Chiunque può essere un Social Media Manager? - CMI giugno 2013Roberto Grossi
Quali sono le competenze di chi gestisce i social network? Quale profilo cercare per un ruolo da molte sfaccettature? Le competenze e le caratteristiche sono molto articolate e non è sufficiente avere dimestichezza
con i social media.
I Social Media? Non sono solo Facebook. ma anche Pinterest, Foursquare, Google+. Viaggio alla scoperta dei mondi social di tipo orizzontale ma anche verticale, ossia capaci di interessare gli utenti per categorie, fruizione e contenuti.
Le pagine business di Linkedin - articolo CMI Gennaio e Febbraio 2013Roberto Grossi
Uno spazio virtuale – ma concreto, parte integrante del Social Media
marketing – che le aziende possono sfruttare per presentare se stesse,
creare senso di appartenenza, condividere valori e informazioni con
dipendenti e stakeholder.
Social Media e vendite - articolo CMI aprile 2013Roberto Grossi
Se il consumatore è diventato 2.0, anche le vendite devono trasformarsi
in ottica 2.0, dunque affiancare il cliente in modo nuovo, meno push e
più consulenziale, sfruttando i Social Media come canale di relazione.
Social Media: Convincere il Top Management - CMI ottobre 2012Roberto Grossi
Social Media: qualche idea per convincere il management. La presenza aziendale sui Social Media genera ancora un forte scetticismo in molte organizzazioni. Come tranquillizzare il top management sul fatto che gli strumenti social non sono un fuoco di paglia? Qualche utile suggerimento.
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012 Roberto Grossi
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
ll Social CRM: cos'è e quali opportunità offre se gestito con una strategia di business, processi e strumenti adeguati al web 2.0. Articolo pubblicato su CMI Magazine di aprile 2013 (www.cmimagazine.it)
Chiunque può essere un Social Media Manager? - CMI giugno 2013Roberto Grossi
Quali sono le competenze di chi gestisce i social network? Quale profilo cercare per un ruolo da molte sfaccettature? Le competenze e le caratteristiche sono molto articolate e non è sufficiente avere dimestichezza
con i social media.
I Social Media? Non sono solo Facebook. ma anche Pinterest, Foursquare, Google+. Viaggio alla scoperta dei mondi social di tipo orizzontale ma anche verticale, ossia capaci di interessare gli utenti per categorie, fruizione e contenuti.
Le pagine business di Linkedin - articolo CMI Gennaio e Febbraio 2013Roberto Grossi
Uno spazio virtuale – ma concreto, parte integrante del Social Media
marketing – che le aziende possono sfruttare per presentare se stesse,
creare senso di appartenenza, condividere valori e informazioni con
dipendenti e stakeholder.
Social Media e vendite - articolo CMI aprile 2013Roberto Grossi
Se il consumatore è diventato 2.0, anche le vendite devono trasformarsi
in ottica 2.0, dunque affiancare il cliente in modo nuovo, meno push e
più consulenziale, sfruttando i Social Media come canale di relazione.
Social Media: Convincere il Top Management - CMI ottobre 2012Roberto Grossi
Social Media: qualche idea per convincere il management. La presenza aziendale sui Social Media genera ancora un forte scetticismo in molte organizzazioni. Come tranquillizzare il top management sul fatto che gli strumenti social non sono un fuoco di paglia? Qualche utile suggerimento.
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012 Roberto Grossi
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
ll Social CRM: cos'è e quali opportunità offre se gestito con una strategia di business, processi e strumenti adeguati al web 2.0. Articolo pubblicato su CMI Magazine di aprile 2013 (www.cmimagazine.it)
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Roberto Grossi
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Roberto Grossi
Una indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Il Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budgetSimone Moriconi
La Social Media Strategy è la pianificazione delle attività che un'azienda dovrà svolgere sui canali social. Avere una strategia è fondamentale per definire il budget da investire, le risorse da impiegare e i ritorni attesi.
