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5/17/2020
Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di
Dio (maggio 2020)
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Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di
Dio (maggio 2020)
2
q Nel campo dell’istruzione/formazione ultimamente sembra
prevalere la convinzione che bastino interventi specifici e
misure concrete,
q invece della (contenuti, assi,
finalità) voluta da molti ministri,
q non del (=
del servizio (= scuole) e caratteristiche concrete
del territoriale,
q retaggio (ma anche causa) del centralismo passato che si
perpetua grazie al principio secondo cui
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Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di
Dio (maggio 2020)
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q l’autonomia – invece - contrasta la crisi del centralismo della P.A.,
ovvero scarsa , ed
q le LL. n.537/1993, e n. 59/1997 hanno trasformato la Scuola
amministrativo servizio dello stato in
, appartenente a più soggetti,
q il decentramento (non territoriale) rende l’istruzione una
funzione a sé stante, che domina le strutture, e non viceversa
q lo della scuola e della sua funzione pubblica
q Il decentramento di poteri e funzioni segue il principio di
(l’ordine di competenze e responsabilità tra le
rispettive componenti), che si oppone alla centralizzazione
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Dio (maggio 2020)
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q Per cui il facendo emergere
in primo piano i sistemi di governo locale e i loro apparati
q processo a doppio binario:
q il trasferimento dei poteri e delle competenze dal MIUR al SSN e alle
singole scuole,
il decentramento dallo stato alle regioni e agli EE.LL.
q Tali interventi normativi permisero di affrontare i problemi del
sistema educativo e delle connesse esigenze di cambiamento
q in (curricoli, saperi, competenze, etc.) [la 537] e
q come alla crisi della P.A. ], per cui
alla/alle comunità
del potere di organizzazione e gestione del servizio educativo,
q a VANTAGGIO di un percorso rispondente a esigenze differenti.
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l’autonomia = concetto sociale e pedagogico “forte” :
solo apparentemente simile a
= assicurare agli studenti un percorso scolastico definito
secondo tempi, programmi, conoscenze, …),
flessibilità
q da a ( dell’insegnamento -
al di vita di ciascuno - non quanto ho studiato, quanto obbligo ho assolto,
q Ma cosa ho imparato e a cosa mi serve
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o punto centrale del processo è però la
o nonostante resistenze, le scuole sono soggetti abilitati a
una parte di questi processi.
o La questione [ ] è
debba essere questa parte
le scuole autonome possono e
devono avere per esercitare a pieno tali poteri.
o Il salto concettuale (= possibilità) è stato fatto, lungo è
ancora il cammino per trasformarlo in azione di governo.
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8
q Dopo un INIZIO POSITIVO, , rigurgiti della ,
delle scuole e nelle scuole , episodico, e
asfittico, di governi e amministrazione, hanno quasi arrestato il
processo di attuazione
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• il carattere del concetto ( v. etimo), in ambito
giuridico e pedagogico, fa sì che all’autonomia non
corrispondano prescrizioni (Franceschini);
• In caso contrario dovremmo parlare di [= la
sua negazione].
• Ciò fa emergere i legami che istituto giuridico e
concetto pedagogico di autonomia mantengono con il
panorama politico e culturale dal quale scaturiscono,
• e chiariscono la presenza di nodi irrisolti dopo 15 anni.
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q corollario imprescindibile è la creazione di un
valutazione delle performance solo per premiare o
sanzionare scuole e personale [come finora,…],
q ma come e
per l'autonomia e come
di qualità per le scuole e il .
ma non estranea di cui le scuole
sono oggetto ma anche protagoniste.
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q Idea fondante dell’autonomia: scuole = delle
di docenti, studenti e genitori
q quindi non solo un diverso ordine gerarchico (decentrando poteri)
• ma una diversa distribuzione degli stessi poteri orientandoli secondo un
in cui le scuole svolgono le loro funzioni (istruzione,
ricerca educativa, formazione)…
• … per raggiungere obiettivi stabiliti da un centro (= stato) che così esplica la
sua funzione di garante del carattere pubblico del sistema, definendo anche
q i delle prestazioni (non “minimo garantito” ma
articolazione territoriale del diritto alla "rimozione degli ostacoli per i
capaci e i meritevoli")
q la a livello nazionale,
q la orizzontale.
