AS.ME.D Rete di assistenza sanitaria domiciliare - Agnese CremaschiAgnese Cremaschi
AS.ME.D é un “sistema” che, interagendo e coordinandosi con le strutture presenti sul territorio, consente di effettuare velocemente, una efficace serie di rilevazioni biomediche indispensabili per monitorare e verificare l’ effettivo stato dell’utente e l’evoluzione della relativa patologia senza il trasferimento dello stesso presso le strutture sanitarie di zona.
Carissime/i,
Vi trasmetto, in allegato, lo “Speciale cure domiciliari” di PUGLIA SOCIALE NEW dove troverete tutte le indicazioni utili per beneficiare del nuovo Assegno di cura, attivo dalle ore 12,00 di oggi 24 febbraio 2014, rivolto alle persone non autosufficienti, completamente rinnovato. Nuove le modalità di presentazione delle domande, vincolanti i criteri di accesso al beneficio, semplificata la procedura di concessione.
Il nuovo assegno di cura sostituisce e comprende sia il vecchio assegno di cura per persone non autosufficienti, sia l'Assistenza Indiretta Personalizzata che erano stati introdotti nel 2010.
PUNTI DI PRIMO INTERVENTO: UNA REALTA' DA DIFENDERE - GAETA 15 FEBBRAIO 2020Franco Brugnola
I Punti di primo Intervento nel Sistema di Emergenza Sanitaria Territoriale: elementi positivi e criticità in provincia di Latina dopo gli ultimi provvedimenti della Regione Lazio e dell'Azienda sanitaria locale di Latina.
L'unità di valutazione multidimensionale in ItaliaFranco Pesaresi
L'organizzazione, gli strumenti, il PAI e il case manager nelle modalità di lavoro delle unità di valutazione multidimensionali (UVM) nelle regioni italiane.
Libro bianco socio sanitario Regione LombardiaUneba
Presentazione del libro bianco sullo sviluppo del sistema socio sanitario in Lombardia 2014 http://www.lombardiasociale.it/2014/07/14/libro-bianco-sullo-sviluppo-del-sistema-socio-sanitario-in-lombardia/
Il nostro White Paper che analizza i principali sistemi sanitari in Europa, mostrando modelli alternativi a quello italiano per fare un confronto.
La Sanità in Italia è quello che è, e tutti noi ce ne lamentiamo continuamente. I difensori del pubblico premono sulla necessità di un sistema universalistico finanziato principalmente attraverso la leva fiscale, i liberisti vorrebbero un sistema gestito sempre più dal settore privato – anche se quasi nessuno ritiene attuabile il sistema statunitense. Ma come funziona negli altri Paesi dell’Unione?
Una breve (e sintetica) guida al funzionamento dei sistemi sanitari di altri cinque Paesi-tipo dell’Unione Europea – Francia, Germania, Regno Unito, Svezia, Paesi Bassi – per vedere come sono organizzati i loro sistemi sanitari nazionali.
http://www.associazioneeuropa2020.eu
AS.ME.D Rete di assistenza sanitaria domiciliare - Agnese CremaschiAgnese Cremaschi
AS.ME.D é un “sistema” che, interagendo e coordinandosi con le strutture presenti sul territorio, consente di effettuare velocemente, una efficace serie di rilevazioni biomediche indispensabili per monitorare e verificare l’ effettivo stato dell’utente e l’evoluzione della relativa patologia senza il trasferimento dello stesso presso le strutture sanitarie di zona.
Carissime/i,
Vi trasmetto, in allegato, lo “Speciale cure domiciliari” di PUGLIA SOCIALE NEW dove troverete tutte le indicazioni utili per beneficiare del nuovo Assegno di cura, attivo dalle ore 12,00 di oggi 24 febbraio 2014, rivolto alle persone non autosufficienti, completamente rinnovato. Nuove le modalità di presentazione delle domande, vincolanti i criteri di accesso al beneficio, semplificata la procedura di concessione.
Il nuovo assegno di cura sostituisce e comprende sia il vecchio assegno di cura per persone non autosufficienti, sia l'Assistenza Indiretta Personalizzata che erano stati introdotti nel 2010.
