La seconda parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
La prima parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
La terza parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
definizione ;
marchio individuale e collettivo;
la normativa nazionale;
le normative comunitarie e internazionali;
le banche dati dei marchi;
i concetti fondamentali per la registrazione;
le migliori prassi da seguire per la valorizzazione della Proprietà Industriale.
la Legge sul Diritto d’Autore n. 633 del 1941 ss. mod.;
le opere letterarie, le composizioni musicali, le opere della scultura, della pittura, i disegni e le opere dell’architettura, le opere dell’arte cinematografica, le opere fotografiche, i programmi per elaboratore, le banche dati, le opere del disegno industriale;
la SIAE, la AGCOM e le CREATIVE COMMON;
la normativa nazionale e alcune sentenze;
cenni sulle normative comunitarie e internazionali;
le sentenze internazionali.
Valentina Apruzzi - La registrazione di un marchio comunitarioEmiliaRomagnaStartUp
L'intervento di Valentina Apruzzi intitolato "La registrazione di un marchio comunitario" all'evento Westarter International by Simpler [Bologna, 20 marzo 2014]
Carta Italia, uno strumenti di tutela e l'importanza degli IP assetsGilberto Cavagna
Intervento al seminario “La tutela del marchio d'impresa” organizzato dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con Unicredit. Torino, 12 Aprile 2016
La prima parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
La terza parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
definizione ;
marchio individuale e collettivo;
la normativa nazionale;
le normative comunitarie e internazionali;
le banche dati dei marchi;
i concetti fondamentali per la registrazione;
le migliori prassi da seguire per la valorizzazione della Proprietà Industriale.
la Legge sul Diritto d’Autore n. 633 del 1941 ss. mod.;
le opere letterarie, le composizioni musicali, le opere della scultura, della pittura, i disegni e le opere dell’architettura, le opere dell’arte cinematografica, le opere fotografiche, i programmi per elaboratore, le banche dati, le opere del disegno industriale;
la SIAE, la AGCOM e le CREATIVE COMMON;
la normativa nazionale e alcune sentenze;
cenni sulle normative comunitarie e internazionali;
le sentenze internazionali.
Valentina Apruzzi - La registrazione di un marchio comunitarioEmiliaRomagnaStartUp
L'intervento di Valentina Apruzzi intitolato "La registrazione di un marchio comunitario" all'evento Westarter International by Simpler [Bologna, 20 marzo 2014]
Carta Italia, uno strumenti di tutela e l'importanza degli IP assetsGilberto Cavagna
Intervento al seminario “La tutela del marchio d'impresa” organizzato dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con Unicredit. Torino, 12 Aprile 2016
La seconda parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri brevetti, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
Evitare la contraffazione è cosa possibile, infatti come si legge chiaramente nel sito della Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – UIBM, strumenti certamente utili sono la corretta informazione del valore della Proprietà Industriale e la salvaguardia dei diritti ad essa connessi.
Si precisa inoltre che la contraffazione si verifica quando segni distintivi o marchi già registrati ed attribuiti a determinati prodotti vengono apposti da soggetti terzi e non autorizzati su prodotti nuovi, o soltanto similari, o anche diversi da quelli legittimamente commercializzati dal titolare del marchio in questione.
La contraffazione inoltre si verifica anche quando il consumatore viene tratto in inganno sulla reale provenienza dei prodotti.
Il Regolamento (CE) n. 1383/2003 del consiglio del 22 luglio 2003 (relativo all’intervento dell’autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e alle misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti) ci fornisce una ulteriore definizione di merci che si ritengono contraffatte:
le merci, compreso il loro imballaggio, qualsiasi segno distintivo (compresi logo, etichetta, autoadesivo, opuscolo, foglietto illustrativo o documento di garanzia in cui figuri tale segno), anche presentato separatamente, su cui sia stato apposto senza autorizzazione un marchio di fabbrica o di commercio identico a quello validamente registrato per gli stessi tipi di merci, o che non possa essere distinto nei suoi aspetti essenziali da tale marchio di fabbrica o di commercio e che pertanto violi i diritti del titolare del marchio in questione.
