Freelance Day Pills - Conosci il tuo business model? - Luca RivoiraToolbox Coworking
Un freelance è per certi aspetti un’azienda fatta da una sola persona e ha bisogno di definire, perfezionare e far crescere la propria attività.
Questo intervento introduce il Business Model Canvas, lo strumento che aiuta a metterti nei panni dei tuoi clienti, identificare le loro necessità, strutturare la tua offerta nel modo più utile e immediato ai loro occhi.
Freelance Day Pills - Share you(r) value - Christian ZegnaToolbox Coworking
Il modo migliore per convincere un tuo potenziale cliente a fidarsi di te è raccontare i vantaggi che puoi portare al suo lavoro e alla sua azienda facendo emergere il tuo valore. Ci sono regole che possono aiutarti e strumenti più indicati di altri. Alcuni consigli per definire come valorizzarsi e perché.
Freelance Day Pills - Lean Startup per sviluppare il tuo prossimo prodotto - ...Toolbox Coworking
Dal superamento del modello di innovazione tradizionale, tutto lineare, emerge un nuovo approccio all’innovazione e un nuovo processo di sviluppo per nuovi prodotti: il metodo si chiama Lean Startup e il processo è noto come Customer Development. Scopriamo come applicarli al mondo del freelancing.
Freelance Day Pills - Il cliente ha sempre bisogno! - Paolo SponzaToolbox Coworking
Non chiederti quello che il cliente può fare per te, ma cosa tu puoi fare per il cliente. Si chiama Value Proposition Design e serve a ideare prodotti e servizi che aiutino i tuoi potenziali clienti.
Freelance Day Pills - Empathy Map: e se il cliente fossi tu? - Francesca Vanz...Toolbox Coworking
Cosa c’è dietro comportamenti, atteggiamenti e scelte dei tuoi clienti che a volte possono sembrare irrazionali? L’Empathy Map è uno strumento di business che aiuta a metterti nei loro panni per capire davvero cosa stanno cercando e di cosa hanno bisogno.
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", incontra i bibliotecari per una presentazione incentrata su alcuni strumenti trattati all'interno del libro. Il focus sarà, come nel caso del manuale stesso, sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche appunto bibliotecari e altri importanti attori del processo di conoscenza. Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni strumenti agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
Freelance Day Pills - Conosci il tuo business model? - Luca RivoiraToolbox Coworking
Un freelance è per certi aspetti un’azienda fatta da una sola persona e ha bisogno di definire, perfezionare e far crescere la propria attività.
Questo intervento introduce il Business Model Canvas, lo strumento che aiuta a metterti nei panni dei tuoi clienti, identificare le loro necessità, strutturare la tua offerta nel modo più utile e immediato ai loro occhi.
Freelance Day Pills - Share you(r) value - Christian ZegnaToolbox Coworking
Il modo migliore per convincere un tuo potenziale cliente a fidarsi di te è raccontare i vantaggi che puoi portare al suo lavoro e alla sua azienda facendo emergere il tuo valore. Ci sono regole che possono aiutarti e strumenti più indicati di altri. Alcuni consigli per definire come valorizzarsi e perché.
Freelance Day Pills - Lean Startup per sviluppare il tuo prossimo prodotto - ...Toolbox Coworking
Dal superamento del modello di innovazione tradizionale, tutto lineare, emerge un nuovo approccio all’innovazione e un nuovo processo di sviluppo per nuovi prodotti: il metodo si chiama Lean Startup e il processo è noto come Customer Development. Scopriamo come applicarli al mondo del freelancing.
Freelance Day Pills - Il cliente ha sempre bisogno! - Paolo SponzaToolbox Coworking
Non chiederti quello che il cliente può fare per te, ma cosa tu puoi fare per il cliente. Si chiama Value Proposition Design e serve a ideare prodotti e servizi che aiutino i tuoi potenziali clienti.
Freelance Day Pills - Empathy Map: e se il cliente fossi tu? - Francesca Vanz...Toolbox Coworking
Cosa c’è dietro comportamenti, atteggiamenti e scelte dei tuoi clienti che a volte possono sembrare irrazionali? L’Empathy Map è uno strumento di business che aiuta a metterti nei loro panni per capire davvero cosa stanno cercando e di cosa hanno bisogno.
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", incontra i bibliotecari per una presentazione incentrata su alcuni strumenti trattati all'interno del libro. Il focus sarà, come nel caso del manuale stesso, sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche appunto bibliotecari e altri importanti attori del processo di conoscenza. Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni strumenti agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
Da STEM a STE/A/M - (come l'arte influenza l'innovazione) Gianfranco Pulitano
Viviamo in un'epoca di scoperte tecnologiche, di interazioni digitali, di un mercato del lavoro alla costante ricerca di
figure formate in ambito scientifico-tecnologico e per questo, in didattica, da qualche anno si parla di STEM
escludendo la disciplina "arte". Ma una formazione artistica può contribuire a formare una professionalità completa?