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L'autonomia punta a costruire nelle scuole un
facendo leva su
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• esso garantisce in merito ai
programmi,
• Se può fare affidamento sulle istituzioni per progredire
• soprattutto, attraverso l’uso della valutazione come
strumento per l’individuazione dei punti di forza e di
debolezza degli allievi.
• Tutto ciò comporta un’organizzazione scolastica alla
quale la comunità partecipa con tutte le sue componenti,
• incentrata sui progressi degli allievi e quindi
nelle e soprattutto nel
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• principale ostacolo è l’ che
q nella definita dal centralismo ministeriale,
q nelle alle singole istituzioni,
Si pensi che i sono scelti in base
all'offerta erogata da quella istituzione, ma
secondo
ed anche al della scuola autonoma, il
che in una tale situazione diventa .
q Il modello educativo a cui puntare, invece, deve
far incontrare
(= i migliori risultati)
2. con quella del (= rafforzare l’offerta).
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• la crescita dell'attenzione e della passione degli
studenti si costruisce coordinando i loro sforzi con
quelli dei docenti
• e anche delle stesse famiglie
• il sistema coinvolge l'intera comunità nell'organizzazione
della domanda di istruzione
• Studenti e famiglie avranno voce se si impegneranno per i
risultati migliori, le scuole se alzeranno la qualità dell’offerta.
• Vincente sarà chi ha una comunità che pretende risultati e
" " (voice), e non sarà misurata su e
(exit)(*).
.
.(*) V. schema di Albert Hirschmann Exit, Voice, and Loyalty: Responses to Declin
and States, Harvard University Press, ISBN 0-674-27660-4 (paper). Trad.it. Leal
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dei docenti di individuare, selezionare e
valorizzare ogni individualità rispetto ad attitudini,
vocazioni ed eccellenze
• per garantire che " " e che
" " per quel che vuole e vale
(restituendo forza alle norme sull'autonomia
(sperimentazioni , organico funzionale, attività di
ricerca, …)
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Avere " “ non è pura protesta se rimanda a:
della burocrazia (rifiuta che il riferimento delle
scuole sia non il superiore gerarchico ma il TERRITORIO),
dei docenti stretti fra spinta verso una crescente
responsabilità sociale e una oggettiva crisi di ruolo.
di reti fra scuole e con altre istituzioni,
che tolgano alle
scuole le troppe attività burocratiche,
del lavoro delle scuole con la creazione di
repertori confrontabili di best practices.
matura, radicata, disponibile a mettersi in
gioco e a costruire una progettualità autonoma.
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I dirigenti scolastici sono spesso , ma ciò non può dipendere dal
caso. Essi devono:
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il ruolo con il
e della
(periodicamente valutata),
in ogni sede come
.
,
salvo risponderne,
potere, come tutti quelli dell’autonomia, che si confronta
con gli organi di governo della scuola (da
rinnovare ), ma il dirigente deve essere il punto
di snodo del loro esercizio.
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il carattere non prescrittivo dell’autonomia ne fa uno
come si presenta agli operatori.
bisogna sviluppare atteggiamenti culturali e professionali che nessuna
fonte giuridica può prescrivere.
è
di comprendere il
significato dell’esperienza
formativa istituzionale nel
quadro culturale, politico,
economico contemporaneo
dei limiti e delle possibilità
di ogni scuola [=
]
a riflettere sulle
caratteristiche dell’utenza
molto diversa da quella di
provenienza di docenti e
dirigenti.
di interpretare le istanze
formative locali che spesso
appaiono antagoniste a
quelle superlocali;
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Fatta questa autoanalisi si individuano gli e di che le singole situazioni
consentono.
processo graduale, perché interviene sulla qualità delle relazioni tra gli attori del
sistema piuttosto che su aspetti statici e definitivi.
