La prima parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
La seconda parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
La terza parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
definizione ;
marchio individuale e collettivo;
la normativa nazionale;
le normative comunitarie e internazionali;
le banche dati dei marchi;
i concetti fondamentali per la registrazione;
le migliori prassi da seguire per la valorizzazione della Proprietà Industriale.
la Legge sul Diritto d’Autore n. 633 del 1941 ss. mod.;
le opere letterarie, le composizioni musicali, le opere della scultura, della pittura, i disegni e le opere dell’architettura, le opere dell’arte cinematografica, le opere fotografiche, i programmi per elaboratore, le banche dati, le opere del disegno industriale;
la SIAE, la AGCOM e le CREATIVE COMMON;
la normativa nazionale e alcune sentenze;
cenni sulle normative comunitarie e internazionali;
le sentenze internazionali.
Valentina Apruzzi - La registrazione di un marchio comunitarioEmiliaRomagnaStartUp
L'intervento di Valentina Apruzzi intitolato "La registrazione di un marchio comunitario" all'evento Westarter International by Simpler [Bologna, 20 marzo 2014]
Carta Italia, uno strumenti di tutela e l'importanza degli IP assetsGilberto Cavagna
Intervento al seminario “La tutela del marchio d'impresa” organizzato dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con Unicredit. Torino, 12 Aprile 2016
La prima parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri brevetti, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
La seconda parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
La terza parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
definizione ;
marchio individuale e collettivo;
la normativa nazionale;
le normative comunitarie e internazionali;
le banche dati dei marchi;
i concetti fondamentali per la registrazione;
le migliori prassi da seguire per la valorizzazione della Proprietà Industriale.
la Legge sul Diritto d’Autore n. 633 del 1941 ss. mod.;
le opere letterarie, le composizioni musicali, le opere della scultura, della pittura, i disegni e le opere dell’architettura, le opere dell’arte cinematografica, le opere fotografiche, i programmi per elaboratore, le banche dati, le opere del disegno industriale;
la SIAE, la AGCOM e le CREATIVE COMMON;
la normativa nazionale e alcune sentenze;
cenni sulle normative comunitarie e internazionali;
le sentenze internazionali.
Valentina Apruzzi - La registrazione di un marchio comunitarioEmiliaRomagnaStartUp
L'intervento di Valentina Apruzzi intitolato "La registrazione di un marchio comunitario" all'evento Westarter International by Simpler [Bologna, 20 marzo 2014]
Carta Italia, uno strumenti di tutela e l'importanza degli IP assetsGilberto Cavagna
Intervento al seminario “La tutela del marchio d'impresa” organizzato dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con Unicredit. Torino, 12 Aprile 2016
La prima parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri brevetti, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
Evitare la contraffazione è cosa possibile, infatti come si legge chiaramente nel sito della Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – UIBM, strumenti certamente utili sono la corretta informazione del valore della Proprietà Industriale e la salvaguardia dei diritti ad essa connessi.
Si precisa inoltre che la contraffazione si verifica quando segni distintivi o marchi già registrati ed attribuiti a determinati prodotti vengono apposti da soggetti terzi e non autorizzati su prodotti nuovi, o soltanto similari, o anche diversi da quelli legittimamente commercializzati dal titolare del marchio in questione.
La contraffazione inoltre si verifica anche quando il consumatore viene tratto in inganno sulla reale provenienza dei prodotti.
Il Regolamento (CE) n. 1383/2003 del consiglio del 22 luglio 2003 (relativo all’intervento dell’autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e alle misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti) ci fornisce una ulteriore definizione di merci che si ritengono contraffatte:
le merci, compreso il loro imballaggio, qualsiasi segno distintivo (compresi logo, etichetta, autoadesivo, opuscolo, foglietto illustrativo o documento di garanzia in cui figuri tale segno), anche presentato separatamente, su cui sia stato apposto senza autorizzazione un marchio di fabbrica o di commercio identico a quello validamente registrato per gli stessi tipi di merci, o che non possa essere distinto nei suoi aspetti essenziali da tale marchio di fabbrica o di commercio e che pertanto violi i diritti del titolare del marchio in questione.