Evoluzione delle comunità professionali in seguito alla trasformazione digitaleFree Your Talent
Progetto a cura degli studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione Alessandro Murtas, Giorgia Pagano, Giovanni Ferrari, Maria Rita Borracino e Sara Braga
Crisi sui Social Media: prevenire è meglio che curare - CMI settembre 2012Social Media Easy
Tutta colpa del microblogging? Sì, e anche no. Tutti - utenti agguerriti, opinion leader che “twittano” il loro pensiero, le aziende stesse che commettono errori di valutazione - sono responsabili delle crisi sui nuovi canali social. Per non trovarsi a gestire situazioni incontrollabili, meglio muoversi in anticipo.
I candidati e le aziende si incontrano sui Social Media. Ricordate il classico CV? Abbandonatelo nel cassetto e iniziate a ragionare “social”: il vostro profilo è infatti un mix delle informazioni e delle attività eseguite – e condivise - su web e Social Media. Stesso iter segue l’azienda, che impara a “farsi conoscere” on line dai propri potenziali candidati.
Social Media B2B: Inbound marketing e digital pr Michele Rinaldi
E' possibile utilizzare i social media in un mercato Business to Business? Certo che si. Basta saper mixare nel modo corretto strategie di inbound marketing e digital pr .
TheGoodOnes: il nostro social media marketingTheGoodOnes
Questo documento raccoglie i risultati ottenuti e le performance raggiunte, ridefinisce le nostre strategie e le nostre metodologie di lavoro per accompagnare le aziende ad interagire negli spazi sociali e instaurare relazioni di qualità con i propri consumatori.
DIGITAL TRANSFORMATION OR DISRUPTION?
L’emergenza Covid-19 ha avuto ripercussioni a livello mondiale sul comportamento e l’immaginario delle persone.
In Italia, soprattutto, tra i numerosi effetti ha preso forma un percorso di alfabetizzazione digitale forzato che ha trasportato nel quotidiano alcuni tool come strumenti usuali di lavoro, acquisto e socializzazione trasformandoli in abitudini dalle quali non ci sarà probabilmente ritorno.
Le relazioni, sia Brand - Persona che Persona - Persona, ancor più hanno interposto tra tra gli interlocutori differenti device con differenti opzioni di coinvolgimento.
Claim Brand Industry ha realizzato un report sui macrotrend dell’evoluzione digitale, che analizzando le performance della rete, le nuove abitudini e l’uso dei tool mostra l’evoluzione dei modelli di comportamento e ipotizza le tendenze e i percorsi del nuovo marketing relazionale.
In our project we had defined a new identity to the brand Whirlpool into the digital world. We developed our strategy over the Google's mental model of ZMOT and we implement specific items for each step of the model. We take the concept of Sixth Sense and we extended it in new ways. The main themes of our work concerned to raise up the CSR of Whirlpool's brand and we developed it with a strong care to social diversity and green impact for the community. Our project has been successful in the competition for the strong consistency and logic for innovative and original ideas.
Intervento presso la facoltà di Comunicazione dell'Università di Macerata promosso dalla Camera di Commercio. Tematiche: marketing digitale e social media.
E se smettessimo di chiamarli semplicemente Influencer?SMAU
Il rapporto tra le aziende e i cosiddetti influencer è costellato di ottimi casi di studio e di flop inenarrabili, ma è nel mezzo che nascono le collaborazioni più interessanti e proficue. Un mezzo in cui si stagliano figure di ogni genere, cui la definizione di influencer non soltanto non calza, ma spesso è del tutto fuorviante.
Questa semplificazione genera inevitabili malintesi, aspettative non sempre realistiche e sovrapposizioni tipiche di un grave errore di fondo, che consiste nel definire le competenze di queste figure nel modo sbagliato, fosse anche solo per comodità.
Dalla trasformazione alle aspettative del clienteGiuseppe Mayer
Viviamo nell'era post-digitale; la trasformazione portata dalla diffusione di strumenti come il mobile o le tecnologie e piattaforme social impongono un ripensamento radicale del ruolo e delle aspettative dei clienti.
Analisi delle principali tradizionali agenzie di telefonia Vodafone al tempo dei social network e dei blog. Confronto con i competitor, proposte di rinnovamento, nuovi metodi, di approccio per trovare venditori e nuovi clienti.
