Traccia del discorso del presidente UNI Piero Torretta al convegno "Protezione civile: sinergie tra normazione volontaria e nuovo Codice" del 9 maggio 2019
Esiste un’Italia generosa e laboriosa che tutti i giorni opera silenziosamente per migliorare la qualità della vita delle persone.
E’ l’Italia del volontariato, della cooperazione sociale, dell’associazionismo no-profit, delle fondazioni e delle imprese sociali. Lo chiamano terzo settore, ma in realtà è il primo.
Un settore che si colloca tra lo Stato e il mercato, tra la finanza e l’etica, tra l’impresa e la cooperazione, tra l’economia e l’ecologia, che dà forma e sostanza ai principi costituzionali della solidarietà e della sussidiarietà. E che alimenta quei beni relazionali che, soprattutto nei momenti di crisi, sostengono la coesione sociale e contrastano le tendenze verso la frammentazione e disgregazione del senso di appartenenza alla comunità nazionale.
E’ a questo variegato universo, capace di tessere e riannodare i fili lacerati del tessuto sociale, alimentando il capitale più prezioso di cui dispone il Paese, ossia il capitale umano e civico, che il Governo intende rivolgersi formulando, dopo un dibattito che si trascina ormai da troppi anni, le linee guida per una revisione organica della legislazione riguardante il terzo settore. Anche in questo caso, vogliamo fare sul serio.
Per realizzare il cambiamento economico, sociale, culturale e istituzionale di cui il Paese ha bisogno è necessario che tutte le diverse componenti della società italiana convergano in un grande sforzo comune. Il mondo del terzo settore può fornire un contributo determinante a questa impresa, per la sua capacità di essere motore di partecipazione e di autorganizzazione dei cittadini, coinvolgere le persone, costruire legami sociali, mettere in rete risorse e competenze, sperimentare soluzioni innovative.
Noi crediamo che profit e non profit possano oggi declinarsi in modo nuovo e complementare per rafforzare i diritti di cittadinanza attraverso la costruzione di reti solidali nelle quali lo Stato, le Regioni e i Comuni e le diverse associazioni e organizzazioni del terzo settore collaborino in modo sistematico per elevare i livelli di protezione sociale, combattere le vecchie e nuove forme di esclusione e consentire a tutti i cittadini di sviluppare le proprie potenzialità.
Tra gli obiettivi principali vi è quello di costruire un nuovo Welfare partecipativo, un secondo obiettivo è valorizzare lo straordinario potenziale di crescita e occupazione insito nell’economia sociale e nelle attività svolte dal terso settore; il terzo obiettivo della riforma è di premiare in modo sistematico con adeguati incentivi e strumenti di sostegno tutti i comportamenti donativi o comunque prosociali dei cittadini e delle imprese, finalizzati a generare coesione e responsabilità sociale.
Su tutte queste proposte, il Governo vuole conoscere le opinioni di chi con altruismo opera tutti giorni nel Terzo settore, così come di tutti gli stakeholder e i cittadini sostenitori o utenti finali degli enti del no-profit.
Traccia del discorso del presidente UNI Piero Torretta al convegno "Protezione civile: sinergie tra normazione volontaria e nuovo Codice" del 9 maggio 2019
Esiste un’Italia generosa e laboriosa che tutti i giorni opera silenziosamente per migliorare la qualità della vita delle persone.
E’ l’Italia del volontariato, della cooperazione sociale, dell’associazionismo no-profit, delle fondazioni e delle imprese sociali. Lo chiamano terzo settore, ma in realtà è il primo.
Un settore che si colloca tra lo Stato e il mercato, tra la finanza e l’etica, tra l’impresa e la cooperazione, tra l’economia e l’ecologia, che dà forma e sostanza ai principi costituzionali della solidarietà e della sussidiarietà. E che alimenta quei beni relazionali che, soprattutto nei momenti di crisi, sostengono la coesione sociale e contrastano le tendenze verso la frammentazione e disgregazione del senso di appartenenza alla comunità nazionale.
E’ a questo variegato universo, capace di tessere e riannodare i fili lacerati del tessuto sociale, alimentando il capitale più prezioso di cui dispone il Paese, ossia il capitale umano e civico, che il Governo intende rivolgersi formulando, dopo un dibattito che si trascina ormai da troppi anni, le linee guida per una revisione organica della legislazione riguardante il terzo settore. Anche in questo caso, vogliamo fare sul serio.
Per realizzare il cambiamento economico, sociale, culturale e istituzionale di cui il Paese ha bisogno è necessario che tutte le diverse componenti della società italiana convergano in un grande sforzo comune. Il mondo del terzo settore può fornire un contributo determinante a questa impresa, per la sua capacità di essere motore di partecipazione e di autorganizzazione dei cittadini, coinvolgere le persone, costruire legami sociali, mettere in rete risorse e competenze, sperimentare soluzioni innovative.
