Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storiciStroNGER2012
Intervento di Stefania Arangio a:
Miglioramento e adeguamento sismico di strutture esistenti attraverso l'utilizzo di materiali compisiti in FRP
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
14 aprile 2015
Le esperienze degli ultimi anni dove gli effetti dell’internazionalizzazione prima e della crisi poi, hanno modificato profondamente il modo di fare impresa, ci hanno insegnato che le aziende possono essere competitive e garantirsi la sopravvivenza nel futuro se pongono in essere tutte quelle azioni che le portino a recuperare efficienza dai processi e ridurre i costi comprimibili di qualsiasi natura, che generalmente albergano in modo particolare nella vasta area delle Operations e della Supply Chain.
Il modello Turnaround rappresenta un'iniziativa efficace e coerente al recupero di profittabilità delle aziende anche in contesti difficili. Esso di basa su:
• modelli di Policy Deployment
• strumenti di Problem Setting & Problem Solving
• meccanismi di Spending Review e di Efficiency
Il relatore: Alessandro Amadio
Dopo il conseguimento della laurea presso l’Università di Perugia nel 1994 e la specializzazione presso la Sda Bocconi, inizia la carriera in ambito accademico come ricercatore universitario nell’istituto di Economia Aziendale. Ha consolidato significative esperienze nello sviluppo di logiche avanzate di pianificazione, di acquisto, di logistica integrata, nonché dell’outsourcing strategico e nelle Operations in aziende leader europee nei settori energetici, alimentari e del packaging. Attualmente, dopo una lunga esperienza come Supply Chain Manager del gruppo multinazionale Scandolara S.p.A., dirige le Operations e la Supply Chain della Pietro Coricelli S.p.A ed è titolare in uno studio di consulenza aziendale per l’implementazione e conduzione di progetti di Turnaround (Cost Reduction e Efficiency Development). E’ autore di vari testi professionali, Franco Angeli Edizioni, inerenti al management operativo, alla Supply Chain e ai modelli di risanamento e rilancio di aziende in crisi. I suoi ultimi progetti editoriali sono Turnaround Plus + (2009) e Value Supply Flow (2012). Dal 2011 è membro del comitato tecnico scientifico di “Logistica” dell’editore Tecniche Nuove, con il quale collabora allo sviluppo di tematiche tecniche e scientifiche e alla redazione di articoli professionali. Cura la rubrica “Approfondimenti della Supply Chain” di AD-net, the Association for Supply Chain & Operations Management.
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storiciStroNGER2012
Intervento di Stefania Arangio a:
Miglioramento e adeguamento sismico di strutture esistenti attraverso l'utilizzo di materiali compisiti in FRP
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
14 aprile 2015
Le esperienze degli ultimi anni dove gli effetti dell’internazionalizzazione prima e della crisi poi, hanno modificato profondamente il modo di fare impresa, ci hanno insegnato che le aziende possono essere competitive e garantirsi la sopravvivenza nel futuro se pongono in essere tutte quelle azioni che le portino a recuperare efficienza dai processi e ridurre i costi comprimibili di qualsiasi natura, che generalmente albergano in modo particolare nella vasta area delle Operations e della Supply Chain.
Il modello Turnaround rappresenta un'iniziativa efficace e coerente al recupero di profittabilità delle aziende anche in contesti difficili. Esso di basa su:
• modelli di Policy Deployment
• strumenti di Problem Setting & Problem Solving
• meccanismi di Spending Review e di Efficiency
Il relatore: Alessandro Amadio
Dopo il conseguimento della laurea presso l’Università di Perugia nel 1994 e la specializzazione presso la Sda Bocconi, inizia la carriera in ambito accademico come ricercatore universitario nell’istituto di Economia Aziendale. Ha consolidato significative esperienze nello sviluppo di logiche avanzate di pianificazione, di acquisto, di logistica integrata, nonché dell’outsourcing strategico e nelle Operations in aziende leader europee nei settori energetici, alimentari e del packaging. Attualmente, dopo una lunga esperienza come Supply Chain Manager del gruppo multinazionale Scandolara S.p.A., dirige le Operations e la Supply Chain della Pietro Coricelli S.p.A ed è titolare in uno studio di consulenza aziendale per l’implementazione e conduzione di progetti di Turnaround (Cost Reduction e Efficiency Development). E’ autore di vari testi professionali, Franco Angeli Edizioni, inerenti al management operativo, alla Supply Chain e ai modelli di risanamento e rilancio di aziende in crisi. I suoi ultimi progetti editoriali sono Turnaround Plus + (2009) e Value Supply Flow (2012). Dal 2011 è membro del comitato tecnico scientifico di “Logistica” dell’editore Tecniche Nuove, con il quale collabora allo sviluppo di tematiche tecniche e scientifiche e alla redazione di articoli professionali. Cura la rubrica “Approfondimenti della Supply Chain” di AD-net, the Association for Supply Chain & Operations Management.