Il Regolamento (CE) n. 1383/2003 del consiglio del 22 luglio 2003 (relativo all’intervento dell’autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e alle misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti) è stato abrogato da un nuovo regolamento che lo ha però inglobato.
Il nuovo Regolamento (UE) N. 608/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio è del 12 Giugno 2013 e come recita l’art. 40 al comma 2 si applica a partire dal 01 Gennaio 2014 tranne che per le eccezioni
Da quanto sopra detto emerge chiaramente cosa si intende per contraffazione e cosa quindi non si è autorizzati a fare eppure come riportato nell’ultima relazione del Censis dal titolo “L’impatto della contraffazione sul sistema-Paese dimensioni, caratteristiche e approfondimenti” il fatturato del mercato interno della contraffazione si stima che sia di 6 miliardi e 900 milioni di euro.
I settori più colpiti sono quelli dell’abbigliamento e degli accessori (quasi 2,5 miliardi di euro), il comparto Cd, Dvd e software (più di 1,8 miliardi di euro) e quello dei prodotti alimentari (quasi 1,1 miliardi di euro).
La seconda parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri brevetti, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
IP E INTERNAZIONALIZZAZIONE: un asset da non sottovalutareLeonardo Maria Seri
Il workshop intende sottolineare il valore strategico della proprietà intellettuale nell’internazionalizzazione di impresa e si propone di fornire spunti per la tutela e la valorizzazione degli asset di IP, con particolare riguardo ai marchi, come validi strumenti di protezione contro possibili contraffattori oltre che di tutela e valorizzazione della propria impresa e della sua immagine sui mercati di interesse.
Quali sono i rischi nell'approcciare un mercato estero senza una adeguata pianificazione sul proprio asset di IP? Quali sono le regole generali da rispettare per prevenire ed evitare quei rischi? Cosa si può fare contro chi produce/commercializza prodotti contraffatti online e/o offline? E’ necessario stipulare contratti scritti con i propri produttori e/o rivenditori, agenti, distributori ecc. sui mercati esteri? Quali contratti dovranno essere stipulati? Quali aspetti devono essere previsti nei contratti? E’ necessario pianificare anche la cessazione dei rapporti e le sue conseguenze? E la risoluzione delle possibili controversie? Cosa vuol dire usare un marchio ed essere in grado di dimostrarlo?
Il workshop intende dare risposta a questi ed altri quesiti relativi a problematiche di IP ricorrenti nell’internazionalizzazione d’impresa.
Target: PMI, start-up, export manager, dirigenti, agenti e distributori.
SMAU Milano 2019: https://www.smau.it/milano19/schedules/ip-e-internazionalizzazione-un-asset-da-non-sottovalutare/
L'indagine quantitativa è stata condotta mediante interviste online con metodo CAWI (Computer Assisted Telephone Interview), all'interno di un campione di 255 studenti di scuole secondarie superiori aventi sede nella ASL Roma 1.
Le interviste sono state somministrate nel periodo che va dal 26 novembre al 20 gennaio 2022.
Leonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettualePMexpo
La protezione degli asset immateriali nella gestione di un progetto in azienda e nella vita di un’attività d’impresa può avere un ruolo importante per conseguire un vantaggio competitivo sul mercato e per tutelare gli investimenti che danno origine alle innovazioni e con cui si costruisce e si coltiva la riconoscibilità di un prodotto o di un brand.
Che si tratti di gestire lo sviluppo e lancio di nuovi prodotti o di nuovi brand, la collaborazione tra imprese per innovare o l'ingresso in nuovi mercati, occorre fare chiarezza su cosa può essere tutelato e con quali strumenti: occorre dunque analizzare, progettare e pianificare la tutela degli asset di proprietà intellettuale nella gestione di progetto, definendone obiettivi e tempi, individuando gli strumenti più adeguati per raggiungere gli scopi prefissati, tenendo in considerazione anche costi e strategie di protezione.