Da molti anni i sistemi CRM (Customer Relationship Management) sono adottati in molte imprese, anche di piccole dimensioni, per raccogliere, organizzare ed utilizzare tutte le informazioni relative ai propri clienti, alle trattative, alle opportunità sviluppate e sviluppabili ed a migliorare anche la qualità dei servizi di assistenza. La miglior conoscenza del proprio parco clienti attraverso la migliore gestione dei propri contatti è certamente un fattore di grande importanza per un miglioramento dei risultati
Attraverso l’uso dei “social networks” si introduce la capacità di ascoltare, partecipare e contribuire alle conversazioni con i propri clienti, creando nuovi contatti, qualificandoli, acquisendo informazioni sulla bontà o meno delle soluzioni proposte o idee nuove.
Ricordate il classico CV? Abbandonatelo nel cassetto e iniziate a ragionare “social”: il vostro profilo è infatti un mix delle informazioni e delle attività eseguite – e condivise - su web e Social Media. Stesso iter segue l’azienda, che impara a “farsi conoscere” on line dai propri potenziali candidati.
Un programma di social marketing ben pianificato può cambiare il modo di interagire con i consumatori e, come risultato, il modo in cui i consumatori percepiscono la vostra azienda.
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Roberto Grossi
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Roberto Grossi
Una indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Il Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budgetSimone Moriconi
La Social Media Strategy è la pianificazione delle attività che un'azienda dovrà svolgere sui canali social. Avere una strategia è fondamentale per definire il budget da investire, le risorse da impiegare e i ritorni attesi.
Evoluzione delle comunità professionali in seguito alla trasformazione digitaleFree Your Talent
Progetto a cura degli studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione Alessandro Murtas, Giorgia Pagano, Giovanni Ferrari, Maria Rita Borracino e Sara Braga
Crisi sui Social Media: prevenire è meglio che curare - CMI settembre 2012Social Media Easy
Tutta colpa del microblogging? Sì, e anche no. Tutti - utenti agguerriti, opinion leader che “twittano” il loro pensiero, le aziende stesse che commettono errori di valutazione - sono responsabili delle crisi sui nuovi canali social. Per non trovarsi a gestire situazioni incontrollabili, meglio muoversi in anticipo.
I candidati e le aziende si incontrano sui Social Media. Ricordate il classico CV? Abbandonatelo nel cassetto e iniziate a ragionare “social”: il vostro profilo è infatti un mix delle informazioni e delle attività eseguite – e condivise - su web e Social Media. Stesso iter segue l’azienda, che impara a “farsi conoscere” on line dai propri potenziali candidati.
Social Media B2B: Inbound marketing e digital pr Michele Rinaldi
E' possibile utilizzare i social media in un mercato Business to Business? Certo che si. Basta saper mixare nel modo corretto strategie di inbound marketing e digital pr .
TheGoodOnes: il nostro social media marketingTheGoodOnes
Questo documento raccoglie i risultati ottenuti e le performance raggiunte, ridefinisce le nostre strategie e le nostre metodologie di lavoro per accompagnare le aziende ad interagire negli spazi sociali e instaurare relazioni di qualità con i propri consumatori.
DIGITAL TRANSFORMATION OR DISRUPTION?
L’emergenza Covid-19 ha avuto ripercussioni a livello mondiale sul comportamento e l’immaginario delle persone.
In Italia, soprattutto, tra i numerosi effetti ha preso forma un percorso di alfabetizzazione digitale forzato che ha trasportato nel quotidiano alcuni tool come strumenti usuali di lavoro, acquisto e socializzazione trasformandoli in abitudini dalle quali non ci sarà probabilmente ritorno.
Le relazioni, sia Brand - Persona che Persona - Persona, ancor più hanno interposto tra tra gli interlocutori differenti device con differenti opzioni di coinvolgimento.
Claim Brand Industry ha realizzato un report sui macrotrend dell’evoluzione digitale, che analizzando le performance della rete, le nuove abitudini e l’uso dei tool mostra l’evoluzione dei modelli di comportamento e ipotizza le tendenze e i percorsi del nuovo marketing relazionale.
In our project we had defined a new identity to the brand Whirlpool into the digital world. We developed our strategy over the Google's mental model of ZMOT and we implement specific items for each step of the model. We take the concept of Sixth Sense and we extended it in new ways. The main themes of our work concerned to raise up the CSR of Whirlpool's brand and we developed it with a strong care to social diversity and green impact for the community. Our project has been successful in the competition for the strong consistency and logic for innovative and original ideas.
