Carissime/i,
Vi trasmetto, in allegato, lo “Speciale cure domiciliari” di PUGLIA SOCIALE NEW dove troverete tutte le indicazioni utili per beneficiare del nuovo Assegno di cura, attivo dalle ore 12,00 di oggi 24 febbraio 2014, rivolto alle persone non autosufficienti, completamente rinnovato. Nuove le modalità di presentazione delle domande, vincolanti i criteri di accesso al beneficio, semplificata la procedura di concessione.
Il nuovo assegno di cura sostituisce e comprende sia il vecchio assegno di cura per persone non autosufficienti, sia l'Assistenza Indiretta Personalizzata che erano stati introdotti nel 2010.
L'assistenza domiciliare comunale (SAD) per anziani in ItaliaFranco Pesaresi
L'articolo descrive l'organizzazione, il costo e gli utenti del servizio di assistenza domiciliare sociale (SAD) erogato dai comuni italiani agli anziani.
L'assistenza domiciliare comunale (SAD) per anziani in ItaliaFranco Pesaresi
L'articolo descrive l'organizzazione, il costo e gli utenti del servizio di assistenza domiciliare sociale (SAD) erogato dai comuni italiani agli anziani.
Analisi del Sad erogato dai comuni italiani. Presentazione della proposta di definizione del livello essenziale dell’assistenza domiciliare socio-assistenziale e dei relativi obiettivi di servizio.
Il documento costituisce la proposta del "Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza". Estensori del documento Cristiano Gori e Franco Pesaresi.
Il modello della Casa della Salute in Piemonte: l'esperienza della ASL di BiellaGianni Bonelli
Slide utilizzate per intervento al Congresso Nazionale SIICP a Bari (22-24 marzo 2018): La medicina basata sulle esigenze paradigma della della cronicità e crocevia della sostenibilità dal "patient empowerment" al patient engagement"
La normativa nazionale sulle prestazioni sociosanitarie. La gestione dell'integrazione sociosanitaria . Le regole per farla funzionare. Chi non riuscisse a scaricare il file, in subordine, può scaricarlo quì: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
La riorganizzazione della Continuità assistenziale. 2019Franco Pesaresi
La riorganizzazione della Guardia Medica (Continuità assistenziale) in italia e nelle Marche. Aggiornamento 2019.
Chi non riuscisse a scaricare il file, in subordine, può provare al seguente link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
Il Servizio Socio Sanitario - Regione Sicilia 2017Raffaele Barone
Slides riepilogative del primo piano delle Azioni e dei Servizi Socio-Sanitari e del Sistema unico di accreditamento dei soggetti che erogano prestazioni socio-sanitarie della Regione Siciliana dell'anno 2017.
Potete approfondire la conoscenza dei contenuti del Piano scaricando la versione integrale e guardando il video-guida alla lettura appositamente preparato. E' possibile approfondire l'argomento andando su --> www.RaffaeleBarone.com/piano-socio-sanitario-regione-sicilia
Piano socio sanitario regione sicilia 2017. salute mentale, anziani non autos...Raffaele Barone
“Il Servizio socio-sanitario
regionale: Piano delle azioni e dei servizi socio-sanitari e del
Sistema unico di accreditamento dei soggetti che erogano prestazioni
socio-sanitarie”
The June meeting of NESHEP included a presentation on the Regulatory Reform (Fire Safety) Order 2005. Feedback from the workshop generated ideas to further the partnership, such as developing directories and special interest groups. Over 30 people attended from various safety-focused organizations in the region. Members were encouraged to get involved in initiatives to enhance their networks and expertise.
Analisi del Sad erogato dai comuni italiani. Presentazione della proposta di definizione del livello essenziale dell’assistenza domiciliare socio-assistenziale e dei relativi obiettivi di servizio.
Il documento costituisce la proposta del "Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza". Estensori del documento Cristiano Gori e Franco Pesaresi.