Ecco perché i per la progettazione del POF sono:
Doppia lettura:
“politica” e di
gestione
Documento in progress,
riprogettabile in
situazione ed in contesto,
ma anche per la
necessaria elasticità
organizzativa
’
Mosaico di tessere,
diverse e complementari
che ne garantiscono
un’idea e un assetto
unitari
= ITER metodologico
funzionale; abbinata alla
flessibilità consente una
concreta esplicazione
dell’autonomia (artt. 4-5-
6- del DPR 275/99)
Le progettualità POF
possono essere
SINERGICHE e
CONVERGENTI (la
proposta complessiva
deve integrare i saperi
prescelti con la realtà
contestuale
Mediazione tra ob.
Naz. e competenze
che consentono di
esercitare la
“citizenship”
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… ed i requisiti:
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[= progetto globale di
tutta la scuola]
[fine della scuola,
proiettare i giovani
nella “società
complessa della
conoscenza”]
[= piattaforma]
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• La nascita del SSN dà vita a un
soggetto collettivo autonomo ma in
grado di dialogare con il sistema di
governo nazionale e locale, e con gli
altri soggetti collettivi e delle
comunità presenti nel territorio delle
singole scuole.
:
a. l’autonomia non è chiusura e
l’isolamento,
b. la necessità di dialogo con l’esterno
con deve portare a un appiattimento
nei confronti delle istanze del
territorio (ciò impedirebbe alla
scuola di darsi un profilo e
un’identità ben riconoscibili)
• Il POF risponde a queste 2 esigenze:
a. Strumento di progettazione delle
attività interne e del curricolo (quota
nazionale + quota locale)
b. attività extracurricolari ed esterne,
educative e organizzative.
• Col POF d.s. e docenti definiscono:
5/17/2020
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25
• erroneamente si scambia con (= isolamento)
di un sistema,
• E si dà un’accezione negativa alla espressione
di guardare all’ e di
assumere come criteri di valutazione dell’efficacia della propria
azione da quelli rispondenti a una
logica interna.
• Ma esiste un nesso (Tagliagambe) tra autonomia e
autoreferenzialità (=
,
• sulla base della quale definire un’organizzazione rispondente al
mantenimento della prima e al perseguimento della seconda.
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i modelli organizzativi,
funzionali e
comunicazionali adeguati
alla realizzazione degli ob.
gen. e specifici dell’azione
didattica
il calendario scolastico
a tali obiettivi
attività di
sperimentazione, ricerca
e sviluppo
accordi i rete con altre
scuole ed eventuali
scambi di docenti con
uno stato giuridico
omogeneo
con il territorio, per
collaborare con
l’ambiente che alimenta
culturalmente la scuola
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27
Il = carta di identità della
scuola autonoma, presentazione
delle specificità e potenzialità
educative,
della capacità aggregante e di
costruzione di un tessuto
connettivo stabile all’interno del
di riferimento.
… con una azione quotidiana di che
a. risponda ai vincoli di e alle esigenze di
e di [= criteri guida per una
organizzazione che gestisca risorse]
b. si differenzi dai profili delle altre organizzazioni, specie
di quelle con fini di
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• delle metodologie utilizzate e dei contenuti erogati
• evolutivi di potenziamento (empowerment)
• delle performances degli individui,
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•deve dotarsi di un profilo organizzativo in linea con il raggiungimento di tali
obiettivi e coerente con essi.
•Questo spiega la centralità dell’organizzazione, non subalterna alla mission
educativa della scuola.
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30
contro la della programmazione didattica settoriale
ed individuale del singolo docente, il è una pianificazione
unitaria, che coinvolge gli operatori educativi, e provvede ad
una sistemazione più distesa dell'azione della scuola.
