Indagine MCS fra 100 direttori delle risorse umane. Courtesy of MCS, società di ricerca e selezione di middle manager con sedi a Milano, Rome e Bologna.
Le slide del seminario "Pillole di web reputationper le imprese e per chi sta cercando lavoro”, intervento curato da Metis42 svolto nell'ambito della prima edizione della Fiera del Lavoro Sociale curata dal Cospes Salesiani Sardegna. Forniamo alcuni consigli pratici per usare al meglio il web e i social network per accrescere la propria notorietà e popolarità e fare della presenza online un elemento di successo e crescita.
La web reputation o reputazione online: i principi e gli obiettivi, gli strumenti e le strategie, i fattori d'influenza e i case history di successo e non.
Le slide del seminario "Pillole di web reputationper le imprese e per chi sta cercando lavoro”, intervento curato da Metis42 svolto nell'ambito della prima edizione della Fiera del Lavoro Sociale curata dal Cospes Salesiani Sardegna. Forniamo alcuni consigli pratici per usare al meglio il web e i social network per accrescere la propria notorietà e popolarità e fare della presenza online un elemento di successo e crescita.
La web reputation o reputazione online: i principi e gli obiettivi, gli strumenti e le strategie, i fattori d'influenza e i case history di successo e non.
L’iniziativa, promossa da AgID, AICA, Assinform, Assintel e Assinter, vuole dare evidenza dei risultati emersi dall’analisi sul campo - trend tecnologici che più impattano sulle competenze, competenze attuali e in evoluzione, gap e azioni intraprese per farvi fronte, ruolo del sistema formativo, ruolo dell’e-Leadership, iniziative di formazione promosse dal Terzo Settore, impatto degli ultimi interventi governativi (Jobs Act e Riforma della Scuola) sulle competenze, dinamica delle retribuzioni nel settore ICT - ma soprattutto vuole fornire elementi di riflessione al sistema delle imprese e alla Pubblica Amministrazione, agli operatori ICT, nell’ottica di delineare percorsi di cambiamento e creare un ecosistema a valore che permetta di sfruttare meglio il potenziale delle nuove tecnologie.
Programma del corso Introduzione al social media marketingSocial Media Easy
L’obiettivo di questo intervento formativo è quello di fornire un panorama sul cambiamento apportato dai Social Media alle strategie marketing e descrivere le diverse opportunità che si presentano alle aziende in un contesto in continua evoluzione tecnologica e di rottura con i modelli organizzativi tradizionali.
The Collaborative Economy:
Products, services, and market relationships have changed as sharing startups impact business models. To avoid disruption, companies must adopt the Collaborative Economy Value Chain.
Altimeter Research Theme: Digital Economies
June 4, 2013
Dalla chiocciola al cancelletto: un nuovo modo di fare
marketing sul web Il mondo del web 2.0 si caratterizza infatti per la natura sociale della classificazione dei contenuti su Internet. In che modo gli hashtag possono
essere utilizzati dagli operatori del marketing e della comunicazione?
Prima di tutto per ricerche e analisi, e poi proattivamente perché un hastag indovinato può creare una positiva interazione con il proprio pubblico.
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Social Media Easy
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
Avvicinarsi a Twitter vuol dire non solo esplorare le caratteristiche tecniche di un servizio ma anche scoprire nuovi fenomeni, nuove modalità di relazione e nuovi prodotti in grado di estenderne le funzionalità.
La scarna interfaccia che vediamo navigando sul web o collegandoci dal nostro smartphone è infatti solo la porta di ingresso in un mondo più vasto, un vero e proprio universo.
Ed è questo universo che vogliamo esplorare con voi in questo libro, affiancandovi in un viaggio che vi porterà ad apprendere il gergo dei comandi di Twitter, scoprire come utilizzarlo al meglio e conoscere nuovi modi comunicare.
