In questa presentazione viene spiegato il grado di dissociazione alfa e risolto un problema in cui viene chiesto di calcolare alfa a due concentrazioni differenti.
3 Lezione tenuta dal Prof. Falone in data 21/10/2013 nella sede di Coppito 1.
Viene trattato: Composti Organici, Gruppi Funzionali, I Polimeri Organici, Carboidrati, Lipidi, Fosfolipidi, Colesterolo
In questa presentazione viene spiegato il grado di dissociazione alfa e risolto un problema in cui viene chiesto di calcolare alfa a due concentrazioni differenti.
3 Lezione tenuta dal Prof. Falone in data 21/10/2013 nella sede di Coppito 1.
Viene trattato: Composti Organici, Gruppi Funzionali, I Polimeri Organici, Carboidrati, Lipidi, Fosfolipidi, Colesterolo
1) The wavelength of light affects electron emission from metals. Shorter wavelengths (higher frequencies) are able to emit electrons from metals at lower thresholds.
2) Both the wavelength and intensity of light impact the photocurrent generated. Shorter wavelengths and higher intensities result in greater photocurrent.
3) There is a threshold frequency and energy for each metal, below which electron emission does not occur. Extra energy above the threshold is lost.
1. ALOGENURI ALCHILICI
Gli alogenuri alchilici sono dei composti organici, saturi o insaturi, derivati dagli idrocarburi alifatici per
sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti atomi di alogeni (fluoro, cloro, bromo e iodio).
Analoghi a loro sono gli alogenuri arilici, derivati allo stesso modo da idrocarburi aromatici.
La nomenclatura IUPAC degli alogenuri alchilici segue regole simili a quella degli alcani. Gli atomi di
alogeno sono considerati come gruppi sostituenti.
Br-CH2-CH2-Br: 1,2-dibromoetano
CH3
|
CH3-C-Cl: 2-cloro-2-metilpropano (cloruro di t-butile)
|
CH3
REAZIONI
Gli alogenuri alchilici sono di grandissima utilità nella sintesi organica e uno dei loro usi nel laboratorio
chimico è quello della reazione con metalli per portare a composti organometallici, soprattutto del litio e
del magnesio.
La reazione è normalmente effettuata trattando magnesio o litio metallici con una
soluzione eterea dell'alogenuro alchilico.
CH3CH2Cl + Mg (etere) -------> CH3CH2MgCl
Questa è una reazione eterogenea, avviene quindi sull'interfaccia tra fase solida (magnesio, litio) e
liquida (soluzione dell'alogenuro in etere).
Per la reazione si possono usare bromuri, ioduri e cloruri; tuttavia si utilizzano generalmente i
bromuri per l'alto costo degli ioduri e per la bassa reattività dei cloruri.
La reazione è fortemente esotermica e deve essere condotta in condizioni anidre, per evitare la
reazione tra reattivo e acqua, che consuma il reattivo convertendolo nel corrispondente alcano:
CH3CH2MgBr + H2O ------> CH3CH3 + HOMgBr
I reattivi di organolitio si preparano allo stesso modo utilizzando litio al posto del magnesio.
Gli alogenuri alchilici si possono ottenere da:
• alcheni e alchini per addizione di un idracido HX, l'attacco elettrofilo dell'idrogeno è seguito
dall'attacco dell'alogeno;
• alcoli per reazione con SOCl2, il cloruro di tionile agisce come disidratante promuovendo un attacco
nucleofilo intramolecolare del cloro portando complessivamente alla formazione dell'alogenuro
alchilico e alla liberazione di SO2 gassosa;
• alcani, in questo caso le reazioni sono meno generalizzabili, anche a causa di una certa
componente regioselettiva, ma in genere si fanno reagire a caldo un alcano e un alogeno e si
ottiene un alogenuro più un idracido H-X.
Infine si possono ottenere alogenuri alchilici mediante sostituzione elettrofila da idrocarburi aromatici.