Una corretta pianificazione delle tutele e gestione delle strategie di protezione degli asset di IP consente di porre solide basi per ottenere tutela nei confronti di usurpatori e contraffattori ed è utile per ulteriormente valorizzare i propri asset.
Ora potete contattare l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi per depositare il vostro logo. Puoi trovare molti mandatari che possono assisterti per portare a termine quest’attività.
Come si costruisce una strategia attraverso i marchi: analisi di alcuni march...Sardegna Ricerche
Le slide del seminario "Come si costruisce una strategia attraverso i marchi: analisi di alcuni marchi famosi e di alcune strategie esemplari" tenuto il 27 gennaio 2014 da Emanuele Montelione, avvocato e consulente legale in materia di marchi e proprietà industriale, nell'ambito del ciclo di seminari organizzati da Sardegna Ricerche sulla gestione dei beni immateriali.
I marchi e i brevetti sono due forme di protezione della proprietà intellettuale essenziali per le aziende per tutelare le loro idee, i loro prodotti e i loro servizi unici. Sebbene i marchi e i brevetti offrano protezione legale, hanno scopi diversi e coprono aspetti diversi della proprietà intellettuale. In questo articolo parleremo in modo approfondito di marchi e brevetti, delle loro differenze, di come si ottengono e della loro importanza per le aziende.
La seconda parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri brevetti, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
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Evitare la contraffazione è cosa possibile, infatti come si legge chiaramente nel sito della Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – UIBM, strumenti certamente utili sono la corretta informazione del valore della Proprietà Industriale e la salvaguardia dei diritti ad essa connessi.
Si precisa inoltre che la contraffazione si verifica quando segni distintivi o marchi già registrati ed attribuiti a determinati prodotti vengono apposti da soggetti terzi e non autorizzati su prodotti nuovi, o soltanto similari, o anche diversi da quelli legittimamente commercializzati dal titolare del marchio in questione.
La contraffazione inoltre si verifica anche quando il consumatore viene tratto in inganno sulla reale provenienza dei prodotti.
Il Regolamento (CE) n. 1383/2003 del consiglio del 22 luglio 2003 (relativo all’intervento dell’autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e alle misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti) ci fornisce una ulteriore definizione di merci che si ritengono contraffatte:
le merci, compreso il loro imballaggio, qualsiasi segno distintivo (compresi logo, etichetta, autoadesivo, opuscolo, foglietto illustrativo o documento di garanzia in cui figuri tale segno), anche presentato separatamente, su cui sia stato apposto senza autorizzazione un marchio di fabbrica o di commercio identico a quello validamente registrato per gli stessi tipi di merci, o che non possa essere distinto nei suoi aspetti essenziali da tale marchio di fabbrica o di commercio e che pertanto violi i diritti del titolare del marchio in questione.
Il Regolamento (CE) n. 1383/2003 del consiglio del 22 luglio 2003 (relativo all’intervento dell’autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e alle misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti) è stato abrogato da un nuovo regolamento che lo ha però inglobato.
Il nuovo Regolamento (UE) N. 608/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio è del 12 Giugno 2013 e come recita l’art. 40 al comma 2 si applica a partire dal 01 Gennaio 2014 tranne che per le eccezioni
Da quanto sopra detto emerge chiaramente cosa si intende per contraffazione e cosa quindi non si è autorizzati a fare eppure come riportato nell’ultima relazione del Censis dal titolo “L’impatto della contraffazione sul sistema-Paese dimensioni, caratteristiche e approfondimenti” il fatturato del mercato interno della contraffazione si stima che sia di 6 miliardi e 900 milioni di euro.
I settori più colpiti sono quelli dell’abbigliamento e degli accessori (quasi 2,5 miliardi di euro), il comparto Cd, Dvd e software (più di 1,8 miliardi di euro) e quello dei prodotti alimentari (quasi 1,1 miliardi di euro).
