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Governance e Finanza d’Impresa
CASE STUDY
a cura dei componenti del gruppo: H.
Mustaccio Karen
Novello Marzia
Pappalardo Laura
Rinaldi Daniele
Scandura Graziana
Valenti Ludovica
Vasta Melania
1
PROFILO DELL’AZIENDA, INFORMAZIONI, DATI
EVOLUTIVI.
 Il caso prende in esame l’impresa « Foody s.p.a.» che si occupa della
produzione e commercializzazione di prodotti alimentari, ovvero cornetti,
muffin e pangoccioli, in attività da 15 anni.
 Il mercato principale di riferimento è quello domestico, ma le sue
esportazioni incidono sul 30% del fatturato; in generale le vendite sono
regolari ad eccezione di riflessi dovuti alla stagionalità.
 La società è orientata a sviluppare nuovi prodotti e impiega 700
dipendenti; adotta un sistema di costi standard e basato sul controllo di
budget.
 La vision: è diventare leader mondiale nel mercato di riferimento.
 Possiede certificazioni di qualità, aderisce ad un codice etico e rispetta le
leggi e l’ambiente in cui opera.
 OBIETTIVI IMPRESA:
1. Recuperare efficienza adottando criteri gestionali moderni,
2. non allontanarsi dall'autofinanziamento degli investimenti necessari.
3. crescere tramite l'innovazione di prodotto, di processo, e anche tramite le
acquisizioni. 2
AZIONI A SUPPORTO DEGLI OBIETTIVI
STRATEGICI DELL’AZIENDA.
 Analisi sulla composizione percentuale dell’Income statement
e del Balance sheet;
 Analisi scostamenti Income Statement;
 Analisi per indici;
 Individuazione punti critici e meritevoli della società.
3
PRIMO STEP
INCOME STATEMENT RICLASSIFICATO A COSTO DEL VENDUTO.
PERCENTUALI DI INCIDENZA DI OGNI VOCE RISPETTO ALLE NET SALES.
ITEM
2014
(migliaia di €)
%
2013
(migliaia di €)
%
BUDGET 2014
(migliaia di €)
%
NET SALES 145.400 100 136.676 100 140.000 100
VAR. COST AT STD. 58.160 40 51.937 38 54.600 39
VAR.MFG. VARIANCE -1.450 -1 680 0,5 - -
MARGINAL INCOME 88.690 61 84.059 61,5 85.400 61
PERIOD COST 21.300 14,65 20.840 15,25 20.900 14,93
SPECIAL MANUF.
CHARGE 650 0,45 -90 -0,07 20 0,01
MFG. PROFIT 66.740 45,9 63.309 46,32 64.480 46,06
MKT AND SELLING EXP. 29.080 20 26.915 19,69 28.200 20,14
SELLING PROFIT 37.660 25,9 36.394 26,63 36.280 25,91
GENERAL AND ADMIN.
EXP. 11.632 8 11.430 8,36 11.840 8,46
OPER. PROFIT (EBIT) 26.028 17,9 24.964 18,27 24.440 17,46
R&D 520 0,36 491 0,36 525 0,38
INTEREST (EARN )EXP. -140 -0,1 -162 -0,12 -167 -0,12
OTHER INC./EXP - - - - - -
NBT 25.648 17,64 24.635 18,02 24.082 17,2
INCOME TAX 10.260 7,06 9.950 7,28 9.633 6,88
NAT 15.388 10,58 14.685 10,74 14.449 10,32
4
Per verificare l'incidenza di ciascuna voce facente parte dell'INCOME STATEMENT si attribuiscono
delle percentuali ad ognuna, con riferimento alle vendite nette che vengono poste pari a 100.
Essendo tale prospetto progettato in maniera scalare e costituendo una progressiva differenza con
le voci precedenti, ogni SUB totale avrà una percentuale di incidenza inferiore rispetto al suo
precedente.
Partendo dai costi variabili possiamo vedere come questi rappresentano nell'anno 2014 il 40% delle
vendite nette, riscontrando un aumento del 2% rispetto all'anno precedente e dell'1% rispetto a
quanto previsto dal budget.
Il primo risultato parziale, il MARGINAL INCOME, corrisponde invece al 61% del fatturato, così come
risulta la stessa incidenza anche nel budget. Rispetto all'anno precedente, invece, è dello 0,5%
inferiore, pur tuttavia, riportando un valore superiore in termini assoluti.
I costi fissi (period cost) pur essendo in termini assoluti leggermente superiori rispetto al 2013 e al
budget, riportano un'incidenza minore in relazione a tali anni. Ciò si spiega col fatto che, avendo
venduto e dunque prodotto maggiori volumi, i costi fissi sono stati ripartiti su una quantità maggiore,
incidendo con una quota minore in termini relativi.
A seguire troviamo la voce special manufactoring charge (si ipotizza che essa ingloba i costi fissi
relativi alla messa a punto dei macchinari) la quale incide maggiormente rispetto al 2013 e al budget,
segno che l'impresa ha utilizzato tutti gli impianti necessari per la produzione dei beni rispetto
all’anno precedente.
Dunque, il MARGINAL PROFIT ha un'incidenza pari al 45,90%, dunque inferiore in termini relativi
rispetto alla sua incidenza nelle previsioni e nell'anno precedente, ma riporta in termini assoluti un
valore superiore.
Sottraendo a questo SUB totale i costi relativi alle spese commerciali (20% di incidenza), ricaviamo il
profitto di vendita pari al 25,90% del fatturato.
5
L'OPERATIVE PROFIT incide per il 17,90%, inferiore in termini relativi al 2013 e al budget. Ciò
perché l'impresa ha venduto maggiori quantità nel 2014 e, dunque, pur sostenendo grossolanamente
gli stessi costi di amministrazione, questi si ripartiscono su quantità maggiori.
Per quanto riguarda le altre voci abbiamo la seguente situazione in termini di incidenza relativa:
• ricerca e sviluppo 0,36%;
• interessi attivi 0,10%;
• fenomeni a carattere straordinario (sopravvenienze, ecc.. ) ASSENTI;
Otteniamo in tal modo un risultato ante imposte che è pari al 17,64% del fatturato e il risultato post
imposte pari al 10,58%. Riguardo al risultato netto d'esercizio, pur essendo superiore in termini
assoluti alla previsione nel budget e al 2013, riporta un valore in termini relativi inferiore all'anno
precedente ma superiore al budget.
Questo può essere visto, da un lato, come un elemento di criticità, dato dal fatto che, nonostante
l'impresa abbia venduto maggiori quantità, il risultato sia stato relativamente inferiore rispetto alle
vendite, giustificato dal fatto che, l'aumento di quantità vendute e, dunque, prodotte, ha portato
inevitabilmente ad un aumento dei costi variabili e, complessivamente, di tutti gli altri costi. D'altro
canto, il risultato è stato migliore rispetto a quello previsto, dato che nel budget si era presupposto un
utile inferiore sia in termini assoluti che in termini relativi.
6
INCOME
STATEMENT
RICLASSIFICATO
SCALARE A
FATTURATO E
COSTO DEL
VENDUTO (O
FUNZIONALE).
ANALISI DEGLI
SCOSTAMENTI.
ANNO DI
RIFERIMENTO:
CORRENTE
(2014).
( TUTTI I VALORI SONO
IN MIGLIAIA DI EURO)
7
ITEM 2014 2013 SCOST. 2014 BUDGET 2014
SCOST. CONSUNT.
E BUDGET 2014
NET SALES
145.400 136.676 8.724 145.400 140.000 5.400
VAR. COST AT STD.
58.160 51.937 6.223 58.160 54.600 3.560
VAR. MFG.
VARIANCE -1.450 680 -2130 -1.450 - -1.450
MARGINAL
INCOME 88.690 84.059 4.631 88.690 85.400 3.290
PERIOD COST
21.300 20.840 460 21.300 20.900 400
SPECIAL MANUF.
CHARGE 650 -90 740 650 20 630
MFG. PROFIT
(MLI) 66.740 63.309 3.431 66.740 64.480 2.260
MKT AND SELLING
EXP. 29.080 26.915 2165 29.080 28.200 880
SELLING PROFIT
37.660 36.394 1.266 37.660 36.280 1.380
GENERAL AND
ADMIN. EXP. 11.632 11.430 202 11.632 11.840
-
208
OPER. PROFIT
(EBIT) 26.028 24.964 1.064 26.028 24.440 1.588
R&D
520 491 29 520 525 - 5
INTEREST (EARN)
EXP. -140 -162 22 -140 -167 27
OTHER (INC.)/EXP
0 0 0 - - -
NBT
25.648 24.635 1.013 25.648 24.082 1.566
INCOME TAX
10.260 9.950 310 10.260 9.633 627
NAT
15.388 14.685 703 15.388 14.449 939
La società registra un incremento delle vendite nette di € 8.724.000,00 nel 2014 rispetto all'anno
precedente, e di € 5.400.000 rispetto al budget previsto per il 2014;
In seguito all’incremento delle vendite, si rileva un incremento dei costi variabili standard (legati alla
quantità prodotta, come il costo delle materie prime, manodopera diretta e costi di energia) nel 2014
rispetto all'anno precedente e in termini di budget (2014) si riscontra un incremento dei costi variabili di
€ 3.560.000,00
Lo scostamento tra costi effettivi e standard ha subito una variazione in decremento di 2.130.000
nel 2014 rispetto all'anno precedente, in seguito alla riduzione dei costi legati alla produzione.
Il marginal income nel 2014 ha subito un incremento 4.631.000,00 euro, rispetto al 2013 dovuto alla
maggiore vendite registrate che ha comportato un aumento dei costi variabili di Produzione; e rispetto
a quanto programmato nel budget 3.290.000,00 euro.
I period cost nel 2014 aumentano di 460.000,00 euro rispetto all'anno precedente , e rispetto al
budget si ha un incremento di euro 400.000,00 euro.
Il manufactoring profit ha subito un incremento nel 2014 di 3.431.000,00 euro rispetto al 2013.
La società ha incrementato le spese per marketing and vendite di 2.165.000,00 euro, e rispetto al
budget previsto un incremento di 880.000,00 euro.
Il Selling profit registra un aumento di 1.266.000,00 euro nel 2014 rispetto l'anno precedente; mentre
rispetto al budget un incremento di 1.380.000,00 euro.
General and admin. Exp. (costi amministrativi e generali) aumentano di 202.000,00 euro nel 2014
rispetto all'anno precedente. Il consuntivo rispetto al budget previsto per il 2014 per tale voce è
inferiore di (-208.000,00 euro), perché nel budget era prevista un spesa maggiore rispetto a quanto
spesso effettivamente.
Analisi degli scostamenti dell’INCOME STATEMENT. Anno di
riferimento: 2014.
8
L’ Operating profit (EBIT) rileva un aumento di 1.064.000,00 euro nell’anno corrente rispetto all'anno
precedente; il consuntivo rispetto al budget rileva un surplus di 1.588.000,00 euro.
I costi di R&D sostenuti nell’esercizio registrano un aumento di 29.000,00 euro nel 2014 rispetto al
2013; rispetto a quanto previsto nel budget 2014, a consuntivo i costi sostenuti sono minori rispetto a
quanto calcolato in previsione, difatti si rileva una minore spesa sostenuta nel 2014 (differenza dei
costi di r&d effettivi e previsti di (- 5.000 euro).
Gli Interest (earn) exp , ovvero interessi attivi riscossi nel 2014 sono diminuiti di euro 22.000,00
rispetto al 2013, e il consuntivo rispetto al budget previsto nel 2014 registra un decremento di
27.000,00 euro.
Nella voce Other inc./Exp si registra un’assenza di altri proventi/oneri.
Il risultato prima delle imposte (Nbt) nel 2014 rileva un incremento 1.013.000,00 rispetto al 2013;
rispetto a quanto previsto nel budget , il consuntivo rileva un aumento effettivo di 1.566.000,00 euro.
Le imposte dell’esercizio (Income tax): le imposte incidono sul reddito in misura superiore rispetto
all'anno precedente e pari a 310.000,00 euro; le imposte a consuntivo sono maggiori di 627.000,00
euro rispetto al budget previsto.
Il risultato netto dell’esercizio (Nat) registra un incremento rispetto all'anno precedente di euro
703.000,00 euro, e rispetto al budget previsto si ha un incremento di 939.000,00 euro.
9
BALANCE SHEET – ASSETS (IN MIGLIAIA DI EURO)
ASSET
2014 % 2013 % SCOST.
CURRENT
ASSETS
117.890 52,48 89.852 44,46
INVENTORIES 24.800 11,04 26.200 12,96% - 1.400
TRADE RECEIVABLES
54.590 24,30 53.550 26,50% 1.040
CASH FUNDS (CASH AND C.EQUIV.)
38.500 17,14 10.102 5,00% 28.398
NON CURRENT
ASSETS
106.780 47,53 112.269 55,54
P.P.&E.NET
88.000, 39,17 92.000 45,51 - 4.000
CAPITALIZED DEV. COSTS
4.000 1,78 4.600 2,28 - 600
GOODWILL
0, 0,00 0 0,00 -
OTHER INTANGIBLE ASSETS
14.470 6,44 15.359 7,60 - 889
DEFERRED TAX ASSETS
310 0,14 310 0,15 -
LONG-TERM LOANS RECEIVABLES
0 0,00 0 0,00 -
TOTAL
ASSETS
224.670 100 202.121 100
ASSETS SCOSTAMENTO PROBABILI CAUSE
CURRENT
INVENTORIES - 1.400 • CONVERSIONE DI UNA QUOTA DI RIMANENZE IN
VENDITE
• DEPERIBILITA’ E CONSEGUENTE USCITA DAL
MAGAZZINO
TRADE RECEIVABLES 1.040 • AUMENTO DELLE VENDITE
• NATURA DELL’IMPRESA (DI PRODUZIONE E
COMMERCIALIZZAZIONE)
CASH FUNDS 28.398 • RIDUZIONE DEI TEMPI MEDI DI INCASSO DAI CLIENTI
NON CURRENT
P.P & E. NET. - 4.000 • SI PRESUME SIA LA QUOTA AMMORTAMENTO IN
DETRAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
CAPITALIZED DEV. COSTS - 600 • IMPUTAZIONE AL CONTO ECONOMICO DI UNA
QUOTA DI COSTI CAPITALIZZATI
OTHER INTANGIBLE ASSETS - 889 • SI PRESUME SIA LA QUOTA AMMORTAMENTO IN
DETRAZIONE DELL’ESERCIZIO DI ALTRE
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
BALANCE SHEET – LIABILITIES AND EQUITY (LIABILITIES) (IN
MIGLIAIA DI EURO)
LIABILITIES AND EQUITY
2014 % 2013 % SCOST.
CURRENT
LIABILITIES
56.110 24,97 50.351 24,9
TRADE PAYABLES
36.063 16,06 30.100 14,89 5.963
SOCIAL SECURITIES PAYAB.
7.180 3,2 6.300 3,12 880
SHORT-TERM FIN. BORROW
123 0,05 267 0,13 -144
CURRENT PORT OF L.T. BORROW
144 0,06 144 0,07 0
TAX DEBT PROV. 12.600 5,6 13.540 6,69 -940
OTHER SHORT- TERM LIAB.
0 0 0 0 0
NON CURRENT LIABILITIES
74.172 33,03 67.085 33,21
LONG TERM BORROWING
26.295 11,7 26.295 13 0
RET. AND OTHER EMPLOYEE
LONG –TERM BENEFIT PROV.
32.714 14,58 29.600 14,68 3.114
RISK AND CHARGES PROV.
15.010 6,68 11.100 5,49 3.910
DEFERRED TAXATION PROV.
153 0,07 90 0,04 63
OTHER LONG TERM LIAB.
0 0 0 0 0
LIABILITIES SCOSTAMENTO PROBABILI CAUSE
CURRENT
TRADE PAYABLES 5.963 • AUMENTO DELLA QUANTITA’ DI MATERIE PRIME
ACQUISTATA CON CONSEGUENTE AUMENTO DEI DEBITI
VERSO I FORNITORI
SOCIAL SECURITIES PAYAB. 880 • AUMENTO DEI CONTRIBUTI SOCIALI IN SEGUITO AL
POSSIBILE INCREMENTO DEL NUMERO DI DIPENDENTI
NELL’AREA R&D.
SHORT-TERM FIN. BORROW - 144 • ESTINZIONE DI UNA QUOTA DI DEBITI FINANZIARI DI
BREVE PERIODO
• MANCATA ACCENSIONE DI NUOVI FINANZ. FIN.
TAX DEBT PROVISION - 940 • PAGAMENTO DI IMPOSTE COMPLESSIVAMENTE PARI
ALLA RIDUZIONE DEL FONDO
NON CURRENT
RET. AND OTHER EMPLOYEE
LONG-TERM BENEFIT PROV.
3.114 • AUMENTO DELLA QUOTA DI COMPETENZA
DELL’ESERCIZIO 2014
RISK AND CHARGES PROV. 3.910 • AUMENTO DELLA RISPETTIVA QUOTA DI COMPETENZA
DEFERRED TAXATION PROV. 63 • AUMENTO PREVISTO DELLE TASSE DA PAGARE CON
DIFFERIMENTO TEMPORALE
OSSERVAZIONI:
 Long-term borrowing: nessuna modifica del valore rispetto al 2013,
probabilmente perchél’impresa non ha acceso nuovi mutui e prestiti nel 2014,
mentre il pagamento delle rate dei finanziamenti concessi prima dell’anno corrente
e’ stato differito negli anni successivi al 2014.
 Current port. Of l.T. Borrowing: nessuna modifica del valore rispetto al 2013.
 Other long term liabilities / other short- term liabilities: l’assenza, nell’anno
corrente e in quello precedente, di altre passivita’ di lungo e di breve periodo
mostra l’intenzione dell’impresa di non aumentare la propria esposizione debitoria
nei confronti dei terzi.
BALANCE SHEET – LIABILITIES AND
EQUITY (EQUITY) (IN MIGLIAIA DI EURO)
2014 % 2013 % SCOST.
EQUITY
94.388 42 84.685 41,89
SHARE CAPITAL
STOCK
70.000 31,15 70.000 34,63 0
SHARE ISSUE
PREMIUM
0 0 0 0 0
FAIR VALUE AND
OTHER RESERVES
0 0 0 0 0
RETAINED EARNINGS
PREV. YEARS
9.000 4 0 0 9.000
NET INCOME
CURRENT
15.388,00 6,85 14.685 7,26 703
TOTAL LIABILITIES/
EQUITY
224.670 100 202.121 100
EQUITY SCOSTAMENTO PROBABILI CAUSE
RETAINED EARNINGS PREV.
YEARS
9.000 • AUMENTO DELLE VENDITE
• TENDENZA
ALL’AUTOFINANZIAMENTO
NET INCOME CURRENT 703 • AUMENTO DELLE VENDITE
Osservazioni:
o Share capital stock: nessuna variazione rispetto al 2013, per cui gli azionisti non
hanno apportato nuove risorse finanziarie alla società; tuttavia, il patrimonio netto ha
registrato, nel 2014, un incremento pari all’ammontare della riserva destinata agli utili
non distribuiti ai soci negli anni precedenti.
o Share issue premium e fair value and other reserves: mostrano valori nulli in
entrambi gli anni considerati.
ANALISI PER INDICI 2014.
INDICI DI REDDITIVITÀ
ROE = = = 0,1630
Dal calcolo del ROE (indicatore delle redditività effettiva ottenuta dall'impresa) si evince che il
grado di remunerazione del rischio affrontato dagli azionisti è pari al 16,30%.
ROI= RISULTATO OPERATIVO
TOTALE ATTIVITA’
=
26.028.000
224.670.000
= 0,1158
Il ROI o tasso di redditività del capitale investito nella società è pari a 11,58%. Dunque la società è
in grado di generare un reddito 11,58 euro ogni 100 di capitale investito.
ROS (o EBIT
MARGIN)
=
RISULTATO OPERATIVO
FATTURATO
=
26.028.000
145.400.000
= 0,1790
Il ROS o EBIT MARGIN misura la redditività media unitaria dell'impresa ed è pari a 17,90%,
dunque i fattori produttivi incidono il 17,90 % sul fatturato della società.
17
15.388.000
94.388.000
INDICE DI ROTAZIONE DEGLI IMPIEGHI
RICAVI DI VENDITA
TOTALE IMPIEGHI
=
145.400.000
224.670.000
= 0,65
In questo caso si riscontra un elevato indice di rotazione degli impieghi pari al 65%; ciò vuol dire che
l'azienda ha un discreto grado di efficienza produttiva, perché ipotizziamo che possiede un rapido
ciclo investimenti-disinvestimenti, determinato dalla durata dei cicli produttivi, dalla tecnologia degli
impianti, dal complesso degli impieghi, dalle quantità prodotte e venute.
EBITDA MARGIN =
EBITDA
RICAVI DI VENDITA
=
30.997.000
145.400.000
= 0,2131
EBITDA 30.997
Risultato
dell'esercizio
15.388
Ammortamenti
asset*1 5.489
Risultato gestione
finanziaria
-
140
Gestione
straordinaria
0
Imposte 10.260
L'EBITDA MARGIN misura l'incidenza dei principali
costi operativi sui ricavi di vendita complessivi. La
redditività è tanto migliore quanto più elevati sono i valori
assunti dall'indice. Difatti in tal caso l'EBITDA margin è
pari al 21,31% ossia i costi operativi incidono per il
21,31% sui ricavi di vendita.
18
INCIDENZA DELLA GESTIONE NON CARATTERISTICA
REDDITO NETTO
REDDITO OPERATIVO
=
15.388.000
26.028.000
= 0,59
Tale indice è pari a 59% ; ciò significa che la gestione non caratteristica dell’impresa (gestione
accessoria, finanziaria, straordinaria e imposte) incide sul reddito netto di esercizio per il 59%.
