Il servizio di Cittadinanza Attiva del comune di Ravenna, gestito da Andrea Caccia e Stefania Pelloni della Coop. Sociale VILLAGGIO GLOBALE si presenta... in occasione della serata dedicata al libro di Michele Dotti "l'Anticasta"... correva l'anno 2009
Welfare su scala comunitaria: apprendimenti dalle sperimentazioni in atto: We...Iris Network
Esperienza portata da Fondazione Cariplo in occasione del Workshop sull'Impresa Sociale 2017 - Riva del Garda
SESSIONE PARALLELA | Giovedì 14 settembre 2017 | ore 14
A cura di Francesco Gabbi | CBS Community Building Solutions
Intervengono:
Monica Villa, Fondazione Cariplo | Programma “Welfare in Azione”
Filippo Manfredi, Fondazione Caritro | Programma “Welfare a Km Zero”
Valentina Mazzullo, Fondazione Italiana Accenture | Competition “Welfare che Impresa!”
Francesca Savi, Spazio Aperto Servizi – Milano | Progetto “Milano Sei l’Altro”
Paolo Putti, Consorzio Agorà – Genova | Progetto “Maniman”
Case del quartiere, social street, community hub: in molti, ormai da tempo, hanno iniziato a riflettere su esperienze di sviluppo locale che abbiano come tratto distintivo quello di andare oltre i perimetri del welfare tradizionale, lavorando sulle relazioni anziché sulle prestazioni. A legittimare queste iniziative sono seguiti importanti programmi di fondazioni di origine bancaria – Fondazione Cariplo in primis, ma anche Fondazione Cariparma, Fondazione Caritro ecc. – che stanno contribuendo ad aumentare sempre più la massa critica dei progetti che si occupano di welfare di comunità. Nella sessione si presenteranno alcune di queste esperienze alla ricerca di apprendimenti in termini di modalità di finanziamento e co-finanziamento, figure professionali emergenti per governare questi processi, modalità di progettazione.
Welfare su scala comunitaria: apprendimenti dalle sperimentazioni in atto: We...Iris Network
Esperienza presentata da Milano Sei L'altro in occasione del XV Workshop sull'Impresa Sociale 2017 - Riva del Garda
SESSIONE PARALLELA di Giovedì 14 settembre 2017 | ore 14
A cura di Francesco Gabbi | CBS Community Building Solutions
Intervengono:
Monica Villa, Fondazione Cariplo | Programma “Welfare in Azione”
Filippo Manfredi, Fondazione Caritro | Programma “Welfare a Km Zero”
Valentina Mazzullo, Fondazione Italiana Accenture | Competition “Welfare che Impresa!”
Francesca Savi, Spazio Aperto Servizi – Milano | Progetto “Milano Sei l’Altro”
Paolo Putti, Consorzio Agorà – Genova | Progetto “Maniman”
Case del quartiere, social street, community hub: in molti, ormai da tempo, hanno iniziato a riflettere su esperienze di sviluppo locale che abbiano come tratto distintivo quello di andare oltre i perimetri del welfare tradizionale, lavorando sulle relazioni anziché sulle prestazioni. A legittimare queste iniziative sono seguiti importanti programmi di fondazioni di origine bancaria – Fondazione Cariplo in primis, ma anche Fondazione Cariparma, Fondazione Caritro ecc. – che stanno contribuendo ad aumentare sempre più la massa critica dei progetti che si occupano di welfare di comunità. Nella sessione si presenteranno alcune di queste esperienze alla ricerca di apprendimenti in termini di modalità di finanziamento e co-finanziamento, figure professionali emergenti per governare questi processi, modalità di progettazione.
Welfare su scala comunitaria: apprendimenti dalle sperimentazioni in atto: Co...Iris Network
Esperienza presentata da Fondazione Caritro in occasione del XV Workshop sull'Impresa Sociale 2017 - Riva del Garda
SESSIONE PARALLELA di Giovedì 14 settembre 2017 | ore 14
A cura di Francesco Gabbi | CBS Community Building Solutions
Intervengono:
Monica Villa, Fondazione Cariplo | Programma “Welfare in Azione”
Filippo Manfredi, Fondazione Caritro | Programma “Welfare a Km Zero”
Valentina Mazzullo, Fondazione Italiana Accenture | Competition “Welfare che Impresa!”
