3. Cos’è la Costituzione?
Per Costituzione si intende l’insieme delle norme
fondamentali di un ordinamento giuridico, cioè le
regole che disciplinano i trattati
dell’organizzazione dello stato e le relazioni
dello stesso con i cittadini.
I primi 12 articoli enunciano i principi
fondamentali, che affermano i valori
fondamentali di Libertà, Uguaglianza, Solidarietà
che sono ancora oggi vitali. I principi
fondamentali stabiliscono dei criteri di ordine
generale a cui si devono attenere le leggi
ordinarie nella elaborazione dell’ordinamento
giuridico
La prima parte della Costituzione, costituita
dagli articoli dal 13 al 54 e dedicata ai diritti e ai
doveri dei cittadini. Questa parte regola i
rapporti civili, etico-sociali, politici, economici.
Queste norma rappresentano un’innovazione
rispetto alle costituzioni allora vigenti nei paesi
democratici.
La seconda parte, costituita dagli articoli dal 55
al 139, è dedicata all’ordinamento della
Repubblica.
La Costituzione della Repubblica Italiana è
costituita da 139 articoli e da 18 disposizioni
transitorie e finali dettate allo scopo di regolare
il passaggio dal vecchio regime al nuovo
ordinamento democratico.
5. Articolo 5 commento
«La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e
promuove le autonomie locali; attua nei servizi
che dipendono dallo Stato il più ampio
decentramento amministrativo; adegua i
principi ed i metodi della sua legislazione alle
esigenze dell'autonomia e del decentramento.»
Nell’articolo si sottolinea l’importanza del
decentramento amministrativo , infatti
esplicita che l’Italia è uno Stato unitario,
non accentrato dal punto di vista
amministrativo rispetto vari enti locali.
Gli Enti locali sono i comuni, le province, le
città metropolitane, le comunità montane,
le comunità isolane, le unioni di comuni e le
Regioni. La loro necessità consente una
maggiore partecipazione dei cittadini alla
vita politica sottolineando che l’Italia è
una Repubblica democratica. Le autonomie
territoriali e il loro sviluppo garantiscono
il decentramento di funzioni, mentre il
decentramento amministrativo consente
di avvicinare i servizi erogati e le funzioni
ai destinatari di essi.
6. Articolo 6 commento
"La Repubblica tutela con apposite norme le
minoranze linguistiche."
Nell’articolo emerge il principio di rispetto
delle diverse lingue parlate da altre
comunità e afferma la presenza in Italia di
minoranze linguistiche, ossia gruppi che non
parlano l’italiano come prima lingua.
L’articolo nasce come funzione/scopo per
evitare che la maggioranza nazionale
potesse limitare i diritti delle minoranze
linguistiche in quelle regioni dove queste
avevano tradizioni culturali e linguistiche
(per esempio gli altoatesini di lingua
tedesca, i francofoni in Valle d’Aosta o gli
sloveni in Friuli-Venezia Giulia).
Rispettare la lingua di una comunità
significa rispettare la comunità stessa.
Bisogna cercare di preservare l’identità di
ogni singola comunità evitando la riduzione
del numero di lingue esistenti sulla Terra,
provocata dalla globalizzazione
7. Articolo 9
commento
«La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la
ricerca scientifica e tecnica.Tutela il paesaggio e il
patrimonio storico e artistico della Nazione.Tutela
l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche
nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato
disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.»
In questo articolo si valorizza l’ambiente
come bene primario della Repubblica e si
rivolge non solo naturalistici e sanitari, ma
anche culturali, educativi e ricreativi.
La natura, ovvero l’ambiente, la biodiversità,
gli ecosistemi, gli animali e il patrimonio
storico vengono protetti.
Per tuterale l’arte, ad esempio, le opere del
passato non potranno più essere ricreate
Nell’ultima modifica delll’articolo , si
approvano leggi a tutela degli animali per
proteggere le specie più a rischio .
La normativa italiana più recente risale al
2010 e vieta, tra le altre cose, di procurare
loro delle sofferenze e di mantenerli in
cattività in assenza delle condizioni adatte,
oltre a punire il loro abbandono.