- (finanziamenti comunitari e ministeriale,
regionali,…),
- Ingresso di che aggiornano
i contenuti dell’offerta formativa;
=
quando tra offerta
formativa e i bisogni
degli studenti non c’è
…
… dell’offerta
formativa e conseguente
abbassamento della qualità dei
risultati .
dubbi sulla
reale
delle
dichiarazioni
del .
5/17/2020
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Dio (maggio 2020)
31
• gli spazi offerti dal Regolamento ERANO ampi, ma si
scontrano con una tradizione individualistica [e più
recentemente dai vincoli costrittivi correlati alla
composizione degli organici]
persiste – specie nelle secondarie -
rigidità nella:
- organizzazione dei tempi scolastici,
- formulazione dell’orario delle
lezioni
- organizzazione delle discipline di
studio.
•la scarsità dei fondi ha costretto le scuole a organizzarsi in rete evitando
la frammentazione delle proposte e un proficuo scambio di esperienze.
prevale la logica della trasmissione di conoscenze esperto > docenti,
•stenta a decollare il modello della ricerca/azione e della
ricerca/formazione.
formazione in servizio
dei docenti: attivazione
di iniziative più calibrate
sui bisogni dei docenti,
5/17/2020
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Dio (maggio 2020)
32
- Far capire a della e cooperazione tra
loro
- avere non è riduzione di prestigio (o di potere).
[ ] ruolo cruciale delle province(a parte le
aree metropolitane, esse sono un livello amministrativo
essenziale con Comuni troppi e/o troppo piccoli), …
Incentivare la
obiettivo troppo
enunciato e troppo poco
praticato [v.
].
cambiare la
: acquisire la
cultura delle , dei
, della qualità misurabile,
valutata e valutabile;.
… devono diventare
[
],
agenzia al servizio
delle amministrazioni
di prima linea (anche
scuole)
]
5/17/2020
Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di
Dio (maggio 2020)
33
4.
necessaria una svolta culturale: un , da 20 anni
cornice pedagogica imprescindibile quanto ignorata [ ].
un
tra le
agenzie
formative
intenzional
i:
.
aprire al
territorio =
anche
dialogo e
interazione
con gli altri
sistemi
presenti in
esso, in
specie di
quelli che
operano
nella
formazione.
Dunque:
integrazio
ne tra
sistemi
formativi,
5/17/2020
Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di
Dio (maggio 2020)
34
5/17/2020
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  • 1. 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 1
  • 2. 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 2
  • 3. q Nel campo dell’istruzione/formazione ultimamente sembra prevalere la convinzione che bastino interventi specifici e misure concrete, q invece della (contenuti, assi, finalità) voluta da molti ministri, q non del (= del servizio (= scuole) e caratteristiche concrete del territoriale, q retaggio (ma anche causa) del centralismo passato che si perpetua grazie al principio secondo cui 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 3
  • 4. q l’autonomia – invece - contrasta la crisi del centralismo della P.A., ovvero scarsa , ed q le LL. n.537/1993, e n. 59/1997 hanno trasformato la Scuola amministrativo servizio dello stato in , appartenente a più soggetti, q il decentramento (non territoriale) rende l’istruzione una funzione a sé stante, che domina le strutture, e non viceversa q lo della scuola e della sua funzione pubblica q Il decentramento di poteri e funzioni segue il principio di (l’ordine di competenze e responsabilità tra le rispettive componenti), che si oppone alla centralizzazione 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 4
  • 5. q Per cui il facendo emergere in primo piano i sistemi di governo locale e i loro apparati q processo a doppio binario: q il trasferimento dei poteri e delle competenze dal MIUR al SSN e alle singole scuole, il decentramento dallo stato alle regioni e agli EE.LL. q Tali interventi normativi permisero di affrontare i problemi del sistema educativo e delle connesse esigenze di cambiamento q in (curricoli, saperi, competenze, etc.) [la 537] e q come alla crisi della P.A. ], per cui alla/alle comunità del potere di organizzazione e gestione del servizio educativo, q a VANTAGGIO di un percorso rispondente a esigenze differenti. 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 5
