La seguente presentazione è incentrata sulla figura dell'artista futurista Fortunato Depero, con particolare attenzione rivolta all'innovazione da lui introdotta in campo teatrale tramite la creazione del Teatro plastico. Questa presentazione è stata da me creata in occasione di un ciclo di lezioni seminariali tenutesi durante il corso di Teorie del teatro nell'a.A. 2013/14 presso l'Università degli studi di Pisa
Tendenza artistica diffusasi in Europa, America e Giappone negli anni Cinquanta caratterizzata dal rifiuto di qualsiasi forma, figurativa o astratta, costruita secondo canoni razionali rapportabili alla tradizione culturale precedente.
Le ragioni profonde di tale rifiuto sono da ritrovare nello stato di disagio succeduto all'immane tragedia della seconda guerra mondiale e al disinteresse per una realtà naturale e umana che ha potuto comprendere tale orrore.
Tendenza artistica diffusasi in Europa, America e Giappone negli anni Cinquanta caratterizzata dal rifiuto di qualsiasi forma, figurativa o astratta, costruita secondo canoni razionali rapportabili alla tradizione culturale precedente.
Le ragioni profonde di tale rifiuto sono da ritrovare nello stato di disagio succeduto all'immane tragedia della seconda guerra mondiale e al disinteresse per una realtà naturale e umana che ha potuto comprendere tale orrore.
100 posti gratuiti per partecipare all’inaugurazione della mostra ESTETICHE D...News E-PR
Le Sale Monumentali della Biblioteca Marciana in Piazza San Marco, luogo simbolo di Venezia, accolgono la mostra dal grande valore iconico Estetiche di Soglia/ In- Betweenness il doppio la luce il vuoto.
L’apertura della mostra avverrà venerdì 18 novembre alle ore 18.00 a Venezia presso gli spazi espositivi delle Biblioteca Nazionale Marciana in Piazzetta San Marco n. 13/A alla presenza del Console Generale della Repubblica di Corea, Kang Hyung-Shik e del Direttore della Biblioteca, Stefano Campagnolo. La cerimonia di apertura sarà seguita da un piccolo cocktail di benvenuto. È possibile partecipare gratuitamente all’inaugurazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili, mediante prenotazione al seguente link:
https://bit.ly/3NVj9Rq
Invito alla lettura di Riccardo Falcinelli: Figure. Come funzionano le immagi...KEA s.r.l.
Senza che ne siamo necessariamente consapevoli, le caratteristiche formali delle immagini guidano le nostre azioni, il nostro sguardo e il processo di elaborazione della “nostra” storia basata sulla percezione dei contenuti dell’immagine.
La scoperta dell’importanza del “come” (e non solo del “che cosa”) delle immagini è legato a un bel ricordo d’infanzia, quando Riccardo Falcinelli - sotto la guida della madre - esperisce, per approssimazioni successive, la distanza giusta a cui guardare le Ninfee di Monet…
Dal 9 ottobre 2011 all'8 gennaio 2012
INGRESSO GRATUITO
È obiettivo della mostra evidenziare l’apertura d’interessi
e la prospettiva dinamica e intercodice dell’arte di Veronesi,
puntando specificamente su due settori della sua vasta
produzione: il cinema astratto e le «visualizzazioni
cromatiche della musica», ambiti nei quali si manifesta
al massimo grado la sua volontà di creare ritmi e armonie
visive e di dilatare la pittura verso la dimensione musicale
del tempo.
In mostra, oltre ai lavori di Veronesi,
compresi vari inediti e l'integrale
della sua produzione cinematografica,
opere di Kandinskij, Klee,
Moholy-Nagy, El Lissitskij, Albers,
Vantongerloo, Fontana, Munari e i film
di Léger, Man Ray, Ruttmann
La mostra Memoria Variabile presenta lavori video, fotografie e installazioni dei seguenti autori:
Vincenzo Agnetti, Maggie Cardelús, Martina Della Valle, Rä di Martino, Laurent Fiévet, Meri Gorni, Paolo Inverni, Vladimir Kupriyanov, Lena Liv, Fabio Mauri, Marcelo Moscheta, Davide Mosconi, Daniel Pitín, Catherine Poncin, Kurt Ralske, Moira Ricci, Sylvie Romieu, Eric Rondepierre, Indre Serpytyte, Mirko Smerdel, Aldo Tagliaferro, Dubravka Vidović, Ciro Vitale, Roger Welch.
@ Galleria Milano
a cura di Gigliola Foschi e Carla Pellegrini
2. 2
Fortunato Depero
(1892- 1960).
• Nasce a Fondo, provincia di
Trento nel 1892.
• A Rovereto frequenta la scuola
reale elisabettiana con indirizzo
tecnico-artistico.
• Nel 1908 abbandona la scuola
per entrare all’Accademia di
Belle Arti di Vienna ma senza
successo.
