Bilancio di Sostenibilità 2013 del Gruppo Finmeccanica Leonardo
Il nostro impegno è quello di migliorare, anno dopo anno, la qualità e la quantità dei dati e delle informazioni relazionati. Riteniamo, infatti, che rientri tra le responsabilità di un gruppo come il nostro quella di informare in modo puntuale ed esaustivo sulle performance fornite e su progetti e azioni intrapresi per la tutela di persone, ambiente e comunità.
Determinare il volume minimo di prodotto o fatturato che l'azienda deve assicurare è fondamentale per valutare la sostenibilità del Modello di Business.
Con questo documento spieghiamo come si calcola il punto di pareggio e diamo la possibilità di accedere ai modelli di calcolo
Bilancio di Sostenibilità 2013 del Gruppo Finmeccanica Leonardo
Il nostro impegno è quello di migliorare, anno dopo anno, la qualità e la quantità dei dati e delle informazioni relazionati. Riteniamo, infatti, che rientri tra le responsabilità di un gruppo come il nostro quella di informare in modo puntuale ed esaustivo sulle performance fornite e su progetti e azioni intrapresi per la tutela di persone, ambiente e comunità.
Determinare il volume minimo di prodotto o fatturato che l'azienda deve assicurare è fondamentale per valutare la sostenibilità del Modello di Business.
Con questo documento spieghiamo come si calcola il punto di pareggio e diamo la possibilità di accedere ai modelli di calcolo
IPE-UnipolSai"Osservatorio delle quotate:il bilancio UnipolSai 2014" 2015IPE Business School
Il presente elaborato, sulla scia del lavoro svolto dall’ O.D.C.E.C. nel progetto sull’ Osservatorio delle Quotate, ha lo scopo di rendere disponibile uno strumento informativo rivolto all’azionariato di minoranza, il quale analizza dati di bilancio di natura qualitativa e quantitativa al fine di monitorare e valutare l’andamento della società UnipolSai Assicurazioni s.p.a..
Dopo aver definito il profilo societario, si è proceduto ad analizzare la perfomance ottenuta dalla società nel corso del 2014 che ha riscontrato, complessivamente, un miglioramento in termini di redditività rispetto all’anno precedente.Nonostante il miglioramento riscontrato, si è voluto individuare una strategia di investimento a copertura delle riserve tecniche utilizzate dalla società coerente con l’attuale contesto macroeconomico e normativo di riferimento.
This paper, in the wake of the work done by O.D.C.E.C., through the project on Observatory of Listed, aims to make available an information tool aimed minority shareholding, which analyzes data budget qualitative and quantitative in order to monitor and to evaluate the performance of the company UnipolSai Assicurazionis.p.a..After defining the corporate level, he proceeded to analyze the performance achieved by the company during 2014 which has spotted an overall improvement in profitability over the previous year.Despite the improvement seen, it wanted to find an investment strategy to cover the insurance technical reserves used by the company in line with the current macroeconomic and regulatory environment.
Strumenti finanziari per crescere. Piano Transizione 4.0, aliquote di detrazi...AIMB2B
- Transizione 4.0, aliquote di detrazione ed investimenti strumentali: lo scenario attuale.
- Bonus formazione 4.0: cos’è, perché ti permette di investire/crescere e di ridurre il carico fiscale.
- Casi di studio di successo: dalle misure alla realtà.
Il processo di budget nasce dalla necessità da parte della direzione sulla conoscenza e metodo di raggiungimento degli obiettivi generali al suo interno.
Il sistema di budgeting è composto da budget operativi, investimenti e finanziari. Nello specifico il budget finanziario è composto da budget delle fonti e degli impieghi, da budget di cassa e relative analisi.
Nelle seguenti slide una panoramica approfondita dell'oggetto in esame.
Brand identity e Brand reputation, post instagram; Scrivere newsletter; Socia...Melania Vasta
L’esercitazione è stata svolta, ai fini dell’applicazione tecnico-pratica dei concetti appresi durante l’attività formativa del corso del digital marketing promosso da Formatemp, Manpower Formazione e Tree srl.
Attività:
- brand identity e brands reputation;
- Crea post instagram con linguaggio persuasivo;
- Scrivere newsletter;
- Creare il social media plan;
- Utilizzo tools Growth hacking per sviluppare una startup (Lean Canvas e Value proposition canvas);
Marzo - Maggio 2013. Project work: Piano di marketing "Sogni D'oro" 2013:
Traccia: Sviluppare piano di marketing della XXV Edizione Premio Marketing SIM 2013: brand Sogni d’oro, trovando le leve e le scelte da perseguire per sviluppare ulteriormente Sogni d’oro.
Attività:
Audit Esterno;
Audit interno;
Analisi SWOT;
Obiettivi e strategie;
Segmentazione mercato e targeting;
Posizionamento;
Marketing Mix;
Budget economico;
Pianificazione e controllo.
Abilità
gestione e controllo avanzamento progetto;
organizzazione e coordinamento di un gruppo di lavoro di 3 membri come referente;
lavorare in gruppo,
rispetto delle scadenze nella consegna e dei contenuti richiesti;
valorizzare conoscenze ed abilità insieme alla creatività.
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Dopo aver definito il profilo societario, si è proceduto ad analizzare la perfomance ottenuta dalla società nel corso del 2014 che ha riscontrato, complessivamente, un miglioramento in termini di redditività rispetto all’anno precedente.Nonostante il miglioramento riscontrato, si è voluto individuare una strategia di investimento a copertura delle riserve tecniche utilizzate dalla società coerente con l’attuale contesto macroeconomico e normativo di riferimento.
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- Crea post instagram con linguaggio persuasivo;
- Scrivere newsletter;
- Creare il social media plan;
- Utilizzo tools Growth hacking per sviluppare una startup (Lean Canvas e Value proposition canvas);
Marzo - Maggio 2013. Project work: Piano di marketing "Sogni D'oro" 2013:
Traccia: Sviluppare piano di marketing della XXV Edizione Premio Marketing SIM 2013: brand Sogni d’oro, trovando le leve e le scelte da perseguire per sviluppare ulteriormente Sogni d’oro.
Attività:
Audit Esterno;
Audit interno;
Analisi SWOT;
Obiettivi e strategie;
Segmentazione mercato e targeting;
Posizionamento;
Marketing Mix;
Budget economico;
Pianificazione e controllo.
Abilità
gestione e controllo avanzamento progetto;
organizzazione e coordinamento di un gruppo di lavoro di 3 membri come referente;
lavorare in gruppo,
rispetto delle scadenze nella consegna e dei contenuti richiesti;
valorizzare conoscenze ed abilità insieme alla creatività.
Report: ri-progettazione servizio di ristorazione.Melania Vasta
Marzo - Maggio 2016 - Project work: riprogettazione servizio di ristorazione secondo la tecnica del service design:
Attività:
Analisi della struttura organizzativa e dell’esperienza del cliente;
Ricostruzione processo di erogazione del servizio e viaggio del cliente;
Individuazione attori e stakeholder;
Individuazione criticità riscontrate dal cliente e cause probabili disservizi;
Individuazione tipologie di problematiche derivanti dalle cause;
Avanzamento ipotesi di soluzione;
Test ipotesi tramite somministrazione dei questionari online e interviste vis-à-vis.
Prototipazione;
Budget di massima;
Implementazione;
Costruzione “nuovo viaggio del cliente” per illustrare il superamento delle criticità precedentemente riscontrate dal cliente grazie alle soluzioni fornite.
Tool utilizzati:
visual and scope template, design challenge;
actor map, stakeholder map, service ecosystem map;
service safari, shadowing, contestual interview staff e clienti, recensioni;
macro e micro segmentazione della clientela;
profili personas, empathy map, value proposition canvas, customer journey map, service blueprint;
tabella criticità riscontrate, problemi e soluzioni, test card e learning card;
riprogettazione organigramma;
sondaggio on line;
prototipi e test prototipi;
Abilità:
Raccogliere e rielaborare le informazioni e i dati;
Orientamento al cliente;
gestione e controllo avanzamento progetto;
organizzazione e coordinamento di un gruppo di lavoro di 5 membri come referente;
supporto motivazionale al team;
rispetto delle scadenze nella consegna e dei contenuti richiesti;
individuare problematiche, analisi critica e proporre soluzioni;
attuazione approccio service design;
L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI ARTIGIANE ATTRAVERSO L’INNOVAZIONE DIGITAL...Melania Vasta
OBIETTIVO TESI FINALE
Nell’era della digital economy, le PMI artigiane adottano nuove tecnologie digitali per la produzione, per la promozione e commercializzazione internazionale dei prodotti di alta qualità artigianale.
La tesi analizza l’effetto generato dall’innovazione digitale sull’internazionalizzazione delle PMI artigiane.
LE ACQUISIZIONI INTERNAZIONALI NEL SETTORE DEL "MADE IN ITALIY" - Saggio fina...Melania Vasta
l sistema imprenditoriale italiano è rappresentato da un rilevante numero di piccole e medie imprese. In passato la loro ridotta dimensione coniugata alla capacità di adattamento alle esigenze del mercato costituivano una fonte di vantaggio competitivo per le aziende italiane.
Nell'attuale sistema di mercato per competere a livello internazionale è necessario puntare sul trinomio crescita - diversificazione - investimento in risorse umane.
Ma sono poche le imprese che dispongono di una sufficiente riserva di risorse finanziarie da investire in una crescita per linee interne.
Quindi l’alternativa più valida e praticabile per la creazione di nuovo valore è rappresentata dalla crescita per linee esterne, ossia tramite le operazioni di M&A.
Il presente elaborato si sofferma sul fenomeno delle “acquisizioni internazionali nel settore del Made in Italy”, ovvero all’interno del mercato delle M&A in Italia abbiamo assistito al passaggio di proprietà di numerose aziende di successo e famose in tutto il mondo per le caratteristiche distintive della manifattura italiana, agli investitori industriali in maggioranza stranieri tramite le strategie di crescita per via esterna.
Progetto di pianificazione di una campagna di comunicazioneMelania Vasta
Marzo – Maggio 2013. Project Work: Pianificazione di una campagna advertising istituzionale - seminario professionalizzante "Comunicare Impresa" del Prof. R. faraci, presso Il Dipartimento di Economia e Impresa, Università degli Studi di catania
Pianificazione di una campagna di comunicazione istituzionale per il lancio di un nuovo prodotto.
- Attività:
Individuazione: Prodotto, Unique Selling Proposition, Area geografica, Periodo adv;
Obiettivo della campagna;
Copy strategy: Target group, Promessa, Argomentazione a sostegno, Tono;
Modalità di adv: stampa ed experience.
- Abilità:
Individuazione prodotto da promuovere;
Definizione strategia di comunicazione;
Pianificazione delle azioni;
LE ACQUISIZIONI INTERNAZIONALI NEL SETTORE DEL “MADE IN ITALY”Melania Vasta
LE ACQUISIZIONI INTERNAZIONALI NEL SETTORE DEL “MADE IN ITALY”.
L’acquisizione è un efficace e rapido strumento di crescita, sia a livello nazionale che internazionale, rendendola un’opzione attrattiva e anche se rischiosa.
LE ACQUISIZIONI INTERNAZIONALI NEL SETTORE DEL “MADE IN ITALY”
Case study- Governance e Finanza d'impresa
1. Governance e Finanza d’Impresa
CASE STUDY
a cura dei componenti del gruppo: H.
Mustaccio Karen
Novello Marzia
Pappalardo Laura
Rinaldi Daniele
Scandura Graziana
Valenti Ludovica
Vasta Melania
1
2. PROFILO DELL’AZIENDA, INFORMAZIONI, DATI
EVOLUTIVI.
Il caso prende in esame l’impresa « Foody s.p.a.» che si occupa della
produzione e commercializzazione di prodotti alimentari, ovvero cornetti,
muffin e pangoccioli, in attività da 15 anni.
Il mercato principale di riferimento è quello domestico, ma le sue
esportazioni incidono sul 30% del fatturato; in generale le vendite sono
regolari ad eccezione di riflessi dovuti alla stagionalità.