Il Regolamento (CE) n. 1383/2003 del consiglio del 22 luglio 2003 (relativo all’intervento dell’autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e alle misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti) è stato abrogato da un nuovo regolamento che lo ha però inglobato.
Il nuovo Regolamento (UE) N. 608/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio è del 12 Giugno 2013 e come recita l’art. 40 al comma 2 si applica a partire dal 01 Gennaio 2014 tranne che per le eccezioni
Da quanto sopra detto emerge chiaramente cosa si intende per contraffazione e cosa quindi non si è autorizzati a fare eppure come riportato nell’ultima relazione del Censis dal titolo “L’impatto della contraffazione sul sistema-Paese dimensioni, caratteristiche e approfondimenti” il fatturato del mercato interno della contraffazione si stima che sia di 6 miliardi e 900 milioni di euro.
I settori più colpiti sono quelli dell’abbigliamento e degli accessori (quasi 2,5 miliardi di euro), il comparto Cd, Dvd e software (più di 1,8 miliardi di euro) e quello dei prodotti alimentari (quasi 1,1 miliardi di euro).
Conferenza Aiga Bassano Brevetti, marchi e nomi a dominio: concetti base per ...Carobene & Partners
Relazione dell'Avv. Gianluca Carobene alla conferenza organizzata dalla sezione AIGA di Bassano del Grappa il giorno 8 maggio 2009, con riconoscimento di crediti formativi sul tema:
“Brevetti, marchi e nomi a dominio: concetti base per meglio gestire le controversie”.
La proprietà Intellettuale e l'Innovazione: brevetti per invenzione industriale, brevetti per modelli di utilità, brevetti per nuove varietà vegetali, marchi e altri segni distintivi, disegni e modelli, design, diritto d'autore, tutele dei libri, della musica del software e tutti i problemi della contraffazione.
IP E INTERNAZIONALIZZAZIONE: un asset da non sottovalutareLeonardo Maria Seri
Il workshop intende sottolineare il valore strategico della proprietà intellettuale nell’internazionalizzazione di impresa e si propone di fornire spunti per la tutela e la valorizzazione degli asset di IP, con particolare riguardo ai marchi, come validi strumenti di protezione contro possibili contraffattori oltre che di tutela e valorizzazione della propria impresa e della sua immagine sui mercati di interesse.
Quali sono i rischi nell'approcciare un mercato estero senza una adeguata pianificazione sul proprio asset di IP? Quali sono le regole generali da rispettare per prevenire ed evitare quei rischi? Cosa si può fare contro chi produce/commercializza prodotti contraffatti online e/o offline? E’ necessario stipulare contratti scritti con i propri produttori e/o rivenditori, agenti, distributori ecc. sui mercati esteri? Quali contratti dovranno essere stipulati? Quali aspetti devono essere previsti nei contratti? E’ necessario pianificare anche la cessazione dei rapporti e le sue conseguenze? E la risoluzione delle possibili controversie? Cosa vuol dire usare un marchio ed essere in grado di dimostrarlo?
Il workshop intende dare risposta a questi ed altri quesiti relativi a problematiche di IP ricorrenti nell’internazionalizzazione d’impresa.
Target: PMI, start-up, export manager, dirigenti, agenti e distributori.
SMAU Milano 2019: https://www.smau.it/milano19/schedules/ip-e-internazionalizzazione-un-asset-da-non-sottovalutare/
Proteggere le idee è fondamentale per designer e creativi. Uno sguardo storico e case studies contemporanei. Consigli e approfondimenti durante la Venice Design Week 2011 intervento introdotto da arch. Balasso e dott. Tagliaferro e curato dell'avvocato Mauro dell' Università, Studio Legale Barzanò & Zanardo, Vicenzaseguito da
Emanuele Montelione, Consulente proprietà industriale Università dell'Università degli Studi di Perugia
La terza parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri brevetti, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
Intervento di Mario Paccoia, Studio Vassalli, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
I brevetti e il segreto industriale (ISIA Firenze, maggio 2020)Simone Aliprandi
Le slides per la lezione "I brevetti e il segreto industriale" tenuta il 13 maggio 2020 per il corso di Gestione dell'attività professionale presso l'ISIA di Firenze.
