Una recente indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Roberto Grossi
Una indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
I candidati e le aziende si incontrano sui Social Media. Ricordate il classico CV? Abbandonatelo nel cassetto e iniziate a ragionare “social”: il vostro profilo è infatti un mix delle informazioni e delle attività eseguite – e condivise - su web e Social Media. Stesso iter segue l’azienda, che impara a “farsi conoscere” on line dai propri potenziali candidati.
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Roberto Grossi
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
Crisi sui Social Media: prevenire è meglio che curare - CMI settembre 2012Social Media Easy
Tutta colpa del microblogging? Sì, e anche no. Tutti - utenti agguerriti, opinion leader che “twittano” il loro pensiero, le aziende stesse che commettono errori di valutazione - sono responsabili delle crisi sui nuovi canali social. Per non trovarsi a gestire situazioni incontrollabili, meglio muoversi in anticipo.
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012 Roberto Grossi
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
Evoluzione delle comunità professionali in seguito alla trasformazione digitaleFree Your Talent
Progetto a cura degli studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione Alessandro Murtas, Giorgia Pagano, Giovanni Ferrari, Maria Rita Borracino e Sara Braga
Chiunque può essere un Social Media Manager? - CMI giugno 2013Roberto Grossi
Quali sono le competenze di chi gestisce i social network? Quale profilo cercare per un ruolo da molte sfaccettature? Le competenze e le caratteristiche sono molto articolate e non è sufficiente avere dimestichezza
con i social media.
Social Media e vendite - articolo CMI aprile 2013Roberto Grossi
Se il consumatore è diventato 2.0, anche le vendite devono trasformarsi
in ottica 2.0, dunque affiancare il cliente in modo nuovo, meno push e
più consulenziale, sfruttando i Social Media come canale di relazione.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Roberto Grossi
Una indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
I candidati e le aziende si incontrano sui Social Media. Ricordate il classico CV? Abbandonatelo nel cassetto e iniziate a ragionare “social”: il vostro profilo è infatti un mix delle informazioni e delle attività eseguite – e condivise - su web e Social Media. Stesso iter segue l’azienda, che impara a “farsi conoscere” on line dai propri potenziali candidati.
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Roberto Grossi
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
Crisi sui Social Media: prevenire è meglio che curare - CMI settembre 2012Social Media Easy
Tutta colpa del microblogging? Sì, e anche no. Tutti - utenti agguerriti, opinion leader che “twittano” il loro pensiero, le aziende stesse che commettono errori di valutazione - sono responsabili delle crisi sui nuovi canali social. Per non trovarsi a gestire situazioni incontrollabili, meglio muoversi in anticipo.
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012 Roberto Grossi
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
Evoluzione delle comunità professionali in seguito alla trasformazione digitaleFree Your Talent
Progetto a cura degli studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione Alessandro Murtas, Giorgia Pagano, Giovanni Ferrari, Maria Rita Borracino e Sara Braga
Chiunque può essere un Social Media Manager? - CMI giugno 2013Roberto Grossi
Quali sono le competenze di chi gestisce i social network? Quale profilo cercare per un ruolo da molte sfaccettature? Le competenze e le caratteristiche sono molto articolate e non è sufficiente avere dimestichezza
con i social media.
Social Media e vendite - articolo CMI aprile 2013Roberto Grossi
Se il consumatore è diventato 2.0, anche le vendite devono trasformarsi
in ottica 2.0, dunque affiancare il cliente in modo nuovo, meno push e
più consulenziale, sfruttando i Social Media come canale di relazione.
I Social Media? Non sono solo Facebook. ma anche Pinterest, Foursquare, Google+. Viaggio alla scoperta dei mondi social di tipo orizzontale ma anche verticale, ossia capaci di interessare gli utenti per categorie, fruizione e contenuti.
Una lettura della più grande trasformazione che ci è dato vivere negli ultimi 500 anni.
Tre ondate che impattano sul piano antropologico, culturale e sociale , unite a 4 innovazioni tecnologiche: partiamo da qui.
Il COVID 19 ha cambiato tutto.
Ma cosa sta cambiando oggi e cosa cambierà domani? Quali sono le tendenze del 2021? In che cosa si dovrebbe investire?
Lo abbiamo chiesto al nostro team.
AIDiM, ANVED ed eCircle hanno condotto questa indagine per investigare l’esperienza della aziende italiane in ambito di social media marketing. Il bacino di raccolta è concentrato sulle aziende che fanno anche Direct Marketing e Vendita a distanza
•Scopo dell’indagine è di verificare le potenzialità di questo canale di comunicazione per raggiungere gli obiettivi di marketing/vendite ed il reale utilizzo nella gestione del dialogo con prospect e clienti.
COME
• Sono stati invitati alla compilazione del questionario (online) una selezione di contatti dei database B2B di AIDiM, ANVED ed eCircle.
• Sono state raccolte 315 interviste online.