La società è orientata a sviluppare nuovi prodotti e impiega 700
dipendenti; adotta un sistema di costi standard e basato sul controllo di
budget.
La vision: è diventare leader mondiale nel mercato di riferimento.
Possiede certificazioni di qualità, aderisce ad un codice etico e rispetta le
leggi e l’ambiente in cui opera.
OBIETTIVI IMPRESA:
1. Recuperare efficienza adottando criteri gestionali moderni,
2. non allontanarsi dall'autofinanziamento degli investimenti necessari.
3. crescere tramite l'innovazione di prodotto, di processo, e anche tramite le
acquisizioni. 2
3. AZIONI A SUPPORTO DEGLI OBIETTIVI
STRATEGICI DELL’AZIENDA.
Analisi sulla composizione percentuale dell’Income statement
e del Balance sheet;
Analisi scostamenti Income Statement;
Analisi per indici;
Individuazione punti critici e meritevoli della società.
3
PRIMO STEP
4. INCOME STATEMENT RICLASSIFICATO A COSTO DEL VENDUTO.
PERCENTUALI DI INCIDENZA DI OGNI VOCE RISPETTO ALLE NET SALES.
ITEM
2014
(migliaia di €)
%
2013
(migliaia di €)
%
BUDGET 2014
(migliaia di €)
%
NET SALES 145.400 100 136.676 100 140.000 100
VAR. COST AT STD. 58.160 40 51.937 38 54.600 39
VAR.MFG. VARIANCE -1.450 -1 680 0,5 - -
MARGINAL INCOME 88.690 61 84.059 61,5 85.400 61
PERIOD COST 21.300 14,65 20.840 15,25 20.900 14,93
SPECIAL MANUF.
CHARGE 650 0,45 -90 -0,07 20 0,01
MFG. PROFIT 66.740 45,9 63.309 46,32 64.480 46,06
MKT AND SELLING EXP. 29.080 20 26.915 19,69 28.200 20,14
SELLING PROFIT 37.660 25,9 36.394 26,63 36.280 25,91
GENERAL AND ADMIN.
EXP. 11.632 8 11.430 8,36 11.840 8,46
OPER. PROFIT (EBIT) 26.028 17,9 24.964 18,27 24.440 17,46
R&D 520 0,36 491 0,36 525 0,38
INTEREST (EARN )EXP. -140 -0,1 -162 -0,12 -167 -0,12
OTHER INC./EXP - - - - - -
NBT 25.648 17,64 24.635 18,02 24.082 17,2
INCOME TAX 10.260 7,06 9.950 7,28 9.633 6,88
NAT 15.388 10,58 14.685 10,74 14.449 10,32
4
5. Per verificare l'incidenza di ciascuna voce facente parte dell'INCOME STATEMENT si attribuiscono
delle percentuali ad ognuna, con riferimento alle vendite nette che vengono poste pari a 100.
Essendo tale prospetto progettato in maniera scalare e costituendo una progressiva differenza con
le voci precedenti, ogni SUB totale avrà una percentuale di incidenza inferiore rispetto al suo
precedente.
Partendo dai costi variabili possiamo vedere come questi rappresentano nell'anno 2014 il 40% delle
vendite nette, riscontrando un aumento del 2% rispetto all'anno precedente e dell'1% rispetto a
quanto previsto dal budget.
Il primo risultato parziale, il MARGINAL INCOME, corrisponde invece al 61% del fatturato, così come
risulta la stessa incidenza anche nel budget. Rispetto all'anno precedente, invece, è dello 0,5%
inferiore, pur tuttavia, riportando un valore superiore in termini assoluti.
I costi fissi (period cost) pur essendo in termini assoluti leggermente superiori rispetto al 2013 e al
budget, riportano un'incidenza minore in relazione a tali anni. Ciò si spiega col fatto che, avendo
venduto e dunque prodotto maggiori volumi, i costi fissi sono stati ripartiti su una quantità maggiore,
incidendo con una quota minore in termini relativi.
A seguire troviamo la voce special manufactoring charge (si ipotizza che essa ingloba i costi fissi
relativi alla messa a punto dei macchinari) la quale incide maggiormente rispetto al 2013 e al budget,
segno che l'impresa ha utilizzato tutti gli impianti necessari per la produzione dei beni rispetto
all’anno precedente.
Dunque, il MARGINAL PROFIT ha un'incidenza pari al 45,90%, dunque inferiore in termini relativi
rispetto alla sua incidenza nelle previsioni e nell'anno precedente, ma riporta in termini assoluti un
valore superiore.
Sottraendo a questo SUB totale i costi relativi alle spese commerciali (20% di incidenza), ricaviamo il
profitto di vendita pari al 25,90% del fatturato.
5
6. L'OPERATIVE PROFIT incide per il 17,90%, inferiore in termini relativi al 2013 e al budget. Ciò
perché l'impresa ha venduto maggiori quantità nel 2014 e, dunque, pur sostenendo grossolanamente
gli stessi costi di amministrazione, questi si ripartiscono su quantità maggiori.
Per quanto riguarda le altre voci abbiamo la seguente situazione in termini di incidenza relativa:
• ricerca e sviluppo 0,36%;
• interessi attivi 0,10%;
• fenomeni a carattere straordinario (sopravvenienze, ecc.. ) ASSENTI;
Otteniamo in tal modo un risultato ante imposte che è pari al 17,64% del fatturato e il risultato post
imposte pari al 10,58%. Riguardo al risultato netto d'esercizio, pur essendo superiore in termini
assoluti alla previsione nel budget e al 2013, riporta un valore in termini relativi inferiore all'anno
precedente ma superiore al budget.
Questo può essere visto, da un lato, come un elemento di criticità, dato dal fatto che, nonostante
l'impresa abbia venduto maggiori quantità, il risultato sia stato relativamente inferiore rispetto alle
vendite, giustificato dal fatto che, l'aumento di quantità vendute e, dunque, prodotte, ha portato
inevitabilmente ad un aumento dei costi variabili e, complessivamente, di tutti gli altri costi. D'altro
canto, il risultato è stato migliore rispetto a quello previsto, dato che nel budget si era presupposto un
utile inferiore sia in termini assoluti che in termini relativi.
6
7. INCOME
STATEMENT
RICLASSIFICATO
SCALARE A
FATTURATO E
COSTO DEL
VENDUTO (O
FUNZIONALE).
ANALISI DEGLI
SCOSTAMENTI.
ANNO DI
RIFERIMENTO:
CORRENTE
(2014).
( TUTTI I VALORI SONO
IN MIGLIAIA DI EURO)
7
ITEM 2014 2013 SCOST. 2014 BUDGET 2014
SCOST. CONSUNT.
E BUDGET 2014
NET SALES
145.400 136.676 8.724 145.400 140.000 5.400
VAR. COST AT STD.
58.160 51.937 6.223 58.160 54.600 3.560
VAR. MFG.
VARIANCE -1.450 680 -2130 -1.450 - -1.450
MARGINAL
INCOME 88.690 84.059 4.631 88.690 85.400 3.290
PERIOD COST
21.300 20.840 460 21.300 20.900 400
SPECIAL MANUF.
CHARGE 650 -90 740 650 20 630
MFG. PROFIT
(MLI) 66.740 63.309 3.431 66.740 64.480 2.260
MKT AND SELLING
EXP. 29.080 26.915 2165 29.080 28.200 880
SELLING PROFIT
37.660 36.394 1.266 37.660 36.280 1.380
GENERAL AND
ADMIN. EXP. 11.632 11.430 202 11.632 11.840
-
208
OPER. PROFIT
(EBIT) 26.028 24.964 1.064 26.028 24.440 1.588
R&D
520 491 29 520 525 - 5
INTEREST (EARN)
EXP. -140 -162 22 -140 -167 27
OTHER (INC.)/EXP
0 0 0 - - -
NBT
25.648 24.635 1.013 25.648 24.082 1.566
INCOME TAX
10.260 9.950 310 10.260 9.633 627
NAT
15.388 14.685 703 15.388 14.449 939
8. La società registra un incremento delle vendite nette di € 8.724.000,00 nel 2014 rispetto all'anno
precedente, e di € 5.400.000 rispetto al budget previsto per il 2014;
In seguito all’incremento delle vendite, si rileva un incremento dei costi variabili standard (legati alla
quantità prodotta, come il costo delle materie prime, manodopera diretta e costi di energia) nel 2014
rispetto all'anno precedente e in termini di budget (2014) si riscontra un incremento dei costi variabili di
€ 3.560.000,00
Lo scostamento tra costi effettivi e standard ha subito una variazione in decremento di 2.130.000
nel 2014 rispetto all'anno precedente, in seguito alla riduzione dei costi legati alla produzione.
Il marginal income nel 2014 ha subito un incremento 4.631.000,00 euro, rispetto al 2013 dovuto alla
maggiore vendite registrate che ha comportato un aumento dei costi variabili di Produzione; e rispetto
a quanto programmato nel budget 3.290.000,00 euro.
I period cost nel 2014 aumentano di 460.000,00 euro rispetto all'anno precedente , e rispetto al
budget si ha un incremento di euro 400.000,00 euro.
Il manufactoring profit ha subito un incremento nel 2014 di 3.431.000,00 euro rispetto al 2013.
La società ha incrementato le spese per marketing and vendite di 2.165.000,00 euro, e rispetto al
budget previsto un incremento di 880.000,00 euro.
Il Selling profit registra un aumento di 1.266.000,00 euro nel 2014 rispetto l'anno precedente; mentre
rispetto al budget un incremento di 1.380.000,00 euro.
General and admin. Exp. (costi amministrativi e generali) aumentano di 202.000,00 euro nel 2014
rispetto all'anno precedente. Il consuntivo rispetto al budget previsto per il 2014 per tale voce è
inferiore di (-208.000,00 euro), perché nel budget era prevista un spesa maggiore rispetto a quanto
spesso effettivamente.
Analisi degli scostamenti dell’INCOME STATEMENT. Anno di
riferimento: 2014.
8
9. L’ Operating profit (EBIT) rileva un aumento di 1.064.000,00 euro nell’anno corrente rispetto all'anno
precedente; il consuntivo rispetto al budget rileva un surplus di 1.588.000,00 euro.
I costi di R&D sostenuti nell’esercizio registrano un aumento di 29.000,00 euro nel 2014 rispetto al
2013; rispetto a quanto previsto nel budget 2014, a consuntivo i costi sostenuti sono minori rispetto a
quanto calcolato in previsione, difatti si rileva una minore spesa sostenuta nel 2014 (differenza dei
costi di r&d effettivi e previsti di (- 5.000 euro).
Gli Interest (earn) exp , ovvero interessi attivi riscossi nel 2014 sono diminuiti di euro 22.000,00
rispetto al 2013, e il consuntivo rispetto al budget previsto nel 2014 registra un decremento di
27.000,00 euro.
Nella voce Other inc./Exp si registra un’assenza di altri proventi/oneri.
Il risultato prima delle imposte (Nbt) nel 2014 rileva un incremento 1.013.000,00 rispetto al 2013;
rispetto a quanto previsto nel budget , il consuntivo rileva un aumento effettivo di 1.566.000,00 euro.
Le imposte dell’esercizio (Income tax): le imposte incidono sul reddito in misura superiore rispetto
all'anno precedente e pari a 310.000,00 euro; le imposte a consuntivo sono maggiori di 627.000,00
euro rispetto al budget previsto.
Il risultato netto dell’esercizio (Nat) registra un incremento rispetto all'anno precedente di euro
703.000,00 euro, e rispetto al budget previsto si ha un incremento di 939.000,00 euro.
