati dei marchi;
i concetti fondamentali per la registrazione;
le migliori prassi da seguire per la valorizzazione della Proprietà Industriale.
la Legge sul Diritto d’Autore n. 633 del 1941 ss. mod.;
le opere letterarie, le composizioni musicali, le opere della scultura, della pittura, i disegni e le opere dell’architettura, le opere dell’arte cinematografica, le opere fotografiche, i programmi per elaboratore, le banche dati, le opere del disegno industriale;
la SIAE, la AGCOM e le CREATIVE COMMON;
la normativa nazionale e alcune sentenze;
cenni sulle normative comunitarie e internazionali;
le sentenze internazionali.
IP E INTERNAZIONALIZZAZIONE: un asset da non sottovalutareLeonardo Maria Seri
Il workshop intende sottolineare il valore strategico della proprietà intellettuale nell’internazionalizzazione di impresa e si propone di fornire spunti per la tutela e la valorizzazione degli asset di IP, con particolare riguardo ai marchi, come validi strumenti di protezione contro possibili contraffattori oltre che di tutela e valorizzazione della propria impresa e della sua immagine sui mercati di interesse.
Quali sono i rischi nell'approcciare un mercato estero senza una adeguata pianificazione sul proprio asset di IP? Quali sono le regole generali da rispettare per prevenire ed evitare quei rischi? Cosa si può fare contro chi produce/commercializza prodotti contraffatti online e/o offline? E’ necessario stipulare contratti scritti con i propri produttori e/o rivenditori, agenti, distributori ecc. sui mercati esteri? Quali contratti dovranno essere stipulati? Quali aspetti devono essere previsti nei contratti? E’ necessario pianificare anche la cessazione dei rapporti e le sue conseguenze? E la risoluzione delle possibili controversie? Cosa vuol dire usare un marchio ed essere in grado di dimostrarlo?
Il workshop intende dare risposta a questi ed altri quesiti relativi a problematiche di IP ricorrenti nell’internazionalizzazione d’impresa.
Target: PMI, start-up, export manager, dirigenti, agenti e distributori.
SMAU Milano 2019: https://www.smau.it/milano19/schedules/ip-e-internazionalizzazione-un-asset-da-non-sottovalutare/
Come si costruisce una strategia attraverso i marchi: analisi di alcuni march...Sardegna Ricerche
Le slide del seminario "Come si costruisce una strategia attraverso i marchi: analisi di alcuni marchi famosi e di alcune strategie esemplari" tenuto il 27 gennaio 2014 da Emanuele Montelione, avvocato e consulente legale in materia di marchi e proprietà industriale, nell'ambito del ciclo di seminari organizzati da Sardegna Ricerche sulla gestione dei beni immateriali.
Il marchio è un “segno” che fornisce l’informazione per distinguere i prodotti realizzati o i servizi forniti da un’impresa rispetto a quelli analoghi delle altre aziende.
Il marchio è uno strumento tecnico, giuridico ma prevalentemente commerciale ad uso di individui ed aziende, che consente loro di ottenere l’esclusività relativamente alla classe di prodotti o servizi per i quali è stata richiesta la tutela.
Il marchio spesso permette di ottenere una posizione unica in riferimento a un determinato mercato.
Il marchio d’impresa individuale o collettivo con valore in Italia viene concesso dalla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – UIBM, oppure da un Ufficio Regionale che fa capo ad un gruppo di Stati (ad esempio l’Ufficio per Armonizzazione del Mercato Interno – UAMI).
Il marchio è oggetto di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale.
Possono costituire oggetto di registrazione come marchio d’impresa tutti i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, le combinazioni o le tonalità cromatiche, purché siano atti a distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli di altre imprese.
I TIPI DI MARCHIO SONO:
MARCHIO D'IMPRESA
DENOMINAZIONE D'ORIGINE PROTETTA
INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA
SPECIALITÀ TRADIZIONALE GARANTITA
MARCHIO DI QUALITÀ.
I marchi e i brevetti sono due forme di protezione della proprietà intellettuale essenziali per le aziende per tutelare le loro idee, i loro prodotti e i loro servizi unici. Sebbene i marchi e i brevetti offrano protezione legale, hanno scopi diversi e coprono aspetti diversi della proprietà intellettuale. In questo articolo parleremo in modo approfondito di marchi e brevetti, delle loro differenze, di come si ottengono e della loro importanza per le aziende.