Francesca Savi, Spazio Aperto Servizi – Milano | Progetto “Milano Sei l’Altro”
Paolo Putti, Consorzio Agorà – Genova | Progetto “Maniman”
Case del quartiere, social street, community hub: in molti, ormai da tempo, hanno iniziato a riflettere su esperienze di sviluppo locale che abbiano come tratto distintivo quello di andare oltre i perimetri del welfare tradizionale, lavorando sulle relazioni anziché sulle prestazioni. A legittimare queste iniziative sono seguiti importanti programmi di fondazioni di origine bancaria – Fondazione Cariplo in primis, ma anche Fondazione Cariparma, Fondazione Caritro ecc. – che stanno contribuendo ad aumentare sempre più la massa critica dei progetti che si occupano di welfare di comunità. Nella sessione si presenteranno alcune di queste esperienze alla ricerca di apprendimenti in termini di modalità di finanziamento e co-finanziamento, figure professionali emergenti per governare questi processi, modalità di progettazione.
Il servizio di Cittadinanza Attiva del comune di Ravenna, gestito da Andrea Caccia e Stefania Pelloni della Coop. Sociale VILLAGGIO GLOBALE si presenta... in occasione della serata dedicata al libro di Michele Dotti "l'Anticasta"... correva l'anno 2009
Welfare su scala comunitaria: apprendimenti dalle sperimentazioni in atto: We...Iris Network
Esperienza portata da Fondazione Cariplo in occasione del Workshop sull'Impresa Sociale 2017 - Riva del Garda
SESSIONE PARALLELA | Giovedì 14 settembre 2017 | ore 14
A cura di Francesco Gabbi | CBS Community Building Solutions
Intervengono:
Monica Villa, Fondazione Cariplo | Programma “Welfare in Azione”
Filippo Manfredi, Fondazione Caritro | Programma “Welfare a Km Zero”
Valentina Mazzullo, Fondazione Italiana Accenture | Competition “Welfare che Impresa!”
Francesca Savi, Spazio Aperto Servizi – Milano | Progetto “Milano Sei l’Altro”
Paolo Putti, Consorzio Agorà – Genova | Progetto “Maniman”
Case del quartiere, social street, community hub: in molti, ormai da tempo, hanno iniziato a riflettere su esperienze di sviluppo locale che abbiano come tratto distintivo quello di andare oltre i perimetri del welfare tradizionale, lavorando sulle relazioni anziché sulle prestazioni. A legittimare queste iniziative sono seguiti importanti programmi di fondazioni di origine bancaria – Fondazione Cariplo in primis, ma anche Fondazione Cariparma, Fondazione Caritro ecc. – che stanno contribuendo ad aumentare sempre più la massa critica dei progetti che si occupano di welfare di comunità. Nella sessione si presenteranno alcune di queste esperienze alla ricerca di apprendimenti in termini di modalità di finanziamento e co-finanziamento, figure professionali emergenti per governare questi processi, modalità di progettazione.
Welfare su scala comunitaria: apprendimenti dalle sperimentazioni in atto: We...Iris Network
Esperienza presentata da Milano Sei L'altro in occasione del XV Workshop sull'Impresa Sociale 2017 - Riva del Garda
SESSIONE PARALLELA di Giovedì 14 settembre 2017 | ore 14
A cura di Francesco Gabbi | CBS Community Building Solutions
Intervengono:
Monica Villa, Fondazione Cariplo | Programma “Welfare in Azione”
Filippo Manfredi, Fondazione Caritro | Programma “Welfare a Km Zero”
Valentina Mazzullo, Fondazione Italiana Accenture | Competition “Welfare che Impresa!”