9
11. ASSETS SCOSTAMENTO PROBABILI CAUSE
CURRENT
INVENTORIES - 1.400 • CONVERSIONE DI UNA QUOTA DI RIMANENZE IN
VENDITE
• DEPERIBILITA’ E CONSEGUENTE USCITA DAL
MAGAZZINO
TRADE RECEIVABLES 1.040 • AUMENTO DELLE VENDITE
• NATURA DELL’IMPRESA (DI PRODUZIONE E
COMMERCIALIZZAZIONE)
CASH FUNDS 28.398 • RIDUZIONE DEI TEMPI MEDI DI INCASSO DAI CLIENTI
NON CURRENT
P.P & E. NET. - 4.000 • SI PRESUME SIA LA QUOTA AMMORTAMENTO IN
DETRAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
CAPITALIZED DEV. COSTS - 600 • IMPUTAZIONE AL CONTO ECONOMICO DI UNA
QUOTA DI COSTI CAPITALIZZATI
OTHER INTANGIBLE ASSETS - 889 • SI PRESUME SIA LA QUOTA AMMORTAMENTO IN
DETRAZIONE DELL’ESERCIZIO DI ALTRE
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
12. BALANCE SHEET – LIABILITIES AND EQUITY (LIABILITIES) (IN
MIGLIAIA DI EURO)
LIABILITIES AND EQUITY
2014 % 2013 % SCOST.
CURRENT
LIABILITIES
56.110 24,97 50.351 24,9
TRADE PAYABLES
36.063 16,06 30.100 14,89 5.963
SOCIAL SECURITIES PAYAB.
7.180 3,2 6.300 3,12 880
SHORT-TERM FIN. BORROW
123 0,05 267 0,13 -144
CURRENT PORT OF L.T. BORROW
144 0,06 144 0,07 0
TAX DEBT PROV. 12.600 5,6 13.540 6,69 -940
OTHER SHORT- TERM LIAB.
0 0 0 0 0
NON CURRENT LIABILITIES
74.172 33,03 67.085 33,21
LONG TERM BORROWING
26.295 11,7 26.295 13 0
RET. AND OTHER EMPLOYEE
LONG –TERM BENEFIT PROV.
32.714 14,58 29.600 14,68 3.114
RISK AND CHARGES PROV.
15.010 6,68 11.100 5,49 3.910
DEFERRED TAXATION PROV.
153 0,07 90 0,04 63
OTHER LONG TERM LIAB.
0 0 0 0 0
13. LIABILITIES SCOSTAMENTO PROBABILI CAUSE
CURRENT
TRADE PAYABLES 5.963 • AUMENTO DELLA QUANTITA’ DI MATERIE PRIME
ACQUISTATA CON CONSEGUENTE AUMENTO DEI DEBITI
VERSO I FORNITORI
SOCIAL SECURITIES PAYAB. 880 • AUMENTO DEI CONTRIBUTI SOCIALI IN SEGUITO AL
POSSIBILE INCREMENTO DEL NUMERO DI DIPENDENTI
NELL’AREA R&D.
SHORT-TERM FIN. BORROW - 144 • ESTINZIONE DI UNA QUOTA DI DEBITI FINANZIARI DI
BREVE PERIODO
• MANCATA ACCENSIONE DI NUOVI FINANZ. FIN.
TAX DEBT PROVISION - 940 • PAGAMENTO DI IMPOSTE COMPLESSIVAMENTE PARI
ALLA RIDUZIONE DEL FONDO
NON CURRENT
RET. AND OTHER EMPLOYEE
LONG-TERM BENEFIT PROV.
3.114 • AUMENTO DELLA QUOTA DI COMPETENZA
DELL’ESERCIZIO 2014
RISK AND CHARGES PROV. 3.910 • AUMENTO DELLA RISPETTIVA QUOTA DI COMPETENZA
DEFERRED TAXATION PROV. 63 • AUMENTO PREVISTO DELLE TASSE DA PAGARE CON
DIFFERIMENTO TEMPORALE
14. OSSERVAZIONI:
Long-term borrowing: nessuna modifica del valore rispetto al 2013,
probabilmente perchél’impresa non ha acceso nuovi mutui e prestiti nel 2014,
mentre il pagamento delle rate dei finanziamenti concessi prima dell’anno corrente
e’ stato differito negli anni successivi al 2014.
Current port. Of l.T. Borrowing: nessuna modifica del valore rispetto al 2013.
Other long term liabilities / other short- term liabilities: l’assenza, nell’anno
corrente e in quello precedente, di altre passivita’ di lungo e di breve periodo
mostra l’intenzione dell’impresa di non aumentare la propria esposizione debitoria
nei confronti dei terzi.
15. BALANCE SHEET – LIABILITIES AND
EQUITY (EQUITY) (IN MIGLIAIA DI EURO)
2014 % 2013 % SCOST.
EQUITY
94.388 42 84.685 41,89
SHARE CAPITAL
STOCK
70.000 31,15 70.000 34,63 0
SHARE ISSUE
PREMIUM
0 0 0 0 0
FAIR VALUE AND
OTHER RESERVES
0 0 0 0 0
RETAINED EARNINGS
PREV. YEARS
9.000 4 0 0 9.000
NET INCOME
CURRENT
15.388,00 6,85 14.685 7,26 703
TOTAL LIABILITIES/
EQUITY
224.670 100 202.121 100
16. EQUITY SCOSTAMENTO PROBABILI CAUSE
RETAINED EARNINGS PREV.
YEARS
9.000 • AUMENTO DELLE VENDITE
• TENDENZA
ALL’AUTOFINANZIAMENTO
NET INCOME CURRENT 703 • AUMENTO DELLE VENDITE
Osservazioni:
o Share capital stock: nessuna variazione rispetto al 2013, per cui gli azionisti non
hanno apportato nuove risorse finanziarie alla società; tuttavia, il patrimonio netto ha
registrato, nel 2014, un incremento pari all’ammontare della riserva destinata agli utili
non distribuiti ai soci negli anni precedenti.
o Share issue premium e fair value and other reserves: mostrano valori nulli in
entrambi gli anni considerati.
17. ANALISI PER INDICI 2014.
INDICI DI REDDITIVITÀ
ROE = = = 0,1630
Dal calcolo del ROE (indicatore delle redditività effettiva ottenuta dall'impresa) si evince che il
grado di remunerazione del rischio affrontato dagli azionisti è pari al 16,30%.
ROI= RISULTATO OPERATIVO
TOTALE ATTIVITA’
=
26.028.000
224.670.000
= 0,1158
Il ROI o tasso di redditività del capitale investito nella società è pari a 11,58%. Dunque la società è
in grado di generare un reddito 11,58 euro ogni 100 di capitale investito.
ROS (o EBIT
MARGIN)
=
RISULTATO OPERATIVO
FATTURATO
=
26.028.000
145.400.000
= 0,1790
Il ROS o EBIT MARGIN misura la redditività media unitaria dell'impresa ed è pari a 17,90%,
dunque i fattori produttivi incidono il 17,90 % sul fatturato della società.
17
15.388.000
94.388.000
18. INDICE DI ROTAZIONE DEGLI IMPIEGHI
RICAVI DI VENDITA
TOTALE IMPIEGHI
=
145.400.000
224.670.000
= 0,65
In questo caso si riscontra un elevato indice di rotazione degli impieghi pari al 65%; ciò vuol dire che
l'azienda ha un discreto grado di efficienza produttiva, perché ipotizziamo che possiede un rapido
ciclo investimenti-disinvestimenti, determinato dalla durata dei cicli produttivi, dalla tecnologia degli
impianti, dal complesso degli impieghi, dalle quantità prodotte e venute.
EBITDA MARGIN =
EBITDA
RICAVI DI VENDITA
=
30.997.000
145.400.000
= 0,2131
EBITDA 30.997
Risultato
dell'esercizio
15.388
Ammortamenti
asset*1 5.489
Risultato gestione
finanziaria
-
140
Gestione
straordinaria
0
Imposte 10.260
L'EBITDA MARGIN misura l'incidenza dei principali
costi operativi sui ricavi di vendita complessivi. La
redditività è tanto migliore quanto più elevati sono i valori
assunti dall'indice. Difatti in tal caso l'EBITDA margin è
pari al 21,31% ossia i costi operativi incidono per il
21,31% sui ricavi di vendita.
18
19. INCIDENZA DELLA GESTIONE NON CARATTERISTICA
REDDITO NETTO
REDDITO OPERATIVO
=
15.388.000
26.028.000
= 0,59
Tale indice è pari a 59% ; ciò significa che la gestione non caratteristica dell’impresa (gestione
accessoria, finanziaria, straordinaria e imposte) incide sul reddito netto di esercizio per il 59%.
19
INDICI PATRIMONIALI
INDICE DI AUTONOMIA PATRIMONIALE (o DI INDIPENDENZA
FINANZIARIA)
Il capitale proprio della società rappresenta il 42% del totale fonti di finanziamento.
PATRIMONIO NETTO
TOTALE FONTI
=
94.388.000
224.670.000
= 0,4201
20. INDICI FINANZIARI
INDICE DI COPERTURA GLOBALE DELLE
IMMOBILIZZAZIONI o QUOZIENTE DI STRUTTURA
PATRIMONIO NETTO + PASSIVITA’ NON CORRENTI
ATTIVITA’ IMMOBILIZZATE
168.560.000Attività immobilizzate
P.p.&e.net 88.000.000
Capitalized dev. Costs 4.000.000
Other intangible
assets
14.470.000
106.470.000
= 1,5831
Tale indice è positivo ed indica un equilibrio
strutturale tra le fonti consolidate e gli impieghi in
attività immobilizzate. Essendo il capitale
permanente (equity + passività non correnti =>
ovvero debiti a m/l termine) superiore all'attivo
immobilizzato, ciò significa che la società sta
finanziando l'acquisto delle immobilizzazioni in parte
con capitale proprio e in parte con capitale di debito a
m/l termine. Ciò è un segno positivo perché è in
grado di sostenere tale spesa nel lungo periodo. 20
=
=
21. PATRIMONIO NETTO TANGIBILE =
PATRIMONIO NETTO – ATTIVITA’ IMMATERIALI
Il patrimonio netto tangibile rappresenta in
termini assoluti il patrimonio netto residuo
dopo la copertura delle immobilizzazioni
immateriali ed è pari a 75.918,00
P.N 94.388,00
attività immateriali
Other intangible assets 14.470,00
Capitalized dev. Costs 4.000,00
21
22. INDICI DI LIQUIDITA’
INDICE DI LIQUIDITA’ PRIMARIA (o QUICK RATIO o ACID
RATIO)
LIQUIDITA’ IMMEDIATE + LIQUIDITA’ DIFFERITE
PASSIVITA’ CORRENTI
93.090.000
56.110.000
= 1,66
Liquidità
immediata
38.500,00
Liquidità differita 54.590,00
Totale liquidità 93.090,00
Passività correnti 56.110,00
L’indice di liquidità primaria pone in rapporto le
attività correnti al netto del magazzino (liquidità
immediate sommate alle differite) con le passività
correnti.
L'indice di liquidità primaria risulta maggiore di >1,
ossia pari a 1,66 . Ciò indica che la società alla fine
del 2014 può svolgere la sua gestione in condizioni di
adeguata liquidità.
22
23. INDICE DI LIQUIDITA’ GENERALE ( o INDICE DI
DISPONIBILITA’)
ATTIVITA’ CORRENTI
PASSIVITA’ CORRENTI
=
117.890.000
56.110.000
= 2,101
L'indice di liquidità generale o di disponibilità risulta >1, esattamente pari a 2,101.
Ciò perché la società possiede maggiori crediti commerciali prontamente liquidabili in futuro e
abbastanza disponibilità liquide per far fronte alle uscite future derivanti dall'estinzione delle
passività correnti.
23
24. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Disponibilità liquide
38.500.000
Crediti fin. A b/ termine
-
Altre attività
Passività correnti fin.
123.000
Posizione finanziaria netta a breve/t
38.377.000
Crediti fin. A m/l termine
-
Passività fin. A m/l termine
26.295.000
Posizione fin. Netta totale
12.082.000
La posizione finanziaria netta a breve termine dell'impresa, se si considerano le disponibilità
liquide, i crediti finanziari e i debiti finanziari e vs banche a breve termine, è positiva e pari a
38.377.000 euro.
La posizione finanziaria totale, considerando anche crediti e debiti a m/l termine, è
anch'essa positiva e pari a 12.082.000 euro.