Scopriremo durante il webinar come anche la A di arte è entrata a far parte dell’acronimo…
Apprendimento e digitale: strumenti versatili e gratuiti (da "Il manuale dell...Matteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", incontra insegnanti e bibliotecari per una presentazione incentrata su alcuni strumenti trattati all'interno del libro.
Il focus è, come nel caso del manuale stesso, sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche appunto bibliotecari e altri importanti attori del processo di conoscenza.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni strumenti agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
Apprendimento e Digitale da "Il Manuale dell'e-Learning" - Presentazione LUMSAMatteo Uggeri
Progetto di Ateneo LUMSA e-Learning
Il ”caffè sospeso” è una tradizione napoletana che prevede l’acquisto al bar di due caffè di cui uno da lasciare in omaggio a un avventore sconosciuto. Un gesto solidale, coesivo, che nella sua semplicità rafforza il senso di condivisione e di comunità.
Agli incontri di Caffè sospeso possono partecipare docenti, personale amministrativo e studenti dell’Università LUMSA e docenti esterni di ogni ordine e grado scolastico. Per essere ammessi occorre inviare una richiesta di partecipazione al Coordinatore del Progetto LUMSA e-Learning, la prof.ssa Maria Cinque (m.cinque@lumsa.it), che invierà il codice d’accesso.
Il primo incontro, Apprendimento e digitale, è focalizzo sul tema dell’e-Learning partendo da “Il manuale dell’e-Learning”, libro di Matteo Uggeri (Fondazione Politecnico di Milano) per le edizioni Apogeo, che dimostra come questa forma d'innovazione della didattica e della formazione non sia solo tecnologica ma debba partire sempre dalle persone, siano essi docenti o discenti, progettisti o tecnici.
Ultima lezione del corso di formazione Flipped Classroom e nuovi ambienti di apprendimento realizzato nell'ambito delle attività di formazione del CTI di Verdellino
Barbara Bertoni - Marcella Manni | Learning to createDonne Digitali
Che cosa significa pensiero creativo? E lavoro creativo? La creatività è qualcosa che si può legare in modo specifico a una competenza professionale? La rete offre un ampio ventaglio di opportunità per chi vuole perfezionarsi, acquisire nuove competenze o seguire un interesse specifico, in particolare rispetto alla cultura visiva e alle immagini. Una mappa di risorse e strumenti aiuterà ad orientarci.
Donne Digitali 2016
Design thinking: Redesign the school-to-work transitionDaniele Iori
This is a journey into the Design Thinking Process, through a design challenge proposed by Leticia Britos Cavagnaro for the Design Thinking Action Lab, Stanford University.
July 17 - Aug 20 2013
L’assistente virtuale che informa gli studenti: l'esperienza del Politecnico ...Jürgen Ambrosi
Il Politecnico di Milano ha implementato una chatbot che consente agli studenti, di interagire con una piattaforma alimentata da intelligenza artificiale. Il sistema sfrutta IBM Watson Conversation, un servizio cognitivo basato su cloud, per migliorare e facilitare l'esperienza. L'assistente virtuale è addestrato per rispondere a domande relative a tre aree specifiche nell'ambito del supporto agli studenti: ammissioni, certificati e tasse. In aggiunta, se le informazioni richieste esulano dalle aree di riferimento, la chatbot rimanda la ricerca delle risposte a pagine specifiche o ai contatti di segreteria.
L'assistente virtuale consente di fornire un servizio continuo agli studenti, senza limiti di orario. Informazioni aggiornate e dettagliate sui quesiti più comuni saranno sempre disponibile e fruibili grazie ad un'interazione guidata. La chatbot è attiva nell'area pubblica del sito e chiunque può porre i quesiti senza la necessità di autenticarsi, ovviamente ciò implica che le informazioni fornite non siano personalizzate.
Dal punto di vista dell'università, la chatbot consente alla segreteria di fornire un servizio di maggior qualità, potendo questa dedicarsi maggiormente al soddisfare le esigenze più specifiche dei singoli studenti.
Fare Blogging con WordPress: scopri il Corso Ninja AcademyNinja Academy
Alberto Maestri e Paolo Sordi, docenti Ninja Academy, illustrano le strategie organizzative e le funzionalità tecniche fondamentali per il Content Marketing. Prossimi Corsi: http://www.ninjacademy.it/corsi/marketing/
3. Mi iscrivo a un corso (anche gratuito) se e solo se:
- ho tempo.
- mi dà strumenti per fare meglio il mio lavoro.