Francesca Savi, Spazio Aperto Servizi – Milano | Progetto “Milano Sei l’Altro”
Paolo Putti, Consorzio Agorà – Genova | Progetto “Maniman”
Case del quartiere, social street, community hub: in molti, ormai da tempo, hanno iniziato a riflettere su esperienze di sviluppo locale che abbiano come tratto distintivo quello di andare oltre i perimetri del welfare tradizionale, lavorando sulle relazioni anziché sulle prestazioni. A legittimare queste iniziative sono seguiti importanti programmi di fondazioni di origine bancaria – Fondazione Cariplo in primis, ma anche Fondazione Cariparma, Fondazione Caritro ecc. – che stanno contribuendo ad aumentare sempre più la massa critica dei progetti che si occupano di welfare di comunità. Nella sessione si presenteranno alcune di queste esperienze alla ricerca di apprendimenti in termini di modalità di finanziamento e co-finanziamento, figure professionali emergenti per governare questi processi, modalità di progettazione.
Welfare su scala comunitaria: apprendimenti dalle sperimentazioni in atto: Co...Iris Network
Esperienza presentata da Fondazione Caritro in occasione del XV Workshop sull'Impresa Sociale 2017 - Riva del Garda
SESSIONE PARALLELA di Giovedì 14 settembre 2017 | ore 14
A cura di Francesco Gabbi | CBS Community Building Solutions
Intervengono:
Monica Villa, Fondazione Cariplo | Programma “Welfare in Azione”
Filippo Manfredi, Fondazione Caritro | Programma “Welfare a Km Zero”
Valentina Mazzullo, Fondazione Italiana Accenture | Competition “Welfare che Impresa!”
Francesca Savi, Spazio Aperto Servizi – Milano | Progetto “Milano Sei l’Altro”
Paolo Putti, Consorzio Agorà – Genova | Progetto “Maniman”
Case del quartiere, social street, community hub: in molti, ormai da tempo, hanno iniziato a riflettere su esperienze di sviluppo locale che abbiano come tratto distintivo quello di andare oltre i perimetri del welfare tradizionale, lavorando sulle relazioni anziché sulle prestazioni. A legittimare queste iniziative sono seguiti importanti programmi di fondazioni di origine bancaria – Fondazione Cariplo in primis, ma anche Fondazione Cariparma, Fondazione Caritro ecc. – che stanno contribuendo ad aumentare sempre più la massa critica dei progetti che si occupano di welfare di comunità. Nella sessione si presenteranno alcune di queste esperienze alla ricerca di apprendimenti in termini di modalità di finanziamento e co-finanziamento, figure professionali emergenti per governare questi processi, modalità di progettazione.
1- @veronasmartcity #verona2050 http://www.vrsmartcity.it/
2- Alessio Barollo presenta una proposta per il Civic Crowdfunding e per la sua applicazione in Italia
3- Su Kickstarter è stata finanziata una statua di Robocop da installare a Detroit, attenzione al potere della community
4- L’amministrazione di Rotterdam punta sulla comunità locale per finanziare il progetto di una passerella pedonale che unica la città
5- Il Civic Crowdfunding ha la possibilità di coinvolgere la comunità
6- La comunità può finanziare la tua idea
7- Nel 1884 i cittadini di NYC hanno finanziato l’installazione della Statua della Libertà
8- La forza del capitale relazionale
9- Le principali piattaforme al mondo dedicate al Civic Crowdfunding
10- Il modello di gestione delle piattaforme
11- Il metodo Donation Based Crowdfunding
12- Il metodo Reward Based Crowdfunding
13- Il metodo Crowdlending
14- Lavorare in match funding fra amministrazione e cittadini
15- Esempio 1 – L’importanza di dividere il progetto in step
16- Esempio 2 – La forza della collaborazione
17- Esempio 3 – La forza della cultura
18- Esempio 4 – Una nuova modalità di credito finanziario
19- Lo sviluppo dei processi orizzontali
20- La nuova piattaforma crowdsourcing-crowvalidation-crowdfunding
21- I modelli sui quali puntare in Italia
22- I modelli sui quali puntare in Italia
23- Le forze guida dello sviluppo
24- Contatti e riferimenti
Welfare su scala comunitaria: apprendimenti dalle sperimentazioni in atto: we...Iris Network
Esperienza presentata da Fondazione Accenture in occasione del XV Workshop sull'Impresa Sociale 2017 - Riva del Garda
SESSIONE PARALLELA di Giovedì 14 settembre 2017 | ore 14
A cura di Francesco Gabbi | CBS Community Building Solutions
Intervengono:
Monica Villa, Fondazione Cariplo | Programma “Welfare in Azione”
Filippo Manfredi, Fondazione Caritro | Programma “Welfare a Km Zero”
Valentina Mazzullo, Fondazione Italiana Accenture | Competition “Welfare che Impresa!”