Il modello della Casa della Salute in Piemonte: l'esperienza della ASL di BiellaGianni Bonelli
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La normativa nazionale sulle prestazioni sociosanitarie. La gestione dell'integrazione sociosanitaria . Le regole per farla funzionare. Chi non riuscisse a scaricare il file, in subordine, può scaricarlo quì: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
La riorganizzazione della Continuità assistenziale. 2019Franco Pesaresi
La riorganizzazione della Guardia Medica (Continuità assistenziale) in italia e nelle Marche. Aggiornamento 2019.
Chi non riuscisse a scaricare il file, in subordine, può provare al seguente link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
Il Servizio Socio Sanitario - Regione Sicilia 2017Raffaele Barone
Slides riepilogative del primo piano delle Azioni e dei Servizi Socio-Sanitari e del Sistema unico di accreditamento dei soggetti che erogano prestazioni socio-sanitarie della Regione Siciliana dell'anno 2017.
Potete approfondire la conoscenza dei contenuti del Piano scaricando la versione integrale e guardando il video-guida alla lettura appositamente preparato. E' possibile approfondire l'argomento andando su --> www.RaffaeleBarone.com/piano-socio-sanitario-regione-sicilia
Piano socio sanitario regione sicilia 2017. salute mentale, anziani non autos...Raffaele Barone
“Il Servizio socio-sanitario
regionale: Piano delle azioni e dei servizi socio-sanitari e del
Sistema unico di accreditamento dei soggetti che erogano prestazioni
socio-sanitarie”
The June meeting of NESHEP included a presentation on the Regulatory Reform (Fire Safety) Order 2005. Feedback from the workshop generated ideas to further the partnership, such as developing directories and special interest groups. Over 30 people attended from various safety-focused organizations in the region. Members were encouraged to get involved in initiatives to enhance their networks and expertise.
This document provides statistics and key facts from the Health and Safety Executive (HSE) relating to work-related health issues, injuries, fatalities, and enforcement for the years 2005-2010. Some of the key points include:
- Over 1.3 million people reported work-related illnesses in 2009/10 such as musculoskeletal disorders and stress.
- 152 workers were killed at work in 2009/10, with construction and agriculture having the highest fatality rates.
- Over 121,000 injuries to employees were reported under RIDDOR resulting in over 473 injuries per 100,000 employees.
- In 2009/10, over 15,800 enforcement notices were issued by HSE and local authorities for health
The document discusses the National Men's Health Week 2011 organized by the Men's Health Forum. The week aims to raise awareness of men's health issues and encourage men to seek health information and services. Key objectives for the 2011 event include directing more men to reliable online health resources, developing new health apps and programs, and warning about counterfeit drugs online. The organizers hope to reach millions of men through community events and digital campaigns to improve men's healthcare.
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienzaFranco Pesaresi
Con Delibera regionale 1496 del 2023, la Regione Marche ha approvato definitivamente le “Linee attuative regionali degli interventi per la non autosufficienza”, disponendo l’utilizzo delle risorse del Fondo nazionale per la non autosufficienza sia per gli anziani che per i disabili. L'autore mette a disposizione un approfondimento sui contenuti di questa recente delibera regionale, proponendo alcune riflessioni su aspetti di particolare rilevanza.
LA RIFORMA DELL'ASSISTENZA DOMICILIARE E IL SISTEMA NAZIONALE ANZIANIFranco Pesaresi
La proposta di riorganizzazione delle cure domiciliari e dell'assistenza domiciliare socioassistenziale dei comuni formulata dal "Patto per un nuovo welfare per la non autosufficienza".
l progetto PICASSO nasce dalla esigenza di dare una risposta innovativa in termini organizzativi e professionali ai bisogni dei pazienti anziani e fragili partendo dalle soluzioni individuate a livello regionale.
LE DIMISSIONI PROTETTE (riordinate nel 2021-22)Franco Pesaresi
Le dimissioni protette sono state individuate come Livello essenziale delle prestazioni sociali (LEPS). L'articolo riordina il quadro normativo delle dimissioni protette.