Social Media: Convincere il Top Management - CMI ottobre 2012Roberto Grossi
Social Media: qualche idea per convincere il management. La presenza aziendale sui Social Media genera ancora un forte scetticismo in molte organizzazioni. Come tranquillizzare il top management sul fatto che gli strumenti social non sono un fuoco di paglia? Qualche utile suggerimento.
Il modello ACV per vendere con il Social SellingGiorgio Tosi
I Social stanno modificando il contesto competitivo digitale, facendolo evolvere da un eccesso di informazione indifferenziata, ad una condivisione di opinioni ed esperienze personali. Tale evoluzione si ripercuote anche nei comportamenti di acquisto: i Social hanno facilitato e velocizzato la ricerca, la valutazione, il confronto e l’interazione tra clienti e prospect, influenzando fortemente il processo decisionale di acquisto di prodotti e servizi, sia sui mercati B2C che B2B.
Al fine di inseguire e «cavalcare» questo fenomeno le aziende devono adeguare le proprie metodologie e processi dvendita, non limitandosi ad affiancare i Social ai tradizionali canali di vendita, ma integrandoli all’interno del modellocommerciale complessivo, sfruttando a proprio favore le caratteristiche peculiari che tali strumenti hanno.
Strategic MP, sintetizzando le esperienze maturate sia nell’ambito Commerciale e Marketing che nei Social Network, propone alle aziende di riflettere su come i Social possano supportare efficacemente l’azione commerciale, attraverso il modello ACV:
-Ascoltare: utilizza i Social per rilevare le opportunità commerciali
-Coinvolgere: interagisci con i prospect sui Social, mostra le tue competenze ed influenza il processo decisionale
-Vendere: conduci la trattativa e finalizza la vendita in sinergia con i diversi canali commerciali disponibili
Visto il cambio di mentalità e di metodologia di lavoro richiesti, Strategic MP consiglia l’adozione di un approccio prototipale sulla base di un progetto pilota, attraverso il quale capitalizzare l’esperienza fatta e decidere modalità e perimetro di un’eventuale estensione d’ambito.
Le pagine business di Linkedin - articolo CMI Gennaio e Febbraio 2013Roberto Grossi
Uno spazio virtuale – ma concreto, parte integrante del Social Media
marketing – che le aziende possono sfruttare per presentare se stesse,
creare senso di appartenenza, condividere valori e informazioni con
dipendenti e stakeholder.
Trasformazione Digitale: cos’è e perché interessa tutte le aziende?
Con Digital Transformation si intende l’evoluzione professionale e operativa delle attività aziendali attraverso la tecnologia e la digitalizzazione dei processi.
Non sarebbe bello poter ridurre se non azzerare i margini di errore, aumentare la sicurezza, contenere gli sprechi?
MINI-GUIDA in 7 passaggi per spiegare come e perché intraprendere questo percorso fa la differenza.
Di cosa parliamo:
#1 AUTOMATIZZARE
#2 INFORMATIZZARE
#3 DEMATERIALIZZARE
#4 VIRTUALIZZARE
#5 CLOUD COMPUTING
#6 MOBILE
#7 BIG DATA
Electra Nadalini @magicnet.it webagency Bologna dal 1996
Digital Transformation / Automation Marketing / CRM / Reputation / Consulenza / Formazione / SEO SEM / E-commerce
Vi ritenete già pronti per la Digital Transformation o siete ancora convinti che nel vostro settore sia... “diverso”?
https://www.1stonthenet.info/trasformazione-digitale.html
Digital Transformation - Competenze per il managementFree Your Talent
Project work a cura di A cura di: Erika Borlin, Giovanna Francaviglia, Martina Fratini, Roberta Giuseppina Iurato, Paola Nisticò, Sara Sini, studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione ISTUD 2019-2020
ll Social CRM: cos'è e quali opportunità offre se gestito con una strategia di business, processi e strumenti adeguati al web 2.0. Articolo pubblicato su CMI Magazine di aprile 2013 (www.cmimagazine.it)
L’evoluzione digitale: dalla comunicazione al businessEY
In questa presentazione esploriamo i principali trend digitali di oggi: i social media, la multicanalità, la mobilità, gli analytics e il crowdsourcing e Digital CRM come un passaggio evolutivo importante nella relazione con il cliente.
Per maggiori informazioni vi preghiamo di visitare: http://www.ey.com/IT/it/Services/Advisory/Performance-Improvement/Social-enterprise
Accenture Italia Corporate Citizenship Report 2020Accenture Italia
Nel nostro paese, attraverso la comprensione della tecnologia e del suo impatto, ci impegniamo nel creare società più inclusive che offrano maggiori opportunità per le persone, i clienti, le comunità e l’ambiente, agendo come player responsabili. Il nostro impegno nell’ambito della Responsabilità Sociale ha l’obiettivo di valorizzare i talenti e favorire l’impiego delle persone, coinvolgendole in progetti gratuiti a beneficio della collettività. Attraverso il potere dell’innovazione generiamo valore sociale e offriamo competenze digitali alle fasce di popolazione senza accesso, aumentandone le opportunità professionali.