24
25. CONCLUSIONI FINALI …
PUNTI MERITEVOLI DELL’IMPRESA.
o L’ ACCANTONAMENTO, NEL 2014, DI UTILI NON DISTRIBUITI HA DETERMINATO UN AUMENTO
DEL PATRIMONIO NETTO. L’INDICE DI AUTONOMIA PATRIMONIALE FORNISCE CHE IL
CAPITALE PROPRIO COSTITUISCE IL 42% DELLE FONTI DELLA SOCIETA’.
o IL CAPITALE PROPRIO, PUR NON ESSENDO SUFFICIENTE A COPRIRE L’INTERO ATTIVO
IMMOBILIZZATO, NE FINANZIA UNA PARTE COSPICUA, PARI A CIRCA L’88%, MENTRE LA
COPERTURA DELLA PARTE RESIDUA (12%) VIENE ASSICURATA DALLE PASSIVITA’
CONSOLIDATE. L’INDICE DI COPERTURA DELLE IMMOBILIZZAZIONI MOSTRA CHE IL
CAPITALE PERMANENTE SUPERA L’ATTIVO IMMOBILIZZATO.
o L’ATTIVO CIRCOLANTE, COSTITUITO ESCLUSIVAMENTE DA LIQUIDITA’ IMMEDIATE E
DIFFERITE (93.090.000) COPRE ABBONDANTEMENTE LE PASSIVITA’ CORRENTI (56.110.000).
o RISPETTO AL 2013, LA SOCIETA’ HA REALIZZATO UNA RIDUZIONE DELL’ESPOSIZIONE
DEBITORIA VERSO I TERZI.
26. PUNTI DI CRITICI DELL’IMPRESA.
RISPETTO AL 2013, SI E’ ASSISTITO A UN RILEVANTE AUMENTO (28.398.000) DELLE
DISPONIBILITÀ LIQUIDE IMMEDIATE, UNA QUOTA DELLE QUALI SAREBBE POTUTA ESSERE
INVESTITA.
27. SECONDO STEP
Le major mission fissate dal Dirigente Generale
da intraprendere nel breve periodo affinché si
raggiungano gli obiettivi strategici sono:
Incremento del Profitto Lordo (Reddito Operativo)
nella misura del 6% rispetto all’anno precedente.
Riduzione del Working Capital di almeno il 50% in
due anni, al fine di liberare risorse finanziarie da
destinare a nuovi investimenti stimati in circa 60
milioni di euro in due anni.
27
28. PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO DI RECUPERARE EFFICIENZA SI
ADOTTERÁ CRITERI GESTIONALI MODERNI OSSIA SARÀ INTRODOTTO
NEL CONTESTO AZIENDALE UN NUOVO “METODO” DI AZIONE:
La filosofia di gestione del “JUST IN TIME”. Esso coinvolge l’intero
sistema operativo ed i suoi effetti si manifesteranno a partire dal primo
semestre 2015 e con un effetto più elevato alla fine del 2016.
Si prevede una più efficiente razionalizzazione dei costi grazie:
A una migliore predisposizione dei macchinari, per l’eliminazione del lead
time, ed un utilizzo più efficiente dei macchinari, dovuto all’intervento di
miglioramento da parte degli addetti del comparto manutenzione macchinari
che hanno consentito un risparmio in termini di eliminazione prodotti difettosi
e un aumento della produttività dei macchinari.
Dalla consolidata posizione finanziaria si prevede la stipulazione di un
nuovo contratto di fornitura più flessibile, che ci consentirà di acquisire i
fattori produttivi di qualità ogni 15/16 giorni al mese, grazie alla vicinanza
dello stesso e ad un prezzo ridotto (sconto sulla quantità) per evitare sprechi
di materie prime deperibili e acquisire la quantità richieste.
28
29. VANTAGGI
“Produzione su richiesta” per contenere i volumi e
ridurre i costi1;
Riduzione dei tempi di set-up e complessivo
miglioramento del processo produttivo grazie alla
migliore predisposizione dei macchinari;
Aumento generale della capacità produttiva aziendale e
riduzione del costo medio unitario che viene ripartito su
un numero superiore di quantità.
SVANTAGGI
Con l’attuazione della politica di just in time, si
sostengono costi dovuti all’apprendimento da parte del
personale addetto alle nuove metodologie di
approvvigionamento e al nuovo sistema di produzione
nella lotta agli sprechi.
29
30. LE AZIONI INTRAPRESE PER AUMENTARE IL
PROFITTO LORDO
Si prevede un incremento delle vendite
grazie:
1. allo sviluppo di un nuovo canale distributivo: i distributori
automatici (vending machine).
2. allo sviluppo della confezione bi-pack e all’implementazione
di campagne pubblicitarie per la promozione della nuova
confezione dei prodotti esistenti più consumati.
3. all’introduzione di una nuova figura manageriale nella
funzione commerciale, ossia l’Export manager , che avrà il
compito di incrementare le vendite estere.
30
31. 1. ALLO SVILUPPO DI UN NUOVO CANALE
DISTRIBUTIVO: I DISTRIBUTORI AUTOMATICI;
Al fine di ottenere come obiettivo un aumento delle vendite
senza generare un aumento sostanziale dei costi si è deciso
di sviluppare nuovi canali distributivi. In particolare si cerca di
raggiungere questo obiettivo con l’ampliamento della rete
distributiva a livello nazionale; si mira a rendere più
accessibile la linea dei prodotti dell’azienda ai consumatori
finali attraverso i distributori automatici (Vending Machine)
presenti H24 in vari luoghi.
La funzione aziendale di R&D ha stimato che le vending
machine coinvolgono un numero di circa 20 milioni di italiani
quotidianamente con oltre 6.000.000.000 di erogazioni annue.
Alla fine del 2015 ci si propone un aumento di almeno il 6%
del Operating Profit ampliando il canale di acquisto dei clienti.
Si stima che già dal 1° semestre, le vendite subiranno un
incremento grazie alla presenza dei prodotti nei n°100.000
distributori gestiti da 40 gestori.
31
32. VENDITE NETTE DOMESTICHE DEI
DISTRIBUTORI
MESI 2015 2016
GEN. 1.667.672 1.702.898
FEB. 1.520.525 1.552.643
MAR. 1.827.082 1.865.675
APR. 1.735.115 1.771.766
MAG. 1.851.607 1.890.718
GIU. 1.790.295 1.828.111
1° SEM. 10.392.295 10.611.811
LUG. 2.550.557 2.604.433
AGO. 674.426 688.672
SETT. 1.557.311 1.590.207
OTT. 1.863.869 1.903.239
NOV.RE 1.986.492 2.028.452
DIC. 2.726.889 2.784.489
2° SEM. 11.359.545 11.599.493
TOT. 21.751.840 22.211.304
32
VENDITE NETTE DOMESTICHE
GENERATE DAI PRODOTTI
INTRODOTTI NEL CANALE
DISTRIBUTORI.
Le vendite domestiche generate
dai distributori automatici
rappresentano il 20% delle
vendite nette domestiche nel
2015.
Per il 2016 si stima che le vendite
generate dai 100.000 distributori
aumentino del + 2% rispetto al
2015.
33. 33
Funzionamento vending machine:
Le parti tra le quali il contratto è stipulato sono:
1. l’azienda che installa e gestisce il distributore automatico, il cd. “gestore”;
2. La «Foody s.p.a.» che mette a disposizione del gestore i propri prodotti.
I costi complessi per l’ampliamento della rete distributiva ammontano a 40.000
euro circa (spese per contattare e iniziare le partnership con i diversi gestori
presenti sul territorio nazionale). Tali gestori verranno pagati con una
percentuale sul venduto (costi di gestione) pari al 20% per ogni prodotto
venduto.
RICAVI E COSTI DELL’OPERAZIONE
Ricavi: 80% del prezzo (della tortina) x 100.000 (n° distributori in cui i prodotti
dell’azienda sono presenti)
Costi: spese per contattare i gestori delle vending machine (spese contrattuali);
stimando che i gestori più importanti siano 40 su tutto il territorio nazionale,
(40.000,00/40= € 1.000 a contratto).
34. 2. POLITICA DI COMUNICAZIONE E
PRODOTTO BI-PACK.
PROMOZIONE ESPOSITORI IN CARTONE E CONFEZIONI BIPACK.
Al fine del perseguimento dell'obiettivo dell'aumento del fatturato si intende effettuare
una politica promozionale che si propone di incentivare l'acquisto dei nostri prodotti
attraverso l'utilizzo di espositori in cartone da riporre nei vari supermercati. In tal modo
si mettono in risalto i nostri prodotti rispetto a quello dei competitors. A questa scelta si
affianca anche quella di creare delle confezioni bi-pack ad un prezzo più conveniente
di € 3,00 (16 brioche) rispetto a quello della singola confezione di € 1,90 (8 brioche) e
che ci consentano di incrementare le vendite e, dunque, i ricavi. Il bi-pack verrà
realizzato mediante un semplice nastro che racchiuderà in una sola le due confezioni
in modo da suscitare un forte impatto visivo di convenienza e che quindi porti, con un
colpo d'occhio, al convincimento del consumatore sulla vantaggiosa offerta.
Espositore con 3 ripiani 35x50cm. Altezza 118cm.+Crowner 30cm. Stampa
personalizzata lucida su Crowner, Spalle e Piede, Ripiani Cartone Bianco. Portata per
ripiano 8Kg. Costo di 55€ per 10 pezzi.
I costi per pubblicità e per la promozione della nuova confezione DOPPIA del
prodotto nel 2015 sono pari a un valore di 1.345.874 €; per il 2016 si stima di
sostenere un costo per pubblicità e promozione pari a 771.671 €
34
35. VENDITE NETTE
DOMESTICHE GENERATE
DAI PRODOTTI IN
CONFEZIONE SINGOLA E
BI-PACK.
VENDITE NETTE DOMESTICHE PRODOTTI + BI-PACK
MESI 2015 2016
GEN. 6.670.689 6.811.593
FEB. 6.082.098 6.210.570
MAR. 7.308.328 7.462.702
APR. 6.940.459 7.087.062
MAG. 7.406.426 7.562.872
GIU. 7.161.180 7.312.446
1° SEM. 41.569.180 42.447.246
LUG. 10.202.230 10.417.731
AGO. 2.697.705 2.754.689
SETT. 6.229.246 6.360.826
OTT. 7.455.475 7.612.957
NOV. 7.945.967 8.113.810
DIC. 10.907.557 11.137.957
2° SEM. 45.438.180 46.397.970
TOT. 87.007.360 88.845.216
35
Le vendite domestiche
generate dalla vendita delle
confezioni singole e delle
confezioni bi-pack
rappresentano il 80% delle
vendite nette domestiche
2015.
Per il 2016 si stima che le
vendite proveniente dalle
confezione singole e
bi-pack aumenti del + 2%
rispetto al 2015.
37. VENDITE DOMESTICHE
MESI 2014 2015 2016
GEN.
7.803.279 8.338.361
8.514.492
FEB.
7.114.754 7.602.623
7.763.213
MAR.
8.549.180 9.135.410
9.328.377
APR.
8.118.852 8.675.574
8.858.828
MAG.
8.663.934 9.258.033
9.453.590
GIU.O
8.377.049 8.951.475
9.140.557
LUG.
11.934.426 12.752.787
13.022.164
AGO.
3.155.738 3.372.131
3.443.361
SETT.
7.286.885 7.786.557
7.951.033
OTT.
8.721.311 9.319.344
9.516.197
NOV.RE
9.295.082 9.932.459
10.142.262
DIC. 12.759.508 13.634.446 13.922.446
TOT. 101.780.000 108.759.200 111.056.520
37
EFFETTI NEL
MERCATO
DOMESTICO.
Grazie all’immissione dei prodotti
nel nuovo canale distributivo
(Vending Machine) insieme alla
combinazione della politica di
promozione del prodotto esistente
in versione bi-pack, le vendite alla
fine del 2015 hanno registrato un
aumento del +7% rispetto al 2014.
Il trend delle vendite domestiche
si stima che continuare a crescere
anche nel 2016, registrando un
incremento del + 14% rispetto
all’anno di riferimento 2014.
