Apollo Spazio Aperto è un giardino scolastico a gestione mista che coinvolge la scuola primaria Armstrong e la cittadinanza circostante. La creazione di comunità avviene attraverso quattro diverse soluzioni che rafforzano il coinvolgimento attivo e passivo della cittadinanza.
La prima soluzione coinvolge il cortile come fonte di sperimentazione all’interno delle ore scolastiche. I laboratori sono supportati da un quaderno di esplorazione tematico, che propone laboratori di scienze oltre che a schede di storia e geografia.
La seconda soluzione si concentra sulla creazione di eventi per coinvolgere la cittadinanza in diverse attività: mercatini e swap party ma anche spettacoli e laboratori.
La terza soluzione vuole migliorare la socializzazione all’entrata ed uscita da scuola attraverso un'area pedonale davanti all’ingresso principale.
L’ultima soluzione si basa sulla costruzione di un parco giochi all’interno del cortile, adatto ad ospitare gli alunni e la comunità anche nel pomeriggio.
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Apollo Spazio Aperto - word.pdf
1. Documento di approfondimento della soluzione:
Apollo Spazio Aperto
Il caso della Scuola Armstrong
luoghi di confine tra istituto e città
1. Descrizione della soluzione
L’educazione scolastica negli ultimi quarant’anni è cambiata profondamente,
prediligendo sempre più un’apertura verso l’esterno, verso la città. Parallelamente,
l’edilizia scolastica è rimasta ferma alle stesse strutture che non rispondono alle
esigenze attuali. La rigenerazione urbana è quindi il mezzo fondamentale per
cambiare la visione della scuola, adeguando le strutture esistenti e predisponendole
per futuri utilizzi.
L’esigenza di uno spazio sempre più condiviso è l’incipit del progetto per la scuola
primaria Armstrong di Torino. Dalla visione organica della città come di un
sistema complesso, è stata analizzata la modalità di condivisione degli spazi tra
scuola e cittadinanza. È stato definito il contesto del progetto attraverso un’analisi
del quartiere Parella in relazione alla città di Torino, identificando i punti di interesse
fondamentali per conciliare i bisogni del contesto cittadino a quello scolastico.
Sfruttando un’area verde di recente acquisizione da parte della scuola e il progetto
appaltato che la riguarda, è stato possibile identificare e proporre quattro diverse
soluzioni che utilizzano metodi diversi di coinvolgimento per la comunità scolastica
e cittadina.
Queste soluzioni si concretizzano nel progetto “Apollo Spazio Aperto” un parco
connesso ma non dipendente dalla struttura scolastica, che può ricoprire altre
funzioni e creare nuove connessioni sul territorio. Il nome è un chiaro collegamento
con il nome della scuola: “Armstrong” in particolare alla missione che lo ha reso
famoso. Riconoscere al giardino un'identità separata dalla scuola, visto il suo
ingresso indipendente lo rende uno spazio che supera gli orari scolastici, come già
avviene nel progetto “Cortili Scolastici Aperti” della città di Torino.
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2. Le diverse soluzioni coinvolgono attivamente la popolazione integrando enti locali
nell’ambito scolastico e costruendo uno spazio aperto ad eventi culturali e
collaborativi, e passivamente contribuendo alla mobilità sostenibile grazie ad uno
spazio sicuro all’entrata e uscita da scuola, e aprendo i cancelli del giardino
scolastico alla comunità dopo la chiusura.
La prima soluzione per migliorare il coinvolgimento attivo sfrutta il cortile come fonte
di indagine all’interno dei laboratori scolastici degli alunni. Le attività laboratoriali
possono coinvolgere enti e attività locali specializzate nelle attività di indagine. Nel
caso della scuola Armstrong il tema d’indagine scelto sono state le piante
aromatiche, per le loro proprietà sensoriali e per essere piante a bassa
manutenzione, aprono, poi, la possibilità di coinvolgere erboristerie e vivai locali nei
laboratori. L’attività è supportata da un quaderno di esplorazione tematico, che
propone sperimentazione scientifica tramite la propagazione con talee e processo
di saponificazione a supporto dell’insegnamento scolastico per analizzare le piante
del giardino. Inoltre sono previste schede di storia e geografia, che analizzano l’uso
delle piante nei tempi antichi e la loro diffusione nel mondo moderno.
