Lo sviluppo storico e la definizione del concetto di mole. L'applicazione del concetto di mole nella stechiometria e per esprimere la concentrazione delle soluzioni.
In questa presentazione gli alunni della classe IIP della Scuola Media Foscolo di Cagliari rielaborano alcuni concetti di chimics generale e propongono una attività ludica per arrivare a elaborare una tavola periodica.
Lo sviluppo storico e la definizione del concetto di mole. L'applicazione del concetto di mole nella stechiometria e per esprimere la concentrazione delle soluzioni.
In questa presentazione gli alunni della classe IIP della Scuola Media Foscolo di Cagliari rielaborano alcuni concetti di chimics generale e propongono una attività ludica per arrivare a elaborare una tavola periodica.
2. Il primo a tentare di classificare gli elementi fu wolfgang doberiner
Confrontando gli elementi li divise in triadi per le loro somiglianze
Variazione delle proprietà graduale
Esempio: litio-sodio-potassio
Litio(7) sodio (7+39):2=23 potassio(39)
Massa atomica dell’elemento centrale media aritmetica delle
masse atomiche
3. Dobereiner non fu preso in considerazione per diversi motivi uno tra i
quali le masse degli elementi non erano certe
La prima classificazione da Newlands (dopo che Cannizzaro chiarì la
questione delle masse)
Legge delle ottave :Ordinando gli elementi sino ad allora conosciuti
secondo la massa atomica crescente,notò infatti che, dopo una serie di
7 elementi se ne presentava un ottavo con proprietà simili all’elemento
della serie precedente
Il tentativo di Newlands non ebbe successo
4. Dopo 60 anni mancava ancora un criterio per classificare tutti gli elementi
Fu individuato in seguito da Meyer e Mendeleev
Il merito principale fu di Dimitri Mendeleev costruttore della tavola
periodica
Mendeleev fu il primo ad individuare la legge della periodicità con la quale
prevedeva le proprietà degli elementi ancora non scoperti
5. 1869 prima pubblicazione della tavola
1871 seconda pubblicazione della tavola molto simile a quella attuale
Ordinò i 63 elementi conosciuti secondo la massa atomica :
12 file orizzontali e 8 verticali
Iniziò con l’idrogeno e terminò con l’uranio
Sistema periodico/Tavola periodica di Mendeleev
No gas nobili primo ad essere scoperto fu l’argon nel 1894
6. Le righe orizzontali = periodi
Le righe verticali = gruppi
Questo schema ci consente di sottolineare alcune
particolarità:
Le caratteristiche chimiche e fisiche simili appartengono a
una stessa riga(periodo) variano con gradualità
Gli elementi che hanno proprietà chimiche simili
appartengono a una stessa colonna (gruppo)
Lungo le righe appaiono spazzi vuoti
La periodicità degli elementi è la ripetizione a intervalli
regolari di alcune proprietà chimiche.
7. LA MODERNA TAVOLA PERIODICA
Differenza tra la tavola di mendeleev e l’attuale: Criterio per ordinare gli
elementi no massa atomica ma il numero atomico Z
Secondo la legge della periodicità ,che governa la tavola periodica , le
proprietà chimiche degli elementi sono una funzione periodica del loro
numero atomico
La periodicità è scandita dalla configurazione elettronica
8. Elementi 118 alcuni sono artificiali ,primi elementi transuranici dopo il
1964
Il posto di ogni elemento dipende da Z
Righe orizzontali formano 7 periodi: il numero di ciascun periodo ci
indica il livello di energia sul quale è possibile trov are gli elettroni di
valenza
Primi 3 periodi sono detti brevi: perché essi contengono elementi il cui
numero di elettroni esterni varia da 1 a 8 sottolivelli s e p
I periodi dal 4 al 7 sono detti lunghi e appartengono ai sottolivelli d e f
Gli elementi che chiudono il periodo sono i gas nobili
9.
10. Le colonne verticli formano i gruppi
Otto di questi hanno elettroni di valenza soltanto nei sottolivelli s e p
sono detti gruppi principali e gli elementi che ne fanno parte
elementi tipici
Fra il gruppo 2 e il 3 si trovano molti elementi di transizione
in fondo alla tavola periodica ci sono due file di 14 metallici che
costituiscono le due serie dei lantanidi e degli attinidi
11. COME SI DIVIDONO IN BLOCCHI
La tavola periodica è suddivisa in BLOCCHI.
- Gli elementi del blocco “s” hanno la configurazione elettronica di
valenza s1 o s2.
- Gli elementi del blocco “p” hanno la configurazione elettronica di
valenza da s2p1 fino a s2p6.
- Gli elementi del blocco “d” hanno la configurazione elettronica di
valenza in cui gli orbitali del guscio d sono incompleti.
- Gli elementi del blocco “f” hanno la configurazione elettronica di
valenza in cui gli orbitali del guscio f sono incompleti.
- L'idrogeno occupa una posizione unica nella parte superiore
della tavola periodica. Esso non appartiene a nessun gruppo.
12.
13. Tutti gli elementi di un gruppo hanno la
stessa CONFIGURAZIONE DI VALENZA
ma differenti numeri quantici principali. Il
numero degli elettroni del guscio di valenza
eguaglia il numero del gruppo. Il numero
del periodo eguaglia il numero quantico
principale del guscio di valenza.
14. Chimicamente, gli elementi nello stesso blocco esibiscono le stesse
caratteristiche generali. Ciò è più evidente nel blocco “s” i cui elementi sono tutti i
metalli con bassa elettronegatività.
Gli elementi del blocco “p” sono maggiormente differenziati, e si passa da metalli
quali l’alluminio a sinistra ai non-metalli come il cloro a destra, attraverso i
semimetalli o metalloidi, come il silicio al centro, con un graduale cambiamento
nel carattere chimico attraverso la tavola periodica. I semimetalli o metalloidi si
trovano approssimativamente in una linea diagonale che va dal boro al tellurio. Il
gruppo più a destra della tavola periodica è quello dei “gas nobili”, elementi non
metallici, praticamente non reattivi a causa del guscio di valenza completo s2p6.
Gli elementi del blocco “d” sono spesso denominati metalli di transizione, ma
quelli del gruppo 12 (lo zinco, il cadmio e il mercurio) non rientrano in questa
descrizione. Gli elementi del blocco “d” sono in genere considerati assieme
poiché le differenze fra i gruppi sono molto meno evidenti in questo blocco
rispetto agli elementi del blocco “p”.
Gli elementi del blocco “f” sono tutti metalli. Quelli del 6° periodo presentano
caratteristiche fisiche e chimiche molto simili. Quelli del 7° periodo sono tutti
radioattivi e, a parte il torio e l’uranio, sono tutti artificiali.
I gruppi della Tavola Periodica sono numerati da 1 a 18, in base alle recenti
raccomandazioni della IUPAC (International Union of Pure and Applied
Chemistry).
La precedente numerazione dei gruppi era basati sui numeri romani da I a VIII
seguiti da una lettera (A per i gruppi dei blocchi “s” e “p”, B per i gruppi del blocco