Dalla trasformazione alle aspettative del clienteGiuseppe Mayer
Viviamo nell'era post-digitale; la trasformazione portata dalla diffusione di strumenti come il mobile o le tecnologie e piattaforme social impongono un ripensamento radicale del ruolo e delle aspettative dei clienti.
Ricerca Osservatorio sulla SocialMediAbility delle Aziende Italiane, giunta alla sua quarta edizione. L’indagine, promossa e realizzata dall’Executive Master in Social Media Marketing & Digital Communication, ha continuato il monitoraggio avviato nel 2010 del panel di 720 aziende italiane, appartenenti a 6 diversi settori: Alimentare, Arredamento, Banche, Hospitality, Moda e, novità di quest’anno, aziende che, pur operando in settori diversi (manifattura, legno, gomma e plastica, metallurgia), sono accomunate da un modello di business di tipo B2B.
Misurare il social media ROI CMI luglio 2013Roberto Grossi
Esprimere il ROI di Social Media in termini di follower, fan o altri grandezze numeriche può essere poco significativo, meglio utilizzare metriche di business e quelle specifiche delle piattaforme social.
I Social Media? Non sono solo Facebook. ma anche Pinterest, Foursquare, Google+. Viaggio alla scoperta dei mondi social di tipo orizzontale ma anche verticale, ossia capaci di interessare gli utenti per categorie, fruizione e contenuti.
Una lettura della più grande trasformazione che ci è dato vivere negli ultimi 500 anni.
Tre ondate che impattano sul piano antropologico, culturale e sociale , unite a 4 innovazioni tecnologiche: partiamo da qui.
Il COVID 19 ha cambiato tutto.
Ma cosa sta cambiando oggi e cosa cambierà domani? Quali sono le tendenze del 2021? In che cosa si dovrebbe investire?
Lo abbiamo chiesto al nostro team.
AIDiM, ANVED ed eCircle hanno condotto questa indagine per investigare l’esperienza della aziende italiane in ambito di social media marketing. Il bacino di raccolta è concentrato sulle aziende che fanno anche Direct Marketing e Vendita a distanza
•Scopo dell’indagine è di verificare le potenzialità di questo canale di comunicazione per raggiungere gli obiettivi di marketing/vendite ed il reale utilizzo nella gestione del dialogo con prospect e clienti.
COME
• Sono stati invitati alla compilazione del questionario (online) una selezione di contatti dei database B2B di AIDiM, ANVED ed eCircle.
• Sono state raccolte 315 interviste online.
Social Media: Convincere il Top Management - CMI ottobre 2012Roberto Grossi
Social Media: qualche idea per convincere il management. La presenza aziendale sui Social Media genera ancora un forte scetticismo in molte organizzazioni. Come tranquillizzare il top management sul fatto che gli strumenti social non sono un fuoco di paglia? Qualche utile suggerimento.
Il modello ACV per vendere con il Social SellingGiorgio Tosi
I Social stanno modificando il contesto competitivo digitale, facendolo evolvere da un eccesso di informazione indifferenziata, ad una condivisione di opinioni ed esperienze personali. Tale evoluzione si ripercuote anche nei comportamenti di acquisto: i Social hanno facilitato e velocizzato la ricerca, la valutazione, il confronto e l’interazione tra clienti e prospect, influenzando fortemente il processo decisionale di acquisto di prodotti e servizi, sia sui mercati B2C che B2B.
Al fine di inseguire e «cavalcare» questo fenomeno le aziende devono adeguare le proprie metodologie e processi dvendita, non limitandosi ad affiancare i Social ai tradizionali canali di vendita, ma integrandoli all’interno del modellocommerciale complessivo, sfruttando a proprio favore le caratteristiche peculiari che tali strumenti hanno.
Strategic MP, sintetizzando le esperienze maturate sia nell’ambito Commerciale e Marketing che nei Social Network, propone alle aziende di riflettere su come i Social possano supportare efficacemente l’azione commerciale, attraverso il modello ACV:
-Ascoltare: utilizza i Social per rilevare le opportunità commerciali
-Coinvolgere: interagisci con i prospect sui Social, mostra le tue competenze ed influenza il processo decisionale
-Vendere: conduci la trattativa e finalizza la vendita in sinergia con i diversi canali commerciali disponibili
Visto il cambio di mentalità e di metodologia di lavoro richiesti, Strategic MP consiglia l’adozione di un approccio prototipale sulla base di un progetto pilota, attraverso il quale capitalizzare l’esperienza fatta e decidere modalità e perimetro di un’eventuale estensione d’ambito.
Le pagine business di Linkedin - articolo CMI Gennaio e Febbraio 2013Roberto Grossi
Uno spazio virtuale – ma concreto, parte integrante del Social Media
marketing – che le aziende possono sfruttare per presentare se stesse,
creare senso di appartenenza, condividere valori e informazioni con
dipendenti e stakeholder.
Trasformazione Digitale: cos’è e perché interessa tutte le aziende?
Con Digital Transformation si intende l’evoluzione professionale e operativa delle attività aziendali attraverso la tecnologia e la digitalizzazione dei processi.
Non sarebbe bello poter ridurre se non azzerare i margini di errore, aumentare la sicurezza, contenere gli sprechi?