Noi crediamo che profit e non profit possano oggi declinarsi in modo nuovo e complementare per rafforzare i diritti di cittadinanza attraverso la costruzione di reti solidali nelle quali lo Stato, le Regioni e i Comuni e le diverse associazioni e organizzazioni del terzo settore collaborino in modo sistematico per elevare i livelli di protezione sociale, combattere le vecchie e nuove forme di esclusione e consentire a tutti i cittadini di sviluppare le proprie potenzialità.
Tra gli obiettivi principali vi è quello di costruire un nuovo Welfare partecipativo, un secondo obiettivo è valorizzare lo straordinario potenziale di crescita e occupazione insito nell’economia sociale e nelle attività svolte dal terso settore; il terzo obiettivo della riforma è di premiare in modo sistematico con adeguati incentivi e strumenti di sostegno tutti i comportamenti donativi o comunque prosociali dei cittadini e delle imprese, finalizzati a generare coesione e responsabilità sociale.
Su tutte queste proposte, il Governo vuole conoscere le opinioni di chi con altruismo opera tutti giorni nel Terzo settore, così come di tutti gli stakeholder e i cittadini sostenitori o utenti finali degli enti del no-profit.
Bastianutti Gina, Corvo Paolo, Menis Carla, Varutti Elio
La solidarietà. Aula Virtuale, 29 aprile 2016.
prof. Paolo Ferri, Didattica e Pedagogia Speciale
Università di Milano Bicocca. Istituto Statale d’Istruzione Superiore «B. Stringher» - Udine
Analysis of a business problem using various normative theoriesAnura Kumara
The document analyzes a business problem from the perspectives of deontological, utilitarian, and egoism theories. A sales manager replaced a farmer's broken tractor engine for free without the company's approval. From a deontological view, the action was inconsistent and could not be universalized. A utilitarian analysis found more stakeholders experienced pain than pleasure. However, discussing it with the company could have helped the farmer while maintaining stakeholder benefits. While egoism sees helping customers as ethical, the action's consequences were risky for the company's relationship and reputation. In conclusion, the manager should have obtained management approval rather than act alone given the situation's ethical complexity.
Michael "Mike" Adams lives in Columbia, SC with his wife Kosha of 10 years and their two children, Lil Mike (7) and Karsyn (3). He has over 20 years of experience in quality engineering, operations management, and coaching. Adams received a B.S. in industrial engineering from Clemson University and an MBA from Ellis College of NYIT. His interests include competitive sports, fishing, spending time outdoors, and philanthropic efforts to better the world.
The most prestigious residential project so far. Spread over an area of 21 acres of land, the project is divided into Spa East and Spa West. Two distinct but compatible architectural vocabularies differentiate the designs of both these parts. The project comprises of townhouses, 4/5 bedroom apartments and penthouses spread over 11 towers.
Both Spa East and Spa West have their independent clubs with facilities like Swimming Pool, Indoor Lap Pool, Kids Splash Pool, Spa facilities, Jacuzzi
Dokumen tersebut membahas tentang nilai-nilai murni seperti kepercayaan kepada Tuhan, kebaikan hati, tanggungjawab, penghargaan, kesopanan, hormat, cinta, adil, keberanian, kejujuran, usaha gigih, kesediaan membantu, pertimbangan bijak, dan toleransi.
Ketiga cerita rakyat tersebut menceritakan tentang binatang yang saling berinteraksi. Cerita pertama mengisahkan seekor kucing yang mengajari harimau berburu namun kemudian dikhianati, cerita kedua menceritakan seekor burung layang-layang yang menyamar menjadi burung merak dan malu setelah ketahuan, sedangkan cerita ketiga menceritakan seorang budak yang berani menaklukkan seekor harimau gunung.
This document welcomes back members of the class of 1991 to their reunion and provides a brief overview of their school years from nursery through 2nd grade. It also notes that 11 of the 20 class members now living in Israel gathered for their own reunion on November 17th.
This document appears to be a letter of recommendation as the title indicates it is a "My Letter of Recommendations." While no other details are provided in the short document, a letter of recommendation would typically comment on a person's qualifications, character, and suitability for a job or academic program. In summary, this brief document seems to be introducing a letter of recommendation but does not include any actual recommendation content.
