Intervento al workshop "Culture giovanili e mondi digitali: ripensare il rapporto media-minori" (facoltà di Scienze della Comunicazione della Università "Sapienza"), 12 maggio 2009.
Progetto universitario di "Intelligenza Artificiale" e "Agenti per la comunicazione" svolto presso il Dipartimento di Informatica di Bari durante il corso del mio percorso universitario Magistrale.
Premessa: digital ethnography
il medium digitale, la fine dei mediatori, la teoria della lunga coda, la rivoluzione antropologica
I: il World Wide Web
il web come creatura sociale, mail posta certificata e codice dell’amministrazione digitale, cosa c’è e quanto c’è in rete, l’overload di informazioni e la difficoltà di gestirle, la necessità di valutare l’informazione
II – III – IV: i Metodi, gli Strumenti, le Risorse
Come approcciare mentalmente una ricerca, criteri di valutazione – Pubblica Amministrazione e web 2.0
trucchetti per google, google scholar, biblioteche digitali e wikipedia, altri strumenti di google, banche dati disponibili in ARPAL, la letteratura grigia
il web 2.0, feed RSS e readers, yahoo pipes, tag e social tagging, i blog, la famiglia wikis (google docs/wave), flickr, twitter ….. le regole del gioco, le licenze creative commons
Conclusioni: pericoli e prospettive
privacy e censura, il futuro prossimo digitale, il web 3.0
Anteprima Corso di Formazione Online di Comunicazione Efficace, promosso da Accademia Formalia - Ente Leader nella progettazione ed erogazione Corsi di Formazione Professionali Online - www.formalia.it
La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
Intervento al workshop "Culture giovanili e mondi digitali: ripensare il rapporto media-minori" (facoltà di Scienze della Comunicazione della Università "Sapienza"), 12 maggio 2009.
Progetto universitario di "Intelligenza Artificiale" e "Agenti per la comunicazione" svolto presso il Dipartimento di Informatica di Bari durante il corso del mio percorso universitario Magistrale.
Premessa: digital ethnography
il medium digitale, la fine dei mediatori, la teoria della lunga coda, la rivoluzione antropologica
I: il World Wide Web
il web come creatura sociale, mail posta certificata e codice dell’amministrazione digitale, cosa c’è e quanto c’è in rete, l’overload di informazioni e la difficoltà di gestirle, la necessità di valutare l’informazione
II – III – IV: i Metodi, gli Strumenti, le Risorse
Come approcciare mentalmente una ricerca, criteri di valutazione – Pubblica Amministrazione e web 2.0
trucchetti per google, google scholar, biblioteche digitali e wikipedia, altri strumenti di google, banche dati disponibili in ARPAL, la letteratura grigia
il web 2.0, feed RSS e readers, yahoo pipes, tag e social tagging, i blog, la famiglia wikis (google docs/wave), flickr, twitter ….. le regole del gioco, le licenze creative commons
Conclusioni: pericoli e prospettive
privacy e censura, il futuro prossimo digitale, il web 3.0
Anteprima Corso di Formazione Online di Comunicazione Efficace, promosso da Accademia Formalia - Ente Leader nella progettazione ed erogazione Corsi di Formazione Professionali Online - www.formalia.it
La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
‘If you need a scientific proof… GIVE IT A TRY!!’ A multi-method analysis of ...Giovanni Boccia Artieri
A multi-method analysis of Facebook comments sparkled by an episode of a popular Italian TV show named PresaDiretta.
How networked publics operate in the so-called “post truth” era, analyzing discussions on the „alternative“ cancer treatments on an Italian broadcaster’s Facebook page in reaction to a critical program.
The aim of the paper is to analyze the Twitter conversations produced by networked publics of the Laura Poitras’s documentary Citizenfour (2014). The documentary deals
with the case of the computer analyst Edward Snowden and it was aired by HBO in USA and Channel 4 in UK respectively the 23th and 25th of February 2015. We focused on the type of representations produced around the relationship between
privacy and the Internet, ie the imaginary related to privacy conveyed by Snowden case.
The paper thus attempt to answer the following RQ: what are the privacy’s imagery around Snowden case emerging from double screen audience of documentary Citizenfour?
Based on a complete corpus of 25,000 tweets containing the hashtag #citizenfour and created between 22th and 26th of February 2015, the research identified peaks in the Twitter activity (through a ‘breakout detection’) as well as what accounted for those peaks (through a semantic cluster analysis). Finally, a sample of original tweets will be content analyzed using a codeset derived by DeCew (1997) definitions in order to identify the emerging imaginary of privacy.