- mi dà conoscenze che posso rivendere.
6. INTERNET
Internet è una fonte
inesauribile di idiozie ma
anche di meraviglie.
Il segreto sta nel riuscire a
mettere ordine nel flusso
continuo di contenuti, nel
separare le cose davvero
interessanti dalla
spazzatura, dai gattini e dai
meme di Star Wars.
FEEDLY
Feedly è dove faccio
arrivare tutti i contenuti che
potrebbero
interessarmi.
Tu gli dici quali siti
monitorare e quando
vengono pubblicati nuovi
post, compaiono tutti nella
tua home di Feedly.
Puoi ordinare le tue fonti in
cartelle, per tematiche o
come preferisci.
POCKET
Qui arrivano tutti i contenuti
che mi interessano e
voglio leggere.
Quando una cosa mi
interessa l’archivio in
Pocket.
Una volta letto l’articolo,
posso decidere se
cestinarlo o archiviarlo in
Pocket, e se voglio posso
anche taggarlo.
7.
8.
9. Audible è una piattaforma dedicata agli audiolibri che
ospita anche corsi delle maggiori università americane. Io
ho seguito un corso di Linguistica Generale (meraviglioso!).
Audible | aiuto, un’altra voragine di sapere!
12. - Bella l’infinita varietà di Internet ma io ho voglia di orari
delle lezioni e di ricevimento, compagni di corso, bidelli,
aule, e magari di una certificazione.
- MOOC (e simili)!
13. MOOC
Acronimo orribile che sta per Massive Online Open Course.
Ce ne sono tanti ma hanno tutti un grosso difetto. Sono Massive.
Nel senso che fanno fatica a gestire in maniera utile l’audience sconfinata che li
segue. Dopo i primi entusiasmi si fa fatica a stare al passo con le lezioni (se sono live)
e a interagire in maniera sensata con gli altri 5.000.000.000 di iscritti.
14. Ho frequentato il corso Learning Creative Learning del
Media Lab del MIT tenuto da Mitchel Resnick.
Come funziona. Era un corso gratuito, dichiaratamente
sperimentale, e in effetti dal punto vista tecnico molte cose
hanno lasciato a desiderare.
Pro. MIT, Media Lab, devo davvero aggiungere altro?
Contro. I momenti massive erano semplicemente ingestibili.
Nel corso degli incontri sono state sperimentate varie
modalità di interazione ma mai con successo, secondo
me almeno.
MIT | contenuti promossi, organizzazione bocciata
Mitchen Resnick
Media Lab, MIT.
15. Skillshare è una piattaforma dedicata all’apprendimento di
tecniche e strumenti per la creatività. Io ho seguito, tra gli
altri, il corso di AnnDitmeyer per imparare a disegnare
mappe.
Come funziona. Alcuni corsi sono gratuiti, per gli altri devi
fare un abbonamento annuale.
Pro. Il corso era davvero ben fatto. C’erano compiti
intermedi, risorse condivise, e un progetto finale da
consegnare.
Contro. Le interazioni con gli altri corsisti erano
praticamente inesistenti e ovviamente la lezione live ha
avuto tonnellate di problemi tecnici.
Skillshare | l’ho provato ed è bello però…
Anne Ditmeyer
Designer & Writer
16. edX è una piattaforma che raccoglie corsi online della
maggiori università americane. Ci trovi di tutto. Io ho
seguito il corso di Media Literacy di Dan Gillmor.
Come funziona. Ti iscrivi al singolo corso.
Pro. Il corso era decisamente ben strutturato. C’erano
compiti, scadenze, e una modalità interessante di lavorare
insieme agli altri corsisti.
Pro. Pagando un piccolo extra puoi collegare il tuo account
edX a quello di LinkedIn e avere i tuoi corsi direttamente sul
tuo cv online.
edX | l’ho provato e mi è piaciuto!
Dan Gillmor
Walter Cronkite School of Journalism, Arizona.
17. Coursera è una piattaforma che raccoglie corsi online della
maggiori università americane. Ci trovi di tutto. Io ho
seguito il corso di Seeing Through Photography
organizzato dal MoMA.
Come funziona. Ti iscrivi al singolo corso. Volendo ci sono
anche dei percorsi strutturati.
Pro. Il corso era decisamente ben fatto: materiali originali e
abbondanti, impegnativo il giusto. C’erano compiti,
scadenze e la giusta dosa di interazione con i tuoi
compagni di corso.
Pro. Pagando un piccolo extra puoi collegare il tuo account
edX a quello di LinkedIn e avere i tuoi corsi direttamente sul
tuo cv online.
coursera | bellissimo!
Sarah Meister
Curatrice del Dipartimenti di Fotografia del MoMa