Bastianutti Gina, Corvo Paolo, Menis Carla, Varutti Elio
La solidarietà. Aula Virtuale, 29 aprile 2016.
prof. Paolo Ferri, Didattica e Pedagogia Speciale
Università di Milano Bicocca. Istituto Statale d’Istruzione Superiore «B. Stringher» - Udine
Analysis of a business problem using various normative theoriesAnura Kumara
The document analyzes a business problem from the perspectives of deontological, utilitarian, and egoism theories. A sales manager replaced a farmer's broken tractor engine for free without the company's approval. From a deontological view, the action was inconsistent and could not be universalized. A utilitarian analysis found more stakeholders experienced pain than pleasure. However, discussing it with the company could have helped the farmer while maintaining stakeholder benefits. While egoism sees helping customers as ethical, the action's consequences were risky for the company's relationship and reputation. In conclusion, the manager should have obtained management approval rather than act alone given the situation's ethical complexity.
Michael "Mike" Adams lives in Columbia, SC with his wife Kosha of 10 years and their two children, Lil Mike (7) and Karsyn (3). He has over 20 years of experience in quality engineering, operations management, and coaching. Adams received a B.S. in industrial engineering from Clemson University and an MBA from Ellis College of NYIT. His interests include competitive sports, fishing, spending time outdoors, and philanthropic efforts to better the world.
The most prestigious residential project so far. Spread over an area of 21 acres of land, the project is divided into Spa East and Spa West. Two distinct but compatible architectural vocabularies differentiate the designs of both these parts. The project comprises of townhouses, 4/5 bedroom apartments and penthouses spread over 11 towers.
Both Spa East and Spa West have their independent clubs with facilities like Swimming Pool, Indoor Lap Pool, Kids Splash Pool, Spa facilities, Jacuzzi
Dokumen tersebut membahas tentang nilai-nilai murni seperti kepercayaan kepada Tuhan, kebaikan hati, tanggungjawab, penghargaan, kesopanan, hormat, cinta, adil, keberanian, kejujuran, usaha gigih, kesediaan membantu, pertimbangan bijak, dan toleransi.
Ketiga cerita rakyat tersebut menceritakan tentang binatang yang saling berinteraksi. Cerita pertama mengisahkan seekor kucing yang mengajari harimau berburu namun kemudian dikhianati, cerita kedua menceritakan seekor burung layang-layang yang menyamar menjadi burung merak dan malu setelah ketahuan, sedangkan cerita ketiga menceritakan seorang budak yang berani menaklukkan seekor harimau gunung.
This document welcomes back members of the class of 1991 to their reunion and provides a brief overview of their school years from nursery through 2nd grade. It also notes that 11 of the 20 class members now living in Israel gathered for their own reunion on November 17th.
This document appears to be a letter of recommendation as the title indicates it is a "My Letter of Recommendations." While no other details are provided in the short document, a letter of recommendation would typically comment on a person's qualifications, character, and suitability for a job or academic program. In summary, this brief document seems to be introducing a letter of recommendation but does not include any actual recommendation content.
Analysis of a business problem using various normative theoriesAnura Kumara
This document analyzes a business problem faced by a sales manager from an ethical perspective using various normative theories. The sales manager replaced a farmer's broken tractor engine for free even though the damage was not due to a manufacturing defect. Analyzing this through deontological and utilitarian perspectives suggests the action was unethical, as it lacks consistency and could damage the company's relationship with its supplier. However, from an egoist perspective focusing on the individual, the sales manager's actions seem ethical as he was helping a poor farmer in need. The document concludes by recommending the most ethical and sustainable course of action.
This document contains 9 questions regarding mathematics. It includes solving equations, inequalities, systems of equations, finding the domain of functions, inverse functions, properties of arithmetic and geometric progressions, and analyzing the intersection of a circle and line. The questions cover a wide range of algebra, trigonometry, logarithms and coordinate geometry topics.
1. The document contains 20 multi-part math problems involving functions, equations, inequalities, exponents, and logarithms. The problems cover topics like finding domains and ranges of functions, solving equations and inequalities, finding inverse functions, and composition of functions.
2. Contact information is provided at the top for Ersingh with an email of ersingh@hotmail.com regarding higher level mathematics.
3. The problems are presented without explanations and involve advanced concepts requiring mathematical reasoning and problem solving skills to arrive at the solutions.
The document discusses emotions, moods, and affective events theory. It then summarizes a case study interview with Laura, a 22-year-old customer service representative who describes her workplace environment as very cold, unproductive, and hostile. Laura expresses strong negative emotions like anger and hatred towards her colleagues. The document asks questions about whether Laura is justified in her responses, if displaying emotions strategically protects her, and how Laura and her company can improve the emotional climate.
The document discusses capital structure theory and tools for capital structure management. It outlines three theories on optimal capital structure: independence theory, dependence theory, and moderate theory. It discusses how capital structure affects a firm's cost of equity, risk, and value. Agency costs increase with leverage as debt holders incur costs to monitor management. Firms should choose a capital structure that minimizes their weighted average cost of capital to maximize value.