19
INDICI PATRIMONIALI
INDICE DI AUTONOMIA PATRIMONIALE (o DI INDIPENDENZA
FINANZIARIA)
Il capitale proprio della società rappresenta il 42% del totale fonti di finanziamento.
PATRIMONIO NETTO
TOTALE FONTI
=
94.388.000
224.670.000
= 0,4201
INDICI FINANZIARI
INDICE DI COPERTURA GLOBALE DELLE
IMMOBILIZZAZIONI o QUOZIENTE DI STRUTTURA
PATRIMONIO NETTO + PASSIVITA’ NON CORRENTI
ATTIVITA’ IMMOBILIZZATE
168.560.000Attività immobilizzate
P.p.&e.net 88.000.000
Capitalized dev. Costs 4.000.000
Other intangible
assets
14.470.000
106.470.000
= 1,5831
Tale indice è positivo ed indica un equilibrio
strutturale tra le fonti consolidate e gli impieghi in
attività immobilizzate. Essendo il capitale
permanente (equity + passività non correnti =>
ovvero debiti a m/l termine) superiore all'attivo
immobilizzato, ciò significa che la società sta
finanziando l'acquisto delle immobilizzazioni in parte
con capitale proprio e in parte con capitale di debito a
m/l termine. Ciò è un segno positivo perché è in
grado di sostenere tale spesa nel lungo periodo. 20
=
=
PATRIMONIO NETTO TANGIBILE =
PATRIMONIO NETTO – ATTIVITA’ IMMATERIALI
Il patrimonio netto tangibile rappresenta in
termini assoluti il patrimonio netto residuo
dopo la copertura delle immobilizzazioni
immateriali ed è pari a 75.918,00
P.N 94.388,00
attività immateriali
Other intangible assets 14.470,00
Capitalized dev. Costs 4.000,00
21
INDICI DI LIQUIDITA’
INDICE DI LIQUIDITA’ PRIMARIA (o QUICK RATIO o ACID
RATIO)
LIQUIDITA’ IMMEDIATE + LIQUIDITA’ DIFFERITE
PASSIVITA’ CORRENTI
93.090.000
56.110.000
= 1,66
Liquidità
immediata
38.500,00
Liquidità differita 54.590,00
Totale liquidità 93.090,00
Passività correnti 56.110,00
L’indice di liquidità primaria pone in rapporto le
attività correnti al netto del magazzino (liquidità
immediate sommate alle differite) con le passività
correnti.
L'indice di liquidità primaria risulta maggiore di >1,
ossia pari a 1,66 . Ciò indica che la società alla fine
del 2014 può svolgere la sua gestione in condizioni di
adeguata liquidità.
22
INDICE DI LIQUIDITA’ GENERALE ( o INDICE DI
DISPONIBILITA’)
ATTIVITA’ CORRENTI
PASSIVITA’ CORRENTI
=
117.890.000
56.110.000
= 2,101
L'indice di liquidità generale o di disponibilità risulta >1, esattamente pari a 2,101.
Ciò perché la società possiede maggiori crediti commerciali prontamente liquidabili in futuro e
abbastanza disponibilità liquide per far fronte alle uscite future derivanti dall'estinzione delle
passività correnti.
23
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Disponibilità liquide
38.500.000
Crediti fin. A b/ termine
-
Altre attività
Passività correnti fin.
123.000
Posizione finanziaria netta a breve/t
38.377.000
Crediti fin. A m/l termine
-
Passività fin. A m/l termine
26.295.000
Posizione fin. Netta totale
12.082.000
La posizione finanziaria netta a breve termine dell'impresa, se si considerano le disponibilità
liquide, i crediti finanziari e i debiti finanziari e vs banche a breve termine, è positiva e pari a
38.377.000 euro.
La posizione finanziaria totale, considerando anche crediti e debiti a m/l termine, è
anch'essa positiva e pari a 12.082.000 euro.
24
CONCLUSIONI FINALI …
PUNTI MERITEVOLI DELL’IMPRESA.
o L’ ACCANTONAMENTO, NEL 2014, DI UTILI NON DISTRIBUITI HA DETERMINATO UN AUMENTO
DEL PATRIMONIO NETTO. L’INDICE DI AUTONOMIA PATRIMONIALE FORNISCE CHE IL
CAPITALE PROPRIO COSTITUISCE IL 42% DELLE FONTI DELLA SOCIETA’.
o IL CAPITALE PROPRIO, PUR NON ESSENDO SUFFICIENTE A COPRIRE L’INTERO ATTIVO
IMMOBILIZZATO, NE FINANZIA UNA PARTE COSPICUA, PARI A CIRCA L’88%, MENTRE LA
COPERTURA DELLA PARTE RESIDUA (12%) VIENE ASSICURATA DALLE PASSIVITA’
CONSOLIDATE. L’INDICE DI COPERTURA DELLE IMMOBILIZZAZIONI MOSTRA CHE IL
CAPITALE PERMANENTE SUPERA L’ATTIVO IMMOBILIZZATO.
o L’ATTIVO CIRCOLANTE, COSTITUITO ESCLUSIVAMENTE DA LIQUIDITA’ IMMEDIATE E
DIFFERITE (93.090.000) COPRE ABBONDANTEMENTE LE PASSIVITA’ CORRENTI (56.110.000).
o RISPETTO AL 2013, LA SOCIETA’ HA REALIZZATO UNA RIDUZIONE DELL’ESPOSIZIONE
DEBITORIA VERSO I TERZI.
PUNTI DI CRITICI DELL’IMPRESA.
RISPETTO AL 2013, SI E’ ASSISTITO A UN RILEVANTE AUMENTO (28.398.000) DELLE
DISPONIBILITÀ LIQUIDE IMMEDIATE, UNA QUOTA DELLE QUALI SAREBBE POTUTA ESSERE
INVESTITA.
SECONDO STEP
Le major mission fissate dal Dirigente Generale
da intraprendere nel breve periodo affinché si
raggiungano gli obiettivi strategici sono:
 Incremento del Profitto Lordo (Reddito Operativo)
nella misura del 6% rispetto all’anno precedente.
 Riduzione del Working Capital di almeno il 50% in
due anni, al fine di liberare risorse finanziarie da
destinare a nuovi investimenti stimati in circa 60
milioni di euro in due anni.
27
PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO DI RECUPERARE EFFICIENZA SI
ADOTTERÁ CRITERI GESTIONALI MODERNI OSSIA SARÀ INTRODOTTO
NEL CONTESTO AZIENDALE UN NUOVO “METODO” DI AZIONE:
 La filosofia di gestione del “JUST IN TIME”. Esso coinvolge l’intero
sistema operativo ed i suoi effetti si manifesteranno a partire dal primo
semestre 2015 e con un effetto più elevato alla fine del 2016.
 Si prevede una più efficiente razionalizzazione dei costi grazie:
A una migliore predisposizione dei macchinari, per l’eliminazione del lead
time, ed un utilizzo più efficiente dei macchinari, dovuto all’intervento di
miglioramento da parte degli addetti del comparto manutenzione macchinari
che hanno consentito un risparmio in termini di eliminazione prodotti difettosi
e un aumento della produttività dei macchinari.
Dalla consolidata posizione finanziaria si prevede la stipulazione di un
nuovo contratto di fornitura più flessibile, che ci consentirà di acquisire i
fattori produttivi di qualità ogni 15/16 giorni al mese, grazie alla vicinanza
dello stesso e ad un prezzo ridotto (sconto sulla quantità) per evitare sprechi
di materie prime deperibili e acquisire la quantità richieste.
28
VANTAGGI
 “Produzione su richiesta” per contenere i volumi e
ridurre i costi1;
 Riduzione dei tempi di set-up e complessivo
miglioramento del processo produttivo grazie alla
migliore predisposizione dei macchinari;
 Aumento generale della capacità produttiva aziendale e
riduzione del costo medio unitario che viene ripartito su
un numero superiore di quantità.
SVANTAGGI
 Con l’attuazione della politica di just in time, si
sostengono costi dovuti all’apprendimento da parte del
personale addetto alle nuove metodologie di
approvvigionamento e al nuovo sistema di produzione
nella lotta agli sprechi.
29
LE AZIONI INTRAPRESE PER AUMENTARE IL
PROFITTO LORDO
Si prevede un incremento delle vendite
grazie:
1. allo sviluppo di un nuovo canale distributivo: i distributori
automatici (vending machine).
2. allo sviluppo della confezione bi-pack e all’implementazione
di campagne pubblicitarie per la promozione della nuova
confezione dei prodotti esistenti più consumati.
3. all’introduzione di una nuova figura manageriale nella
funzione commerciale, ossia l’Export manager , che avrà il
compito di incrementare le vendite estere.
30
1. ALLO SVILUPPO DI UN NUOVO CANALE
DISTRIBUTIVO: I DISTRIBUTORI AUTOMATICI;
 Al fine di ottenere come obiettivo un aumento delle vendite
senza generare un aumento sostanziale dei costi si è deciso
di sviluppare nuovi canali distributivi. In particolare si cerca di
raggiungere questo obiettivo con l’ampliamento della rete
distributiva a livello nazionale; si mira a rendere più
accessibile la linea dei prodotti dell’azienda ai consumatori
finali attraverso i distributori automatici (Vending Machine)
presenti H24 in vari luoghi.
 La funzione aziendale di R&D ha stimato che le vending
machine coinvolgono un numero di circa 20 milioni di italiani
quotidianamente con oltre 6.000.000.000 di erogazioni annue.
 Alla fine del 2015 ci si propone un aumento di almeno il 6%
del Operating Profit ampliando il canale di acquisto dei clienti.
 Si stima che già dal 1° semestre, le vendite subiranno un
incremento grazie alla presenza dei prodotti nei n°100.000
distributori gestiti da 40 gestori.
31
VENDITE NETTE DOMESTICHE DEI
DISTRIBUTORI
MESI 2015 2016
GEN. 1.667.672 1.702.898
FEB. 1.520.525 1.552.643
MAR. 1.827.082 1.865.675
APR. 1.735.115 1.771.766
MAG. 1.851.607 1.890.718
GIU. 1.790.295 1.828.111
1° SEM. 10.392.295 10.611.811
LUG. 2.550.557 2.604.433
AGO. 674.426 688.672
SETT. 1.557.311 1.590.207
OTT. 1.863.869 1.903.239
NOV.RE 1.986.492 2.028.452
DIC. 2.726.889 2.784.489
2° SEM. 11.359.545 11.599.493
TOT. 21.751.840 22.211.304
32
VENDITE NETTE DOMESTICHE
GENERATE DAI PRODOTTI
INTRODOTTI NEL CANALE
DISTRIBUTORI.
Le vendite domestiche generate
dai distributori automatici
rappresentano il 20% delle
vendite nette domestiche nel
2015.
Per il 2016 si stima che le vendite
generate dai 100.000 distributori
aumentino del + 2% rispetto al
2015.
33
Funzionamento vending machine:
Le parti tra le quali il contratto è stipulato sono:
1. l’azienda che installa e gestisce il distributore automatico, il cd. “gestore”;
2. La «Foody s.p.a.» che mette a disposizione del gestore i propri prodotti.
I costi complessi per l’ampliamento della rete distributiva ammontano a 40.000
euro circa (spese per contattare e iniziare le partnership con i diversi gestori
presenti sul territorio nazionale). Tali gestori verranno pagati con una
percentuale sul venduto (costi di gestione) pari al 20% per ogni prodotto
venduto.
RICAVI E COSTI DELL’OPERAZIONE
Ricavi: 80% del prezzo (della tortina) x 100.000 (n° distributori in cui i prodotti
dell’azienda sono presenti)
Costi: spese per contattare i gestori delle vending machine (spese contrattuali);
stimando che i gestori più importanti siano 40 su tutto il territorio nazionale,
(40.000,00/40= € 1.000 a contratto).
2. POLITICA DI COMUNICAZIONE E
PRODOTTO BI-PACK.
PROMOZIONE ESPOSITORI IN CARTONE E CONFEZIONI BIPACK.
Al fine del perseguimento dell'obiettivo dell'aumento del fatturato si intende effettuare
una politica promozionale che si propone di incentivare l'acquisto dei nostri prodotti
attraverso l'utilizzo di espositori in cartone da riporre nei vari supermercati. In tal modo
si mettono in risalto i nostri prodotti rispetto a quello dei competitors. A questa scelta si
affianca anche quella di creare delle confezioni bi-pack ad un prezzo più conveniente
di € 3,00 (16 brioche) rispetto a quello della singola confezione di € 1,90 (8 brioche) e
che ci consentano di incrementare le vendite e, dunque, i ricavi. Il bi-pack verrà
realizzato mediante un semplice nastro che racchiuderà in una sola le due confezioni
in modo da suscitare un forte impatto visivo di convenienza e che quindi porti, con un
colpo d'occhio, al convincimento del consumatore sulla vantaggiosa offerta.
Espositore con 3 ripiani 35x50cm. Altezza 118cm.+Crowner 30cm. Stampa
personalizzata lucida su Crowner, Spalle e Piede, Ripiani Cartone Bianco. Portata per
ripiano 8Kg. Costo di 55€ per 10 pezzi.
 I costi per pubblicità e per la promozione della nuova confezione DOPPIA del
prodotto nel 2015 sono pari a un valore di 1.345.874 €; per il 2016 si stima di
sostenere un costo per pubblicità e promozione pari a 771.671 €
34
VENDITE NETTE
DOMESTICHE GENERATE
DAI PRODOTTI IN
CONFEZIONE SINGOLA E
BI-PACK.
VENDITE NETTE DOMESTICHE PRODOTTI + BI-PACK
MESI 2015 2016
GEN. 6.670.689 6.811.593
FEB. 6.082.098 6.210.570
MAR. 7.308.328 7.462.702
APR. 6.940.459 7.087.062
MAG. 7.406.426 7.562.872
GIU. 7.161.180 7.312.446
1° SEM. 41.569.180 42.447.246
LUG. 10.202.230 10.417.731
AGO. 2.697.705 2.754.689
SETT. 6.229.246 6.360.826
OTT. 7.455.475 7.612.957
NOV. 7.945.967 8.113.810
DIC. 10.907.557 11.137.957
2° SEM. 45.438.180 46.397.970
TOT. 87.007.360 88.845.216
35
Le vendite domestiche
generate dalla vendita delle
confezioni singole e delle
confezioni bi-pack
rappresentano il 80% delle
vendite nette domestiche
2015.
Per il 2016 si stima che le
vendite proveniente dalle
confezione singole e
bi-pack aumenti del + 2%
rispetto al 2015.
36
-
10,000,000
20,000,000
30,000,000
40,000,000
50,000,000
60,000,000
70,000,000
80,000,000
90,000,000
100,000,000
VENDITENETTEIN€
MESI
VENDITE NETTE DOMESTICHE CONF.
SINGOLE + BIPACK
2015
2016
VENDITE DOMESTICHE
MESI 2014 2015 2016
GEN.
7.803.279 8.338.361
8.514.492
FEB.
7.114.754 7.602.623
7.763.213
MAR.
8.549.180 9.135.410
9.328.377
APR.
8.118.852 8.675.574
8.858.828
MAG.
8.663.934 9.258.033
9.453.590
GIU.O
8.377.049 8.951.475
9.140.557
LUG.
11.934.426 12.752.787
13.022.164
AGO.
3.155.738 3.372.131
3.443.361
SETT.
7.286.885 7.786.557
7.951.033
OTT.
8.721.311 9.319.344
9.516.197
NOV.RE
9.295.082 9.932.459
10.142.262
DIC. 12.759.508 13.634.446 13.922.446
TOT. 101.780.000 108.759.200 111.056.520
37
EFFETTI NEL
MERCATO
DOMESTICO.
Grazie all’immissione dei prodotti
nel nuovo canale distributivo
(Vending Machine) insieme alla
combinazione della politica di
promozione del prodotto esistente
in versione bi-pack, le vendite alla
fine del 2015 hanno registrato un
aumento del +7% rispetto al 2014.
Il trend delle vendite domestiche
si stima che continuare a crescere
anche nel 2016, registrando un
incremento del + 14% rispetto
all’anno di riferimento 2014.
38
-
20,000,000
40,000,000
60,000,000
80,000,000
100,000,000
120,000,000
VENDITENETTEIN€
MESI
VENDITE NETTE DOMESTICHE
2014
2015
2016
3. SI PREVEDE DI IMPLEMENTARE IL PROCESSO DI
INTERNAZIONALIZZAZIONE INTRODUCENDO UNA NUOVA
FIGURA MANAGERIALE: L’EXPORT MANAGER
39
È una figura professionale che segue l'azienda nei mercati di destinazione, con
l’obiettivo di sviluppare il business estero. Egli opera sulla base degli obiettivi
fissati dal Direttore Generale, divenendo professionista e chiave di successo delle
aziende.
 Requisiti richiesti dall’azienda per l’assunzione:
 Conoscenza di una o più lingue
 Laurea in Economia o Ingegneria
 Forti doti commerciali e di negoziazione
 Conoscenza del web e delle nuove strategie di comunicazione
 Deve essere una persona intraprendente, capace di lavorare per
obiettivi e con possibilmente un esperienza all'estero vissuta in prima
persona
 l’Export Manager farà da corrispondente per la casa madre e
fare reporting per la stessa e ricerche di mercato .
ORGANIGRAMMA DELL’AZIENDA
40
AZIONI CHE INTRAPRENDERA’
L’EXPORT MANAGER:
All'interno del contesto delineato e ipotizzato dall'amministrazione, l‘Export
Manager avrà il compito di :
 Garantire all’azienda il fatturato assegnato nelle aree di propria
responsabilità;
 Selezionare e gestire i nuovi potenziali mercati esteri, elaborando e
coordinando le strategie più efficaci per l'ingresso e il consolidamento
della presenza dell'Azienda nei nuovi mercati.
 Gestire clienti e distributori già acquisiti;
 Predisporre e proporre alla direzione commerciale strategie e politiche
operative efficaci per il suo accesso;
 Scegliere le migliori vie di distribuzione;
 Monitorare l'andamento della presenza dell'impresa sul mercato di
destinazione;
 Redigere il Budget export;
 Controllare pagamenti e tempistiche;
 Analizzare gli ordini in arrivo;
 Affiancamento degli agenti di vendita in loco.
41
EFFETTI
DELL’EXPORT
MANAGER SULLE
VENDITE.
In seguito alle azioni
intraprese dall’Export
Manager, con il benestare
del Direttore Generale, alla
fine del 2015 le vendite
verso l’estero (export)
hanno subito un
incremento rispetto alla
2014 del 2%; in totale le
vendite per export
rappresentano il 32% delle
vendite totali.
Per il 2016 si stima un
incremento dell’export del
+ 7% rispetto all’anno di
riferimento 2014.
42
VENDITE
NETTE
EXPORT
2014 2015 2016
GEN. 3.344.262 3.923.934 4.193.705
FEB. 3.049.180 3.577.705 3.823.672
MAR. 3.663.934 4.299.016 4.594.574
APR. 3.479.508 4.082.623 4.363.303
MAG. 3.713.115 4.356.721 4.656.246
GIU. 3.590.164 4.212.459 4.502.066
1° SEM. 20.840.164 24.452.459 26.133.566
LUG. 5.114.754 6.001.311 6.413.902
AGO. 1.352.459 1.586.885 1.695.984
SETT. 3.122.951 3.664.262 3.916.180
OTT. 3.737.705 4.385.574 4.687.082
NOV. 3.983.607 4.674.098 4.995.443
DIC. 5.468.361 6.416.210 6.857.324
2° SEM. 22.779.836 26.728.341 28.565.914
TOT. 43.620.000 51.180.800 80.833.046
43
-
10,000,000
20,000,000
30,000,000
40,000,000
50,000,000
60,000,000
VENDITEEXPORTINEURO
MESI
VENDITE NETTE EXPORT
2014
2015
2016
44
VENDITE
NETTE
TOTALI
MESI
2014
(Anno base)
2015 2016
GEN. 11.147.541 12.262.295 12.708.197
FEB. 10.163.934 11.180.328 11.586.885
MAR. 12.213.115 13.434.426 13.922.951
APR. 11.598.361 12.758.197 13.222.131
MAG. 12.377.049 13.614.754 14.109.836
GIU. 11.967.213
13.163.934 13.642.623
1° SEM. 69.467.213 76.413.934 79.192.623
LUG. 17.049.180
18.754.098 19.436.066
AGO. 4.508.197
4.959.016 5.139.344
SETT. 10.409.836
11.450.820 11.867.213
OTT. 12.459.016
13.704.918 14.203.279
NOV. 13.278.689
14.606.557 15.137.705
DIC. 18.227.869
20.050.656 20.779.770
2° SEM. 75.932.787 83.526.066 86.563.377
TOT. 145.400.000 159.940.000 165.756.000
Le vendite totali
del 2015 sono
aumentate del
+10% rispetto al
2014 . Secondo
delle stime credibili
e in base
all'andamento del
mercato si prevede
che le vendite per
l'anno 2016
aumenteranno
rispetto 2014 del
+14%.
45
-
20,000,000
40,000,000
60,000,000
80,000,000
100,000,000
120,000,000
140,000,000
160,000,000
180,000,000
VENDITEINEURO(€)
MESI
VENDITE NETTE TOTALI
2014
2015
2016
INCOME
STATEMENT
2015
VS
2014
46
ITEM 2014 % 2015 %
SCOST. IN
VALORE
ASSOLUTO
NET SALES 145.400.000 100,00% 159.940.000 100,00% 14.540.000
VAR. COST AT STD. 58.160.000 40,00% 59.177.800 37,00% 1.017.800
VAR.MFG.
VARIANCE
- 1.450.000 -1,00% - 55.979 -0,04% 1.394.021
MARGINAL INCOME 88.690.000 61,00% 100.818.179 63,04% 12.128.179
PERIOD COST 21.300.000 14,65% 21.751.840 13,60% 451.840
SPECIAL MANUF.
