Dopo Aver parteciapato ad una Laboratorio sulla percezione visiva, proposto dall 'Associazione Culturale Officina della Scienza: Esperienze sulla luce, Propagazione in linea retta, riflessione su specchi piani, concavi e convessi; acqua rifrazione nell' E Lenti Nelle piane; dispersione prismi Attraverso; costruzione del disco di Newton o di un periscopio .... I bambini della classe seconda della Scuola Primaria "Arcobaleno" di Padova (2006) Hanno ideato e COSTRUITO Assieme questa presentazione.
Tutte le frasi e le osservazioni del documento, sono tratte dalle conversazioni registrate Durante gli incontri.
Marta (la maestra)
Quanto è grande il mondo: i bambini che incontriamo - 1/2Infanzia In Europa
La documentazione che presentiamo fa riferimento alla mostra fotografica dedicata ai nidi d'infanzia comunali di Piacenza, allestita presso il Palazzo Farnese nel novembre 2010.
Ci è parso utile proporre una documentazione sintetica , di questa mostra per alcune sue caratteristiche particolari:
E’ nata come risultato concreto di un percorso formativo* rivolto alle educatrici dei nidi comunali di Piacenza sul tema della documentazione educativa. Come era possibile tradurre operativamente, cioè in un prodotto comunicativo definito e rivolto a un pubblico di non addetti ai lavori, almeno alcune delle riflessioni condivise?
La sfida era davvero impegnativa: anni di esperienza, significato di una politica dell’ente locale, qualità pedagogica del servizio, e tanto altro ancora, da raccogliere in una sintesi efficace e soprattutto comprensibile.
Si è lavorato soprattutto sul linguaggio, pensando e toccando con mano che c’è una stretta relazione tra i modi di raccontare le cose e i modi di pensarle; che scavare intorno e dentro alle parole, ripulirle delle incrostazioni di genericità e tecnicismi abusati è una splendida occasione per ripensare il nostro modo di pensare”. Nello specifico “il bambino” e il modo di intendere il nostro rapporto col bambino.
Cosa succede se alle ” formule pedagogiche” sostituiamo pensieri più organizzati e confrontabili?
Di qui un’idea di mostra e una sua realizzazione tra le tante possibili.
Invano si cercherebbero nella mostra, non solo nella sintesi che presentiamo che pure ne riproduce fedelmente il senso e lo spirito, parole come progetto pedagogico, attività, obiettivo, psicomotricità...
Il catalogo, rinnovato nella forma, illustra i laboratori dedicati al mondo scuola, differenti per cicli scolastici, e i percorsi planetario studiati per accompagnare i ragazzi in un percorso scientifico che tratti gli argomenti in linea con le indicazioni ministeriali, dalla fisica alla chimica, dalla biologia all’astronomia, dalla matematica alla geologia e tematiche quali alimentazione, ambiente e clima.
Anche i laboratori hanno una nuova veste: infatti molti di questi sono stati rielaborati con l’inserimento di nuovi contenuti e nuovi esperimenti per incuriosire e appassionare sempre più i giovani studenti alla scienza. Ciò che non cambia è il metodo applicato basato sulla sperimentazione pratica che conduce, attraverso il ragionamento, alla comprensione profonda dei concetti, coinvolgendo in prima persona gli studenti in un’esperienza dall’alto carattere sperimentale: il “metodo Pleiadi”. A condurre i laboratori un explainer specializzato sia nelle materie scientifiche sia in comunicazione e divulgazione della scienza per stimolare la curiosità e sviluppare il senso critico dei ragazzi.
Per prenotare il percorso più adatto ai suoi ragazzi i passi sono:
1. scegliere i laboratori didattici e i percorsi planetario;
2. contattare la segreteria didattica per costruire il percorso o la settimana della scienza al numero verde 800 314 715;
3. prenotare e attendere il kit digitale con le schede di preparazione;
4. vivere l’esperienza scientifica!
Il progetto "Casina Lab" di "Una Casina per il terremoto" visto con gli occhi delle maestre e i bambini della scuola dell'infanzia di Rovereto sulla Secchia, paese duramente colpito dal sisma di maggio 2012 in Emilia. Il nostro sito: http://www.casinadeibimbi.org
Leggere a scuola e' una questione di scelteMarta Marchi
La scuola può scegliere di utilizzare strumenti alternativi al libro di testo, ossia una moltitudine di risorse, libri, generi e supporti anche mediali. L'obiettivo immediato è costruire insieme un metodo di ricerca e rispondere alle identità ed esigenze di ciascun bambino. L'obiettivo a lungo termine è costruire cittadini consapevoli e critici di domani.
Quanto è grande il mondo: i bambini che incontriamo - 1/2Infanzia In Europa
La documentazione che presentiamo fa riferimento alla mostra fotografica dedicata ai nidi d'infanzia comunali di Piacenza, allestita presso il Palazzo Farnese nel novembre 2010.