PUNTI DI PRIMO INTERVENTO: UNA REALTA' DA DIFENDERE - GAETA 15 FEBBRAIO 2020Franco Brugnola
I Punti di primo Intervento nel Sistema di Emergenza Sanitaria Territoriale: elementi positivi e criticità in provincia di Latina dopo gli ultimi provvedimenti della Regione Lazio e dell'Azienda sanitaria locale di Latina.
L'unità di valutazione multidimensionale in ItaliaFranco Pesaresi
L'organizzazione, gli strumenti, il PAI e il case manager nelle modalità di lavoro delle unità di valutazione multidimensionali (UVM) nelle regioni italiane.
Libro bianco socio sanitario Regione LombardiaUneba
Presentazione del libro bianco sullo sviluppo del sistema socio sanitario in Lombardia 2014 http://www.lombardiasociale.it/2014/07/14/libro-bianco-sullo-sviluppo-del-sistema-socio-sanitario-in-lombardia/
Il nostro White Paper che analizza i principali sistemi sanitari in Europa, mostrando modelli alternativi a quello italiano per fare un confronto.
La Sanità in Italia è quello che è, e tutti noi ce ne lamentiamo continuamente. I difensori del pubblico premono sulla necessità di un sistema universalistico finanziato principalmente attraverso la leva fiscale, i liberisti vorrebbero un sistema gestito sempre più dal settore privato – anche se quasi nessuno ritiene attuabile il sistema statunitense. Ma come funziona negli altri Paesi dell’Unione?
Una breve (e sintetica) guida al funzionamento dei sistemi sanitari di altri cinque Paesi-tipo dell’Unione Europea – Francia, Germania, Regno Unito, Svezia, Paesi Bassi – per vedere come sono organizzati i loro sistemi sanitari nazionali.
http://www.associazioneeuropa2020.eu
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienzaFranco Pesaresi
Con Delibera regionale 1496 del 2023, la Regione Marche ha approvato definitivamente le “Linee attuative regionali degli interventi per la non autosufficienza”, disponendo l’utilizzo delle risorse del Fondo nazionale per la non autosufficienza sia per gli anziani che per i disabili. L'autore mette a disposizione un approfondimento sui contenuti di questa recente delibera regionale, proponendo alcune riflessioni su aspetti di particolare rilevanza.
In Lombardia la sanità e i servizi alla persona siano ben lontani da quello che potrebbe essere il livello che un territorio come il nostro potrebbe avere e si meriterebbe.
Le idee guida dell'OMS sul COVID-19 nei servizi di LTCFranco Pesaresi
Le linee guida sulla prevenzione e gestione della pandemia da COVID-19 nei servizi di Long-Term Care, recentemente
pubblicate dall’OMS, sono molto significative e pongono richieste precise ai Paesi europei. Franco Pesaresi, nell’ottica
di fornire un servizio utile ai lettori, ne propone una libera traduzione e, in questo articolo, offre una sintesi dei punti di
maggior rilievo.