Intervento presso la facoltà di Comunicazione dell'Università di Macerata promosso dalla Camera di Commercio. Tematiche: marketing digitale e social media.
E se smettessimo di chiamarli semplicemente Influencer?SMAU
Il rapporto tra le aziende e i cosiddetti influencer è costellato di ottimi casi di studio e di flop inenarrabili, ma è nel mezzo che nascono le collaborazioni più interessanti e proficue. Un mezzo in cui si stagliano figure di ogni genere, cui la definizione di influencer non soltanto non calza, ma spesso è del tutto fuorviante.
Questa semplificazione genera inevitabili malintesi, aspettative non sempre realistiche e sovrapposizioni tipiche di un grave errore di fondo, che consiste nel definire le competenze di queste figure nel modo sbagliato, fosse anche solo per comodità.
Dalla trasformazione alle aspettative del clienteGiuseppe Mayer
Viviamo nell'era post-digitale; la trasformazione portata dalla diffusione di strumenti come il mobile o le tecnologie e piattaforme social impongono un ripensamento radicale del ruolo e delle aspettative dei clienti.
Analisi delle principali tradizionali agenzie di telefonia Vodafone al tempo dei social network e dei blog. Confronto con i competitor, proposte di rinnovamento, nuovi metodi, di approccio per trovare venditori e nuovi clienti.
Da molti anni i sistemi CRM (Customer Relationship Management) sono adottati in molte imprese, anche di piccole dimensioni, per raccogliere, organizzare ed utilizzare tutte le informazioni relative ai propri clienti, alle trattative, alle opportunità sviluppate e sviluppabili ed a migliorare anche la qualità dei servizi di assistenza. La miglior conoscenza del proprio parco clienti attraverso la migliore gestione dei propri contatti è certamente un fattore di grande importanza per un miglioramento dei risultati
Attraverso l’uso dei “social networks” si introduce la capacità di ascoltare, partecipare e contribuire alle conversazioni con i propri clienti, creando nuovi contatti, qualificandoli, acquisendo informazioni sulla bontà o meno delle soluzioni proposte o idee nuove.
Ricordate il classico CV? Abbandonatelo nel cassetto e iniziate a ragionare “social”: il vostro profilo è infatti un mix delle informazioni e delle attività eseguite – e condivise - su web e Social Media. Stesso iter segue l’azienda, che impara a “farsi conoscere” on line dai propri potenziali candidati.
Un programma di social marketing ben pianificato può cambiare il modo di interagire con i consumatori e, come risultato, il modo in cui i consumatori percepiscono la vostra azienda.
Ogni giorno un imprenditore comprende come i macchinosi meccanismi che guidano il marketing e la comunicazione off-line non siano più idonei alla sua azienda, capisce il bisogno di flessibilità, vedendo il proprio figlio comprare su Ebay e siti affini. La sua azienda deve innovarsi!
5 idee per integrare il proprio business a basso costo sfruttando al meglio le potenzialità del web:
E-commerce: il più banale dei motivi...quanto costa aprire un negozio? 20, 50, 100 mila euro? In Internet possono bastarne 1000 o meno.
Espansione geografica: da tempo pensate che un nuovo mercato sia attraente ma non avete forza commerciale per approcciarlo? Una buona vetrina potrebbe permettervi di curiosare nel nuovo business, attivando i primi contatti.
Public Relations: avete mai pensato di parlare ai vostri clienti? Appoggiarsi a giornali o televisione è molto costoso. Internet mette a dispozione diversi strumenti e soluzioni per rispondere a questa esigenza, che possono costare da zero a poche migliaia di euro, offrendo un palcoscenico di rara potenza.
Partnership: dialogare con i fornitori non è mai stato così facile. Il fatto di accettare la condivisione e riflessione comune sulle esperienze di business è da molti considerato il vero punto chiave per un futuro roseo delle aziende.
Nuovi target: siete da tempo convinti che quel vostro prodotto dedicato ai giovani potrebbe avere un grande successo, ma non avete il budget per lanciarlo? Comunicare online costa molto meno ... perché non provare?
