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PROF. ROBERTO FLORIS
DEFINIZIONE DI APPROPRIATEZZA
“Componente della qualità dell’assistenza che fa riferimento

a validità tecnico scientifica, accettabilità e pertinenza

( rispetto a persone,circostanze e luogo,stato corrente delle

Conoscenze) delle prestazioni sanitarie”
                         Appropriatezza
       Appropriatezza                       Appropriatezza
          Clinica                           Organizzativa

       Appropriatezza                      Appropriatezza
         Prescrittiva                         Tecnica

       Appropriatezza                      Appropriatezza
         Scientifica                        Economica
APPROPRIATEZZA DELLA
               RICHIESTA
             (PRESCRITTIVA)
   confermare o respingere una ipotesi diagnostica;
   fornire informazioni circa l’eziologia di una determinata
    patologia;
   indicare la presenza di complicanze comprese quelle indotte
    dalla terapia;
   fornire informazioni sulla prognosi;
   monitorare il progresso delle condizioni cliniche (sia nella sua
    storia naturale che nella risposta al trattamento);
   diagnosticare una patologia nella fase preclinica (screening).
LINEE GUIDA



         Stabilire delle Linee Guida
                 per definire
       l’Appropriatezza Prescrittiva
URGENZE NEUROLOGICHE


La casistica che arriva al PS/DEA

 Quante sono
 Quale frequenza
 In quale setting vanno trattate/gestite
 Con quali protocolli diagnostici
URGENZE NEUROLOGICHE :QUANTE
           SONO ?
Nel UK circa 1 paziente su 10 accede al DEA per un problema neurologico
e le malattie neurologiche costituiscono il 10-20% dei ricoveri in acuto.
(Graiget al, 1997; ABN, 1997, Larnere Farmer, 1999)


In Spagna le urgenze neurologiche rappresentano tra il 2 ed il 14%
di tutte le emergenze mediche e tra queste lo stroke rappresenta un terzo del totale
(A. Gómez Ibáñez et al, 2008)


In Germania il 9.4% di tutte le urgenze che si presentano in P.S. sono di natura
neurologica (19.082 su 203.241)
(T. Rizos, et al.EurJ Neurol, 2010)


In Grecia, su di un totale di 67.822 pazienti adulti afferiti al dipartimento di emergenza
urgenza, l’ 8.75% hanno richiesto una valutazione neurologica
(Rudolf J, et al, ClinNeurolNeurosurg. 2010)


In Italia la patologia neurologica costituisce il 10% delle cause di presentazione di
presentazione nei DEA e la consulenza neurologica rappresenta 1/3 delle consulenze
specialistiche richieste in PS
(La Neurologia dell’Emergenza-Urgenza – Documento di Consenso – SIN)
FREQUENZA URGENZE
  NEUROLOGICHE
URGENZE NEUROLOGICHE

Il DEA/PS è oggi elemento cardine nella rete assistenziale ospedaliera.




     La appropriatezza nella gestione delle patologie acute garantisce
       l’efficacia della cura e nel contempo consente di ottimizzare
                       l’impiego delle risorse disponibili



            Valutazione Severità                  Frequenza
VASCULOPATIA CEREBRALE ACUTA
   La patologia cerebrovascolare è il quadro clinico neurologico
   acuto che con maggior frequenza si presenta al DEA/P.S.

   Il “riconoscimento” dei sintomi clinici della patologia
   vascolare, il precoce inquadramento diagnostico ed il
   rapido processo decisionale in merito alla terapia, con
   particolare riferimento alla trombolisi nello stroke
   ischemico, condizionano il decorso e l’esito clinico del
   paziente.
National Institute of Neurological
Diseases & Stroke trial (NINDS)            3h
(N Engl J Med 1995;333:1581-7)



European Cooperative Acute
Stroke Study III (ECASS III)              4.5 h
(N Eng J Med 2008; 359:1317-29)




                                  Stroke 2009 Jul;40(7):2438-41
OBIETTIVO DELLA VALUTAZIONE
NEUROLOGICA e NEURORADIOLOGICA




         INDICAZIONE TROMBOLISI
                 E TIPO
TRIALS CLINICI
    ATLANTIS, ECASS e NINDS (rt-PA e.v) PROACT II (prourokinasi i.a.)



            Indicazioni alla fibrinolisi
Criteri Clinici (270 min. ; 6 < NIHSS)< 22 )
Criteri Radiologici : TC
                  ASPECTS scoring system
                ASPECTS scoring system




          Ipodensità precoce ... < 33%
                                                                        12
2009
ICTUS ACUTO
QUALI INFORMAZIONI DALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ?



 C’è   emorragia?

 C’è   tessuto ischemico e quanto è esteso?

 C’è   tessuto ischemico potenzialmente reversibile?

 Ci   sono occlusioni arteriose e circoli di compenso?
TC           T2* FFE            T1



MRI vs CT : sensibilità & specificità 100%
Diffusione :sensibilità




 Lovblad ,1998—32/34 (94%) sensibilità e 14/14 (100%) specificità
  entro le 6 h.
 < 3 h la sensibilità è 3 volte > FLAIR , 2 volte nelle prime 24 ore
  Perkins CJ. 2002
 Falsi negativi : aree di ipoperfusione “border-line” (15-20
  mL/100gm-min vs 10-15) o prontamente riperfuse
L’ipodensità
precoce in TC si
riscontra nel 50% dei
pz con DWI+
esaminati entro 8 ore
Nei casi TC+ e DWI+
la lesione DWI è più
estesa (4 volte tanto)
ed i valori ADC più
bassi.

AJNR 25:933-
938,2004
Disaccoppiamento diffusione/perfusione

  DWI              CBV          CBF           MTT




° cont.
24 ore
Penombra ischemica
MTT     TTP     CBF        CBV
Post-fibrinolisi e.v.
TC PERFUSIONALE
L’analisi dei parametri di flusso (MTT, CBV, CBF) esprime lo stato
perfusionale anche in relazione ai circoli di compenso e autoregolazione

>MTT, <CBF, =CBV : buon flusso collaterale e autoregolazione

<CBV : assenza di circoli collaterali e perdita di autoregolazione




            CBF                      MTT                    CBV
Emiparesi sinistra da 2.5 ore




TC                    CBF                  CBV         TC 5 gg post fibr.ev




Estesa area di penombra con infarto focale nei gangli della base dx
Emiplegia dx da 3.5 ore




    TC                   CBF               CBV              TC 24 h




Ampia area di core lesionale (CBV) rappresenta un alto rischio di
infarcimento dopo trombolisi
Perfusione TC
      Vs
 Perfusione RM:



 
     Soprattutto per
     l’MTT ed il
     volume del
     Mismatch
  


Schaefer, Stroke 2008
ANGIO-TC
Endovascular
       Procedure
  ER admission
  ER admission
Symptoms
Symptoms
                                                                          Global aphasia
                                                                          Global aphasia
                                              Ja
                                                 n-
                                                                          Right facio-brachio –crural
                                                                          Right facio-brachio –crural
                                JaaJ nn             20
                                       --2
                                        20               -12              hemiplegia
                                                                           hemiplegia
                 JJan -
                   an                      0--
                                              112            11
                  Jan-2 0
                        2                       2               :3
                      -20--1
                          0-12
                             2
                               6
                            12 6 .3
                                                  180
                                                    :1: 10
                                                        0
                                                                   0
                                                                     pm      NHISS = 12
                                                                             NHISS = 12
                                                          ppm
                               6::30 p
                                     0
                                  30 p m                     m
                                        pm
                                         m


                                                                             NHISS = 12
                                                                             NHISS = 12

Stroke Unit admission
  Stroke Unit admission                                               Discharge
    Endovascular
     procedure
  ER admission

Symptoms                                                                                        Ja
                                                                                                  n-
                                                                                                       25
                                                                                                          -   12
                                                       JSa p
                                                         e                                                         10
                                                          n-t-                                                          pm
                                           JSep
                                            an                227
                                                               0- - 0
                                   JSep        -t-2
                                                207               129
                                    an                                111
                                      -t-2
                                        207         -1-2
                                                       09              2: :3
                                                                         45
                   JaSe                   -1-2            117:3              0
                     n-p                     09              :3 0              pm
                                                                               pm
                        2t02
                          -                    10 :3
                                                6              0p
                            -172                  :100            pm m
                               -0                       pm
                                  9
                                 6: 6                   pm
                                    30p
                                        m
                                        pm

        Pre-procedural                                                        Post-procedural
                                                                             NHISS = 5
                                                                             NHISS = 5
All-in-one

TC TC+P TC+A   RM DWI/PWI+MRA
TC multistrato                                RM
Generale: esposizione radiazioni ionizzanti, MDC            <      Controindicazioni RM, MDC

                 10-15 minuti x completo protocollo
                 grande disponibilità                       >      15-20min, scarsa disponibilità


dati letteratura       pochi                                <     molti

“infart core” meglio con perfusione: CBV                    <      Nettamente superiore: DW


 Penombra Individua meglio I parametri quantitativi,
             Ma gli attuali scanner solo 2-4 strati/bolo    =     tutto encefalo


                                                                   pochi falsi negativi, ma
  vasi
            Più accurata x lume, può evitare uso DSA
            Ma artefatti in arco aorta e sifoni carotidei   >     falsi positivi x artefatto flusso



                       Wintermark, Radiology 2009               Kohrmann, Radiology 2009
ICTUS ACUTO: RUOLO DELLA RM


• nel caso in cui il paziente sia al limite della finestra terapeutica
o l’abbia superata (finestra terapeutica entro 8 ore per la
trombolisi meccanica);

• nei casi con ictus severo (NHISS superiore a 20);

• Infarti in fossa Cranica posteriore

• nei pazienti con ictus al risveglio.
ESA




              - Diagnosi di ESA
      - Individuazione dell’aneurisma
Paziente
M 62 aa
Aneurisma Tratto A1-A2 destra
Angiografia con cateterismo selettivo carotideo




Destra            Sinistra         Destra obliqua
Cateterismo della sacca
con microcatetere (road map)




                               Rilascio spirali in platino
                                in sede endosacculare
Controllo Angiografico al termine della procedura




 Carotide        Carotide         Laterale Carotide
  Destra         Sinistra              Destra
Trauma cranico:le proporzioni del fenomeno


 Nel  mondo, l’incidenza del trauma cranico in generale è compresa
  in un range che va da 152 a 430 casi per 100.000 persone per anno.
                                                      Matser ,2008

 In Italia ogni anno circa 250 pazienti ogni 100.000 abitanti vengono
  ricoverati per trauma cranico.                       Servadei, 2002
  ◦ 82.000 ricoveri/anno
  ◦ 144/100.000 abitanti/anno                         Taggi, ISS, 2003
  ◦ 6 morti per 100.000 abitanti/anno



 InEuropa, si stima che il rapporto tra trauma cranico grave,
  moderato e lieve è 1:1,5:22; mortalità 15/100.000
                                                      Tagliaferri, 2005
 Iltrauma cranico lieve rappresenta almeno il 75% di tutti coloro che
  ogni anno sopravvivono a trauma cranico.
                                                       Gerberding, 2003
L’utilizzo degli esami diagnostici e le modalità di esecuzione variano in
 base alle caratteristiche cliniche del trauma e alla presenza di fattori
 preesistenti o conseguenti.




                               TC
       In rapporto alla clinica, si distinguono:
              Traumi cranici Lievi (GCS 14-15)
              Traumi cranici Moderati (GCS 9-13)
              Traumi cranici Gravi (GCS <8)
Trauma cranico Lieve (GCS 14-15)

La gestione clinica e diagnostica è volta ad identificare i pz
con TCL che sviluppano complicanze emorragiche (1-3%) la
cui probabilità (rischio evolutivo) si basa sulla presenza di
fattori di rischio preesistenti o conseguenti al trauma.
    Pre-esistenti                      Conseguenti
    Alcool-droga                  Cefalea ingravescente
    Coagulopatie-anticoag.        PdC associata altri fatt.
    Storia di epilessia           Vomito
    Età > 65aa                    Amnesia
                                  Crisi convulsiva post-trau.
                                  Frattura
                                  Dinamica trauma
Trauma cranico Lieve (GCS 14-15)

          Rischio basso

      GCS 15
      NO fattori di rischio
      Esame neurologico negativo




      TC non indicata
Trauma cranico Lieve (GCS 14-15)

               Rischio moderato
Amnesia retrograda
Dinamica trauma + PDC
Alcool-Droga                 Osservazione clinica   =/> 6 h
Coagulopatie-Farmaci a.c.
Cefalea grave / ingravescente



TC CRANIO entro il periodo di osservazione

        Frattura cranica       Lesione intracranica
        Osservazione 24 h       Consulenza Neurochirurgica
        Controllo TC            Monitoraggio TC
Trauma cranico Lieve (GCS 14-15)

                   Rischio alto
          Crisi convulsiva post-trauma
          PDC con vomito ripetuto e cefalea
          GCS 14



        TC CRANIO prima possibile

 NO Lesione intracranica        Lesione intracranica
Osservazione non meno di 24 h   Consulenza Neurochirurgica
Controllo TC                    Monitoraggio TC
Incidente stradale ore 22:30, D.49aa
Perdita di coscienza: < 1min
In P.S. G.C.S. 15. Frattura temporale
Ripetuti epidodi di vomito.