Il nostro White Paper che analizza i principali sistemi sanitari in Europa, mostrando modelli alternativi a quello italiano per fare un confronto.
La Sanità in Italia è quello che è, e tutti noi ce ne lamentiamo continuamente. I difensori del pubblico premono sulla necessità di un sistema universalistico finanziato principalmente attraverso la leva fiscale, i liberisti vorrebbero un sistema gestito sempre più dal settore privato – anche se quasi nessuno ritiene attuabile il sistema statunitense. Ma come funziona negli altri Paesi dell’Unione?
Una breve (e sintetica) guida al funzionamento dei sistemi sanitari di altri cinque Paesi-tipo dell’Unione Europea – Francia, Germania, Regno Unito, Svezia, Paesi Bassi – per vedere come sono organizzati i loro sistemi sanitari nazionali.
http://www.associazioneeuropa2020.eu
LA MASSAFRA CHE VOGLIAMO” PROGRAMMA E PROPOSTE PER MASSAFRA 2016-2021Pd Massafra
Noi Giovani Democratici di Massafra vogliamo contribuire a cambiare la nostra città , per questo abbiamo presentato alla coalizione di centrosinistra guidata dal Partito Democratico e al nostro candidato sindaco Ida Cardillo un programma e delle proposte su “LA MASSAFRA CHE VOGLIAMO”. Il programma è disponibile sul sito e sui social network.
Presentiamo alcune proposte su temi a noi cari che permettano di tutelare gli interessi di una particolare fascia sociale: la nostra! Una generazione di cui qualcuno si ricorda solo ogni 5 anni .
Intendiamo con queste brevi proposte disegnare una nuova città , modificando la realtà e proponendo una nuova visione che rendano Massafra una città migliore.
Principi cardine del nostro pensiero:
I GIOVANI AL CENTRO - La città che parla e ascolta. Avvicinare il Comune e i cittadini ,creando servizi pubblici a misura di tutti grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, assicurando trasparenza, efficienza ed efficacia nell’azione amministrativa e garantendo la partecipazione di tutti i cittadini al miglioramento della Pubblica Amministrazione.
CITTÀ INTELLIGENTE - I massafresi meritano una città più̀ vivibile. Investire sull’innovazione come motore dello sviluppo individuale e collettivo, ridisegnando i luoghi dell’incrocio domanda/offerta, recuperando i tessuti produttivi come l’Area Industriale, favorendo il dialogo tra ricerca e industria per orientare le economie della Città verso forme più pulite, ecologiche e ad alto contenuto tecnologico, una città che crea Lavoro e Sviluppo
ACCULTURIAMOCI – Massafra come contenitore di idee e cultura. Desideriamo una città più attenta a temi culturali che, inseriti in un contesto istituzionale, permettano ai giovani di accrescere la propria cultura e partecipare attivamente ad iniziative.
Le tematiche cardine sono LAVORO SOLIDARIETA MOBILITA’ e CULTURA .
Il nostro sogno è una Massafra più semplice, più coraggiosa, più bella, più solidale e più veloce.
Noi Giovani Democratici crediamo che una nuova fase sia possibile che una nuova classe dirigente sia in grado realmente di cambiare questa città e cambiarla in meglio. Siamo convinti che il 5 giugno saremo capaci di voltare pagina, lascando alla spalle un centrodestra fallimentare per poter scrivere nuove pagine di speranza insieme a tutti i massafresi.
Pensiamo che sia finito il tempo del continuo rimandare, della rassegnazione, da oggi e nei prossimi 5 anni Massafra ha una grande occasione per il cambiamento, che va considerata e attuata.
Noi ci siamo , forti delle nostre idee e crediamo fortemente in Massafra , città che guarda al futuro consapevole delle proprie potenzialità!