39. 3. SI PREVEDE DI IMPLEMENTARE IL PROCESSO DI
INTERNAZIONALIZZAZIONE INTRODUCENDO UNA NUOVA
FIGURA MANAGERIALE: L’EXPORT MANAGER
39
È una figura professionale che segue l'azienda nei mercati di destinazione, con
l’obiettivo di sviluppare il business estero. Egli opera sulla base degli obiettivi
fissati dal Direttore Generale, divenendo professionista e chiave di successo delle
aziende.
Requisiti richiesti dall’azienda per l’assunzione:
Conoscenza di una o più lingue
Laurea in Economia o Ingegneria
Forti doti commerciali e di negoziazione
Conoscenza del web e delle nuove strategie di comunicazione
Deve essere una persona intraprendente, capace di lavorare per
obiettivi e con possibilmente un esperienza all'estero vissuta in prima
persona
l’Export Manager farà da corrispondente per la casa madre e
fare reporting per la stessa e ricerche di mercato .
41. AZIONI CHE INTRAPRENDERA’
L’EXPORT MANAGER:
All'interno del contesto delineato e ipotizzato dall'amministrazione, l‘Export
Manager avrà il compito di :
Garantire all’azienda il fatturato assegnato nelle aree di propria
responsabilità;
Selezionare e gestire i nuovi potenziali mercati esteri, elaborando e
coordinando le strategie più efficaci per l'ingresso e il consolidamento
della presenza dell'Azienda nei nuovi mercati.
Gestire clienti e distributori già acquisiti;
Predisporre e proporre alla direzione commerciale strategie e politiche
operative efficaci per il suo accesso;
Scegliere le migliori vie di distribuzione;
Monitorare l'andamento della presenza dell'impresa sul mercato di
destinazione;
Redigere il Budget export;
Controllare pagamenti e tempistiche;
Analizzare gli ordini in arrivo;
Affiancamento degli agenti di vendita in loco.
41
42. EFFETTI
DELL’EXPORT
MANAGER SULLE
VENDITE.
In seguito alle azioni
intraprese dall’Export
Manager, con il benestare
del Direttore Generale, alla
fine del 2015 le vendite
verso l’estero (export)
hanno subito un
incremento rispetto alla
2014 del 2%; in totale le
vendite per export
rappresentano il 32% delle
vendite totali.
Per il 2016 si stima un
incremento dell’export del
+ 7% rispetto all’anno di
riferimento 2014.
42
VENDITE
NETTE
EXPORT
2014 2015 2016
GEN. 3.344.262 3.923.934 4.193.705
FEB. 3.049.180 3.577.705 3.823.672
MAR. 3.663.934 4.299.016 4.594.574
APR. 3.479.508 4.082.623 4.363.303
MAG. 3.713.115 4.356.721 4.656.246
GIU. 3.590.164 4.212.459 4.502.066
1° SEM. 20.840.164 24.452.459 26.133.566
LUG. 5.114.754 6.001.311 6.413.902
AGO. 1.352.459 1.586.885 1.695.984
SETT. 3.122.951 3.664.262 3.916.180
OTT. 3.737.705 4.385.574 4.687.082
NOV. 3.983.607 4.674.098 4.995.443
DIC. 5.468.361 6.416.210 6.857.324
2° SEM. 22.779.836 26.728.341 28.565.914
TOT. 43.620.000 51.180.800 80.833.046
44. 44
VENDITE
NETTE
TOTALI
MESI
2014
(Anno base)
2015 2016
GEN. 11.147.541 12.262.295 12.708.197
FEB. 10.163.934 11.180.328 11.586.885
MAR. 12.213.115 13.434.426 13.922.951
APR. 11.598.361 12.758.197 13.222.131
MAG. 12.377.049 13.614.754 14.109.836
GIU. 11.967.213
13.163.934 13.642.623
1° SEM. 69.467.213 76.413.934 79.192.623
LUG. 17.049.180
18.754.098 19.436.066
AGO. 4.508.197
4.959.016 5.139.344
SETT. 10.409.836
11.450.820 11.867.213
OTT. 12.459.016
13.704.918 14.203.279
NOV. 13.278.689
14.606.557 15.137.705
DIC. 18.227.869
20.050.656 20.779.770
2° SEM. 75.932.787 83.526.066 86.563.377
TOT. 145.400.000 159.940.000 165.756.000
Le vendite totali
del 2015 sono
aumentate del
+10% rispetto al
2014 . Secondo
delle stime credibili
e in base
all'andamento del
mercato si prevede
che le vendite per
l'anno 2016
aumenteranno
rispetto 2014 del
+14%.
46. INCOME
STATEMENT
2015
VS
2014
46
ITEM 2014 % 2015 %
SCOST. IN
VALORE
ASSOLUTO
NET SALES 145.400.000 100,00% 159.940.000 100,00% 14.540.000
VAR. COST AT STD. 58.160.000 40,00% 59.177.800 37,00% 1.017.800
VAR.MFG.
VARIANCE
- 1.450.000 -1,00% - 55.979 -0,04% 1.394.021
MARGINAL INCOME 88.690.000 61,00% 100.818.179 63,04% 12.128.179
PERIOD COST 21.300.000 14,65% 21.751.840 13,60% 451.840
SPECIAL MANUF.
CHARGE
650.000 0,45% 992.000 0,62% 342.000
MFG. PROFIT (M L I) 66.740.000 45,90% 78.074.339 48,81% 11.334.339
MKT AND SELLING
EXP.
29.080.000 20,00% 19.635.979 12,28% - 9.444.021
SELLING PROFIT 37.660.000 25,90% 58.438.360 36,54% 20.778.360
GENERAL AND
ADMIN. EXP.
11.632.000 8,00% 21.377.801 13,37% 9.745.801
OPER. PROFIT
(EBIT)
26.028.000 17,90% 37.060.559 23,17% 11.032.559
R&D 520.000 0,36% 530.000 0,33% 10.000
INTEREST (EARN)
(EXP.)
- 140.000 -0,10% - 129.000 -0,08% 11.000
OTHER INC./EXP - 0,00% 5.518.000 3,45% 5.518.000
NBT 25.648.000 17,64% 31.141.559 19,47% 5.493.559
INCOME TAX 10.260.000 7,06% 12.456.624 7,79% 2.196.624
NAT 15.388.000 10,58% 18.684.936 11,68% 3.296.936
47. INCOME STATEMENT 2015 VS 2014
I costi variabili standard hanno subito una variazione in diminuzione ,in seguito al cambio dei
fornitore che offrono materie prime di qualità ma ad un prezzo minore, infatti i costi variabili
rappresentano il 37% sulle vendite nette, a discapito dell'anno precedente i cui costi erano
pari al 40% sulle vendite nette.
anche la voce VAR.MFG. VARIANCE ha subito una variazione in diminuzione rispetto
l'anno 2014, ma positiva perché otteniamo un risparmio pari al -0,04% sulle vendite nette
2015.
Il MARGINAL INCOME per il 2015 rappresenta il 63,04% sulle vendite nette in aumento
rispetto al 2014, di conseguenza alla aumento delle vendite e alla riduzione dei costi
variabili.
I PERIOD COST sono aumentati rispetto al 2014 in termini di valore assoluto , ma in termini
di % sulle vendite rappresentano il 13,60% dunque in calo rispetto al 2014.
SPECIAL MANUF. CHARGE ha registrato un aumento dovuto all'eliminazione (write off)
dall'inventario del prodotto muffin con elevata giacenza nel magazzino.
MKT AND SELLING EXP. hanno registrato un decremento inseguito alla cancellazione
della campagna pubblicitaria svolta negli anni precedenti per il prodotto il muffin con elevata
giacenza eliminato dall'inventario. preferendo concentrare le risorse :
> per effettuare la campagna pubblicitaria sui prodotti esistenti e nella versione bi-pack.
> per intraprendere ricerche di marketing nel mercato estero in cui è presente e nei nuovi
mercati per individuare le preferenze dei consumatori.
47
48. INCOME STATEMENT 2015 VS 2014
CONTINUO….
GENERAL AND ADMIN. EXP. hanno subito un incremento in seguito :
> all'aumento dei costi del personale per l'assunzione dell'Export e Credit Manager ;
> altre spese relative all'introduzione del just in time ( just in time : Inevitabile impatto
sui costi amministrativi (e informatici) per un maggior coordinamento e scambio di
informazioni tra gli addetti delle varie funzioni);
> oneri di factoring in seguito alla cessione di una parte dei credti , sui quali alla
riscossione il Factor applica una commissione pari a 3.310.800 euro.
OPER. PROFIT (EBIT) al 2015 è pari a euro 37.060.559,32. esso regsistra un
aumento > 6 %.
I costi di R&D sono aumentati nel 2015 in seguito allo studio svolto per migliorare
i propri prodotti, crearne di nuovi, o migliorare i processi di produzione.
INTEREST (EARN) (EXP.) diminuiscono in modo linerare rispetto all'anno
precedente, inseguito alla riscossione dei crediti e ai minori debiti .
OTHER INC./EXP subisce un incremento a causa della svalutazione dei crediti
(write-down) il cui importo inficia nel 2015 per euro 5.518.000
Il NBT rappresenta il 19,47% delle vendite nette in aumento rispetto al 2014, in
seguito ai vari fatti di gestione verificati.
INCOME TAX rappresentano il 7,79 % delle vendite nette rispetto al 2014 ,
inseguito al maggiore reddito prima delle imposte .
In fine la società nel 2015 ottiene un NAT pari al 11,68% sulle vendite nette e in
aumento rispetto al 2014.
48
49. INCOME
STATEMENT
2016 VS
2015
ITEM 2015 % 2016 %
SCOST. IN
VALORE
ASSOLUTO
NET SALES 159.940.000 100,00% 165.756.000 100,00% 5.816.000
VAR. COST AT STD. 59.177.800 37,00% 56.357.040 34,00% - 2.820.760
VAR.MFG. VARIANCE - 55.979 -0,04% - 53.871 -0,03% 2.108
MARGINAL
INCOME
100.818.179 63,04% 109.452.831 66,03% 8.634.652
PERIOD COST 21.751.840 13,60% 22.128.426 13,35% 376.586
SPECIAL MANUF.
CHARGE
992.000 0,62% 580.146 0,35% - 411.854
MFG. PROFIT (M L I) 78.074.339 48,81% 86.744.259 52,33% 8.669.920
MKT AND SELLING EXP. 19.635.979 12,28% 26.811.671 16,18% 7.175.693
SELLING PROFIT 58.438.360 36,54% 59.932.587 36,16% 1.494.227
GENERAL AND ADMIN.
EXP.
21.377.801 13,37% 20.650.454 12,46% - 727.347
OPER. PROFIT
(EBIT)
37.060.559 23,17% 39.282.133 23,70% 2.221.574
R&D 530.000 0,33% 528.300 0,32% - 1.700
INTEREST (EARN) (EXP.) - 129.000 -0,08% - 107.000 -0,06% 22.000
OTHER INC./EXP 5.518.000 3,45% 5.518.000 3,33% -
NBT 31.141.559 19,47% 33.342.833 20,12% 2.201.274
INCOME TAX 12.456.624 7,79% 13.337.133 8,05% 880.510
NAT 18.684.936 11,68% 20.005.700 12,07% 1.320.764
49
50. INCOME STATEMENT 2016 VS 2015
In linea con l'andamento 2015, nel 2016 I costi variabili standar
subiscono una variazione in diminuzione , difatti i costi variabili
rappresentano il 34% sulle vendite nette, a discapito dell'anno
precendete i cui costi erano pari al 37% sulle vendite nette.
Anche la voce VAR.MFG. VARIANCE ha subito una variazione in
diminuzione rispetto l'anno 2015, ma positiva perchè otteniamo un
risparmio pari al -0,03% sulle vendite nette 2016.
Il MARGINAL INCOME per il 2016 rappresenta il 66,03% sulle vendite
nette in aumento rispetto al 2015, di conseguenza alla aumento delle
vendite e alla riduzione dei costi variabili.