Crisi e ristrutturazioni: dai segnali deboli alla prevenzione e alla curaEY
Sintesi dei risultati della ricerca sulle strategie di ristrutturazione aziendale e sulle possibilità di ritorno al valore presentata dal Prof. Maurizio Dallocchio del dipartimento di Finanza e CReSV (Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore) dell’Università Bocconi in occasione del convegno "Le ristrutturazioni aziendali. Dalla crisi al rilancio: strumenti e procedure".
Per maggiori informazioni vi preghiamo di visitare:
http://www.ey.com/IT/it/Services/Transactions/Restructuring/Le-ristrutturazioni-aziendali
Pillole di Project Management 5th - stakeholder management
Il termine “stakeholder” indica “qualsiasi gruppo o individuo che può influenzare o è influenzato dal raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione. Il gruppo o gli individui hanno dunque un interesse per il progetto e/o per il suo risultato, possono essere impegnati e/o attivamente coinvolti o, in alternativa, i loro interessi possono essere influenzati dal suo esito o dalla sua stessa esistenza.
L’importanza dell’impegno (engagement - ingaggio) degli stakeholder e il loro allineamento agli obiettivi e alla visione di progetto sono stati ampiamente comprovati sia dalla letteratura accademica che dalla pratica di PM.
La consulenza strategica finalizzata alla ristrutturazione delle aziende in c...Vincenzo Presutto
Modello di analisi aziendale e interventi per migliorare la capacità competitiva dell’impresa. Valutazione del piano strategico, organizzativo, gestionale e delle risorse umane di un’impresa.
Intervento di Stefania Arangio a:
Miglioramento e adeguamento sismico di strutture esistenti attraverso l'utilizzo di materiali compisiti in FRP
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
14 aprile 2015
Villa di Silin. Aspetti progettuali dell’intervento di restauro.StroNGER2012
Salone dell'Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali,
Ferrara, marzo 2014.
La presentazione svolta illustra i principali aspetti relativi alla progettazione strutturale del supporto di una parte dei mosaici di Villa Silin presso Leptis Magna.
The aim of this investigation is the identification of a solution for the replacement of the concrete screed that supports part of the Roman mosaic outside Villa Silin located very close to the archaeological city of Leptis Magna in Libya, facing the Mediterranean Sea.
Nuovo o usato, purchè sostenibili - Materiali e soluzioni per allestimenti o...YouToBeGreen
Manolo Benvenuti, dottore in architettura, esperto in allestimenti con materiali di riuso, e Andrea Succi, architetto, consulente ed esperto in materiali eco compatibili per allestimenti, ci spiegano quanto sia importante la scelta di materiali di riuso per gli allestimenti con i suoi pro e contro.
Riflessioni e spunti sull’uso di materiali riciclabili, riciclati o eco compatibili, senza dimenticare i temi legati alla logistica, allo smaltimento e/o gestione post evento degli stessi.
Materiali e Sistemi per l'Involucro Edilizio ad Alte PrestazioniCertiMaC
La prestazione energetica dell’involucro edilizio è fondamentale nelle scelte di progettisti, costruttori e acquirenti finali. Pertanto una delle maggiori leve competitive del settore è la capacità di sviluppare materiali e processi innovativi per fornire prestazioni più elevate.