  • 6. l’autonomia = concetto sociale e pedagogico “forte” : solo apparentemente simile a = assicurare agli studenti un percorso scolastico definito secondo tempi, programmi, conoscenze, …), flessibilità q da a ( dell’insegnamento - al di vita di ciascuno - non quanto ho studiato, quanto obbligo ho assolto, q Ma cosa ho imparato e a cosa mi serve 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 6
  • 7. o punto centrale del processo è però la o nonostante resistenze, le scuole sono soggetti abilitati a una parte di questi processi. o La questione [ ] è debba essere questa parte le scuole autonome possono e devono avere per esercitare a pieno tali poteri. o Il salto concettuale (= possibilità) è stato fatto, lungo è ancora il cammino per trasformarlo in azione di governo. 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 7
  • 8. 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 8
  • 9. q Dopo un INIZIO POSITIVO, , rigurgiti della , delle scuole e nelle scuole , episodico, e asfittico, di governi e amministrazione, hanno quasi arrestato il processo di attuazione 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 9
  • 10. • il carattere del concetto ( v. etimo), in ambito giuridico e pedagogico, fa sì che all’autonomia non corrispondano prescrizioni (Franceschini); • In caso contrario dovremmo parlare di [= la sua negazione]. • Ciò fa emergere i legami che istituto giuridico e concetto pedagogico di autonomia mantengono con il panorama politico e culturale dal quale scaturiscono, • e chiariscono la presenza di nodi irrisolti dopo 15 anni. 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 10
  • 11. q corollario imprescindibile è la creazione di un valutazione delle performance solo per premiare o sanzionare scuole e personale [come finora,…], q ma come e per l'autonomia e come di qualità per le scuole e il . ma non estranea di cui le scuole sono oggetto ma anche protagoniste. 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 11
  • 12. q Idea fondante dell’autonomia: scuole = delle di docenti, studenti e genitori q quindi non solo un diverso ordine gerarchico (decentrando poteri) • ma una diversa distribuzione degli stessi poteri orientandoli secondo un in cui le scuole svolgono le loro funzioni (istruzione, ricerca educativa, formazione)… • … per raggiungere obiettivi stabiliti da un centro (= stato) che così esplica la sua funzione di garante del carattere pubblico del sistema, definendo anche q i delle prestazioni (non “minimo garantito” ma articolazione territoriale del diritto alla "rimozione degli ostacoli per i capaci e i meritevoli") q la a livello nazionale, q la orizzontale. 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 12
  • 13. L'autonomia punta a costruire nelle scuole un facendo leva su 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 13
  • 14. • esso garantisce in merito ai programmi, • Se può fare affidamento sulle istituzioni per progredire • soprattutto, attraverso l’uso della valutazione come strumento per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza degli allievi. • Tutto ciò comporta un’organizzazione scolastica alla quale la comunità partecipa con tutte le sue componenti, • incentrata sui progressi degli allievi e quindi nelle e soprattutto nel 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 14
  • 15. • principale ostacolo è l’ che q nella definita dal centralismo ministeriale, q nelle alle singole istituzioni, Si pensi che i sono scelti in base all'offerta erogata da quella istituzione, ma secondo ed anche al della scuola autonoma, il che in una tale situazione diventa . q Il modello educativo a cui puntare, invece, deve far incontrare (= i migliori risultati) 2. con quella del (= rafforzare l’offerta). 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 15
  • 16. • la crescita dell'attenzione e della passione degli studenti si costruisce coordinando i loro sforzi con quelli dei docenti • e anche delle stesse famiglie • il sistema coinvolge l'intera comunità nell'organizzazione della domanda di istruzione • Studenti e famiglie avranno voce se si impegneranno per i risultati migliori, le scuole se alzeranno la qualità dell’offerta. • Vincente sarà chi ha una comunità che pretende risultati e " " (voice), e non sarà misurata su e (exit)(*). . .(*) V. schema di Albert Hirschmann Exit, Voice, and Loyalty: Responses to Declin and States, Harvard University Press, ISBN 0-674-27660-4 (paper). Trad.it. Leal 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 16