La seconda soluzione si concentra sulla creazione di eventi per coinvolgere la
cittadinanza in diverse attività. Queste occasioni di convivialità danno la possibilità
alle diverse tipologie di utenti coinvolte di collaborare per la buona riuscita
dell’evento e di vedersi come pari, semplificando la comunicazione a volte limitata
dall’istituzionalità della scuola. Gli eventi proposti alla scuola sono stagionali,
seguendo le esigenze climatiche, dettate dallo spazio all’aperto. Per favorire lo
scambio di oggetti e doni, mezzo che crea e consolida legami, si possono istituire
due diverse tipologie di evento: durante l’inverno un mercatino natalizio con dolci e
bevande calde, e, vista la rapidità con cui i bambini crescono e cambiano di
esigenze, organizzare degli Swap Party in primavera e autunno (eventi dove
scambiare vestiti, libri e giocattoli tramite dei gettoni). I bambini, come gli adulti,
sviluppano affezione verso gli oggetti in cui partecipano alla realizzazione, per
questa ragione, è utile coinvolgere le famiglie in attività che riguardano la
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3. manutenzione del giardino e la semina di nuove piante. Riguardo all’utilizzo del
verde, non potendo utilizzare come alimento per i bambini la piccola produzione dei
meli e peri locali (Regolamento CE 852/2004) è comunque possibile organizzare
una raccolta della frutta e usarla per altri scopi quali: mangime per animali,
compostaggio, e semina. Gli eventi saranno sponsorizzati tramite volantini e poster
che riportano i disegni dei bambini, coinvolgendoli nell’organizzazione. Inoltre, per
semplificare scambi e vendite, saranno messi a disposizione dei gettoni con il logo
dello spazio aperto.
La prima soluzione di coinvolgimento passivo riguarda la creazione di un nuovo
ingresso scolastico migliorando la socializzazione all’entrata ed uscita da scuola
attraverso un’area pedonale davanti all’ingresso principale. Per la creazione
dell’area è necessario chiudere il senso di marcia di Corso Montegrappa più
prossimo alla scuola. La circoscrizione si è resa disponibile a chiudere il corso alla
viabilità per tempo limitato negli orari di entrata ed uscita da scuola. A terra verrà
realizzato un pattern colorato che segnalerà la presenza della scuola.
La seconda soluzione si posiziona all’ingresso del giardino dal lato di via Gravere.
Attraverso un parco giochi aperto alla comunità scolastica e cittadina si rende
possibile ospitare i diversi utenti dopo la chiusura della scuola. L’area attrezzata,
ha una funzione anche durante gli orari scolastici, crea uno spazio per attività di
outdoor education e di rafforzamento dei rapporti tra i compagni, oltre a migliorare
l’attività fisica. Inoltre, giocare in un parco diventa un modo più democratico per
passare il pomeriggio a contrario di uno spazio privato che, invece, dipende dalle
disponibilità economiche della famiglia. I giochi selezionati per l’area sono aperti al
gioco per più bambini alla volta, coinvolgendoli in attività di equilibrio e
immaginative. In aggiunta, sono tutti sotto il metro di caduta in modo da non
modificare il tappeto erboso del giardino. Le panchine, inserite per ospitare altre
fasce di età, possono fungere da elemento di gioco aggiuntivo per i bambini.
Il sistema di soluzioni è adatto a essere inserito in altri contesti scolastici e cittadini.
In base alle esigenze economiche e strutturali della scuola, infatti, si può decidere
se finanziare tutte e quattro le soluzioni o soltanto una parte. Considerando, poi, lo
spazio scolastico si possono adattare liberamente le diverse soluzioni, ad esempio:
gli eventi possono essere svolti all’interno della scuola se non si ha a disposizione
un giardino adatto ad ospitarli, così come i laboratori possono essere svolti
semplicemente coltivando le piante in vaso se il giardino non ne consente la coltura
all’esterno.
Il progetto, come già detto in precedenza, è adattabile anche dal punto di vista
economico. Il quaderno per i laboratori così come i volantini e le locandine degli
eventi possono, infatti, essere stampati all’interno della scuola evitando di
appoggiarsi ad un servizio di stampa esterno, e, così facendo, ridurre
significativamente i costi.
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4. Il progetto nella sua interezza si concentra sul SDG 11.3 ovvero sull’urbanizzazione
inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificare e gestire un insediamento umano
che sia partecipativo, integrato e sostenibile. Forma una comunità di quartiere che
utilizza il giardino come punto d’incontro e che risponde al SDG 10.2 ossia potenzia
e promuove l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età,
sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro.