Evitare la contraffazione è cosa possibile, infatti come si legge chiaramente nel sito della Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – UIBM, strumenti certamente utili sono la corretta informazione del valore della Proprietà Industriale e la salvaguardia dei diritti ad essa connessi.
Si precisa inoltre che la contraffazione si verifica quando segni distintivi o marchi già registrati ed attribuiti a determinati prodotti vengono apposti da soggetti terzi e non autorizzati su prodotti nuovi, o soltanto similari, o anche diversi da quelli legittimamente commercializzati dal titolare del marchio in questione.
La contraffazione inoltre si verifica anche quando il consumatore viene tratto in inganno sulla reale provenienza dei prodotti.
Il Regolamento (CE) n. 1383/2003 del consiglio del 22 luglio 2003 (relativo all’intervento dell’autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e alle misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti) ci fornisce una ulteriore definizione di merci che si ritengono contraffatte:
le merci, compreso il loro imballaggio, qualsiasi segno distintivo (compresi logo, etichetta, autoadesivo, opuscolo, foglietto illustrativo o documento di garanzia in cui figuri tale segno), anche presentato separatamente, su cui sia stato apposto senza autorizzazione un marchio di fabbrica o di commercio identico a quello validamente registrato per gli stessi tipi di merci, o che non possa essere distinto nei suoi aspetti essenziali da tale marchio di fabbrica o di commercio e che pertanto violi i diritti del titolare del marchio in questione.
Il Regolamento (CE) n. 1383/2003 del consiglio del 22 luglio 2003 (relativo all’intervento dell’autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e alle misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti) è stato abrogato da un nuovo regolamento che lo ha però inglobato.
Il nuovo Regolamento (UE) N. 608/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio è del 12 Giugno 2013 e come recita l’art. 40 al comma 2 si applica a partire dal 01 Gennaio 2014 tranne che per le eccezioni
Da quanto sopra detto emerge chiaramente cosa si intende per contraffazione e cosa quindi non si è autorizzati a fare eppure come riportato nell’ultima relazione del Censis dal titolo “L’impatto della contraffazione sul sistema-Paese dimensioni, caratteristiche e approfondimenti” il fatturato del mercato interno della contraffazione si stima che sia di 6 miliardi e 900 milioni di euro.
I settori più colpiti sono quelli dell’abbigliamento e degli accessori (quasi 2,5 miliardi di euro), il comparto Cd, Dvd e software (più di 1,8 miliardi di euro) e quello dei prodotti alimentari (quasi 1,1 miliardi di euro).
Carta Italia, uno strumenti di tutela e l'importanza degli IP assetsGilberto Cavagna
Intervento al seminario “La tutela del marchio d'impresa” organizzato dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con Unicredit. Torino, 12 Aprile 2016
definizione ;
marchio individuale e collettivo;
la normativa nazionale;
le normative comunitarie e internazionali;
le banche dati dei marchi;
i concetti fondamentali per la registrazione;
le migliori prassi da seguire per la valorizzazione della Proprietà Industriale.
la Legge sul Diritto d’Autore n. 633 del 1941 ss. mod.;
le opere letterarie, le composizioni musicali, le opere della scultura, della pittura, i disegni e le opere dell’architettura, le opere dell’arte cinematografica, le opere fotografiche, i programmi per elaboratore, le banche dati, le opere del disegno industriale;
la SIAE, la AGCOM e le CREATIVE COMMON;
la normativa nazionale e alcune sentenze;
cenni sulle normative comunitarie e internazionali;
le sentenze internazionali.
IP E INTERNAZIONALIZZAZIONE: un asset da non sottovalutareLeonardo Maria Seri
Il workshop intende sottolineare il valore strategico della proprietà intellettuale nell’internazionalizzazione di impresa e si propone di fornire spunti per la tutela e la valorizzazione degli asset di IP, con particolare riguardo ai marchi, come validi strumenti di protezione contro possibili contraffattori oltre che di tutela e valorizzazione della propria impresa e della sua immagine sui mercati di interesse.