               Ore 01:15
Ore 03:45 CGS 12
Ore 07:45
Tong WS, Zheng P, Xu JF et. Al.
Early CT signs of progressive hemorrhagic injury following acute
traumatic brain injury.
Neuroradiology. 2010


       630 pazienti, 189 hanno mostrato PHI (30%)
       Dei pazienti con TC entro 2 ore: 77% ha mostrato
        PHI alla TC successiva.
       Segni predittivi: (RL: p<0.01)
         ◦   Fratture
         ◦   Contusioni
         ◦   Ematoma epidurale
         ◦   Ematoma subdurale
         ◦   Emorragia subaracnoidea

              Attenzione alla TC scarsamente positiva
                          troppo precoce!
Quali casi dobbiamo centralizzare?

  Tutti i pazienti che dopo aver
   eseguito la prima TC sono
         portatori di lesioni
   potenzialmente evolutive,
          in particolare...
      ematomi extradurali.
Trauma cranico Moderato (GCS 9-13)

TC CRANIO (+ TC rachide cervicale) al ricovero

    Negativa                               Positiva
    Controllo entro 24 h              Controllo entro 12 h
                                      Follow-up 72ore e 5-7gg


  Controlli più frequenti se: Coagulopatie, Alcool-droga,
  Epilessia, precedente Nch
  Controllo immediato in tutti i casi di deterioramento clinico
  o > della PIC
Chang EF, Meeker M, Holland M
Acute traumatic intraparenchymal hemorrhage: risk factors for
progression in the early post-injury period.
Neurosurgery, 2006


 113      pazienti, 229 emorragie
    ◦ 4% ridotte
    ◦ 58% immutate
    ◦ 38% aumentate tra I e II TC

 Variabili          indipendenti di crescita
    ◦ ESA (OR 1,6), Subdurale (OR 1,94), diametro iniziale
      (OR 1,1/cm3 di volume)
    ◦ Volume iniziale è correlato con il volume di crescita
      (LR, P<0.001)
Trauma cranico Grave (GCS < 8)


Valutazione primaria
(ABCDE)

TC CRANIO (+ TC rachide cervicale)



         Valutazione NCH
         Monitoraggio TC
Grazie
Sifri ZC, Homnick AT, Vayman A, et al.                 Trauma lieve
A prospective evaluation of the value of repeat cranial
computed tomography in patients with minimal head injury
and intracranical bleed
J Trauma: 61 (4), 862-7, 2006




161      pazienti
  ◦ Intervento neurochirurgico alla prima TC:
      4% dei casi: 1 craniotomia; 4 misurazioni PIC
  ◦ 130 pazienti hanno ripetuto la TC entro 24 ore
      99 pazienti ultima TC: Nessuno operato
      30 ulteriore TC: nessun peggioramento, nessun operato
  ◦ Il valore predittivo dell’esame neurologico invariato è
    stato del 100%
Tomografia Computerizzata

Vantaggi                                 Limiti
Rapidità esame                           Danno assonale
Accessibilità                            Tronco encefalico
Elevata sensibilità al sangue in acuto   Dose (bambini!!)
Dettaglio osseo elevato / 3D base
cranica-massiccio (MDTC)
Risonanza Magnetica

Vantaggi                            Limiti
Elevata sensibilità lesioni   Tempi più lunghi
intraparenchimali: DAI        Ridotta accessibilità
Tronco encefalico-corpo       Dispositivi life support
 calloso
                              PMK, Clips ecc (storia
Controlli (età pediatrica)    clinica?)
TRAUMA CRANICO - RM

                       Danno assonale




Lesioni della grigia
profonda
TRAUMA CRANICO - RM


    Diabete insipido
STATO DI MALE EPILETTICO

       - Ipodensità cortico-sottocorticale
       - Perdita dell’interfaccia grigia/bianca
       - Enhancement variabili
       - Ippocampo e splenio del corpo calloso



       - Alterazione del segnale cortico-sottocorticale
       - Edema e lieve effetto massa
       - Enhancement variabili
       - Ippocampo e splenio del corpo calloso
PATOLOGIA INFETTIVA


              II LIVELLO
I LIVELLO
E’    rivolta essenzialmente al
  riconoscimento di quei pochi casi che a
    seguito dello sviluppo di emorragia
intracranica possono evolvere rapidamente
        e portare a morte il paziente.
Trauma lieve

     La gestione del rischio “evolutivo”

Fattori   preesistenti   Fattori   conseguenti

 ◦ Età > 65 anni           ◦ Perdita di coscienza
 ◦ Coagulopatie            ◦ Amnesia
 ◦ Anticoagulanti          ◦ Cefalea diffusa ed
                             ingravescente
 ◦ Abuso di alcool e       ◦ Vomito
   droga                   ◦ Dinamica
 ◦ Epilessia               ◦ Convulsione
                           ◦ Frattura cranica
Trauma lieve

        La gestione del rischio basso
Rischio   basso
 ◦ G.C.S. 15, assenza di fattori preesistenti e conseguenti


Rischio   di sviluppare emorragie che richiedono
     intervento chirurgico: < 0.1:100 (Servadei, 2001)

Dopo   valutazione delle condizioni sociali ed
 assistenziali:
           dimissione con foglio informativo
Trauma lieve

       Rischio intermedio
Presenza di uno dei seguenti fattori in paziente
 con G.C.S. 15:
 ◦   Amnesia retrograda
 ◦   Dinamica maggiore del trauma
 ◦   Vomito
 ◦   Sospetto o accertato abuso di alcool o droghe
 ◦   Coagulopatia o terapia con anticoagulanti
 ◦   Cefalea
 ◦   Storia di epilessia
Trauma lieve

 La gestione del rischio intermedio
 TC    ed osservazione clinica per almeno 6 ore

 In assenza di lesioni intracraniche ma in presenza di frattura
  cranica:
  ◦ Osservazione per 24 ore e TC pre-dimissione

 In   presenza di coagulopatie o trattamenti anticoagulanti:
  ◦ Osservazione per 24 ore e TC pre-dimissione


  Rischio di sviluppare emorragie che richiedono
      intervento chirurgico: 1-3 : 100 (Servadei, 2001)
               In presenza di lesione intracranica
                   consulenza neurochirurgica
Trauma lieve

Rischio elevato
G.C.S. 15 e perdita di coscienza con
 aggiunto uno dei fattori preesistenti o
 conseguenti al trauma.

Crisi   comiziale.

GCS     14.
Sifri ZC, Homnick AT, Vayman A, et al.                 Trauma lieve
A prospective evaluation of the value of repeat cranial
computed tomography in patients with minimal head injury
and intracranical bleed
J Trauma: 61 (4), 862-7, 2006




161      pazienti
  ◦ Intervento neurochirurgico alla prima TC:
      4% dei casi: 1 craniotomia; 4 misurazioni PIC
  ◦ 130 pazienti hanno ripetuto la TC entro 24 ore
      99 pazienti ultima TC: Nessuno operato
      30 ulteriore TC: nessun peggioramento, nessun operato
  ◦ Il valore predittivo dell’esame neurologico invariato è
    stato del 100%
Il Trauma cranico moderato: G.C.S. 13-9




La Gestione più... difficile
Paziente confuso molto agitato che
          ad occhi chiusi
Risponde ed esegue ordini semplici
     GCS = M6 , O2-3, V2-4
     Paziente con iniziali lesioni
    emorragiche “non chirurgiche”

    Come possiamo prevedere se le
   lesioni aumenteranno di volume?