La prima parte del libro (capitoli 2-4) è rivolta a tutti coloro che si avvicinano a Twitter per la prima volta o che hanno trovato abbastanza ostico comprendere le sue modalità di funzionamento. Anche gli utenti più esperti saranno comunque chiamati in questa parte a riflettere sulla efficacia dei metodi e delle strategie sinora adottate.
Nella seconda parte ci dedicheremo invece ad approfondire alcune tecniche e strumenti, per soddisfare le esigenze degli utilizzatori più navigati o che vogliano fare un uso professionale dello strumento.
Esprimere il ROI di Social Media in termini di follower, fan o altri grandezze numeriche può essere poco significativo, meglio utilizzare metriche di business e quelle specifiche delle piattaforme social.
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012Social Media Easy
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
Crisi sui Social Media: prevenire è meglio che curare - CMI settembre 2012Social Media Easy
Tutta colpa del microblogging? Sì, e anche no. Tutti - utenti agguerriti, opinion leader che “twittano” il loro pensiero, le aziende stesse che commettono errori di valutazione - sono responsabili delle crisi sui nuovi canali social. Per non trovarsi a gestire situazioni incontrollabili, meglio muoversi in anticipo.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Social Media Easy
Una recente indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Creative Commons licenses were designed to help
creators utilize the Internet’s potential as a place
for collaboration without copyright law getting in
the way. Since CC was founded, the possibilities
for creativity on the Internet have expanded
tremendously. CC’s products and community must
continue to grow and transform too.
Social Media e vendite: un matrimonio ancora lontano? - CMI aprile 2013Social Media Easy
Se il consumatore è diventato 2.0, anche le vendite devono trasformarsi in ottica 2.0, dunque affiancare il cliente in modo nuovo, meno push e più consulenziale, sfruttando i Social Media come canale di relazione.
Nell’attesa che arrivi anche il ROI.
Ricordate il classico CV? Abbandonatelo nel cassetto e iniziate a ragionare “social”: il vostro profilo è infatti un mix delle informazioni e delle attività eseguite – e condivise - su web e Social Media. Stesso iter segue l’azienda, che impara a “farsi conoscere” on line dai propri potenziali candidati.
Uno spazio virtuale – ma concreto, parte integrante del Social Media marketing – che le aziende possono sfruttare per presentare se stesse, creare senso di appartenenza, condividere valori e informazioni con dipendenti e stakeholder.
I Social Media? Non sono solo Facebook - CMI dicembre 2012Social Media Easy
… ma anche Pinterest, Foursquare, Google+. Viaggio alla scoperta dei mondi social di tipo orizzontale ma anche verticale, ossia capaci di interessare gli utenti per categorie, fruizione e contenuti.
Social Media: convincere il management - CMI ottobre 2012Social Media Easy
La presenza aziendale sui Social Media genera ancora un forte
scetticismo in molte organizzazioni. Come tranquillizzare il top
management sul fatto che gli strumenti social non sono un fuoco di
paglia? Qualche utile suggerimento.
L’iniziativa, promossa da AgID, AICA, Assinform, Assintel e Assinter, vuole dare evidenza dei risultati emersi dall’analisi sul campo - trend tecnologici che più impattano sulle competenze, competenze attuali e in evoluzione, gap e azioni intraprese per farvi fronte, ruolo del sistema formativo, ruolo dell’e-Leadership, iniziative di formazione promosse dal Terzo Settore, impatto degli ultimi interventi governativi (Jobs Act e Riforma della Scuola) sulle competenze, dinamica delle retribuzioni nel settore ICT - ma soprattutto vuole fornire elementi di riflessione al sistema delle imprese e alla Pubblica Amministrazione, agli operatori ICT, nell’ottica di delineare percorsi di cambiamento e creare un ecosistema a valore che permetta di sfruttare meglio il potenziale delle nuove tecnologie.
Programma del corso Introduzione al social media marketingSocial Media Easy
L’obiettivo di questo intervento formativo è quello di fornire un panorama sul cambiamento apportato dai Social Media alle strategie marketing e descrivere le diverse opportunità che si presentano alle aziende in un contesto in continua evoluzione tecnologica e di rottura con i modelli organizzativi tradizionali.