This document contains review questions about ethical, social, and political issues related to technology. It discusses how ethics, society, and politics are interconnected and provides examples. Key technology trends like increasing computer power and data storage capabilities are highlighted as heightening ethical concerns due to their impact on privacy, data analysis, and system dependence. The document also defines responsibility, accountability, and liability and outlines the five steps of an ethical analysis. It identifies six ethical principles and discusses professional codes of conduct, privacy, and how technology challenges privacy protection. Intellectual property rights and challenges posed by the Internet are also addressed.
Gordy Hoagland is from Louisville, Kentucky. He was captain of his high school golf team, was in the Sigma Chi fraternity, and majored in communication with a minor in business. He has internship experience in sales, marketing, and communication through Northwestern Mutual, IMG, and Chick-Fil-A. His strengths include being a believer, includer, developer, and connector, and he is passionate about helping people through a sales or marketing career.
Gordy Hoagland is from Louisville, Kentucky. He was captain of his high school golf team, was in the Sigma Chi fraternity, and majored in communication with a minor in business. He has internship experience in sales, marketing, and communication through Northwestern Mutual, IMG, and Chick-Fil-A. His strengths include being a believer, includer, developer, and connector, and he is passionate about helping people through a sales or marketing career.
“Progetto Cocci: il mosaico dei cittadini attivi”, è il titolo del progetto vincitore del Bando di Concorso per le Scuole “Cittadinanza, Costituzione e Sicurezza” indetto dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica.
Il progetto che vede il 2° Circolo F. Giampaglia nel ruolo di capofila e il coinvolgimento del 5° Circolo Didattico A. Maiuri e dell’Istituto Scolastico Superiore A. Tilgher in qualità di scuole partner, ha l’obiettivo ambizioso di dar vita a percorsi sostenibili di cittadinanza attiva nella realtà locale della Città di Ercolano, stimolando la costituzione di una rete innovativa tra scuole, famiglie, associazioni e cittadini.
I “cocci” sono intesi come pezzi di cittadinanza attiva che la scuola intende costruire ispirandosi alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 2006 relativa allo sviluppo di Competenze Chiave per l’apprendimento permanente. Il mosaico delle competenze prevede quindi l’articolazione di tre percorsi per ogni scuola, per un totale di nove laboratori destinati ad approfondire tematiche di stringente attualità per il territorio: sicurezza ambientale, responsabilità civica e valorizzazione del territorio e dei beni culturali.
Un portale web costituirà il diario di bordo del progetto, raccogliendo parole, emozioni, immagini e video che racconteranno la crescita del progetto attraverso la partecipazione attiva degli studenti, disseminando le buone pratiche realizzate in rete e nei social network.
Il progetto Cocci si avvale di una Rete Interistituzionale di supporto alla progettazione e alla valutazione dell’intero processo: con l’OBR – Organismo bilaterale per la formazione in Campania e figure professionali esterne di consolidata esperienza nel settore. La rete scolastica capitanata dal 2° Circolo F. Giampaglia, già protagonista di numerose attività progettuali negli ultimi anni con l’assegnazione di diversi riconoscimenti ed encomi speciali da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e Papa Benedetto XVI, si appresta ad affrontare una sfida avvincente per il 2012, nella realizzazione di un’offerta formativa di qualità per fare delle nuove generazioni i protagonisti del cambiamento del tempo presente e del futuro prossimo della Città di Ercolano.
Nella Confederazione Svizzera non esiste un organo di controllo sulla conformità con la Costituzione di leggi e ordinanze federali. Questa responsabilità incombe pertanto ai cittadini sovrani, i cui mezzi attualmente a disposizione sono il voto, le iniziative popolari e i referendum.
HelvEthica Ticino è un nuovo partito politico che si situa al di là delle contrapposizioni concettuali sinistra-destra e che intende colmare il grande divario esistente tra il cittadino e i suoi rappresentanti eletti. I rappresentanti di HelvEthica Ticino si impegnano a rimanere incorruttibili e a difendere i diritti di ognuno, non i propri interessi personali!
1. C
Ci riconosciamo nei valori del Partito dei Popoli europei,
la grande famiglia della democrazia e della libertà in Europa:
la dignità della persona, la libertà e la responsabilità, l’eguaglianza,
la giustizia, la legalità, la solidarietà e la sussidiarietà.
2.