Bando Disegni +2 per valorizzazione disegni e modelli delle PMIParma Couture
Il Ministero dello Sviluppo Economico - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) in collaborazione con Unioncamere intende supportare le micro, piccole e medie imprese italiane nella valorizzazione di disegni e modelli industriali attraverso la concessione di contributi in conto capitale per l'acquisto di servizi specialistici, che saranno assegnati con procedura valutativa a sportello fino ad esaurimento delle risorse.
Presentazione delle domande a partire dal 6 Novembre 2014
Brevetto e Proprietà Intellettuale in SiciliaIng. Marco Calì
La prima giornata informativa, organizzata dalla Regione Sicilia, nell'ambito delle iniziative programmate per elaborare la Strategia regionale di Specializzazione intelligente (Smart Specialisation), per il periodo 2014-2020, dal titolo “I brevetti e la proprietà intellettuale in Sicilia”, ha riscontrato un grande successo, sia per l’interesse mostrato dai partecipanti che per le loro proposte.
Come già anticipato nel programma della giornata, si ha avuto modo di verificare e confermare che, in un’economia di successo, l’innovazione è fondamentale. Le imprese investono sempre di più nei processi di innovazione, per potersi mantenere nel mercato nazionale, comunitario ed internazionale.
I beni immateriali, in particolare i brevetti per invenzione industriale e per modelli di utilità, i marchi, il software, il design, i nuovi processi organizzativi e le sempre più affinate competenze imprenditoriali costituiscono il capitale basato sulla conoscenza, il cosiddetto KBC (knowledge-based capital), che va sostenuto ed incrementato.
I brevetti di invenzioni industriale ed i marchi di impresa sono le forme di tutela della Proprietà Intellettuali maggiormente usate nel campo delle attività produttive. Esse stanno acquisendo sempre maggiore importanza, anche come indicatore di sviluppo tecnologico ed economico.
La sala si è riempita rapidamente di partecipanti, che ricoprivano ruoli istituzionali e non, con i centri di ricerca ed il mondo imprenditoriale e, rispettando i tempi previsti, si è riusciti a condividere insieme notizie e proposte molto interessanti.
Il mondo della ricerca ha inviato i propri rappresentanti degli uffici I.L.O. (Industrial Liaison Office) dell’Università di Catania, Messina e Palermo, era presente anche l’Università Kore di Enna ed il dipartimento di Architettura di Palermo, con il professore Angelo Pantina, c’erano anche i rappresentanti di alcuni istituti del CNR come l’ITAE di Messina, L’IBIM di Palermo così come i rappresentanti dell’ AOUP “P. Giaccone” e dell’UPMC - ISMETT di Palermo.
Anche i rappresentanti di grosse categorie come Confindustria Sicilia, Confartigianato e dei Distretti Tecnologici erano presenti, insieme ai rappresentati di grosse aziende come la STMicroelectronics o di piccole come la Mediterranean Design Network. All’appuntamento non sono mancati i professionisti dei settori tecnici, legali e commerciali, che erano ben consapevoli delle potenzialità lavorative che queste problematiche offrono.
I rappresentanti e dirigenti del Dipartimento Programmazione, insieme allo staff ormai affiatato dei professionisti, che stanno curando con loro la futura Strategia Regionale dell’Innovazione, sono riusciti a rendere la giornata interessante da molti punti di vista.
Per ulteriori informazioni ed approfondimenti contattare: Ing. Marco Calì viale Lazio, 66 - 90144 Palermo
tel/fax 091 2510113 Mob. 3395975411
e-mail: info@brevetti.sicilia.it
la presentazione descrive a livello introduttivo gli aspetti di esclusiva brevettuale e le principali forme di sfruttamento a livello commerciale della medesima, con accenni alle figure di cessione e licenza del brevetto; per concludere poi sulle ricadute che le vicende di trasformazione societaria possono avere sui titoli di PI.
Canepele corso Brevetti Patents -26 Jan 2018Vieri Canepele
La presentazione descrive a livello introduttivo gli aspetti di esclusiva brevettuale e di suo principale sfruttamento dal punto di vista commerciale, con accenni alle figure della cessione e della licenza del brevetto, per concludere sulle ricadute che le vicende di trasformazione societaria possono avere sui titoli di PI.
