Elettori PD in Emilia Romagna: 1 su 2 resta a casa
Solo 1 elettore su 3 riconferma il voto al M5S
Boom della Lega
Metà del Paese avvolto nell'insicurezza
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Francesca Petrella
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
L’impressione di un’Europa lontanissima dai cittadini (che tuttavia incide in maniera preponderante sulle nostre vite quotidiane) e alimenta nondimeno un certo sentimento di euroscetticismo e di convinzione che l’unione, così com’è, rappresenti un peso: oggi ben il 43% degli italiani si autodefinirebbe euroscettico. SCARICA LA RPESENTAZIONE
Osservatorio socio-politico di Lorien: Delusi dall'Europa ma senza alternativeMatteo Pietripaoli
Proseguono le rilevazioni dell’Osservatorio socio-politico di Lorien, l’ultima rilevazione è stata effettuata subito prima del w-e e Lorien Consulting ha deciso di sondare l’opinione degli italiani sulle aspettative verso le prossime elezioni europee. Emerge soprattutto un clima di profonda delusione nei confronti dell’Unione Europea, essa rappresenta per molti un sogno infranto, ma allo stato attuale rappresenta ancora un’opportunità per il nostro Paese e uscirne avrebbe conseguenze negative secondo la maggioranza degli italiani.
Osservatorio Socio-Politico di Lorien - Italiani più europeisti: fiducia al g...Matteo Pietripaoli
Gli italiani con l’avvicinarsi delle elezioni e l’intensificarsi del dibattito pubblico attorno all’Europa, si scoprono sempre più europeisti. Il 30% tuttavia continua a definirsi euroscettico (-13% rispetto a solo due settimane fa).
Questo nuovo clima e trend crescente coinvolge senza dubbio il giudizio sull’operato del governo che si porta per la prima volta al 60%, il massimo livello mai raggiunto da Renzi.
Il quadro è confermato anche dalle intenzioni di voto per le Europee: mentre si conferma la crescita del M5S si registra anche il calo ulteriore di Forza Italia (la distanza tra i due ormai sfiora quasi i 5 punti percentuali).
Crescono le forze di Governo, soprattutto il PD al 34,5%, che assieme registrerebbero circa il 43% dei votanti.
Tuttavia i veri vincitori delle prossime elezioni saranno senza dubbio gli astensionisti. Ad oggi si prevede infatti un’affluenza che potrebbe aggirarsi attorno al 60%-65%, ma non è affatto escluso che possa essere anche notevolmente inferiore.
Osservatorio socio-politico di Lorien - "Promesse e credibilità" (14apr)Matteo Pietripaoli
Lorien Consulting ha prodotto una nuova rilevazione dell’Osservatorio socio-politico. Emerge un rinnovato clima di fiducia: cresce il giudizio positivo verso il Governo e, soprattutto, la fiducia nel futuro. La maggioranza degli italiani ritiene che il governo manterrà le promesse fatte anche se si mantengono molto scettici sul rispetto dei tempi e delle scadenze annunciate da Renzi.
I partitici politici preferiti per categoria sociale. Da chi sono attratti giovani, internauti, poveri, millennials (nati a cavallo del 2000), informati, casalinghe, pensionati, operai, twitteristi e managers? (Sondaggio SWG-Labs).
Elettori PD in Emilia Romagna: 1 su 2 resta a casa
Solo 1 elettore su 3 riconferma il voto al M5S
Boom della Lega
Metà del Paese avvolto nell'insicurezza
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Francesca Petrella
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
L’impressione di un’Europa lontanissima dai cittadini (che tuttavia incide in maniera preponderante sulle nostre vite quotidiane) e alimenta nondimeno un certo sentimento di euroscetticismo e di convinzione che l’unione, così com’è, rappresenti un peso: oggi ben il 43% degli italiani si autodefinirebbe euroscettico. SCARICA LA RPESENTAZIONE
Osservatorio socio-politico di Lorien: Delusi dall'Europa ma senza alternativeMatteo Pietripaoli
Proseguono le rilevazioni dell’Osservatorio socio-politico di Lorien, l’ultima rilevazione è stata effettuata subito prima del w-e e Lorien Consulting ha deciso di sondare l’opinione degli italiani sulle aspettative verso le prossime elezioni europee. Emerge soprattutto un clima di profonda delusione nei confronti dell’Unione Europea, essa rappresenta per molti un sogno infranto, ma allo stato attuale rappresenta ancora un’opportunità per il nostro Paese e uscirne avrebbe conseguenze negative secondo la maggioranza degli italiani.