Integra enti locali nell’ambito scolastico, costruendo uno spazio aperto ad eventi
culturali e collaborativi, contribuendo alla mobilità sostenibile, attraverso uno spazio
all’ingresso della scuola, e aprendo gli spazi del giardino scolastico alla comunità si
permette al personale scolastico, alle famiglie e ai tutori dei bambini di acquisire
conoscenze e competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile (SDG
4.7) perseguendo un processo decisionale reattivo, inclusivo, partecipativo e
rappresentativo a tutti i livelli (SDG 16.7).
Nell’ambito del “PA sostenibile 2023 si può affermare un coinvolgimento negli ambiti
inerenti a:
● Diseguaglianze, pari opportunità, inclusione
● Capitale umano, educazione, lavoro
● Giustizia, trasparenza, partecipazione
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
“Apollo spazio aperto” si avvale delle competenze di progettazione ad impatto
ambientale, sociale ed economico che i dottori Agata Bertolini e Leonardo
Branzanti hanno sviluppato durante la laurea magistrale in Design Sistemico del
Politecnico di Torino. La coordinazione del progetto è avvenuta tramite la
professoressa Elena Comino del Dipartimento di ingegneria dell’ambiente, del
territorio e delle infrastrutture che ha seguito tutte le fasi di ricerca e sviluppo del
progetto.
Le quattro proposte sono state esposte e supportate durante un incontro con la
Dirigente Scolastica Serenella Cuiuli, la referente scolastica Maria Nicola
Santobuono, l’Assessora istruzione, edilizia scolastica, giovani, periferie e
rigenerazione urbana, Carlotta Salerno, la Coordinatrice Area Edilizia e Verde
Scolastico della Città di Torino Luisa Barbi, il presidente della Circoscrizione IV
Alberto Re, la coordinatrice per i servizi sociali Sara Cariola e il coordinatore per la
pianificazione territoriale Marcello Badiali.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
I legami tra la popolazione sono fondamentali nel contesto scolastico. La creazione
di comunità scolastica solida incentiva l’impegno scolastico degli studenti. Ad
oggi la visione della scuola si limita al luogo in cui gli insegnanti educano i bambini,
quando invece è luogo di socializzazione, di interazione e di scambio di opinione
per una comunità più ampia. In molti dei casi, questa interazione non avviene in
uno spazio definito. Per queste motivazioni il progetto si sviluppa attorno al bisogno
di uno spazio condiviso, che coinvolga scuola e cittadinanza.
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5. 4. Descrizione dei destinatari della misura
I protagonisti del progetto sono i bambini frequentanti la scuola primaria
Armstrong, il coinvolgimento però si estende di conseguenza al personale
scolastico, ai genitori e ai cittadini del quartiere. In un raggio più ampio sono
coinvolti gli enti e le attività del quartiere contribuendo alla buona riuscita degli
eventi e delle attività laboratoriali.
5. Descrizione della tecnologia adottata
I servizi di laboratorio e di eventi fanno uso di elementi stampati quali volantini,
locandine e schede di esercizi di cui sono stati resi disponibili template Word e PDF.
L’implementazione del parco giochi utilizza attrezzi già prodotti dall’azienda
Kompan e di gabbioni metallici per la creazione delle sedute.
La creazione della piazza scolastica, invece, fa uso di segnaletica stradale
verticale, e di segnaletica orizzontale per la definizione dell’area pedonale.
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
L’investimento maggiore per la definizione del sistema riguarda la creazione
dell’area definita dal parco giochi, che costerà all’amministrazione all’incirca
20.000€.
L’organizzazione degli eventi ha un costo di: 840€ annui per la stampa di volantini,
660€ annui per la stampa di locandine da affiggere, e 250€ per la creazione di
3.000 gettoni utilizzabili più volte nei diversi eventi che li necessitano.
La stampa delle schede laboratoriali ammonta a circa 60€ a classe, ipotizzando che
questa sia composta da 30 alunni.
La creazione di segnaletica orizzontale per delimitare l’area pedonale ha invece un
costo di 9.000€.
7. Tempi di progetto
L’organizzazione di Apollo Spazio Aperto, inizierà alla fine dell’anno scolastico
2022-2023, in un periodo tale da non ostacolare le attività didattiche, ma allo stesso
tempo da rispettare i tempi e le esigenze burocratico-amministrative dettate dal
progetto stesso. Questo rende possibile, ai fini delle proposte di condivisione,
iniziare l’attività in concomitanza del nuovo anno scolastico e organizzarle di
conseguenza.
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