Quali sono i rischi nell'approcciare un mercato estero senza una adeguata pianificazione sul proprio asset di IP? Quali sono le regole generali da rispettare per prevenire ed evitare quei rischi? Cosa si può fare contro chi produce/commercializza prodotti contraffatti online e/o offline? E’ necessario stipulare contratti scritti con i propri produttori e/o rivenditori, agenti, distributori ecc. sui mercati esteri? Quali contratti dovranno essere stipulati? Quali aspetti devono essere previsti nei contratti? E’ necessario pianificare anche la cessazione dei rapporti e le sue conseguenze? E la risoluzione delle possibili controversie? Cosa vuol dire usare un marchio ed essere in grado di dimostrarlo?
Il workshop intende dare risposta a questi ed altri quesiti relativi a problematiche di IP ricorrenti nell’internazionalizzazione d’impresa.
Target: PMI, start-up, export manager, dirigenti, agenti e distributori.
SMAU Milano 2019: https://www.smau.it/milano19/schedules/ip-e-internazionalizzazione-un-asset-da-non-sottovalutare/
Come si costruisce una strategia attraverso i marchi: analisi di alcuni march...Sardegna Ricerche
Le slide del seminario "Come si costruisce una strategia attraverso i marchi: analisi di alcuni marchi famosi e di alcune strategie esemplari" tenuto il 27 gennaio 2014 da Emanuele Montelione, avvocato e consulente legale in materia di marchi e proprietà industriale, nell'ambito del ciclo di seminari organizzati da Sardegna Ricerche sulla gestione dei beni immateriali.
Il marchio è un “segno” che fornisce l’informazione per distinguere i prodotti realizzati o i servizi forniti da un’impresa rispetto a quelli analoghi delle altre aziende.
Il marchio è uno strumento tecnico, giuridico ma prevalentemente commerciale ad uso di individui ed aziende, che consente loro di ottenere l’esclusività relativamente alla classe di prodotti o servizi per i quali è stata richiesta la tutela.
Il marchio spesso permette di ottenere una posizione unica in riferimento a un determinato mercato.
Il marchio d’impresa individuale o collettivo con valore in Italia viene concesso dalla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – UIBM, oppure da un Ufficio Regionale che fa capo ad un gruppo di Stati (ad esempio l’Ufficio per Armonizzazione del Mercato Interno – UAMI).
Il marchio è oggetto di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale.
Possono costituire oggetto di registrazione come marchio d’impresa tutti i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, le combinazioni o le tonalità cromatiche, purché siano atti a distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli di altre imprese.
I TIPI DI MARCHIO SONO:
MARCHIO D'IMPRESA
DENOMINAZIONE D'ORIGINE PROTETTA
INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA
SPECIALITÀ TRADIZIONALE GARANTITA
MARCHIO DI QUALITÀ.
I marchi e i brevetti sono due forme di protezione della proprietà intellettuale essenziali per le aziende per tutelare le loro idee, i loro prodotti e i loro servizi unici. Sebbene i marchi e i brevetti offrano protezione legale, hanno scopi diversi e coprono aspetti diversi della proprietà intellettuale. In questo articolo parleremo in modo approfondito di marchi e brevetti, delle loro differenze, di come si ottengono e della loro importanza per le aziende.
Evitare la contraffazione è cosa possibile, infatti come si legge chiaramente nel sito della Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – UIBM, strumenti certamente utili sono la corretta informazione del valore della Proprietà Industriale e la salvaguardia dei diritti ad essa connessi.
Si precisa inoltre che la contraffazione si verifica quando segni distintivi o marchi già registrati ed attribuiti a determinati prodotti vengono apposti da soggetti terzi e non autorizzati su prodotti nuovi, o soltanto similari, o anche diversi da quelli legittimamente commercializzati dal titolare del marchio in questione.
La contraffazione inoltre si verifica anche quando il consumatore viene tratto in inganno sulla reale provenienza dei prodotti.
Il Regolamento (CE) n. 1383/2003 del consiglio del 22 luglio 2003 (relativo all’intervento dell’autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e alle misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti) ci fornisce una ulteriore definizione di merci che si ritengono contraffatte:
le merci, compreso il loro imballaggio, qualsiasi segno distintivo (compresi logo, etichetta, autoadesivo, opuscolo, foglietto illustrativo o documento di garanzia in cui figuri tale segno), anche presentato separatamente, su cui sia stato apposto senza autorizzazione un marchio di fabbrica o di commercio identico a quello validamente registrato per gli stessi tipi di merci, o che non possa essere distinto nei suoi aspetti essenziali da tale marchio di fabbrica o di commercio e che pertanto violi i diritti del titolare del marchio in questione.