CHARGE
650.000 0,45% 992.000 0,62% 342.000
MFG. PROFIT (M L I) 66.740.000 45,90% 78.074.339 48,81% 11.334.339
MKT AND SELLING
EXP.
29.080.000 20,00% 19.635.979 12,28% - 9.444.021
SELLING PROFIT 37.660.000 25,90% 58.438.360 36,54% 20.778.360
GENERAL AND
ADMIN. EXP.
11.632.000 8,00% 21.377.801 13,37% 9.745.801
OPER. PROFIT
(EBIT)
26.028.000 17,90% 37.060.559 23,17% 11.032.559
R&D 520.000 0,36% 530.000 0,33% 10.000
INTEREST (EARN)
(EXP.)
- 140.000 -0,10% - 129.000 -0,08% 11.000
OTHER INC./EXP - 0,00% 5.518.000 3,45% 5.518.000
NBT 25.648.000 17,64% 31.141.559 19,47% 5.493.559
INCOME TAX 10.260.000 7,06% 12.456.624 7,79% 2.196.624
NAT 15.388.000 10,58% 18.684.936 11,68% 3.296.936
INCOME STATEMENT 2015 VS 2014
 I costi variabili standard hanno subito una variazione in diminuzione ,in seguito al cambio dei
fornitore che offrono materie prime di qualità ma ad un prezzo minore, infatti i costi variabili
rappresentano il 37% sulle vendite nette, a discapito dell'anno precedente i cui costi erano
pari al 40% sulle vendite nette.
 anche la voce VAR.MFG. VARIANCE ha subito una variazione in diminuzione rispetto
l'anno 2014, ma positiva perché otteniamo un risparmio pari al -0,04% sulle vendite nette
2015.
 Il MARGINAL INCOME per il 2015 rappresenta il 63,04% sulle vendite nette in aumento
rispetto al 2014, di conseguenza alla aumento delle vendite e alla riduzione dei costi
variabili.
 I PERIOD COST sono aumentati rispetto al 2014 in termini di valore assoluto , ma in termini
di % sulle vendite rappresentano il 13,60% dunque in calo rispetto al 2014.
 SPECIAL MANUF. CHARGE ha registrato un aumento dovuto all'eliminazione (write off)
dall'inventario del prodotto muffin con elevata giacenza nel magazzino.
 MKT AND SELLING EXP. hanno registrato un decremento inseguito alla cancellazione
della campagna pubblicitaria svolta negli anni precedenti per il prodotto il muffin con elevata
giacenza eliminato dall'inventario. preferendo concentrare le risorse :
> per effettuare la campagna pubblicitaria sui prodotti esistenti e nella versione bi-pack.
> per intraprendere ricerche di marketing nel mercato estero in cui è presente e nei nuovi
mercati per individuare le preferenze dei consumatori.
47
INCOME STATEMENT 2015 VS 2014
CONTINUO….
 GENERAL AND ADMIN. EXP. hanno subito un incremento in seguito :
> all'aumento dei costi del personale per l'assunzione dell'Export e Credit Manager ;
> altre spese relative all'introduzione del just in time ( just in time : Inevitabile impatto
sui costi amministrativi (e informatici) per un maggior coordinamento e scambio di
informazioni tra gli addetti delle varie funzioni);
> oneri di factoring in seguito alla cessione di una parte dei credti , sui quali alla
riscossione il Factor applica una commissione pari a 3.310.800 euro.
 OPER. PROFIT (EBIT) al 2015 è pari a euro 37.060.559,32. esso regsistra un
aumento > 6 %.
 I costi di R&D sono aumentati nel 2015 in seguito allo studio svolto per migliorare
i propri prodotti, crearne di nuovi, o migliorare i processi di produzione.
 INTEREST (EARN) (EXP.) diminuiscono in modo linerare rispetto all'anno
precedente, inseguito alla riscossione dei crediti e ai minori debiti .
 OTHER INC./EXP subisce un incremento a causa della svalutazione dei crediti
(write-down) il cui importo inficia nel 2015 per euro 5.518.000
 Il NBT rappresenta il 19,47% delle vendite nette in aumento rispetto al 2014, in
seguito ai vari fatti di gestione verificati.
 INCOME TAX rappresentano il 7,79 % delle vendite nette rispetto al 2014 ,
inseguito al maggiore reddito prima delle imposte .
 In fine la società nel 2015 ottiene un NAT pari al 11,68% sulle vendite nette e in
aumento rispetto al 2014.
48
INCOME
STATEMENT
2016 VS
2015
ITEM 2015 % 2016 %
SCOST. IN
VALORE
ASSOLUTO
NET SALES 159.940.000 100,00% 165.756.000 100,00% 5.816.000
VAR. COST AT STD. 59.177.800 37,00% 56.357.040 34,00% - 2.820.760
VAR.MFG. VARIANCE - 55.979 -0,04% - 53.871 -0,03% 2.108
MARGINAL
INCOME
100.818.179 63,04% 109.452.831 66,03% 8.634.652
PERIOD COST 21.751.840 13,60% 22.128.426 13,35% 376.586
SPECIAL MANUF.
CHARGE
992.000 0,62% 580.146 0,35% - 411.854
MFG. PROFIT (M L I) 78.074.339 48,81% 86.744.259 52,33% 8.669.920
MKT AND SELLING EXP. 19.635.979 12,28% 26.811.671 16,18% 7.175.693
SELLING PROFIT 58.438.360 36,54% 59.932.587 36,16% 1.494.227
GENERAL AND ADMIN.
EXP.
21.377.801 13,37% 20.650.454 12,46% - 727.347
OPER. PROFIT
(EBIT)
37.060.559 23,17% 39.282.133 23,70% 2.221.574
R&D 530.000 0,33% 528.300 0,32% - 1.700
INTEREST (EARN) (EXP.) - 129.000 -0,08% - 107.000 -0,06% 22.000
OTHER INC./EXP 5.518.000 3,45% 5.518.000 3,33% -
NBT 31.141.559 19,47% 33.342.833 20,12% 2.201.274
INCOME TAX 12.456.624 7,79% 13.337.133 8,05% 880.510
NAT 18.684.936 11,68% 20.005.700 12,07% 1.320.764
49
INCOME STATEMENT 2016 VS 2015
 In linea con l'andamento 2015, nel 2016 I costi variabili standar
subiscono una variazione in diminuzione , difatti i costi variabili
rappresentano il 34% sulle vendite nette, a discapito dell'anno
precendete i cui costi erano pari al 37% sulle vendite nette.
 Anche la voce VAR.MFG. VARIANCE ha subito una variazione in
diminuzione rispetto l'anno 2015, ma positiva perchè otteniamo un
risparmio pari al -0,03% sulle vendite nette 2016.
 Il MARGINAL INCOME per il 2016 rappresenta il 66,03% sulle vendite
nette in aumento rispetto al 2015, di conseguenza alla aumento delle
vendite e alla riduzione dei costi variabili.
 I PERIOD COST sono aumentati rispetto al 2014 in termini di valore
assoluto , ma in termini di % sulle vendite rappresentano il 13,35%
dunque in calo rispetto al 2015.
 SPECIAL MANUF. CHARGE ha registrato un aumento dovuto
all'eliminazione (write off) dall'inventario del prodotto muffin con elevata
giacenza nel magazzino.
 MKT AND SELLING EXP. hanno registrato un aumento inseguito alla
maggiore a campagna pubblicitaria sui prodotti esistenti e nella versione
bi-pack e per intraprendere ricerche di marketing nel mercato estero in
cui è presente e nei nuovi mercati per individuare le preferenze dei
consumatori.
50
INCOME STATEMENT 2016 VS 2015 CONTINUO…
 GENERAL AND ADMIN. EXP. hanno subito un decremento in seguito alla
diminuzione delle spese relative all'introduzione del just in time ( just in time :
Inevitabile impatto sui costi amministrativi (e informatici) per un maggior
coordinamento e scambio di informazioni tra gli addetti delle varie funzioni);
 OPER. PROFIT (EBIT) al 2016 è pari a euro 39.282.133 euro rappresentando il
23,70% sulle vendite nette. Esso registra un aumento + 6 % rispetto al 2015.
 I costi di R&D sono diminuiti nel 2016 in seguito alle minori risorse necessarie per
lo studio volto al miglioramento dei propri prodotti, crearne di nuovi, o migliorare i
processi di produzione.
 INTEREST (EARN) (EXP.) diminuiscono in modo lineare rispetto all'anno
precedente, inseguito alla riscossione dei crediti e ai minori debiti .
 OTHER INC./EXP subisce un incremento a causa della svalutazione dei crediti
(write-down) il cui importo inficia nel 2016 per euro 5.518.000
 il NBT rappresenta il 20,12% delle vendite nette in aumento rispetto al 2015, in
seguito ai vari fatti di gestione verificati.
 INCOME TAX rappresentano il 8,05 % delle vendite nette rispetto al 2015,
inseguito al maggiore reddito prima delle imposte .
 in fine la società nel 2016 otterrà un NAT pari al 12,07 % sulle vendite nette e in
aumento rispetto al 2015.
51
LE AZIONI INTRAPRESE PER RIDURRE
IL WORKING CAPITAL
52
1. MIGLIORE GESTIONE DEL CREDITO
Introduzione della figura del “credit manager” che adotterà un approccio più scientifico
al credito commerciale:
 si occuperà di stabilire, per ciascun cliente, il limite massimo di affidabilità (CREDIT
LIMIT) e la dilazione massima (ORDER LIMIT) concessi sulla base di un’approfondita e
personalizzata analisi della loro situazione patrimoniale e del loro comportamento
abituale. (ma non possiamo effettivamente quantificarli perché sarebbe sbagliato considerarli uguali per tutti i
clienti)
 Tali limiti verranno stabiliti anche sulla base degli indici economici dell’azienda, in
particolare in base:
 alla velocità delle vendite,
 e alla situazione di liquidità,
 Per i crediti con elevato aging (numero di giorni di anzianità dei crediti) e quindi per i
crediti di più insicura esigibilità il credit manager deciderà l’opzione del Factoring,
cioè la loro cessione ad un prezzo vantaggioso.
A. STABILIRE IL LIMITE DI MASSIMA
AFFIDABILITÀ E DILAZIONE MASSIMA.
Non possiamo quantificare un credit limit e un order limit
“medio” per tutti i clienti perché questi parametri vengono
scelti sulla base di una dettagliata analisi soggettiva di ogni
cliente. Non esiste un limite aziendale unico. Possiamo
presupporre che tali limiti saranno stabiliti anche sulla base
degli indici economici dell’azienda per esempio in base alla
velocità delle vendite e alla situazione di liquidità.
53
B. NUMERO DI GIORNI DIANZIANITÀ DEI CREDITI PER 2014
E QUANTIFICARE I CREDITI DA DESTINARE ALL’OPZIONE
FACTORING E AL WRITE DOWN.
 Nonostante dal 2013 al 2014 i crediti commerciali sono
aumentati da 53.550 a 54.590, tuttavia la loro incidenza
in % sul fatturato è diminuita. Nel 2013 i crediti
rappresentavano il 39,2% del fatturato
(53.550/136.676) nel 2014 incidono solo per il 30,8 %(
54.590/177.388).
 Ciò nonostante il nuovo credit manager decide di
indagare più attentamente sull’entità dei crediti del 2014
analizzando il loro grado di aging. Supponiamo che i
crediti abbiano i seguenti giorni di aging, come illustrato
nella tabella qui a fianco.
 In base a questa stima, i crediti di più insicura esigibilità
(supponiamo quelli con aging superiore ai 2 anni) sono
di importo pari a 27.590.000 cioè sono all’incirca pari al
50,54% del totale dei crediti.
 Supponiamo che il Credit Manager sceglierà di
destinare il 60% dei crediti di più insicura esigibilità al
Factoring (all’incirca 16.554.000)e il restante 40%
(all’incirca 11.036.000) lo sottoporrà al write down.
54
5.910 150gg
4.590 200gg
7.000 300gg
6.000 350gg
3.500 500g
6.590 750g
7.000 1000g
5.500 1500g
8.500 2000gg
54.590
Grazie a questi accorgimenti proposti dal credit manager da attuare per il 2015 e
il 2016, si prevede una riduzione dei crediti dovuta:
 alla loro cessione, da cui si percepisce un introito pari all’incirca all’80% dei
crediti ceduti ,quindi pari a 13.243.200. La differenza tra il valore dei crediti
ceduti e il valore di crediti recuperati, che costituirà una “oneri di factoring”
derivante dal Factoring pari a 3.310.800, sarà imputata alla voce “spese
generali e amministrative” nel Conto Economico;
 alla svalutazione dei crediti (write-down) il cui importo andrà ad inficiare il
Conto Economico nella voce “other income and expense” (11.036.000) e
nello Stato Patrimoniale andrà ad incrementare il fondo rischi e oneri per lo
stesso importo ma ripartito nei due anni (in particolare 5.518 nel 2015 e 5.518
nel 2016).
 grazie a una migliore gestione e riscossione dei crediti imposta dal credit
manager si assisterà a una più efficiente riscossione di quest’ultimi.
Tenendo conto dell’andamento delle vendite lorde 2014 abbiamo supposto
l’andamento su base mensile dei crediti in relazione alle corrispondenti vendite
mensili. Inoltre presupponendo un aumento delle vendite nel 2015 pari al 10 % e
un aumento nel 2016 pari al 14 % rispetto al 2014, abbiamo previsto anche
l’andamento dei crediti su base mensile sia 2015 che 2016. Alla fine del 2016 si
può notare una riduzione della voce delle trade receivables da 54.590 a 27.000 a
seguito del write down e della cessione dei crediti e inoltre si prevede un
ulteriore riduzione di 2 milioni dovuta a una più efficiente riscossione rispetto al
passato, giungendo quindi a 25.000.000.
55
ANNO VALORE ASSOLUTO SCOST.% RISPETTO ANNO PREC.
2014 54.590 -
2015 39.415 -27,80%
2016 25.000 -36,57%
CONFRONTO 2014, 2015 E 2016: ANDAMENTO DEI CREDITI SU BASE
MENSILE
56
MESI
VENDITE
2014
CREDITI
2014
VENDITE
2015
CREDITI
2015
VENDITE
2016
CREDITI
2016
GEN. 13.600.000 4.182.00 14.960.000 3.022.100 15.504.000 1.916.702
FEB. 12.400.000 3.816.000 13.640.000 2.755.000 14.136.000 1.747.582
MAR. 14.900.000 4.586.000 16.390.000 3.311.000 16.986.000 2.099.917
APR. 14.150.000 4.355.000 15.565.000 3.144.000 16.131.000 1.994.216
MAG. 15.100.000 4.647.000 16.610.000 3.355.200 17.214.000 2.128.103
GIU. 14.600.000 4.493.000 16.060.000 3.244.100 16.644.000 2.057.636
1°
SEM.
84.750.000 26.079.000 93.225.000 18.831.400 96.615.000 11.944.156
LUG. 20.800.000 6.401.000 22.880.000 4.622.000 23.712.000 2.931.427
AGO. 5.500.000 1.693.000 6.050.000 1.222.000 6.270.000 775.137
SET. 12.700.000 3.909.000 13.970.000 2.822.000 14.478.000 1.789.862
OTT. 15.200.000 4.678.000 16.720.000 3.377.000 17.328.000 2.142.197
NOV. 16.200.000 4.986.000 17.820.000 3.600.000 18.468.000 2.283.131
DIC. 22.238.000 6.844.000 24.461.800 4.941.100 25.351.320 3.134.090
2°
SEM.
92.638.000 28.511.000 101.901.800 20.584.100 105.607.320 13.055.844
TOT. 177.388.000 54.590.000 195.126.800 39.415.500 202.222.320 25.000.000
2. GESTIONE EFFICACE DEGLI INVENTARI
Azioni per la riduzione della voce Inventories dello Stato Patrimoniale:
A. Introduzione del JIT.
B. Implementazione dell’inventario rotativo (l’analisi abc).
A. Introduzione del JUST IN TIME ovvero di produzione snella, nello specifico il
D.G. vuole evitare :
• Magazzini di beni in attesa di essere ulteriormente lavorati o utilizzati, si
decide di instaurare delle partnership con dei nuovi fornitori (trasformazione
sistema di fornitura) che garantiscono un approvvigionamento puntuale e
flessibile (scorte minime) ogni 15 giorni al mese ad un prezzo ridotto (sconto
sulla quantità) per evitare sprechi di materie prime deperibili.
• Sovrapposizione non necessaria di beni a tal fine si è deciso che il settore
vendite deve inviare puntualmente al settore produzione il forecast delle
vendite.
• Lavorazioni non necessarie ovvero si vuole seguire una logica pull al fine di
evitare che siano prodotti articoli non ricercati dai consumatori (incontrare la
domanda istantanea) e ridurre lo slow moving.
57
B. L’INVENTARIO ROTATIVO
La nostra azienda ricorre sistematicamente a un “inventario rotativo”, il quale
consiste in un inventario fisico ripetuto a scadenze periodiche all’interno del
medesimo esercizio. Si tratta, cioè, di una procedura inventariale, che prevede di
effettuare, durante il corso dell’anno, degli inventari parziali del magazzino,
consentendo all’azienda di:
 effettuare i conteggi senza fermare necessariamente l’attività aziendale, pur
rilevando la quantità totale presente in giacenza durante l’intero periodo
amministrativo;
 individuare eventuali situazioni distorsive direttamente durante l’anno e non
solo in sede di bilancio;
 aggiornare e confrontare costantemente le risultanze del conteggio fisico
delle giacenze con quelle rilevate dalla contabilità di magazzino.
58
 L’ANALISI ABC
Al fine di effettuare un inventario rotativo, la nostra azienda ricorre all’analisi
ABC, la quale richiede di classificare i codici degli articoli in magazzino e di
associare a ogni classe un programma di conteggio.
L’analisi ABC della giacenza di magazzino dei prodotti finiti, relativa all’anno
2014, ha determinato 3 classi con i seguenti programmi di conteggio:
59
CODICE DESCRIZIONE N° CONTEGGI
A – Elevata
giacenza
AQ50Z Muffin 4
B – Media
giacenza
AF60R Pangoccioli 3
C – Bassa
giacenza
AB20X
AB20Y
Cornetti con crema
Treccine con crema
2
 In totale, sono stati effettuati
9 inventari durante l’intero
anno 2014, che sono stati
scaglionati tenendo presente
il carico di attività
dell’azienda.
 Poiché da tali operazioni è
emerso che il prodotto
“muffin” si sta muovendo
assai lentamente rispetto
agli altri prodotti che
l’azienda detiene in
portafoglio, il CDA adotta la
decisione di write off, ossia
di eliminare la voce
d’inventario in questione,
determinando una perdita,
che rientrerà nella voce
Special Manufacturing
Charges dell’Income
Statement 2015.
60
2014
MESI
VENDITE
NETTE
COSTO DEL
VENDUTO
RIMANENZE
MENSILI
Gen. 11.147.541 6.131.148 1.901.369
Feb. 10.163.934 5.590.164 1.733.601
Mar. 12.213.115 6.717.213 2.083.117
Apr. 11.598.361 6.379.098 1.978.262
Mag. 12.377.049 6.807.377 2.111.079
Giu. 11.967.213 6.581.967 2.041.175
1° SEM. 69.467.213 38.206.967 11.848.603
Lug. 17.049.180 9.377.049 2.907.976
Ago. 4.508.197 2.479.508 768.936
Sett. 10.409.836 5.725.410 1.775.543
Ott. 12.459.016 6.852.459 2.125.059
Nov. 13.278.689 7.303.279 2.264.866
Dic. 18.227.869 10.025.328 3.109.018
2° Sem. 75.932.787 41.763.033 12.951.397
Tot. 145.400.000 79.970.000 24.800.000
61
Andamento degli Inventari:
2015 2016
MESI
VENDITE
NETTE
COSTO DEL
VENDUTO
RIMANENZE
MENSILI
VENTITE
NETTE
COSTO DEL
VENDUTO
RIMANENZE
MENSILI
Gen. 12.262.295 6.253.770 1.456.694 12.708.197 5.972.852 920.017
Feb. 11.180.328 5.701.967 1.328.162 11.586.885 5.445.836 838.839
Mar. 13.434.426 6.851.557 1.595.937 13.922.951 6.543.787 1.007.960
Apr. 12.758.197 6.506.680 1.515.604 13.222.131 6.214.402 957.224
Mag. 13.614.754 6.943.525 1.617.359 14.109.836 6.631.623 1.021.490
Giu. 13.163.934 6.713.607 1.563.804 13.642.623 6.412.033 987.665
1° SEM. 76.413.934 38.971.107 9.077.559 79.192.623 37.220.533 5.733.195
Lug. 18.754.098
9.564.590 2.227.885 19.436.066 9.134.951
1.407.085
Ago. 4.959.016 2.529.098 589.104 5.139.344 2.415.492
372.066
Sett. 11.450.820 5.839.918 1.360.295 11.867.213 5.577.590
859.134
Ott. 13.704.918 6.989.508 1.628.070 14.203.279 6.675.541
1.028.254
Nov. 14.606.557 7.449.344 1.735.179 15.137.705 7.114.721
1.095.903
Dic. 20.050.656 10.225.834 2.381.909 20.779.770 9.766.492
1.504.363
2° Sem. 83.526.066 42.598.293 9.922.441 86.563.377 40.684.787 6.266.805
Tot. 159.940.000 81.569.400 19.000.000 165.756.000 77.905.320 12.000.000
 STIMA WORKING CAPITAL:
Si stima che in seguito alle azioni intraprese si avrà nel 2016 una riduzione del
Working Capital di circa il 53,39% (da 79.39.000 a 37.000.000) , così come
evidenziato:
 Trade Receivables;
 Inventories;
62
ANNO VALORE
ASSOLUTO
SCOST.%
RISPETTO
ANNO PREC.