The Collaborative Economy:
Products, services, and market relationships have changed as sharing startups impact business models. To avoid disruption, companies must adopt the Collaborative Economy Value Chain.
Altimeter Research Theme: Digital Economies
June 4, 2013
Dalla chiocciola al cancelletto: un nuovo modo di fare
marketing sul web Il mondo del web 2.0 si caratterizza infatti per la natura sociale della classificazione dei contenuti su Internet. In che modo gli hashtag possono
essere utilizzati dagli operatori del marketing e della comunicazione?
Prima di tutto per ricerche e analisi, e poi proattivamente perché un hastag indovinato può creare una positiva interazione con il proprio pubblico.
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Social Media Easy
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
Avvicinarsi a Twitter vuol dire non solo esplorare le caratteristiche tecniche di un servizio ma anche scoprire nuovi fenomeni, nuove modalità di relazione e nuovi prodotti in grado di estenderne le funzionalità.
La scarna interfaccia che vediamo navigando sul web o collegandoci dal nostro smartphone è infatti solo la porta di ingresso in un mondo più vasto, un vero e proprio universo.
Ed è questo universo che vogliamo esplorare con voi in questo libro, affiancandovi in un viaggio che vi porterà ad apprendere il gergo dei comandi di Twitter, scoprire come utilizzarlo al meglio e conoscere nuovi modi comunicare.
La prima parte del libro (capitoli 2-4) è rivolta a tutti coloro che si avvicinano a Twitter per la prima volta o che hanno trovato abbastanza ostico comprendere le sue modalità di funzionamento. Anche gli utenti più esperti saranno comunque chiamati in questa parte a riflettere sulla efficacia dei metodi e delle strategie sinora adottate.
Nella seconda parte ci dedicheremo invece ad approfondire alcune tecniche e strumenti, per soddisfare le esigenze degli utilizzatori più navigati o che vogliano fare un uso professionale dello strumento.
Esprimere il ROI di Social Media in termini di follower, fan o altri grandezze numeriche può essere poco significativo, meglio utilizzare metriche di business e quelle specifiche delle piattaforme social.
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012Social Media Easy
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
Crisi sui Social Media: prevenire è meglio che curare - CMI settembre 2012Social Media Easy
Tutta colpa del microblogging? Sì, e anche no. Tutti - utenti agguerriti, opinion leader che “twittano” il loro pensiero, le aziende stesse che commettono errori di valutazione - sono responsabili delle crisi sui nuovi canali social. Per non trovarsi a gestire situazioni incontrollabili, meglio muoversi in anticipo.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Social Media Easy
Una recente indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Creative Commons licenses were designed to help
creators utilize the Internet’s potential as a place
for collaboration without copyright law getting in
the way. Since CC was founded, the possibilities
for creativity on the Internet have expanded
tremendously. CC’s products and community must
continue to grow and transform too.
Social Media e vendite: un matrimonio ancora lontano? - CMI aprile 2013Social Media Easy
Se il consumatore è diventato 2.0, anche le vendite devono trasformarsi in ottica 2.0, dunque affiancare il cliente in modo nuovo, meno push e più consulenziale, sfruttando i Social Media come canale di relazione.
Nell’attesa che arrivi anche il ROI.
Ricordate il classico CV? Abbandonatelo nel cassetto e iniziate a ragionare “social”: il vostro profilo è infatti un mix delle informazioni e delle attività eseguite – e condivise - su web e Social Media. Stesso iter segue l’azienda, che impara a “farsi conoscere” on line dai propri potenziali candidati.
Uno spazio virtuale – ma concreto, parte integrante del Social Media marketing – che le aziende possono sfruttare per presentare se stesse, creare senso di appartenenza, condividere valori e informazioni con dipendenti e stakeholder.