I PERIOD COST sono aumentati rispetto al 2014 in termini di valore
assoluto , ma in termini di % sulle vendite rappresentano il 13,35%
dunque in calo rispetto al 2015.
SPECIAL MANUF. CHARGE ha registrato un aumento dovuto
all'eliminazione (write off) dall'inventario del prodotto muffin con elevata
giacenza nel magazzino.
MKT AND SELLING EXP. hanno registrato un aumento inseguito alla
maggiore a campagna pubblicitaria sui prodotti esistenti e nella versione
bi-pack e per intraprendere ricerche di marketing nel mercato estero in
cui è presente e nei nuovi mercati per individuare le preferenze dei
consumatori.
50
51. INCOME STATEMENT 2016 VS 2015 CONTINUO…
GENERAL AND ADMIN. EXP. hanno subito un decremento in seguito alla
diminuzione delle spese relative all'introduzione del just in time ( just in time :
Inevitabile impatto sui costi amministrativi (e informatici) per un maggior
coordinamento e scambio di informazioni tra gli addetti delle varie funzioni);
OPER. PROFIT (EBIT) al 2016 è pari a euro 39.282.133 euro rappresentando il
23,70% sulle vendite nette. Esso registra un aumento + 6 % rispetto al 2015.
I costi di R&D sono diminuiti nel 2016 in seguito alle minori risorse necessarie per
lo studio volto al miglioramento dei propri prodotti, crearne di nuovi, o migliorare i
processi di produzione.
INTEREST (EARN) (EXP.) diminuiscono in modo lineare rispetto all'anno
precedente, inseguito alla riscossione dei crediti e ai minori debiti .
OTHER INC./EXP subisce un incremento a causa della svalutazione dei crediti
(write-down) il cui importo inficia nel 2016 per euro 5.518.000
il NBT rappresenta il 20,12% delle vendite nette in aumento rispetto al 2015, in
seguito ai vari fatti di gestione verificati.
INCOME TAX rappresentano il 8,05 % delle vendite nette rispetto al 2015,
inseguito al maggiore reddito prima delle imposte .
in fine la società nel 2016 otterrà un NAT pari al 12,07 % sulle vendite nette e in
aumento rispetto al 2015.
51
52. LE AZIONI INTRAPRESE PER RIDURRE
IL WORKING CAPITAL
52
1. MIGLIORE GESTIONE DEL CREDITO
Introduzione della figura del “credit manager” che adotterà un approccio più scientifico
al credito commerciale:
si occuperà di stabilire, per ciascun cliente, il limite massimo di affidabilità (CREDIT
LIMIT) e la dilazione massima (ORDER LIMIT) concessi sulla base di un’approfondita e
personalizzata analisi della loro situazione patrimoniale e del loro comportamento
abituale. (ma non possiamo effettivamente quantificarli perché sarebbe sbagliato considerarli uguali per tutti i
clienti)
Tali limiti verranno stabiliti anche sulla base degli indici economici dell’azienda, in
particolare in base:
alla velocità delle vendite,
e alla situazione di liquidità,
Per i crediti con elevato aging (numero di giorni di anzianità dei crediti) e quindi per i
crediti di più insicura esigibilità il credit manager deciderà l’opzione del Factoring,
cioè la loro cessione ad un prezzo vantaggioso.
53. A. STABILIRE IL LIMITE DI MASSIMA
AFFIDABILITÀ E DILAZIONE MASSIMA.
Non possiamo quantificare un credit limit e un order limit
“medio” per tutti i clienti perché questi parametri vengono
scelti sulla base di una dettagliata analisi soggettiva di ogni
cliente. Non esiste un limite aziendale unico. Possiamo
presupporre che tali limiti saranno stabiliti anche sulla base
degli indici economici dell’azienda per esempio in base alla
velocità delle vendite e alla situazione di liquidità.
53
54. B. NUMERO DI GIORNI DIANZIANITÀ DEI CREDITI PER 2014
E QUANTIFICARE I CREDITI DA DESTINARE ALL’OPZIONE
FACTORING E AL WRITE DOWN.
Nonostante dal 2013 al 2014 i crediti commerciali sono
aumentati da 53.550 a 54.590, tuttavia la loro incidenza
in % sul fatturato è diminuita. Nel 2013 i crediti
rappresentavano il 39,2% del fatturato
(53.550/136.676) nel 2014 incidono solo per il 30,8 %(
54.590/177.388).
Ciò nonostante il nuovo credit manager decide di
indagare più attentamente sull’entità dei crediti del 2014
analizzando il loro grado di aging. Supponiamo che i
crediti abbiano i seguenti giorni di aging, come illustrato
nella tabella qui a fianco.
In base a questa stima, i crediti di più insicura esigibilità
(supponiamo quelli con aging superiore ai 2 anni) sono
di importo pari a 27.590.000 cioè sono all’incirca pari al
50,54% del totale dei crediti.
Supponiamo che il Credit Manager sceglierà di
destinare il 60% dei crediti di più insicura esigibilità al
Factoring (all’incirca 16.554.000)e il restante 40%
(all’incirca 11.036.000) lo sottoporrà al write down.
54
5.910 150gg
4.590 200gg
7.000 300gg
6.000 350gg
3.500 500g
6.590 750g
7.000 1000g
5.500 1500g
8.500 2000gg
54.590
55. Grazie a questi accorgimenti proposti dal credit manager da attuare per il 2015 e
il 2016, si prevede una riduzione dei crediti dovuta:
alla loro cessione, da cui si percepisce un introito pari all’incirca all’80% dei
crediti ceduti ,quindi pari a 13.243.200. La differenza tra il valore dei crediti
ceduti e il valore di crediti recuperati, che costituirà una “oneri di factoring”
derivante dal Factoring pari a 3.310.800, sarà imputata alla voce “spese
generali e amministrative” nel Conto Economico;
alla svalutazione dei crediti (write-down) il cui importo andrà ad inficiare il
Conto Economico nella voce “other income and expense” (11.036.000) e
nello Stato Patrimoniale andrà ad incrementare il fondo rischi e oneri per lo
stesso importo ma ripartito nei due anni (in particolare 5.518 nel 2015 e 5.518
nel 2016).
grazie a una migliore gestione e riscossione dei crediti imposta dal credit
manager si assisterà a una più efficiente riscossione di quest’ultimi.
Tenendo conto dell’andamento delle vendite lorde 2014 abbiamo supposto
l’andamento su base mensile dei crediti in relazione alle corrispondenti vendite
mensili. Inoltre presupponendo un aumento delle vendite nel 2015 pari al 10 % e
un aumento nel 2016 pari al 14 % rispetto al 2014, abbiamo previsto anche
l’andamento dei crediti su base mensile sia 2015 che 2016. Alla fine del 2016 si
può notare una riduzione della voce delle trade receivables da 54.590 a 27.000 a
seguito del write down e della cessione dei crediti e inoltre si prevede un
ulteriore riduzione di 2 milioni dovuta a una più efficiente riscossione rispetto al
passato, giungendo quindi a 25.000.000.
55
ANNO VALORE ASSOLUTO SCOST.% RISPETTO ANNO PREC.
2014 54.590 -
2015 39.415 -27,80%
2016 25.000 -36,57%
57. 2. GESTIONE EFFICACE DEGLI INVENTARI
Azioni per la riduzione della voce Inventories dello Stato Patrimoniale:
A. Introduzione del JIT.
B. Implementazione dell’inventario rotativo (l’analisi abc).
A. Introduzione del JUST IN TIME ovvero di produzione snella, nello specifico il
D.G. vuole evitare :
• Magazzini di beni in attesa di essere ulteriormente lavorati o utilizzati, si
decide di instaurare delle partnership con dei nuovi fornitori (trasformazione
sistema di fornitura) che garantiscono un approvvigionamento puntuale e
flessibile (scorte minime) ogni 15 giorni al mese ad un prezzo ridotto (sconto
sulla quantità) per evitare sprechi di materie prime deperibili.
• Sovrapposizione non necessaria di beni a tal fine si è deciso che il settore
vendite deve inviare puntualmente al settore produzione il forecast delle
vendite.
• Lavorazioni non necessarie ovvero si vuole seguire una logica pull al fine di
evitare che siano prodotti articoli non ricercati dai consumatori (incontrare la
domanda istantanea) e ridurre lo slow moving.
57
58. B. L’INVENTARIO ROTATIVO
La nostra azienda ricorre sistematicamente a un “inventario rotativo”, il quale
consiste in un inventario fisico ripetuto a scadenze periodiche all’interno del
medesimo esercizio. Si tratta, cioè, di una procedura inventariale, che prevede di
effettuare, durante il corso dell’anno, degli inventari parziali del magazzino,
consentendo all’azienda di:
effettuare i conteggi senza fermare necessariamente l’attività aziendale, pur
rilevando la quantità totale presente in giacenza durante l’intero periodo
amministrativo;
individuare eventuali situazioni distorsive direttamente durante l’anno e non
solo in sede di bilancio;
aggiornare e confrontare costantemente le risultanze del conteggio fisico
delle giacenze con quelle rilevate dalla contabilità di magazzino.
58
59. L’ANALISI ABC
Al fine di effettuare un inventario rotativo, la nostra azienda ricorre all’analisi
ABC, la quale richiede di classificare i codici degli articoli in magazzino e di
associare a ogni classe un programma di conteggio.
L’analisi ABC della giacenza di magazzino dei prodotti finiti, relativa all’anno
2014, ha determinato 3 classi con i seguenti programmi di conteggio:
59
CODICE DESCRIZIONE N° CONTEGGI
A – Elevata
giacenza
AQ50Z Muffin 4
B – Media
giacenza
AF60R Pangoccioli 3
C – Bassa
giacenza
AB20X
AB20Y
Cornetti con crema
Treccine con crema
2
60. In totale, sono stati effettuati
9 inventari durante l’intero
anno 2014, che sono stati
scaglionati tenendo presente
il carico di attività
dell’azienda.
Poiché da tali operazioni è
emerso che il prodotto
“muffin” si sta muovendo
assai lentamente rispetto
agli altri prodotti che
l’azienda detiene in
portafoglio, il CDA adotta la
decisione di write off, ossia
di eliminare la voce
d’inventario in questione,
determinando una perdita,
che rientrerà nella voce
Special Manufacturing
Charges dell’Income
Statement 2015.
60
2014
MESI
VENDITE
NETTE
COSTO DEL
VENDUTO
RIMANENZE
MENSILI
Gen. 11.147.541 6.131.148 1.901.369
Feb. 10.163.934 5.590.164 1.733.601
Mar. 12.213.115 6.717.213 2.083.117
Apr. 11.598.361 6.379.098 1.978.262
Mag. 12.377.049 6.807.377 2.111.079
Giu. 11.967.213 6.581.967 2.041.175
1° SEM. 69.467.213 38.206.967 11.848.603
Lug. 17.049.180 9.377.049 2.907.976
Ago. 4.508.197 2.479.508 768.936
Sett. 10.409.836 5.725.410 1.775.543
Ott. 12.459.016 6.852.459 2.125.059
Nov. 13.278.689 7.303.279 2.264.866
Dic. 18.227.869 10.025.328 3.109.018
2° Sem. 75.932.787 41.763.033 12.951.397
Tot. 145.400.000 79.970.000 24.800.000
62. STIMA WORKING CAPITAL:
Si stima che in seguito alle azioni intraprese si avrà nel 2016 una riduzione del
Working Capital di circa il 53,39% (da 79.39.000 a 37.000.000) , così come
evidenziato:
Trade Receivables;
Inventories;
62
ANNO VALORE
ASSOLUTO
SCOST.%
RISPETTO
ANNO PREC.
2015 39.415 -27,80%
2016 25.000 -36,57%
ANNO
VALORE
ASSOLUTO
SCOST.%
RISPETTO
ANNO PREC.