Francesca Savi, Spazio Aperto Servizi – Milano | Progetto “Milano Sei l’Altro”
Paolo Putti, Consorzio Agorà – Genova | Progetto “Maniman”
Case del quartiere, social street, community hub: in molti, ormai da tempo, hanno iniziato a riflettere su esperienze di sviluppo locale che abbiano come tratto distintivo quello di andare oltre i perimetri del welfare tradizionale, lavorando sulle relazioni anziché sulle prestazioni. A legittimare queste iniziative sono seguiti importanti programmi di fondazioni di origine bancaria – Fondazione Cariplo in primis, ma anche Fondazione Cariparma, Fondazione Caritro ecc. – che stanno contribuendo ad aumentare sempre più la massa critica dei progetti che si occupano di welfare di comunità. Nella sessione si presenteranno alcune di queste esperienze alla ricerca di apprendimenti in termini di modalità di finanziamento e co-finanziamento, figure professionali emergenti per governare questi processi, modalità di progettazione.
Lost in Sardinia è una web serie che racconta ai cittadini le politiche di sviluppo rurale attuate dalla Regione, attraverso la voce degli agricoltori sardi sui social media
1- @veronasmartcity #verona2050 http://www.vrsmartcity.it/
2- Alessio Barollo presenta una proposta per il Civic Crowdfunding e per la sua applicazione in Italia
3- Su Kickstarter è stata finanziata una statua di Robocop da installare a Detroit, attenzione al potere della community
4- L’amministrazione di Rotterdam punta sulla comunità locale per finanziare il progetto di una passerella pedonale che unica la città
5- Il Civic Crowdfunding ha la possibilità di coinvolgere la comunità
6- La comunità può finanziare la tua idea
7- Nel 1884 i cittadini di NYC hanno finanziato l’installazione della Statua della Libertà
8- La forza del capitale relazionale
9- Le principali piattaforme al mondo dedicate al Civic Crowdfunding
10- Il modello di gestione delle piattaforme
11- Il metodo Donation Based Crowdfunding
12- Il metodo Reward Based Crowdfunding
13- Il metodo Crowdlending
14- Lavorare in match funding fra amministrazione e cittadini
15- Esempio 1 – L’importanza di dividere il progetto in step
16- Esempio 2 – La forza della collaborazione
17- Esempio 3 – La forza della cultura
18- Esempio 4 – Una nuova modalità di credito finanziario
19- Lo sviluppo dei processi orizzontali
20- La nuova piattaforma crowdsourcing-crowvalidation-crowdfunding
21- I modelli sui quali puntare in Italia
22- I modelli sui quali puntare in Italia
23- Le forze guida dello sviluppo
24- Contatti e riferimenti
Welfare su scala comunitaria: apprendimenti dalle sperimentazioni in atto: we...Iris Network
Esperienza presentata da Fondazione Accenture in occasione del XV Workshop sull'Impresa Sociale 2017 - Riva del Garda
SESSIONE PARALLELA di Giovedì 14 settembre 2017 | ore 14
A cura di Francesco Gabbi | CBS Community Building Solutions
Intervengono:
Monica Villa, Fondazione Cariplo | Programma “Welfare in Azione”
Filippo Manfredi, Fondazione Caritro | Programma “Welfare a Km Zero”
Valentina Mazzullo, Fondazione Italiana Accenture | Competition “Welfare che Impresa!”
