La presenza aziendale sui Social Media genera ancora un forte
scetticismo in molte organizzazioni. Come tranquillizzare il top
management sul fatto che gli strumenti social non sono un fuoco di
paglia? Qualche utile suggerimento.
I candidati e le aziende si incontrano sui Social Media. Ricordate il classico CV? Abbandonatelo nel cassetto e iniziate a ragionare “social”: il vostro profilo è infatti un mix delle informazioni e delle attività eseguite – e condivise - su web e Social Media. Stesso iter segue l’azienda, che impara a “farsi conoscere” on line dai propri potenziali candidati.
Social Media: Convincere il Top Management - CMI ottobre 2012Roberto Grossi
Social Media: qualche idea per convincere il management. La presenza aziendale sui Social Media genera ancora un forte scetticismo in molte organizzazioni. Come tranquillizzare il top management sul fatto che gli strumenti social non sono un fuoco di paglia? Qualche utile suggerimento.
Crisi sui Social Media: prevenire è meglio che curare - CMI settembre 2012Social Media Easy
Tutta colpa del microblogging? Sì, e anche no. Tutti - utenti agguerriti, opinion leader che “twittano” il loro pensiero, le aziende stesse che commettono errori di valutazione - sono responsabili delle crisi sui nuovi canali social. Per non trovarsi a gestire situazioni incontrollabili, meglio muoversi in anticipo.
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Roberto Grossi
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
I Social Media? Non sono solo Facebook. ma anche Pinterest, Foursquare, Google+. Viaggio alla scoperta dei mondi social di tipo orizzontale ma anche verticale, ossia capaci di interessare gli utenti per categorie, fruizione e contenuti.
Chiunque può essere un Social Media Manager? - CMI giugno 2013Roberto Grossi
Quali sono le competenze di chi gestisce i social network? Quale profilo cercare per un ruolo da molte sfaccettature? Le competenze e le caratteristiche sono molto articolate e non è sufficiente avere dimestichezza
con i social media.
Le pagine business di Linkedin - articolo CMI Gennaio e Febbraio 2013Roberto Grossi
Uno spazio virtuale – ma concreto, parte integrante del Social Media
marketing – che le aziende possono sfruttare per presentare se stesse,
creare senso di appartenenza, condividere valori e informazioni con
dipendenti e stakeholder.
I candidati e le aziende si incontrano sui Social Media. Ricordate il classico CV? Abbandonatelo nel cassetto e iniziate a ragionare “social”: il vostro profilo è infatti un mix delle informazioni e delle attività eseguite – e condivise - su web e Social Media. Stesso iter segue l’azienda, che impara a “farsi conoscere” on line dai propri potenziali candidati.
Social Media: Convincere il Top Management - CMI ottobre 2012Roberto Grossi
Social Media: qualche idea per convincere il management. La presenza aziendale sui Social Media genera ancora un forte scetticismo in molte organizzazioni. Come tranquillizzare il top management sul fatto che gli strumenti social non sono un fuoco di paglia? Qualche utile suggerimento.
Crisi sui Social Media: prevenire è meglio che curare - CMI settembre 2012Social Media Easy
Tutta colpa del microblogging? Sì, e anche no. Tutti - utenti agguerriti, opinion leader che “twittano” il loro pensiero, le aziende stesse che commettono errori di valutazione - sono responsabili delle crisi sui nuovi canali social. Per non trovarsi a gestire situazioni incontrollabili, meglio muoversi in anticipo.
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Roberto Grossi
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
I Social Media? Non sono solo Facebook. ma anche Pinterest, Foursquare, Google+. Viaggio alla scoperta dei mondi social di tipo orizzontale ma anche verticale, ossia capaci di interessare gli utenti per categorie, fruizione e contenuti.
Chiunque può essere un Social Media Manager? - CMI giugno 2013Roberto Grossi
Quali sono le competenze di chi gestisce i social network? Quale profilo cercare per un ruolo da molte sfaccettature? Le competenze e le caratteristiche sono molto articolate e non è sufficiente avere dimestichezza
con i social media.