2015 19.000 -23,38%
2016 12.000 -36,84%
63. DOS E DSO 2014
Trade receivables 2014: € 54.590,00
Il Dos 2014 è pari a 92 giorni
Inventories 2014: € 24.800,00
Quantità prodotti = (24800/0.13)= 190769
Vendite lorde 2014
DIC NOV OTT SET
22.238.00 16.200.00 15.200.00 12.700.00
30 30 30 2
prodotti Variable
cost
Period cost Full cost
Croissant 0.10 0.03 0.13
Pan goccioli 0.10 0.03 0.13
64. …CONTINUA DSO 2014
Costo del venduto 2014
Il Dso è pari a 120 giorni.
GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE
C.O.S. 6131.15 5590.16 6717.21 6379.10
GIORNI 30 30 30 30
Q 47163 43001 51671 48934
65. DOS E DSO 2015
Trade receivables 2015: € 39.414,50
Il Dos 2015 è pari a 55 giorni
Inventories 2015: € 19.000,00
Quantità prodotti = (19000/0.12)= 158333
Vendite lorde 2015
DIC NOV
24.461.80 17.820.00
30 25
Prodotti Variable
cost
Period cost Full cost
Croissant 0.09 0.03 0.12
Pan goccioli 0.09 0.03 0.12
66. …CONTINUA DSO 2015
Costo del venduto 2015
Il Dso è pari a 91 giorni
GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE
C.O.S. 6253.77 5701.97 6851.56 6506.68
GIORNI 30 30 30 1
Q 52115 47516 57096 1606
67. DOS E DSO 2016
Trade receivables 2016: € 25.000,00
Il Dos 2016 è pari a 29 giorni
Inventories 2016: € 12.000,00
Quantità prodotti = (12000/0.11)= 109091
Vendite lorde 2016
DIC NOV
25.351,32 -
29 -
Prodotti Variable
cost
Period cost Full cost
Croissant 0.08 0.03 0.11
Pan goccioli 0.08 0.03 0.11
68. …CONTINUA DSO 2016
Costo del venduto 2016
Il Dso è pari a 63 giorni
GENNAIO FEBBRAIO MARZO
C.O.S. 5972.85 5445.84 6543.79
GIORNI 30 30 3
Q 54299 49508 5285
69. BALANCE SHEET – ASSET.
69
ASSET
2014 2015 2016
1° SEM. 2° SEM. 1° SEM. 2° SEM. 1° SEM. 2° SEM.
CURRENT
ASSETS
57.927.603 117.890.000 73.030.559 110.158.700 73.548.951 97.000.000
INVENTORIES 11.848.603 24.800.000 9.077.559 19.000.000 5.733.195 12.000.000
TRADE
RECEIVABLES
26.079.000 54.590.000 18.831.400 39.415.500 11.944.156 25.000.000
CASH FUNDS
(CASH AND
C.EQUIV.)
20.000.000 38.500.000 45.121.600 51.743.200 55.871.600 60.000.000
NON CURRENT 112.269.000 331.450.000 106.780.000 101.291.000 101.291.000 125.802.000
P.P.&E.NET 92.000.000 88.000.000 88.000.000 84.000.000 84.000.000 80.000.000
CAPITALIZED DEV.
COSTS
4.600.000 4.000.000 4.000.000 3.400.000 3.400.000 2.800.000
GOODWILL - -
- - - -
OTHER INTANGIBLE
ASSETS
15.359.000 14.470.000 14.470.000 13.581.000 13.581.000 42.692.000
DEFERRED TAX
ASSETS
310.000 310.000 310.000 310.000 310.000 310.000
LONG-TERM LOANS
RECEIVABLES
- -
- - - -
TOTAL
ASSETS
224.670.000 211.449.700 222.802.000
70. BALANCE SHEET - LIABILITIES.
70
LIABILITIES
2014 2015 2016
1° SEM. 2° SEM. 1° SEM. 2° SEM. 1° SEM. 2° SEM.
CURRENT
LIABILITIES 56.110.000 43.805.000 36.273.000
TRADE PAYABLES 35.000.000 36.063.000 27.000.000 28.063.000 28.000.000 21.900.000
SOCIAL SECURITIES
PAYAB. 7.000.000 7.180.000 8.000.000 8.500.000 9.320.000 9.820.000
SHORT-TERM FIN. BORROW 267.000 123.000 51.000 48.000 46.000 44.000
CURRENT PORT OF L.T.
BORROW 164.000 144.000 144.000 112.000 110.000 109.000
TAX DEBT PROV. 13.540.000 12.600.000 12.600.000 7.082.000 5.500.000 4.400.000
OTHER SHORT- TERM LIAB. - - - - - -
NON CURRENT
LIABILITIES 74.172.000 60.528.459 66.639.998
LONG TERM BORROWING 22.000.000 26.295.000 20.000.000 6.263.764 6.000.000 5.440.998
RET. AND OTHER EMPLOYEE
LONG 31.000.000 32.714.000 32.714.000 33.583.695 34.208.000 35.000.000
RISK AND CHARGES PROV. 15.010.000 15.010.000 15.010.000 20.528.000 20.528.000 26.046.000
DEFERRED TAXATION PROV. 153.000 153.000 153.000 153.000 153.000 153.000
OTHER LONG TERM LIAB. - - - - - -
71. BALANCE SHEET- EQUITY.
2014 2015 2016
EQUITY
1° SEM. 2° SEM 1° SEM 2° SEM 1°SEM 2° SEM.
94.388.000 107.116.241 119.889.002
SHARE CAPITAL STOCK 70.000.000 70.000.000 70.000.000 70.000.000 70.000.000 70.000.000
SHARE ISSUE PREMIUM
- - - - - -
FAIR VALUE AND OTHER
RESERVES - - - - - -
RETAINED EARNINGS
PREV.YEARS
9.000.000 9.000.000 18.431.305 18.431.305 29.883.302 29.883.302
NET INCOME CURRENT 8.000.000 15.388.000 10.000.000 18.684.936 11.500.000 20.005.700
TOTAL
LIABILITIES/EQ
UITY
224.670.000 211.449.700 222.802.000
71
72. RENDICONTO FINANZIARIO: SEMESTRALE 1°SEM 2014/
1°SEM 2015
72
ASSET IN EURO LIABILITIES AND EQUITY IN EURO
CASH FUNDS (CASH AND
C.EQUIV.) 25.121.600 UTILE 9.684.936
LONG TERM BORROWING 6.295.000 AMMORT -
TRADE PAYABLES 8.000.000 SVAL -
SHORT-TERM FIN. BORROW 216.000 AUTOFINANZIAMENTO 9.684.936
CURRENT PORT OF L.T.
BORROW 20.000 INVENTORIES 2.771.044
TAX DEBT PROV. 940.000 TRADE RECEIVABLES 7.248.000
LONG TERM BORROWING 2.000.000 P.P.&E.NET 4.000.000
CAPITALIZED DEV. COSTS 600.000
TOTALE 42.592.600 OTHER INTANGIBLE ASSETS 889.000
RET. AND OTHER EMPLOYEE LONG 1.714.000
RETAINED EARNINGS PREV.YEARS 9.431.305
SOCIAL SECURITIES PAYAB. 1.000.000
TOTALE 37.338.285
aumento indebitamento 5.254.315
TOTALE A PAREGGIO 42.592.600
73. RENDICONTO FINANZIARIO CUMULATIVO 2014/2015
RENDICONTO 2014/2015
ASSET LIABILITIES AND EQUITY
EURO EURO
CASH FUNDS (CASH AND C.EQUIV.) 13.243.200 UTILE 18.684.936
TAX DEBT PROV. 5.822.000 AMMORT. 5.489.000
LONG TERM BORROWING 20.031.236 SVAL UT. CREDITI 5.518.000
RETAINED EARNINGS PREV.YEARS 9.000.000 AUTOFINANZIAMENTO 29.691.936
TRADE PAYABLES 8.000.000 INVENTORIES 5.800.000
SHORT-TERM FIN. BORROW 75.000 TRADE RECEIVABLES 15.174.500
CURRENT PORT OF L.T. BORROW 32.000 P.P.&E.NET 4.000.000
TOTALE 56.203.436 CAPITALIZED DEV. COSTS 600.000
OTHER INTANGIBLE ASSETS 889.000
RETAINED EARNINGS
PREV.YEARS 9.431.305
SOCIAL SECURITIES PAYAB. 1.320.000
RET. AND OTHER EMPLOYEE
LONG 869.695
RISK AND CHARGES PROV. 5.518.000
Investimento in B.o.t. 17.091.000
TOTALE A PAREGGIO 73.294.436 TOTALE 73.294.436
73
74. RENDICONTO ANNUALE 2015/2016
ASSET EURO LIABILITIES EURO
CASH FUNDS (CASH AND C.EQUIV.)
8.256.800
UTILE
20.005.700
OTHER INTANGIBLE ASSETS
29.111.000
AMMORT.
5.489.000
TRADE PAYABLES 6.163.000 SVALUT. 5.518.000
SHORT-TERM FIN. BORROW
4.000
AUTOFINANZIAMENTO 31.012.700
CURRENT PORT OF L.T. BORROW
3.000
INVENTORIES
7.000.000
TAX DEBT PROV. 2.682.000 TRADE RECEIVABLES 14.415.500
LONG TERM BORROWING
822.766
P.P.&E.NET
4.000.000
CAPITALIZED DEV. COSTS
600.000
SOCIAL SECURITIES PAYAB.
820.000
RET. AND OTHER EMPLOYEE LONG
1.416.305
RISK AND CHARGES PROV. 5.518.000
TOTALE
47.042.566
RETAINED EARNINGS PREV.YEARS
11.451.997
investimento in titoli azionari 29.191.936 76.234.502
TOTALE A PAREGGIO 76.234.502 TOTALE
74
75. 75
Al fine di decidere se fare o meno l’investimento, l’impresa procede a
valutarne la convenienza. I dati che essa ha disposizione per la
valutazione dell’investimento sono i seguenti:
L’utile operativo medio annuo previsto nei 5 anni successivi allo
start up è di K Euro 25.200;
Il rischio dell’investimento è considerato di livello medio;
Il costo del Capitale proprio (Tasso opportunità) viene concordato
nella misura del 7%.
Determinazione dei flussi di cassa generati dall’investimento in
esame, dal 2017 (anno di realizzazione) al 2021.*
TERZO STEP: DECISIONI D’INVESTIMENTO.
77. *NOTE DEL PROSPETTO.
77
L’impresa presume che nei 5 anni in cui l’investimento
genererà i suoi effetti non si verificherà alcuna variazione del
CCN in senso stretto;
Il valore del disinvestimento si stima pari a 6.000, il cui 60%
(3.600) sarà il valore del recupero finale netto.
I flussi monetari complessivi vengono attualizzati
(DISCOUNTED CASH FLOW), mediante il metodo del VAN, il
quale consente di calcolare il beneficio atteso
dall’investimento, come questo fosse disponibile nel momento
in cui viene assunta la decisione di effettuare l’investimento
(2017).
Il calcolo del VAN richiede prima di determinare il VAL (valore
attuale lordo), mediante la seguente formula:
VAL = 𝒕=𝟏
𝒏
𝒇 𝒕(𝟏 + 𝒌)−𝒕
A sua volta, il VAN (valore attuale netto) è dato dalla
differenza tra il VAL e l’investimento iniziale:
VAN = VAL - 𝑪 𝟎.
78. CRITERI DI VALUTAZIONE:
1. CALCOLO DEL VAN
Anni Tempi Flusso monetario
complessivo
Fattori
sconto
Flusso
monetario
attualizzato
2017 0 - 60.000.000 1 - 60.000.000
2018 1 24.200.000 0.934 22.603.000
2019 2 27.260.000 0.873 23.798.000
2020 3 28.100.000 0.816 22.930.000
2021 4 28.400.000 0.762 21.641.000
2022 5 31.220.000 0.712 22.229.000
VAL = 113.200.000
78
Pertanto, sarà VAN = 113.200.000– 60.000.000 = 53.200.000 valore che
rappresenta la ricchezza che i soci otterrebbero se effettuassero
l’investimento.
79. Poiché il VAN assume valore positivo, esso garantisce
ritorni sull’investimento superiori alle attese minime.