3. Il “Popolo della Libertà” è nato dalla libertà, nella libertà e per la libertà, perché
l’Italia sia sempre più moderna, libera, giusta, prospera, autenticamente soli-
dale. Le radici giudaico-cristiane dell’Europa e la sua comune eredità cultu-
rale classica ed umanistica, insieme con la parte migliore dell’illuminismo,
sono le fondamenta della nostra visione della società. Noi pensiamo che le
generazioni future debbano essere poste nelle condizioni di vivere in armonia
CARTA
con l’ambiente naturale. Noi pensiamo in particolare che siano necessarie forti
azioni positive per assicurare l’effettiva parità tra uomo e donna. Noi pensiamo
che la politica internazionale debba basarsi sul valore della libertà, e sul fonda-
DEI
mentale rapporto tra pace, libertà e diritti. Noi proponiamo agli italiani una
società fatta di libertà, di sviluppo economico, di solidarietà. Noi vogliamo
un’Italia di persone libere e responsabili, in grado di prendere in mano il loro
VALORI
futuro. Il “Popolo della Libertà” è nato dalla libertà, nella libertà e per la libertà,
perché l’Italia sia sempre più moderna, libera, giusta, prospera, autenticamente
solidale. Le radici giudaico-cristiane dell’Europa e la sua comune eredità cultu-
rale classica ed umanistica, insieme con la parte migliore dell’illuminismo,
sono le fondamenta della nostra visione della società. Noi pensiamo che le
generazioni future debbano essere poste nelle condizioni di vivere in armonia
con l’ambiente naturale. Noi pensiamo in particolare che siano necessarie forti
azioni positive per assicurare l’effettiva parità tra uomo e donna. Noi pensiamo
che la politica internazionale debba basarsi sul valore della libertà, e sul fonda-
mentale rapporto tra pace, libertà e diritti. Noi proponiamo agli italiani una
società fatta di libertà, di sviluppo economico, di solidarietà. Noi vogliamo
un’Italia di persone libere e responsabili, in grado di prendere in mano il loro
futuro. Il “Popolo della Libertà” è nato dalla libertà, nella libertà e per la libertà,
perché l’Italia sia sempre più moderna, libera, giusta, prospera, autenticamente
solidale. Le radici giudaico-cristiane dell’Europa e la sua comune eredità cultu-
rale classica ed umanistica, insieme con la parte migliore dell’illuminismo,
sono le fondamenta della nostra visione della società. Noi pensiamo che le
generazioni future debbano essere poste nelle condizioni di vivere in armonia
con l’ambiente naturale. Noi pensiamo in particolare che siano necessarie forti
azioni positive per assicurare l’effettiva parità tra uomo e donna. Noi pensiamo
che la politica internazionale debba basarsi sul valore della libertà, e sul fonda-
mentale rapporto tra pace, libertà e diritti. Noi proponiamo agli italiani una
società fatta di libertà, di sviluppo economico, di solidarietà. Noi vogliamo
un’Italia di persone libere e responsabili, in grado di prendere in mano il loro
futuro. Il “Popolo della Libertà” è nato dalla libertà, nella libertà e per la libertà,
perché l’Italia sia sempre più moderna, libera, giusta, prospera, autenticamente
solidale. Le radici giudaico-cristiane dell’Europa e la sua comune eredità cultu-
rale classica ed umanistica, insieme con la parte migliore dell’illuminismo,
sono le fondamenta della nostra visione della società. Noi pensiamo che le
generazioni future debbano essere poste nelle condizioni di vivere in armonia
con l’ambiente naturale. Noi pensiamo in particolare che siano necessarie forti
azioni positive per assicurare l’effettiva parità tra uomo e donna. Noi pensiamo
4.
5. I l “Popolo della Libertà” è nato dalla libertà,
nella libertà e per la libertà,
perché l’Italia sia sempre più moderna,
libera, giusta, prospera, autenticamente solidale
6.
7. N oi, Popolo della Libertà, donne ed uomini d’Italia,
siamo orgogliosi di essere cittadini di uno dei Paesi più
avanzati del mondo. Siamo orgogliosi di appartenere ad
una civiltà millenaria, una civiltà che ha dato all’umanità
conquiste tra le più importanti.
Per questo vogliamo che l’Italia progredisca nel solco
della sua tradizione, sempre più europea ed occidentale.
Le radici giudaico-cristiane dell’Europa e la sua comune
eredità culturale classica ed umanistica, insieme con la
parte migliore dell’illuminismo, sono le fondamenta della
nostra visione della società.
I valori nei quali ci riconosciamo sono in specie quelli
condivisi dalla grande famiglia politica del Partito Popolare
Europeo: la dignità della persona, la libertà e la responsa-
bilità, l’eguaglianza, la giustizia, la legalità, la solidarietà e
la sussidiarietà.