VERBALE DELLA RIUNIONE PER LA TUTELA LAVORATORI TCT DI TARANTOPd Massafra
ll giorno 1 settembre2015, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alla presenza del
Sottosegretario di Stato On.le Teresa Bellanova, del Direttore della Direzione Generale della tutela
delle Condizioni di Lavoro e delle Relazioni lndustriali dott. Paolo Onelli, del Dirigente della
Divisione Vl della medesima Direzione dott. Giuseppe Sapio e dei dott.ri Andrea Annesi e Debora
Postiglione presente, altresì. la Provincia di Taranto in persona del dott. Michele Coviello e il
. Presidente dell'Autorità Portuale Aw. Sergio Prete, sono altresì presenti il Consigliere Provinciale
J Avv. Vito Miccolis e il Consulente della Pròvincia di Taranto dott. Luciano De Grelorio, si è tenuta
I \ una riunione alla quale hanno partecipato:
,{ - La società Taranto Container Terminal Spa in liquidazione rappresentata dai Liquidatori
-\t dott.ri Marcello Romano, Fabio Carusi e Giuseppe Tarantino. \3 - FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI in persona di Gaetano Raguseo, Giovanni Russo,
". Fiorino Santoronzo, Antonio Marangi, Gianluca Giove, Emidio Albani, Giuliano Galluccio,
\ Carmelo Sasso, CGIL in persona di Giuseppe Massafra, Alessandro Diala, CISL in persona
'.\, di Cosimo D'Elia e Daniela Fumarola. UIL in persona di Michele Tartaglione e Aldo -Ès ){ Pugiiese, unitamente alia RSU in persona di Nicola Azzone, Giuseppe Tilocca e Pietro
: \ Catapano t, - Per Federmanager il dott. Michele Conte
Delibera del consiglio comunale 65 del 02 09-2015 no inquinamentoPd Massafra
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Regolamento Comunale di Gestione del Compostaggio di MassafraPd Massafra
Regolamento Comunale di Gestione del Compostaggio di Massafra
#lavoltabuona
http://pdmassafra.blogspot.it/2015/07/dopo-745-giorni-ci-sara-la-riduzione.html
The document appears to be 3 scanned pages from a magazine or newspaper article discussing the benefits of meditation for reducing stress and anxiety. It notes that regular meditation practice can calm the mind and help people feel more relaxed. Research studies cited in the article also found meditation can positively impact the brain and may lessen symptoms for those suffering from anxiety, depression and other mental health issues.
Appello-manifesto università polo jonicoPd Massafra
I Giovani Democratici di Massafra chiedono al consiglio Comunale , alle istituzioni politiche, economiche e sociali di Massafra, alle associazioni di categoria, dagli ordini professionali, dai sindacati e dalle associazioni culturali e studentesche, di sottoscrivere l’ appello per richiamare l'attenzione del Governo sulle problematiche che investono il polo universitario jonico.
La presenza universitaria è per noi ragazzi e ragazze , strategica per uno sviluppo del territorio tarantino diverso rispetto a quello del passato, soggetto, alla monocultura dell’acciaio. Taranto e la sua Provincia intravedono nella presenza universitaria con un’offerta formativa diversificata e specifica, una risorsa notevole sul piano culturale ed economico. Già si può notare la differenza rispetto al passato lì dove è ubicata la sede del Dipartimento jonico, nella città vecchia, che è rinata grazie ai giovani, alle attività culturali e alle iniziative commerciali dell’indotto universitario. I numeri parlano chiaro, la popolazione universitaria tarantina nel suo complesso raggiunge più di 5000 iscritti, divisi tra i diversi corsi universitari e il politecnico. Ciò indica la fiducia delle famiglie e degli studenti in un'università del territorio e nel territorio. Fiducia che va ricambiata con progetti formativi validi ed efficaci e con un'ottimizzazione dell’offerta formativa. Perché noi non vogliamo un esamificio ma un'università che attiri e attivi le menti del nostro territorio per portare un vero sviluppo! L’università a Taranto va difesa e consolidata e questo sarà possibile se non sarà un clone dei corsi di Bari o Lecce ma se si emancipa, per offerta formativa e indirizzi di studio, per diventare un centro di ricerca di eccellenza che formi non solo laureati generici bensì nuove professionalità . Il nostro obiettivo , è di portare all'attenzione l'università jonica affinché possa esserci un intervento finanziario straordinario che consolidi l’esistente e faccia intravedere ulteriori sviluppi. Sviluppo che può investire il Politecnico facendo nascere, in particolare, un corso di ingegneria aerospaziale in sinergia con Alenia, come proposto dal consigliere regionale del PD Michele Mazzarano. Noi GD chiediamo che anche Massafra , faccia squadra per la difesa del polo universitario jonico .