Tuttavia, per poter affermare che i soci hanno
convenienza a fare l’investimento, occorre confrontare il
tasso di rendimento atteso, ottenuto dall’attualizzazione
dei flussi, con il tasso opportunità dell’impresa, pari al
7%.
Il tasso di rendimento atteso sarà dato dalla formula:
Rendimento atteso =
𝐹𝑙𝑢𝑠𝑠𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑜−𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒
𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒
=
𝟏𝟏𝟑.𝟏𝟗𝟗,𝟖𝟐 − 𝟔𝟎.𝟎𝟎𝟎
60.000
= 0,886 = 88%.
Poiché l’investimento offre un tasso di rendimento (88%)
di gran lunga maggiore del costo opportunità del capitale
(7%), l’impresa decide di effettuare l’investimento.
79
80. 2. Criterio del tasso di rendimento attualizzato (TRA) (altro
metodo di valutazione dell’investimento):
Con il “TRA” il beneficio atteso da un progetto viene espresso come rapporto fra valore
attuale lordo (VAL) e l’esborso iniziale (𝐶0).
Nel nostro caso:
𝟏𝟏𝟑.𝟏𝟗𝟗,𝟖𝟐
60000
= 1,88
- TRA > 1 equivale a VAN >0
- TRA < 1 equivale a VAN negativo
3. Calcolo del pay-back (altro metodo di valutazione dell’investimento).
Il pay-back indica il periodo necessario a recuperare l’ammontare dell’investimento iniziale
pari a C0 = 60.000.
80
f1 f2 f3 f4 f5
24.200.000 27.260.000 28.100.000 28.400.000 31.220.000
n=
𝑪 𝟎
𝒇
= periodo di recupero in anni
24.200.000 + 27.260.000 = 51.460.000 =>60.000.000 – 51.460.000 = 8.540.000
28.100.000:12 = 8.540.000 : X =>X = 3,64 MESI
L’investimento iniziale di 60.000.000, che si realizzerà nel 2017, verrà recuperato in un
periodo di tempo pari a 2 ANNI E 3,64 MESI.
81. BREAK EVEN ANALYSIS.
Questo metodo non tiene conto delle regole di
attualizzazione dei flussi finanziari, ma consente all'impresa
di avere un primo indice del successo degli investimenti.
Il metodo da importanti indicazioni quando occorre avere
una stima immediata dei tempi di rientro.
Inoltre il Break Even Point (punto di pareggio) consente di
valutare:
- il reddito operativo, al variare delle quantità prodotte e vendute;
- la capacità produttiva per raggiungere il pareggio;
-le strategie aziendali, riduzioni di prezzo, cambiamento del
mercato di riferimento etc..
81
82. 82
BREAK EVEN POINT IN RELAZIONE ALL’INVESTIMENTO DI
60 MILIONI .
Q=
𝐂𝐟𝐭
𝑀𝑑𝑐𝑢
=
60.000.000
0.24−0.06
=333333333,4
CFT: COSTI FISSI TOTALI
MDCU: MARGINE DI CONTRIBUZIONE UNITARIO = (P-CV)
Quantità prodotte: 0 150.000.000
333.333.334
Punto di
pareggio
(break even
point)
400.000.000
Prezzo medio di
vendita unitario
0.24€ 0.24 0.24 0.24
Costo variabile
unitario
0.06€ =25%
(vs.34%prima
dell’investimento)
0.06€ 0.06 0.06
Ricavi
(pXq)=(0.24€Xq)
0 36.000.000 80.000.000 96.000.000
- Costi variabili totali
(0.06€ Xq)
0 9.000.000 20.000.000 24.000.000
=Margine lordo di
contribuzione
0 27.000.000 60.000.000 72.000.000
- Costi fissi 60.000.000 60.000.000 60.000.000 60.000.000
= Risultato operativo -60.000.000 -33.000.000
0
Ricavi totali
=costi totali
12.000.000
83. BREAK EVEN POINT IN RELAZIONE AL RISULTATO
OPERATIVO DI 25.200.000
Q=
𝐂𝐟𝐭
𝑀𝑑𝑐𝑢
=
12.000.000
0.24−0.06
=66.666.667
Quantità prodotte: 0
66.666.667
Punto di pareggio
(break even point)
206.666.667
Prezzo medio di
vendita unitario
0.24€ 0.24€ 0.24
Costo variabile unitario
0.06€ =25%
(vs.34%prima
dell’investimento)
0.06€ =25%
(vs.34%prima
dell’investimento)
0.06
Ricavi
(pXq)=(0.24€Xq)
0 16000000 49.600.000
- Costi variabili totali
(0.06€ Xq)
0 4.000.000 12.400.000
=Margine lordo di
contribuzione
0 12.000.000 37.200.000
- Costi fissi
12.000.000 12.000.000 12.000.000
= Risultato operativo -12.000.000
0
Ricavi totali =costi
totali
25.200.000 83
84. LEVA FINANZIARIA
Al fine di comprendere se sia conveniente per l’azienda effettuare l’investimento
facendo o meno ricorso soltanto al capitale proprio, è utile determinare il valore
della leva finanziaria o leverage.
Si tratta di mettere a rapporto il capitale investito e il capitale proprio relativi
all’anno 2016.
CI/CP = (119.889.002+102.912.998)/119.889.002 = 1,8
L’indice di indebitamento assume un valore compreso tra 1,5 e 2, per cui la
struttura finanziaria dell’azienda risulta essere buona.
Pertanto, l’azienda decide di finanziare l’investimento in maniera tale da non
modificare il rapporto tra mezzi terzi e mezzi propri.
84
Capitale proprio 119.889.002 53,80% del capitale investito
Capitale di terzi 102.912.998 46,19% del capitale investito
Capitale investito 222.802.000
L’investimento sarà finanziato per la quota di Euro 32.280.000 mediante
capitale proprio (53,80% di 60.000.000) e per la quota di Euro 27.714.000
mediante capitale di terzi (46,19% di 60.000.000).
85. STEP 4. VALUTAZIONE DELLA CONVENIENZA NELL’ACQUISIRE “LA
DIVISIONE DELLA ESTABLISHMENT INDUSTRIES».
Al fine di decidere se fare o meno l’investimento, l’impresa procede a
valutarne la convenienza.
CALCOLO DEL VAN (in milioni di $)
85
TEMPO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
UTILE 1,2 1,44 1,73 2,07 2,49 2,81 3,18 3,36 3,57 3,78
IMPOSTE(40%) 0,48 0,576 0,692 0,828 0,996 1,124 1,272 1,344 1,428 1,512
UTILE NETTO 0,72 0,864 1,038 1,242 1,494 1,686 1,908 2,016 2,142 2,268
AMMORTAMENTO
(10%)
0,072 0,0864 0,1038
0,124
2
0,1494 0,1686 0,1908
0,201
6
0,214
2
0,2268
FLUSSO
MONETARIO
NETTO DI
GESTIONE
0,792 0,9504 1,1418
1,366
2
1,6434 1,8546 2,0988
2,217
6
2,356
2
2,4948
VALORE
RECUPERO FINALE
25
FLUSSO
MONETARIO
COMPLESSIVO
0,792 0,9504 1,1418
1,366
2
1,6434 1,8546 2,0988
2,217
6
2,356
2
27,494
8
86. Data la crescente redditività dell’azienda nel corso degli anni si
ipotizza che il valore di disinvestimento sia di 25 milioni di $.
86
TEMPO
FLUSSO MONETARIO
COMPLESSIVO
FATTORE DI
SCONTO
FLUSSO MONETARIO
ATTUALIZZATO
0 -23,41 1 -23,41
1 0,792 0,934579439 0,740186916
2 0,9504 0,873438728 0,830116167
3 1,1418 0,816297877 0,932048916
4 1,3662 0,762895212 1,042267439
5 1,6434 0,712986179 1,171721487
6 1,8546 0,666342224 1,235798288
7 2,0988 0,622749742 1,307027158
8 2,2176 0,582009105 1,29066339
9 2,3562 0,543933743 1,281616684
10 27,4948 0,508349292 13,97696212
VAL 23,80840856
VAN =VAL - 23,41= 0,3984
Il tasso di interesse utilizzato nel presente piano è ipotizzato nella misura
del 7% in considerazione dei tassi di mercato e delle attese degli azionisti.
Editor's Notes
SPECIAL
Il bilancio della società è stato rielaborato secondo i criteri finanziari :
Le attività sono riclassificate in ordine di liquidità e le fonti riclassificate in ordine di esigibilità.
(GRAZIANA)
La macroarea CURRENT LIABILITIES (Passività correnti) è composta dalle seguenti voci:
TRADE PAYABLES (Debiti commerciali a breve scadenza);
SOCIAL SECURITIES PAYABLES (Contributi sociali da pagare nel breve periodo);
SHORT-TERM FINANCIAL BORROWING (Debiti finanziari a breve termine);
CURRENT PORTION OF LONG-TERM BORROWING (Parte corrente dei debiti a lungo termine);
TAX DEBT PROVISION (Fondo imposte);
OTHER SHORT-TERM LIABILITIES (Altri debiti di breve periodo).
Incidenza delle CURRENT LIABILITIES, in termini percentuali, sul TOTAL LIABILITIES/EQUITY.
Ad esclusione della voce OTHER SHORT-TERM LIABILITIES, la quale presenta valore nullo, sia nel 2014 che nell’anno precedente, le altre voci incidono in misura differente sul totale delle passività e del patrimonio netto. In particolare, proseguendo in ordine decrescente, è possibile riscontrare che:
I TRADE PAYABLES assumono il maggior peso in entrambi gli anni considerati, incidendo sul totale delle passività e del patrimonio netto, per il 16,06% nel 2014 e per il 14,89% nel 2013, rivelando un incremento, nell’anno corrente, dei crediti commerciali a breve periodo;
Il TAX DEBT PROVISION mostra percentuali pari, rispettivamente, al 5,60% e al 6,69%, evidenziando una riduzione del fondo imposte nell’anno 2014 rispetto al precedente;
I SOCIAL SECURITIES PAYABLES concorrono alla formazione delle passività e del patrimonio netto in una percentuale pari al 3,20% nel 2014 e al 3,12% nel 2013;
La CURRENT PORTION OF LONG-TERM BORROWING incide per il solo 0,06% sul totale delle passività e del patrimonio netto, nel 2014, e per il solo 0.07% nel 2014, percentuali dalle quali si evince che, in entrambi gli anni considerati, la quasi totalità dei debiti aziendali è a lunga scadenza;
Gli SHORT-TERM FINANCIAL BORROWING, infine, incidono per lo 0,05% nel 2014 e per lo 0,13% del 2013, mostrando una lieve riduzione, nell’anno corrente, dei debiti finanziari di breve periodo.
(LUDOVICA ) COMMENTO DELLA % DELLE PASSIVITA’ NON CORRENTI DELLO STATO PATRIMONIALE
Come si evince dalla riclassificazione del Balance sheet , le passività non correnti nell’anno 2014 rappresentano il 33,03% del totale e di per sé non si è registrato uno scostamento significativo rispetto al 2013 in cui esse rappresentano il 33,21% (-0,18%).La motivazione di questo piccolo scostamento è da ricercare nelle varie voci che compongono le passività non correnti: infatti rispetto al 2013 la composizione rimane quasi invariata; è diminuito solo il peso dei mutui a lungo termine passando dal 13% al 11,7%, il peso del TFR , mentre è aumentato il peso dell’accantonamento a fondi rischi e oneri rispetto al totale.
*1 Il totale ammortamenti e svalutazione dei beni deriva dalla considerazione che i beni come (P.P.&E.NET , CAPITALIZED DEV. COSTS , OTHER INTANGIBLE ASSETS ) siano stati ammortizzati alla fine del 2014 e il totale ammortamento è dato dalla differenza (scostamento tra anno corrente e anno precedente). Vedi balance sheet in file excel.
1 il processo produttivo si devono espletare solo quelle attività
che aggiungono «valore» al prodotto ed eliminare, conseguentemente, ogni
elemento, sia esso materiale, macchinario, spazio, tempo, energia o,
semplicemente, attività umana, che non aggiunge alcunché al prodotto.
Vedi file step due.