Dissertazione finale del Master Open Téchne 2013.
Il lavoro esplora le potenzialità nell’uso delle tecnologie GIS (Geographic Information System) per la gestione di dati legati al Parco Archeologico di Paestum e di un futura applicazione web-GIS, che miri a favorire la diffusione e la conoscenza del patrimonio culturale, nonché’ una migliore gestione e
conservazione.
Il processo di realizzazione è suddiviso di quattro fasi:
1. Raccolta dei dati a disposizione: ortofoto (50 e 25 mm), piante e prospetti 1:100, fotografie, video, restituzioni e modelli in 3D e documentazione bibliografica.
2. Implementazione del GIS digitalizzando le strutture.
3. Creazione del database attraverso la definizione della tabella degli attributi.
4. Inserimento di collegamenti ipertestuali con lo scopo di condurre ad ulteriori unità informative.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Terranova M. S., Dalla fotogrammetria al Kinect: approcci di rilievo a confronto
Zori V., Paestum. Realizzazione di una piattaforma GIS per la fruizione del Parco archeologico
1. Veronica Zori
veronica.zori@alice.it
Sede dello stage: Fondazione Bruno Kessler
Tutor: Fabio Remondino
Paestum.
Realizzazione di una
piattaforma GIS per la
conservazione e la
fruizione del Parco
Archeologico
2. Detta dai Greci Poseidonia, dagli Italici Paistom e
Paitos, dai Romani Paestum.
Situata in Campania, nella parte più orientale del
golfo di Salerno a 10 Km dalla foce del fiume Sele,
fu una fiorente città della Magna Grecia divenuta
poi, dopo una fase di conquista da parte dei
Lucani, colonia romana.
Attualmente è un Parco Archeologico, patrimonio
UNESCO.
3. OBIETTIVI
Gli obiettivi principali del progetto possono essere così
riassunti:
rendere fruibili e ordinati dati e informazioni di
diverso genere e natura per permettere una corretta
conservazione e valorizzazione del sito;
costruire un quadro unitario per gestire tali dati che
potrebbe essere un potente strumento di gestione a
disposizione degli utenti e degli enti che gestiscono
il sito;
creare uno strumento per la pubblicazione e la
diffusione dei dati, a livello scientifico e divulgativo.
6. METODI
Attualmente il GIS contiene 37 oggetti vettoriali, creati mediante la
digitalizzazione di piante e ortofoto.
Tali dati vettoriali possono essere interrogati per analisi spaziali e
topologiche, collegati a dati alfanumerici organizzati in formato tabellare
tramite la costruzione di un semplice DataBase.
Ogni struttura è correlata da link che danno accesso a vario materiale
scientifico e informativo.
7. RISULTATI
I principali risultati per ora ottenuti dal progetto sono:
catalogazione e archiviazione di un primo significativo
nucleo di dati, individuati come punto di partenza della
ricerca in corso;
messa a punto di un Sistema Informativo Territoriale che
potrebbe essere la base di un progetto futuro su ampia
scala legato alla conservazione e valorizzazione del Parco;
creazione di un DB contenente informazioni storicoarcheologiche che, maggiormente implementato, potrebbe
fornire spunto per ricerca e studio.
18. FRUIZIONE
Strumento per la pubblicazione e la diffusione dei
dati, a livello scientifico e divulgativo.
Supporto nella pianificazione dell’itinerario turistico
se corredato anche di informazioni turistiche
pratiche.
Potrebbe essere interessante la creazione di un
sistema WebGIS in cui sarebbe sufficiente
cliccare sul punto o struttura d’interesse per
visualizzare foto, link e tabella dei dati.
19. CONSERVAZIONE
Tramite l’inserimento di una BancaDati si potrebbero
gestire diversi aspetti, quali:
pulizia aree;
riparazione
e/o
sostituzione
di
elementi
ammalorati;
indagini e verifiche sul degrado dei materiali;
restauri;
scavi archeologici;
rapporto tra nuovi scavi e tutela del già scavato.