Osservatorio Socio-Politico di Lorien - Italiani più europeisti: fiducia al g...Matteo Pietripaoli
Gli italiani con l’avvicinarsi delle elezioni e l’intensificarsi del dibattito pubblico attorno all’Europa, si scoprono sempre più europeisti. Il 30% tuttavia continua a definirsi euroscettico (-13% rispetto a solo due settimane fa).
Questo nuovo clima e trend crescente coinvolge senza dubbio il giudizio sull’operato del governo che si porta per la prima volta al 60%, il massimo livello mai raggiunto da Renzi.
Il quadro è confermato anche dalle intenzioni di voto per le Europee: mentre si conferma la crescita del M5S si registra anche il calo ulteriore di Forza Italia (la distanza tra i due ormai sfiora quasi i 5 punti percentuali).
Crescono le forze di Governo, soprattutto il PD al 34,5%, che assieme registrerebbero circa il 43% dei votanti.
Tuttavia i veri vincitori delle prossime elezioni saranno senza dubbio gli astensionisti. Ad oggi si prevede infatti un’affluenza che potrebbe aggirarsi attorno al 60%-65%, ma non è affatto escluso che possa essere anche notevolmente inferiore.
Osservatorio socio-politico di Lorien - "Promesse e credibilità" (14apr)Matteo Pietripaoli
Lorien Consulting ha prodotto una nuova rilevazione dell’Osservatorio socio-politico. Emerge un rinnovato clima di fiducia: cresce il giudizio positivo verso il Governo e, soprattutto, la fiducia nel futuro. La maggioranza degli italiani ritiene che il governo manterrà le promesse fatte anche se si mantengono molto scettici sul rispetto dei tempi e delle scadenze annunciate da Renzi.
I partitici politici preferiti per categoria sociale. Da chi sono attratti giovani, internauti, poveri, millennials (nati a cavallo del 2000), informati, casalinghe, pensionati, operai, twitteristi e managers? (Sondaggio SWG-Labs).
A poche ora dal risultato del Referendum Costituzionale Ipsos propone le sua analisi post voto. Indubbiamente il fenomeno più rilevante di questa consultazione è stata la larga partecipazione dei cittadini al voto, inusuale per un referendum e paragonabile a consultazioni politiche. Gli italiani quindi hanno perfettamente colto la rilevanza di questo voto. Da un lato per le implicazioni costituzionali, l’approvazione di una legge che avrebbe cambiato profondamente il funzionamento delle Camere, dall’altro per le implicazioni politiche, rese assolutamente evidente dalla personalizzazione sul Presidente del Consiglio.
Questo ultimo aspetto ha indubbiamente favorito un voto contro: dall’analisi dei flussi risulta una strettissima correlazione tra voto politico e voto referendario. Con alcuni «tradimenti»: se infatti gli elettori del PD sono nella larghissima parte confluiti sul sì (80%), non è stato così per gli elettori centristi che hanno fatto vincere di misura il no (51%), mentre dall’altro lato emerge anche una non secondaria propensione al sì tra gli elettori di Forza Italia.
Il sì ha i suoi punti di forza nelle classi di età elevate, tra i pensionati e gli elettori con bassi titoli di studio, ma con un consenso più elevato, anche se non maggioritario, tra i laureati. In sostanza il profilo è quello, classico, dell’elettorato PD dopo la perdita dell’effetto europeo, che a sua volta riproduce il profilo dell’elettorato dell’Ulivo e prima ancora di DS e Margherita. Con tre differenze importanti: la scarsa presenza tra i ceti medi, segno di un distanziarsi di un segmento che si sente impoverito e in difficoltà, una prevalenza tra i cattolici assidui, un bassissimo appeal tra i dipendenti pubblici. Anche qui segnale di un modificarsi, oramai stabilizzato, dell’area di riferimento.