2015 39.415 -27,80%
2016 25.000 -36,57%
ANNO
VALORE
ASSOLUTO
SCOST.%
RISPETTO
ANNO PREC.
2015 19.000 -23,38%
2016 12.000 -36,84%
DOS E DSO 2014
 Trade receivables 2014: € 54.590,00
Il Dos 2014 è pari a 92 giorni
 Inventories 2014: € 24.800,00
Quantità prodotti = (24800/0.13)= 190769
Vendite lorde 2014
DIC NOV OTT SET
22.238.00 16.200.00 15.200.00 12.700.00
30 30 30 2
prodotti Variable
cost
Period cost Full cost
Croissant 0.10 0.03 0.13
Pan goccioli 0.10 0.03 0.13
…CONTINUA DSO 2014
 Costo del venduto 2014
Il Dso è pari a 120 giorni.
GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE
C.O.S. 6131.15 5590.16 6717.21 6379.10
GIORNI 30 30 30 30
Q 47163 43001 51671 48934
DOS E DSO 2015
 Trade receivables 2015: € 39.414,50
Il Dos 2015 è pari a 55 giorni
 Inventories 2015: € 19.000,00
Quantità prodotti = (19000/0.12)= 158333
Vendite lorde 2015
DIC NOV
24.461.80 17.820.00
30 25
Prodotti Variable
cost
Period cost Full cost
Croissant 0.09 0.03 0.12
Pan goccioli 0.09 0.03 0.12
…CONTINUA DSO 2015
 Costo del venduto 2015
Il Dso è pari a 91 giorni
GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE
C.O.S. 6253.77 5701.97 6851.56 6506.68
GIORNI 30 30 30 1
Q 52115 47516 57096 1606
DOS E DSO 2016
 Trade receivables 2016: € 25.000,00
Il Dos 2016 è pari a 29 giorni
 Inventories 2016: € 12.000,00
Quantità prodotti = (12000/0.11)= 109091
Vendite lorde 2016
DIC NOV
25.351,32 -
29 -
Prodotti Variable
cost
Period cost Full cost
Croissant 0.08 0.03 0.11
Pan goccioli 0.08 0.03 0.11
…CONTINUA DSO 2016
 Costo del venduto 2016
Il Dso è pari a 63 giorni
GENNAIO FEBBRAIO MARZO
C.O.S. 5972.85 5445.84 6543.79
GIORNI 30 30 3
Q 54299 49508 5285
BALANCE SHEET – ASSET.
69
ASSET
2014 2015 2016
1° SEM. 2° SEM. 1° SEM. 2° SEM. 1° SEM. 2° SEM.
CURRENT
ASSETS
57.927.603 117.890.000 73.030.559 110.158.700 73.548.951 97.000.000
INVENTORIES 11.848.603 24.800.000 9.077.559 19.000.000 5.733.195 12.000.000
TRADE
RECEIVABLES
26.079.000 54.590.000 18.831.400 39.415.500 11.944.156 25.000.000
CASH FUNDS
(CASH AND
C.EQUIV.)
20.000.000 38.500.000 45.121.600 51.743.200 55.871.600 60.000.000
NON CURRENT 112.269.000 331.450.000 106.780.000 101.291.000 101.291.000 125.802.000
P.P.&E.NET 92.000.000 88.000.000 88.000.000 84.000.000 84.000.000 80.000.000
CAPITALIZED DEV.
COSTS
4.600.000 4.000.000 4.000.000 3.400.000 3.400.000 2.800.000
GOODWILL - -
- - - -
OTHER INTANGIBLE
ASSETS
15.359.000 14.470.000 14.470.000 13.581.000 13.581.000 42.692.000
DEFERRED TAX
ASSETS
310.000 310.000 310.000 310.000 310.000 310.000
LONG-TERM LOANS
RECEIVABLES
- -
- - - -
TOTAL
ASSETS
224.670.000 211.449.700 222.802.000
BALANCE SHEET - LIABILITIES.
70
LIABILITIES
2014 2015 2016
1° SEM. 2° SEM. 1° SEM. 2° SEM. 1° SEM. 2° SEM.
CURRENT
LIABILITIES 56.110.000 43.805.000 36.273.000
TRADE PAYABLES 35.000.000 36.063.000 27.000.000 28.063.000 28.000.000 21.900.000
SOCIAL SECURITIES
PAYAB. 7.000.000 7.180.000 8.000.000 8.500.000 9.320.000 9.820.000
SHORT-TERM FIN. BORROW 267.000 123.000 51.000 48.000 46.000 44.000
CURRENT PORT OF L.T.
BORROW 164.000 144.000 144.000 112.000 110.000 109.000
TAX DEBT PROV. 13.540.000 12.600.000 12.600.000 7.082.000 5.500.000 4.400.000
OTHER SHORT- TERM LIAB. - - - - - -
NON CURRENT
LIABILITIES 74.172.000 60.528.459 66.639.998
LONG TERM BORROWING 22.000.000 26.295.000 20.000.000 6.263.764 6.000.000 5.440.998
RET. AND OTHER EMPLOYEE
LONG 31.000.000 32.714.000 32.714.000 33.583.695 34.208.000 35.000.000
RISK AND CHARGES PROV. 15.010.000 15.010.000 15.010.000 20.528.000 20.528.000 26.046.000
DEFERRED TAXATION PROV. 153.000 153.000 153.000 153.000 153.000 153.000
OTHER LONG TERM LIAB. - - - - - -
BALANCE SHEET- EQUITY.
2014 2015 2016
EQUITY
1° SEM. 2° SEM 1° SEM 2° SEM 1°SEM 2° SEM.
94.388.000 107.116.241 119.889.002
SHARE CAPITAL STOCK 70.000.000 70.000.000 70.000.000 70.000.000 70.000.000 70.000.000
SHARE ISSUE PREMIUM
- - - - - -
FAIR VALUE AND OTHER
RESERVES - - - - - -
RETAINED EARNINGS
PREV.YEARS
9.000.000 9.000.000 18.431.305 18.431.305 29.883.302 29.883.302
NET INCOME CURRENT 8.000.000 15.388.000 10.000.000 18.684.936 11.500.000 20.005.700
TOTAL
LIABILITIES/EQ
UITY
224.670.000 211.449.700 222.802.000
71
RENDICONTO FINANZIARIO: SEMESTRALE 1°SEM 2014/
1°SEM 2015
72
ASSET IN EURO LIABILITIES AND EQUITY IN EURO
CASH FUNDS (CASH AND
C.EQUIV.) 25.121.600 UTILE 9.684.936
LONG TERM BORROWING 6.295.000 AMMORT -
TRADE PAYABLES 8.000.000 SVAL -
SHORT-TERM FIN. BORROW 216.000 AUTOFINANZIAMENTO 9.684.936
CURRENT PORT OF L.T.
BORROW 20.000 INVENTORIES 2.771.044
TAX DEBT PROV. 940.000 TRADE RECEIVABLES 7.248.000
LONG TERM BORROWING 2.000.000 P.P.&E.NET 4.000.000
CAPITALIZED DEV. COSTS 600.000
TOTALE 42.592.600 OTHER INTANGIBLE ASSETS 889.000
RET. AND OTHER EMPLOYEE LONG 1.714.000
RETAINED EARNINGS PREV.YEARS 9.431.305
SOCIAL SECURITIES PAYAB. 1.000.000
TOTALE 37.338.285
aumento indebitamento 5.254.315
TOTALE A PAREGGIO 42.592.600
RENDICONTO FINANZIARIO CUMULATIVO 2014/2015
RENDICONTO 2014/2015
ASSET LIABILITIES AND EQUITY
EURO EURO
CASH FUNDS (CASH AND C.EQUIV.) 13.243.200 UTILE 18.684.936
TAX DEBT PROV. 5.822.000 AMMORT. 5.489.000
LONG TERM BORROWING 20.031.236 SVAL UT. CREDITI 5.518.000
RETAINED EARNINGS PREV.YEARS 9.000.000 AUTOFINANZIAMENTO 29.691.936
TRADE PAYABLES 8.000.000 INVENTORIES 5.800.000
SHORT-TERM FIN. BORROW 75.000 TRADE RECEIVABLES 15.174.500
CURRENT PORT OF L.T. BORROW 32.000 P.P.&E.NET 4.000.000
TOTALE 56.203.436 CAPITALIZED DEV. COSTS 600.000
OTHER INTANGIBLE ASSETS 889.000
RETAINED EARNINGS
PREV.YEARS 9.431.305
SOCIAL SECURITIES PAYAB. 1.320.000
RET. AND OTHER EMPLOYEE
LONG 869.695
RISK AND CHARGES PROV. 5.518.000
Investimento in B.o.t. 17.091.000
TOTALE A PAREGGIO 73.294.436 TOTALE 73.294.436
73
RENDICONTO ANNUALE 2015/2016
ASSET EURO LIABILITIES EURO
CASH FUNDS (CASH AND C.EQUIV.)
8.256.800
UTILE
20.005.700
OTHER INTANGIBLE ASSETS
29.111.000
AMMORT.
5.489.000
TRADE PAYABLES 6.163.000 SVALUT. 5.518.000
SHORT-TERM FIN. BORROW
4.000
AUTOFINANZIAMENTO 31.012.700
CURRENT PORT OF L.T. BORROW
3.000
INVENTORIES
7.000.000
TAX DEBT PROV. 2.682.000 TRADE RECEIVABLES 14.415.500
LONG TERM BORROWING
822.766
P.P.&E.NET
4.000.000
CAPITALIZED DEV. COSTS
600.000
SOCIAL SECURITIES PAYAB.
820.000
RET. AND OTHER EMPLOYEE LONG
1.416.305
RISK AND CHARGES PROV. 5.518.000
TOTALE
47.042.566
RETAINED EARNINGS PREV.YEARS
11.451.997
investimento in titoli azionari 29.191.936 76.234.502
TOTALE A PAREGGIO 76.234.502 TOTALE
74
75
Al fine di decidere se fare o meno l’investimento, l’impresa procede a
valutarne la convenienza. I dati che essa ha disposizione per la
valutazione dell’investimento sono i seguenti:
 L’utile operativo medio annuo previsto nei 5 anni successivi allo
start up è di K Euro 25.200;
 Il rischio dell’investimento è considerato di livello medio;
 Il costo del Capitale proprio (Tasso opportunità) viene concordato
nella misura del 7%.
Determinazione dei flussi di cassa generati dall’investimento in
esame, dal 2017 (anno di realizzazione) al 2021.*
TERZO STEP: DECISIONI D’INVESTIMENTO.
76
Anni 2017 2018 2019 2020 2021 2022
Tempi 0 1 2 3 4 5
Utile operativo 23.700.000 24.600.000 26.000.000 26.500.000 25.200.000
Imposte (40%) 9.480.000 9.840.000 10.400.000 10.600.000 10.080.000
Utile
operativo
netto
14.220.000 14.760.000 15.600.000 15.900.000 15.120.000
+ ammortamenti 10.000.000 12.500.000 12.500.000 12.500.000 12.500.000
Flusso
monetario
netto di
gestione
24.200.000 27.260.000 28.100.000 28.400.000 27.620.000
Investimento -60.000.000
Valore
recupero
finale netto
3.600.000
Flusso
monetario
complessivo
24.200.000 27.260.000 28.100.000 28.400.000 31.220.000
Valutazione investimento.
*NOTE DEL PROSPETTO.
77
 L’impresa presume che nei 5 anni in cui l’investimento
genererà i suoi effetti non si verificherà alcuna variazione del
CCN in senso stretto;
 Il valore del disinvestimento si stima pari a 6.000, il cui 60%
(3.600) sarà il valore del recupero finale netto.
 I flussi monetari complessivi vengono attualizzati
(DISCOUNTED CASH FLOW), mediante il metodo del VAN, il
quale consente di calcolare il beneficio atteso
dall’investimento, come questo fosse disponibile nel momento
in cui viene assunta la decisione di effettuare l’investimento
(2017).
 Il calcolo del VAN richiede prima di determinare il VAL (valore
attuale lordo), mediante la seguente formula:
VAL = 𝒕=𝟏
𝒏
𝒇 𝒕(𝟏 + 𝒌)−𝒕
 A sua volta, il VAN (valore attuale netto) è dato dalla
differenza tra il VAL e l’investimento iniziale:
VAN = VAL - 𝑪 𝟎.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
1. CALCOLO DEL VAN
Anni Tempi Flusso monetario
complessivo
Fattori
sconto
Flusso
monetario
attualizzato
2017 0 - 60.000.000 1 - 60.000.000
2018 1 24.200.000 0.934 22.603.000
2019 2 27.260.000 0.873 23.798.000
2020 3 28.100.000 0.816 22.930.000
2021 4 28.400.000 0.762 21.641.000
2022 5 31.220.000 0.712 22.229.000
VAL = 113.200.000
78
Pertanto, sarà VAN = 113.200.000– 60.000.000 = 53.200.000 valore che
rappresenta la ricchezza che i soci otterrebbero se effettuassero
l’investimento.
 Poiché il VAN assume valore positivo, esso garantisce
ritorni sull’investimento superiori alle attese minime.
Tuttavia, per poter affermare che i soci hanno
convenienza a fare l’investimento, occorre confrontare il
tasso di rendimento atteso, ottenuto dall’attualizzazione
dei flussi, con il tasso opportunità dell’impresa, pari al
7%.
 Il tasso di rendimento atteso sarà dato dalla formula:
Rendimento atteso =
𝐹𝑙𝑢𝑠𝑠𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑜−𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒
𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒
=
𝟏𝟏𝟑.𝟏𝟗𝟗,𝟖𝟐 − 𝟔𝟎.𝟎𝟎𝟎
60.000
= 0,886 = 88%.
Poiché l’investimento offre un tasso di rendimento (88%)
di gran lunga maggiore del costo opportunità del capitale
(7%), l’impresa decide di effettuare l’investimento.
79
2. Criterio del tasso di rendimento attualizzato (TRA) (altro
metodo di valutazione dell’investimento):
Con il “TRA” il beneficio atteso da un progetto viene espresso come rapporto fra valore
attuale lordo (VAL) e l’esborso iniziale (𝐶0).
Nel nostro caso:
𝟏𝟏𝟑.𝟏𝟗𝟗,𝟖𝟐
60000
= 1,88
- TRA > 1 equivale a VAN >0
- TRA < 1 equivale a VAN negativo
3. Calcolo del pay-back (altro metodo di valutazione dell’investimento).
Il pay-back indica il periodo necessario a recuperare l’ammontare dell’investimento iniziale
pari a C0 = 60.000.
80
f1 f2 f3 f4 f5
24.200.000 27.260.000 28.100.000 28.400.000 31.220.000
n=
𝑪 𝟎
𝒇
= periodo di recupero in anni
24.200.000 + 27.260.000 = 51.460.000 =>60.000.000 – 51.460.000 = 8.540.000
28.100.000:12 = 8.540.000 : X =>X = 3,64 MESI
L’investimento iniziale di 60.000.000, che si realizzerà nel 2017, verrà recuperato in un
periodo di tempo pari a 2 ANNI E 3,64 MESI.
 BREAK EVEN ANALYSIS.
 Questo metodo non tiene conto delle regole di
attualizzazione dei flussi finanziari, ma consente all'impresa
di avere un primo indice del successo degli investimenti.
 Il metodo da importanti indicazioni quando occorre avere
una stima immediata dei tempi di rientro.
 Inoltre il Break Even Point (punto di pareggio) consente di
valutare:
- il reddito operativo, al variare delle quantità prodotte e vendute;
- la capacità produttiva per raggiungere il pareggio;
-le strategie aziendali, riduzioni di prezzo, cambiamento del
mercato di riferimento etc..
81
82
BREAK EVEN POINT IN RELAZIONE ALL’INVESTIMENTO DI
60 MILIONI .
Q=
𝐂𝐟𝐭
𝑀𝑑𝑐𝑢
=
60.000.000
0.24−0.06
=333333333,4
CFT: COSTI FISSI TOTALI
MDCU: MARGINE DI CONTRIBUZIONE UNITARIO = (P-CV)
Quantità prodotte: 0 150.000.000
333.333.334
Punto di
pareggio
(break even
point)
400.000.000
Prezzo medio di
vendita unitario
0.24€ 0.24 0.24 0.24
Costo variabile
unitario
0.06€ =25%
(vs.34%prima
dell’investimento)
0.06€ 0.06 0.06
Ricavi
(pXq)=(0.24€Xq)
0 36.000.000 80.000.000 96.000.000
- Costi variabili totali
(0.06€ Xq)
0 9.000.000 20.000.000 24.000.000
=Margine lordo di
contribuzione
0 27.000.000 60.000.000 72.000.000
- Costi fissi 60.000.000 60.000.000 60.000.000 60.000.000
= Risultato operativo -60.000.000 -33.000.000
0
Ricavi totali
=costi totali
12.000.000
BREAK EVEN POINT IN RELAZIONE AL RISULTATO
OPERATIVO DI 25.200.000
Q=
𝐂𝐟𝐭
𝑀𝑑𝑐𝑢
=
12.000.000
0.24−0.06
=66.666.667
Quantità prodotte: 0
66.666.667
Punto di pareggio
(break even point)
206.666.667
Prezzo medio di
vendita unitario
0.24€ 0.24€ 0.24
Costo variabile unitario
0.06€ =25%
(vs.34%prima
dell’investimento)
0.06€ =25%
(vs.34%prima
dell’investimento)
0.06
Ricavi
(pXq)=(0.24€Xq)
0 16000000 49.600.000
- Costi variabili totali
(0.06€ Xq)
0 4.000.000 12.400.000
=Margine lordo di
contribuzione
0 12.000.000 37.200.000
- Costi fissi
12.000.000 12.000.000 12.000.000
= Risultato operativo -12.000.000
0
Ricavi totali =costi
totali
25.200.000 83
LEVA FINANZIARIA
Al fine di comprendere se sia conveniente per l’azienda effettuare l’investimento
facendo o meno ricorso soltanto al capitale proprio, è utile determinare il valore
della leva finanziaria o leverage.
Si tratta di mettere a rapporto il capitale investito e il capitale proprio relativi
all’anno 2016.
 CI/CP = (119.889.002+102.912.998)/119.889.002 = 1,8
L’indice di indebitamento assume un valore compreso tra 1,5 e 2, per cui la
struttura finanziaria dell’azienda risulta essere buona.
Pertanto, l’azienda decide di finanziare l’investimento in maniera tale da non
modificare il rapporto tra mezzi terzi e mezzi propri.
84
Capitale proprio 119.889.002 53,80% del capitale investito
Capitale di terzi 102.912.998 46,19% del capitale investito
Capitale investito 222.802.000
L’investimento sarà finanziato per la quota di Euro 32.280.000 mediante
capitale proprio (53,80% di 60.000.000) e per la quota di Euro 27.714.000
mediante capitale di terzi (46,19% di 60.000.000).
STEP 4. VALUTAZIONE DELLA CONVENIENZA NELL’ACQUISIRE “LA
DIVISIONE DELLA ESTABLISHMENT INDUSTRIES».
 Al fine di decidere se fare o meno l’investimento, l’impresa procede a
valutarne la convenienza.
CALCOLO DEL VAN (in milioni di $)
85
TEMPO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
UTILE 1,2 1,44 1,73 2,07 2,49 2,81 3,18 3,36 3,57 3,78
IMPOSTE(40%) 0,48 0,576 0,692 0,828 0,996 1,124 1,272 1,344 1,428 1,512
UTILE NETTO 0,72 0,864 1,038 1,242 1,494 1,686 1,908 2,016 2,142 2,268
AMMORTAMENTO
(10%)
0,072 0,0864 0,1038
0,124
2
0,1494 0,1686 0,1908
0,201
6
0,214
2
0,2268
FLUSSO
MONETARIO
NETTO DI
GESTIONE
0,792 0,9504 1,1418
1,366
2
1,6434 1,8546 2,0988
2,217
6
2,356
2
2,4948
VALORE
RECUPERO FINALE
25
FLUSSO
MONETARIO
COMPLESSIVO
0,792 0,9504 1,1418
1,366
2
1,6434 1,8546 2,0988
2,217
6
2,356
2
27,494
8
 Data la crescente redditività dell’azienda nel corso degli anni si
ipotizza che il valore di disinvestimento sia di 25 milioni di $.
86
TEMPO
FLUSSO MONETARIO
COMPLESSIVO
FATTORE DI
SCONTO
FLUSSO MONETARIO
ATTUALIZZATO
0 -23,41 1 -23,41
1 0,792 0,934579439 0,740186916
2 0,9504 0,873438728 0,830116167
3 1,1418 0,816297877 0,932048916
4 1,3662 0,762895212 1,042267439
5 1,6434 0,712986179 1,171721487
6 1,8546 0,666342224 1,235798288
7 2,0988 0,622749742 1,307027158
8 2,2176 0,582009105 1,29066339
9 2,3562 0,543933743 1,281616684
10 27,4948 0,508349292 13,97696212
VAL 23,80840856
VAN =VAL - 23,41= 0,3984
Il tasso di interesse utilizzato nel presente piano è ipotizzato nella misura
del 7% in considerazione dei tassi di mercato e delle attese degli azionisti.