Angelo Notaristefano
Segretario GD Massafra
MAZZARANO , IMPEGNO MANTENUTO PER IL CARNEVALE MASSAFRESEPd Massafra
"Impegno mantenuto.
L'erogazione del contributo di 50.000 Euro da parte della Regione Puglia per il Carnevale massafrese dimostra l'attenzione verso una manifestazione di grande pregio culturale e artistico.
Questo significa anche che, se si realizzasse un soggetto giuridico adeguato, come la Fondazione, il sostegno al Carnevale massafrese potrebbe essere più costante e ben più oneroso.
Ciò consentirebbe di far fare al nostro Carnevale il salto di qualità che merita.
Se lo meritano i nostri bravi cartapestai e se lo merita una manifestazione dalla tradizione pluridecennale che e' diventata tratto identitario della nostra comunità".
Michele Mazzarano
Consigliere regionale Pd
Lettera al prefetto sul rendiconto 2013 del Comune di MassafraPd Massafra
Lettera al prefetto sul rendiconto 2013 del Comune di Massafra di Vito Miccolis per il Partito democratico , Maurizio Baccaro per il SEL e Giuseppe Cofano per CdC
Analisi del latte bovino -inviate il 30 Aprile 2013
Cure domiciliari 2014 Regione Puglia
1. Anno VIII – n. 3 – 18 febbraio 2014
Speciale cure domiciliari
Assegni di cura, le Linee guida per Comuni e Asl
Al via dal 24 febbraio prossimo. Completamente rinnovato, il nuovo assegno di cura
sostituisce e comprende sia il vecchio assegno di cura per persone non autosufficienti,
sia l’Assistenza indiretta personalizzata
Introdotto dalla Giunta regionale lo scorso 23 dicembre 2013 (DGR 2530/2013) il nuovo Assegno di cura e adottate con
atto di determina n. 4 del 31 gennaio 2014 le nuove Linee Guida, che dettano gli indirizzi operativi per Asl e Comuni per
la gestione e l’applicazione del nuovo assegno di cura per non autosufficienti gravissimi. Infatti, a partire da quest’anno,
in Puglia restano attivi gli Assegni di cura per i pazienti affetti da SLA (sindrome laterale amiotrofica) e SMA (atrofia
muscolare spinale) e a questi sono affiancati i nuovi Assegni di cura per pazienti riservati ai non autosufficienti
gravissimi, così come previsto dal decreto di riparto del Fondo nazionale per la non autosufficienza 2013. La grande
novità del nuovo assegno di cura è che si tratta di uno strumento unico che sostituisce e comprende sia il vecchio
assegno di cura per le persone non autosufficienti, sia l’Assistenza indiretta personalizzata che erano stati introdotti nel
2010, oltre ad avere introdotto modalità di gestione che dovrebbero ridurre al minimo i tempi di concessione
dell’Assegno e non dovrebbero alimentare aspettative da parte di persone non aventi diritto.
Assegni di cura, il bilancio degli anni scorsi
Tra luci ed ombre, si volta pagina eliminando gli intoppi degli anni precedenti e
favorendo i beneficiari reali
Fino al 2013 le tre tipologie di Assegno di cura, quello persone affette da SLA, quello per persone non autosufficienti e
l’Assistenza indiretta personalizzata hanno sortito effetti i cui benefici possono essere valutati per molti aspetti
complessivamente critici.