Questi sono i valori comuni alle grandi democrazie occi-
dentali, fondate sul pluralismo democratico, sullo Stato di
diritto, sulla non discriminazione, sulla tolleranza, sulla pro-
prietà privata, sull’economia sociale di mercato.
Noi pensiamo che la politica debba essere al servizio
dei cittadini, non i cittadini al servizio della politica e che
essa debba essere fondata più sui valori che sugli interessi.
Le radici giudaico-cristiane dell’Europa
e la sua comune eredità culturale classica ed umanistica,
insieme con la parte migliore dell’illuminismo,
sono le fondamenta della nostra visione della società
8. Noi crediamo che la persona - con i suoi valori ed i suoi
principi, con la sua morale e la sua ragione di esistere e di
migliorarsi - sia il principio ed il fine di ogni comunità
politica, la sola fonte della sua legittimità.
E che non possano esistere un’autentica giustizia ed una
autentica solidarietà, se la libertà di ogni singola persona
non viene riconosciuta come condizione essenziale dallo
Stato.
La nostra concezione della persona ripudia tanto ogni
forma di collettivismo, quanto l’individualismo egoistico.
Ogni persona appartiene ad una comunità e deve subor-
dinare il proprio interesse all’autorità legittima della comunità
stessa, accettando i vincoli che sono necessari per la pro-
tezione dei diritti fondamentali e della libertà degli altri.
Senza legge e ordine non ci può essere libertà.
Noi crediamo che la vera libertà significhi autonomia
congiunta con la responsabilità, non irresponsabile indi-
pendenza.
La vera libertà rende ogni persona responsabile delle pro-
prie azioni in accordo con la propria coscienza di fronte
alla comunità a cui appartiene ed alle generazioni future.
9. N oi pensiamo che le generazioni future debbano
essere poste nelle condizioni di vivere in armonia con
l’ambiente naturale. Ogni essere umano è chiamato ad
amministrare i beni naturali con saggezza e non sulla base
dei suoi specifici interessi.
Le persone, le famiglie, i gruppi sociali, le comunità, i
popoli, le nazioni e gli Stati devono quindi rendere conto
delle loro azioni davanti ad ogni singolo essere umano, di
oggi e del futuro..
Noi crediamo che la società e lo Stato debbano servire
la persona ed il bene comune.
Le persone e le comunità devono avere il diritto di rea-
lizzare ciò che possono grazie alla loro iniziativa.
Ciò che le organizzazioni di dimensioni più piccole non
sono in grado di realizzare deve essere affidato ad organiz-
zazioni di livello più alto: gli Enti locali, la Regione, lo Stato,
le Organizzazioni sopranazionali.
La sussidiarietà è la formula base del decentramento, del
federalismo, e dell’integrazione europea. Ogni attività sociale
è per sua natura sussidiaria.
Noi crediamo che la politica abbia il compito di soste-
nere la vita e l’attività delle persone, delle famiglie, e delle
comunità intermedie, non di distruggerle o di assorbirle.
Noi crediamo che la politica abbia il compito
di sostenere la vita e l’attività delle persone,
delle famiglie, e delle comunità intermedie,
non di distruggerle o di assorbirle
10. Per permettere alle singole persone ed alle loro libere
associazioni di svilupparsi al massimo grado nel campo del
sociale, lo Stato deve sostenere una politica di deduzioni
fiscali e una politica di destinazione fiscale, come è quella
del cinque per mille, nei confronti di quei cittadini che
sostengono finanziariamente il volontariato, il non profit,
le associazioni private senza scopo di lucro, tutto ciò che
opera nell’ambito dell’assistenza sociale e della solidarietà,
della ricerca scientifica e della cultura.
Noi crediamo nella validità del modello sociale europeo,
che affonda le sue radici nei valori sociali e liberali, e che
si basa sui principi inscindibili di efficienza economica, di
giustizia sociale, di concorrenza e solidarietà, di responsa-
bilità personale e di protezione sociale.
Questi principi restano del tutto validi, sono anzi ancora
più validi nella realtà contemporanea prodotta dalla globa-
lizzazione, davanti ai rapidi e non sempre positivi
cambiamenti da questa imposti alla nostra vita sociale ed
economica.
La sfida che abbiamo di fronte, e che dobbiamo vincere,
è infatti ora ed ancora più quella di fondere armoniosa-
mente le nuove forze di mercato con il dinamismo
economico, il rispetto della persona umana, e la respon-
sabilità sociale.
11. N oi vogliamo una società che si prenda veramente cura
dei più poveri e dei più deboli. Noi non vogliamo una
società divisa tra ricchi e poveri, tra forti e deboli.
Noi vogliamo una società nella quale tutti possano godere
di un livello di vita adeguato.