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  • 1. Governance e Finanza d’Impresa CASE STUDY a cura dei componenti del gruppo: H. Mustaccio Karen Novello Marzia Pappalardo Laura Rinaldi Daniele Scandura Graziana Valenti Ludovica Vasta Melania 1
  • 2. PROFILO DELL’AZIENDA, INFORMAZIONI, DATI EVOLUTIVI.  Il caso prende in esame l’impresa « Foody s.p.a.» che si occupa della produzione e commercializzazione di prodotti alimentari, ovvero cornetti, muffin e pangoccioli, in attività da 15 anni.  Il mercato principale di riferimento è quello domestico, ma le sue esportazioni incidono sul 30% del fatturato; in generale le vendite sono regolari ad eccezione di riflessi dovuti alla stagionalità.  La società è orientata a sviluppare nuovi prodotti e impiega 700 dipendenti; adotta un sistema di costi standard e basato sul controllo di budget.  La vision: è diventare leader mondiale nel mercato di riferimento.  Possiede certificazioni di qualità, aderisce ad un codice etico e rispetta le leggi e l’ambiente in cui opera.  OBIETTIVI IMPRESA: 1. Recuperare efficienza adottando criteri gestionali moderni, 2. non allontanarsi dall'autofinanziamento degli investimenti necessari. 3. crescere tramite l'innovazione di prodotto, di processo, e anche tramite le acquisizioni. 2
  • 3. AZIONI A SUPPORTO DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI DELL’AZIENDA.  Analisi sulla composizione percentuale dell’Income statement e del Balance sheet;  Analisi scostamenti Income Statement;  Analisi per indici;  Individuazione punti critici e meritevoli della società. 3 PRIMO STEP
  • 4. INCOME STATEMENT RICLASSIFICATO A COSTO DEL VENDUTO. PERCENTUALI DI INCIDENZA DI OGNI VOCE RISPETTO ALLE NET SALES. ITEM 2014 (migliaia di €) % 2013 (migliaia di €) % BUDGET 2014 (migliaia di €) % NET SALES 145.400 100 136.676 100 140.000 100 VAR. COST AT STD. 58.160 40 51.937 38 54.600 39 VAR.MFG. VARIANCE -1.450 -1 680 0,5 - - MARGINAL INCOME 88.690 61 84.059 61,5 85.400 61 PERIOD COST 21.300 14,65 20.840 15,25 20.900 14,93 SPECIAL MANUF. CHARGE 650 0,45 -90 -0,07 20 0,01 MFG. PROFIT 66.740 45,9 63.309 46,32 64.480 46,06 MKT AND SELLING EXP. 29.080 20 26.915 19,69 28.200 20,14 SELLING PROFIT 37.660 25,9 36.394 26,63 36.280 25,91 GENERAL AND ADMIN. EXP. 11.632 8 11.430 8,36 11.840 8,46 OPER. PROFIT (EBIT) 26.028 17,9 24.964 18,27 24.440 17,46 R&D 520 0,36 491 0,36 525 0,38 INTEREST (EARN )EXP. -140 -0,1 -162 -0,12 -167 -0,12 OTHER INC./EXP - - - - - - NBT 25.648 17,64 24.635 18,02 24.082 17,2 INCOME TAX 10.260 7,06 9.950 7,28 9.633 6,88 NAT 15.388 10,58 14.685 10,74 14.449 10,32 4
  • 5. Per verificare l'incidenza di ciascuna voce facente parte dell'INCOME STATEMENT si attribuiscono delle percentuali ad ognuna, con riferimento alle vendite nette che vengono poste pari a 100. Essendo tale prospetto progettato in maniera scalare e costituendo una progressiva differenza con le voci precedenti, ogni SUB totale avrà una percentuale di incidenza inferiore rispetto al suo precedente. Partendo dai costi variabili possiamo vedere come questi rappresentano nell'anno 2014 il 40% delle vendite nette, riscontrando un aumento del 2% rispetto all'anno precedente e dell'1% rispetto a quanto previsto dal budget. Il primo risultato parziale, il MARGINAL INCOME, corrisponde invece al 61% del fatturato, così come risulta la stessa incidenza anche nel budget. Rispetto all'anno precedente, invece, è dello 0,5% inferiore, pur tuttavia, riportando un valore superiore in termini assoluti. I costi fissi (period cost) pur essendo in termini assoluti leggermente superiori rispetto al 2013 e al budget, riportano un'incidenza minore in relazione a tali anni. Ciò si spiega col fatto che, avendo venduto e dunque prodotto maggiori volumi, i costi fissi sono stati ripartiti su una quantità maggiore, incidendo con una quota minore in termini relativi. A seguire troviamo la voce special manufactoring charge (si ipotizza che essa ingloba i costi fissi relativi alla messa a punto dei macchinari) la quale incide maggiormente rispetto al 2013 e al budget, segno che l'impresa ha utilizzato tutti gli impianti necessari per la produzione dei beni rispetto all’anno precedente. Dunque, il MARGINAL PROFIT ha un'incidenza pari al 45,90%, dunque inferiore in termini relativi rispetto alla sua incidenza nelle previsioni e nell'anno precedente, ma riporta in termini assoluti un valore superiore. Sottraendo a questo SUB totale i costi relativi alle spese commerciali (20% di incidenza), ricaviamo il profitto di vendita pari al 25,90% del fatturato. 5
  • 6. L'OPERATIVE PROFIT incide per il 17,90%, inferiore in termini relativi al 2013 e al budget. Ciò perché l'impresa ha venduto maggiori quantità nel 2014 e, dunque, pur sostenendo grossolanamente gli stessi costi di amministrazione, questi si ripartiscono su quantità maggiori. Per quanto riguarda le altre voci abbiamo la seguente situazione in termini di incidenza relativa: • ricerca e sviluppo 0,36%; • interessi attivi 0,10%; • fenomeni a carattere straordinario (sopravvenienze, ecc.. ) ASSENTI; Otteniamo in tal modo un risultato ante imposte che è pari al 17,64% del fatturato e il risultato post imposte pari al 10,58%. Riguardo al risultato netto d'esercizio, pur essendo superiore in termini assoluti alla previsione nel budget e al 2013, riporta un valore in termini relativi inferiore all'anno precedente ma superiore al budget. Questo può essere visto, da un lato, come un elemento di criticità, dato dal fatto che, nonostante l'impresa abbia venduto maggiori quantità, il risultato sia stato relativamente inferiore rispetto alle vendite, giustificato dal fatto che, l'aumento di quantità vendute e, dunque, prodotte, ha portato inevitabilmente ad un aumento dei costi variabili e, complessivamente, di tutti gli altri costi. D'altro canto, il risultato è stato migliore rispetto a quello previsto, dato che nel budget si era presupposto un utile inferiore sia in termini assoluti che in termini relativi. 6
  • 7. INCOME STATEMENT RICLASSIFICATO SCALARE A FATTURATO E COSTO DEL VENDUTO (O FUNZIONALE). ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI. ANNO DI RIFERIMENTO: CORRENTE (2014). ( TUTTI I VALORI SONO IN MIGLIAIA DI EURO) 7 ITEM 2014 2013 SCOST. 2014 BUDGET 2014 SCOST. CONSUNT. E BUDGET 2014 NET SALES 145.400 136.676 8.724 145.400 140.000 5.400 VAR. COST AT STD. 58.160 51.937 6.223 58.160 54.600 3.560 VAR. MFG. VARIANCE -1.450 680 -2130 -1.450 - -1.450 MARGINAL INCOME 88.690 84.059 4.631 88.690 85.400 3.290 PERIOD COST 21.300 20.840 460 21.300 20.900 400 SPECIAL MANUF. CHARGE 650 -90 740 650 20 630 MFG. PROFIT (MLI) 66.740 63.309 3.431 66.740 64.480 2.260 MKT AND SELLING EXP. 29.080 26.915 2165 29.080 28.200 880 SELLING PROFIT 37.660 36.394 1.266 37.660 36.280 1.380 GENERAL AND ADMIN. EXP. 11.632 11.430 202 11.632 11.840 - 208 OPER. PROFIT (EBIT) 26.028 24.964 1.064 26.028 24.440 1.588 R&D 520 491 29 520 525 - 5 INTEREST (EARN) EXP. -140 -162 22 -140 -167 27 OTHER (INC.)/EXP 0 0 0 - - - NBT 25.648 24.635 1.013 25.648 24.082 1.566 INCOME TAX 10.260 9.950 310 10.260 9.633 627 NAT 15.388 14.685 703 15.388 14.449 939
  • 8. La società registra un incremento delle vendite nette di € 8.724.000,00 nel 2014 rispetto all'anno precedente, e di € 5.400.000 rispetto al budget previsto per il 2014; In seguito all’incremento delle vendite, si rileva un incremento dei costi variabili standard (legati alla quantità prodotta, come il costo delle materie prime, manodopera diretta e costi di energia) nel 2014 rispetto all'anno precedente e in termini di budget (2014) si riscontra un incremento dei costi variabili di € 3.560.000,00 Lo scostamento tra costi effettivi e standard ha subito una variazione in decremento di 2.130.000 nel 2014 rispetto all'anno precedente, in seguito alla riduzione dei costi legati alla produzione. Il marginal income nel 2014 ha subito un incremento 4.631.000,00 euro, rispetto al 2013 dovuto alla maggiore vendite registrate che ha comportato un aumento dei costi variabili di Produzione; e rispetto a quanto programmato nel budget 3.290.000,00 euro. I period cost nel 2014 aumentano di 460.000,00 euro rispetto all'anno precedente , e rispetto al budget si ha un incremento di euro 400.000,00 euro. Il manufactoring profit ha subito un incremento nel 2014 di 3.431.000,00 euro rispetto al 2013. La società ha incrementato le spese per marketing and vendite di 2.165.000,00 euro, e rispetto al budget previsto un incremento di 880.000,00 euro. Il Selling profit registra un aumento di 1.266.000,00 euro nel 2014 rispetto l'anno precedente; mentre rispetto al budget un incremento di 1.380.000,00 euro. General and admin. Exp. (costi amministrativi e generali) aumentano di 202.000,00 euro nel 2014 rispetto all'anno precedente. Il consuntivo rispetto al budget previsto per il 2014 per tale voce è inferiore di (-208.000,00 euro), perché nel budget era prevista un spesa maggiore rispetto a quanto spesso effettivamente. Analisi degli scostamenti dell’INCOME STATEMENT. Anno di riferimento: 2014. 8
  • 9. L’ Operating profit (EBIT) rileva un aumento di 1.064.000,00 euro nell’anno corrente rispetto all'anno precedente; il consuntivo rispetto al budget rileva un surplus di 1.588.000,00 euro. I costi di R&D sostenuti nell’esercizio registrano un aumento di 29.000,00 euro nel 2014 rispetto al 2013; rispetto a quanto previsto nel budget 2014, a consuntivo i costi sostenuti sono minori rispetto a quanto calcolato in previsione, difatti si rileva una minore spesa sostenuta nel 2014 (differenza dei costi di r&d effettivi e previsti di (- 5.000 euro). Gli Interest (earn) exp , ovvero interessi attivi riscossi nel 2014 sono diminuiti di euro 22.000,00 rispetto al 2013, e il consuntivo rispetto al budget previsto nel 2014 registra un decremento di 27.000,00 euro. Nella voce Other inc./Exp si registra un’assenza di altri proventi/oneri. Il risultato prima delle imposte (Nbt) nel 2014 rileva un incremento 1.013.000,00 rispetto al 2013; rispetto a quanto previsto nel budget , il consuntivo rileva un aumento effettivo di 1.566.000,00 euro. Le imposte dell’esercizio (Income tax): le imposte incidono sul reddito in misura superiore rispetto all'anno precedente e pari a 310.000,00 euro; le imposte a consuntivo sono maggiori di 627.000,00 euro rispetto al budget previsto. Il risultato netto dell’esercizio (Nat) registra un incremento rispetto all'anno precedente di euro 703.000,00 euro, e rispetto al budget previsto si ha un incremento di 939.000,00 euro. 9
  • 10. BALANCE SHEET – ASSETS (IN MIGLIAIA DI EURO) ASSET 2014 % 2013 % SCOST. CURRENT ASSETS 117.890 52,48 89.852 44,46 INVENTORIES 24.800 11,04 26.200 12,96% - 1.400 TRADE RECEIVABLES 54.590 24,30 53.550 26,50% 1.040 CASH FUNDS (CASH AND C.EQUIV.) 38.500 17,14 10.102 5,00% 28.398 NON CURRENT ASSETS 106.780 47,53 112.269 55,54 P.P.&E.NET 88.000, 39,17 92.000 45,51 - 4.000 CAPITALIZED DEV. COSTS 4.000 1,78 4.600 2,28 - 600 GOODWILL 0, 0,00 0 0,00 - OTHER INTANGIBLE ASSETS 14.470 6,44 15.359 7,60 - 889 DEFERRED TAX ASSETS 310 0,14 310 0,15 - LONG-TERM LOANS RECEIVABLES 0 0,00 0 0,00 - TOTAL ASSETS 224.670 100 202.121 100
  • 11. ASSETS SCOSTAMENTO PROBABILI CAUSE CURRENT INVENTORIES - 1.400 • CONVERSIONE DI UNA QUOTA DI RIMANENZE IN VENDITE • DEPERIBILITA’ E CONSEGUENTE USCITA DAL MAGAZZINO TRADE RECEIVABLES 1.040 • AUMENTO DELLE VENDITE • NATURA DELL’IMPRESA (DI PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE) CASH FUNDS 28.398 • RIDUZIONE DEI TEMPI MEDI DI INCASSO DAI CLIENTI NON CURRENT P.P & E. NET. - 4.000 • SI PRESUME SIA LA QUOTA AMMORTAMENTO IN DETRAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI CAPITALIZED DEV. COSTS - 600 • IMPUTAZIONE AL CONTO ECONOMICO DI UNA QUOTA DI COSTI CAPITALIZZATI OTHER INTANGIBLE ASSETS - 889 • SI PRESUME SIA LA QUOTA AMMORTAMENTO IN DETRAZIONE DELL’ESERCIZIO DI ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
  • 12. BALANCE SHEET – LIABILITIES AND EQUITY (LIABILITIES) (IN MIGLIAIA DI EURO) LIABILITIES AND EQUITY 2014 % 2013 % SCOST. CURRENT LIABILITIES 56.110 24,97 50.351 24,9 TRADE PAYABLES 36.063 16,06 30.100 14,89 5.963 SOCIAL SECURITIES PAYAB. 7.180 3,2 6.300 3,12 880 SHORT-TERM FIN. BORROW 123 0,05 267 0,13 -144 CURRENT PORT OF L.T. BORROW 144 0,06 144 0,07 0 TAX DEBT PROV. 12.600 5,6 13.540 6,69 -940 OTHER SHORT- TERM LIAB. 0 0 0 0 0 NON CURRENT LIABILITIES 74.172 33,03 67.085 33,21 LONG TERM BORROWING 26.295 11,7 26.295 13 0 RET. AND OTHER EMPLOYEE LONG –TERM BENEFIT PROV. 32.714 14,58 29.600 14,68 3.114 RISK AND CHARGES PROV. 15.010 6,68 11.100 5,49 3.910 DEFERRED TAXATION PROV. 153 0,07 90 0,04 63 OTHER LONG TERM LIAB. 0 0 0 0 0
  • 13. LIABILITIES SCOSTAMENTO PROBABILI CAUSE CURRENT TRADE PAYABLES 5.963 • AUMENTO DELLA QUANTITA’ DI MATERIE PRIME ACQUISTATA CON CONSEGUENTE AUMENTO DEI DEBITI VERSO I FORNITORI SOCIAL SECURITIES PAYAB. 880 • AUMENTO DEI CONTRIBUTI SOCIALI IN SEGUITO AL POSSIBILE INCREMENTO DEL NUMERO DI DIPENDENTI NELL’AREA R&D. SHORT-TERM FIN. BORROW - 144 • ESTINZIONE DI UNA QUOTA DI DEBITI FINANZIARI DI BREVE PERIODO • MANCATA ACCENSIONE DI NUOVI FINANZ. FIN. TAX DEBT PROVISION - 940 • PAGAMENTO DI IMPOSTE COMPLESSIVAMENTE PARI ALLA RIDUZIONE DEL FONDO NON CURRENT RET. AND OTHER EMPLOYEE LONG-TERM BENEFIT PROV. 3.114 • AUMENTO DELLA QUOTA DI COMPETENZA DELL’ESERCIZIO 2014 RISK AND CHARGES PROV. 3.910 • AUMENTO DELLA RISPETTIVA QUOTA DI COMPETENZA DEFERRED TAXATION PROV. 63 • AUMENTO PREVISTO DELLE TASSE DA PAGARE CON DIFFERIMENTO TEMPORALE
  • 14. OSSERVAZIONI:  Long-term borrowing: nessuna modifica del valore rispetto al 2013, probabilmente perchél’impresa non ha acceso nuovi mutui e prestiti nel 2014, mentre il pagamento delle rate dei finanziamenti concessi prima dell’anno corrente e’ stato differito negli anni successivi al 2014.  Current port. Of l.T. Borrowing: nessuna modifica del valore rispetto al 2013.  Other long term liabilities / other short- term liabilities: l’assenza, nell’anno corrente e in quello precedente, di altre passivita’ di lungo e di breve periodo mostra l’intenzione dell’impresa di non aumentare la propria esposizione debitoria nei confronti dei terzi.
  • 15. BALANCE SHEET – LIABILITIES AND EQUITY (EQUITY) (IN MIGLIAIA DI EURO) 2014 % 2013 % SCOST. EQUITY 94.388 42 84.685 41,89 SHARE CAPITAL STOCK 70.000 31,15 70.000 34,63 0 SHARE ISSUE PREMIUM 0 0 0 0 0 FAIR VALUE AND OTHER RESERVES 0 0 0 0 0 RETAINED EARNINGS PREV. YEARS 9.000 4 0 0 9.000 NET INCOME CURRENT 15.388,00 6,85 14.685 7,26 703 TOTAL LIABILITIES/ EQUITY 224.670 100 202.121 100
  • 16. EQUITY SCOSTAMENTO PROBABILI CAUSE RETAINED EARNINGS PREV. YEARS 9.000 • AUMENTO DELLE VENDITE • TENDENZA ALL’AUTOFINANZIAMENTO NET INCOME CURRENT 703 • AUMENTO DELLE VENDITE Osservazioni: o Share capital stock: nessuna variazione rispetto al 2013, per cui gli azionisti non hanno apportato nuove risorse finanziarie alla società; tuttavia, il patrimonio netto ha registrato, nel 2014, un incremento pari all’ammontare della riserva destinata agli utili non distribuiti ai soci negli anni precedenti. o Share issue premium e fair value and other reserves: mostrano valori nulli in entrambi gli anni considerati.