Il web marketing sfrutta il web per studiare il mercato e sviluppare i rapporti commerciali di un'azienda. Si affianca alle strategie di promozione offline, permettendo di avviare una relazione con il pubblico. Per aumentare il tuo mercato di potenziali clienti online è fondamentale pianificare una strategia di comunicazione digitale e creare un progetto web dinamico e competitivo.
Avere un sito internet non è sufficiente: è fondamentale promuoverlo. Un ottimo posizionamento sui motori di ricerca diventa un'esigenza. In una realtà in cui il web, i dispositivi mobile e i social network sono entrati nella quotidianità, è possibile sfuttare la loro potenza, per ampliare la propria area di mercato e rafforzare l'immagine del proprio brand. Per una buona promozione è necessario aumentare la propria visibilità sui motori di ricerca e sui social network. Esempi di attività di web marketing troviamo: ottimizzazione, posizionamento, Search Engine Marketing (SEM), campagne Pay per click (PPC), Campagna Banner, Programma di affiliazione, etc. Tutte azioni finalizzate ad attirare l’utente, segnalare offerte ai navigatori e pubblicizzare il sito web.
Digital marketing: evoluzioni e nuove figure professionali. Speciale Food Mar...Free Your Talent
Project Work realizzato all'interno del Master in Marketing ISTUD a cura di Stefania Antinoro, Giulio Dal Passo, Alberto Formenti, Vincenzo Piparo e Sara Schiattarella.
All’interno dell’elaborato viene trattata la tematica del digital marketing in relazione alla sua evoluzione nel tempo, agli strumenti digitali utilizzati e alle figure professionali ad esso collegate.
Il processo di digitalizzazione ha ormai coinvolto ogni ambito della nostra vita. Anche le aziende hanno dovuto adattarsi al cambiamento, adeguando i propri modelli di business in funzione dell’introduzione di nuovi sistemi di gestione e comunicazione sempre più tecnologici. Nello specifico è stato trattato il settore del food attraverso l’analisi di due aziende che si collocano nell’ambito della ristorazione: Burger King e Puok burger store. L’obiettivo: comprendere come una grande ed una piccola azienda si siano approcciate al fenomeno digital.
Corso Social Media Marketing - Gruppo Terziario DonnaMichela Moriggi
Teresa Salvia è stata la docente del corso che si è tenuto a Varese organizzato dal Gruppo Terziario Donna argomento trattato i Social Media Marketing."opportunità e rischi"
Description of Social Media Marketing Outsourcing Services. Social Media Easy mission is to address the needs of organisations and individuals who wants to take advantage of the new business opportunities provided by Social Networks:
- enter new markets;
- introduce innovative ways to interact with customers and users;
- improve effectiveness and reduce costs of communication tasks.
Social Media Easy offers consultancy, training and Marketing Outsourcing services to Small and Medium Enterprises (SMEs) willing to explore Social Media Marketing opportunites without incurring significative start-up costs in terms of training, resources and time.
Il COVID 19 ha cambiato tutto.
Ma cosa sta cambiando oggi e cosa cambierà domani? Quali sono le tendenze del 2021? In che cosa si dovrebbe investire?
Lo abbiamo chiesto al nostro team.
Come usare il social media marketing e dare visibilità al nostro brandMaria Morone
Presentazione utilizzata per "La Settimana della Formazione" organizzata da GT Idea. http://www.lasettimanadellaformazione.com/
Argomenti trattati
1) Cosa si intende per Social Media Marketing
2)Come costruire un progetto di social media
3)Inbound marketing: cos'è e come ci aiuta a raggiungere la visibilità sul web
5)Come utilizzare Facebook e Google+ in una campagna di SMM
Perché è importante utilizzare un profilo business su Facebook e Google+
CRM Scenario - Gestione organizzata della relazione e del servizio al cliente...Adv Media Lab
Argomenti affrontati
Gestione organizzata della relazione e del servizio al cliente e integrazione del CRM con azioni commerciali e di marketing:
Dall’outbound all’inbound sales: la nuova figura del commerciale. Il futuro del reparto vendite
Dall’outbound all’inbound marketing passando al community marketing
Enza Bergantino - Visivo, olfattivo e gustativo. Il vino ai tempi di instagra...Stefano Saladino
Le aziende vitivinicole sono state tra le ultime ad interessarsi alla sfera digital ma oggi registrano un incremento esponenziale con risultati sorprendenti. Come organizzare una strategia di comunicazione ad hoc? Quali sono i main steps? Come organizzare le attività di digital PR con wine influencer? Dall’analisi iniziale alla fase creativa, come costuire una strategia digital per raccontare il brand e farlo diventare un lovemark.