Noi crediamo che le persone abbiano il dovere di prov-
vedere a se stessi e secondo il principio morale della
responsabilità, ma che in base a questa debbano anche
aiutare il prossimo in difficoltà.
Crediamo che sia dovere fondamentale, sia della società
che dello Stato, aiutare coloro che non raggiungono questo
obiettivo.
Noi pensiamo in particolare che siano necessarie forti
azioni positive per assicurare l’effettiva parità tra uomo e
donna, per accrescere l’accesso delle donne all’istruzione,
al lavoro e ai posti di più alta responsabilità nel mondo
pubblico e privato.
Una maggiore eguaglianza effettiva tra uomo e donna ren-
derà il nostro Paese non solo più giusto ma anche più prospero.
Noi pensiamo che la famiglia sia il nucleo fondamen-
tale della nostra società. Oggi le famiglie e la società sono
sempre più frammentate.
Noi pensiamo che sia invece necessario riconoscere chia-
ramente il ruolo attivo della famiglia, nella consapevolezza
che questa non può essere sostituita da altre figure sociali.
Noi vogliamo una società che si prenda veramente
cura dei più poveri e dei più deboli
12. In una situazione difficile come quella attuale, le famiglie
sono anche un prezioso elemento di stabilità sociale ed eco-
nomica perché si affiancano alle strutture pubbliche
compensandone i limiti nell’attuazione delle politiche sociali.
Non possiamo ignorare che molte famiglie non riescono
più ad avere “una tranquilla e quieta vita, in piena dignità”.
La famiglia va dunque difesa, anche perché è fonda-
mentale per le persone più deboli, per gli anziani, per i
diversamente abili, per i giovani senza lavoro.
Non solo. Noi crediamo che la famiglia abbia il dovere ed
il compito insostituibile di educare i bambini e gli adolescenti.
In questa prospettiva noi pensiamo che buoni risultati
possano essere conseguiti riducendo il carico fiscale per le
famiglie in rapporto al numero dei familiari, a partire dai
bambini.
Noi sappiamo che i valori umanistici e cristiani si
confrontano con i risultati del progresso scientifico, in
particolare in ambito biomedico.
Tale progresso ha contribuito in maniera straordinaria
alla salute ed al benessere di tutti i cittadini. Lo vogliamo
affermare con forza.
Noi pensiamo che la libertà e il progresso della ricerca
biomedica vadano quindi salvaguardati e per questo deb-
bano essere coniugati con i principi della protezione e della
promozione della dignità umana, con il diritto alla vita,
l’unicità di ogni vita umana, l’eguaglianza di tutti gli esseri
umani, la tutela della salute.
Riconoscersi nel principio della dignità della persona
umana comporta infatti che la scienza debba sempre essere
al servizio della persona, ed esclude che la persona possa
essere al servizio della scienza.
13. N oi pensiamo che la politica internazionale debba
basarsi sul valore della libertà, e sul fondamentale
rapporto tra pace, libertà e diritti. È ciò che abbiamo fatto,
ciò che abbiamo finora difeso e promosso, ed è ciò che
riteniamo faccia parte delle aspirazioni e delle possibilità di
tutti i popoli.
In un mondo sfidato dal terrorismo e attraversato dal
rischio dello scontro tra le civiltà, noi poniamo la costru-
zione della pace e il dialogo tra i popoli come fondamentale
dovere della nostra politica internazionale.
A questo dovere sono ancorate le nostre alleanze e rela-
zioni, le nostre missioni all’estero e più in generale la
strategia del nostro Paese sullo scacchiere mondiale.
In questo contesto restano fondamentali le scelte euro-
peiste ed atlantiche.
È su questo confine, tra passato, presente e futuro, che
si staglia la differenza tra due visioni della vita e del mondo.
La visione della sinistra e la nostra visione.
Noi pensiamo che la politica internazionale
debba basarsi sul valore della libertà,
e sul fondamentale rapporto tra pace, libertà e diritti
14. Noi pensiamo che si debba aggiungere alla libertà un
altro valore, ad essa complementare: la sicurezza della
nostra identità davanti all’immigrazione.
Proprio per questo dobbiamo e possiamo aprire al
nuovo, ma senza rinunciare a noi stessi, rafforzando insieme
le nostre tradizioni, la nostra identità, la nostra libertà.
Perché solo conservando i valori oltre la crisi dei valori,
si conservano l’identità e la sicurezza e si vive la libertà.
In questa strategia lo Stato nazionale e federale, somma
dei nostri valori comuni e sede del nostro comune destino,
ha un ruolo fondamentale. Un ruolo sussidiario e riequi-
libratore tra passato e futuro, tra interno ed esterno.