Visualizing the catastrophe. The Images of Italian #Earthquake on TwitterGiovanni Boccia Artieri
The paper starts from an apparently simple point of view: on the one hand catastrophes and disasters are relevant visual phenomena, on the other hand scholars must observe Social Network Sites – as Twitter – that are environments based on images sharing.
As we know, nowadays, during the environmental disasters, we are witnessing the emergence of a particular attraction to an idea of fatalism that inevitably belongs to the overwhelming events of the nature. This explains why the catastrophe is an experience that leads to many practices of symbolic reinterpretation.
Now, one of the social spaces in which finding these practices of reinterpretation are the users' images of the natural disasters shared on SNSs.
The paper presents the results of a qualitative research conducted on a sample of 4256 images uploaded on Twitter during the first day of the earthquake that happened in northern Italy May 20, 2012. On the basis of this analysis, a taxonomy of images is built to confirm the hypothesis of the work: that is, during catastrophic events, the image has not just a function of refero, i.e showing the drama, nor exclusively of religo, i.e building social bonds. The images shared through SNSs, instead, aim at giving a symbolic meaning to catastrophe, turning the dramatic experience into an evidence of our vulnerability to the arrogance of human civilization and an opportunity to establish new rituals of socialization and collective regeneration.
Networked Intimacy is a performed relationship of togetherness taking place in a networked public space.
Networked intimacy creates ephemeral intimate groups that recursively reshape the distinction between private and public.
1. Leggere la sincronia evolutiva tra media e società utilizzando come luogo di osservazione la comunicazione Evoluzione indipendente ma sincrona La comunicazione come luogo privilegiato di osservazione società media accoppiamento Forme comunicative emergenti Metodologia: analisi mediologica diacronica (oralità, scrittura…)
2. I media rappresentano occasioni evolutive per la comunicazione La natura della comunicazione La comunicazione opera in modi nuovi con nuove possibilità di connessione = forma differente della comunicazione
3. Comunicazione come sintesi di: La natura della comunicazione Atto del comunicare (emissione) Informazione Comprensione = diff. atto del c./inf. come cosa
4. Linguaggio 1 Si rompe la relazione con il mondo inteso come entità sensibile Prima distanza da fatti, cose e corpi
5. Linguaggio 2 Ma nell’oralità le parole si confondono ancora con le cose La parola duplica il mondo ma nell’oralità ne è ancora parte È solo quando si può vedere la parola che la comunicazione si fa prodotto emergente
6. Scrittura 1 Scrittura come mera annotazione Scritture non alfabetiche pittogrammi ideogrammi scritture sillabiche scritture consonantiche Scrittura alfabetica esperienza visibile del fatto che le parole non sono gli oggetti concreti del mondo
7. Scrittura 2 1. Neutralizzazione del versante di attualità delle cose (specificità) a favore di uno di virtualità 2. Collocazione delle cose a un altro livello di realtà: del simbolico Virtualizzazione della comunicazione Autonomizzazione Comunicazione come rete autonoma di informazioni
8. Scrittura 3 1. Si allenta il vincolo di relazione tra atto del comunicare e comprensione 2. Comunicazione de-reciprocizzata e linearizzata 3. Si radicalizza la generalizzazione: nascita concetti astratti 4. La comunicazione si svincola dal contesto Nasce l’idea di testo
9.
10. Le telecomunicazioni 1 Permutazione e ricombinazione degli elementi della comunicazione Immediatezza temporale della relazione Risincronizzazione atto del com./comprensione Delocalizzazione spaziale
12. Con cinema e televisione si percepisce direttamente la comunicazione Le immagini audio/video ricompattano suono e immagine accentuando l’esperienza percettiva più che la “comprensione” Si privilegia il fatto di partecipare esperienzialmente ad una realtà Media audiovisivi: tutto il mondo è comunicabile Cosa hai visto in TV?
13. Si allenta l’attenzione per la differenza atto del com/comprensione Viene lasciata la possibilità riflessiva Media audiovisivi: tutto il mondo è comunicabile Fare esperienza delle immagini Si sa che si tratta di com. ma non lo si vede
14. Buona Domenica 14 febbraio 2004 Costantino e Alessandra Ore 19.40 9 milioni di persone Media audiovisivi: reality soap
15. Venerdì 5 novembre 2004 Ascolti: 9 milioni 41mila spettatori Share: 37.96% Collegamento ultima spiaggia con Sergio Muniz Share: 64.975% Eliminazione Patrizia Pellegrino Ascolti: 10 milioni 768mila spettatori Media audiovisivi: reality show
16. Computer in sé come medium comunicativo: “sorprende” e “irrita” Convergenza con le telecomunicazioni Il computer Si aprono ulteriori possibilità per la comunicazione sincrone asincrone possibilità di raccordo