MINI-GUIDA in 7 passaggi per spiegare come e perché intraprendere questo percorso fa la differenza.
Di cosa parliamo:
#1 AUTOMATIZZARE
#2 INFORMATIZZARE
#3 DEMATERIALIZZARE
#4 VIRTUALIZZARE
#5 CLOUD COMPUTING
#6 MOBILE
#7 BIG DATA
Electra Nadalini @magicnet.it webagency Bologna dal 1996
Digital Transformation / Automation Marketing / CRM / Reputation / Consulenza / Formazione / SEO SEM / E-commerce
Vi ritenete già pronti per la Digital Transformation o siete ancora convinti che nel vostro settore sia... “diverso”?
https://www.1stonthenet.info/trasformazione-digitale.html
Digital Transformation - Competenze per il managementFree Your Talent
Project work a cura di A cura di: Erika Borlin, Giovanna Francaviglia, Martina Fratini, Roberta Giuseppina Iurato, Paola Nisticò, Sara Sini, studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione ISTUD 2019-2020
ll Social CRM: cos'è e quali opportunità offre se gestito con una strategia di business, processi e strumenti adeguati al web 2.0. Articolo pubblicato su CMI Magazine di aprile 2013 (www.cmimagazine.it)
L’evoluzione digitale: dalla comunicazione al businessEY
In questa presentazione esploriamo i principali trend digitali di oggi: i social media, la multicanalità, la mobilità, gli analytics e il crowdsourcing e Digital CRM come un passaggio evolutivo importante nella relazione con il cliente.
Per maggiori informazioni vi preghiamo di visitare: http://www.ey.com/IT/it/Services/Advisory/Performance-Improvement/Social-enterprise
Accenture Italia Corporate Citizenship Report 2020Accenture Italia
Nel nostro paese, attraverso la comprensione della tecnologia e del suo impatto, ci impegniamo nel creare società più inclusive che offrano maggiori opportunità per le persone, i clienti, le comunità e l’ambiente, agendo come player responsabili. Il nostro impegno nell’ambito della Responsabilità Sociale ha l’obiettivo di valorizzare i talenti e favorire l’impiego delle persone, coinvolgendole in progetti gratuiti a beneficio della collettività. Attraverso il potere dell’innovazione generiamo valore sociale e offriamo competenze digitali alle fasce di popolazione senza accesso, aumentandone le opportunità professionali.
Dalla trasformazione alle aspettative del clienteGiuseppe Mayer
Viviamo nell'era post-digitale; la trasformazione portata dalla diffusione di strumenti come il mobile o le tecnologie e piattaforme social impongono un ripensamento radicale del ruolo e delle aspettative dei clienti.
Ricerca Osservatorio sulla SocialMediAbility delle Aziende Italiane, giunta alla sua quarta edizione. L’indagine, promossa e realizzata dall’Executive Master in Social Media Marketing & Digital Communication, ha continuato il monitoraggio avviato nel 2010 del panel di 720 aziende italiane, appartenenti a 6 diversi settori: Alimentare, Arredamento, Banche, Hospitality, Moda e, novità di quest’anno, aziende che, pur operando in settori diversi (manifattura, legno, gomma e plastica, metallurgia), sono accomunate da un modello di business di tipo B2B.
Misurare il social media ROI CMI luglio 2013Roberto Grossi
Esprimere il ROI di Social Media in termini di follower, fan o altri grandezze numeriche può essere poco significativo, meglio utilizzare metriche di business e quelle specifiche delle piattaforme social.
Презентация подготовлена Дарьей Войтовой (Территориальный центр социального обслуживания населения Первомайского района г. Минска) и представлена во время международной конференции по активизации пожилых людей (Гродно, 29-30 марта 2013 г.)
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Social Media Easy
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
Social Media: convincere il management - CMI ottobre 2012Social Media Easy
La presenza aziendale sui Social Media genera ancora un forte
scetticismo in molte organizzazioni. Come tranquillizzare il top
management sul fatto che gli strumenti social non sono un fuoco di
paglia? Qualche utile suggerimento.
Ricordate il classico CV? Abbandonatelo nel cassetto e iniziate a ragionare “social”: il vostro profilo è infatti un mix delle informazioni e delle attività eseguite – e condivise - su web e Social Media. Stesso iter segue l’azienda, che impara a “farsi conoscere” on line dai propri potenziali candidati.
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012Social Media Easy
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
Digital marketing: evoluzioni e nuove figure professionali. Speciale Food Mar...Free Your Talent
Project Work realizzato all'interno del Master in Marketing ISTUD a cura di Stefania Antinoro, Giulio Dal Passo, Alberto Formenti, Vincenzo Piparo e Sara Schiattarella.
All’interno dell’elaborato viene trattata la tematica del digital marketing in relazione alla sua evoluzione nel tempo, agli strumenti digitali utilizzati e alle figure professionali ad esso collegate.