Francesca Savi, Spazio Aperto Servizi – Milano | Progetto “Milano Sei l’Altro”
Paolo Putti, Consorzio Agorà – Genova | Progetto “Maniman”
Case del quartiere, social street, community hub: in molti, ormai da tempo, hanno iniziato a riflettere su esperienze di sviluppo locale che abbiano come tratto distintivo quello di andare oltre i perimetri del welfare tradizionale, lavorando sulle relazioni anziché sulle prestazioni. A legittimare queste iniziative sono seguiti importanti programmi di fondazioni di origine bancaria – Fondazione Cariplo in primis, ma anche Fondazione Cariparma, Fondazione Caritro ecc. – che stanno contribuendo ad aumentare sempre più la massa critica dei progetti che si occupano di welfare di comunità. Nella sessione si presenteranno alcune di queste esperienze alla ricerca di apprendimenti in termini di modalità di finanziamento e co-finanziamento, figure professionali emergenti per governare questi processi, modalità di progettazione.
Lost in Sardinia è una web serie che racconta ai cittadini le politiche di sviluppo rurale attuate dalla Regione, attraverso la voce degli agricoltori sardi sui social media
Una volta si chiamava baratto, ossia scambio beni, merci o servizi praticato in assenza di moneta. Oggi, nell’epoca dell’interazione digitale, prende il nome di “sharing” (condivisione) o “swapping” (scambio). Sulla base di questa premessa, è nato lo spazio “RIUSO³ – Banco del riuso in Franciacorta”. Il progetto aggrega attivamente 6 comunità amministrative della provincia di Brescia. Coordinato dalla Fondazione Cogeme Onlus il progetto si avvale del supporto tecnico di Linea Gestioni, gestore della raccolta differenziata e delle isola ecologiche dei comuni coinvolti, e della Cooperativa Sociale CAUTO, esperta nel settore. “RIUSO³ – Banco del riuso in Franciacorta” si caratterizza come uno spazio fisico sovra comunale dedicato ad una serie di politiche attive orientate alla riduzione dei rifiuti attraverso proposte di scambio e recupero di beni materiali ancora in buono stato o servizi come il recupero degli alimenti in avanzo dalle mense scolastiche.
Il sindaco uscente di Ferrara Tiziano Tagliani presenta quanto è stato fatto durante la sua ultima legislatura.
In 48 pagine Tagliani spiega ai cittadini "le principali linee di intervento e le azioni relaizzate".
PROGETTO AMMINISTRAZIONE 2.0 E COMUNICAZIONE TURISTICA CENTOLA-PALINURO 2012 ...Alfredo Capurso
e-Governamento & e-Democracy per un'amministrazione pubblica votata all'innovazione. Un progetto di sviluppo dal basso per Centola-Palinuro destinazione turistica...
Iperbole, la nuova rete civica di Bologna: uno spazio collaborativo per Bologna Città Metropolitana. Uno spazio digitale con più servizi per cittadini, famiglie e imprese.
A vent’anni dalla sua nascita, Iperbole propone una nuova frontiera della comunicazione pubblica: la collaborazione. Più informazione e trasparenza, più servizi on line per cittadini, famiglie e imprese, più collaborazione per valorizzare i beni comuni: ecco la nuova rete civica di Bologna. Realizzata, dopo un lungo percorso partecipato, da un team di progettisti interno all’Amministrazione supportato da partner tecnici.
Il progetto verrà lanciato on line il 15 dicembre.
Per la prima volta un Comune italiano propone uno spazio digitale per accedere ai propri servizi online e a piattaforme di collaborazione e partecipazione. Il codice della Rete Civica verrà inoltre rilasciato online, permettendo così alla comunità digitale o alle altre PA di riutilizzare o migliorare il progetto.
La Nuova Rete Civica Iperbole è uno spazio digitale gratuito e pubblico, accessibile da pc, tablet e smartphone attraverso un’identità digitale unificata.
La Nuova Rete Civica Iperbole sarà suddivisa in tre aree:
Il Comune - informazioni su attività istituzionali e politiche
Servizi Online - servizi online dedicati a cittadini e imprese, che potranno così rapportarsi in modo diretto e semplificato con la PA
Comunità - dedicato ai cittadini e ai progetti in corso, uno spazio di consultazione, partecipazione e collaborazione
Nell’area Comunità, tutti i cittadini, le imprese, le associazioni e i gruppi informali potranno facilmente presentarsi, avere un blog, descrivere i propri progetti e conoscere quelli “dei propri vicini” attraverso le mappe di geolocalizzazione. Chi aprirà il proprio profilo creerà in automatico un avatar con il brand di Bologna e avrà a disposizione un’agenda nella quale il Comune registrerà tutte le scadenze (come famiglia o come impresa). In questa prima versione rilasciata, sono già disponibili nuovi servizi digitali come l'accesso a tutte le pratiche edilizie, il pagamento dei bollettini e il pagamento delle multe.