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La seconda parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri brevetti, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
Evitare la contraffazione è cosa possibile, infatti come si legge chiaramente nel sito della Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – UIBM, strumenti certamente utili sono la corretta informazione del valore della Proprietà Industriale e la salvaguardia dei diritti ad essa connessi.
Si precisa inoltre che la contraffazione si verifica quando segni distintivi o marchi già registrati ed attribuiti a determinati prodotti vengono apposti da soggetti terzi e non autorizzati su prodotti nuovi, o soltanto similari, o anche diversi da quelli legittimamente commercializzati dal titolare del marchio in questione.
La contraffazione inoltre si verifica anche quando il consumatore viene tratto in inganno sulla reale provenienza dei prodotti.
Il Regolamento (CE) n. 1383/2003 del consiglio del 22 luglio 2003 (relativo all’intervento dell’autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e alle misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti) ci fornisce una ulteriore definizione di merci che si ritengono contraffatte:
le merci, compreso il loro imballaggio, qualsiasi segno distintivo (compresi logo, etichetta, autoadesivo, opuscolo, foglietto illustrativo o documento di garanzia in cui figuri tale segno), anche presentato separatamente, su cui sia stato apposto senza autorizzazione un marchio di fabbrica o di commercio identico a quello validamente registrato per gli stessi tipi di merci, o che non possa essere distinto nei suoi aspetti essenziali da tale marchio di fabbrica o di commercio e che pertanto violi i diritti del titolare del marchio in questione.
Il Regolamento (CE) n. 1383/2003 del consiglio del 22 luglio 2003 (relativo all’intervento dell’autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e alle misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti) è stato abrogato da un nuovo regolamento che lo ha però inglobato.
Il nuovo Regolamento (UE) N. 608/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio è del 12 Giugno 2013 e come recita l’art. 40 al comma 2 si applica a partire dal 01 Gennaio 2014 tranne che per le eccezioni
Da quanto sopra detto emerge chiaramente cosa si intende per contraffazione e cosa quindi non si è autorizzati a fare eppure come riportato nell’ultima relazione del Censis dal titolo “L’impatto della contraffazione sul sistema-Paese dimensioni, caratteristiche e approfondimenti” il fatturato del mercato interno della contraffazione si stima che sia di 6 miliardi e 900 milioni di euro.
I settori più colpiti sono quelli dell’abbigliamento e degli accessori (quasi 2,5 miliardi di euro), il comparto Cd, Dvd e software (più di 1,8 miliardi di euro) e quello dei prodotti alimentari (quasi 1,1 miliardi di euro).
Conferenza Aiga Bassano Brevetti, marchi e nomi a dominio: concetti base per ...Carobene & Partners
Relazione dell'Avv. Gianluca Carobene alla conferenza organizzata dalla sezione AIGA di Bassano del Grappa il giorno 8 maggio 2009, con riconoscimento di crediti formativi sul tema:
“Brevetti, marchi e nomi a dominio: concetti base per meglio gestire le controversie”.
La proprietà Intellettuale e l'Innovazione: brevetti per invenzione industriale, brevetti per modelli di utilità, brevetti per nuove varietà vegetali, marchi e altri segni distintivi, disegni e modelli, design, diritto d'autore, tutele dei libri, della musica del software e tutti i problemi della contraffazione.
IP E INTERNAZIONALIZZAZIONE: un asset da non sottovalutareLeonardo Maria Seri
Il workshop intende sottolineare il valore strategico della proprietà intellettuale nell’internazionalizzazione di impresa e si propone di fornire spunti per la tutela e la valorizzazione degli asset di IP, con particolare riguardo ai marchi, come validi strumenti di protezione contro possibili contraffattori oltre che di tutela e valorizzazione della propria impresa e della sua immagine sui mercati di interesse.