Le pagine business di Linkedin - articolo CMI Gennaio e Febbraio 2013Roberto Grossi
Uno spazio virtuale – ma concreto, parte integrante del Social Media
marketing – che le aziende possono sfruttare per presentare se stesse,
creare senso di appartenenza, condividere valori e informazioni con
dipendenti e stakeholder.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Roberto Grossi
Una indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Il COVID 19 ha cambiato tutto.
Ma cosa sta cambiando oggi e cosa cambierà domani? Quali sono le tendenze del 2021? In che cosa si dovrebbe investire?
Lo abbiamo chiesto al nostro team.
Esperto social in house oppure outsourcing? Questo è il dilemma!!! Ecco perché a nostro avviso un team in outsourcing porta maggiori risultati ai brand. Un partner dedicato per raggiungere un obiettivo comune.
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012 Roberto Grossi
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
ll Social CRM: cos'è e quali opportunità offre se gestito con una strategia di business, processi e strumenti adeguati al web 2.0. Articolo pubblicato su CMI Magazine di aprile 2013 (www.cmimagazine.it)
Social Media e vendite - articolo CMI aprile 2013Roberto Grossi
Se il consumatore è diventato 2.0, anche le vendite devono trasformarsi
in ottica 2.0, dunque affiancare il cliente in modo nuovo, meno push e
più consulenziale, sfruttando i Social Media come canale di relazione.
La relazione delle aziende con il consumatore è ormai multicanale. Buona parte dei touchpoint in tutte le fasi del customer journey sono digitali. L'obiettivo dele aziende deve essere pertanto quello di unificare l'esperienza dei consumatori, esprimendo la personalità del brand attraverso visual e tone of voice coordinati, ottimizzando i contenuti in funzione del canale e del contesto e sfruttando le opportunità offerte dalla digital transformation.
https://www.intingo.it/trend-2019-per-il-marketing-b2b/
Alla base dei trend 2019 per il marketing B2B vi è la capacità di produrre contenuti interattivi basati sulla pianificazione di Content Marketing e di raccontare dell’esperienza del prodotto più che delle sue caratteristiche tecniche.
Esprimere il ROI di Social Media in termini di follower, fan o altri grandezze numeriche può essere poco significativo, meglio utilizzare metriche di business e quelle specifiche delle piattaforme social.
Misurare il social media ROI CMI luglio 2013Roberto Grossi
Esprimere il ROI di Social Media in termini di follower, fan o altri grandezze numeriche può essere poco significativo, meglio utilizzare metriche di business e quelle specifiche delle piattaforme social.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Roberto Grossi
Una indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Il COVID 19 ha cambiato tutto.
Ma cosa sta cambiando oggi e cosa cambierà domani? Quali sono le tendenze del 2021? In che cosa si dovrebbe investire?
Lo abbiamo chiesto al nostro team.
Esperto social in house oppure outsourcing? Questo è il dilemma!!! Ecco perché a nostro avviso un team in outsourcing porta maggiori risultati ai brand. Un partner dedicato per raggiungere un obiettivo comune.
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012 Roberto Grossi
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
ll Social CRM: cos'è e quali opportunità offre se gestito con una strategia di business, processi e strumenti adeguati al web 2.0. Articolo pubblicato su CMI Magazine di aprile 2013 (www.cmimagazine.it)
Social Media e vendite - articolo CMI aprile 2013Roberto Grossi
Se il consumatore è diventato 2.0, anche le vendite devono trasformarsi
in ottica 2.0, dunque affiancare il cliente in modo nuovo, meno push e
più consulenziale, sfruttando i Social Media come canale di relazione.
La relazione delle aziende con il consumatore è ormai multicanale. Buona parte dei touchpoint in tutte le fasi del customer journey sono digitali. L'obiettivo dele aziende deve essere pertanto quello di unificare l'esperienza dei consumatori, esprimendo la personalità del brand attraverso visual e tone of voice coordinati, ottimizzando i contenuti in funzione del canale e del contesto e sfruttando le opportunità offerte dalla digital transformation.
https://www.intingo.it/trend-2019-per-il-marketing-b2b/
Alla base dei trend 2019 per il marketing B2B vi è la capacità di produrre contenuti interattivi basati sulla pianificazione di Content Marketing e di raccontare dell’esperienza del prodotto più che delle sue caratteristiche tecniche.