  • 17. ANALISI PER INDICI 2014. INDICI DI REDDITIVITÀ ROE = = = 0,1630 Dal calcolo del ROE (indicatore delle redditività effettiva ottenuta dall'impresa) si evince che il grado di remunerazione del rischio affrontato dagli azionisti è pari al 16,30%. ROI= RISULTATO OPERATIVO TOTALE ATTIVITA’ = 26.028.000 224.670.000 = 0,1158 Il ROI o tasso di redditività del capitale investito nella società è pari a 11,58%. Dunque la società è in grado di generare un reddito 11,58 euro ogni 100 di capitale investito. ROS (o EBIT MARGIN) = RISULTATO OPERATIVO FATTURATO = 26.028.000 145.400.000 = 0,1790 Il ROS o EBIT MARGIN misura la redditività media unitaria dell'impresa ed è pari a 17,90%, dunque i fattori produttivi incidono il 17,90 % sul fatturato della società. 17 15.388.000 94.388.000
  • 18. INDICE DI ROTAZIONE DEGLI IMPIEGHI RICAVI DI VENDITA TOTALE IMPIEGHI = 145.400.000 224.670.000 = 0,65 In questo caso si riscontra un elevato indice di rotazione degli impieghi pari al 65%; ciò vuol dire che l'azienda ha un discreto grado di efficienza produttiva, perché ipotizziamo che possiede un rapido ciclo investimenti-disinvestimenti, determinato dalla durata dei cicli produttivi, dalla tecnologia degli impianti, dal complesso degli impieghi, dalle quantità prodotte e venute. EBITDA MARGIN = EBITDA RICAVI DI VENDITA = 30.997.000 145.400.000 = 0,2131 EBITDA 30.997 Risultato dell'esercizio 15.388 Ammortamenti asset*1 5.489 Risultato gestione finanziaria - 140 Gestione straordinaria 0 Imposte 10.260 L'EBITDA MARGIN misura l'incidenza dei principali costi operativi sui ricavi di vendita complessivi. La redditività è tanto migliore quanto più elevati sono i valori assunti dall'indice. Difatti in tal caso l'EBITDA margin è pari al 21,31% ossia i costi operativi incidono per il 21,31% sui ricavi di vendita. 18
  • 19. INCIDENZA DELLA GESTIONE NON CARATTERISTICA REDDITO NETTO REDDITO OPERATIVO = 15.388.000 26.028.000 = 0,59 Tale indice è pari a 59% ; ciò significa che la gestione non caratteristica dell’impresa (gestione accessoria, finanziaria, straordinaria e imposte) incide sul reddito netto di esercizio per il 59%. 19 INDICI PATRIMONIALI INDICE DI AUTONOMIA PATRIMONIALE (o DI INDIPENDENZA FINANZIARIA) Il capitale proprio della società rappresenta il 42% del totale fonti di finanziamento. PATRIMONIO NETTO TOTALE FONTI = 94.388.000 224.670.000 = 0,4201
  • 20. INDICI FINANZIARI INDICE DI COPERTURA GLOBALE DELLE IMMOBILIZZAZIONI o QUOZIENTE DI STRUTTURA PATRIMONIO NETTO + PASSIVITA’ NON CORRENTI ATTIVITA’ IMMOBILIZZATE 168.560.000Attività immobilizzate P.p.&e.net 88.000.000 Capitalized dev. Costs 4.000.000 Other intangible assets 14.470.000 106.470.000 = 1,5831 Tale indice è positivo ed indica un equilibrio strutturale tra le fonti consolidate e gli impieghi in attività immobilizzate. Essendo il capitale permanente (equity + passività non correnti => ovvero debiti a m/l termine) superiore all'attivo immobilizzato, ciò significa che la società sta finanziando l'acquisto delle immobilizzazioni in parte con capitale proprio e in parte con capitale di debito a m/l termine. Ciò è un segno positivo perché è in grado di sostenere tale spesa nel lungo periodo. 20 = =
  • 21. PATRIMONIO NETTO TANGIBILE = PATRIMONIO NETTO – ATTIVITA’ IMMATERIALI Il patrimonio netto tangibile rappresenta in termini assoluti il patrimonio netto residuo dopo la copertura delle immobilizzazioni immateriali ed è pari a 75.918,00 P.N 94.388,00 attività immateriali Other intangible assets 14.470,00 Capitalized dev. Costs 4.000,00 21
  • 22. INDICI DI LIQUIDITA’ INDICE DI LIQUIDITA’ PRIMARIA (o QUICK RATIO o ACID RATIO) LIQUIDITA’ IMMEDIATE + LIQUIDITA’ DIFFERITE PASSIVITA’ CORRENTI 93.090.000 56.110.000 = 1,66 Liquidità immediata 38.500,00 Liquidità differita 54.590,00 Totale liquidità 93.090,00 Passività correnti 56.110,00 L’indice di liquidità primaria pone in rapporto le attività correnti al netto del magazzino (liquidità immediate sommate alle differite) con le passività correnti. L'indice di liquidità primaria risulta maggiore di >1, ossia pari a 1,66 . Ciò indica che la società alla fine del 2014 può svolgere la sua gestione in condizioni di adeguata liquidità. 22
  • 23. INDICE DI LIQUIDITA’ GENERALE ( o INDICE DI DISPONIBILITA’) ATTIVITA’ CORRENTI PASSIVITA’ CORRENTI = 117.890.000 56.110.000 = 2,101 L'indice di liquidità generale o di disponibilità risulta >1, esattamente pari a 2,101. Ciò perché la società possiede maggiori crediti commerciali prontamente liquidabili in futuro e abbastanza disponibilità liquide per far fronte alle uscite future derivanti dall'estinzione delle passività correnti. 23
  • 24. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA Disponibilità liquide 38.500.000 Crediti fin. A b/ termine - Altre attività Passività correnti fin. 123.000 Posizione finanziaria netta a breve/t 38.377.000 Crediti fin. A m/l termine - Passività fin. A m/l termine 26.295.000 Posizione fin. Netta totale 12.082.000 La posizione finanziaria netta a breve termine dell'impresa, se si considerano le disponibilità liquide, i crediti finanziari e i debiti finanziari e vs banche a breve termine, è positiva e pari a 38.377.000 euro. La posizione finanziaria totale, considerando anche crediti e debiti a m/l termine, è anch'essa positiva e pari a 12.082.000 euro. 24
  • 25. CONCLUSIONI FINALI … PUNTI MERITEVOLI DELL’IMPRESA. o L’ ACCANTONAMENTO, NEL 2014, DI UTILI NON DISTRIBUITI HA DETERMINATO UN AUMENTO DEL PATRIMONIO NETTO. L’INDICE DI AUTONOMIA PATRIMONIALE FORNISCE CHE IL CAPITALE PROPRIO COSTITUISCE IL 42% DELLE FONTI DELLA SOCIETA’. o IL CAPITALE PROPRIO, PUR NON ESSENDO SUFFICIENTE A COPRIRE L’INTERO ATTIVO IMMOBILIZZATO, NE FINANZIA UNA PARTE COSPICUA, PARI A CIRCA L’88%, MENTRE LA COPERTURA DELLA PARTE RESIDUA (12%) VIENE ASSICURATA DALLE PASSIVITA’ CONSOLIDATE. L’INDICE DI COPERTURA DELLE IMMOBILIZZAZIONI MOSTRA CHE IL CAPITALE PERMANENTE SUPERA L’ATTIVO IMMOBILIZZATO. o L’ATTIVO CIRCOLANTE, COSTITUITO ESCLUSIVAMENTE DA LIQUIDITA’ IMMEDIATE E DIFFERITE (93.090.000) COPRE ABBONDANTEMENTE LE PASSIVITA’ CORRENTI (56.110.000). o RISPETTO AL 2013, LA SOCIETA’ HA REALIZZATO UNA RIDUZIONE DELL’ESPOSIZIONE DEBITORIA VERSO I TERZI.
  • 26. PUNTI DI CRITICI DELL’IMPRESA. RISPETTO AL 2013, SI E’ ASSISTITO A UN RILEVANTE AUMENTO (28.398.000) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE IMMEDIATE, UNA QUOTA DELLE QUALI SAREBBE POTUTA ESSERE INVESTITA.
  • 27. SECONDO STEP Le major mission fissate dal Dirigente Generale da intraprendere nel breve periodo affinché si raggiungano gli obiettivi strategici sono:  Incremento del Profitto Lordo (Reddito Operativo) nella misura del 6% rispetto all’anno precedente.  Riduzione del Working Capital di almeno il 50% in due anni, al fine di liberare risorse finanziarie da destinare a nuovi investimenti stimati in circa 60 milioni di euro in due anni. 27
  • 28. PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO DI RECUPERARE EFFICIENZA SI ADOTTERÁ CRITERI GESTIONALI MODERNI OSSIA SARÀ INTRODOTTO NEL CONTESTO AZIENDALE UN NUOVO “METODO” DI AZIONE:  La filosofia di gestione del “JUST IN TIME”. Esso coinvolge l’intero sistema operativo ed i suoi effetti si manifesteranno a partire dal primo semestre 2015 e con un effetto più elevato alla fine del 2016.  Si prevede una più efficiente razionalizzazione dei costi grazie: A una migliore predisposizione dei macchinari, per l’eliminazione del lead time, ed un utilizzo più efficiente dei macchinari, dovuto all’intervento di miglioramento da parte degli addetti del comparto manutenzione macchinari che hanno consentito un risparmio in termini di eliminazione prodotti difettosi e un aumento della produttività dei macchinari. Dalla consolidata posizione finanziaria si prevede la stipulazione di un nuovo contratto di fornitura più flessibile, che ci consentirà di acquisire i fattori produttivi di qualità ogni 15/16 giorni al mese, grazie alla vicinanza dello stesso e ad un prezzo ridotto (sconto sulla quantità) per evitare sprechi di materie prime deperibili e acquisire la quantità richieste. 28
  • 29. VANTAGGI  “Produzione su richiesta” per contenere i volumi e ridurre i costi1;  Riduzione dei tempi di set-up e complessivo miglioramento del processo produttivo grazie alla migliore predisposizione dei macchinari;  Aumento generale della capacità produttiva aziendale e riduzione del costo medio unitario che viene ripartito su un numero superiore di quantità. SVANTAGGI  Con l’attuazione della politica di just in time, si sostengono costi dovuti all’apprendimento da parte del personale addetto alle nuove metodologie di approvvigionamento e al nuovo sistema di produzione nella lotta agli sprechi. 29
  • 30. LE AZIONI INTRAPRESE PER AUMENTARE IL PROFITTO LORDO Si prevede un incremento delle vendite grazie: 1. allo sviluppo di un nuovo canale distributivo: i distributori automatici (vending machine). 2. allo sviluppo della confezione bi-pack e all’implementazione di campagne pubblicitarie per la promozione della nuova confezione dei prodotti esistenti più consumati. 3. all’introduzione di una nuova figura manageriale nella funzione commerciale, ossia l’Export manager , che avrà il compito di incrementare le vendite estere. 30
  • 31. 1. ALLO SVILUPPO DI UN NUOVO CANALE DISTRIBUTIVO: I DISTRIBUTORI AUTOMATICI;  Al fine di ottenere come obiettivo un aumento delle vendite senza generare un aumento sostanziale dei costi si è deciso di sviluppare nuovi canali distributivi. In particolare si cerca di raggiungere questo obiettivo con l’ampliamento della rete distributiva a livello nazionale; si mira a rendere più accessibile la linea dei prodotti dell’azienda ai consumatori finali attraverso i distributori automatici (Vending Machine) presenti H24 in vari luoghi.  La funzione aziendale di R&D ha stimato che le vending machine coinvolgono un numero di circa 20 milioni di italiani quotidianamente con oltre 6.000.000.000 di erogazioni annue.  Alla fine del 2015 ci si propone un aumento di almeno il 6% del Operating Profit ampliando il canale di acquisto dei clienti.  Si stima che già dal 1° semestre, le vendite subiranno un incremento grazie alla presenza dei prodotti nei n°100.000 distributori gestiti da 40 gestori. 31
  • 32. VENDITE NETTE DOMESTICHE DEI DISTRIBUTORI MESI 2015 2016 GEN. 1.667.672 1.702.898 FEB. 1.520.525 1.552.643 MAR. 1.827.082 1.865.675 APR. 1.735.115 1.771.766 MAG. 1.851.607 1.890.718 GIU. 1.790.295 1.828.111 1° SEM. 10.392.295 10.611.811 LUG. 2.550.557 2.604.433 AGO. 674.426 688.672 SETT. 1.557.311 1.590.207 OTT. 1.863.869 1.903.239 NOV.RE 1.986.492 2.028.452 DIC. 2.726.889 2.784.489 2° SEM. 11.359.545 11.599.493 TOT. 21.751.840 22.211.304 32 VENDITE NETTE DOMESTICHE GENERATE DAI PRODOTTI INTRODOTTI NEL CANALE DISTRIBUTORI. Le vendite domestiche generate dai distributori automatici rappresentano il 20% delle vendite nette domestiche nel 2015. Per il 2016 si stima che le vendite generate dai 100.000 distributori aumentino del + 2% rispetto al 2015.
  • 33. 33 Funzionamento vending machine: Le parti tra le quali il contratto è stipulato sono: 1. l’azienda che installa e gestisce il distributore automatico, il cd. “gestore”; 2. La «Foody s.p.a.» che mette a disposizione del gestore i propri prodotti. I costi complessi per l’ampliamento della rete distributiva ammontano a 40.000 euro circa (spese per contattare e iniziare le partnership con i diversi gestori presenti sul territorio nazionale). Tali gestori verranno pagati con una percentuale sul venduto (costi di gestione) pari al 20% per ogni prodotto venduto. RICAVI E COSTI DELL’OPERAZIONE Ricavi: 80% del prezzo (della tortina) x 100.000 (n° distributori in cui i prodotti dell’azienda sono presenti) Costi: spese per contattare i gestori delle vending machine (spese contrattuali); stimando che i gestori più importanti siano 40 su tutto il territorio nazionale, (40.000,00/40= € 1.000 a contratto).
  • 34. 2. POLITICA DI COMUNICAZIONE E PRODOTTO BI-PACK. PROMOZIONE ESPOSITORI IN CARTONE E CONFEZIONI BIPACK. Al fine del perseguimento dell'obiettivo dell'aumento del fatturato si intende effettuare una politica promozionale che si propone di incentivare l'acquisto dei nostri prodotti attraverso l'utilizzo di espositori in cartone da riporre nei vari supermercati. In tal modo si mettono in risalto i nostri prodotti rispetto a quello dei competitors. A questa scelta si affianca anche quella di creare delle confezioni bi-pack ad un prezzo più conveniente di € 3,00 (16 brioche) rispetto a quello della singola confezione di € 1,90 (8 brioche) e che ci consentano di incrementare le vendite e, dunque, i ricavi. Il bi-pack verrà realizzato mediante un semplice nastro che racchiuderà in una sola le due confezioni in modo da suscitare un forte impatto visivo di convenienza e che quindi porti, con un colpo d'occhio, al convincimento del consumatore sulla vantaggiosa offerta. Espositore con 3 ripiani 35x50cm. Altezza 118cm.+Crowner 30cm. Stampa personalizzata lucida su Crowner, Spalle e Piede, Ripiani Cartone Bianco. Portata per ripiano 8Kg. Costo di 55€ per 10 pezzi.  I costi per pubblicità e per la promozione della nuova confezione DOPPIA del prodotto nel 2015 sono pari a un valore di 1.345.874 €; per il 2016 si stima di sostenere un costo per pubblicità e promozione pari a 771.671 € 34
  • 35. VENDITE NETTE DOMESTICHE GENERATE DAI PRODOTTI IN CONFEZIONE SINGOLA E BI-PACK. VENDITE NETTE DOMESTICHE PRODOTTI + BI-PACK MESI 2015 2016 GEN. 6.670.689 6.811.593 FEB. 6.082.098 6.210.570 MAR. 7.308.328 7.462.702 APR. 6.940.459 7.087.062 MAG. 7.406.426 7.562.872 GIU. 7.161.180 7.312.446 1° SEM. 41.569.180 42.447.246 LUG. 10.202.230 10.417.731 AGO. 2.697.705 2.754.689 SETT. 6.229.246 6.360.826 OTT. 7.455.475 7.612.957 NOV. 7.945.967 8.113.810 DIC. 10.907.557 11.137.957 2° SEM. 45.438.180 46.397.970 TOT. 87.007.360 88.845.216 35 Le vendite domestiche generate dalla vendita delle confezioni singole e delle confezioni bi-pack rappresentano il 80% delle vendite nette domestiche 2015. Per il 2016 si stima che le vendite proveniente dalle confezione singole e bi-pack aumenti del + 2% rispetto al 2015.
  • 37. VENDITE DOMESTICHE MESI 2014 2015 2016 GEN. 7.803.279 8.338.361 8.514.492 FEB. 7.114.754 7.602.623 7.763.213 MAR. 8.549.180 9.135.410 9.328.377 APR. 8.118.852 8.675.574 8.858.828 MAG. 8.663.934 9.258.033 9.453.590 GIU.O 8.377.049 8.951.475 9.140.557 LUG. 11.934.426 12.752.787 13.022.164 AGO. 3.155.738 3.372.131 3.443.361 SETT. 7.286.885 7.786.557 7.951.033 OTT. 8.721.311 9.319.344 9.516.197 NOV.RE 9.295.082 9.932.459 10.142.262 DIC. 12.759.508 13.634.446 13.922.446 TOT. 101.780.000 108.759.200 111.056.520 37 EFFETTI NEL MERCATO DOMESTICO. Grazie all’immissione dei prodotti nel nuovo canale distributivo (Vending Machine) insieme alla combinazione della politica di promozione del prodotto esistente in versione bi-pack, le vendite alla fine del 2015 hanno registrato un aumento del +7% rispetto al 2014. Il trend delle vendite domestiche si stima che continuare a crescere anche nel 2016, registrando un incremento del + 14% rispetto all’anno di riferimento 2014.
  • 39. 3. SI PREVEDE DI IMPLEMENTARE IL PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE INTRODUCENDO UNA NUOVA FIGURA MANAGERIALE: L’EXPORT MANAGER 39 È una figura professionale che segue l'azienda nei mercati di destinazione, con l’obiettivo di sviluppare il business estero. Egli opera sulla base degli obiettivi fissati dal Direttore Generale, divenendo professionista e chiave di successo delle aziende.  Requisiti richiesti dall’azienda per l’assunzione:  Conoscenza di una o più lingue  Laurea in Economia o Ingegneria  Forti doti commerciali e di negoziazione  Conoscenza del web e delle nuove strategie di comunicazione  Deve essere una persona intraprendente, capace di lavorare per obiettivi e con possibilmente un esperienza all'estero vissuta in prima persona  l’Export Manager farà da corrispondente per la casa madre e fare reporting per la stessa e ricerche di mercato .
  • 41. AZIONI CHE INTRAPRENDERA’ L’EXPORT MANAGER: All'interno del contesto delineato e ipotizzato dall'amministrazione, l‘Export Manager avrà il compito di :  Garantire all’azienda il fatturato assegnato nelle aree di propria responsabilità;  Selezionare e gestire i nuovi potenziali mercati esteri, elaborando e coordinando le strategie più efficaci per l'ingresso e il consolidamento della presenza dell'Azienda nei nuovi mercati.  Gestire clienti e distributori già acquisiti;  Predisporre e proporre alla direzione commerciale strategie e politiche operative efficaci per il suo accesso;  Scegliere le migliori vie di distribuzione;  Monitorare l'andamento della presenza dell'impresa sul mercato di destinazione;  Redigere il Budget export;  Controllare pagamenti e tempistiche;  Analizzare gli ordini in arrivo;  Affiancamento degli agenti di vendita in loco. 41
  • 42. EFFETTI DELL’EXPORT MANAGER SULLE VENDITE. In seguito alle azioni intraprese dall’Export Manager, con il benestare del Direttore Generale, alla fine del 2015 le vendite verso l’estero (export) hanno subito un incremento rispetto alla 2014 del 2%; in totale le vendite per export rappresentano il 32% delle vendite totali. Per il 2016 si stima un incremento dell’export del + 7% rispetto all’anno di riferimento 2014. 42 VENDITE NETTE EXPORT 2014 2015 2016 GEN. 3.344.262 3.923.934 4.193.705 FEB. 3.049.180 3.577.705 3.823.672 MAR. 3.663.934 4.299.016 4.594.574 APR. 3.479.508 4.082.623 4.363.303 MAG. 3.713.115 4.356.721 4.656.246 GIU. 3.590.164 4.212.459 4.502.066 1° SEM. 20.840.164 24.452.459 26.133.566 LUG. 5.114.754 6.001.311 6.413.902 AGO. 1.352.459 1.586.885 1.695.984 SETT. 3.122.951 3.664.262 3.916.180 OTT. 3.737.705 4.385.574 4.687.082 NOV. 3.983.607 4.674.098 4.995.443 DIC. 5.468.361 6.416.210 6.857.324 2° SEM. 22.779.836 26.728.341 28.565.914 TOT. 43.620.000 51.180.800 80.833.046
  • 44. 44 VENDITE NETTE TOTALI MESI 2014 (Anno base) 2015 2016 GEN. 11.147.541 12.262.295 12.708.197 FEB. 10.163.934 11.180.328 11.586.885 MAR. 12.213.115 13.434.426 13.922.951 APR. 11.598.361 12.758.197 13.222.131 MAG. 12.377.049 13.614.754 14.109.836 GIU. 11.967.213 13.163.934 13.642.623 1° SEM. 69.467.213 76.413.934 79.192.623 LUG. 17.049.180 18.754.098 19.436.066 AGO. 4.508.197 4.959.016 5.139.344 SETT. 10.409.836 11.450.820 11.867.213 OTT. 12.459.016 13.704.918 14.203.279 NOV. 13.278.689 14.606.557 15.137.705 DIC. 18.227.869 20.050.656 20.779.770 2° SEM. 75.932.787 83.526.066 86.563.377 TOT. 145.400.000 159.940.000 165.756.000 Le vendite totali del 2015 sono aumentate del +10% rispetto al 2014 . Secondo delle stime credibili e in base all'andamento del mercato si prevede che le vendite per l'anno 2016 aumenteranno rispetto 2014 del +14%.