     Se aumenteranno di volume
       saranno “chirurgiche”?
Chang EF, Meeker M, Holland M
Acute traumatic intraparenchymal hemorrhage: risk factors for progression
in the early post-injury period.
Neurosurgery, 2006



     I   pazienti con contusione cerebrale ed associata
        emorragia subaracnoidea o falda di ematoma
        subdurale devono essere attentamente monitorati.

     La   massima progressione della lesione si ha nelle
        prime 24 ore.

     La     presenza di lesioni estese con cisterne
        compresse alla prima TC è fortemente predittiva
        di aumento di volume.
Il Trauma cranico grave: G.C.S. 8-3




La Gestione... “Inversa”!
Non dobbiamo centralizzare:
   Pazienti con TC negative.
   Pazienti con lesioni devastanti.
   Pazienti troppo anziani con G.C.S. basso e
    lesioni destruenti.

 G.C.S. 3
Trauma da                  G.C.S. 3
 proiettile                Midriasi
                          areflessica
CANADIAN CT HEAD RULE
TRAUMA CRANICO - TC
TRAUMA CRANICO - RM


Lesioni vascolari
acuto   2 mesi
TRAUMA CRANICO - RM
Idrocefalo post-traumatico
TRAUMA CRANICO - RM


Encefalomalacia post-traumatica
TRAUMA CRANICO - RM

Danno assonale diffuso cronico
TRAUMA CRANICO LIEVE - RM
      TEMPORAL WINDOW OF METABOLIC BRAIN VULNERABILITY TO
   CONCUSSION: A PILOT 1H-MRS STUDY IN CONCUSSED ATHLETES - PART
                                 III
NAA può essere considerato un marker biochimico surrogato per
 monitorare lo stato metabolico cerebrale (Vagnozzi-Signoretti)

   Misurazione del NAA per valutare il grado di alterazione metabolica e
      caratterizzare “biologicamente” il danno concussivo .
  Quindi poiché la spettroscopia protonica (1H-MRS) permette una
  misurazione dell’NAA, può essere utilizzata per una valutazione in
   vivo del danno neurochimico conseguente ad una concussione




                                Vagnozzi R , Floris R e coll. Neurosurgery, June 2008
Nuove prospettive diagnostiche per il ritorno all’attività
                      sportiva
             Singola concussione


                                                 2,5
                                                                    * : p<0,001
                                                                                   *
                                                  2                *
                                                                                                      NAA/Cr




                              Metabolite ratio
                                                                                                      Cho/Cr
                                                 1,5




                                                  1




                                                 0,5




                                                  0
                                                       Controls   72 hours        15 days   30 days

                                                                   Time post injury




                              Risoluzione dei Sintomi
Seconda concussione
         Comparazione dei valori dell' NAA/Cr in pazienti con
                  singola e doppia concussione

         2,3

                    2,21                                                                     Pz con doppio trauma
               2,21                                                  3.36
                                                                                             Pz con singolo trauma


                                                                                      2,07   Controlli

NAA/Cr                                                                                       Primo Trauma
         1,9                               1,88                                              Secondo Trauma - Pz 1

                           1,8                                                               Secondo Trauma - Pz 2
                                                                1,82
                      1,78
                                                                                             Secondo Trauma - Pz 3
                                      1,72




         1,5
                0            5   10   15          20      25    30          35   40   45
                                                       Giorni




                                      Risoluzione dei Sintomi
Correlazione con la gravità
                   2,5                                                                    SevereConcussion

                                                                                          Moderate Concussion

                    2                                                                     Mild Concussion
Metabolite ratio




                   1,5



                    1



                   0,5



                    0
                         0    10   20   30   40   50    60     70     80     90    100    110     120

                                                  Days Post-injury



                                                               Vagnozzi R , Floris R e coll. Brain, in press
ISCHEMIA NEL TERRITORIO
      CAROTIDEO
ISCHEMIA NEL TERRITORIO
      POSTERIORE
PREMESSE LEGISLATIVE

                          In sintesi

L’esame radiologico :
• deve essere utile (principio di giustificazione)
• deve essere eseguito con (principio di ottimizzazione):
             - apparecchiature idonee
             - metodiche appropriate


che consentano di ridurre la dose al paziente senza diminuire
l’efficacia diagnostica dell’esame
CONSEGUENZE

1. Evitare esposizioni non necessarie ed usare metodi
  alternativi d’esame senza radiazioni ogni qual volta
  possibile

2. Garanzia di qualità:
   - Ottimizzazione dell’acquisizione dell’immagine
   - Ottimizzazione del postprocessing
   - Ottimizzazione della visualizzazione su monitor o film
   - Controllo di qualità


3. Correlazione tra qualità dell’immagine e dose
PROTOCOLLO STROKE
             (Neumann-Haefelin;Ann Neurol 2000)

                   Deficit neurologico focale acuto
                  entro le 6/8 h inizio sintomatologia

                               TC basale


No Riscontro emorragia acuta                       Riscontro emorragia acuta


      RM DWI e PWI                                        No trombolisi




PWI > DWI (mismatch)           PWI = DWI             PWI < DWI

        trombolisi                  ?               No trombolisi
FLOW CHART STROKE
Perché nascono le linee guida?
Le linee guida nascono quindi per rispondere a
                   assicurare il
un obiettivo fondamentale:
massimo grado di appropriatezza
degli interventi, riducendo al minimo quella
parte di variabilità nelle decisioni cliniche che è
legata alla carenza di conoscenze e alla
soggettività nella definizione delle strategie
assistenziali.
LA SEVERITA‘ NELLE URGENZE
                   NEUROLOGICHE
Le urgenze neurologiche sono particolarmente devastanti in termini di disabilità e
mortalità e sono gravate da notevoli costi, non solo relativi alla assistenza in
acuto ma ancor più relativamente agli esiti spesso invalidanti.