Il solo Assegno di cura che ha dato prova di funzionare correttamente, corrispondendo in tempi ragionevolmente brevi
alle aspettative dei pazienti e delle loro famiglie, è stato l’Assegno di Cura SLA: erogato nel 2013 a persone, con
diagnosi certa e con carico assistenziale di diversa gravità, che ha supportato l’assegnazione del beneficio economico
compreso tra i 500 e i 1000 euro. L’intera procedura è stata gestita dalle ASL con il supporto dei referenti aziendali della
rete delle cure SLA.
Più critica la situazione per la seconda e terza annualità degli assegni di cura per persone non autosufficienti e per
l’Assistenza indiretta personalizzata, avviate nel 2010 e 2011, hanno prodotto un beneficio per le famiglie destinatarie in
qualche caso solo a fine 2013, con tempi di attesa insostenibili, legati principalmente all’ingorgo di pratiche da istruire,
generata da un numero elevatissimo di domande, superiore a 40.000, in larga parte non appropriate, nel senso di non
essere state presentate solo da pazienti gravemente non autosufficienti. I due strumenti, che complessivamente hanno
dato risposta a 2500 nuclei beneficiari, hanno registrato intoppi nei tempi di svolgimento delle UVM, nella inefficienza di
alcuni uffici comunali, nelle dichiarazioni di gravità della non autosufficienza sottoscritte dai medici di famiglia e rivelatesi
non corrispondenti a condizioni di reale gravità.
Le procedure che sono state definite per il 2014 aspirano a superare ogni criticità tra quelle registrate tra il 2010 e il
2013, con l’auspicio che la piena collaborazione di tutti gli attori coinvolti e, soprattutto, la individuazione di criteri di
accesso stringenti e puntuali riduca le domande al minimo di quelle realmente appropriate.
2. Assegni di cura, tutte le risorse
42,8 milioni di euro già disponibili per tutti gli assegni di cura per il biennio 2014-15, di
cui 6 milioni di euro riservati per gli assegni di cura SLA
Per la continuità nelle annualità 2014 e 2015 dell’Assegno di cura per i pazienti affetti da SLA, SMA e altre patologie rare
strettamente affini per diagnosi e per decorso della malattia sono complessivamente disponibili allo stato attuale 6
milioni di euro riferiti al Fondo nazionale per la non autosufficienza (FNA) 2013. Per l’Assegno di cura per gli altri pazienti
non autosufficienti gravissimi a partire dal 2014 sono disponibili invece 36, 8 milioni di euro riferiti al Fondo regionale per
la non autosufficienza (FRA) relativi al triennio 2011-13. Di questi ultimi la metà è già disponibile per il 2014 per un
numero di casi non inferiore a 2.500 e l’altra metà per l’annualità 2015, per assicurare la continuità di presa in carico dei
pazienti già beneficiari nel 2014, salvo economie che consentano di prendere in carico ulteriori beneficiari. A questi fondi
potranno essere aggiunte le risorse da impegnare a valere sul FNA e sul FRA dell’annualità di Bilancio 2014.
Assegni di cura, le novità su beneficiari e importi
Ai pazienti affetti da SLA, SMA e altre patologie rare vanno dai 500 ai 1.100 euro
mensili. Per tutti gli altri assegni di cura, la modalità è a sportello con benefici di 600
euro al mese
Uno strumento completamento innovato quello dei nuovi assegni di cura pugliesi. Le prime novità riguardano proprio le
patologie delle persone potenzialmente beneficiarie. Sono state, infatti, aggiornate le patologie rare affini alla SLA che
rientrano nel novero delle patologie ammissibili per l’assegno di cura, indicate puntualmente e in via esclusiva nelle
Linee Guida: demenza frontotemporale (FTD), Atrofia Muscolare Spinale Progressiva sporadica, Atrofia muscolare
bulbo-spinale progressiva (Malattia di Kennedy), Paraparesi Spastica Ereditaria (SPG), Sclerosi Laterale Primaria.
“Questo è un risultato molto importante – sottolinea l’assessore regionale alle politiche della Salute Elena Gentile – un
risultato conseguito grazie all’intenso lavoro di concertazione con le associazioni di malati, le Asl, il Coordinamento
regionale malattie rare e che ci consentirà di essere ancora più puntuali nell’assegnazione dei benefici agli aventi diritto”.