  • 46. INCOME STATEMENT 2015 VS 2014 46 ITEM 2014 % 2015 % SCOST. IN VALORE ASSOLUTO NET SALES 145.400.000 100,00% 159.940.000 100,00% 14.540.000 VAR. COST AT STD. 58.160.000 40,00% 59.177.800 37,00% 1.017.800 VAR.MFG. VARIANCE - 1.450.000 -1,00% - 55.979 -0,04% 1.394.021 MARGINAL INCOME 88.690.000 61,00% 100.818.179 63,04% 12.128.179 PERIOD COST 21.300.000 14,65% 21.751.840 13,60% 451.840 SPECIAL MANUF. CHARGE 650.000 0,45% 992.000 0,62% 342.000 MFG. PROFIT (M L I) 66.740.000 45,90% 78.074.339 48,81% 11.334.339 MKT AND SELLING EXP. 29.080.000 20,00% 19.635.979 12,28% - 9.444.021 SELLING PROFIT 37.660.000 25,90% 58.438.360 36,54% 20.778.360 GENERAL AND ADMIN. EXP. 11.632.000 8,00% 21.377.801 13,37% 9.745.801 OPER. PROFIT (EBIT) 26.028.000 17,90% 37.060.559 23,17% 11.032.559 R&D 520.000 0,36% 530.000 0,33% 10.000 INTEREST (EARN) (EXP.) - 140.000 -0,10% - 129.000 -0,08% 11.000 OTHER INC./EXP - 0,00% 5.518.000 3,45% 5.518.000 NBT 25.648.000 17,64% 31.141.559 19,47% 5.493.559 INCOME TAX 10.260.000 7,06% 12.456.624 7,79% 2.196.624 NAT 15.388.000 10,58% 18.684.936 11,68% 3.296.936
  • 47. INCOME STATEMENT 2015 VS 2014  I costi variabili standard hanno subito una variazione in diminuzione ,in seguito al cambio dei fornitore che offrono materie prime di qualità ma ad un prezzo minore, infatti i costi variabili rappresentano il 37% sulle vendite nette, a discapito dell'anno precedente i cui costi erano pari al 40% sulle vendite nette.  anche la voce VAR.MFG. VARIANCE ha subito una variazione in diminuzione rispetto l'anno 2014, ma positiva perché otteniamo un risparmio pari al -0,04% sulle vendite nette 2015.  Il MARGINAL INCOME per il 2015 rappresenta il 63,04% sulle vendite nette in aumento rispetto al 2014, di conseguenza alla aumento delle vendite e alla riduzione dei costi variabili.  I PERIOD COST sono aumentati rispetto al 2014 in termini di valore assoluto , ma in termini di % sulle vendite rappresentano il 13,60% dunque in calo rispetto al 2014.  SPECIAL MANUF. CHARGE ha registrato un aumento dovuto all'eliminazione (write off) dall'inventario del prodotto muffin con elevata giacenza nel magazzino.  MKT AND SELLING EXP. hanno registrato un decremento inseguito alla cancellazione della campagna pubblicitaria svolta negli anni precedenti per il prodotto il muffin con elevata giacenza eliminato dall'inventario. preferendo concentrare le risorse : > per effettuare la campagna pubblicitaria sui prodotti esistenti e nella versione bi-pack. > per intraprendere ricerche di marketing nel mercato estero in cui è presente e nei nuovi mercati per individuare le preferenze dei consumatori. 47
  • 48. INCOME STATEMENT 2015 VS 2014 CONTINUO….  GENERAL AND ADMIN. EXP. hanno subito un incremento in seguito : > all'aumento dei costi del personale per l'assunzione dell'Export e Credit Manager ; > altre spese relative all'introduzione del just in time ( just in time : Inevitabile impatto sui costi amministrativi (e informatici) per un maggior coordinamento e scambio di informazioni tra gli addetti delle varie funzioni); > oneri di factoring in seguito alla cessione di una parte dei credti , sui quali alla riscossione il Factor applica una commissione pari a 3.310.800 euro.  OPER. PROFIT (EBIT) al 2015 è pari a euro 37.060.559,32. esso regsistra un aumento > 6 %.  I costi di R&D sono aumentati nel 2015 in seguito allo studio svolto per migliorare i propri prodotti, crearne di nuovi, o migliorare i processi di produzione.  INTEREST (EARN) (EXP.) diminuiscono in modo linerare rispetto all'anno precedente, inseguito alla riscossione dei crediti e ai minori debiti .  OTHER INC./EXP subisce un incremento a causa della svalutazione dei crediti (write-down) il cui importo inficia nel 2015 per euro 5.518.000  Il NBT rappresenta il 19,47% delle vendite nette in aumento rispetto al 2014, in seguito ai vari fatti di gestione verificati.  INCOME TAX rappresentano il 7,79 % delle vendite nette rispetto al 2014 , inseguito al maggiore reddito prima delle imposte .  In fine la società nel 2015 ottiene un NAT pari al 11,68% sulle vendite nette e in aumento rispetto al 2014. 48
  • 49. INCOME STATEMENT 2016 VS 2015 ITEM 2015 % 2016 % SCOST. IN VALORE ASSOLUTO NET SALES 159.940.000 100,00% 165.756.000 100,00% 5.816.000 VAR. COST AT STD. 59.177.800 37,00% 56.357.040 34,00% - 2.820.760 VAR.MFG. VARIANCE - 55.979 -0,04% - 53.871 -0,03% 2.108 MARGINAL INCOME 100.818.179 63,04% 109.452.831 66,03% 8.634.652 PERIOD COST 21.751.840 13,60% 22.128.426 13,35% 376.586 SPECIAL MANUF. CHARGE 992.000 0,62% 580.146 0,35% - 411.854 MFG. PROFIT (M L I) 78.074.339 48,81% 86.744.259 52,33% 8.669.920 MKT AND SELLING EXP. 19.635.979 12,28% 26.811.671 16,18% 7.175.693 SELLING PROFIT 58.438.360 36,54% 59.932.587 36,16% 1.494.227 GENERAL AND ADMIN. EXP. 21.377.801 13,37% 20.650.454 12,46% - 727.347 OPER. PROFIT (EBIT) 37.060.559 23,17% 39.282.133 23,70% 2.221.574 R&D 530.000 0,33% 528.300 0,32% - 1.700 INTEREST (EARN) (EXP.) - 129.000 -0,08% - 107.000 -0,06% 22.000 OTHER INC./EXP 5.518.000 3,45% 5.518.000 3,33% - NBT 31.141.559 19,47% 33.342.833 20,12% 2.201.274 INCOME TAX 12.456.624 7,79% 13.337.133 8,05% 880.510 NAT 18.684.936 11,68% 20.005.700 12,07% 1.320.764 49
  • 50. INCOME STATEMENT 2016 VS 2015  In linea con l'andamento 2015, nel 2016 I costi variabili standar subiscono una variazione in diminuzione , difatti i costi variabili rappresentano il 34% sulle vendite nette, a discapito dell'anno precendete i cui costi erano pari al 37% sulle vendite nette.  Anche la voce VAR.MFG. VARIANCE ha subito una variazione in diminuzione rispetto l'anno 2015, ma positiva perchè otteniamo un risparmio pari al -0,03% sulle vendite nette 2016.  Il MARGINAL INCOME per il 2016 rappresenta il 66,03% sulle vendite nette in aumento rispetto al 2015, di conseguenza alla aumento delle vendite e alla riduzione dei costi variabili.  I PERIOD COST sono aumentati rispetto al 2014 in termini di valore assoluto , ma in termini di % sulle vendite rappresentano il 13,35% dunque in calo rispetto al 2015.  SPECIAL MANUF. CHARGE ha registrato un aumento dovuto all'eliminazione (write off) dall'inventario del prodotto muffin con elevata giacenza nel magazzino.  MKT AND SELLING EXP. hanno registrato un aumento inseguito alla maggiore a campagna pubblicitaria sui prodotti esistenti e nella versione bi-pack e per intraprendere ricerche di marketing nel mercato estero in cui è presente e nei nuovi mercati per individuare le preferenze dei consumatori. 50
  • 51. INCOME STATEMENT 2016 VS 2015 CONTINUO…  GENERAL AND ADMIN. EXP. hanno subito un decremento in seguito alla diminuzione delle spese relative all'introduzione del just in time ( just in time : Inevitabile impatto sui costi amministrativi (e informatici) per un maggior coordinamento e scambio di informazioni tra gli addetti delle varie funzioni);  OPER. PROFIT (EBIT) al 2016 è pari a euro 39.282.133 euro rappresentando il 23,70% sulle vendite nette. Esso registra un aumento + 6 % rispetto al 2015.  I costi di R&D sono diminuiti nel 2016 in seguito alle minori risorse necessarie per lo studio volto al miglioramento dei propri prodotti, crearne di nuovi, o migliorare i processi di produzione.  INTEREST (EARN) (EXP.) diminuiscono in modo lineare rispetto all'anno precedente, inseguito alla riscossione dei crediti e ai minori debiti .  OTHER INC./EXP subisce un incremento a causa della svalutazione dei crediti (write-down) il cui importo inficia nel 2016 per euro 5.518.000  il NBT rappresenta il 20,12% delle vendite nette in aumento rispetto al 2015, in seguito ai vari fatti di gestione verificati.  INCOME TAX rappresentano il 8,05 % delle vendite nette rispetto al 2015, inseguito al maggiore reddito prima delle imposte .  in fine la società nel 2016 otterrà un NAT pari al 12,07 % sulle vendite nette e in aumento rispetto al 2015. 51
  • 52. LE AZIONI INTRAPRESE PER RIDURRE IL WORKING CAPITAL 52 1. MIGLIORE GESTIONE DEL CREDITO Introduzione della figura del “credit manager” che adotterà un approccio più scientifico al credito commerciale:  si occuperà di stabilire, per ciascun cliente, il limite massimo di affidabilità (CREDIT LIMIT) e la dilazione massima (ORDER LIMIT) concessi sulla base di un’approfondita e personalizzata analisi della loro situazione patrimoniale e del loro comportamento abituale. (ma non possiamo effettivamente quantificarli perché sarebbe sbagliato considerarli uguali per tutti i clienti)  Tali limiti verranno stabiliti anche sulla base degli indici economici dell’azienda, in particolare in base:  alla velocità delle vendite,  e alla situazione di liquidità,  Per i crediti con elevato aging (numero di giorni di anzianità dei crediti) e quindi per i crediti di più insicura esigibilità il credit manager deciderà l’opzione del Factoring, cioè la loro cessione ad un prezzo vantaggioso.
  • 53. A. STABILIRE IL LIMITE DI MASSIMA AFFIDABILITÀ E DILAZIONE MASSIMA. Non possiamo quantificare un credit limit e un order limit “medio” per tutti i clienti perché questi parametri vengono scelti sulla base di una dettagliata analisi soggettiva di ogni cliente. Non esiste un limite aziendale unico. Possiamo presupporre che tali limiti saranno stabiliti anche sulla base degli indici economici dell’azienda per esempio in base alla velocità delle vendite e alla situazione di liquidità. 53
  • 54. B. NUMERO DI GIORNI DIANZIANITÀ DEI CREDITI PER 2014 E QUANTIFICARE I CREDITI DA DESTINARE ALL’OPZIONE FACTORING E AL WRITE DOWN.  Nonostante dal 2013 al 2014 i crediti commerciali sono aumentati da 53.550 a 54.590, tuttavia la loro incidenza in % sul fatturato è diminuita. Nel 2013 i crediti rappresentavano il 39,2% del fatturato (53.550/136.676) nel 2014 incidono solo per il 30,8 %( 54.590/177.388).  Ciò nonostante il nuovo credit manager decide di indagare più attentamente sull’entità dei crediti del 2014 analizzando il loro grado di aging. Supponiamo che i crediti abbiano i seguenti giorni di aging, come illustrato nella tabella qui a fianco.  In base a questa stima, i crediti di più insicura esigibilità (supponiamo quelli con aging superiore ai 2 anni) sono di importo pari a 27.590.000 cioè sono all’incirca pari al 50,54% del totale dei crediti.  Supponiamo che il Credit Manager sceglierà di destinare il 60% dei crediti di più insicura esigibilità al Factoring (all’incirca 16.554.000)e il restante 40% (all’incirca 11.036.000) lo sottoporrà al write down. 54 5.910 150gg 4.590 200gg 7.000 300gg 6.000 350gg 3.500 500g 6.590 750g 7.000 1000g 5.500 1500g 8.500 2000gg 54.590
  • 55. Grazie a questi accorgimenti proposti dal credit manager da attuare per il 2015 e il 2016, si prevede una riduzione dei crediti dovuta:  alla loro cessione, da cui si percepisce un introito pari all’incirca all’80% dei crediti ceduti ,quindi pari a 13.243.200. La differenza tra il valore dei crediti ceduti e il valore di crediti recuperati, che costituirà una “oneri di factoring” derivante dal Factoring pari a 3.310.800, sarà imputata alla voce “spese generali e amministrative” nel Conto Economico;  alla svalutazione dei crediti (write-down) il cui importo andrà ad inficiare il Conto Economico nella voce “other income and expense” (11.036.000) e nello Stato Patrimoniale andrà ad incrementare il fondo rischi e oneri per lo stesso importo ma ripartito nei due anni (in particolare 5.518 nel 2015 e 5.518 nel 2016).  grazie a una migliore gestione e riscossione dei crediti imposta dal credit manager si assisterà a una più efficiente riscossione di quest’ultimi. Tenendo conto dell’andamento delle vendite lorde 2014 abbiamo supposto l’andamento su base mensile dei crediti in relazione alle corrispondenti vendite mensili. Inoltre presupponendo un aumento delle vendite nel 2015 pari al 10 % e un aumento nel 2016 pari al 14 % rispetto al 2014, abbiamo previsto anche l’andamento dei crediti su base mensile sia 2015 che 2016. Alla fine del 2016 si può notare una riduzione della voce delle trade receivables da 54.590 a 27.000 a seguito del write down e della cessione dei crediti e inoltre si prevede un ulteriore riduzione di 2 milioni dovuta a una più efficiente riscossione rispetto al passato, giungendo quindi a 25.000.000. 55 ANNO VALORE ASSOLUTO SCOST.% RISPETTO ANNO PREC. 2014 54.590 - 2015 39.415 -27,80% 2016 25.000 -36,57%
  • 56. CONFRONTO 2014, 2015 E 2016: ANDAMENTO DEI CREDITI SU BASE MENSILE 56 MESI VENDITE 2014 CREDITI 2014 VENDITE 2015 CREDITI 2015 VENDITE 2016 CREDITI 2016 GEN. 13.600.000 4.182.00 14.960.000 3.022.100 15.504.000 1.916.702 FEB. 12.400.000 3.816.000 13.640.000 2.755.000 14.136.000 1.747.582 MAR. 14.900.000 4.586.000 16.390.000 3.311.000 16.986.000 2.099.917 APR. 14.150.000 4.355.000 15.565.000 3.144.000 16.131.000 1.994.216 MAG. 15.100.000 4.647.000 16.610.000 3.355.200 17.214.000 2.128.103 GIU. 14.600.000 4.493.000 16.060.000 3.244.100 16.644.000 2.057.636 1° SEM. 84.750.000 26.079.000 93.225.000 18.831.400 96.615.000 11.944.156 LUG. 20.800.000 6.401.000 22.880.000 4.622.000 23.712.000 2.931.427 AGO. 5.500.000 1.693.000 6.050.000 1.222.000 6.270.000 775.137 SET. 12.700.000 3.909.000 13.970.000 2.822.000 14.478.000 1.789.862 OTT. 15.200.000 4.678.000 16.720.000 3.377.000 17.328.000 2.142.197 NOV. 16.200.000 4.986.000 17.820.000 3.600.000 18.468.000 2.283.131 DIC. 22.238.000 6.844.000 24.461.800 4.941.100 25.351.320 3.134.090 2° SEM. 92.638.000 28.511.000 101.901.800 20.584.100 105.607.320 13.055.844 TOT. 177.388.000 54.590.000 195.126.800 39.415.500 202.222.320 25.000.000
  • 57. 2. GESTIONE EFFICACE DEGLI INVENTARI Azioni per la riduzione della voce Inventories dello Stato Patrimoniale: A. Introduzione del JIT. B. Implementazione dell’inventario rotativo (l’analisi abc). A. Introduzione del JUST IN TIME ovvero di produzione snella, nello specifico il D.G. vuole evitare : • Magazzini di beni in attesa di essere ulteriormente lavorati o utilizzati, si decide di instaurare delle partnership con dei nuovi fornitori (trasformazione sistema di fornitura) che garantiscono un approvvigionamento puntuale e flessibile (scorte minime) ogni 15 giorni al mese ad un prezzo ridotto (sconto sulla quantità) per evitare sprechi di materie prime deperibili. • Sovrapposizione non necessaria di beni a tal fine si è deciso che il settore vendite deve inviare puntualmente al settore produzione il forecast delle vendite. • Lavorazioni non necessarie ovvero si vuole seguire una logica pull al fine di evitare che siano prodotti articoli non ricercati dai consumatori (incontrare la domanda istantanea) e ridurre lo slow moving. 57
  • 58. B. L’INVENTARIO ROTATIVO La nostra azienda ricorre sistematicamente a un “inventario rotativo”, il quale consiste in un inventario fisico ripetuto a scadenze periodiche all’interno del medesimo esercizio. Si tratta, cioè, di una procedura inventariale, che prevede di effettuare, durante il corso dell’anno, degli inventari parziali del magazzino, consentendo all’azienda di:  effettuare i conteggi senza fermare necessariamente l’attività aziendale, pur rilevando la quantità totale presente in giacenza durante l’intero periodo amministrativo;  individuare eventuali situazioni distorsive direttamente durante l’anno e non solo in sede di bilancio;  aggiornare e confrontare costantemente le risultanze del conteggio fisico delle giacenze con quelle rilevate dalla contabilità di magazzino. 58
  • 59.  L’ANALISI ABC Al fine di effettuare un inventario rotativo, la nostra azienda ricorre all’analisi ABC, la quale richiede di classificare i codici degli articoli in magazzino e di associare a ogni classe un programma di conteggio. L’analisi ABC della giacenza di magazzino dei prodotti finiti, relativa all’anno 2014, ha determinato 3 classi con i seguenti programmi di conteggio: 59 CODICE DESCRIZIONE N° CONTEGGI A – Elevata giacenza AQ50Z Muffin 4 B – Media giacenza AF60R Pangoccioli 3 C – Bassa giacenza AB20X AB20Y Cornetti con crema Treccine con crema 2
  • 60.  In totale, sono stati effettuati 9 inventari durante l’intero anno 2014, che sono stati scaglionati tenendo presente il carico di attività dell’azienda.  Poiché da tali operazioni è emerso che il prodotto “muffin” si sta muovendo assai lentamente rispetto agli altri prodotti che l’azienda detiene in portafoglio, il CDA adotta la decisione di write off, ossia di eliminare la voce d’inventario in questione, determinando una perdita, che rientrerà nella voce Special Manufacturing Charges dell’Income Statement 2015. 60 2014 MESI VENDITE NETTE COSTO DEL VENDUTO RIMANENZE MENSILI Gen. 11.147.541 6.131.148 1.901.369 Feb. 10.163.934 5.590.164 1.733.601 Mar. 12.213.115 6.717.213 2.083.117 Apr. 11.598.361 6.379.098 1.978.262 Mag. 12.377.049 6.807.377 2.111.079 Giu. 11.967.213 6.581.967 2.041.175 1° SEM. 69.467.213 38.206.967 11.848.603 Lug. 17.049.180 9.377.049 2.907.976 Ago. 4.508.197 2.479.508 768.936 Sett. 10.409.836 5.725.410 1.775.543 Ott. 12.459.016 6.852.459 2.125.059 Nov. 13.278.689 7.303.279 2.264.866 Dic. 18.227.869 10.025.328 3.109.018 2° Sem. 75.932.787 41.763.033 12.951.397 Tot. 145.400.000 79.970.000 24.800.000
  • 61. 61 Andamento degli Inventari: 2015 2016 MESI VENDITE NETTE COSTO DEL VENDUTO RIMANENZE MENSILI VENTITE NETTE COSTO DEL VENDUTO RIMANENZE MENSILI Gen. 12.262.295 6.253.770 1.456.694 12.708.197 5.972.852 920.017 Feb. 11.180.328 5.701.967 1.328.162 11.586.885 5.445.836 838.839 Mar. 13.434.426 6.851.557 1.595.937 13.922.951 6.543.787 1.007.960 Apr. 12.758.197 6.506.680 1.515.604 13.222.131 6.214.402 957.224 Mag. 13.614.754 6.943.525 1.617.359 14.109.836 6.631.623 1.021.490 Giu. 13.163.934 6.713.607 1.563.804 13.642.623 6.412.033 987.665 1° SEM. 76.413.934 38.971.107 9.077.559 79.192.623 37.220.533 5.733.195 Lug. 18.754.098 9.564.590 2.227.885 19.436.066 9.134.951 1.407.085 Ago. 4.959.016 2.529.098 589.104 5.139.344 2.415.492 372.066 Sett. 11.450.820 5.839.918 1.360.295 11.867.213 5.577.590 859.134 Ott. 13.704.918 6.989.508 1.628.070 14.203.279 6.675.541 1.028.254 Nov. 14.606.557 7.449.344 1.735.179 15.137.705 7.114.721 1.095.903 Dic. 20.050.656 10.225.834 2.381.909 20.779.770 9.766.492 1.504.363 2° Sem. 83.526.066 42.598.293 9.922.441 86.563.377 40.684.787 6.266.805 Tot. 159.940.000 81.569.400 19.000.000 165.756.000 77.905.320 12.000.000
  • 62.  STIMA WORKING CAPITAL: Si stima che in seguito alle azioni intraprese si avrà nel 2016 una riduzione del Working Capital di circa il 53,39% (da 79.39.000 a 37.000.000) , così come evidenziato:  Trade Receivables;  Inventories; 62 ANNO VALORE ASSOLUTO SCOST.% RISPETTO ANNO PREC. 2015 39.415 -27,80% 2016 25.000 -36,57% ANNO VALORE ASSOLUTO SCOST.% RISPETTO ANNO PREC. 2015 19.000 -23,38% 2016 12.000 -36,84%