Quali sono i rischi nell'approcciare un mercato estero senza una adeguata pianificazione sul proprio asset di IP? Quali sono le regole generali da rispettare per prevenire ed evitare quei rischi? Cosa si può fare contro chi produce/commercializza prodotti contraffatti online e/o offline? E’ necessario stipulare contratti scritti con i propri produttori e/o rivenditori, agenti, distributori ecc. sui mercati esteri? Quali contratti dovranno essere stipulati? Quali aspetti devono essere previsti nei contratti? E’ necessario pianificare anche la cessazione dei rapporti e le sue conseguenze? E la risoluzione delle possibili controversie? Cosa vuol dire usare un marchio ed essere in grado di dimostrarlo?
Il workshop intende dare risposta a questi ed altri quesiti relativi a problematiche di IP ricorrenti nell’internazionalizzazione d’impresa.
Target: PMI, start-up, export manager, dirigenti, agenti e distributori.
SMAU Milano 2019: https://www.smau.it/milano19/schedules/ip-e-internazionalizzazione-un-asset-da-non-sottovalutare/
Proteggere le idee è fondamentale per designer e creativi. Uno sguardo storico e case studies contemporanei. Consigli e approfondimenti durante la Venice Design Week 2011 intervento introdotto da arch. Balasso e dott. Tagliaferro e curato dell'avvocato Mauro dell' Università, Studio Legale Barzanò & Zanardo, Vicenzaseguito da
Emanuele Montelione, Consulente proprietà industriale Università dell'Università degli Studi di Perugia
La terza parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri brevetti, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
Intervento di Mario Paccoia, Studio Vassalli, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
I brevetti e il segreto industriale (ISIA Firenze, maggio 2020)Simone Aliprandi
Le slides per la lezione "I brevetti e il segreto industriale" tenuta il 13 maggio 2020 per il corso di Gestione dell'attività professionale presso l'ISIA di Firenze.
Bando Disegni +2 per valorizzazione disegni e modelli delle PMIParma Couture
Il Ministero dello Sviluppo Economico - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) in collaborazione con Unioncamere intende supportare le micro, piccole e medie imprese italiane nella valorizzazione di disegni e modelli industriali attraverso la concessione di contributi in conto capitale per l'acquisto di servizi specialistici, che saranno assegnati con procedura valutativa a sportello fino ad esaurimento delle risorse.
Presentazione delle domande a partire dal 6 Novembre 2014
Brevetto e Proprietà Intellettuale in SiciliaIng. Marco Calì
La prima giornata informativa, organizzata dalla Regione Sicilia, nell'ambito delle iniziative programmate per elaborare la Strategia regionale di Specializzazione intelligente (Smart Specialisation), per il periodo 2014-2020, dal titolo “I brevetti e la proprietà intellettuale in Sicilia”, ha riscontrato un grande successo, sia per l’interesse mostrato dai partecipanti che per le loro proposte.
Come già anticipato nel programma della giornata, si ha avuto modo di verificare e confermare che, in un’economia di successo, l’innovazione è fondamentale. Le imprese investono sempre di più nei processi di innovazione, per potersi mantenere nel mercato nazionale, comunitario ed internazionale.
I beni immateriali, in particolare i brevetti per invenzione industriale e per modelli di utilità, i marchi, il software, il design, i nuovi processi organizzativi e le sempre più affinate competenze imprenditoriali costituiscono il capitale basato sulla conoscenza, il cosiddetto KBC (knowledge-based capital), che va sostenuto ed incrementato.
I brevetti di invenzioni industriale ed i marchi di impresa sono le forme di tutela della Proprietà Intellettuali maggiormente usate nel campo delle attività produttive. Esse stanno acquisendo sempre maggiore importanza, anche come indicatore di sviluppo tecnologico ed economico.
La sala si è riempita rapidamente di partecipanti, che ricoprivano ruoli istituzionali e non, con i centri di ricerca ed il mondo imprenditoriale e, rispettando i tempi previsti, si è riusciti a condividere insieme notizie e proposte molto interessanti.
Il mondo della ricerca ha inviato i propri rappresentanti degli uffici I.L.O. (Industrial Liaison Office) dell’Università di Catania, Messina e Palermo, era presente anche l’Università Kore di Enna ed il dipartimento di Architettura di Palermo, con il professore Angelo Pantina, c’erano anche i rappresentanti di alcuni istituti del CNR come l’ITAE di Messina, L’IBIM di Palermo così come i rappresentanti dell’ AOUP “P. Giaccone” e dell’UPMC - ISMETT di Palermo.