Ci è parso utile proporre una documentazione sintetica , di questa mostra per alcune sue caratteristiche particolari:
E’ nata come risultato concreto di un percorso formativo* rivolto alle educatrici dei nidi comunali di Piacenza sul tema della documentazione educativa. Come era possibile tradurre operativamente, cioè in un prodotto comunicativo definito e rivolto a un pubblico di non addetti ai lavori, almeno alcune delle riflessioni condivise?
La sfida era davvero impegnativa: anni di esperienza, significato di una politica dell’ente locale, qualità pedagogica del servizio, e tanto altro ancora, da raccogliere in una sintesi efficace e soprattutto comprensibile.
Si è lavorato soprattutto sul linguaggio, pensando e toccando con mano che c’è una stretta relazione tra i modi di raccontare le cose e i modi di pensarle; che scavare intorno e dentro alle parole, ripulirle delle incrostazioni di genericità e tecnicismi abusati è una splendida occasione per ripensare il nostro modo di pensare”. Nello specifico “il bambino” e il modo di intendere il nostro rapporto col bambino.
Cosa succede se alle ” formule pedagogiche” sostituiamo pensieri più organizzati e confrontabili?
Di qui un’idea di mostra e una sua realizzazione tra le tante possibili.
Invano si cercherebbero nella mostra, non solo nella sintesi che presentiamo che pure ne riproduce fedelmente il senso e lo spirito, parole come progetto pedagogico, attività, obiettivo, psicomotricità...
Il catalogo, rinnovato nella forma, illustra i laboratori dedicati al mondo scuola, differenti per cicli scolastici, e i percorsi planetario studiati per accompagnare i ragazzi in un percorso scientifico che tratti gli argomenti in linea con le indicazioni ministeriali, dalla fisica alla chimica, dalla biologia all’astronomia, dalla matematica alla geologia e tematiche quali alimentazione, ambiente e clima.
Anche i laboratori hanno una nuova veste: infatti molti di questi sono stati rielaborati con l’inserimento di nuovi contenuti e nuovi esperimenti per incuriosire e appassionare sempre più i giovani studenti alla scienza. Ciò che non cambia è il metodo applicato basato sulla sperimentazione pratica che conduce, attraverso il ragionamento, alla comprensione profonda dei concetti, coinvolgendo in prima persona gli studenti in un’esperienza dall’alto carattere sperimentale: il “metodo Pleiadi”. A condurre i laboratori un explainer specializzato sia nelle materie scientifiche sia in comunicazione e divulgazione della scienza per stimolare la curiosità e sviluppare il senso critico dei ragazzi.
Per prenotare il percorso più adatto ai suoi ragazzi i passi sono:
1. scegliere i laboratori didattici e i percorsi planetario;
2. contattare la segreteria didattica per costruire il percorso o la settimana della scienza al numero verde 800 314 715;
3. prenotare e attendere il kit digitale con le schede di preparazione;
4. vivere l’esperienza scientifica!
Il progetto "Casina Lab" di "Una Casina per il terremoto" visto con gli occhi delle maestre e i bambini della scuola dell'infanzia di Rovereto sulla Secchia, paese duramente colpito dal sisma di maggio 2012 in Emilia. Il nostro sito: http://www.casinadeibimbi.org
Leggere a scuola e' una questione di scelteMarta Marchi
La scuola può scegliere di utilizzare strumenti alternativi al libro di testo, ossia una moltitudine di risorse, libri, generi e supporti anche mediali. L'obiettivo immediato è costruire insieme un metodo di ricerca e rispondere alle identità ed esigenze di ciascun bambino. L'obiettivo a lungo termine è costruire cittadini consapevoli e critici di domani.
La scuola primaria Arcobaleno di Padova compie 40 anni. Come da tradizione ogni 10 anni ci fermiamo a ricordare, a riflettere a progettare futuro. Quest'anno è ancora più importante far conoscere la storia della scuola ai nuovi docenti e alle nuove famiglie.
Una biblioteca scolastica per la costruzione di identità e di partecipazioneMarta Marchi
una scuola - una biblioteca: come una biblioteca scolastica e le attività promosse da essa possano integrarsi con le esigenze di formazione delle attuali e future generazioni
Scacchi e utilizzo dei media- presentazione di Marta B. classe quinta primariaMarta Marchi
Una produzione personale e spontanea all'interno di un percorso di utilizzo dei media intrecciato alle discipline.
In questo caso, dopo alcuni incontri sul gioco formativo degli scacchi (Matematica) Marta ha fatto una presentazione relativa alle sue esperienze e conoscenze. Brava, no?
valutazione e miglioramento: laboratorio Il sognoMarta Marchi
Dopo il laboratorio Il sogno valutiamo l'attività: come siamo stati, cosa ci è piaciuto fare e conoscere, cosa si potrebbe migliorare, quale altro laboratorio ora ci piacerebbe fare. classe V scuola Arcobaleno.