Esprimere il ROI di Social Media in termini di follower, fan o altri grandezze numeriche può essere poco significativo, meglio utilizzare metriche di business e quelle specifiche delle piattaforme social.
Misurare il social media ROI CMI luglio 2013Roberto Grossi
Esprimere il ROI di Social Media in termini di follower, fan o altri grandezze numeriche può essere poco significativo, meglio utilizzare metriche di business e quelle specifiche delle piattaforme social.
CRM Scenario - Gestione organizzata della relazione e del servizio al cliente...Adv Media Lab
Argomenti affrontati
Gestione organizzata della relazione e del servizio al cliente e integrazione del CRM con azioni commerciali e di marketing:
Dall’outbound all’inbound sales: la nuova figura del commerciale. Il futuro del reparto vendite
Dall’outbound all’inbound marketing passando al community marketing
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012Social Media Easy
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
Social Media e vendite: un matrimonio ancora lontano? - CMI aprile 2013Social Media Easy
Se il consumatore è diventato 2.0, anche le vendite devono trasformarsi in ottica 2.0, dunque affiancare il cliente in modo nuovo, meno push e più consulenziale, sfruttando i Social Media come canale di relazione.
Nell’attesa che arrivi anche il ROI.
Ricordate il classico CV? Abbandonatelo nel cassetto e iniziate a ragionare “social”: il vostro profilo è infatti un mix delle informazioni e delle attività eseguite – e condivise - su web e Social Media. Stesso iter segue l’azienda, che impara a “farsi conoscere” on line dai propri potenziali candidati.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Social Media Easy
Una recente indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Che strategia dare alla tua strategia?. Il vantaggio competitivo sostenibile è eroso dalla e-commerce. La questione per il management è affrontare una giusta strategia. In funzione della permeabilità e malleabilità del mercato, si definiscono quattro strategie: strategia classica, strategia adattativa, strategia formativa, strategia visionaria
Startup growth_ Come andare sul mercato e creare #opportunità di businessErcole Tina
Una startup è un’idea che si concretizza realmente in una opportunità di business e si pone
come obiettivi: generazione di valore per i clienti, posizionamento strategico nei mercati,
crescita e sviluppo.
Start up: l’importanza di avere una strategia giusta di posizionamento sul mercato può fare la
differenza tra successo e fallimento!
ETAss propone corsi di formazione dedicati a quanti desiderano acquisire le competenze necessarie per un uso professionale dei Social Network.
Agire professionalmente attraverso i Social Media significa poter fare tante cose:
- diffondere e promuovere un marchio, amplificare la possibilità di trovare clienti
- allargare il network professionale
- fare engagement
- individuare prospect
- presentare nuovi prodotti
- sviluppare campagne di recruitment
- lanciare nuovi servizi e trovare nuovi mercati
- individuare fornitori e trovare competenze spesso quasi irreperibili con canali tradizionali
ETAss propone tre percorsi formativi:
1) Social Media Professional Context for Digital Relationship dedicato a chi ha necessità di acquisire competenze per un uso professionale dei Social (si consiglia la frequenza di questo corso prima dei moduli Advanced).
2) Social Media Advanced HR Development & Mananagement per gli operatori dell’area HR, funzionale a sviluppare competenze per employer branding (interno e esterno), recruiting, engagement
3) Social Media Advanced Communication & Marketing funzionale ad acquisire competenze per la creazione e la gestione del profilo aziendale, per lo sviluppo del markeitng e per la comunicazione (interna e esterna)
Per info: www.etass.it
Similar to Social Media: convincere il management - CMI ottobre 2012 (20)
L’iniziativa, promossa da AgID, AICA, Assinform, Assintel e Assinter, vuole dare evidenza dei risultati emersi dall’analisi sul campo - trend tecnologici che più impattano sulle competenze, competenze attuali e in evoluzione, gap e azioni intraprese per farvi fronte, ruolo del sistema formativo, ruolo dell’e-Leadership, iniziative di formazione promosse dal Terzo Settore, impatto degli ultimi interventi governativi (Jobs Act e Riforma della Scuola) sulle competenze, dinamica delle retribuzioni nel settore ICT - ma soprattutto vuole fornire elementi di riflessione al sistema delle imprese e alla Pubblica Amministrazione, agli operatori ICT, nell’ottica di delineare percorsi di cambiamento e creare un ecosistema a valore che permetta di sfruttare meglio il potenziale delle nuove tecnologie.