CertiMaC, nell'ambito del Tecnopolo Materiali di Faenza, gestito in partnership con ENEA e CNR, offrecompetenze e know-how per innovare l'Industria delle Costruzioni:
> Materiali isolanti ad alte prestazioni meccaniche e di durabilità
> Materiali innovativi per l’Involucro
> Sistemi avanzati di riqualilficazione energetica
> Metodi e tecnologie per la simulazione del comportamento termo-igrometrico dell’involucro opaco e trasparente
Tecnopolo MITAI: ricerca e innovazione sui materialiCertiMaC
Il Tecnopolo MITAI da giugno attiva una nuova linea dedicata ai materiali e alle tecnologie innovative ed eco-sostenibili per i beni culturali. Diventano così 4 gli ambiti di Ricerca del Tecnopolo: superfici funzionalizzate, materiali per l'involucro, materiali compositi ceramici, materiali per il restauro.
Calcolo della precompressione:
DOMINI e STRAUS7
Corso di Gestione di Ponti e Grandi Strutture A.A. 2021/22
Prof. Ing. Franco Bontempi
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Sapienza Università di Roma
Scopo dell'evento è
• illustrare l'identità culturale, e tecnica – di cui il progetto è parte fondante – del SSD Tecnica delle Costruzioni nella didattica,
• evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline,
• con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o
equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
L’incontro ha l’obiettivo di delineare l'identità culturale, scientifica e tecnica della disciplina della Tecnica delle Costruzioni nella didattica, evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline, con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
In recent years, there has been an increasing interest in permanent observation of the dynamic behaviour of bridges for longterm
monitoring purpose. This is due not only to the ageing of a lot of structures, but also for dealing with the increasing
complexity of new bridges. The long-term monitoring of bridges produces a huge quantity of data that need to be effectively
processed. For this purpose, there has been a growing interest on the application of soft computing methods. In particular,
this work deals with the applicability of Bayesian neural networks for the identification of damage of a cable-stayed bridge.
The selected structure is a real bridge proposed as benchmark problem by the Asian-Pacific Network of Centers for Research
in Smart Structure Technology (ANCRiSST). They shared data coming from the long-term monitoring of the bridge with the
structural health monitoring community in order to assess the current progress on damage detection and identification
methods with a full-scale example. The data set includes vibration data before and after the bridge was damaged, so they are
useful for testing new approaches for damage detection. In the first part of the paper, the Bayesian neural network model is
discussed; then in the second part, a Bayesian neural network procedure for damage detection has been tested. The proposed
method is able to detect anomalies on the behaviour of the structure, which can be related to the presence of damage. In order
to obtain a confirmation of the obtained results, in the last part of the paper, they are compared with those obtained by using a
traditional approach for vibration-based structural identification.
In recent years, structural integrity monitoring has become increasingly important in structural engineering and construction management. It represents an important tool for the assessment of the dependability of existing complex structural systems as it integrates, in a unified perspective, advanced engineering analyses and experimental data processing. In the first part of this work
the concepts of dependability and structural integrity are
discussed and it is shown that an effective integrity assessment
needs advanced computational methods. For this purpose, soft computing methods have shown to be very useful. In particular, in this work the neural networks model is chosen and successfully improved by applying the Bayesian inference at four hierarchical levels: for training, optimization of the regularization terms, databased model selection, and evaluation of the relative importance of different inputs. In the second part of the article,
Bayesian neural networks are used to formulate a
multilevel strategy for the monitoring of the integrity of long span bridges subjected to environmental actions: in a first level the occurrence of damage is detected; in a following level the specific damaged element is recognized and the intensity of damage is quantified.
This paper deals with the general framework for the development and the maintenance of complex structural systems. In the first part, starting with a semantic analysis of the term ‘structure’, the traditional approach to structural problem solving has been reconsidered. Consequently, a systemic approach for the formulation of the different kinds of direct and inverse problems has been framed, particularly with regards to structural design and
maintenance. The overall design phase is defined with the aid of the performance-based design (PBD) philosophy, emphasizing the concepts of dependability and enlightening the role of structural identification. The second part of the present work analyses structural health monitoring (SHM) in the systemic way previously introduced. Finally, the techniques related to the implementation of the monitoring process are introduced and a synoptic overview of methods and instruments for structural health monitoring is
presented, with particular attention to the ones necessary for structural damage identification.