Social Media: convincere il management - CMI ottobre 2012Social Media Easy
La presenza aziendale sui Social Media genera ancora un forte
scetticismo in molte organizzazioni. Come tranquillizzare il top
management sul fatto che gli strumenti social non sono un fuoco di
paglia? Qualche utile suggerimento.
Somos la agencia de comunicación y marketing en social media líder en España, con proyección internacional. El éxito de nuestras acciones se basa en la combinación de creatividad potente, estrategia de comunicación adecuada y sólidos conocimientos del medio.
Nos vemos como algo más que un proveedor. Trabajamos como la extensión de los departamentos de comunicación y marketing de nuestros clientes para social media. Como especialistas en este medio, ofrecemos todo lo que una marca (corporativa o personal) pueda necesitar en este entorno: conceptualización, ejecución, producción audiovisual, investigación, diseño y el desarrollo tecnológico.
1. 62
SOCIAL
Dasocialmedia
astrumentidibusiness
In epoca “post-social”, diventa indispensabile per le aziende
comprendere come trarre business dalle attività social e per
la agenzie capire quali competenze affinare per rispondere
efficacemente alle esigenze del mercato.
a cura di Laura Franconi
kLa portata del reach non a paga-
mento dei contenuti di brand su
Facebook è calata al 16% nel 2012, è
ulteriormente diminuita nel 2013 fino a
scendere nel febbraio di quest’anno al
6%, dimostrando una riduzione del 49%
rispetto all’ottobre precedente. Sono
i dati presentati da Social@Ogilvy nel
contesto di un’analisi, i cui contenuti
sono stati ampiamente riportati nello
scorso numero di ADV. Se la diminu-
zione del reach organico di per sé non
è una novità, l’analisi di Social@Ogilvy,
parte di un gruppo internazionale che
gestisce centinaia di pagine Facebook in
tutto il mondo, ha sicuramente potuto
conferire una maggiore dose di scienti-
ficità al trend che vede il più famoso fra
i social network trasfor-
mato, a tutti gli
effetti, in un me-
dia a pagamento.
“Non è il solo,
naturalmente”
osserva Luca
De Fino,
Head of So-
cial@Ogilvy
Italia. “Anche
se si basano su
logiche diverse,
Twitter sta
seguendo
la stessa
sorte e
13.00%
12.00%
11.00%
10.00%
9.00%
8.00%
7.00%
6.00%
5.00%
4.00%
3.00%
2.00%
1.00%
REACH ORGANICO MEDIO DEI CONTENUTI
PUBBLICATI SULLE PAGINE BRAND
DI FACEBOOK
Analisi di 100+ Facebook Brand Page nel mondo con oltre 48 milioni di fan,
effettuata da Social@Ogilvy nel febbraio 2014. Tutti i dettagli nell’Appendice.