I Social Media? Non sono solo Facebook - CMI dicembre 2012Social Media Easy
… ma anche Pinterest, Foursquare, Google+. Viaggio alla scoperta dei mondi social di tipo orizzontale ma anche verticale, ossia capaci di interessare gli utenti per categorie, fruizione e contenuti.
Social Media: convincere il management - CMI ottobre 2012Social Media Easy
La presenza aziendale sui Social Media genera ancora un forte
scetticismo in molte organizzazioni. Come tranquillizzare il top
management sul fatto che gli strumenti social non sono un fuoco di
paglia? Qualche utile suggerimento.
2. Principali risultati
55% 61%
dei direttori del
delle aziende
personale valuta
consulta il profilo
positivamente la
del candidato sui
presenza dei
SN
candidati sui SN
52%
dei direttori del
personale
consiglia una
certa
moderazione
4. Profilo professionale in Rete 1
Quante aziende lo consulta per un candidato manager?
Mai;
10% Si,
sempre;
27%
Il 52% delle
aziende guarda
Di rado; il profilo
38% Si, quasi professionale
sempre; sui Social
25%
Networks
FONTE: Indagine MCS fra 100 direttori risorse umane
5. Profilo professionale 2
Quali altri canali vengono utilizzati per verificarlo?
Il
colloquio; Società di
68% selezione;
77% Grande
importanza è
attribuita alle
Referenze società di
dirette; selezione e alle
Contatti 55% referenze
indiretti; dirette
32%
FONTE: Indagine MCS fra 100 direttori risorse umane
(Ammesse risposte multiple)
6. Web reputation 3
Quante aziende la verificano per un candidato
manager?
Mai; Si,
11% sempre;
18%
Il 55% delle
aziende guarda
Di rado;
il profilo
34% Si, quasi
sempre; professionale
37% sui Social
Networks
FONTE: Indagine MCS fra 100 direttori risorse umane
7. Web reputation 4
Perchè viene verificata dalle aziende?
Gestire eventuali aspetti negativi 7%
Confermare la prima impressione 12%
Scoprire doti nascoste dei candidati 19%
Preparare meglio il colloquio 27%
Capire meglio la personalità dei candidati 35%
FONTE: Indagine MCS fra 100 direttori risorse umane
(ammesse risposte multiple)
La web reputation può contare nella scelta
8. Referenze 5
Le aziende tengono conto di quanto
pubblicato sui siti professionali?
Mai
2%
Si, sempre
21%
Quasi Oltre i 2/3
sempre delle aziende
11% non le ritiene
Di rado
attendibili
66%
FONTE: Indagine MCS fra 100 direttori risorse umane
9. Manager sui social networks 6
Come viene vista la presenza dei candidati
dalle aziende?
Negativa in assoluto 4%
Negativa, perché per certe posizioni è un
21%
sintomo di scarsa riservatezza
Neutra 16%
Positiva, purchè non ci sia eccessiva
55%
esposizione
In generale positiva, perché dimostra un
6%
inserimento nella società
FONTE: Indagine MCS fra 100 direttori risorse umane
In generale in maniera positiva (61%)
10. Manager sui social networks 7
Quando è utile avere una presenza?
E' indifferente 7%
Solo in certe funzioni (per esempio
11%
commerciale, marketing o comunicazione)
Mai, il manager dovrebbe mantenere sempre
19%
una certa riservatezza
Solo se limitata ai gruppi professionali 29%
Quando è focalizzata sulla vita privata e c'è
34%
netta distinzione con il lavoronella società
FONTE: Indagine MCS fra 100 direttori risorse umane
Per certe posizioni è sintomo di scarsa riservatezza
11. Manager sui social networks 8
Che consiglio danno i direttori del personale ai
candidati manager?
È meglio non esserci per niente 7%
Non ha importanza, fa parte della vita privata
19%
di ognuno
È bene avere un basso profilo 17%
Più si è presenti e si interviene meglio è 5%
È giusto esserci, ma con moderazione 52%
FONTE: Indagine MCS fra 100 direttori risorse umane
Per certe posizioni è sintomo di scarsa riservatezza