Disegni strutturali e particolari costruttivi di ponti in cemento armato raccolti dall'Ing. Cosimo Bianchi.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
Crisi e ristrutturazioni: dai segnali deboli alla prevenzione e alla curaEY
Sintesi dei risultati della ricerca sulle strategie di ristrutturazione aziendale e sulle possibilità di ritorno al valore presentata dal Prof. Maurizio Dallocchio del dipartimento di Finanza e CReSV (Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore) dell’Università Bocconi in occasione del convegno "Le ristrutturazioni aziendali. Dalla crisi al rilancio: strumenti e procedure".
Per maggiori informazioni vi preghiamo di visitare:
http://www.ey.com/IT/it/Services/Transactions/Restructuring/Le-ristrutturazioni-aziendali
Pillole di Project Management 5th - stakeholder management
Il termine “stakeholder” indica “qualsiasi gruppo o individuo che può influenzare o è influenzato dal raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione. Il gruppo o gli individui hanno dunque un interesse per il progetto e/o per il suo risultato, possono essere impegnati e/o attivamente coinvolti o, in alternativa, i loro interessi possono essere influenzati dal suo esito o dalla sua stessa esistenza.
L’importanza dell’impegno (engagement - ingaggio) degli stakeholder e il loro allineamento agli obiettivi e alla visione di progetto sono stati ampiamente comprovati sia dalla letteratura accademica che dalla pratica di PM.
La consulenza strategica finalizzata alla ristrutturazione delle aziende in c...Vincenzo Presutto
Modello di analisi aziendale e interventi per migliorare la capacità competitiva dell’impresa. Valutazione del piano strategico, organizzativo, gestionale e delle risorse umane di un’impresa.
Intervento di Stefania Arangio a:
Miglioramento e adeguamento sismico di strutture esistenti attraverso l'utilizzo di materiali compisiti in FRP
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
14 aprile 2015
Villa di Silin. Aspetti progettuali dell’intervento di restauro.StroNGER2012
Salone dell'Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali,
Ferrara, marzo 2014.
La presentazione svolta illustra i principali aspetti relativi alla progettazione strutturale del supporto di una parte dei mosaici di Villa Silin presso Leptis Magna.
The aim of this investigation is the identification of a solution for the replacement of the concrete screed that supports part of the Roman mosaic outside Villa Silin located very close to the archaeological city of Leptis Magna in Libya, facing the Mediterranean Sea.
Nuovo o usato, purchè sostenibili - Materiali e soluzioni per allestimenti o...YouToBeGreen
Manolo Benvenuti, dottore in architettura, esperto in allestimenti con materiali di riuso, e Andrea Succi, architetto, consulente ed esperto in materiali eco compatibili per allestimenti, ci spiegano quanto sia importante la scelta di materiali di riuso per gli allestimenti con i suoi pro e contro.
Riflessioni e spunti sull’uso di materiali riciclabili, riciclati o eco compatibili, senza dimenticare i temi legati alla logistica, allo smaltimento e/o gestione post evento degli stessi.
Materiali e Sistemi per l'Involucro Edilizio ad Alte PrestazioniCertiMaC
La prestazione energetica dell’involucro edilizio è fondamentale nelle scelte di progettisti, costruttori e acquirenti finali. Pertanto una delle maggiori leve competitive del settore è la capacità di sviluppare materiali e processi innovativi per fornire prestazioni più elevate.
CertiMaC, nell'ambito del Tecnopolo Materiali di Faenza, gestito in partnership con ENEA e CNR, offrecompetenze e know-how per innovare l'Industria delle Costruzioni:
> Materiali isolanti ad alte prestazioni meccaniche e di durabilità
> Materiali innovativi per l’Involucro
> Sistemi avanzati di riqualilficazione energetica
> Metodi e tecnologie per la simulazione del comportamento termo-igrometrico dell’involucro opaco e trasparente
Tecnopolo MITAI: ricerca e innovazione sui materialiCertiMaC
Il Tecnopolo MITAI da giugno attiva una nuova linea dedicata ai materiali e alle tecnologie innovative ed eco-sostenibili per i beni culturali. Diventano così 4 gli ambiti di Ricerca del Tecnopolo: superfici funzionalizzate, materiali per l'involucro, materiali compositi ceramici, materiali per il restauro.