              La letalità a 30 giorni raggiunge:

              – il 50% per l’emorragia intraparenchimale

              – il 50% per i casi di emorragia subaracnoidea

              – il 27-35% per i casi di stroke ischemico

              – il 29% per il trauma cranico

              – il 20% per i casi di stato di male epilettico.
PRINCIPALI EMERGENZE
   NEUROLOGICHE
  Stroke ischemico acuto

  Emorragia intracerebrale

  Emorragia subaracnoidea

  Trauma cranico

  Lesioni del midollo spinale

  Meningite batterica

  Stato di male epilettico

  Danno cerebrale anossico
Le Linee Guida non sono:


Strumenti    amministrativi
  Finalizzati al contenimento dei costi

Protocolli
  Procedure da seguire ed applicare
  rigidamente

Norme
  Dispositivi vincolanti che limitano
  l’autonomia professionale
Cosa sono le linee guida?

                 raccomandazioni
 Le linee guida (LG) sono
di comportamento clinico, elaborate
mediante un processo di revisione sistematica
della letteratura e delle opinioni di esperti, con
lo scopo di aiutare i medici e i pazienti a
decidere le modalità assistenziali più appropriate
in specifiche situazioni cliniche
Parametro che meglio correla con il “core
lesionale”: CBV




Wintermark, M. et al. Stroke 2006;37:979-985
Parametro che definise con migliore accuratezza il
tessuto a rischio di infarto : MTT




   Wintermark, M. et al. Stroke 2006;37:979-985
1° cont.
2 ore




2° cont.
24 ore
Perfusione TC




Rilevazione del flusso arterioso e di quello venoso per la
determinazione del CBF attravrso l’algoritmo di
deconvoluzione




          CBF                     CBV                        MTT   112

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Floris Roberto. Cranio e Sistema Nervoso. ASMaD 2012