Inoltre gli importi dell’Assegno di Cura, per effetto di una disposizione normativa approvata dal Consiglio Regionale in
sede di approvazione della Legge Finanziaria per il 2014, sono stati aggiornati: vanno da un minimo di 500 euro mensili,
alla diagnosi certa, a 1000 euro per carichi assistenziali intermedi, ad un massimo di 1.100 euro al mese, nella fase di
maggiore aggravamento della malattia e del carico assistenziale.
Anche per gli Assegni di cura per gravissimi non autosufficienti si registrano tante novità. L’importo è unico, pari a
600euro mensili e 7.200euro annui. Si tratta di uno degli importi più elevati tra quelli assicurati dalle diverse Regioni
italiane. L’assegno di cura sarà assegnato al nucleo familiare del paziente non autosufficiente esclusivamente
nell’ambito di un PAI - Progetto Assistenziale Individualizzato, costruito dall’UVM distrettuale, purchè integrato da
prestazioni domiciliari SAD, ADI o sanitarie.
Inoltre sono state introdotte priorità di accesso al beneficio, che rendono praticamente automatico l’accesso in presenza
di specifiche patologie: in primis accedono all’Assegno di cura tutti i pazienti in stato vegetativo, coma vigile o stato di
minima coscienza che perduri da almeno un mese, e che siano assistiti a domicilio. Sono inoltre ammessi tutti i pazienti
malati gravi, dipendenti da alimentazione indotta e respirazione assistita in modo continuativo. E, non da ultimo, sono
ammessi in via prioritaria anche i pazienti assistiti a domicilio, affetti da patologie rare, gravemente invalidanti,
neurodegenerative o cronico-degenerative non reversibili, di particolare impegno assistenziale, quali a titolo meramente
esemplificativo la Corea di Huntington, la Sindrome di Rett, la Distrofia di Duchenne.
È evidente che si intende garantire l’Assegno di cura prioritariamente a gravissimi non autosufficienti, a prescindere dal
reddito individuale. Solo successivamente alla presa in carico di questi pazienti, e in presenza di eventuali economie,
sarà possibile estendere la presentazione delle domande per altri anziani parzialmente non autosufficienti ed affetti da
patologie meno gravi o non rare.
Cambia, inoltre, in questo caso, la modalità di gestione delle domande e delle concessioni dell’Assegno di Cura, tutta
centrata sull’organizzazione delle ASL, con accesso condizionato e filtrato per priorità di condizioni di non
autosufficienza, visto il ruolo delle UVM e la necessità di riconoscere a monte la presenza di una certa patologia.
Nuova anche la modalità di ammissione delle domande che sarà rigorosamente “a sportello” fino all’accoglimento di un
numero massimo di 2.500 domande, questo al fine di dare risposte rapide agli aventi diritto e non creare aspettative
esagerate. Le domande saranno presentate mediante la piattaforma informatica dedicata alla procedura e accessibile
da questo link: a partire dal 24 febbraio prossimo, ore 12,00 sarà predisposta un ambiente web dedicato con info, FAQ,
accesso alla procedura.
3. Assegni di cura, chi fa cosa
Dal ruolo centrale delle Asl, a quello dei Comuni e delle famiglie, tutto quello che c’è da
sapere per la corretta gestione
La nuova gestione degli Assegni di cura pugliesi impone anche una necessaria rivisitazione dei ruoli e dei compiti
assegnati agli attori del processo. Il primo compito spetta proprio alla Regione che, dopo aver adottato le direttive per i
Comuni e le Asl, eroga le somme alle Asl sulla base delle rendicontazioni e rende operativa la piattaforma telematica.
IL RUOLO DELLE ASL
A questo punto la maggior parte del lavoro spetta proprio alle ASL e al responsabile o referente amministrativo
aziendale incaricato, che ha il compito di pubblicare l’avvio della procedura con i relativi requisiti di accesso, verificare le
domande e raccordarsi con la Porta unica di accesso e con le Unità di valutazione multidimensionale a livello di distretto.