La seconda parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri brevetti, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
IP E INTERNAZIONALIZZAZIONE: un asset da non sottovalutareLeonardo Maria Seri
Il workshop intende sottolineare il valore strategico della proprietà intellettuale nell’internazionalizzazione di impresa e si propone di fornire spunti per la tutela e la valorizzazione degli asset di IP, con particolare riguardo ai marchi, come validi strumenti di protezione contro possibili contraffattori oltre che di tutela e valorizzazione della propria impresa e della sua immagine sui mercati di interesse.
Quali sono i rischi nell'approcciare un mercato estero senza una adeguata pianificazione sul proprio asset di IP? Quali sono le regole generali da rispettare per prevenire ed evitare quei rischi? Cosa si può fare contro chi produce/commercializza prodotti contraffatti online e/o offline? E’ necessario stipulare contratti scritti con i propri produttori e/o rivenditori, agenti, distributori ecc. sui mercati esteri? Quali contratti dovranno essere stipulati? Quali aspetti devono essere previsti nei contratti? E’ necessario pianificare anche la cessazione dei rapporti e le sue conseguenze? E la risoluzione delle possibili controversie? Cosa vuol dire usare un marchio ed essere in grado di dimostrarlo?
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Target: PMI, start-up, export manager, dirigenti, agenti e distributori.
SMAU Milano 2019: https://www.smau.it/milano19/schedules/ip-e-internazionalizzazione-un-asset-da-non-sottovalutare/
L'indagine quantitativa è stata condotta mediante interviste online con metodo CAWI (Computer Assisted Telephone Interview), all'interno di un campione di 255 studenti di scuole secondarie superiori aventi sede nella ASL Roma 1.
Le interviste sono state somministrate nel periodo che va dal 26 novembre al 20 gennaio 2022.
Leonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettualePMexpo
La protezione degli asset immateriali nella gestione di un progetto in azienda e nella vita di un’attività d’impresa può avere un ruolo importante per conseguire un vantaggio competitivo sul mercato e per tutelare gli investimenti che danno origine alle innovazioni e con cui si costruisce e si coltiva la riconoscibilità di un prodotto o di un brand.
Che si tratti di gestire lo sviluppo e lancio di nuovi prodotti o di nuovi brand, la collaborazione tra imprese per innovare o l'ingresso in nuovi mercati, occorre fare chiarezza su cosa può essere tutelato e con quali strumenti: occorre dunque analizzare, progettare e pianificare la tutela degli asset di proprietà intellettuale nella gestione di progetto, definendone obiettivi e tempi, individuando gli strumenti più adeguati per raggiungere gli scopi prefissati, tenendo in considerazione anche costi e strategie di protezione.
Una corretta pianificazione delle tutele e gestione delle strategie di protezione degli asset di IP consente di porre solide basi per ottenere tutela nei confronti di usurpatori e contraffattori ed è utile per ulteriormente valorizzare i propri asset.
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I marchi e i brevetti sono due forme di protezione della proprietà intellettuale essenziali per le aziende per tutelare le loro idee, i loro prodotti e i loro servizi unici. Sebbene i marchi e i brevetti offrano protezione legale, hanno scopi diversi e coprono aspetti diversi della proprietà intellettuale. In questo articolo parleremo in modo approfondito di marchi e brevetti, delle loro differenze, di come si ottengono e della loro importanza per le aziende.
La seconda parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri brevetti, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
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La contraffazione di design, brevetti di invenzione e modelli di utilità
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1. LA CONTRAFFAZIONE DEI
MARCHI: IDENTIFICAZIONE DEL
FENOMENO E STRATEGIE DI
Page 1
PROTEZIONE
Avv. Michele Elio De Tullio
Progetto
“Anti-Counterfeiting Tool-Kit”
Bari, 3 giugno 2013
2. Page 2
INDICE
COS’È LA CONTRAFFAZIONE?
COME PREVENIRE LA
CONTRAFFAZIONE DI UN MARCHIO?
LA PROTEZIONE DEI MARCHI:
VERIFICHE PRELIMINARI E
PROCEDURE DI REGISTRAZIONE.