Anche i rappresentanti di grosse categorie come Confindustria Sicilia, Confartigianato e dei Distretti Tecnologici erano presenti, insieme ai rappresentati di grosse aziende come la STMicroelectronics o di piccole come la Mediterranean Design Network. All’appuntamento non sono mancati i professionisti dei settori tecnici, legali e commerciali, che erano ben consapevoli delle potenzialità lavorative che queste problematiche offrono.
I rappresentanti e dirigenti del Dipartimento Programmazione, insieme allo staff ormai affiatato dei professionisti, che stanno curando con loro la futura Strategia Regionale dell’Innovazione, sono riusciti a rendere la giornata interessante da molti punti di vista.
Per ulteriori informazioni ed approfondimenti contattare: Ing. Marco Calì viale Lazio, 66 - 90144 Palermo
tel/fax 091 2510113 Mob. 3395975411
e-mail: info@brevetti.sicilia.it
la presentazione descrive a livello introduttivo gli aspetti di esclusiva brevettuale e le principali forme di sfruttamento a livello commerciale della medesima, con accenni alle figure di cessione e licenza del brevetto; per concludere poi sulle ricadute che le vicende di trasformazione societaria possono avere sui titoli di PI.
Canepele corso Brevetti Patents -26 Jan 2018Vieri Canepele
La presentazione descrive a livello introduttivo gli aspetti di esclusiva brevettuale e di suo principale sfruttamento dal punto di vista commerciale, con accenni alle figure della cessione e della licenza del brevetto, per concludere sulle ricadute che le vicende di trasformazione societaria possono avere sui titoli di PI.
Similar to Anti-Counterfeiting toolkit: La contraffazione dei marchi (parte 2) (20)
Anti-Counterfeiting toolkit: La contraffazione dei marchi (parte 2)
1. LA CONTRAFFAZIONE DEI
MARCHI IN ITALIA: STRUMENTI DI
Page 1
TUTELA E CASI PRATICI
Avv. Michele Elio De Tullio
Progetto
“Anti-Counterfeiting Tool-Kit”
Bari, 3 giugno 2013
2. Page 2
INDICE
COME REAGIRE ALLA CONTRAFFAZIONE DI
MARCHIO IN ITALIA?
TUTELA CIVILE
TUTELA AMMINISTRATIVA
TUTELA PENALE
TUTELA DOGANALE
UN CASO PRATICO DI LOTTA ALLA
CONTRAFFAZIONE IN ITALIA.
3. Page 3
COME REAGIRE
ALLA CONTRAFFAZIONE
DI MARCHIO IN ITALIA?
4. Page 4
Reagire alla contraffazione
Se un’impresa assume di aver subito un danno da
contraffazione è consigliabile interpellare al più presto un
consulente in materia di proprietà industriale iscritto all’albo
o un avvocato specializzato in PI, che valuterà il caso
specifico e offrirà utili consigli sulle migliori strategie
difensive da adottare.
Possibili strategie di tutela:
Tutela civile
Tutela amministrativa
Tutela penale
Tutela doganale
6. Page 6
Tutela Civile – l’Inibitoria
Consiste nel chiedere al Giudice:
Ordine di immediata astensione da qualunque
violazione del marchio attuale o anche solo
imminente
Ordine del ritiro dal commercio (anche nei
confronti dell’intermediario)
7. Il sequestro può avere ad oggetto:
i prodotti costituenti contraffazione
i mezzi adibiti alla produzione
i mezzi di prova concernenti la violazione (contabilità,
contratti, documenti)
Il sequestro può essere effettuato anche presso terzi
Page 7
Tutela Civile – il sequestro
8. Al Giudice è consentito:
Chiedere l’esibizione della documentazione
bancaria, finanziaria e commerciale relativa alla
contraffazione
Interrogare l’autore o terzi per avere informazioni
sull’origine e sulla filiera di distribuzione dei
prodotti costituenti contraffazione
Page 8
Tutela Civile – l’informazione
9. Tutela civile – il risarcimento del danno
Art. 125 c.p.i.: Risarcimento del danno e restituzione dei
profitti in caso di contraffazione.