Al responsabile, il compito di acquisire gli esiti dell’Unità di valutazione e di ammettere al beneficio. All’interno della Asl,
le varie figure professionali come ad esempio i medici di medici generale, i pediatri di libera scelta, concorrono ai lavori
di valutazione definendo il Piano di assistenza (PAI), così come i referenti per le cure della SLA e per le malattie rare,
assicurano al contempo un costante monitoraggio. Nella primissima fase assume una importanza rilevante la corretta e
capillare informazione di tutti i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta, i Direttori dei Distretti
sociosanitari, le PUA.
IL RUOLO DEI COMUNI
Ai Comuni spetta il compito, attraverso il Servizio sociale professionale di Ambito o del Comune in cui ha residenza il
richiedente, di concorrere al processo di valutazione in sede di UVM soprattutto per l’accertamento delle condizioni
socioeconomiche familiari e per la definizione del Piano di assistenza, e di concorrere alla realizzazione del PAI
erogando le prestazioni SAD e ADI di competenza eventualmente richieste.
IL RUOLO DEI BENEFICIARI O ASSISTITI
I potenziali beneficiari o il genitore, tutore, amministratore di sostegno, altro familiare stabilmente convivente, altro
soggetto delegato appositamente, può presentare domanda a partire dalle ore 12 di lunedì 24 febbraio 2014
sull’apposita piattaforma dedicata, attenendosi esclusivamente alla procedura così come indicata.
IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI DELLE FAMIGLIE DEI PAZIENTI
Centrale il ruolo delle associazioni delle famiglie di pazienti per l’orientamento della corretta domanda, i diritti e le
procedure di accesso. Infatti, uno delle più gravi disfunzioni del passato, ha riguardato proprio l’inadeguatezza della
domanda, un pericolo che, grazie alla collaborazione delle associazioni, dovrebbe, appunto, essere scongiurato, al solo
scopo di dare la precedenza a tutti i casi più gravi e più appropriati ed impedire che siano indotti a presentare domande
pazienti e nuclei che andrebbero incontro solo al diniego del beneficio.
Presentazione delle domande e scadenze
La procedura è a sportello e le domande possono essere presentate esclusivamente on
line sulla piattaforma on line a partire dal 24 febbraio 2014
La procedura è a sportello e le domande potranno essere presentate esclusivamente, pena l’esclusione, on line a partire
dalle ore 12 del 24 febbraio 2014. L’istanza di accesso al contributo dovrà essere compilata esclusivamente su
piattaforma dedicata on line accessibile cliccando qui dal soggetto beneficiario (assistito) ovvero da altro soggetto
richiedente, secondo il modello di domanda consultabile on line. Alla domanda deve essere allegata la documentazione
attestante la diagnosi (rilasciata da struttura ospedaliera o sanitaria specialistica del SSR pugliese o di altra Regione
italiana, o con essi convenzionata) e la carta di identità in corso di validità del soggetto richiedente. Dopo la domanda on
line, su richiesta del responsabile amministrativo, sarà presentata l’ulteriore documentazione cartacea per completare il
fascicolo per l’UVM. Dal 24 febbraio fino al 30 aprile 2014 possono presentare domanda on line i nuclei familiari di
persone con patologie riconducibili alle prime quattro priorità indicate nelle Linee guida. A partire dal 5 maggio 2014, se
le risorse disponibili dovessero consentirlo, sarà possibile effettuare la domanda anche per quei nuclei familiari di
persone con patologie riconducibili alla quinta priorità indicata nelle Linee guida.
Chiusura dei testi ore 10.30 del 18 febbraio 2014
PugliaSocialeNews
Notiziario sulle politiche per il welfare
A cura dell’Assessorato al Welfare
Agenzia Redattore Sociale (www.redattoresociale.it).
Contatti: tel. 080-5404851 – fax 0734 681015 - email: puglia@redattoresociale.it