Questo è il cuore del nostro programma.
Questo è il centro del nostro disegno, tanto sul lato
politico quanto sul lato economico, tanto in Italia quanto
in Europa: la difesa dei principi morali e dei valori, civili
e religiosi, la difesa della famiglia e delle nostre radici,
l’impegno a rispettare la nostra civiltà da parte di chi entra,
la difesa delle nostre imprese, del nostro lavoro.
Il “Popolo della Libertà” è nato dalla libertà, nella libertà
e per la libertà, perché l’Italia sia sempre più moderna,
libera, giusta, prospera, autenticamente solidale.
Noi sappiamo che i nostri valori sono radicati nella
migliore tradizione politica del nostro Paese e della nostra
società. Nel “Popolo della Libertà” si riconoscono infatti
laici e cattolici, operai ed imprenditori, giovani e anziani. Si
riconoscono donne ed uomini del nord, del centro e del sud.
Siamo orgogliosi di questo nostro carattere popolare,
perché ci conferma nel nostro disegno, che è quello di unire
la società italiana, e di condurla tutta insieme verso un futuro
migliore.
15. N oi proponiamo agli italiani una società fatta di
libertà, di sviluppo economico, di solidarietà. Propo-
niamo una società basata sui valori liberali e cristiani, sulla
famiglia naturale fondata sul matrimonio, formata dal-
l’unione di un uomo e di una donna, nella quale far nascere,
crescere ed educare i figli.
Proponiamo un’Italia rispettata e forte nel mondo.
Proponiamo una Patria nella quale tutti gli italiani si rico-
noscono e che tutti amano, perché è la casa comune di
tutti, senza distinzioni.
All’opposto la sinistra ha sempre dato all’Italia incer-
tezza, divisioni, odio sociale, povertà. La sinistra fa politiche
che distruggono la famiglia, e che non rispettano i valori
morali del popolo italiano, i valori della nostra tradizione.
Per quello che è sempre stata ed è nel suo profondo, la
sinistra vuole dividere i lavoratori dagli imprenditori, gli
uomini dalle donne, i padri dai figli, i giovani dagli anziani,
gli italiani del nord dagli italiani del sud.
La sinistra vede nemici ovunque. Noi vediamo ovunque
dei simili, come noi.
Noi pensiamo che si debba aggiungere alla libertà
un altro valore, ad essa complementare:
la sicurezza della nostra identità davanti all’immigrazione
16. Pur affrontando difficoltà enormi, ci siamo sempre pre-
occupati del benessere di tutti gli italiani, senza distinzioni
tra destra e sinistra.
Perché il governo è il governo di tutti gli italiani, non
soltanto di chi lo ha votato. Questa è la vera moralità della
politica.
Noi vogliamo un’Italia di persone libere e responsabili,
in grado di prendere in mano il loro futuro, di potersi
scegliere un buon lavoro, di far crescere i figli secondo i
propri valori e le proprie idee.
Noi vogliamo una società nella quale tutti i giovani, senza
distinzione di ceto sociale, vadano a scuola per conseguire
un diploma o una laurea di qualità. Vogliamo una società
nella quale i giovani abbiano un lavoro, che permetta loro
di essere subito indipendenti e di formarsi una famiglia.
Noi vogliamo una società nella quale nessuno rimanga
indietro. Perché ogni persona ha un valore inestimabile, e
perché il benessere di ogni cittadino significa il benessere
di tutti i cittadini, il benessere di tutta la società.
Noi vogliamo una economia forte e vitale, fondata su
imprese moderne ed efficienti, sulla creatività e sull’inno-
vazione, perché senza crescita economica non si possono
risolvere i problemi sociali e non si possono garantire a
tutti i cittadini i servizi ai quali hanno diritto.
17. N oi crediamo che il tempo in cui viviamo imponga
un cambiamento di rotta. Se non cambiamo, e in fretta,
sarà infatti la realtà a cambiarci in peggio.
Noi ci richiamiamo alla più grande forza politica europea,
il Partito dei Popoli europei (The European People’s Party),
e con essa condividiamo un’idea spirituale dell’Europa: l’idea
dei padri fondatori, che è all’origine stessa dell’Europa.
Abbiamo un lungo cammino davanti a noi. Un cam-
mino di impegno civile, in cui diritti e doveri si ricon-
giungono come facce di una stessa medaglia.
Chiediamo il sostegno di tutti gli italiani, di tutte le donne
e di tutti gli uomini che amano la libertà e che vogliono
restare liberi, chiediamo il loro voto per garantire questi
valori e per realizzare il nostro programma.
Noi vogliamo un’Italia di persone libere e responsabili,
in grado di prendere in mano il loro futuro