Programma del corso Introduzione al social media marketingSocial Media Easy
L’obiettivo di questo intervento formativo è quello di fornire un panorama sul cambiamento apportato dai Social Media alle strategie marketing e descrivere le diverse opportunità che si presentano alle aziende in un contesto in continua evoluzione tecnologica e di rottura con i modelli organizzativi tradizionali.
The Collaborative Economy:
Products, services, and market relationships have changed as sharing startups impact business models. To avoid disruption, companies must adopt the Collaborative Economy Value Chain.
Altimeter Research Theme: Digital Economies
June 4, 2013
Dalla chiocciola al cancelletto: un nuovo modo di fare
marketing sul web Il mondo del web 2.0 si caratterizza infatti per la natura sociale della classificazione dei contenuti su Internet. In che modo gli hashtag possono
essere utilizzati dagli operatori del marketing e della comunicazione?
Prima di tutto per ricerche e analisi, e poi proattivamente perché un hastag indovinato può creare una positiva interazione con il proprio pubblico.
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Social Media Easy
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
Avvicinarsi a Twitter vuol dire non solo esplorare le caratteristiche tecniche di un servizio ma anche scoprire nuovi fenomeni, nuove modalità di relazione e nuovi prodotti in grado di estenderne le funzionalità.
La scarna interfaccia che vediamo navigando sul web o collegandoci dal nostro smartphone è infatti solo la porta di ingresso in un mondo più vasto, un vero e proprio universo.
Ed è questo universo che vogliamo esplorare con voi in questo libro, affiancandovi in un viaggio che vi porterà ad apprendere il gergo dei comandi di Twitter, scoprire come utilizzarlo al meglio e conoscere nuovi modi comunicare.
La prima parte del libro (capitoli 2-4) è rivolta a tutti coloro che si avvicinano a Twitter per la prima volta o che hanno trovato abbastanza ostico comprendere le sue modalità di funzionamento. Anche gli utenti più esperti saranno comunque chiamati in questa parte a riflettere sulla efficacia dei metodi e delle strategie sinora adottate.
Nella seconda parte ci dedicheremo invece ad approfondire alcune tecniche e strumenti, per soddisfare le esigenze degli utilizzatori più navigati o che vogliano fare un uso professionale dello strumento.
Creative Commons licenses were designed to help
creators utilize the Internet’s potential as a place
for collaboration without copyright law getting in
the way. Since CC was founded, the possibilities
for creativity on the Internet have expanded
tremendously. CC’s products and community must
continue to grow and transform too.
Uno spazio virtuale – ma concreto, parte integrante del Social Media marketing – che le aziende possono sfruttare per presentare se stesse, creare senso di appartenenza, condividere valori e informazioni con dipendenti e stakeholder.
I Social Media? Non sono solo Facebook - CMI dicembre 2012Social Media Easy
… ma anche Pinterest, Foursquare, Google+. Viaggio alla scoperta dei mondi social di tipo orizzontale ma anche verticale, ossia capaci di interessare gli utenti per categorie, fruizione e contenuti.
Indagine MCS fra 100 direttori delle risorse umane. Courtesy of MCS, società di ricerca e selezione di middle manager con sedi a Milano, Rome e Bologna.
L’obiettivo di questo intervento formativo è quello di fornire un panorama sul cambiamento apportato dai Social Media alle strategie marketing e descrivere le diverse opportunità che si presentano alle aziende in un contesto in continua evoluzione tecnologica e di rottura con i modelli organizzativi tradizionali.
Le PMI possono ancora fare a meno dei social media?Social Media Easy
Nel momento di difficile congiuntura economica che stiamo attraversando diventa fondamentale per le imprese conoscere ed utilizzare le possibilità offerte dall’evoluzione di internet e dai Social Media per non trascurare le nuove modalità di comunicazione introdotte dal web 2.0.
Nel momento di difficile congiuntura economica che stiamo attraversando diventa fondamentale per i liberi professionisti e le PMI utilizzare le possibilità offerte dall’evoluzione di internet.