Il Regolamento (CE) n. 1383/2003 del consiglio del 22 luglio 2003 (relativo all’intervento dell’autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e alle misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti) è stato abrogato da un nuovo regolamento che lo ha però inglobato.
Il nuovo Regolamento (UE) N. 608/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio è del 12 Giugno 2013 e come recita l’art. 40 al comma 2 si applica a partire dal 01 Gennaio 2014 tranne che per le eccezioni
Da quanto sopra detto emerge chiaramente cosa si intende per contraffazione e cosa quindi non si è autorizzati a fare eppure come riportato nell’ultima relazione del Censis dal titolo “L’impatto della contraffazione sul sistema-Paese dimensioni, caratteristiche e approfondimenti” il fatturato del mercato interno della contraffazione si stima che sia di 6 miliardi e 900 milioni di euro.
I settori più colpiti sono quelli dell’abbigliamento e degli accessori (quasi 2,5 miliardi di euro), il comparto Cd, Dvd e software (più di 1,8 miliardi di euro) e quello dei prodotti alimentari (quasi 1,1 miliardi di euro).
Carta Italia, uno strumenti di tutela e l'importanza degli IP assetsGilberto Cavagna
Intervento al seminario “La tutela del marchio d'impresa” organizzato dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con Unicredit. Torino, 12 Aprile 2016
Freelance Day 2020 - Personal Futures - Alberto RobiatiToolbox Coworking
This document discusses the importance of futures studies and strategic foresight to address complexity, acceleration, and short-termism. It mentions that the future cannot be predicted as it does not yet exist, and explores alternative futures, long-term views of at least 10 years, potential black swans and surprises. The document also discusses thinking about unthinkable scenarios, personal futures such as how one saw themselves in 2010 and 2020, aspirations for 2030, and backcasting innovative transitions towards 2023 goals. It advertises an online workshop to further explore personal future exploration and self-design models in small groups.
3. Vantaggi del marchio
üpermette al consumatore di distinguere prodotti/servizi simili,
provenienti da soggetti differenti
üè strumento di marketing
üstimola le imprese/i professionisti ad investire nel
mantenimento o nel miglioramento della qualità dei
prodotti/servizi
üpuò facilitare l’ottenimento di finanziamenti/agevolazioni
üpuò essere concesso in licenza e quindi costituire una fonte di
reddito addizionale (royalties)
VPM LEGAL
4. Il marchio individuale
VPM LEGAL
Art. 15 TRIPs (Accordo sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà
intellettuale)
Art. 4 Reg. UE 2017/1001
Art. 7 CPI (Codice della Proprietà Industriale)
ü Segno che permette di distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa
da quelli di altre imprese: in generale, qualunque parola, lettera,
numero, disegno, forma dei prodotti o del loro imballaggio, colore,
logotipo, etichetta o combinazione di questi segni
5. È possibile registrare:
VPM LEGAL
Marchi denominativi Marchi figurativi
FIAT 500
ADIDAS
GIORGIO ARMANI
JUST DO IT
10. Il marchio deve essere:
VPM LEGAL
ü nuovo
- NON uguale/simile ad altri segni distintivi di terzi (marchio, ditta,
insegna, denominazione sociale, nomi a dominio) per prodotti
identici/affini
ü dotato di capacità distintiva:
- NO denominazione/forma generica del prodotto/servizio
Esempio: pane per pane
- NO segni costituiti esclusivamente da indicazioni che descrivono
qualità, quantità, origine geografica o altre caratteristiche del
prodotto.