  • 63. DOS E DSO 2014  Trade receivables 2014: € 54.590,00 Il Dos 2014 è pari a 92 giorni  Inventories 2014: € 24.800,00 Quantità prodotti = (24800/0.13)= 190769 Vendite lorde 2014 DIC NOV OTT SET 22.238.00 16.200.00 15.200.00 12.700.00 30 30 30 2 prodotti Variable cost Period cost Full cost Croissant 0.10 0.03 0.13 Pan goccioli 0.10 0.03 0.13
  • 64. …CONTINUA DSO 2014  Costo del venduto 2014 Il Dso è pari a 120 giorni. GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE C.O.S. 6131.15 5590.16 6717.21 6379.10 GIORNI 30 30 30 30 Q 47163 43001 51671 48934
  • 65. DOS E DSO 2015  Trade receivables 2015: € 39.414,50 Il Dos 2015 è pari a 55 giorni  Inventories 2015: € 19.000,00 Quantità prodotti = (19000/0.12)= 158333 Vendite lorde 2015 DIC NOV 24.461.80 17.820.00 30 25 Prodotti Variable cost Period cost Full cost Croissant 0.09 0.03 0.12 Pan goccioli 0.09 0.03 0.12
  • 66. …CONTINUA DSO 2015  Costo del venduto 2015 Il Dso è pari a 91 giorni GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE C.O.S. 6253.77 5701.97 6851.56 6506.68 GIORNI 30 30 30 1 Q 52115 47516 57096 1606
  • 67. DOS E DSO 2016  Trade receivables 2016: € 25.000,00 Il Dos 2016 è pari a 29 giorni  Inventories 2016: € 12.000,00 Quantità prodotti = (12000/0.11)= 109091 Vendite lorde 2016 DIC NOV 25.351,32 - 29 - Prodotti Variable cost Period cost Full cost Croissant 0.08 0.03 0.11 Pan goccioli 0.08 0.03 0.11
  • 68. …CONTINUA DSO 2016  Costo del venduto 2016 Il Dso è pari a 63 giorni GENNAIO FEBBRAIO MARZO C.O.S. 5972.85 5445.84 6543.79 GIORNI 30 30 3 Q 54299 49508 5285
  • 69. BALANCE SHEET – ASSET. 69 ASSET 2014 2015 2016 1° SEM. 2° SEM. 1° SEM. 2° SEM. 1° SEM. 2° SEM. CURRENT ASSETS 57.927.603 117.890.000 73.030.559 110.158.700 73.548.951 97.000.000 INVENTORIES 11.848.603 24.800.000 9.077.559 19.000.000 5.733.195 12.000.000 TRADE RECEIVABLES 26.079.000 54.590.000 18.831.400 39.415.500 11.944.156 25.000.000 CASH FUNDS (CASH AND C.EQUIV.) 20.000.000 38.500.000 45.121.600 51.743.200 55.871.600 60.000.000 NON CURRENT 112.269.000 331.450.000 106.780.000 101.291.000 101.291.000 125.802.000 P.P.&E.NET 92.000.000 88.000.000 88.000.000 84.000.000 84.000.000 80.000.000 CAPITALIZED DEV. COSTS 4.600.000 4.000.000 4.000.000 3.400.000 3.400.000 2.800.000 GOODWILL - - - - - - OTHER INTANGIBLE ASSETS 15.359.000 14.470.000 14.470.000 13.581.000 13.581.000 42.692.000 DEFERRED TAX ASSETS 310.000 310.000 310.000 310.000 310.000 310.000 LONG-TERM LOANS RECEIVABLES - - - - - - TOTAL ASSETS 224.670.000 211.449.700 222.802.000
  • 70. BALANCE SHEET - LIABILITIES. 70 LIABILITIES 2014 2015 2016 1° SEM. 2° SEM. 1° SEM. 2° SEM. 1° SEM. 2° SEM. CURRENT LIABILITIES 56.110.000 43.805.000 36.273.000 TRADE PAYABLES 35.000.000 36.063.000 27.000.000 28.063.000 28.000.000 21.900.000 SOCIAL SECURITIES PAYAB. 7.000.000 7.180.000 8.000.000 8.500.000 9.320.000 9.820.000 SHORT-TERM FIN. BORROW 267.000 123.000 51.000 48.000 46.000 44.000 CURRENT PORT OF L.T. BORROW 164.000 144.000 144.000 112.000 110.000 109.000 TAX DEBT PROV. 13.540.000 12.600.000 12.600.000 7.082.000 5.500.000 4.400.000 OTHER SHORT- TERM LIAB. - - - - - - NON CURRENT LIABILITIES 74.172.000 60.528.459 66.639.998 LONG TERM BORROWING 22.000.000 26.295.000 20.000.000 6.263.764 6.000.000 5.440.998 RET. AND OTHER EMPLOYEE LONG 31.000.000 32.714.000 32.714.000 33.583.695 34.208.000 35.000.000 RISK AND CHARGES PROV. 15.010.000 15.010.000 15.010.000 20.528.000 20.528.000 26.046.000 DEFERRED TAXATION PROV. 153.000 153.000 153.000 153.000 153.000 153.000 OTHER LONG TERM LIAB. - - - - - -
  • 71. BALANCE SHEET- EQUITY. 2014 2015 2016 EQUITY 1° SEM. 2° SEM 1° SEM 2° SEM 1°SEM 2° SEM. 94.388.000 107.116.241 119.889.002 SHARE CAPITAL STOCK 70.000.000 70.000.000 70.000.000 70.000.000 70.000.000 70.000.000 SHARE ISSUE PREMIUM - - - - - - FAIR VALUE AND OTHER RESERVES - - - - - - RETAINED EARNINGS PREV.YEARS 9.000.000 9.000.000 18.431.305 18.431.305 29.883.302 29.883.302 NET INCOME CURRENT 8.000.000 15.388.000 10.000.000 18.684.936 11.500.000 20.005.700 TOTAL LIABILITIES/EQ UITY 224.670.000 211.449.700 222.802.000 71
  • 72. RENDICONTO FINANZIARIO: SEMESTRALE 1°SEM 2014/ 1°SEM 2015 72 ASSET IN EURO LIABILITIES AND EQUITY IN EURO CASH FUNDS (CASH AND C.EQUIV.) 25.121.600 UTILE 9.684.936 LONG TERM BORROWING 6.295.000 AMMORT - TRADE PAYABLES 8.000.000 SVAL - SHORT-TERM FIN. BORROW 216.000 AUTOFINANZIAMENTO 9.684.936 CURRENT PORT OF L.T. BORROW 20.000 INVENTORIES 2.771.044 TAX DEBT PROV. 940.000 TRADE RECEIVABLES 7.248.000 LONG TERM BORROWING 2.000.000 P.P.&E.NET 4.000.000 CAPITALIZED DEV. COSTS 600.000 TOTALE 42.592.600 OTHER INTANGIBLE ASSETS 889.000 RET. AND OTHER EMPLOYEE LONG 1.714.000 RETAINED EARNINGS PREV.YEARS 9.431.305 SOCIAL SECURITIES PAYAB. 1.000.000 TOTALE 37.338.285 aumento indebitamento 5.254.315 TOTALE A PAREGGIO 42.592.600
  • 73. RENDICONTO FINANZIARIO CUMULATIVO 2014/2015 RENDICONTO 2014/2015 ASSET LIABILITIES AND EQUITY EURO EURO CASH FUNDS (CASH AND C.EQUIV.) 13.243.200 UTILE 18.684.936 TAX DEBT PROV. 5.822.000 AMMORT. 5.489.000 LONG TERM BORROWING 20.031.236 SVAL UT. CREDITI 5.518.000 RETAINED EARNINGS PREV.YEARS 9.000.000 AUTOFINANZIAMENTO 29.691.936 TRADE PAYABLES 8.000.000 INVENTORIES 5.800.000 SHORT-TERM FIN. BORROW 75.000 TRADE RECEIVABLES 15.174.500 CURRENT PORT OF L.T. BORROW 32.000 P.P.&E.NET 4.000.000 TOTALE 56.203.436 CAPITALIZED DEV. COSTS 600.000 OTHER INTANGIBLE ASSETS 889.000 RETAINED EARNINGS PREV.YEARS 9.431.305 SOCIAL SECURITIES PAYAB. 1.320.000 RET. AND OTHER EMPLOYEE LONG 869.695 RISK AND CHARGES PROV. 5.518.000 Investimento in B.o.t. 17.091.000 TOTALE A PAREGGIO 73.294.436 TOTALE 73.294.436 73
  • 74. RENDICONTO ANNUALE 2015/2016 ASSET EURO LIABILITIES EURO CASH FUNDS (CASH AND C.EQUIV.) 8.256.800 UTILE 20.005.700 OTHER INTANGIBLE ASSETS 29.111.000 AMMORT. 5.489.000 TRADE PAYABLES 6.163.000 SVALUT. 5.518.000 SHORT-TERM FIN. BORROW 4.000 AUTOFINANZIAMENTO 31.012.700 CURRENT PORT OF L.T. BORROW 3.000 INVENTORIES 7.000.000 TAX DEBT PROV. 2.682.000 TRADE RECEIVABLES 14.415.500 LONG TERM BORROWING 822.766 P.P.&E.NET 4.000.000 CAPITALIZED DEV. COSTS 600.000 SOCIAL SECURITIES PAYAB. 820.000 RET. AND OTHER EMPLOYEE LONG 1.416.305 RISK AND CHARGES PROV. 5.518.000 TOTALE 47.042.566 RETAINED EARNINGS PREV.YEARS 11.451.997 investimento in titoli azionari 29.191.936 76.234.502 TOTALE A PAREGGIO 76.234.502 TOTALE 74
  • 75. 75 Al fine di decidere se fare o meno l’investimento, l’impresa procede a valutarne la convenienza. I dati che essa ha disposizione per la valutazione dell’investimento sono i seguenti:  L’utile operativo medio annuo previsto nei 5 anni successivi allo start up è di K Euro 25.200;  Il rischio dell’investimento è considerato di livello medio;  Il costo del Capitale proprio (Tasso opportunità) viene concordato nella misura del 7%. Determinazione dei flussi di cassa generati dall’investimento in esame, dal 2017 (anno di realizzazione) al 2021.* TERZO STEP: DECISIONI D’INVESTIMENTO.
  • 76. 76 Anni 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Tempi 0 1 2 3 4 5 Utile operativo 23.700.000 24.600.000 26.000.000 26.500.000 25.200.000 Imposte (40%) 9.480.000 9.840.000 10.400.000 10.600.000 10.080.000 Utile operativo netto 14.220.000 14.760.000 15.600.000 15.900.000 15.120.000 + ammortamenti 10.000.000 12.500.000 12.500.000 12.500.000 12.500.000 Flusso monetario netto di gestione 24.200.000 27.260.000 28.100.000 28.400.000 27.620.000 Investimento -60.000.000 Valore recupero finale netto 3.600.000 Flusso monetario complessivo 24.200.000 27.260.000 28.100.000 28.400.000 31.220.000 Valutazione investimento.
  • 77. *NOTE DEL PROSPETTO. 77  L’impresa presume che nei 5 anni in cui l’investimento genererà i suoi effetti non si verificherà alcuna variazione del CCN in senso stretto;  Il valore del disinvestimento si stima pari a 6.000, il cui 60% (3.600) sarà il valore del recupero finale netto.  I flussi monetari complessivi vengono attualizzati (DISCOUNTED CASH FLOW), mediante il metodo del VAN, il quale consente di calcolare il beneficio atteso dall’investimento, come questo fosse disponibile nel momento in cui viene assunta la decisione di effettuare l’investimento (2017).  Il calcolo del VAN richiede prima di determinare il VAL (valore attuale lordo), mediante la seguente formula: VAL = 𝒕=𝟏 𝒏 𝒇 𝒕(𝟏 + 𝒌)−𝒕  A sua volta, il VAN (valore attuale netto) è dato dalla differenza tra il VAL e l’investimento iniziale: VAN = VAL - 𝑪 𝟎.
  • 78. CRITERI DI VALUTAZIONE: 1. CALCOLO DEL VAN Anni Tempi Flusso monetario complessivo Fattori sconto Flusso monetario attualizzato 2017 0 - 60.000.000 1 - 60.000.000 2018 1 24.200.000 0.934 22.603.000 2019 2 27.260.000 0.873 23.798.000 2020 3 28.100.000 0.816 22.930.000 2021 4 28.400.000 0.762 21.641.000 2022 5 31.220.000 0.712 22.229.000 VAL = 113.200.000 78 Pertanto, sarà VAN = 113.200.000– 60.000.000 = 53.200.000 valore che rappresenta la ricchezza che i soci otterrebbero se effettuassero l’investimento.
  • 79.  Poiché il VAN assume valore positivo, esso garantisce ritorni sull’investimento superiori alle attese minime. Tuttavia, per poter affermare che i soci hanno convenienza a fare l’investimento, occorre confrontare il tasso di rendimento atteso, ottenuto dall’attualizzazione dei flussi, con il tasso opportunità dell’impresa, pari al 7%.  Il tasso di rendimento atteso sarà dato dalla formula: Rendimento atteso = 𝐹𝑙𝑢𝑠𝑠𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑜−𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒 = 𝟏𝟏𝟑.𝟏𝟗𝟗,𝟖𝟐 − 𝟔𝟎.𝟎𝟎𝟎 60.000 = 0,886 = 88%. Poiché l’investimento offre un tasso di rendimento (88%) di gran lunga maggiore del costo opportunità del capitale (7%), l’impresa decide di effettuare l’investimento. 79
  • 80. 2. Criterio del tasso di rendimento attualizzato (TRA) (altro metodo di valutazione dell’investimento): Con il “TRA” il beneficio atteso da un progetto viene espresso come rapporto fra valore attuale lordo (VAL) e l’esborso iniziale (𝐶0). Nel nostro caso: 𝟏𝟏𝟑.𝟏𝟗𝟗,𝟖𝟐 60000 = 1,88 - TRA > 1 equivale a VAN >0 - TRA < 1 equivale a VAN negativo 3. Calcolo del pay-back (altro metodo di valutazione dell’investimento). Il pay-back indica il periodo necessario a recuperare l’ammontare dell’investimento iniziale pari a C0 = 60.000. 80 f1 f2 f3 f4 f5 24.200.000 27.260.000 28.100.000 28.400.000 31.220.000 n= 𝑪 𝟎 𝒇 = periodo di recupero in anni 24.200.000 + 27.260.000 = 51.460.000 =>60.000.000 – 51.460.000 = 8.540.000 28.100.000:12 = 8.540.000 : X =>X = 3,64 MESI L’investimento iniziale di 60.000.000, che si realizzerà nel 2017, verrà recuperato in un periodo di tempo pari a 2 ANNI E 3,64 MESI.
  • 81.  BREAK EVEN ANALYSIS.  Questo metodo non tiene conto delle regole di attualizzazione dei flussi finanziari, ma consente all'impresa di avere un primo indice del successo degli investimenti.  Il metodo da importanti indicazioni quando occorre avere una stima immediata dei tempi di rientro.  Inoltre il Break Even Point (punto di pareggio) consente di valutare: - il reddito operativo, al variare delle quantità prodotte e vendute; - la capacità produttiva per raggiungere il pareggio; -le strategie aziendali, riduzioni di prezzo, cambiamento del mercato di riferimento etc.. 81
  • 82. 82 BREAK EVEN POINT IN RELAZIONE ALL’INVESTIMENTO DI 60 MILIONI . Q= 𝐂𝐟𝐭 𝑀𝑑𝑐𝑢 = 60.000.000 0.24−0.06 =333333333,4 CFT: COSTI FISSI TOTALI MDCU: MARGINE DI CONTRIBUZIONE UNITARIO = (P-CV) Quantità prodotte: 0 150.000.000 333.333.334 Punto di pareggio (break even point) 400.000.000 Prezzo medio di vendita unitario 0.24€ 0.24 0.24 0.24 Costo variabile unitario 0.06€ =25% (vs.34%prima dell’investimento) 0.06€ 0.06 0.06 Ricavi (pXq)=(0.24€Xq) 0 36.000.000 80.000.000 96.000.000 - Costi variabili totali (0.06€ Xq) 0 9.000.000 20.000.000 24.000.000 =Margine lordo di contribuzione 0 27.000.000 60.000.000 72.000.000 - Costi fissi 60.000.000 60.000.000 60.000.000 60.000.000 = Risultato operativo -60.000.000 -33.000.000 0 Ricavi totali =costi totali 12.000.000
  • 83. BREAK EVEN POINT IN RELAZIONE AL RISULTATO OPERATIVO DI 25.200.000 Q= 𝐂𝐟𝐭 𝑀𝑑𝑐𝑢 = 12.000.000 0.24−0.06 =66.666.667 Quantità prodotte: 0 66.666.667 Punto di pareggio (break even point) 206.666.667 Prezzo medio di vendita unitario 0.24€ 0.24€ 0.24 Costo variabile unitario 0.06€ =25% (vs.34%prima dell’investimento) 0.06€ =25% (vs.34%prima dell’investimento) 0.06 Ricavi (pXq)=(0.24€Xq) 0 16000000 49.600.000 - Costi variabili totali (0.06€ Xq) 0 4.000.000 12.400.000 =Margine lordo di contribuzione 0 12.000.000 37.200.000 - Costi fissi 12.000.000 12.000.000 12.000.000 = Risultato operativo -12.000.000 0 Ricavi totali =costi totali 25.200.000 83
  • 84. LEVA FINANZIARIA Al fine di comprendere se sia conveniente per l’azienda effettuare l’investimento facendo o meno ricorso soltanto al capitale proprio, è utile determinare il valore della leva finanziaria o leverage. Si tratta di mettere a rapporto il capitale investito e il capitale proprio relativi all’anno 2016.  CI/CP = (119.889.002+102.912.998)/119.889.002 = 1,8 L’indice di indebitamento assume un valore compreso tra 1,5 e 2, per cui la struttura finanziaria dell’azienda risulta essere buona. Pertanto, l’azienda decide di finanziare l’investimento in maniera tale da non modificare il rapporto tra mezzi terzi e mezzi propri. 84 Capitale proprio 119.889.002 53,80% del capitale investito Capitale di terzi 102.912.998 46,19% del capitale investito Capitale investito 222.802.000 L’investimento sarà finanziato per la quota di Euro 32.280.000 mediante capitale proprio (53,80% di 60.000.000) e per la quota di Euro 27.714.000 mediante capitale di terzi (46,19% di 60.000.000).
  • 85. STEP 4. VALUTAZIONE DELLA CONVENIENZA NELL’ACQUISIRE “LA DIVISIONE DELLA ESTABLISHMENT INDUSTRIES».  Al fine di decidere se fare o meno l’investimento, l’impresa procede a valutarne la convenienza. CALCOLO DEL VAN (in milioni di $) 85 TEMPO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 UTILE 1,2 1,44 1,73 2,07 2,49 2,81 3,18 3,36 3,57 3,78 IMPOSTE(40%) 0,48 0,576 0,692 0,828 0,996 1,124 1,272 1,344 1,428 1,512 UTILE NETTO 0,72 0,864 1,038 1,242 1,494 1,686 1,908 2,016 2,142 2,268 AMMORTAMENTO (10%) 0,072 0,0864 0,1038 0,124 2 0,1494 0,1686 0,1908 0,201 6 0,214 2 0,2268 FLUSSO MONETARIO NETTO DI GESTIONE 0,792 0,9504 1,1418 1,366 2 1,6434 1,8546 2,0988 2,217 6 2,356 2 2,4948 VALORE RECUPERO FINALE 25 FLUSSO MONETARIO COMPLESSIVO 0,792 0,9504 1,1418 1,366 2 1,6434 1,8546 2,0988 2,217 6 2,356 2 27,494 8
  • 86.  Data la crescente redditività dell’azienda nel corso degli anni si ipotizza che il valore di disinvestimento sia di 25 milioni di $. 86 TEMPO FLUSSO MONETARIO COMPLESSIVO FATTORE DI SCONTO FLUSSO MONETARIO ATTUALIZZATO 0 -23,41 1 -23,41 1 0,792 0,934579439 0,740186916 2 0,9504 0,873438728 0,830116167 3 1,1418 0,816297877 0,932048916 4 1,3662 0,762895212 1,042267439 5 1,6434 0,712986179 1,171721487 6 1,8546 0,666342224 1,235798288 7 2,0988 0,622749742 1,307027158 8 2,2176 0,582009105 1,29066339 9 2,3562 0,543933743 1,281616684 10 27,4948 0,508349292 13,97696212 VAL 23,80840856 VAN =VAL - 23,41= 0,3984 Il tasso di interesse utilizzato nel presente piano è ipotizzato nella misura del 7% in considerazione dei tassi di mercato e delle attese degli azionisti.

Editor's Notes

  1. SPECIAL
  2. Il bilancio della società è stato rielaborato secondo i criteri finanziari : Le attività sono riclassificate in ordine di liquidità e le fonti riclassificate in ordine di esigibilità.
  3. (GRAZIANA) La macroarea CURRENT LIABILITIES (Passività correnti) è composta dalle seguenti voci: TRADE PAYABLES (Debiti commerciali a breve scadenza); SOCIAL SECURITIES PAYABLES (Contributi sociali da pagare nel breve periodo); SHORT-TERM FINANCIAL BORROWING (Debiti finanziari a breve termine); CURRENT PORTION OF LONG-TERM BORROWING (Parte corrente dei debiti a lungo termine); TAX DEBT PROVISION (Fondo imposte); OTHER SHORT-TERM LIABILITIES (Altri debiti di breve periodo). Incidenza delle CURRENT LIABILITIES, in termini percentuali, sul TOTAL LIABILITIES/EQUITY. Ad esclusione della voce OTHER SHORT-TERM LIABILITIES, la quale presenta valore nullo, sia nel 2014 che nell’anno precedente, le altre voci incidono in misura differente sul totale delle passività e del patrimonio netto. In particolare, proseguendo in ordine decrescente, è possibile riscontrare che: I TRADE PAYABLES assumono il maggior peso in entrambi gli anni considerati, incidendo sul totale delle passività e del patrimonio netto, per il 16,06% nel 2014 e per il 14,89% nel 2013, rivelando un incremento, nell’anno corrente, dei crediti commerciali a breve periodo; Il TAX DEBT PROVISION mostra percentuali pari, rispettivamente, al 5,60% e al 6,69%, evidenziando una riduzione del fondo imposte nell’anno 2014 rispetto al precedente; I SOCIAL SECURITIES PAYABLES concorrono alla formazione delle passività e del patrimonio netto in una percentuale pari al 3,20% nel 2014 e al 3,12% nel 2013; La CURRENT PORTION OF LONG-TERM BORROWING incide per il solo 0,06% sul totale delle passività e del patrimonio netto, nel 2014, e per il solo 0.07% nel 2014, percentuali dalle quali si evince che, in entrambi gli anni considerati, la quasi totalità dei debiti aziendali è a lunga scadenza; Gli SHORT-TERM FINANCIAL BORROWING, infine, incidono per lo 0,05% nel 2014 e per lo 0,13% del 2013, mostrando una lieve riduzione, nell’anno corrente, dei debiti finanziari di breve periodo. (LUDOVICA ) COMMENTO DELLA % DELLE PASSIVITA’ NON CORRENTI DELLO STATO PATRIMONIALE Come si evince dalla riclassificazione del Balance sheet , le passività non correnti nell’anno 2014 rappresentano il 33,03% del totale e di per sé non si è registrato uno scostamento significativo rispetto al 2013 in cui esse rappresentano il 33,21% (-0,18%).La motivazione di questo piccolo scostamento è da ricercare nelle varie voci che compongono le passività non correnti: infatti rispetto al 2013 la composizione rimane quasi invariata; è diminuito solo il peso dei mutui a lungo termine passando dal 13% al 11,7%, il peso del TFR , mentre è aumentato il peso dell’accantonamento a fondi rischi e oneri rispetto al totale.
  4. *1 Il totale ammortamenti e svalutazione dei beni deriva dalla considerazione che i beni come (P.P.&E.NET , CAPITALIZED DEV. COSTS , OTHER INTANGIBLE ASSETS ) siano stati ammortizzati alla fine del 2014 e il totale ammortamento è dato dalla differenza (scostamento tra anno corrente e anno precedente). Vedi balance sheet in file excel.
  5. 1 il processo produttivo si devono espletare solo quelle attività che aggiungono «valore» al prodotto ed eliminare, conseguentemente, ogni elemento, sia esso materiale, macchinario, spazio, tempo, energia o, semplicemente, attività umana, che non aggiunge alcunché al prodotto. Vedi file step due.