Al contrario il no è un voto giovanile, e popolare: le punte più alte sono tra i disoccupati e tra gli operai. La stessa differenziazione territoriale sottolinea questi aspetti: il voto massiccio al Sud per il no, con una partecipazione per queste zone segnatamente alta, conferma questa lettura.
È la frattura più volte sottolineata fra popolo ed élite, che abbiamo visto recentemente all’opera con la Brexit e nelle elezioni americane. I segmenti sociali più colpiti dalla crisi, le fette di elettorato deluse dalla politica del governo, hanno determinato ampiamente le sorti del voto. Senza nulla togliere agli elementi di merito, gli aspetti di disagio e rabbia sono stati prevalenti. È stato un voto sociale, non solo politico.
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Ipsos
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
Consumo mediatico e comunicazione politica in ItaliaPiero Zilio
Fra le fonti di informazione politica hanno un forte peso le discussioni con parenti e amici, mentre è quasi ininfluente la partecipazione alle manifestazioni dei partiti.
Gli obiettivi di questa mini lezione sono:
1) identificare i principali media di informazione politica in Italia
2) osservare eventuali differenze di fruizione mediatica per orientamento politico
**Lezione 4 di 15 della serie «Comunicazione politica e media» in pubblicazione (estate 2014)**
Il 3-4-5 marzo si rinnovano le RSU: quali gli atteggiamenti dei dipendenti d...Nando Pagnoncelli
Il 3, 4 e 5 marzo oltre 3 milioni di lavoratrici e lavoratori dei settori pubblici e della conoscenza sono chiamati ad eleggere le proprie rappresentanze sindacali.
A tre anni esatti dall’ultimo appuntamento elettorale, anche questa volta la Funzione Pubblica CGIL Lombardia ha espresso ad Ipsos PA l’esigenza, da un lato, di monitorare l’andamento del clima in cui i lavoratori del settore pubblico della Lombardia si apprestano ad andare al voto di marzo e, dall’altro, di rilevare l’intenzione di voto.
In quest’ottica Ipsos propone di aggiornare il trend delle principali informazioni rilevate nel 2011 sulle seguenti aree tematiche:
i problemi aperti maggiormente sentiti dai lavoratori del settore pubblico e le attese di intervento da parte del sindacato (in particolar modo della CGIL): le aspettative soddisfatte da parte del sindacato che saldano il rapporto con il lavoratore; i bisogni ancora da soddisfare (ritmi lavorativi, forme e vincoli contrattuali, rapporti con i colleghi, rapporti con i superiori, l’aumento delle risorse, la lotta al precariato, il miglioramento dei servizi offerti ecc.);
il giudizio al Governo Renzi sia da cittadino che da lavoratore;
la conoscenza dell’appuntamento del 3, 4 e 5 marzo come data delle votazioni per il rinnovo dell’RSU;
il livello di interesse verso questo appuntamento elettorale: è un appuntamento importante a cui un lavoratore non può mancare? è un appuntamento inutile perché le RSU non sono in grado di portare avanti i diritti dei lavoratori che rappresentano?
l’intenzione di recarsi o meno alla tornata elettorale;
Oltre 54mila giovani tra i 20 e i 40 anni hanno lasciato il nostro Paese e hanno trovato un’occupazione adeguata alle loro competenze e aspirazioni in un’altra nazione.
Le realtà più gettonate sono state Gran Bretagna e Germania, ma anche Svizzera, Francia, Brasile, Usa, Argentina, Australia, Spagna e Belgio.