• Peregrinazioni in diverse città
italiane tra cui Torino e Firenze
(prime prove autonome di
pittura e scutura).
• Viaggio a Roma, 1913 : primo
contatto col Futurismo
(premesse ideologiche e
stilistiche simili).
• Prima attratto dal «dinamismo
plastico» di Boccioni, ben presto
si avvicinò a Balla.
3. 3
Manifesto “RICOSTRUZIONE FUTURISTA DELL’UNIVERSO”,
firmato con Balla, 1915.
1. Realizzazione di “complessi plastici
dinamici” (“ sculture viventi “ , sintesi di
pittura, musica, scultura, architettura,
realizzati in diversi materiali cartone,
stoffe, vetri, fil di ferro ecc.).
2. L’operazione artistica investe tutti i
campi dell’attività umana.
3. Creazione di un universo in cui l’oggetto
artistico si sostituisce alla realtà (l’arte
sostituisce la vita).
4. Il paesaggio artificiale: un'analogia
profonda esiste fra le linee-forze
essenziali della velocità e le linee-forze
essenziali d'un paesaggio che si
presenta come astratto a coni, piramidi,
poliedri, spirali.
L’esigenza
futurista di una
ricostruzione
dell’universo
parte dal
linguaggio
plastico e si
concretizza nel
mondo
artificiale e
meccanico della
scena.
4. 4
(nessuno dei quali andò mai in scena)
• Colori: “ sintesi teatrale astratta”, 1915.
• Mimismagia: “Danza mimico acrobatica con costumi
plastici a trasformazione”, 1916.
• Le Chant du Rossignol: balletto tratto da una fiaba
di Andersen, musica di Stravinskij, costumi e scene
commissionate da Diaghilev, 1916.
• Il giardino zoologico: nuovo balletto futurista
scritto da Cangiullo, musica mai composta di Ravel,
attore sostituito con una marionetta (anticipazione
delle soluzioni dei Balli plastici), 1917.
5. 5
Palcoscenico, scenografia e orchestra:
• PALCOSCENICO VERTICALE E MULTIPLO Il palcoscenico viene
ribaltato verso la platea in modo da far scorgere l’apparato scenico .
Esso è composto da diversi piani verticali o tagliati diagonalmente che
vanno anche a sovrapporsi: azione più dinamica grazie alla possibile
visualizzazione simultanea su diversi livelli di altezza e profondità
(viene eliminato il piano unico del palcoscenico).
• SCENOGRAFIA MOBILE La Scena non è più data dal semplice
fondale dipinto ma è un organismo plastico in continua
trasformazione che fa tutt’uno con l’azione.
• DECENTRAMENTO dell’ORCHESTRA in nuclei sonori distinti:
deformazioni di suoni e voci con la moltiplicazione delle sorgenti
sonore. La musica e rumori si fondono con la scena eliminando la
tradizionale separazione tra palco e orchestra che si frantuma ed è
riassorbita nei diversi elementi scenici.
6. 6
Flora plastica (riprende il concetto di paesaggio artificiale e
propone la commistione di elemento naturale e elemento meccanico).
Bozzetto per la “flora
plastica”, particolare
della parte centrale.
“ L’architettura floreale mi ha
sempre interessato. Non i fiori
visti come macchie cromatiche
[…] ma il fiore studiato e
penetrato nella sua struttura:
canali, aste, corolle, sezioni,
pistilli, punte, addentellati,
spirali e ingranaggi multiformi.
Per esprimere questi aspetti
costruttivi interni ed esterni, più
del colore o altre materie
plastiche, il cartone di ogni
spessore e flessibilità mi dà
modo di comporre
indubbiamente fiori schematici
inventati”, (cit. Depero,
Autobiografia, 1940).
7. 7
Attori e luci:
• MARIONETTA: Progressiva “stilizzazione” e
“meccanizzazione” della gestualità degli interpreti (da
attori-manichino viventi che eseguono movimenti rigidi
e meccanici grazie ai costumi plastici a attori-macchina
veri e propri).
• La marionetta non ha connotazione metafisica ma si
colloca nella dimensione del GIOCO, della FANTASIA e
dell’ASSURDO.
• FRAMMENTAZIONE della LUCE: L’utilizzo di riflettori
rompe l’illuminazione uniforme che viene sostituita da
fasci luminosi policromi che invadono e frantumano lo
spazio teatrale.
8. 8
Da attore-manichino vivente… …a marionetta
Bozzetto di costume plastico per
Mimismagia, 1916. Acquerello e inchiostro
su carta, 24x16 cm e 30,5x20 cm, MART) .
Ricostruzione di marionette
lignee utilizzate da Depero per i
Balli Plastici (Museo di Arte
Moderna e Contemporanea di
Trento e Rovereto).