  • 17. dei docenti di individuare, selezionare e valorizzare ogni individualità rispetto ad attitudini, vocazioni ed eccellenze • per garantire che " " e che " " per quel che vuole e vale (restituendo forza alle norme sull'autonomia (sperimentazioni , organico funzionale, attività di ricerca, …) 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 17 Avere " “ non è pura protesta se rimanda a:
  • 18. della burocrazia (rifiuta che il riferimento delle scuole sia non il superiore gerarchico ma il TERRITORIO), dei docenti stretti fra spinta verso una crescente responsabilità sociale e una oggettiva crisi di ruolo. di reti fra scuole e con altre istituzioni, che tolgano alle scuole le troppe attività burocratiche, del lavoro delle scuole con la creazione di repertori confrontabili di best practices. matura, radicata, disponibile a mettersi in gioco e a costruire una progettualità autonoma. 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 18
  • 19. I dirigenti scolastici sono spesso , ma ciò non può dipendere dal caso. Essi devono: 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 19 il ruolo con il e della (periodicamente valutata), in ogni sede come . , salvo risponderne, potere, come tutti quelli dell’autonomia, che si confronta con gli organi di governo della scuola (da rinnovare ), ma il dirigente deve essere il punto di snodo del loro esercizio.
  • 20. 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 20
  • 21. il carattere non prescrittivo dell’autonomia ne fa uno come si presenta agli operatori. bisogna sviluppare atteggiamenti culturali e professionali che nessuna fonte giuridica può prescrivere. è di comprendere il significato dell’esperienza formativa istituzionale nel quadro culturale, politico, economico contemporaneo dei limiti e delle possibilità di ogni scuola [= ] a riflettere sulle caratteristiche dell’utenza molto diversa da quella di provenienza di docenti e dirigenti. di interpretare le istanze formative locali che spesso appaiono antagoniste a quelle superlocali; 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 21
  • 22. Fatta questa autoanalisi si individuano gli e di che le singole situazioni consentono. processo graduale, perché interviene sulla qualità delle relazioni tra gli attori del sistema piuttosto che su aspetti statici e definitivi. Ecco perché i per la progettazione del POF sono: Doppia lettura: “politica” e di gestione Documento in progress, riprogettabile in situazione ed in contesto, ma anche per la necessaria elasticità organizzativa ’ Mosaico di tessere, diverse e complementari che ne garantiscono un’idea e un assetto unitari = ITER metodologico funzionale; abbinata alla flessibilità consente una concreta esplicazione dell’autonomia (artt. 4-5- 6- del DPR 275/99) Le progettualità POF possono essere SINERGICHE e CONVERGENTI (la proposta complessiva deve integrare i saperi prescelti con la realtà contestuale Mediazione tra ob. Naz. e competenze che consentono di esercitare la “citizenship” 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 22
  • 23. … ed i requisiti: 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 23
  • 24. [= progetto globale di tutta la scuola] [fine della scuola, proiettare i giovani nella “società complessa della conoscenza”] [= piattaforma] 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 24
  • 25. • La nascita del SSN dà vita a un soggetto collettivo autonomo ma in grado di dialogare con il sistema di governo nazionale e locale, e con gli altri soggetti collettivi e delle comunità presenti nel territorio delle singole scuole. : a. l’autonomia non è chiusura e l’isolamento, b. la necessità di dialogo con l’esterno con deve portare a un appiattimento nei confronti delle istanze del territorio (ciò impedirebbe alla scuola di darsi un profilo e un’identità ben riconoscibili) • Il POF risponde a queste 2 esigenze: a. Strumento di progettazione delle attività interne e del curricolo (quota nazionale + quota locale) b. attività extracurricolari ed esterne, educative e organizzative. • Col POF d.s. e docenti definiscono: 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 25