Similar to Utilizzo di materiali innovativi per il risanamento di un massetto a supporto di un mosaico romano di Villa Silin, Leptis Magna (6)
Calcolo della precompressione:
DOMINI e STRAUS7
Corso di Gestione di Ponti e Grandi Strutture A.A. 2021/22
Prof. Ing. Franco Bontempi
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Sapienza Università di Roma
Scopo dell'evento è
• illustrare l'identità culturale, e tecnica – di cui il progetto è parte fondante – del SSD Tecnica delle Costruzioni nella didattica,
• evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline,
• con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o
equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
L’incontro ha l’obiettivo di delineare l'identità culturale, scientifica e tecnica della disciplina della Tecnica delle Costruzioni nella didattica, evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline, con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
In recent years, there has been an increasing interest in permanent observation of the dynamic behaviour of bridges for longterm
monitoring purpose. This is due not only to the ageing of a lot of structures, but also for dealing with the increasing
complexity of new bridges. The long-term monitoring of bridges produces a huge quantity of data that need to be effectively
processed. For this purpose, there has been a growing interest on the application of soft computing methods. In particular,
this work deals with the applicability of Bayesian neural networks for the identification of damage of a cable-stayed bridge.
The selected structure is a real bridge proposed as benchmark problem by the Asian-Pacific Network of Centers for Research
in Smart Structure Technology (ANCRiSST). They shared data coming from the long-term monitoring of the bridge with the
structural health monitoring community in order to assess the current progress on damage detection and identification
methods with a full-scale example. The data set includes vibration data before and after the bridge was damaged, so they are
useful for testing new approaches for damage detection. In the first part of the paper, the Bayesian neural network model is
discussed; then in the second part, a Bayesian neural network procedure for damage detection has been tested. The proposed
method is able to detect anomalies on the behaviour of the structure, which can be related to the presence of damage. In order
to obtain a confirmation of the obtained results, in the last part of the paper, they are compared with those obtained by using a
traditional approach for vibration-based structural identification.
In recent years, structural integrity monitoring has become increasingly important in structural engineering and construction management. It represents an important tool for the assessment of the dependability of existing complex structural systems as it integrates, in a unified perspective, advanced engineering analyses and experimental data processing. In the first part of this work
the concepts of dependability and structural integrity are
discussed and it is shown that an effective integrity assessment
needs advanced computational methods. For this purpose, soft computing methods have shown to be very useful. In particular, in this work the neural networks model is chosen and successfully improved by applying the Bayesian inference at four hierarchical levels: for training, optimization of the regularization terms, databased model selection, and evaluation of the relative importance of different inputs. In the second part of the article,
Bayesian neural networks are used to formulate a
multilevel strategy for the monitoring of the integrity of long span bridges subjected to environmental actions: in a first level the occurrence of damage is detected; in a following level the specific damaged element is recognized and the intensity of damage is quantified.
This paper deals with the general framework for the development and the maintenance of complex structural systems. In the first part, starting with a semantic analysis of the term ‘structure’, the traditional approach to structural problem solving has been reconsidered. Consequently, a systemic approach for the formulation of the different kinds of direct and inverse problems has been framed, particularly with regards to structural design and
maintenance. The overall design phase is defined with the aid of the performance-based design (PBD) philosophy, emphasizing the concepts of dependability and enlightening the role of structural identification. The second part of the present work analyses structural health monitoring (SHM) in the systemic way previously introduced. Finally, the techniques related to the implementation of the monitoring process are introduced and a synoptic overview of methods and instruments for structural health monitoring is
presented, with particular attention to the ones necessary for structural damage identification.
Disegni strutturali e particolari costruttivi di ponti in cemento armato raccolti dall'Ing. Cosimo Bianchi.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
Disegni strutturali e particolari costruttivi di ponti in acciaio raccolti dall'Ing. Cosimo Bianchi.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
Libro che raccoglie le lezioni del Prof. Giulio Ceradini a cura del Prof. Carlo Gavarini.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
A numerical approach to the reliability analysis of reinforced and prestressed concrete structures is presented. The problem is formulated in terms of the probabilistic safety factor and the structural reliability is evaluated by Monte
Carlo simulation. The cumulative distribution of the safety factor associated with each limit state is derived and a reliability index is evaluated. The proposed procedure is applied to reliability analysis of an existing prestressed concrete arch bridge.