Il web 2.0, con tutte le sue connotazioni (blog aziendali, social media, micro-blogging, etc) è diventato un potentissimo strumento di marketing e di relazione con clienti e fornitori, in qualche caso complementare al tradizionale e oneroso canale pubblicitario, e in molti altri casi ad esso alternativo.
Se a questo si aggiunge il fatto che non si possono trascurare le nuove modalità di comunicazione introdotte dal web 2.0, sempre più spesso implementare una strategia di marketing attraverso i Social Media può diventare una scelta obbligata.
L’obiettivo di questa presentazione è quello di fornire un panorama sul cambiamento apportato dai Social Media alle strategie marketing e descrivere le diverse opportunità che si presentano alle aziende in un contesto in continua evoluzione tecnologica e di rottura con i modelli organizzativi tradizionali.
Presentata durante l'evento PPU del 17 dicembre 2010
Social Media: convincere il management - CMI ottobre 2012
1. OTTOBRE 2012 CMI Customer Management Insights10
La presenza aziendale sui Social Media genera ancora un forte
scetticismo in molte organizzazioni. Come tranquillizzare il top
management sul fatto che gli strumenti social non sono un fuoco di
paglia? Qualche utile suggerimento.
tenzione del manager o del titolare dell’azienda sarà quello
di citare dei casi di successo, mantenendo a portata di mano
numeri ed esperienze relativi al mercato italiano, o quanto
meno riconducibili alle dinamiche del proprio settore mer-
ceologico.
Gestire in prima persona la reputazione online
Il tema della reputazione online funge ancora da freno per
molte imprese, specie per quelle di media o grande dimen-
sione. Anche in questo caso, gli esempi concreti sono gli
argomenti migliori per dimostrare che il web 2.0 e i Social
Media stanno cambiando il modo di costruire la propria cre-
dibilità sul mercato: le persone dialogano e si scambiano
opinioni indipendentemente dal fatto che l’azienda sia pre-
sente o meno sulla rete, ma avere una presenza sui Social
fornisce l’opportunità alle imprese di ascoltare quello che si
dice di loro e di prevenire o, quanto meno, limitare eventuali
crisi (si veda in proposito l’articolo su Customer Manage-
ment Insights di settembre 2012).
CavaIcare l’onda
Con lo sviluppo e l’affermazione della comunicazione sui
media digitali, stiamo assistendo a dei cambiamenti che non
sono unicamente tecnologici (si veda la Figura 1) e che influ-
iscono sul modo di interagire, vivere e lavorare della nostra
società. Come hanno scritto esaurientemente nel loro famo-
so libro “L’onda anomala” Charlene Li e Josh Bernoff, au-
torevoli esperti del marketing digitale, le caratteristiche dei
consumatori e dei clienti sono cambiate: siamo in presenza
di “un movimento spontaneo fatto di persone che utilizzano
gli strumenti offerti da Internet per relazionarsi, gestire le
proprie esperienze e procurarsi ciò di cui hanno bisogno:
informazioni, supporto, idee, prodotti e potere d’acquisto”.
Social Media: qualche idea
per convincere il management
Roberto Grossi
Si parte con l’osservazione del panorama: se i vostri principali
concorrenti hanno già una presenza sui social network, l’op-
zione di seguire la loro strategia – e di migliorarla - diventa
una scelta quasi obbligata. A supporto di questo elemento,
potrà essere utile analizzare la posizione sui principali motori
di ricerca della vostra azienda e quella dei vostri concorrenti
secondo 4-5 parole chiave. A meno che non stiate dedican-
do un budget considerevole alle attività di Search Engine
Optimization, è molto probabile – come confermano molti
esperti e studi di settore - che i concorrenti più attivi sui
Social Media siano premiati da un posizionamento migliore
del vostro.
Raggiungere i clienti quando sono online
I social network rappresentano un’ottima opportunità per
le aziende di raggiungere le persone dove trascorrono la
maggior parte del loro tempo, ovvero online. Una recente
indagine di Demoskopea e Comscore ha evidenziato come
il 18% degli italiani trascorra in media su Internet 18 ore
al mese, dedicando quasi 1/3 del tempo online esclusiva-
mente a Facebook. Al di là dei numeri relativi all’audience
potenziale, il canale online presenta anche indubbi vantaggi
rispetto al marketing tradizionale: migliore profilazione dei
clienti, misurabilità delle azioni, maggiori opportunità di dia-
logo.