Il processo di digitalizzazione ha ormai coinvolto ogni ambito della nostra vita. Anche le aziende hanno dovuto adattarsi al cambiamento, adeguando i propri modelli di business in funzione dell’introduzione di nuovi sistemi di gestione e comunicazione sempre più tecnologici. Nello specifico è stato trattato il settore del food attraverso l’analisi di due aziende che si collocano nell’ambito della ristorazione: Burger King e Puok burger store. L’obiettivo: comprendere come una grande ed una piccola azienda si siano approcciate al fenomeno digital.
Le PMI possono ancora fare a meno dei social media?Roberto Grossi
Le PMI possono ancora fare a meno di avere una presenza sui Social Media? Qualche considerazione, statistica ed esempio per contribuire ad accrescere la consapevolezza dell'utilità dei Social Media per le aziende.
Le PMI possono ancora fare a meno dei social media?Social Media Easy
Nel momento di difficile congiuntura economica che stiamo attraversando diventa fondamentale per le imprese conoscere ed utilizzare le possibilità offerte dall’evoluzione di internet e dai Social Media per non trascurare le nuove modalità di comunicazione introdotte dal web 2.0.
Social Media e vendite: un matrimonio ancora lontano? - CMI aprile 2013Social Media Easy
Se il consumatore è diventato 2.0, anche le vendite devono trasformarsi in ottica 2.0, dunque affiancare il cliente in modo nuovo, meno push e più consulenziale, sfruttando i Social Media come canale di relazione.
Nell’attesa che arrivi anche il ROI.
Esprimere il ROI di Social Media in termini di follower, fan o altri grandezze numeriche può essere poco significativo, meglio utilizzare metriche di business e quelle specifiche delle piattaforme social.
Presentazione Tesi di Laurea "Il Ruolo dei Social Media nelle organizzazioni moderne: profili comportamentali e social organization".
Professore Garraffo Francesco
Marzo 2015
Studi legali e social networks: tra Corporate e Personal BrandingClaudio Cosetti
Un'analisi dell'utilizzo dei social networks da parte delle law firms con un focus sulla relazione tra corporate branding della law firm e personal branding dei singoli partner della law firm
Data-driven: I vantaggi della tecnologia di marketing nell’attuale scenario m...Studio Dino Salamanna
Presentazione dei risultati dell’indagine Teradata eCircle “The Data-Driven Marketing Survey 2013, Europe”. Negli ultimi 10 anni l’esplosione delle comunicazioni digitali ha offerto alle aziende una moltitudine di nuove opportunità per comunicare con consumatori
e clienti. E la crescita non sembra arrestarsi, anche grazie alla nascita di nuovi canali di comunicazione che si aggiungono a quelli esistenti come stampa, TV, call center e email.
Insieme alle opportunità però nascono anche nuove sfide.
Per identificare queste sfide, per comprendere cosa significano per le aziende e per capire quanto i marketer utilizzino già il supporto di tecnologia specifica per superarle,
Teradata eCircle ha realizzato una ricerca sul tema del marketing multicanale.
“The Data-Driven Marketing Survey 2013, Europe” ha coinvolto oltre 1.100 senior marketer di 19 Paesi europei.
I risultati mostrano come la multicanalità sia già parte della quotidianità dei marketer, che dichiarano di utilizzare in media oltre 7 canali diversi per le campagne di marketing. Risultato: i marketer oggi ricevono una moltitudine di dati, provenienti da molteplici fonti
e canali, e devono trovare modi nuovi ed efficaci per interpretarli ed utilizzarli in modo efficace. I marketer che riescono ad analizzare in modo efficiente i dati di cui dispongono
ottengono un’accurata fotografia dei propri clienti ed una visione precisa dei loro comportamenti. La reale difficoltà sta nell’estrarre le informazioni più significative e, ancor
di più, nel riuscire a reagire in tempo reale.
I vantaggi della tecnologia di marketing nell’attuale scenario multicanaleVideoBeet.TV
Presentazione dei risultati dell’indagine Teradata eCircle
“The Data-Driven Marketing Survey 2013, Europe”.
I vantaggi della tecnologia di marketing nell’attuale scenario multicanale
TheGoodOnes: il nostro social media marketingTheGoodOnes
Questo documento raccoglie i risultati ottenuti e le performance raggiunte, ridefinisce le nostre strategie e le nostre metodologie di lavoro per accompagnare le aziende ad interagire negli spazi sociali e instaurare relazioni di qualità con i propri consumatori.
Similar to Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012 (20)
L’iniziativa, promossa da AgID, AICA, Assinform, Assintel e Assinter, vuole dare evidenza dei risultati emersi dall’analisi sul campo - trend tecnologici che più impattano sulle competenze, competenze attuali e in evoluzione, gap e azioni intraprese per farvi fronte, ruolo del sistema formativo, ruolo dell’e-Leadership, iniziative di formazione promosse dal Terzo Settore, impatto degli ultimi interventi governativi (Jobs Act e Riforma della Scuola) sulle competenze, dinamica delle retribuzioni nel settore ICT - ma soprattutto vuole fornire elementi di riflessione al sistema delle imprese e alla Pubblica Amministrazione, agli operatori ICT, nell’ottica di delineare percorsi di cambiamento e creare un ecosistema a valore che permetta di sfruttare meglio il potenziale delle nuove tecnologie.