  • 2. DEFINIZIONE DI APPROPRIATEZZA “Componente della qualità dell’assistenza che fa riferimento a validità tecnico scientifica, accettabilità e pertinenza ( rispetto a persone,circostanze e luogo,stato corrente delle Conoscenze) delle prestazioni sanitarie” Appropriatezza Appropriatezza Appropriatezza Clinica Organizzativa Appropriatezza Appropriatezza Prescrittiva Tecnica Appropriatezza Appropriatezza Scientifica Economica
  • 3. APPROPRIATEZZA DELLA RICHIESTA (PRESCRITTIVA)  confermare o respingere una ipotesi diagnostica;  fornire informazioni circa l’eziologia di una determinata patologia;  indicare la presenza di complicanze comprese quelle indotte dalla terapia;  fornire informazioni sulla prognosi;  monitorare il progresso delle condizioni cliniche (sia nella sua storia naturale che nella risposta al trattamento);  diagnosticare una patologia nella fase preclinica (screening).
  • 4. LINEE GUIDA Stabilire delle Linee Guida per definire l’Appropriatezza Prescrittiva
  • 5. URGENZE NEUROLOGICHE La casistica che arriva al PS/DEA  Quante sono  Quale frequenza  In quale setting vanno trattate/gestite  Con quali protocolli diagnostici
  • 6. URGENZE NEUROLOGICHE :QUANTE SONO ? Nel UK circa 1 paziente su 10 accede al DEA per un problema neurologico e le malattie neurologiche costituiscono il 10-20% dei ricoveri in acuto. (Graiget al, 1997; ABN, 1997, Larnere Farmer, 1999) In Spagna le urgenze neurologiche rappresentano tra il 2 ed il 14% di tutte le emergenze mediche e tra queste lo stroke rappresenta un terzo del totale (A. Gómez Ibáñez et al, 2008) In Germania il 9.4% di tutte le urgenze che si presentano in P.S. sono di natura neurologica (19.082 su 203.241) (T. Rizos, et al.EurJ Neurol, 2010) In Grecia, su di un totale di 67.822 pazienti adulti afferiti al dipartimento di emergenza urgenza, l’ 8.75% hanno richiesto una valutazione neurologica (Rudolf J, et al, ClinNeurolNeurosurg. 2010) In Italia la patologia neurologica costituisce il 10% delle cause di presentazione di presentazione nei DEA e la consulenza neurologica rappresenta 1/3 delle consulenze specialistiche richieste in PS (La Neurologia dell’Emergenza-Urgenza – Documento di Consenso – SIN)
  • 7. FREQUENZA URGENZE NEUROLOGICHE
  • 8. URGENZE NEUROLOGICHE Il DEA/PS è oggi elemento cardine nella rete assistenziale ospedaliera. La appropriatezza nella gestione delle patologie acute garantisce l’efficacia della cura e nel contempo consente di ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili Valutazione Severità Frequenza
  • 9. VASCULOPATIA CEREBRALE ACUTA La patologia cerebrovascolare è il quadro clinico neurologico acuto che con maggior frequenza si presenta al DEA/P.S. Il “riconoscimento” dei sintomi clinici della patologia vascolare, il precoce inquadramento diagnostico ed il rapido processo decisionale in merito alla terapia, con particolare riferimento alla trombolisi nello stroke ischemico, condizionano il decorso e l’esito clinico del paziente.
  • 10. National Institute of Neurological Diseases & Stroke trial (NINDS) 3h (N Engl J Med 1995;333:1581-7) European Cooperative Acute Stroke Study III (ECASS III) 4.5 h (N Eng J Med 2008; 359:1317-29) Stroke 2009 Jul;40(7):2438-41
  • 11. OBIETTIVO DELLA VALUTAZIONE NEUROLOGICA e NEURORADIOLOGICA INDICAZIONE TROMBOLISI E TIPO
  • 12. TRIALS CLINICI ATLANTIS, ECASS e NINDS (rt-PA e.v) PROACT II (prourokinasi i.a.) Indicazioni alla fibrinolisi Criteri Clinici (270 min. ; 6 < NIHSS)< 22 ) Criteri Radiologici : TC ASPECTS scoring system ASPECTS scoring system Ipodensità precoce ... < 33% 12
  • 13. 2009
  • 14. ICTUS ACUTO QUALI INFORMAZIONI DALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ?  C’è emorragia?  C’è tessuto ischemico e quanto è esteso?  C’è tessuto ischemico potenzialmente reversibile?  Ci sono occlusioni arteriose e circoli di compenso?
  • 15. TC T2* FFE T1 MRI vs CT : sensibilità & specificità 100%
  • 16. Diffusione :sensibilità  Lovblad ,1998—32/34 (94%) sensibilità e 14/14 (100%) specificità entro le 6 h.  < 3 h la sensibilità è 3 volte > FLAIR , 2 volte nelle prime 24 ore Perkins CJ. 2002  Falsi negativi : aree di ipoperfusione “border-line” (15-20 mL/100gm-min vs 10-15) o prontamente riperfuse
  • 17. L’ipodensità precoce in TC si riscontra nel 50% dei pz con DWI+ esaminati entro 8 ore Nei casi TC+ e DWI+ la lesione DWI è più estesa (4 volte tanto) ed i valori ADC più bassi. AJNR 25:933- 938,2004
  • 18. Disaccoppiamento diffusione/perfusione DWI CBV CBF MTT ° cont. 24 ore
  • 19. Penombra ischemica MTT TTP CBF CBV
  • 21. TC PERFUSIONALE L’analisi dei parametri di flusso (MTT, CBV, CBF) esprime lo stato perfusionale anche in relazione ai circoli di compenso e autoregolazione >MTT, <CBF, =CBV : buon flusso collaterale e autoregolazione <CBV : assenza di circoli collaterali e perdita di autoregolazione CBF MTT CBV
  • 22. Emiparesi sinistra da 2.5 ore TC CBF CBV TC 5 gg post fibr.ev Estesa area di penombra con infarto focale nei gangli della base dx
  • 23. Emiplegia dx da 3.5 ore TC CBF CBV TC 24 h Ampia area di core lesionale (CBV) rappresenta un alto rischio di infarcimento dopo trombolisi
  • 24. Perfusione TC Vs Perfusione RM:  Soprattutto per l’MTT ed il volume del Mismatch  Schaefer, Stroke 2008
  • 26.
  • 27. Endovascular Procedure ER admission ER admission Symptoms Symptoms Global aphasia Global aphasia Ja n- Right facio-brachio –crural Right facio-brachio –crural JaaJ nn 20 --2 20 -12 hemiplegia hemiplegia JJan - an 0-- 112 11 Jan-2 0 2 2 :3 -20--1 0-12 2 6 12 6 .3 180 :1: 10 0 0 pm NHISS = 12 NHISS = 12 ppm 6::30 p 0 30 p m m pm m NHISS = 12 NHISS = 12
  • 28.
  • 29.
  • 30.
  • 31.
  • 32.
  • 33. Stroke Unit admission Stroke Unit admission Discharge Endovascular procedure ER admission Symptoms Ja n- 25 - 12 JSa p e 10 n-t- pm JSep an 227 0- - 0 JSep -t-2 207 129 an 111 -t-2 207 -1-2 09 2: :3 45 JaSe -1-2 117:3 0 n-p 09 :3 0 pm pm 2t02 - 10 :3 6 0p -172 :100 pm m -0 pm 9 6: 6 pm 30p m pm Pre-procedural Post-procedural NHISS = 5 NHISS = 5
  • 34. All-in-one TC TC+P TC+A RM DWI/PWI+MRA
  • 35. TC multistrato RM Generale: esposizione radiazioni ionizzanti, MDC < Controindicazioni RM, MDC 10-15 minuti x completo protocollo grande disponibilità > 15-20min, scarsa disponibilità dati letteratura pochi < molti “infart core” meglio con perfusione: CBV < Nettamente superiore: DW Penombra Individua meglio I parametri quantitativi, Ma gli attuali scanner solo 2-4 strati/bolo = tutto encefalo pochi falsi negativi, ma vasi Più accurata x lume, può evitare uso DSA Ma artefatti in arco aorta e sifoni carotidei > falsi positivi x artefatto flusso Wintermark, Radiology 2009 Kohrmann, Radiology 2009
  • 36. ICTUS ACUTO: RUOLO DELLA RM • nel caso in cui il paziente sia al limite della finestra terapeutica o l’abbia superata (finestra terapeutica entro 8 ore per la trombolisi meccanica); • nei casi con ictus severo (NHISS superiore a 20); • Infarti in fossa Cranica posteriore • nei pazienti con ictus al risveglio.
  • 37. ESA - Diagnosi di ESA - Individuazione dell’aneurisma
  • 40. Angiografia con cateterismo selettivo carotideo Destra Sinistra Destra obliqua
  • 41. Cateterismo della sacca con microcatetere (road map) Rilascio spirali in platino in sede endosacculare