La Nuova Rete Civica Iperbole è stata progettata a partire dalla domanda di cambiamento emersa dai percorsi partecipativi dell’Agenda Digitale e del Piano Strategico Metropolitano. Il lavoro è durato un anno, mentre il budget impiegato per la realizzazione è stato sostenuto per 65 mila euro dall’Amministrazione Comunale e per 240 mila euro da sponsor privati. Un modello di sostenibilità innovativo per la Pubblica Amministrazione, comparato con altre città italiane o europee.
Presentazione ABC - Assemblea 4 aprile 2014capannoriabc
Presentazione del movimento ABC fatta all'Assemblea del 4 aprile 2014 presso l'hotel Hambros a Lunata.
Vengono illustrati il manifesto, le linee guida del programma, i criteri per la definizione della lista, il calendario degli appuntamenti.
Scuola digitale: l'accesso come prerequisito all'innovazioneFPA
A marzo 2016 TIM, anche con il supporto della tecnologia Huawei, ha avviato un’importante attività di infrastrutturazione degli edifici scolastici su tutto il territorio italiano. Tra gli obiettivi del progetto: garantire un equo accesso alla rete, rafforzare i servizi digitali del territorio e facilitare la gestione delle attività amministrative. Le attività si sono inserite nell’ambito della Convenzione Consip Reti Locali 5, volta alla fornitura di prodotti e servizi per la realizzazione, manutenzione e gestione di reti locali.
Annual Report 2017 di FPA. Presentazione a cura di Carlo Mochi SismondiFPA
Presentati a Roma l’Annual Report 2017 e i risultati dell’indagine “Riforma Madia: un bilancio di fine legislatura” condotta attraverso un questionario online da FPA, su un panel di persone “informate sui fatti”. La percezione che della Riforma della PA hanno i suoi dirigenti è che la rivoluzione non c’è stata.
“L’Idra di Lerna e la rivoluzione che (ancora) non c’è stata” a cura di Carlo Mochi Sismondi. In queste slide dieci consigli NON richiesti al nuovo Governo.
A FORUM PA 2017 è stata presentata la prossima edizione di S@lute, la convention di due giorni sull’innovazione per la salute. In programma, 20 e 21 settembre - Roma
"Agenda 2030: una sfida per il paese, una sfida per la PA"
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) segnano una profonda discontinuità nella politica mondiale che richiede un nuovo slancio all’amministrazione pubblica
25 anni di riforme: troppe norme, pochi traguardiFPA
L’indagine di FPA ripercorre i limiti di 26 anni di norme, nella speranza che – se non si getta la spugna – si possano finalmente cogliere i frutti di una riforma perfettibile, ma ambiziosa: un impatto sulla crescita della produttività e del PIL dello 0,6% tra 5 anni, pari a circa 9 miliardi di prodotto interno lordo in più (Dati Ocse)
I City Rate 2016: la classifica delle città smart d'Italia FPA
Sul podio Milano, Bologna, Venezia. La ricerca FPA sulle città smart d'Italia e l'analisi delle sette dimensioni: economy, environment, governance, people, living, legality, mobility. Qui le slide presentate da Gianni Dominici, direttore generale FPA a Bologna, ICity Lab 2016.
Il ruolo della tecnologia in ambito sanitario, dalle pratiche di telemedicina...FPA
Presentazione di Simone Allievi, Direttore Marketing di Proge-Software, al webinar "Con la tele-collaborazione la sanità del futuro è già qui: scenari, strumenti ed esperienze di telemedicina applicata", organizzato da FPA in collaborazione con Microsoft. Il seminario si è svolto martedì 28 giugno 2016.