  • 26. • erroneamente si scambia con (= isolamento) di un sistema, • E si dà un’accezione negativa alla espressione di guardare all’ e di assumere come criteri di valutazione dell’efficacia della propria azione da quelli rispondenti a una logica interna. • Ma esiste un nesso (Tagliagambe) tra autonomia e autoreferenzialità (= , • sulla base della quale definire un’organizzazione rispondente al mantenimento della prima e al perseguimento della seconda. 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 26
  • 27. i modelli organizzativi, funzionali e comunicazionali adeguati alla realizzazione degli ob. gen. e specifici dell’azione didattica il calendario scolastico a tali obiettivi attività di sperimentazione, ricerca e sviluppo accordi i rete con altre scuole ed eventuali scambi di docenti con uno stato giuridico omogeneo con il territorio, per collaborare con l’ambiente che alimenta culturalmente la scuola 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 27
  • 28. Il = carta di identità della scuola autonoma, presentazione delle specificità e potenzialità educative, della capacità aggregante e di costruzione di un tessuto connettivo stabile all’interno del di riferimento. … con una azione quotidiana di che a. risponda ai vincoli di e alle esigenze di e di [= criteri guida per una organizzazione che gestisca risorse] b. si differenzi dai profili delle altre organizzazioni, specie di quelle con fini di 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 28
  • 29. • delle metodologie utilizzate e dei contenuti erogati • evolutivi di potenziamento (empowerment) • delle performances degli individui, 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 29 •deve dotarsi di un profilo organizzativo in linea con il raggiungimento di tali obiettivi e coerente con essi. •Questo spiega la centralità dell’organizzazione, non subalterna alla mission educativa della scuola.
  • 30. 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 30
  • 31. contro la della programmazione didattica settoriale ed individuale del singolo docente, il è una pianificazione unitaria, che coinvolge gli operatori educativi, e provvede ad una sistemazione più distesa dell'azione della scuola. - (finanziamenti comunitari e ministeriale, regionali,…), - Ingresso di che aggiornano i contenuti dell’offerta formativa; = quando tra offerta formativa e i bisogni degli studenti non c’è … … dell’offerta formativa e conseguente abbassamento della qualità dei risultati . dubbi sulla reale delle dichiarazioni del . 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 31
  • 32. • gli spazi offerti dal Regolamento ERANO ampi, ma si scontrano con una tradizione individualistica [e più recentemente dai vincoli costrittivi correlati alla composizione degli organici] persiste – specie nelle secondarie - rigidità nella: - organizzazione dei tempi scolastici, - formulazione dell’orario delle lezioni - organizzazione delle discipline di studio. •la scarsità dei fondi ha costretto le scuole a organizzarsi in rete evitando la frammentazione delle proposte e un proficuo scambio di esperienze. prevale la logica della trasmissione di conoscenze esperto > docenti, •stenta a decollare il modello della ricerca/azione e della ricerca/formazione. formazione in servizio dei docenti: attivazione di iniziative più calibrate sui bisogni dei docenti, 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 32
  • 33. - Far capire a della e cooperazione tra loro - avere non è riduzione di prestigio (o di potere). [ ] ruolo cruciale delle province(a parte le aree metropolitane, esse sono un livello amministrativo essenziale con Comuni troppi e/o troppo piccoli), … Incentivare la obiettivo troppo enunciato e troppo poco praticato [v. ]. cambiare la : acquisire la cultura delle , dei , della qualità misurabile, valutata e valutabile;. … devono diventare [ ], agenzia al servizio delle amministrazioni di prima linea (anche scuole) ] 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 33
  • 34. 4. necessaria una svolta culturale: un , da 20 anni cornice pedagogica imprescindibile quanto ignorata [ ]. un tra le agenzie formative intenzional i: . aprire al territorio = anche dialogo e interazione con gli altri sistemi presenti in esso, in specie di quelli che operano nella formazione. Dunque: integrazio ne tra sistemi formativi, 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 34
  • 35. 5/17/2020 Antonio d'Itollo - Coop. S. Giovanni di Dio (maggio 2020) 35