Programma del corso Introduzione al social media marketingSocial Media Easy
L’obiettivo di questo intervento formativo è quello di fornire un panorama sul cambiamento apportato dai Social Media alle strategie marketing e descrivere le diverse opportunità che si presentano alle aziende in un contesto in continua evoluzione tecnologica e di rottura con i modelli organizzativi tradizionali.
The Collaborative Economy:
Products, services, and market relationships have changed as sharing startups impact business models. To avoid disruption, companies must adopt the Collaborative Economy Value Chain.
Altimeter Research Theme: Digital Economies
June 4, 2013
Dalla chiocciola al cancelletto: un nuovo modo di fare
marketing sul web Il mondo del web 2.0 si caratterizza infatti per la natura sociale della classificazione dei contenuti su Internet. In che modo gli hashtag possono
essere utilizzati dagli operatori del marketing e della comunicazione?
Prima di tutto per ricerche e analisi, e poi proattivamente perché un hastag indovinato può creare una positiva interazione con il proprio pubblico.
Avvicinarsi a Twitter vuol dire non solo esplorare le caratteristiche tecniche di un servizio ma anche scoprire nuovi fenomeni, nuove modalità di relazione e nuovi prodotti in grado di estenderne le funzionalità.
La scarna interfaccia che vediamo navigando sul web o collegandoci dal nostro smartphone è infatti solo la porta di ingresso in un mondo più vasto, un vero e proprio universo.
Ed è questo universo che vogliamo esplorare con voi in questo libro, affiancandovi in un viaggio che vi porterà ad apprendere il gergo dei comandi di Twitter, scoprire come utilizzarlo al meglio e conoscere nuovi modi comunicare.
La prima parte del libro (capitoli 2-4) è rivolta a tutti coloro che si avvicinano a Twitter per la prima volta o che hanno trovato abbastanza ostico comprendere le sue modalità di funzionamento. Anche gli utenti più esperti saranno comunque chiamati in questa parte a riflettere sulla efficacia dei metodi e delle strategie sinora adottate.
Nella seconda parte ci dedicheremo invece ad approfondire alcune tecniche e strumenti, per soddisfare le esigenze degli utilizzatori più navigati o che vogliano fare un uso professionale dello strumento.
Creative Commons licenses were designed to help
creators utilize the Internet’s potential as a place
for collaboration without copyright law getting in
the way. Since CC was founded, the possibilities
for creativity on the Internet have expanded
tremendously. CC’s products and community must
continue to grow and transform too.
Uno spazio virtuale – ma concreto, parte integrante del Social Media marketing – che le aziende possono sfruttare per presentare se stesse, creare senso di appartenenza, condividere valori e informazioni con dipendenti e stakeholder.
I Social Media? Non sono solo Facebook - CMI dicembre 2012Social Media Easy
… ma anche Pinterest, Foursquare, Google+. Viaggio alla scoperta dei mondi social di tipo orizzontale ma anche verticale, ossia capaci di interessare gli utenti per categorie, fruizione e contenuti.
Indagine MCS fra 100 direttori delle risorse umane. Courtesy of MCS, società di ricerca e selezione di middle manager con sedi a Milano, Rome e Bologna.
L’obiettivo di questo intervento formativo è quello di fornire un panorama sul cambiamento apportato dai Social Media alle strategie marketing e descrivere le diverse opportunità che si presentano alle aziende in un contesto in continua evoluzione tecnologica e di rottura con i modelli organizzativi tradizionali.
Nel momento di difficile congiuntura economica che stiamo attraversando diventa fondamentale per i liberi professionisti e le PMI utilizzare le possibilità offerte dall’evoluzione di internet.
Il web 2.0, con tutte le sue connotazioni (blog aziendali, social media, micro-blogging, etc) è diventato un potentissimo strumento di marketing e di relazione con clienti e fornitori, in qualche caso complementare al tradizionale e oneroso canale pubblicitario, e in molti altri casi ad esso alternativo.
Se a questo si aggiunge il fatto che non si possono trascurare le nuove modalità di comunicazione introdotte dal web 2.0, sempre più spesso implementare una strategia di marketing attraverso i Social Media può diventare una scelta obbligata.
L’obiettivo di questa presentazione è quello di fornire un panorama sul cambiamento apportato dai Social Media alle strategie marketing e descrivere le diverse opportunità che si presentano alle aziende in un contesto in continua evoluzione tecnologica e di rottura con i modelli organizzativi tradizionali.
Presentata durante l'evento PPU del 17 dicembre 2010
Seminario 27 ottobre 2010 Milano. L’obiettivo di questo intervento formativo è quello di fornire un panorama sul cambiamento apportato dai Social Media alle strategie marketing e descrivere le diverse opportunità che si presentano alle aziende in un contesto in continua evoluzione tecnologica e di rottura con i modelli organizzativi tradizionali.
