2. Uno sguardo sul giocoUno sguardo sul gioco
Dall’esperienza della “Mondolfiera”
Ludoteca del Comune di Firenze
A cura della coordinatrice della LudotecaA cura della coordinatrice della Ludoteca
Barbara HoffmannBarbara Hoffmann
3. Chi siamo?
La ludoteca La Mondolfiera nasce nel Gennaio del 2004
come espressione di un progetto educativo del Quartiere 4
del Comune di Firenze, così come altre ludoteche vengono
costituite negli altri Quartieri della città.
Oggi ogni Quartiere ha almeno una ludoteca e il prossimo
obiettivo cittadino è quello di farle lavorare in rete.
4. La Mondolfiera viene affidata tramite una
gara d’appalto al
Consorzio Co&So
e gestita da una équipe di
educatori della Coop. L’Abbaino:
Il gruppo LeP (Lupi e Pecore o Laboratorio
delle Educazioni alla Pace)
Un gruppo di ricerca-azione con educatori
che lavorano sui temi dell’educazione alla
Pace, alle relazioni interpersonali e
interculturali su diversi servizi e progetti
della Cooperativa l’Abbaino.
5. Perché è importante giocare
Le esperienze e le relazioni che si creano
nel gioco e nel giocare costruiscono
“competenze per la vita”
• Relazionali (con se stessi, gli altri e con il mondo)
• Progettuali (sperimentare ipotesi, variabili,verifiche)
• Decisionali (per se stessi e insieme agli altri)
• Di problem solving (sviluppo di strategie e soluzioni creative
nell’affrontare i problemi)
6. Il gioco e i bambini
• I bambini sanno e devono giocare anche senza il
nostro intervento, o per lo meno possono imparare
a farlo.
• È importante facilitare e valorizzare l’autonomia e
l’autogestione del gioco
• L’intervento degli educatori deve essere discreto,
competente, consapevole
7. I nostri punti di forza
• Costruzione di giochi e giocattoli con materiali
poveri e di riciclo
• I giochi cooperativi e l’uso del corpo
• Il teatro, i travestimenti, far finta che ...
• Gli allestimenti a tema con costruzioni in grande
(castelli, tane, astronavi, ecc.)
• L’attenzione alle esperienze personali relative al
gioco (giochi di strada, tradizionali e trans-culturali)
8. L’educatore entra in gioco
• Nella scelta dei giochi presenti in ludoteca
• Nell’organizzazione degli spazi
• Quando abbiamo voglia di giocare
• Quando vogliamo facilitare relazioni cooperative e di
conoscenza nel gruppo
• Se stiamo proponendo un percorso su un tema e lo
vogliamo arricchire con dei giochi
• Per ampliare le conoscenze ludiche dei bambini
9. Le famiglie entrano in gioco
• Per rinnovare o consolidare un buon rapporto con
il gioco
• Per vivere esperienze piacevoli con i propri
bambini o con le altre persone
• Per sentirsi protagoniste nel progetto della
Ludoteca
• Per arricchire l’esperienza di tutti con i propri
vissuti a confronto in chiave intergenerazionale e
interculturale
10. Come funziona?
Il lavoro, così come la settimana, è scandito da tre
attività fondamentali:
• - LA NARRAZIONE
• - I LABORATORI
• - IL GIOCO
I bambini frequentano a giorni alterni per gruppi
di età (ma il lunedì partecipano tutti ed i fratelli
sono sempre accolti)
11. Lunedì: una storia per tutti
• Il Lunedì rivolto alla narrazione di fiabe è
diventato un bellissimo appuntamento. Si possono
raccontare fiabe ma anche giocare a raccontare
qualcosa di noi, a immaginare di diventare
qualcun altro, a giocare con marionette e burattini,
ecc.
• Impariamo a raccontare partendo da oggetti e
giochi: si costruiscono delle corone narranti con
tutti gli oggetti o i personaggi significativi di una
storia per non scordarci niente
12. Martedì e mercoledì: laboratori
I laboratori creano un ambiente socio
educativo di qualità e costruiscono
relazioni interpersonali significative
incrementando capacità e competenze molto
importanti, quali:
13. Laboratori: capacità e competenze
• La creatività e la fantasia
• La capacità di risolvere piccoli problemi, porsi delle
domande, essere curiosi verso il mondo che ci circonda
• Condividere con gli altri spazi e progetti
• Portare a termine dei compiti insieme ad altri e/o
individualmente
• L’abitudine ad “utilizzare le mani” acquisendo e
raffinando abilità
• L’abitudine a giocare in gruppo utilizzando materiali
semplici, naturali o autocostruiti per condividere il piacere
di stare insieme e vivere momenti di benessere
14. Laboratori: 4 scelte educative
• Lavorare con materiali molto semplici o di riciclo
• Variare le proposte laboratoriali su 3 diverse
modalità: individuali, collettivi e
intergenerazionali
• Tenere una costante attenzione alle relazioni
interpersonali e interculturali
• Curare l’attenzione ai bisogni e alle proposte che
vengono dai bambini e dagli adulti
15. Giovedì e venerdì: si gioca!
E si impara a:
• condividere delle regole
• sostenere piccole frustrazioni
• riconoscere e rispettare i tempi e le idee degli altri
• sentirsi parte di un gruppo
• essere protagonisti
• avere degli obiettivi personali o collettivi
• condividere momenti di divertimento con altri
16. Cosa altro è per noi la ludoteca
• Una comunità che si incontra
• Un “luogo risorsa” nella Città
• Uno spazio pensato per i bambini ma importante anche per
e le famiglie
• Un luogo dove ci si racconta e ci si ascolta
• Un laboratorio creativo e permanente di cittadinanza
• Una esperienza di condivisione
17. Concludendo…
• La ludoteca è un luogo nel quale una
comunità impara a vivere e crescere insieme
• Il gioco è un linguaggio efficace e
universale attraverso cui comunicare e
creare relazioni significative
• L’atteggiamento ludico e creativo
propone un modello ecologico e sostenibile
per affrontare la vita.