Callimaco, un filologo di Alessandria nel III secolo a.C., è noto per le sue opere brevi e innovative come 'Αἴ τια', 'Giambi', 'Inni', 'Epigrammi' e 'Écale'. Le sue scritture contrastano con le tradizionali norme aristoteliche, esplorando miti locali e temi letterari in un contesto metaletterario, e sottolineano la sua ricerca di varietà stilistica e brevità. Callimaco si distingue per la sua capacità di influenzare la poesia ellenistica attraverso la contaminazione di generi e la desacralizzazione dei miti.