1. PREMESSE
Bolzano si qualifica al primo posto per qualità della vita nella classifica de ILSOLE24ORE, anche se i 36 indicatori presi come rilevanti per la
classifica non sono ritenuti esaustivi non possiamo non essere soddisfatti dei livelli raggiunti dalle amministrazioni degli ultimi anni. La crisi
economica mondiale però inizia ad intaccare anche le nostre zone e quindi è necessario un approccio che aiuti le imprese a superare questo
momento di crisi portandole verso una nuova realtà che non sarà più quella che conoscevamo ma che tra le molte difficoltà apre anche grandi
opportunità per i nostri operatori. E’ importante allargare lo sguardo non solo al Nordest ma anche all’Europa che può fornirci best practice,
collaborazione per progetti di ampio raggio, sfruttare sinergie e co-branding, sostituire i contributi locali che vanno riducendosi con quelli europei
che crescono
“LA DIFESA DELLA QUALITA’ DELLA VITA E’ QUINDI L’OBIETTIVO PRINCIPALE DEL PROGETTO”
Vorrei una politica che
1) Prendesse atto dei grandi risultati raggiunti dalle amministrazioni che si sono succedute dal dopoguerra ad oggi. Nessuno avrebbe potuto
prevedere che Bolzano con le difficoltà del dopoguerra e l’economia montana difficile da gestire, sarebbe arrivato a classificarsi primo in
Italia per qualità della vita.
2) Considerasse la necessità di un coinvolgimento più attivo dei cittadini
3) Creasse per i giovani ambienti di ricerca scientifica o di specializzazione operativa che li legassero alle loro origini aiutandoli anche ad
andare all’estero con progetti di valorizzazione del territorio per aiutare i paesi in via di sviluppo ad adottare analoghe metodologie
4) Continuasse nella valorizzazione delle pratiche cooperativistiche
5) Avviasse collaborazioni con le aree vicine:
a. Primo fra tutti Trento dove la qualità è ugualmente di alto livello ma con settori di eccellenza complementari
b. Le province di lingua tedesca usando al meglio l’ampia costante collaborazione per orientarla a progettualità europea da portare
anche in altri paesi o sulla quale collaborare con altre province italiane
c. Ecc.
2. Penso che il ruolo che dovrebbe avere il PD in tutto questo è:
1) aumentare la base di persone coinvolte attivamente nel partito.
2) trovare nuove metodologie di finanziamento nei seguenti modi:
a. collaborando con Ethical Bank e quindi scegliendo eventi che possano promuovere le opere etiche attraverso visite a realizzazioni
allietate da spettacoli
b. emettendo un “bond”
c. raccogliendo fondi tramite eventi o via internet (vedi esempio di bottone partecipa attivamente di newsletter di Civati
3) essere in stretto contatto con il PD trentino che è il maggior partito del Trentino per collaborare
4) essere in contatto con la base dei suoi elettori tramite social network
a. newsletter
b. blog del partito
c. gruppo su facebook
d. coinvolgere la “base del partito” sui temi caldi di cui si discute a Roma lanciando il tema in rete e raccogliendo i commenti dalla
rete
5) far sentire ogni suo iscritto importante per il partito e lo coinvolgesse (almeno per chi dichiara di avere voglia e tempo per impegnarsi) in
temi su cui la sua professionalità possa dare un contributo alla società creando degli incontri mensili nelle varie zone della città sui temi:
a. scuola
b. innovazione e lavoro
c. sociale
d. cultura
6) avere un nuovo segretario che apra sui temi strategici dell’Alto Adige un ampio confronto.
7) CHE EVITI CHE una posizione statica faccia nascere nuovi partiti o correnti di innovazione (guardare con attenzione i paesi nuovi entrati.
Esempio Crakovia è valuta più efficiente delle migliori città italiane e qualche anno fa era a zero)
8) ATTENTO AI GIOVANI E AGLI IMMIGRATI. Il progetto Italia/Cina che si avvia in questi giorni a Trento è un esempio di strategia verso gli
immigrati che possono diventare il veicolo di espansione dei nostri imprenditori verso i loro paesi d’origine
9) Considerare la progettualità europea al centro delle nostre attività e quindi potremo avviare un gruppo di lavoro specializzato con tutti gli
esperti di Bolzano
10) Una forte attenzione alla disabilità e alle persone deboli qualificherà la nostra attività e ci permetterà di avere uno stile innovativo
11) Un PD che non concentri l’attenzione solo agli assessorati che gestisce
3. 12) Un PD che non lasci tutti gli argomenti relativi ai problemi ambientali ai Verdi che vengono visti come i migliori paladini della salute
pubblica e che soprattutto nei grandi centri raccolgono molti consensi in quanto prendono sempre la parola contro progetti che
stravolgono la città di Bolzano (vedi Benko)
13) che coinvolga le persone tramite lo strumento cooperativo come strada per coinvolgere le persone in una visione attiva e quindi avvierei
uno studio delle attuali cooperative (per settore merceologico, per attività, ecc.) per incrementarne la diffusione soprattutto verso le
persone socialmente svantaggiate
14) Una sede di partito aperta a tutti (al limite con caffe e brioche) e con una bacheca ove scrivere i propri suggerimenti e i propri sogni in
modo anonimo o no. Vorrei un partito che accolga ragazzi universitari in stage e che faccia sviluppare tesi sull’ Alto adige del 2020 e che
faccia analisi di mercato su quello che serve per crescere in un paese sostenibile.
15) Una biblioteca con libri sulla politica on line o reale.