interrogazione-risposta-scritta-12.12.23 Chiarimenti in merito alla riapertur...Movimento5Stelle1
interrogazione-risposta-scritta-12.12.23 Chiarimenti in merito alla riapertura della Casa Comunità e alla riapertura del distretto sanitario di Chieti scalo
interrogazione-risposta-scritta-09.09.22 Stato di abbandono della ex casa de...Movimento5Stelle1
interrogazione-risposta-scritta-09.09.22 Stato di abbandono della ex casa dello studente sito in via della Liberazione a Chieti, in prossimità della Villa comunale
Interrogazione Stella Gol Supporto Formazione LavoroMovimento5Stelle1
Interrogazione: Chiarimenti in merito all'attuazione del programma GOL e all'avvio del Supporto Formazione Lavoro per gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza
1. CONSIGLIO REGIONALE D’ABRUZZO_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle
GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE, VIA M.IACOBUCCI 4 67100 L’AQUILA
Al presidente del consiglio regionale
Lorenzo Sospiri
INTERPELLANZA di iniziativa del Consigliere Regionale del gruppo "Movimento 5 Stelle" Francesco Taglieri
Oggetto: Mancata premialità Covid-19 al personale sanitario
PREMESSO CHE
- Il D.L. 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno
economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”,
all’art. 1 “Finanziamento aggiuntivo per incentivi in favore del personale dipendente del Servizio
sanitario nazionale”, convertito con legge 24 aprile 2020, n. 27, prevede che: “Per l’anno 2020, allo
scopo di incrementare le risorse destinate alla remunerazione delle prestazioni di lavoro straordinario
del personale sanitario dipendente delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale direttamente
impiegato nelle attività di contrasto alla emergenza epidemiologica determinata dal diffondersi del
COVID-19, i fondi contrattuali per le condizioni di lavoro della dirigenza medica e sanitaria dell'area
della sanità e i fondi contrattuali per le condizioni di lavoro e incarichi del personale del comparto sanità
sono complessivamente incrementati, per ogni regione e provincia autonoma, in deroga all'articolo 23,
comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, dell’importo indicato per ciascuna di esse nella
tabella di cui all’allegato A che costituisce parte integrante del presente decreto”.
- l’Assessore alla Salute e la competente struttura regionale di Regione Abruzzo hanno attivato un
confronto - ai sensi dell’art. 6 del CCNL dell’Area Sanità del 19.12.2019 e dell’art. 6 del CCNL del
personale del Comparto Sanità del 21.05.2018 - con le rappresentanze regionali delle organizzazioni
sindacali firmatarie dei predetti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro al fine di individuare gli
strumenti, gli istituti e le risorse finanziarie per attribuire il riconoscimento in parola e nel rispetto delle
vigenti disposizioni legislative e contrattuali. In data 30.07.2020 hanno sottoscritto l’accordo per il
riconoscimento dell’eccezionale attività svolta dagli operatori del Servizio Sanitario Regionale
dell’Abruzzo nella gestione dell’emergenza epidemiologica determinata dal diffondersi del Covid-19;
- La Regione Abruzzo con la Deliberazione di Giunta Regionale 553 del 14/09/2020 ha conseguentemente
deliberato un finanziamento di 8 milioni di euro da aggiungere alle somme di euro 5.480.293,00
assegnata dallo stato con il DL 18/2000 e alla somma di euro 4.160.625,00 assegnata dallo stato con
il DL 24/2000, per un totale di euro 17.640.918,00 destinati a garantire le premialità agli operatori
sanitari direttamente impegnati nella gestione dell’emergenza. Gli importi indicati ripartiti tra le varie
ASL in base alla consistenza del personale e alla situazione epidemiologica individuata sui territori,
sono da riconoscere come indennità aggiuntive per i mesi di marzo e aprile 2020.
- L’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale numero 93 del 29 Ottobre 2020 al punto 2 dispone
una stratificazione del personale in tre classi di rischio così individuate:
2. CONSIGLIO REGIONALE D’ABRUZZO_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle
GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE, VIA M.IACOBUCCI 4 67100 L’AQUILA
rischio elevato: es. area intensiva e sub-intensiva COVID; tutti i reparti di degenza COVID; 118;
Pronto soccorso; USCA; personale che opera presso strutture socio sanitarie con mansioni di assi-
stenza diretta a ospiti “fragili”;
rischio medio: es. Ospedali di Comunità; U.O. cliniche e chirurgiche in cui sono ricoverati pazienti
positivi asintomatici; assistenza domiciliare e traporto pazienti COVID positivi; attività svolta dai
MMG,PLS e Continuità Assistenziale che può variare da medio ad elevato (rischio) in funzione della
tipologia di pazienti e delle manovre assistenziali da eseguire;
rischio basso: es. attività di assistenza nelle UO cliniche o chirurgiche in cui non sono ricoverati
pazienti COVID positivi o sospetti; Dipartimento di Prevenzione in relazione alle attività svolte;
Pronto Soccorso e Radiologia in condizioni di assenza di soggetti COVID positivi o accesso di
soggetti fragili; assistenza domiciliare a pazienti non COVID positivi o sospetti; Aree amministrative
in relazione alle attività svolte.