  • 42. Controllo Angiografico al termine della procedura Carotide Carotide Laterale Carotide Destra Sinistra Destra
  • 43. Trauma cranico:le proporzioni del fenomeno  Nel mondo, l’incidenza del trauma cranico in generale è compresa in un range che va da 152 a 430 casi per 100.000 persone per anno. Matser ,2008  In Italia ogni anno circa 250 pazienti ogni 100.000 abitanti vengono ricoverati per trauma cranico. Servadei, 2002 ◦ 82.000 ricoveri/anno ◦ 144/100.000 abitanti/anno Taggi, ISS, 2003 ◦ 6 morti per 100.000 abitanti/anno  InEuropa, si stima che il rapporto tra trauma cranico grave, moderato e lieve è 1:1,5:22; mortalità 15/100.000 Tagliaferri, 2005  Iltrauma cranico lieve rappresenta almeno il 75% di tutti coloro che ogni anno sopravvivono a trauma cranico. Gerberding, 2003
  • 44. L’utilizzo degli esami diagnostici e le modalità di esecuzione variano in base alle caratteristiche cliniche del trauma e alla presenza di fattori preesistenti o conseguenti. TC In rapporto alla clinica, si distinguono: Traumi cranici Lievi (GCS 14-15) Traumi cranici Moderati (GCS 9-13) Traumi cranici Gravi (GCS <8)
  • 45. Trauma cranico Lieve (GCS 14-15) La gestione clinica e diagnostica è volta ad identificare i pz con TCL che sviluppano complicanze emorragiche (1-3%) la cui probabilità (rischio evolutivo) si basa sulla presenza di fattori di rischio preesistenti o conseguenti al trauma. Pre-esistenti Conseguenti Alcool-droga Cefalea ingravescente Coagulopatie-anticoag. PdC associata altri fatt. Storia di epilessia Vomito Età > 65aa Amnesia Crisi convulsiva post-trau. Frattura Dinamica trauma
  • 46. Trauma cranico Lieve (GCS 14-15) Rischio basso GCS 15 NO fattori di rischio Esame neurologico negativo TC non indicata
  • 47. Trauma cranico Lieve (GCS 14-15) Rischio moderato Amnesia retrograda Dinamica trauma + PDC Alcool-Droga Osservazione clinica =/> 6 h Coagulopatie-Farmaci a.c. Cefalea grave / ingravescente TC CRANIO entro il periodo di osservazione Frattura cranica Lesione intracranica Osservazione 24 h Consulenza Neurochirurgica Controllo TC Monitoraggio TC
  • 48. Trauma cranico Lieve (GCS 14-15) Rischio alto Crisi convulsiva post-trauma PDC con vomito ripetuto e cefalea GCS 14 TC CRANIO prima possibile NO Lesione intracranica Lesione intracranica Osservazione non meno di 24 h Consulenza Neurochirurgica Controllo TC Monitoraggio TC
  • 49. Incidente stradale ore 22:30, D.49aa Perdita di coscienza: < 1min In P.S. G.C.S. 15. Frattura temporale Ripetuti epidodi di vomito. Ore 01:15
  • 52. Tong WS, Zheng P, Xu JF et. Al. Early CT signs of progressive hemorrhagic injury following acute traumatic brain injury. Neuroradiology. 2010  630 pazienti, 189 hanno mostrato PHI (30%)  Dei pazienti con TC entro 2 ore: 77% ha mostrato PHI alla TC successiva.  Segni predittivi: (RL: p<0.01) ◦ Fratture ◦ Contusioni ◦ Ematoma epidurale ◦ Ematoma subdurale ◦ Emorragia subaracnoidea Attenzione alla TC scarsamente positiva troppo precoce!
  • 53. Quali casi dobbiamo centralizzare? Tutti i pazienti che dopo aver eseguito la prima TC sono portatori di lesioni potenzialmente evolutive, in particolare... ematomi extradurali.
  • 54. Trauma cranico Moderato (GCS 9-13) TC CRANIO (+ TC rachide cervicale) al ricovero Negativa Positiva Controllo entro 24 h Controllo entro 12 h Follow-up 72ore e 5-7gg Controlli più frequenti se: Coagulopatie, Alcool-droga, Epilessia, precedente Nch Controllo immediato in tutti i casi di deterioramento clinico o > della PIC
  • 55. Chang EF, Meeker M, Holland M Acute traumatic intraparenchymal hemorrhage: risk factors for progression in the early post-injury period. Neurosurgery, 2006 113 pazienti, 229 emorragie ◦ 4% ridotte ◦ 58% immutate ◦ 38% aumentate tra I e II TC Variabili indipendenti di crescita ◦ ESA (OR 1,6), Subdurale (OR 1,94), diametro iniziale (OR 1,1/cm3 di volume) ◦ Volume iniziale è correlato con il volume di crescita (LR, P<0.001)
  • 56. Trauma cranico Grave (GCS < 8) Valutazione primaria (ABCDE) TC CRANIO (+ TC rachide cervicale) Valutazione NCH Monitoraggio TC
  • 57.
  • 59. Sifri ZC, Homnick AT, Vayman A, et al. Trauma lieve A prospective evaluation of the value of repeat cranial computed tomography in patients with minimal head injury and intracranical bleed J Trauma: 61 (4), 862-7, 2006 161 pazienti ◦ Intervento neurochirurgico alla prima TC:  4% dei casi: 1 craniotomia; 4 misurazioni PIC ◦ 130 pazienti hanno ripetuto la TC entro 24 ore  99 pazienti ultima TC: Nessuno operato  30 ulteriore TC: nessun peggioramento, nessun operato ◦ Il valore predittivo dell’esame neurologico invariato è stato del 100%
  • 60. Tomografia Computerizzata Vantaggi Limiti Rapidità esame Danno assonale Accessibilità Tronco encefalico Elevata sensibilità al sangue in acuto Dose (bambini!!) Dettaglio osseo elevato / 3D base cranica-massiccio (MDTC)
  • 61. Risonanza Magnetica Vantaggi Limiti Elevata sensibilità lesioni Tempi più lunghi intraparenchimali: DAI Ridotta accessibilità Tronco encefalico-corpo Dispositivi life support calloso PMK, Clips ecc (storia Controlli (età pediatrica) clinica?)
  • 62. TRAUMA CRANICO - RM Danno assonale Lesioni della grigia profonda
  • 63. TRAUMA CRANICO - RM Diabete insipido
  • 64. STATO DI MALE EPILETTICO - Ipodensità cortico-sottocorticale - Perdita dell’interfaccia grigia/bianca - Enhancement variabili - Ippocampo e splenio del corpo calloso - Alterazione del segnale cortico-sottocorticale - Edema e lieve effetto massa - Enhancement variabili - Ippocampo e splenio del corpo calloso
  • 65. PATOLOGIA INFETTIVA II LIVELLO I LIVELLO
  • 66.
  • 67. E’ rivolta essenzialmente al riconoscimento di quei pochi casi che a seguito dello sviluppo di emorragia intracranica possono evolvere rapidamente e portare a morte il paziente.
  • 68. Trauma lieve La gestione del rischio “evolutivo” Fattori preesistenti Fattori conseguenti ◦ Età > 65 anni ◦ Perdita di coscienza ◦ Coagulopatie ◦ Amnesia ◦ Anticoagulanti ◦ Cefalea diffusa ed ingravescente ◦ Abuso di alcool e ◦ Vomito droga ◦ Dinamica ◦ Epilessia ◦ Convulsione ◦ Frattura cranica
  • 69. Trauma lieve La gestione del rischio basso Rischio basso ◦ G.C.S. 15, assenza di fattori preesistenti e conseguenti Rischio di sviluppare emorragie che richiedono intervento chirurgico: < 0.1:100 (Servadei, 2001) Dopo valutazione delle condizioni sociali ed assistenziali: dimissione con foglio informativo
  • 70. Trauma lieve Rischio intermedio Presenza di uno dei seguenti fattori in paziente con G.C.S. 15: ◦ Amnesia retrograda ◦ Dinamica maggiore del trauma ◦ Vomito ◦ Sospetto o accertato abuso di alcool o droghe ◦ Coagulopatia o terapia con anticoagulanti ◦ Cefalea ◦ Storia di epilessia
  • 71. Trauma lieve La gestione del rischio intermedio  TC ed osservazione clinica per almeno 6 ore  In assenza di lesioni intracraniche ma in presenza di frattura cranica: ◦ Osservazione per 24 ore e TC pre-dimissione  In presenza di coagulopatie o trattamenti anticoagulanti: ◦ Osservazione per 24 ore e TC pre-dimissione Rischio di sviluppare emorragie che richiedono intervento chirurgico: 1-3 : 100 (Servadei, 2001) In presenza di lesione intracranica consulenza neurochirurgica
  • 72. Trauma lieve Rischio elevato G.C.S. 15 e perdita di coscienza con aggiunto uno dei fattori preesistenti o conseguenti al trauma. Crisi comiziale. GCS 14.