Il risarcimento dovuto al danneggiato è liquidato ai sensi degli
artt. 1223, 1226 e 1227 cc. Tenuto conto di TUTTI gli aspetti
pertinenti quali:
le conseguenze economiche negative, incluso il mancato
guadagno del titolare del diritto leso (marchio, brevetto ecc.)
i benefici realizzati dall'autore della violazione
elementi diversi da quelli economici, come il danno morale
arrecato al titolare del diritto dalla violazione
Page 9
11. Page 11
Tutela Amministrativa
A partire dal 2001, il legislatore italiano ha operato una
scelta ben precisa, attribuendo espressamente alla
Guardia di finanza la titolarità dei compiti di "prevenzione,
ricerca e repressione delle violazioni in materia di marchi,
brevetti, diritti d'autore, segni distintivi e modelli,
relativamente al loro esercizio e sfruttamento economico".
Il riferimento è all’articolo 2, comma 2, lettera I), del
decreto legislativo 19 marzo 2001, n. 68. Più
precisamente, all'articolo 4, della legge delega 31 marzo
2000, n. 78, sono stati fissati i principi e i criteri direttivi
della nuova fisionomia della Guardia di Finanza.
12. Page 12
Tutela Amministrativa
Ai reparti territoriali è stata affiancata anche una
componente "specialistica": il Nucleo speciale tutela
mercati.
La Guardia di Finanza ha predisposto la piattaforma
tecnologica S.I.A.C. (Sistema Informativo Anti
Contraffazione) che consente ai titolari di fornire
informazioni generali sui propri prodotti (caratteristiche
tecniche, forma e dimensioni, data di immissione in
commercio, notizie e immagini relative all'imballaggio) ed
anche elementi di comparazione con la merce contraffatta
(attraverso il raffronto visivo tra immagini, con
l'esposizione dettagliata dei particolari difformi).
14. Tutela Penale – L. 23 luglio2009, n.99
introduzione di nuove fattispecie penali e tra le altre, in
particolare, una nuova forma di reato associativo concepita
per colpire specificamente i reati di contraffazione;
nuovi strumenti per impedire che il provento del reato di
contraffazione possa comunque restare nella disponibilità
del contraffattore (nuova struttura della confisca dei proventi
di reato, che oggi è possibile eseguire sia per equivalente,
sia nei confronti di persona terza);
riconducibilità dei fenomeni più gravi nell’ambito della
Direzione Distrettuale Antimafia;
possibilità di attivare operazioni sotto copertura per
reprimere le condotte più gravi;
Page 14
15. Art. 517ter c.p. Punisce la fabbricazione e commercio di beni
realizzati usurpando titoli di proprietà industriale. Prevede la
reclusione fino a 2 anni e multa fino a 20.000 Euro per chi “potendo
conoscere” l’esistenza del titolo di proprietà industriale, fabbrica/
vende/importa/offre in vendita/usa prodotti in violazione di esso.
Art. 517quater c.p. Punisce la contraffazione o comunque
l’alterazione di indicazioni geografiche/denominazioni di origine di
prodotti agroalimentari con la reclusione fino a 2 anni e con la multa
fino a euro 20.000. Alla stessa pena soggiace chi, al fine di trarne
profitto, introduca nel territorio dello Stato, al fine di detenere/porre
in vendita/circolazione i medesimi prodotti con le indicazioni/
denominazioni contraffatte.
Page 15
Tutela Penale
17. Tutela Doganale – Reg. (UE) 608/2013
Regolamento di base, che attribuisce una serie di poteri
all’Autorità doganale, tra cui quello di sospendere lo
svincolo delle merci sospettate di violare un diritto di
proprietà intellettuale, ex officio o sulla base di una
domanda di intervento.
Prevede il c.d. “blocco doganale” a tutela dei diritti di
privativa (tra cui marchi, brevetti, design ed indicazioni
geografiche) ma anche di denominazioni commerciali,
topografie di prodotti a semiconduttori, modelli di utilità e
dispositivi principalmente progettati, prodotti o adattati con
la finalità di rendere possibile o di facilitare l’elusione di
misure tecnologiche.