Seminario a Roma, da una collaborazione SOCIAL MEDIA EASY e Gruppo INFOBYTE S.p.A. L’obiettivo di questo intervento formativo è quello di fornire un panorama sul cambiamento apportato dai Social Media alle strategie marketing e descrivere le diverse opportunità che si presentano alle aziende in un contesto in continua evoluzione tecnologica e di rottura con i modelli organizzativi tradizionali.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012
1. Luglio/Agosto 2012 CMI Customer Management Insights8
Una recente indagine commissionata da Google evidenzia come
sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita
professionale.
non lo fa è destinato ad assumere un ruolo marginale o a
uscire dal mercato”;
• il 68% è convinto che le aziende che credono nei social
media possano attrarre i migliori talenti, cioè li percepisce
come leva dell’employer branding: “Le nuove generazioni
sono cresciute insieme ai social media: un business che
non abbia una presenza social è virtualmente irrintraccia-
bile dai candidati”, conferma un Direttore del Personale di
una società olandese;
• i professional si attendono in generale un incremento di
produttività del 20% dall’adozione dei Social Tool.
Contrariamente a quanto si possa pensare, l’adozione dei
social media in azienda non è più limitata agli operatori
del mondo della comunicazione: il settore creative/media
(77%) è in pole position ma consumer/FMGC (74%) e retail
(72%) seguono a ruota. Interessante notare come il mani-
fatturiero inizi ad avere una percentuale di adozione non
trascurabile (59%) (Figura 1).
Utilizzatori dei Social Tool risultano essere più i manager
che altri dipendenti: il 71% dei senior manager intervistati
usa i social media almeno una volta alla settimana contro
il 49% dei dipendenti aziendali in ruoli junior. Si sta quindi
modificando la percezione secondo la quale i social network
siano per le imprese una minaccia per la produttività ed uno
strumento il cui utilizzo vada rigidamente controllato o ad-
dirittura proibito.
Secondo gli intervistati più entusiasti i Social Tool contribui-
scono a un utilizzo più efficace del tempo, permettendo un
risparmio negli spostamenti per visite a clienti o riunioni in
altre sedi aziendali tra le 2,8 e le 3,5 ore a settimana.
In termini di incremento di produttività i senior manager
stimano una maggiore velocità decisionale (26%), rapidità
nell’erogazione dei servizi (24%), qualità del lavoro (22%),
financial performance (22%), rapidità nello sviluppo di nuovi
prodotti (21%). Anche se con percentuali leggermente di-
Social Media: da passatempo
a strumenti per il business
Roberto Grossi
La crescente adozione dei social media all’interno delle
aziende stimola nuovi approcci organizzativi basati sul coin-
volgimento diffuso, la collaborazione, la condivisione della
conoscenza e lo sviluppo e valorizzazione di reti sociali in-
terne ed esterne all’organizzazione. In altre parole, i social
network non sono più concepiti come un semplice passa-
tempo ma iniziano a essere apprezzati come strumento di
business. Questo è quanto emerge da una recente indagine
commissionata da Google Emea (Europe Middle East and
Africa) per fare il punto sull’adozione nelle aziende dei nuovi
strumenti di marketing digitale.
Lo studio è stato condotto da Millward Brown, società ame-
ricana di ricerche di mercato, che ha raccolto durante i primi
mesi del 2012 le opinioni di oltre 2700 dipendenti (manager
e non) in Europa (Francia, Germania, Italia, Olanda, Spa-
gna, Svezia e Regno Unito). In generale, i numeri riportati
nella ricerca sono pesati rispetto al prodotto interno lordo
delle nazioni oggetto dello studio per tenere conto delle
loro diverse realtà socio-economiche. Il principale dato che
emerge dalla ricerca è che le organizzazioni utilizzano ormai
diffusamente al loro interno le piattaforme social ed attribu-
iscono a questi strumenti dei benefici tangibili.
Ma cosa spinge le aziende verso i Social Tool?
Uno dei principali driver è certamente il desiderio di miglio-
rare il flusso delle informazioni all’interno delle organizza-
zioni: molti “professional” considerano i social media come
strumento importante per trovare in maniera rapida infor-
mazioni, persone o competenze (41% degli intervistati), per
collaborare e condividere competenze (37%), per allargare
la propria cerchia di influenza (34%) e per ridurre il numero e
la lunghezza delle email (31%).
Un approccio più orientato al business guida alcune opinio-
ni messe in evidenza da questa indagine:
• Il 70% dei professional crede che i Social Tool possano
contribuire a modificare le strategie di business;
• il 69% li vede come strumento di vantaggio competitivo:
“Solo le aziende in grado di utilizzare e condividere rapi-
damente il proprio patrimonio informativo potranno cre-
scere con tassi elevati ed essere maggiormente competi-
tive – dice un Junior Manager del settore IT inglese – Chi
Roberto Grossi
Titolare di Social Media Easy
Pluriennale esperienza nel marketing
di prodotti e servizi ad alto contenuto
tecnologico. Si occupa di consulenza e
formazione alle aziende su web e social
media marketing
2. 9Luglio/Agosto 2012www.cmimagazine.it
verse, queste opinioni sono confermate dal personale con
minore anzianità aziendale, che attribuisce ai Social Tool an-
che un impatto tangibile sulle opportunità di crescita pro-
fessionale: l’86%degli intervistati attivi sui social network
ha ricevuto una promozione ed il 72% la prevede a breve
(Figura 2).