4. La nozione di contraffazione 1/2
È un fenomeno che si presenta come un insieme
complesso di violazioni di leggi/norme/ regolamenti/vincoli
contrattuali che regolano i diritti di proprietà intellettuale e di
sfruttamento commerciale di prodotti di ogni genere.
Page 4
5. La nozione di contraffazione 2/2
Page 5
Può consistere:
Nella commercializzazione di prodotti recanti, senza
autorizzazione, il marchio (o altro segno distintivo) di
un’altra impresa;
Nella commercializzazione di prodotti recanti indicazioni di
provenienza false o mendaci;
In prodotti che, senza riprodurre direttamente marchi o
modelli, ne imitano in maniera tendenziosa e confusoria
l'aspetto.
6. La contraffazione nel Reg. (UE)
Page 6
n.608/2013
Merci contraffatte: le merci, comprese il loro imballaggio,
su cui è stato apposto, senza autorizzazione, un marchio di
fabbrica o di commercio identico a quello validamente
registrato per gli stessi tipi di merci o che non possa esser
distinto nei suoi aspetti essenziali, violando i diritti del titolare
del marchio;
Merci usurpative: le merci che costituiscono o
contengono copie fabbricate senza il consenso del titolare
del diritto d'autore o dei diritti relativi al disegno o modello,
registrato o meno.
7. Page 7
Contraffazione: esempio
L’attività di chi fabbrica e/o
vende un prodotto con
forme, caratteristiche e
marchio simili ad un
originale, per la produzione
del quale sono stati compiuti
studi, ricerche, campagne
pubblicitarie del marchio e
della qualità del prodotto.
8. Page 8
Beni più contraffatti:
Alimenti (alimenti per l’infanzia, vini, alcolici, bevande,
formaggi, salumi….)
Medicinali e Cosmetici
Moda: borse, capi di abbigliamento, occhiali, orologi,
scarpe, gioielli, articoli di pelletteria…
Pezzi di ricambio per auto, moto, aerei…
Elettronica: DVD, CD, Software…
9. Danni prodotti dalla contraffazione
Un consumatore che acquista un prodotto contraffatto
pensa di aver fatto un buon affare, procurandosi un bene
che normalmente non avrebbe potuto permettersi a causa
del prezzo non accessibile.
Con quell’acquisto il consumatore ha prodotto due categorie di
danni: danni personali e danni alla collettività
Page 9
10. Danni personali 1/3: il danno economico
Il consumatore subisce un danno economico, infatti il rapporto
qualità/prezzo, cui dovrebbe sempre porre attenzione, è a lui
sfavorevole.
I prodotti contraffatti, infatti, oltre ad essere di scarsa o
scarsissima qualità e a non rispondere, quindi, alle
aspettative del consumatore, mancano di ogni forma di
garanzia e di servizi post vendita.
Se il prodotto contraffatto dovesse dimostrarsi difettoso, o
addirittura causare danni al consumatore, sarà difficile, se non
impossibile, risalire al produttore o al distributore per far valere
i propri diritti.
Page 10
11. Danni personali 2/3: il danno alla salute
I prodotti contraffatti sono fabbricati nel totale disprezzo
delle norme di sicurezza e, inoltre, non sono sottoposti ai
controlli delle autorità competenti.
Si pensi ai danni che un medicinale contraffatto può
procurare alla salute del consumatore: niente infatti
garantisce che esso contenga le sostanze atte a curare le
malattie per contrastare le quali viene acquistato, e che esse
siano contenute nelle giuste proporzioni.
Page 11
12. Danni personali 3/3: il danno alla
Per quanto riguarda la sicurezza, basti pensare ai
danni che può causare la contraffazione dei pezzi di
ricambio per auto, moto e perfino per aerei, fenomeno
molto più diffuso di quanto si pensi.