Page 17
18. Tutela Doganale – il progetto F.A.L.S.T.A.F.F.
il progetto F.A.L.S.T.A.F.F. (Fully Automated Logical
SysTem Against Forgery and Fraud) prevede la creazione di
una banca dati multimediale che raccoglie le richieste di
tutela presentate dai titolari dei diritti di protezione.
I titolari possono fornire informazioni sui marchi registrati e
sui loro prodotti (come immagini del packaging, dati sui
canali di sdoganamento) e anche sui prodotti contraffatti.
Questi dati vengono messi a disposizione dei funzionari
doganali in tempo reale per permettere loro di riconoscere i
prodotti contraffatti.
Page 18
19. Page 19
UN CASO PRATICO DI
LOTTA ALLA
CONTRAFFAZIONE IN
ITALIA
20. Page 20
Caso studio: Smart v. Buble
L’aspetto estetico della Smart è stato tutelato in primo
luogo con il modello internazionale M/042 463 depositato il
27/2/1997.
La Daimler-Chrysler ha, inoltre, protetto l’aspetto estetico
della Smart attraverso il deposito di esso come marchio di
forma (tridimensionale), attraverso il marchio comunitario n.
01424399, depositato il 15/12/1999.
21. Page 21
Caso studio: Smart v. Buble
La società cinese Shanguan ha iniziato a produrre delle
autovetture conosciute con la denominazione di Noble o
Buble che apparivano sostanzialmente simili se non
addirittura identiche alla Smart commercializzata dalla
Daimler.
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Caso studio: Smart v. Buble
La Daimler, avendo ricevuto notizia che tali autovetture
Noble/Buble sarebbero state importate in Italia dalla
società Nord Auto S.r.l, ha ritenuto opportuno azionare i
propri diritti innanzi al Tribunale di Torino al fine di:
Ordinare il sequestro delle vetture Noble/Buble
importate in Italia;
Inibire qualsiasi ulteriore importazione e/o
commercializzazione delle suddette vetture in Italia.
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Caso studio: Smart v. Buble
In corso di causa la difesa della Nord Auto s.r.l. solleva
l’eccezione di nullità del modello internazionale DM 042 463,
in quanto la forma della Smart era stata predivulgata nella
rivista Quattroruote del Gennaio 1997 (anteriormente al
deposito della domanda internazionale).
Viene quindi preso in considerazione il diverso modello
internazionale DM 038 438, che fra gli elementi caratteristici
ed essenziali del design include anche il cd. “effetto
bicolore” tipico della Smart.
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Caso studio: Smart v. Buble
La CTU evidenzia che il modello Noble riproduce tutti gli
elementi essenziali del modello DM/038 438 (ed anche
l’effetto bicolore), pertanto non suscita nell’utilizzatore
informato un’impressione generale diversa da quella del
modello medesimo.
Viceversa, la CTU su Buble (che NON riproduce l’effetto
bicolore) afferma che produce, nell’utilizzatore informato,
un’impressione generale diversa da quella suscitata dal
Modello.
Pertanto, utilizzando la sola protezione offerta dalla
registrazione del design, la Daimler non avrebbe potuto
impedire la commercializzazione della versione Buble.
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Caso studio: Smart v. Buble
La forma della Smart è stata protetta anche come
marchio comunitario di forma n. 001424399.
La CTU evidenzia, al riguardo, che entrambe le
versioni Noble e Buble interferiscono con il marchio
comunitario della ricorrente, in quanto per gli stretti
elementi di somiglianza con esso, sarebbero idonei a
ingenerare confusione nei consumatori.
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Caso studio: Smart v. Buble
I giudici hanno confermato il decreto di sequestro disposto in
via d’urgenza.
Inoltre, è stato riaffermato il cd. principio della doppia
tutela, in base al quale l’esclusione della contraffazione di un
design non osta all’accertamento che la forma del medesimo
prodotto costituisca contraffazione di quella del primo, ove
registrata anche come marchio comunitario.
In conclusione, può risultare utile proteggere l’aspetto
estetico di un prodotto non solo come design, ma anche
come marchio di forma (tridimensionale), al fine di
beneficiare di una tutela più estesa.
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