This paper presents a general approach to the probabilistic prediction of the structural service life and to the maintenance
planning of deteriorating concrete structures. The proposed formulation is based on a novel methodology for the assessment of the time-variant structural performance under the diffusive attack of external aggressive agents. Based on this methodology, Monte Carlo
simulation is used to account for the randomness of the main structural parameters, including material properties, geometrical parameters, area and location of the reinforcement, material diffusivity and damage rates. The time-variant reliability is then computed with respect to proper measures of structural performance. The results of the lifetime durability analysis are finally used to select, among different maintenance scenarios, the most economical rehabilitation strategy leading to a prescribed target value of the structural service life. Two numerical applications, a box-girder bridge deck and a pier of an existing bridge, show the effectiveness of the proposed methodology.
This paper presents a novel approach to the problem of durability analysis and lifetime assessment of concrete structures under
the diffusive attack from external aggressive agents. The proposed formulation mainly refers to beams and frames, but it can be easily
extended also to other types of structures. The diffusion process is modeled by using cellular automata. The mechanical damage coupled to diffusion is evaluated by introducing suitable material degradation laws. Since the rate of mass diffusion usually depends on the stress state, the interaction between the diffusion process and the mechanical behavior of the damaged structure is also taken into account by a proper modeling of the stochastic effects in the mass transfer. To this aim, the nonlinear structural analyses during time are performed
within the framework of the finite element method by means of a deteriorating reinforced concrete beam element. The effectiveness of the
proposed methodology in handling complex geometrical and mechanical boundary conditions is demonstrated through some applications.
Firstly, a reinforced concrete box girder cross section is considered and the damaging process is described by the corresponding evolution of both bending moment–curvature diagrams and axial force-bending moment resistance domains. Secondly, the durability analysis of a
reinforced concrete continuous T-beam is developed. Finally, the proposed approach is applied to the analysis of an existing arch bridge and to the identification of its critical members.
The paper deals with the assessment during time of r.c. structures under damage due to diffusion of external agents inside the structure. The diffusion process is modelled by a cellular automata based approach, taking the interaction with the mechanical state of the structures, i.e. the cracking state of the structures, into account. A so-called staggered process then solves the coupled problem. An application shows the effectiveness of the proposed analysis strategy, together some design considerations about the structural robustness.
Atti Congresso CTE, Pisa 2000
Utilizzo di materiali innovativi per il risanamento di un massetto a supporto di un mosaico romano di Villa Silin, Leptis Magna
1.
2.
3. Roma, 17 Aprile 2015
Utilizzo di materiali innovativi per il
risanamento di un massetto a supporto di un
mosaico romano di Villa Silin, Leptis Magna
Ing. Stefania Arangio
StroNGER s.r.l.
stefania.arangio@stronger2012.com
4.
5.
6. Structure of Next Generation – Energy harvesting and Resilience
Spin-off di Ricerca – www.stronger2012.com
• Progettazione, adeguamento e ottimizzazione di
strutture nuove ed esistenti
Modellazione numerica avanzata
• Approccio ingegneristico alla progettazione di
strutture in caso di incendio
• Ingegneria Forense
• Ricerca e sviluppo
Resilienza
Sostenibilità e recupero energetico
Soluzioni innovative per l’Ingegneria Strutturale
ATTIVITA’
7. 7/61
7/61
7
Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
stefania.arangio@stronger2012.com
Prof. Maria Laura Santarelli: Coordinatore scientifico
Prof. Franco Bontempi
Stefania Arangio, Ph.D., P.E.
Alessandra Broggi, Ph.D.
M.Paola Bracciale, Ph.D.