Altro campo in cui i danni alla sicurezza sono
gravissimi, è quello dei giocattoli contraffatti che, non
rispettando le circostanziate e severissime norme
europee, possono essere causa di soffocamento e
intossicazione infantile
Page 12
sicurezza
13. Danni alla collettività
gravi danni economici alle industrie che producono
legalmente, che hanno investito ingenti somme per
l’innovazione, la ricerca, le campagne pubblicitarie;
Page 13
perdita di posti di lavoro “legali”;
danni alle finanze dello Stato e (quindi a tutti noi);
danni sociali dovuti alla totale mancanza di
sicurezza sul lavoro, di tutele sindacali, di coperture
assicurative e contributive etc. per i lavoratori
impiegati nell’industria del falso.
14. Page 14
COME PREVENIRE
LA CONTRAFFAZIONE DI
UN MARCHIO?
15. Page 15
Azionare i propri diritti di PI
La prevenzione passa per la corretta gestione del
portafoglio dei diritti di PI, ovvero una adeguata strategia di
protezione di tali diritti:
analisi regolari dei propri diritti, del regime di protezione e
del loro valore economico;
valutare in quali casi sia necessario procedere alla
registrazione e decidere come proteggere i diritti;
attivare servizi di sorveglianza al fine di verificare in tempo
reale ed eventualmente reagire a depositi di privative industriali
interferenti con i diritti acquisiti;
utilizzare materiali o tecniche di produzione che rendano
più difficile la contraffazione (come ologrammi).
16. Piano strategico e cronoprogramma
Prima di avviare azioni di commercializzazione dei propri
prodotti è necessario predisporre un piano strategico
Il piano strategico contiene da un lato la pianificazione
dei tempi di avvio delle azioni (lancio di un prodotto, di
una tecnologia; avvio di una collaborazione ecc.),
dall’altro i diritti coinvolti (marchi, brevetti, design) e
infine i Paesi considerati
Tutto al fine di predisporre il necessario accantonamento
di risorse per attivare le protezioni, seguirne le procedure
di registrazione e reagire in caso di obiezioni o
opposizioni degli esaminatori
Page 16
17. LA PROTEZIONE DEI
MARCHI: VERIFICHE
PRELIMINARI E
PROCEDURE DI
REGISTRAZIONE
Page 17
18. Page 18
Tipologie di marchi
Sonori
il jingle musicale
MCDONALDS®
Verbali Di forma
“FIAT”
Di colore
Figurativi
19. Page 19
Capacità distintiva (Art. 13 C.p.i.)
Non possono essere registrati:
Segni privi di carattere distintivo;
Marchi costituiti esclusivamente da denominazioni
generiche di prodotti o servizi o da indicazioni
descrittive o segni che possono designare
specie/quantità/qualità/destinazione/valore o altre
caratteristiche del prodotto o servizio;
Marchi divenuti nel commercio denominazione
generica del prodotto o servizio perdendo la capacità
distintiva (volgarizzazione);
Marchi contrari all’ordine pubblico o al buon
costume
20. Page 20
Novità (Art. 14 C.p.i.)
Non sono nuovi i marchi:
Identici o simili a un marchio anteriore, se a causa
dell’identità o somiglianza tra i segni e dell’identità o
affinità fra I prodotti o servizi possa determinarsi un
rischio di confusione o di associazione per il pubblico.
Identici o simili a un marchio anteriore per prodotti o
servizi anche non affini, che goda di rinomanza quando
l’uso del marchio successivo senza giusto motivo
trarrebbe indebito vantaggio dal carattere distintivo o
dalla rinomanza del segno anteriore e recherebbe
pregiudizio agli stessi
21. Page 21
Sistemi di registrazione marchi
Nazionale: In Italia presso le CCIAA o l’UIBM, secondo
la normativa del C.p.i. (Decreto legislativo 10 febbraio
2005, n. 30)
Regionale: es. Marchio Comunitario valido nei 27 paesi
dell’UE
Internazionale: Secondo il sistema dell’Accordo e del
Protocollo di Madrid (Sistema di Madrid) relativi alla
Registrazione internazionale dei Marchi
22. Page 22
Grazie per l’attenzione
Viale Liegi 48/b
00198 Rome, Italy
Ph +39 06 85356383
Fax +39 06 85351514
Via Luigi Zuppetta, 5
70121 Bari, Italy
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