La classe quarta della scuola Arcobaleno sulle tracce di Mistica MaevaMarta Marchi
Caccia al tesoro organizzata dalla libreria Pel di carota di Padova a partire dal libro di Laura Walter, Mistica Maeva e la torre della stelle, Rizzoli romanzo.
La classe quarta della scuola Arcobaleno sulle tracce di Mistica Maeva
Percepire con gli occhi il mondo attorno a noi
1. LABORATORIO DI SCIENZE Percepire con gli occhi il mondo attorno a noi Classe II B Anno scolastico 2005/’06
2. 10 febbraio 2006 Venerdì, 10 febbraio, è venuto un esperto di Scienze di nome Massimo. Aveva un grande “scatolone magico” con dentro dei materiali che un po' alla volta ci ha fatto vedere.
3.
4. 17 febbraio 2006 L'esperto di Ottica e percezione visiva è tornato con un'altra valigia colorata a rotelle. Ci ha proposto altri esperimenti. disco bianco e nero tubo grigio : mano bucata con una manovella, girata a tutta birra, il disco appariva a sezioni colorate. I colori erano quelli dell' Arc oba leno . La cosa strana è stata che non tutti noi vedevamo gli stessi colori . 1 occhio vedeva la parete bianca, 1 occhio vedeva la mano. Il cervello doveva mettere insieme le due informazioni, e lo faceva come ne era capace. In alcuni momenti si vedeva la mano bucata.!!!
5. stereoscopio : Macchina a due lenti direzionate in modo tale da far convergere in una sola le due immagini (castello cigni) Come riesce il nostro cervello ad unire in un'immagine unica e armonica ciò che vede con i due occhi? Questo esperimento ci ha permesso di riflettere su come noi percepiamo e vediamo la distanza e la profondità. Prisma : Siamo usciti all'aperto e ognuno di noi ha ricevuto dal nostro esperto un piccolo prisma. Abbiamo voltato le spalle al sole e, posizionando la nostra mano in modo che un raggio del sole potesse passare proprio sullo spigolo del prisma, abbiamo visto sulla terra "l'arcobaleno“.
6. specchio : lo specchio ci fa vedere le cose al contrario Non è facile eseguire un percorso, in questo caso scritto, se ci poniamo davanti allo specchio e lo tracciamo guardando unicamente la mano e il foglio che ci appaiono allo specchio. Maksym ci ha provato e ha visto che non era niente facile!!! Anche Marta M. ci ha provato ed è stata molto brava! Sapeva coordinare bene la sua mano. Chissà che comandi ha dato al suo cervello? Temperino fantasma : C'era o non c'era il temperino inserito nella ciotola magica? Due specchi interni ci facevano sembrare vicino e "toccabile" il temperino che invece stava sul fondo della ciotola. Magia!!!
7. Altre esperienze hanno riguardato la capacità che i nostri occhi hanno di percepire la profondità del mondo attorno a noi e per capire come altri esseri viventi vedono, il signor Massimo ci ha fatto “ provare gli occhi della zanzara”. Ci è molto piaciuto anche quando il nostro esperto ci ha fatto vedere un quadro con una strana persona disegnata..... Abbiamo intuito che ci sono percezioni e reazioni che dipendono dalla nostra esperienza, oltre che da come siamo fatti;il nostro cervello, infatti mette in memoria le numerose esperienze che facciamo sin da quando siamo piccoli. Altre cose invece non dipendono da noi ma da come sono e succedono.
8. Marta M., Fatima, Davide, Nicola, Tommaso, Alessandra, Marta C., Nicolò, Luca, MariaPia, Maksym, Anna, Mattia, Filippo, Marco
9. E’ stato possibile realizzare il laboratorio perché ad inizio anno è stato scelto il percorso scientifico adatto alla classe di appartenenza; percorso che viene proposto dal “ViviPadova”, in ambito delle offerte educative didattiche che la nostra città propone. La parte che ha visto coinvolti i bambini è stata soprattutto quella relativa alle capacità di: OSSERVAZIONE RIFLESSIONE PARTECIPAZIOPNE TRASFERIBILITA’
12. Mantenere un buon equilibrio tra curiosità e osservazione delle esperienze e delle percezioni
13. Non farsi ingannare troppo da quelle che comunemente vengono chiamate illusioni ottiche; riuscire invece a ragionare su come l’uomo percepisca la realtà attorno a sè.
14. L’informatica è servita come strumento di presentazione dell’esperienza: - I bambini hanno scritto le didascalie delle immagini dopo averle costruite prima individualmente, poi a gruppi di tre per confrontarle. - I bambini hanno imparato ad inserire un’immagine in un file di testo.