OSSERVATO CHE
- Nelle sedi di discussione ai tavoli con le rappresentanze sindacali e nelle riunioni di Quinta Commissione,
si è molto insistito sulla necessità di stabilire delle precise indicazioni per prevenire disparità di
trattamento tra le diverse ASL della Regione Abruzzo
- Nelle stesse sedi dove si è affrontato il problema, non si è tenuto conto che le criticità strutturali, la
carenza prolungata di dispositivi di protezione individuale, la mancanza di una rete ospedaliera Covid-19,
hanno fatto si che tutti gli operatori sanitari a tutti i livelli si siano trovati a dover gestire il coronavirus in
condizioni estreme e, soprattutto nel periodo iniziale senza protezioni adeguate, pagando un pesante
tributo anche a discapito della loro stessa salute, a prescindere dall’inquadramento contrattuale.
CONSIDERATO CHE
- La proposta regionale non riconosce nulla per il personale non direttamente dipendente delle ASL, come
lavoratori interinali, servizi esternalizzati, cooperative, medici convenzionati del 118, specializzandi, e
tutti i lavoratori e le lavoratrici che sono stati direttamente coinvolti nella gestione della pandemia, e che a
tutt’oggi sono stati ignorati e dimenticati;
- La contrattazione decentrata all’interno delle quattro ASL ha creato disparità di trattamento anche tra gli
stessi infermieri dipendenti seppure individuati all’interno della premialità. Un esempio tra tutti sono i
lavoratori degli Hospice che nella ASL 03 di Pescara sono stati collocati in fascia di rischio medio,
mentre nella ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti non gli viene riconosciuto nemmeno il diritto alla
premialità, nonostante l’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale numero 93 collochi nella fascia
di “rischio elevato” tutti gli operatori sanitari che si occupano della gestione dei pazienti fragili;
- A differenza di altre regioni, l’Abruzzo presenta un notevole ritardo nella attribuzione delle premialità
sopra descritte. Ad oggi, gli operatori individuati come aventi diritto non hanno ricevuto alcun bonus a
3. CONSIGLIO REGIONALE D’ABRUZZO_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle
GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE, VIA M.IACOBUCCI 4 67100 L’AQUILA
differenza della maggior parte dei loro colleghi di altre regioni, nelle quali i premi sono stati erogati nei
mesi di Luglio ed Agosto;
- Nonostante tutto il tempo speso nella produzione della Delibera di Giunta Regionale e le lunghe
contrattazioni decentrate all’interno delle singole ASL, in Regione Abruzzo, gli operatori sanitari sono
stati trattati in modo differente da una provincia all’altra, anche a parità di mansione e ruolo svolto nelle
rispettive strutture e territori.
- La conclusione di questo processo ha portato a penalizzare in modo importante quelli che sono stati gli
attori principali nella gestione della pandemia, se si considera che i medici del 118 convenzionati non
hanno ricevuto alcun compenso, nonostante il ruolo strategico da loro svolto all’interno delle aziende.
- Non hanno avuto sorte migliore nemmeno gli Infermieri delle cooperative e delle agenzie del lavoro.
Insieme a loro, i più penalizzati sono stati gli Infermieri del territorio e gli OSS assunti dalle cooperative,
che nonostante il delicato lavoro svolto non hanno ricevuto alcun riconoscimento di tipo economico,
mentre alcuni di loro hanno pagato con la loro salute la mancanza di organizzazione.
Tanto premesso, osservato e considerato:
INTERPELLA
Il Presidente della Giunta Regionale Marco Marsilio e/o il Componente la Giunta Regionale preposto, Assessore
Nicoletta Verì per chiedere:
1. Quali misure intende adottare per porre rimedio alla discriminazione avvenuta nella assegnazione delle
risorse che Regione Abruzzo insieme al Governo hanno messo a disposizione per l’emergenza Covid-19
nei mesi di Marzo e Aprile?
L’Aquila 11/11/2020
IL CONSIGLIERE REGIONALE FIRMATARIO
Francesco Taglieri