Esempio: cremoso per yogurt
Eccezione: secondary meaning (= capacità distintiva acquisita con l’uso)
Esempi: il quotidiano Il Giornale
11. Il marchio deve essere:
VPM LEGAL
ülecito
- NO contrarietà a legge, ordine pubblico, buon costume
- NO ingannevolezza per il pubblico di riferimento in
ordine a natura, qualità, provenienza del prodotto
o servizio
12. Quando richiedere la protezione
Momento creativo
ü analisi del prodotto/servizio
ü valutazione mercati di destinazione
ü ricerche di similitudine, ricerche di anteriorità
13. Dove richiedere la protezione
Strategie di protezione
devono tenere conto di:
ü mercati di attuale/futuro interesse commerciale
ü Paesi in cui sono presenti concorrenti
ü Paesi con elevato tasso di contraffazione
14. Come richiedere la protezione (I)
Depositi
üItalia (UIBM)
üEstero:
- marchio dell’Unione Europea
- marchio internazionale (sistema di Madrid)
- marchi nazionali esteri
15. La Classificazione di Nizza
VPM LEGAL
45 classi di prodotti e servizi:
ü 34 classi di prodotto (da 1 a 34)
Esempi:
Classe 3 Preparati per la sbianca e altre sostanze per il bucato; preparati per pulire,
lucidare, sgrassare e abradere; saponi; profumeria, olii essenziali, cosmetici, lozioni per
capelli; dentifrici
Classe 25 Articoli di abbigliamento, scarpe, cappelleria
ü 11 classi di servizi (da 35 a 45)
Esempi:
Classe 41 Educazione; formazione; divertimento; attività sportive e culturali
Classe 43 Servizi di ristorazione (alimentazione); alloggi temporanei
16. Vantaggi del deposito
VPM LEGAL
Marchio di fatto
ü Il diritto di esclusiva nasce con il
deposito
ü Tutela garantita a livello
nazionale/estero (a seconda del
tipo di deposito)
ü Tutela forte (anche con marchio
allo stato di domanda)
ü Possibilità di inserire a bilancio il
valore del marchio
ü Non trova riconoscimento in tutti i
Paesi
ü Il diritto di esclusiva nasce, ove
previsto, con l’uso che dev’essere
dimostrato
ü Tutela limitata
Marchio registrato
17. Come tutelarsi
Servizi di sorveglianza nei territori di interesse
Difesa
ü Stragiudiziale (lettera di diffida – accordi coesistenza)
ü Opposizioni amministrative
ü Azioni legali
18. Sfera di protezione del marchio
Art. 16 TRIPs (Accordo sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà
intellettuale)
Art. 20 CPI (Codice della Proprietà Industriale)
ü Il marchio registrato attribuisce al titolare il diritto di
vietare a terzi
l’uso di marchi identici/simili
per prodotti/servizi identici/affini
quando da detta identità/somiglianza deriva un rischio di confusione che può
consistere anche in un rischio di associazione
VPM LEGAL
19. Caso: Tribunale di Milano, 10.05.2016
ü CONTRAFFAZIONE del marchio figurativo "Arbre Magique” da
parte del marchio “Forest Fresh” utilizzato per prodotti identici.
VPM LEGAL
20. VPM LEGAL
Conclusioni e suggerimenti
üOccorre una strategia di scelta e protezione del
proprio marchio
üIl marchio deve essere oggetto di uso nel
commercio
ü La raccolta e la conservazione di documentazione
inerente a pubblicità ed esposizioni aiutano a far
valere e sostenere i propri diritti
ü Prestare attenzione alle agevolazioni MiSE
24. La contraffazione: presupposti
VPM LEGAL
ü La contraffazione consiste nella riproduzione dell'opera originale
con differenze di mero dettaglio, come tali scevre di apporto creativo,
e dirette solo a nascondere la contraffazione (Cass. 11464/2015).
ü L'elaborazione creativa si differenzia dalla contraffazione in quanto,
mentre quest'ultima consiste nella sostanziale riproduzione dell'opera
originale, con differenze di mero dettaglio che sono frutto non di un
apporto creativo, ma del mascheramento della contraffazione, la
prima si caratterizza per un'elaborazione dell'opera originale con un
riconoscibile apporto creativo (Cass. 20925/2005).
27. Caso III
Cass. Civile 3340/2015
La ripresa di un frammento poetico-letterario di una canzone [n.d.r.
Prendi questa mano zingara] in un’altra non costituisce di per sé
plagio, dovendosi invece accertare da parte del giudice di merito se il
frammento innestato nel nuovo testo poetico-letterario abbia o meno
conservato un’identità di significato poetico-letterario ovvero abbia
evidenziato in modo chiaro e netto uno scarto semantico rispetto a
quello che ha avuto nell’opera anteriore”.VPM LEGAL
28. Caso IV
VPM LEGAL
Cass. Civile12314/2015
La riproduzione di taluni articoli dei quotidiani (Corriere di Caserta e
Cronache di Napoli) nel libro «Gomorra» di Roberto Saviano è stata
considerata illecita, pur riconoscendosi il merito creativo e artistico
del testo di quest’ultimo.
29. Come proteggersi da chi copia
VPM LEGAL
ü datazione dell’opera (es. marcatura temporale)
ü TPM e DRM
ü rimedi