Gaia Quattrociocchi, Ph.D. student
Martina Zuena, Ph.D. student
Partecipanti al progetto di risanamento del mosaico di Villa Silina
8. 8/61
8/61
8
Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
stefania.arangio@stronger2012.com
1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
Indice
9. 9/61
9/61
9
Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
stefania.arangio@stronger2012.com
1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
10. 10/61
10/61
10
Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
stefania.arangio@stronger2012.com
Caso di studio
11. 11/61
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Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
stefania.arangio@stronger2012.com
Caso di studio
12. 12/61
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Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
stefania.arangio@stronger2012.com
Caso di studio
13. 13/61
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Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
stefania.arangio@stronger2012.com
Danneggiamento del mosaico
14. 14/61
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Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
stefania.arangio@stronger2012.com
Analisi del danneggiamento
Il supporto del mosaico e’ significativamente degradato.
Il massetto esistente fu posizionato in un restauro fatto negli anni ‘70.
E’ di calcestruzzo con una rete elettrosaldata.
Le armature si sono ossidate e hanno danneggiato la struttura del massetto
al punto da far saltare anche alcune tessere di mosaico.
Cause concorrenti del danno osservato:
• Il calcestruzzo e l’acciaio non sono materiali adatti per applicazioni in
ambienti aggressivi;
• Lo spessore del massetto non adeguato puo’ aver portato alla formazione
di fessure;
• Mancanza (o completa assenza) di adeguati giunti di isolamento (per la
protezione delle barre) e di dilatazione (per evitare fessurazioni);
15. 15/61
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Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
stefania.arangio@stronger2012.com
Progettazione del nuovo massetto
Requisiti:
- Intervento non invasivo e reversibile;
- Utilizzo di materiali naturali sostenibili che siano compatibili con il
calcestruzzo esistente sotto le tessere;
- Prestazioni strutturali adeguate.
Considerando l’ambiente di progetto la progettazione si e’ orientata alla ricerca
di materiali e strategie che evitassero la formazione di fessure che
potrebbero danneggiare il mosaico:
• Utilizzo di fibre con un buon comportamento a trazione all’interno della
miscela cementizia; possono evitare la formazione delle micro-fessure iniziali;
• Uso di reti di fibra naturale al posto delle reti elettrosaldate metalliche;
• Uso di malte con buone caratteristiche nei confronti del ritiro.
16. 16/61
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Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
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Scelta progettuale finale
17. 17/61
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Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
stefania.arangio@stronger2012.com
Scelta progettuale finale
20. 20/61
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Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
stefania.arangio@stronger2012.com
1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
21. 21/61
21/61
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Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
stefania.arangio@stronger2012.com
Materiali analizzati
1. Malta
• Con calce idraulica naturale (natural hydraulic limes – NHL) del tipo
St. Astier o Lafarge
• Premiscelati a base di calce idraulica naturale
2. Fibre di tipo chopped e milled per il controllo delle fessurazioni
3. Materiali di rinforzo strutturale naturali come le reti di basalto
3. Minibars di basalto
22. 22/61
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Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
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Proprieta’
• Le fibre si mischiano facilmente con il legante
• Le fibre non galleggiano e non affondano
• La rete rende possibile la riduzione degli spessori delle pavimentazioni
fino al 20%.
• La rete e’ facile da istallare. Non sono richieste attrezzature specifiche
• Le minibars si aggiungono direttamente alla miscela e sostituiscono le
armature
Vantaggi
• Resistente alla corrosione
• Elevata resistenza meccanica
• Peso molto basso (1/3 della densità dell’acciaio)
• Costi moderati
• Aumentano la resistenza chimica e portano a una notevole riduzione della
fessurazione
Proprieta’ del basalto
23. 23/61
23/61
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Uso di materiali innovativi per il risanamento del supporto di un mosaico
stefania.arangio@stronger2012.com
1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
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Considerazioni alla base delle analisi numeriche
E’ necessario considerare che il mosaico, anche se in forma limitata, verra’
utilizzato. E’ necessario garantire quindi una adeguata resistenza
meccanica del supporto.
• Carichi di esercizio: 2,5 kN/m2
• Specifica attenzione alle fasi transitorie di movimentazione
• Lo stato limite ultimo non e’ importante per il caso considerato perche una
deformazione eccessiva provocherebbe il distacco delle tessere del
mosaico.