I Social Tool sembrano essere un elemento di successo non
solo per le prospettive di carriera individuali ma anche per
le aziende in forte crescita, definendo come tali le imprese
che hanno visto nel 2011 una crescita rispetto all’anno pre-
cedente di almeno il 10%, e che ammontano al 15% delle
aziende oggetto dell’analisi.
La maggioranza degli intervistati in questa categoria attri-
buisce ai social media impatti significativi in termini di risul-
tati: espansione e crescita della società (81%), collaborazio-
ne e “knowledge sharing” (80%), incrementi di efficienza e
produttività (66%) e benefici nell’incremento delle vendite
(59%).
Questi dati avvalorano la tesi che le aziende di successo sia-
no quelle in grado di stimolare la creatività e l’innovazione,
migliorando la qualità del lavoro e facilitando la scambio di
nuove idee. In questo scenario i social media svolgono il
ruolo di piattaforme collaborative, un concetto certamente
non nuovo ma che sta ora trovando una decisa diffusione
ed una maggiore valorizzazione. Questo è particolarmente
vero in Italia dove, secondo lo studio, il 70% delle aziende in
crescita utilizza le tecnologie social per supportare il miglio-
ramento della qualità e facilitare l’innovazione.
Nella classifica delle nazioni più entusiaste dei social media,
l’Italia figura al primo posto insieme alla Spagna (74%) e ad-
dirittura prima del Regno Unito (65%), nazione a cui si attri-
buisce generalmente una cultura digitale superiore a quel-
la del nostro paese. Seguono Svezia (62%), Francia (61%),
Olanda (55%) e Germania (53%).
Qualche riflessione
I risultati di questa indagine suggeriscono qualche ulteriore
riflessione. La prima è che i social media stanno decisamen-
te accelerando il processo di adozione da parte delle azien-
de del cosiddetto paradigma dell’Enterprise 2.0, termine in-
trodotto da Andrew McAfee nel 2006 per identificare quelle
organizzazioni che utilizzano le piattaforme social sia all’in-
terno dell’azienda che nelle relazioni con altre imprese e nei
rapporti con clienti, partner e fornitori. Molti degli intervi-
stati hanno infatti enfatizzato il ruolo dei Social Tool come
strumento per creare delle reti collaborative all’interno ed
all’esterno dell’organizzazione.
Le aziende sposano effettivamente sempre di più le dina-
miche e le modalità di interazione introdotte dai social net-
works, come testimonia l’offerta sempre più qualificata di
soluzioni per l’Enterprise Social Networks (ESN). Anche i Big
Player del software stanno scendendo in campo e Microsoft
ha annunciato alla fine di giugno l’acquisto di Yammer, una
delle aziende leader nel settore ESM.
Acquisire una certa familiarità con i social network diventa
un “must” per i professional a qualsiasi livello, come dimo-
strano i dati indicati in Fig. 2 e relativi alle prospettive di
carriera degli utenti maggiormente attivi nel mondo digita-
le. Diventa fondamentale tenersi aggiornati, eventualmente
anche in maniera autonoma se non si ha la fortuna di lavora-
re in aziende che credono fortemente nell’utilizzo dei social,
per mantenere una propria competitività nel mondo del la-
voro. Come sottolinea Brian Solis, uno dei maggiori esperti
di marketing digitale riconosciuti internazionalmente, dob-
biamo avere la consapevolezza che viviamo in un mondo in
cui la tecnologia cambia più velocemente di quanto faccia
la nostra capacità di adattamento, il cosiddetto darwinismo
digitale.
Rileviamo, comunque, che in Italia esiste ancora una certa
contraddizione tra le potenzialità percepite e l’effettivo uti-
lizzo in ambito business degli strumenti social. Accanto ai
dati confortanti dell’indagine di Google abbiamo anche evi-
denze non altrettanto positive. di una certa inerzia da parte
delle PMI italiane e di una carenza di approccio strategico
(cfr. l’indagine “Quanto è Social la tua Azienda?”, di AIDiM,
ANVED ed eCircle – febbraio 2012).
Concludiamo sottolineando che le opportunità offerte dai
social media sono allettanti e possono offrire un vantaggio
competitivo alle imprese di qualsiasi dimensione, a patto
che venga dedicata la giusta attenzione allo sviluppo delle
competenze e alla individuazione di partner qualificati per la
formazione e la consulenza, evitando economiche ma ineffi-
caci scorciatoie (es. profili social non movimentati, acquisto
falsi fan/followers, crowdturfing, social spamming).
Figura 1: Utilizzo Social Media in azienda per settore merceologi-
co (Fonte: Google EMEA, Millward Brown, 2012)
Figura 2: Utilizzo Social Media e prospettive di carriera
(Fonte: Google EMEA, Millward Brown, 2012)