Sanità digitale e telemedicina: scenari e stato dell'arteFPA
Presentazione di Chiara Sgarbossa, Direttore dell'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, al webinar "Con la tele-collaborazione la sanità del futuro è già qui: scenari, strumenti ed esperienze di telemedicina applicata", organizzato da FPA in collaborazione con Microsoft. Il seminario si è svolto martedì 28 giugno 2016.
3. Cosa
La banca del tempo è un luogo virtuale in cui i cittadini possono mettere il proprio
tempo libero e le proprie capacità a disposizione dei propri concittadini.
Ogni cittadino offre o richiede servizi in cambio di tempo che può essere speso per
ottenere ulteriori servizi.
In questo modo il tempo viene utilizzato al posto del denaro per svolgere servizi e
realizzare progetti all’interno della comunità.
4. Come
Il Comune di Sarre ha stipulato una convenzione gratuita con TimeRepublik S.A. una
piattaforma informatica P2P che estende il concetto di banca del tempo su scala globale.
In questo modo i cittadini hanno potuto accedere alla piattaforma tramite il sito web o
la app di TimeRepublik per scambiare servizi con i loro concittadini e con il gruppo che il
Comune di Sarre ha creato su TimeRepublik.
I cittadini hanno inoltre potuto accedere agli oltre 100.000 servizi in più di 110 paesi del
mondo presenti sulla piattaforma.
5. Per chi
La banca del tempo si rivolge a tutti coloro che vogliono prendere parte alle iniziative
sociali promosse dal Comune di Sarre. Grazie alla banca del tempo:
• i giovani e gli anziani possono mettere il proprio tempo libero al servizio della
comunità
• le famiglie possono beneficiare di servizi a costo contenuto
• i disoccupati possono svolgere servizi lavorativi di pubblica utilità
• i proprietari di animali possono usufruire di servizi di pet sitting e consulenza
• il territorio può essere riqualificato e valorizzato a beneficio di residenti e turisti
7. Valore aggiunto
Grazie alla banca del tempo è possibile:
• rinvigorire la partecipazione civica dei cittadini
• incoraggiare i fenomeni di solidarietà sociale
• agevolare i meccanismi di inclusione sociale per le categorie marginali
• inserire i cittadini meno abbienti in un circuito sostenibile di dare/avere non basato
sul possesso di denaro
• colmare il gap generazionale tra i giovani e gli over 60
• assicurare la manutenzione e il riutilizzo di spazi comuni marginali o abbandonati
8. Criticità/opportunità normative riscontrate
Criticità:
• l’iniziativa è stata percepita come una manovra politica a causa del malcostume di
strumentalizzare qualsiasi iniziativa promossa dall’amministrazione in carica
• la preoccupazione dei partecipanti per quanto concerne la responsabilità civile e
penale e degli amministratori in caso di infortuni o di altre violazioni normative
Opportunità:
• possibilità di sviluppare con i cittadini patti di collaborazione per il recupero e il riuso
di beni pubblici
9. La PA è stata coinvolta?
La PA si è fatta promotrice della banca del tempo nella fase iniziale per poi fare un passo
indietro nella fase di sviluppo dell’iniziativa.
Le dinamiche della politica hanno infatti influito negativamente sulla crescita della
partecipazione e della coesione sociale tra i cittadini.
Il ruolo della PA è pertanto stato quello di promuovere e favorire un utilizzo autonomo
della banca del tempo da parte cittadini.
10. Come è stata coinvolta?
La PA si è fatta promotrice di una serie di iniziative sul territorio comunale finalizzate a:
• recupero di spazi urbani in disuso
• riqualificazione di percorsi per attività sportive e ricreative
• organizzazione di visite guidate alla scoperta del patrimonio culturale e paesaggistico
• organizzazione di gruppi di acquisto solidali
• organizzazione di giornate del baratto
• organizzazione di giornate del riuso
• possibilità di utilizzo gratuito degli spazi pubblici da parte dei cittadini
11. Perché è di interesse per la PA?
La banca del tempo permette la costruzione di una rete proattiva con i cittadini da
utilizzare per:
• comunicazioni istituzionali
• sviluppo della coesione sociale
• compartecipazione alla realizzazione di iniziative di interesse comunale
• segnalazione di guasti e altre criticità da parte dei cittadini
• risparmio gestionale per la PA