  • 73. Sifri ZC, Homnick AT, Vayman A, et al. Trauma lieve A prospective evaluation of the value of repeat cranial computed tomography in patients with minimal head injury and intracranical bleed J Trauma: 61 (4), 862-7, 2006 161 pazienti ◦ Intervento neurochirurgico alla prima TC:  4% dei casi: 1 craniotomia; 4 misurazioni PIC ◦ 130 pazienti hanno ripetuto la TC entro 24 ore  99 pazienti ultima TC: Nessuno operato  30 ulteriore TC: nessun peggioramento, nessun operato ◦ Il valore predittivo dell’esame neurologico invariato è stato del 100%
  • 74. Il Trauma cranico moderato: G.C.S. 13-9 La Gestione più... difficile
  • 75. Paziente confuso molto agitato che ad occhi chiusi Risponde ed esegue ordini semplici GCS = M6 , O2-3, V2-4 Paziente con iniziali lesioni emorragiche “non chirurgiche” Come possiamo prevedere se le lesioni aumenteranno di volume? Se aumenteranno di volume saranno “chirurgiche”?
  • 76. Chang EF, Meeker M, Holland M Acute traumatic intraparenchymal hemorrhage: risk factors for progression in the early post-injury period. Neurosurgery, 2006 I pazienti con contusione cerebrale ed associata emorragia subaracnoidea o falda di ematoma subdurale devono essere attentamente monitorati. La massima progressione della lesione si ha nelle prime 24 ore. La presenza di lesioni estese con cisterne compresse alla prima TC è fortemente predittiva di aumento di volume.
  • 77. Il Trauma cranico grave: G.C.S. 8-3 La Gestione... “Inversa”!
  • 78. Non dobbiamo centralizzare: Pazienti con TC negative. Pazienti con lesioni devastanti. Pazienti troppo anziani con G.C.S. basso e lesioni destruenti. G.C.S. 3 Trauma da G.C.S. 3 proiettile Midriasi areflessica
  • 80.
  • 82. TRAUMA CRANICO - RM Lesioni vascolari
  • 83. acuto 2 mesi
  • 84. TRAUMA CRANICO - RM Idrocefalo post-traumatico
  • 85. TRAUMA CRANICO - RM Encefalomalacia post-traumatica
  • 86. TRAUMA CRANICO - RM Danno assonale diffuso cronico
  • 87. TRAUMA CRANICO LIEVE - RM TEMPORAL WINDOW OF METABOLIC BRAIN VULNERABILITY TO CONCUSSION: A PILOT 1H-MRS STUDY IN CONCUSSED ATHLETES - PART III NAA può essere considerato un marker biochimico surrogato per monitorare lo stato metabolico cerebrale (Vagnozzi-Signoretti) Misurazione del NAA per valutare il grado di alterazione metabolica e caratterizzare “biologicamente” il danno concussivo . Quindi poiché la spettroscopia protonica (1H-MRS) permette una misurazione dell’NAA, può essere utilizzata per una valutazione in vivo del danno neurochimico conseguente ad una concussione Vagnozzi R , Floris R e coll. Neurosurgery, June 2008
  • 88. Nuove prospettive diagnostiche per il ritorno all’attività sportiva Singola concussione 2,5 * : p<0,001 * 2 * NAA/Cr Metabolite ratio Cho/Cr 1,5 1 0,5 0 Controls 72 hours 15 days 30 days Time post injury Risoluzione dei Sintomi
  • 89. Seconda concussione Comparazione dei valori dell' NAA/Cr in pazienti con singola e doppia concussione 2,3 2,21 Pz con doppio trauma 2,21 3.36 Pz con singolo trauma 2,07 Controlli NAA/Cr Primo Trauma 1,9 1,88 Secondo Trauma - Pz 1 1,8 Secondo Trauma - Pz 2 1,82 1,78 Secondo Trauma - Pz 3 1,72 1,5 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 Giorni Risoluzione dei Sintomi
  • 90. Correlazione con la gravità 2,5 SevereConcussion Moderate Concussion 2 Mild Concussion Metabolite ratio 1,5 1 0,5 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 Days Post-injury Vagnozzi R , Floris R e coll. Brain, in press
  • 93. PREMESSE LEGISLATIVE In sintesi L’esame radiologico : • deve essere utile (principio di giustificazione) • deve essere eseguito con (principio di ottimizzazione): - apparecchiature idonee - metodiche appropriate che consentano di ridurre la dose al paziente senza diminuire l’efficacia diagnostica dell’esame
  • 94. CONSEGUENZE 1. Evitare esposizioni non necessarie ed usare metodi alternativi d’esame senza radiazioni ogni qual volta possibile 2. Garanzia di qualità: - Ottimizzazione dell’acquisizione dell’immagine - Ottimizzazione del postprocessing - Ottimizzazione della visualizzazione su monitor o film - Controllo di qualità 3. Correlazione tra qualità dell’immagine e dose
  • 95. PROTOCOLLO STROKE (Neumann-Haefelin;Ann Neurol 2000) Deficit neurologico focale acuto entro le 6/8 h inizio sintomatologia TC basale No Riscontro emorragia acuta Riscontro emorragia acuta RM DWI e PWI No trombolisi PWI > DWI (mismatch) PWI = DWI PWI < DWI trombolisi ? No trombolisi
  • 97. Perché nascono le linee guida? Le linee guida nascono quindi per rispondere a assicurare il un obiettivo fondamentale: massimo grado di appropriatezza degli interventi, riducendo al minimo quella parte di variabilità nelle decisioni cliniche che è legata alla carenza di conoscenze e alla soggettività nella definizione delle strategie assistenziali.
  • 98. LA SEVERITA‘ NELLE URGENZE NEUROLOGICHE Le urgenze neurologiche sono particolarmente devastanti in termini di disabilità e mortalità e sono gravate da notevoli costi, non solo relativi alla assistenza in acuto ma ancor più relativamente agli esiti spesso invalidanti. La letalità a 30 giorni raggiunge: – il 50% per l’emorragia intraparenchimale – il 50% per i casi di emorragia subaracnoidea – il 27-35% per i casi di stroke ischemico – il 29% per il trauma cranico – il 20% per i casi di stato di male epilettico.
  • 99. PRINCIPALI EMERGENZE NEUROLOGICHE  Stroke ischemico acuto  Emorragia intracerebrale  Emorragia subaracnoidea  Trauma cranico  Lesioni del midollo spinale  Meningite batterica  Stato di male epilettico  Danno cerebrale anossico
  • 100. Le Linee Guida non sono: Strumenti amministrativi Finalizzati al contenimento dei costi Protocolli Procedure da seguire ed applicare rigidamente Norme Dispositivi vincolanti che limitano l’autonomia professionale
  • 101. Cosa sono le linee guida? raccomandazioni Le linee guida (LG) sono di comportamento clinico, elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni di esperti, con lo scopo di aiutare i medici e i pazienti a decidere le modalità assistenziali più appropriate in specifiche situazioni cliniche
  • 102.
  • 103.
  • 104.
  • 105.
  • 106.
  • 107. Parametro che meglio correla con il “core lesionale”: CBV Wintermark, M. et al. Stroke 2006;37:979-985
  • 108. Parametro che definise con migliore accuratezza il tessuto a rischio di infarto : MTT Wintermark, M. et al. Stroke 2006;37:979-985
  • 109. 1° cont. 2 ore 2° cont. 24 ore
  • 110. Perfusione TC Rilevazione del flusso arterioso e di quello venoso per la determinazione del CBF attravrso l’algoritmo di deconvoluzione CBF CBV MTT 112

Editor's Notes

  1. Esempio di come può evolvere un rischio alto
  2. Una prima sintesi di criteri di centralizzazione
  3. Trauma devastante
  4. Questo per tornare al rischio elevato nel lieve: si può tranquillamente osservare perchè l’esame neurologico è affidabilissimo
  5. Esempi da centralizzare
  6. Su queste prime diapo del trauma lieve andrò relativamente veloce
  7. Questo per tornare al rischio elevato nel lieve: si può tranquillamente osservare perchè l’esame neurologico è affidabilissimo
  8. Mi è venuta così... Seguendo il tuo suggerimento e cioè che è quasi più semplice dire chi non deve essere centralizzato! Però ovviamente possiamo cambiare
  9. Da non centralizzare