12,05%
11,58%
8,70%
7,70%
6,15%
Oct ‘13 Nov Dec Jan ‘14 Feb
62 AdV | strategie di comunicazione | advertiser.it
2. 63AdV | strategie di comunicazione | advertiser.it
Facebook Reach
probabilmente anche Instagram e Pin-
terest seguiranno a ruota. L’unico che
presenta l’evoluzione più interessante
in questo momento è forse Linkedin:
da media platform, quale già era, a
content-driven platform. Evoluzione
che permette a molte aziende, anche
in ottica B2B, di sfruttare appieno le
potenzialità del web sociale. Contempo-
raneamente, è curioso notare come, non
solo online ma anche offline, durante
i workshop tenuti insieme ai clienti,
i colossi del social networking stiano
iniziando a comunicare e a posizionarsi
come “strumenti di business”. Ci siamo
dunque persi qualcosa? “Fino a ieri il
famigerato engagement degli utenti è
sempre stato il sacro Graal, il simbolo
di tutte le social battaglie, che insieme
al numero di fan, ogni agenzia doveva
portare vittoriosa al brand manager e al
CEO per ottenere gloria e pace. Scherzi
a parte, sicuramente l’introduzione di
sistemi sofisticati di adv e la partnership
con Nielsen e GFK, permette, soprat-
tutto a Facebook, di offrire strumenti
concreti ed efficaci per la misurazione
del ROI ma non bisogna trascurare,
naturalmente, tutti gli altri e possibili
framework di misurazione “persona-
lizzati” che devono essere approntati
ad hoc in base alle specificità e alla
complessità di ogni singolo progetto
nonché al numero di piattaforme coin-
volte”. La riflessione sui social media
come strumento di business vale la pena
di essere approfondita anche perché ci
troviamo in un periodo dell’era digitale
veramente particolare che De Fino de-
finisce “post-social”, ovvero un periodo
di cambiamento durante il quale, data
la maturità del web sociale, aziende e
agenzie cercano di capire come estrar-
re valore reale, quindi business, dalle
iniziative social. “Negli ultimi anni noi
di Social@Ogilvy abbiamo continuato a
dire che tutte le attività all’interno dei
social media avrebbero dovuto essere
integrate. Avevamo ragione, in molti
oggi sembrano averlo capito”. Ma quali
sono allora le sfide principali su cui oggi
le aziende devono focalizzarsi? Luca De
Fino ne elenca e ne motiva alcune.
1 Continuare a investire nella produzio-
ne e distribuzione di contenuti originali e
di qualità.
Bisogna sostituire alla pubblicazione
compulsiva di link e contenuti medio-
cri, lo sviluppo di format ed esperienze
interattive realmente rilevanti per le
audience alle quali sono destinate. In
questo senso le piattaforme di social
networking aiutano perché sono un’im-
mensa fonte di behaviour e archetipi di
relazione che devono essere interpretati
e assecondati.
2 Dare agli utenti più servizi a valo-
re aggiunto come ad esempio il (Social)
Customer Care.
Anche gli utenti, i fan, oggi sono matu-
3. 64 AdV | strategie di comunicazione | advertiser.it
rati e considerano naturale rivolgersi
quotidianamente alle aziende presenti
sui social per ottenere risposte imme-
diate. Queste istanze forzano le aziende
a ripensare alla propria organizzazione,
oltre che a volte ai propri modelli di
business, per trovare al proprio interno le
risorse e i processi adatti a garantire alti
livelli di servizio.
3 Conoscere in maniera più approfondita
i propri clienti, fan, prospect, in ottica di
(social) CRM.
Non ragionare solo in ottica di presi-
dio delle piattaforme social (la pagina
facebook, l’account twitter, il profilo
su Linkedin, …) ma sfruttare le API per
portare gli utenti in luoghi esterni a esse
dove maggiori sono le possibilità di cono-
scenza, segmentazione e interazione del
target. Senza per questo rinunciare alle
potenzialità di diffusione dei vari pulsan-
ti social (like, condividi, aggiornamento
automatico dello status…).
4 Acquisire un volto più umano e agire
come vere e proprie Persone.
Gli utenti rimangono fedeli alle marche
quando queste si relazionano in quei
contesti alla stregua di persone, cioè es-
seri umani in grado di provare sentimenti
e trasmettere emozioni.
Le marche, rispettando il proprio DNA
e posizionamento, devono essere aperte,
spiritose, severe, tempestive nell’inserirsi
all’interno delle conversazioni con opi-
nioni e argomenti legati all’attualità
(al di la della moda del “real time marke-
ting”).
5 Comprendere a fondo la fruizione da
mobile e le nuove piattaforme di Instant
Messaging.
è ancora grazie a Facebook che sistemi
di messaging come WhatsApp, WeChat,
Line, eccetera riescono a ottenere le
luci della ribalta: chi a causa delle enor-
mi cifre legate all’acquisizione, chi in
quanto sicuri porti di mare per teenager
che non vogliono essere controllati dai
genitori. Ma questo fenomeno nasconde
ben altre realtà che fin da oggi devono
essere indagate per capire il ruolo che
le aziende possono tornare ad avere in
una logica di comunicazione, di nuovo,
one to one. Per dirla in altro modo:
back to basic!