Statistiche e casi di successo
Per un tema così controverso come quello dei Social Media,
è fondamentale che le argomentazioni vengano sostenute
da elementi oggettivi e difficilmente confutabili. Per fortuna
si tratta di un settore in cui le statistiche non mancano e i
numeri spesso sono sufficienti, se analizzati a dovere, a con-
vincere i più scettici. Le statistiche ci vengono infatti in aiuto
quando si tratta di confutare o smontare alcuni dei luoghi
comuni che vengono associati ai Social Media. Ad esem-
pio, si tende spesso a sottovalutare l’impatto di Facebook,
attribuendogli un bacino di utenza limitato ai nativi digitali,
mentre indagini come quella già citata di Demoskopea e
Comscore dimostrano che 1/3 degli utenti di Facebook ap-
partiene alla fascia di età degli over 45.
Analogamente, fattore vincente per riuscire a ottenere l’at-
Roberto Grossi
Titolare di Social Media Easy, ha una
pluriennale esperienza nel marketing
di prodotti e servizi ad alto contenuto
tecnologico. Si occupa di consulenza e
formazione alle aziende su web e social
media marketing
2. 11OTTOBRE 2012www.cmimagazine.it
Risulta quindi necessario, per le aziende, assecondare e non
contrastare questa evoluzione, adottando un approccio che
privilegi lo sviluppo e la gestione delle relazioni tra gli attori
del mercato. E dove farlo se non sui Social Network, che
offrono infinite opportunità per creare interazioni e facilitare
il passaparola?
Non tutto si può misurare
Nell’affrontare le obiezioni dei manager “social-scettici” non
mancherà l’inevitabile domanda: “D’accordo.
Ma qual è il ritorno dell’investimento nei Social Media?”.
Si tratta ovviamente di un tema dibattuto e controverso che,
se limitato alla discussione sui puri aspetti finanziari, rischia
di affondare le già remote possibilità di convincere il mana-
gement. Attività relative alla creazione di brand awareness,
alla gestione di relazione con influencer e alla prevenzione
di crisi non possono certamente essere misurate con metri-
che di tipo quantitativo.
Meglio quindi focalizzare le aspettative su parametri pretta-
mente qualitativi, svincolandosi da sterili approcci che veda-
no i Social Media come campagne marketing a breve respi-
ro. Ciò non esclude tuttavia di prendere in considerazione
specifici campi di applicazione, pertinenti con il proprio
settore merceologico, dove i Social Media possono portare
risparmi quantificabili, come ad esempio misurare il ritorno
dell’investimento derivante dallo spostamento di alcune at-
tività di Customer Service proprio sui Social Media.
Scalabilità
Uno dei vantaggi del web e del marketing digitale è senza
dubbio la possibilità di poter mettere in piedi un’iniziativa
in poco tempo e con risorse limitate. Dal momento che la
volontà di sperimentare i nuovi media da parte del manage-
ment è spesso frenata dalla paura di affrontare qualcosa di
sconosciuto, perché non suggerire un progetto di test (ad
esempio un blog marketing) che consenta ai decision maker
di prendere confidenza con gli strumenti e le dinamiche dei
social network?
Va sottolineato che questo momento di sperimentazione
dovrà essere considerato solo come la prima fase di un pro-
getto più ampio di presenza sui Social Media (per il quale
dovranno essere adottati una strategia e un successivo pia-
no operativo) e non come un punto di arrivo. Evitiamo l’erro-
re, purtroppo molto frequente, di partire con una presenza
sui social network senza aver elaborato un Social Media Plan
che contenga precisi obiettivi di business, risorse, metriche
di valutazione e tempistiche.
E non dimenticatevi di concludere la conversazione con il
management sottolineando come i Social Media richiedano
un approccio e una organizzazione di medio-lungo termine.
Sviluppare una community, condividere contenuti, interagire
con gli utenti, monitorare e analizzare le conversazioni, sono
tutte attività che richiedono tempo, risorse e competenze
che non possono essere improvvisate.
I Social Media sono una strategia di marketing e non una
semplice campagna di comunicazione!
Figura 1: Come nasce l’onda anomala