9. 9
Primo e più compiuto esempio di Teatro plastico,
15 aprile 1918.
•“Liberandomi dell’elemento uomo conseguii la massima
autonomia e la massima libertà nelle mie amatissime
costruzioni viventi, e così nacquero i miei Balli plastici, primo
organico tentativo della rivoluzione e ricostruzione plastica
teatrale del mondo”, (cit. Depero, 1919).
• “Gli attori sono marionette dai movimenti meccanici e rigidi:
personaggi che richiamano i valori dell’infanzia, del sogno, del
magico..”, (cit. Depero, 1919).
10. 10
Cartellone per i
Balli Plastici, 1918,
olio su tela, cm
100x70.
Teatro dei Piccoli:
• Creato da Podrecca nel
1914 riadattando le
scuderie di palazzo
Odescalchi.
• Teatro stabile di
marionette (il repertorio
spazia dal melodramma
alle opere buffe, alle
favole in musica).
• Piccola officina
dell’avanguardia romana.
11. 11
Fig.1: Manifesto per la rappresentazione dei Balli plastici al Teatro dei Piccoli,
Roma, aprile 1918 (nel manifesto manca “Ombre”, con musica di Chemenov).
Fig.2: Copertina del programma con le immagini disegnate da Depero.
Fig.1
Fig.2
12. 12
1. Pagliacci. Villaggio luminoso floreale – pagliacci –
ballerina – gallina e farfalle.
2. L’uomo dai baffi. Strada d’oro – ballerina azzurra –
uomini baffuti – danze ubriache – topi bianchi e
gatto nero – pioggia di sigarette.
3. I selvaggi. Paesaggio tropicale – selvaggi rossi e neri
– la selvaggia gigantesca ed il verde serpente.
4. Ombre. Ombre dinamiche costruite – piani grigi e
neri – giochi di luce.
5. L’orso azzurro. Danza dell’orso con una scimmia.
13. 13
Disegno-
progetto per la
serie “Uomini
coi baffi”.
Disegno per la “Ballerina
azzurra”.
Schizzo di
personaggio-scudato.
Abbozzi e progetti
14. 14
Personaggi del Nuovo
Teatro plastico, disegni
schematici per
marionette meccaniche.
Soggetti per Teatro
plastico.
Bozzetti e progetti
15. 15
Ricostruzioni di scenario e marionette
(Museo di Arte Moderna e Contemporanea di
Trento e Rovereto)
Flora plastica Uomo coi baffi (secondo
atto).
18. 18
• L’equivalenza CORNICE-BOCCASCENA è il primo punto di
incontro tra teatro e pittura (per Depero infatti le regole che
stanno alla base della messa in scena sono le stesse che
guidano la composizione del quadro):
«La cornice del boccascena per me è la stessa cosa della cornice di un
quadro. […] La scena deve essere un quadro di grandi proporzioni come
il quadro è una scena di piccole proporzioni».
(cit. Depero, Teatro Plastico. Principi e applicazioni, in «Il Mondo»,
Milano 12 aprile 1919).
• L’operazione che Depero compie in teatro utilizzando
il palcoscenico verticale, viene riproposta nei dipinti
ribaltando verso la superficie i piani di profondità e
schiacciandoli verso l’osservatore.
19. 19
• Allargamento dell’orizzonte visivo che permette
all’osservatore di abbracciare con lo sguardo
contemporaneamente il vicino e il lontano, l’alto e il
basso e di seguire l’azione secondo il principio della
SIMULTANEITA’.
• Nel quadro come sulla scena la forte rilevanza
volumetrica che Depero conferisce a personaggi e
oggetti accentua la TRIDIMENSIONALITA’ dello spazio;
aumenta anche l’emergenza fisica e tattile dei
protagonisti e delle cose.
• COLORI SGARGIANTI e ANTI NATURALISTICI vengono
utilizzati sulla scena come nei dipinti: tinte pure e
piatte sono accostate con contrasti violenti, dando
luogo a contesti innaturali dai connotati fiabeschi.
20. 20
“I miei Balli platici”, 1918, olio su tela, 189x180 (Museo arte Moderna e
Contemporanea di Trento e Rovereto).
21. 21
BALLI PLASTICI, ATTO 1 (Pagliaccio giallo-rosso con gallina, musica di Casella).
Casa d’arte futurista Depero, Rovereto.
22. 22
BALLI PLASTICI, ATTO 2 (Uomini baffuti, musica di Tyrwhitt).
Casa d’arte futurista Depero, Rovereto.
23. 23
BALLI PLASTICI, ATTO 2 (Topi bianchi e gatto nero, musica di Tyrwhitt).
Terza edizione della Biennale Performa in occasione del centenario
dell’uscita del manifesto del Futurismo di Marinetti,Museum of Arts
and Design,NY.