A queste sfide, naturalmente, le agenzie
devono rispondere tempestivamente, da
un lato arricchendo parte delle compe-
tenze, dall’altro interpretando i comporta-
menti degli utenti per disegnare progetti
efficaci e ancorati a obiettivi di business
concreti. è sempre Luca De Fino a pro-
porre la sua "ricetta" vincente.
Ω
Social@Ogilvy
Social@Ogilvy è il network di so-
cial media marketing e comunicazio-
ne più grande al mondo. Nominato
Global Digital/Social Consultancy
dell’Anno nel 2013 dai Sabre Awards,
Social@Ogilvy applica l’esperienza
nel social media a tutte le discipline
del Gruppo Ogilvy & Mather, offren-
do diverse tipologie di servizi e con-
sulenza: Listening & Analytics; Social
Business Solutions; Social Media
Marketing & Communications; Social
Shopping; Social CRM; Social Care e
Conversation Impact.
SOCIAL
fonte: Altimeter Group
4. 65AdV | strategie di comunicazione | advertiser.it
1 Adattare la produzione dei contenuti
ai nuovi stili di consumo degli stessi (real-
time +mobile).
Occorre avere una nuova sensibilità non
solo nel saper intercettare i “trending
topic” presenti all’interno delle conver-
sazioni degli utenti ma soprattutto saper
adattare con agilità e professionalità i
messaggi di marca a quei contesti per
non riempire di spam le bacheche degli
utenti. E questo non significa proporre
all’impazzata a tutti i clienti la pubbli-
cazione di messaggi di orgoglio e giubilo
per la vincita dell’Oscar da parte de “La
Grande Bellezza” la mattina seguente
alle 8:30 am. In Social@Ogilvy abbiamo
creato un team creativo dedicato che in
accordo con i nostri community director
e digital strategist, quotidianamente,
scansiona la rete e produce contenuti
rilevanti che devono godere di un pro-
cesso di approvazione snello (max 2 ore)
da parte dei clienti per sfruttare appieno
il “time to market”.
2 Il media planning come elemento
essenziale sia del pensiero creativo sia di
quello strategico.
I community manager di oggi (in So-
cial@Ogilvy li chiamiamo community
director) non possono non conoscere
perfettamente anche i formati di adv
delle più comuni piattaforme di social
networking. Devono essere in grado
di dosare, nel lungo termine, la giusta
quantità di paid media necessaria a far
detonare l’effetto “earned” del pia-
no editoriale di una brand. Non solo.
Devono avere una conoscenza estesa
dei principali magazine, delle fanzine
e community esterne a Facebook et
similia che, a seconda della industry di
appartenenza dei clienti, possono essere
ingaggiate come partner editoriali per
sviluppare progetti di editoria “diffu-
sa” in grado di intercettare utenti già
aggregati per interessi comuni. Si pensi
ad esempio all’industria del Lusso, della
Moda, del Lifestyle e del Food. Atteggia-
mento molto diverso dall’invio a tappeto
di press release a presunti blogger
influenti.
3 Il Data Planning e il CRM come leva
di ingaggio e raggiungimento degli obietti-
vi di business.
Saper interpretare ed estrarre valo-
re dagli insight e dalle dashboard di
misurazione delle piattaforme di social
networking è oramai una commodity.
La sfida oggi risiede nella capacità di
integrare i dati social con quelli dei DB
aziendali per identificare percorsi di
interazione con gli utenti che tengano
conto di due fattori principali: l’uso dei
Social Data per incrementare la capacità
di spesa individuale degli utenti e l’uso
della Social Advocacy per incrementare
la capacità di spesa a livello di network
di ogni singolo utente. Come si fa? In-
crociando dati più tradizionali, come ad
esempio l’alta/bassa capacità di acquisto
di singoli cluster di consumatori, con al-
cune informazioni legate più ai contesti
social, come la capacità di influenzare
il proprio network, l’intensità con cui si
usano i social, la predisposizione a colla-
borare con le aziende.
Bisogna sostituire
alla pubblicazione
compulsiva di link
e contenuti mediocri,
lo sviluppo di format
ed esperienze interattive
realmente rilevanti
per le audience alle quali
sono destinate
Facebook Reach