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Piastra n.1: analisi non lineare
Piastra quadrata 1m x1m con appoggi monolateri
Materiale non lineare
Tensioni principali σ22 Tensioni principali σ11
Impronta di carico di
1kN su 0.25m x 0.25m
Appoggio su
4 lati
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Piastra n.1: analisi non lineare
Nel range di interesse la risposta e’ in campo lineare
2,5 kN su
0,25m x0,25m
Piastra quadrata 1m x1m con appoggi monolateri
Materiale non lineare
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Piastra n.2: analisi non lineare – fase transitoria
Piastra rettangolare 2m x1m con appoggi solo sui 4 vertici
Materiale non lineare – fase transitoria
Due carichi da 2,5 kN su
impronta 0,25m x 0,25m
Apppoggi sui vertici
Spostamenti verticali sotto
1,5 x peso proprio
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Nel range di interesse la risposta e’ in campo lineare
Peso proprio
Piastra n.2: analisi non lineare – fase transitoria
Piastra rettangolare 2m x1m con appoggi solo sui 4 vertici
Materiale non lineare – fase transitoria
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Indice
1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
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Schema della prova a flessione
Sono state realizzate 8 piastre di prova con miscele diverse
di dimensioni 1m x 0,5 cm
Schema statico: appoggio lungo il lato di 0,5m – luce libera: 90 cm
Carico crescente applicato su una piastra di diffusione di dimensioni 30 cm x10 cm
Entità del carico massimo prevista: circa 150 kg
Freccia massima prevista: < 40 mm
Entità del carico di interesse: circa 100 kg
Freccia massima di interesse: < 10 mm
P
50 cm
90 cm
5 cm
10 cm
30 cm
In prossimità dell’appoggio
sensori
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Prove a flessione
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Composizione delle piastre
n. NHL 5 Fibre di tipo
chopped
Rete in basalto
(H=2,5cm)
Minibars
B1 X NO X NO
B2 X X (1/2”) 6%W X NO
B3 X X (1/2” ) 3%W X NO
B4 X X (2%W) NO X
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NHL 5 + sabbia (1:2) + H2O + rete di basalto
Risultati: mix B1
0
50
100
150
200
0 10 20 30 40 50
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix1
mix1_2Rottura fragile
Fessurazione trasversale
solo rete
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Risultati: mix B1
Fessura 1
Fessura 2
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Mix 2: NHL 5 + sabbia (1:2) + H2O + fibre chopped al 6% + rete di basalto
Mix 3: NHL 5 + sabbia (1:2) + H2O + fibre chopped al 3% + rete di basalto
Risultati: mix B2 e mix B3
0
50
100
150
200
0 10 20 30 40 50
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix2
mix3
fibre al 6%
fibre al 3%
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Mix 4: NHL 5 + sabbia (1:2) + H2O + fibre chopped + minibars
Risultati: mix B4
0
50
100
150
200
0 10 20 30 40 50
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix4_1
mix4_2
mix4_3
Buon comportamento ai cicli di carico e scarico
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Confronto dei comportamenti
0
50
100
150
200
0 10 20 30 40 50
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix1
mix1_2
mix2
mix3
mix4_1
mix4_2
mix4_3
solo rete
rete +
chopped
chopped +
minibars
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Confronto dei comportamenti per spostamenti < 1,5mm
0
50
100
150
200
0,00 0,50 1,00 1,50
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix1
mix2
mix3
mix4
solo rete
rete +
chopped
chopped +
minibars
Range di interesse per l’applicazione
considerata
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Prove di carico aggiuntive…
Circa 300 kg…
Prova a carico crescente
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Prove di carico aggiuntive…
40 cm
400 kg
Le piastre hanno sopportato fino a
400 kg su una luce di circa 40 cm
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Conclusioni
Caratteristiche dell’intervento:
• Restauro con materiali naturali (calce idraulica naturale, basalto)
• Materiali con buona resistenza agli agenti atmosferici e al degrado
• Intervento reversibile
A supporto della progettazione e’ stata svolta una estesa campagna
sperimentale che ha visto la collaborazione e l’interazione tra tecnici e
studiosi con competenze diverse.
I risultati della sperimentazione hanno mostrato che la soluzione scelta
assicura le prestazioni richieste sia dal punto di vista filologico che di
calcolo strutturale.