Nella prima parte del secolo scorso, la tecnologia nel settore agricolo ha consentito al singolo agricoltore di produrre più prodotti alimentari. Quindi sono serviti molti meno agricoltori. La tecnologia ha distrutto un quantitativo enorme di posti di lavoro (farming). Ma la stessa tecnologia ha reso gli alimenti più convenienti, così le persone hanno potuto spendere i soldi su altre cose, come televisori e nuovi prodotti. Le fabbriche hanno fatto "boom" e sono stati creati tanti posti di lavoro a livello operaio (blue collar). Anche altri settori sono cresciuti bene e l'economia di metà secolo ha visto crescere i lavori impiegatizi, come segretarie e contabili (white collar).
Il cambiamento tecnologico successivo è arrivato alla fine del secolo scorso. I robots utilizzati nelle fabbriche ed i computers negli uffici hanno automatizzato molti dei lavori impiegatizi suddetti. Negli ultimi decenni i prodotti ottenuti utilizzando l'automazione sono diventati sempre più convenienti, e come successo in agricoltura ad inizio secolo, ciò ha consentito alle persone di spendere su altre cose, in particolare servizi tipo mangiar fuori casa, salute ed educazione. Questi settori richiedono impiego di manodopera quindi hanno continuato a far aumentare l'occupazione. Ma ciò è destinato a cambiare man mano che i computer aumenteranno la loro potenza.
Presentato in occasione della decima edizione del convegno "E-commerce in Italia 2016", organizzato da Casaleggio Associati, che si è tenuta lo scorso 13 Aprile presso la Camera di Commercio di Milano.
Preoccupati, un po’ sfiduciati, ma decisi a cambiare le cose, a prendere in mano il proprio futuro. E' il "sentiment" dei Millennials, la generazione nata fra il cuore degli anni Ottanta e la fine del secolo (millennio) scorso.
1. 3 42
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CHE TIPO
DI CAPO SONO
Profili di leadership
dei politici
di centrodestra
INTENZIONI
DI VOTO
Il lento
risveglio
di Forza Italia
UNIVERSO
DI CENTRODESTRA
Elettori
alla ricerca
del leader perduto
LA QUOTA DI ITALIANI
PER I QUALI IL DISGUSTO È IL
SENTIMENTO PIÙ FREQUENTE
IN QUESTO PERIODO
Tutti i diritti riservati.
27 marzo 2015
%
LAB
40
2. PAGINA 2
CHE TIPO DI CAPO SONO
SCENARI DI UN’ITALIA CHE CAMBIA | 27/3/2015 | Tutti i diritti riservati.LAB
Profili di leadership
dei politici di centrodestra
Rispondono solo gli elettori di destra e centrodestra.
Sono presentati i due profili prevalenti
Valori espressi in %.
NOTA INFORMATIVA: Dati Archivio SWG. Data di esecuzione: 23 – 25 marzo 2015. Metodo
di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappr. nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
28
20
rinnovatore
giustiziere
13impegnato
12
11
impegnato
moralizzatore
MATTEO
SALVINI
ANGELINO
ALFANO
RAFFAELE
FITTO
25
21
uomo del fare
iniziatore
SILVIO
BERLUSCONI
3. INTENZIONI DI VOTO
Il lento risveglio
di Forza Italia
SCENARI DI UN’ITALIA CHE CAMBIA | 27/3/2015 | Tutti i diritti riservati. LAB
Valori espressi in % - *con Udc e PpI - **dato europee riferito a L'Altra Europa con Tsipras - ***liste
sotto lo 0,5%.
Se dovesse votare oggi, a quale dei seguenti partiti darebbe il suo voto?
PAGINA 3
NOTA INFORMATIVA: Dati Archivio SWG. Data di esecuzione: 23 – 25 marzo 2015. Metodo
di rilevazione: sondaggio CATI-CAWI su un campione rappr. nazionale di 2000 soggetti maggiorenni.
!
Intenzioni
di voto
26/3/2015
Intenzioni
di voto
19/3/2015
Voto elezioni
europee
2014
Partito Democratico 38,6 39,7 40,8
Nuovo Centrodestra* 3,6 2,9 4,4
Altri area di Governo 0,7 0,7 1,2
AREA DI GOVERNO 42,9 43,3 46,4
MoVimento 5 Stelle 17,5 17,7 21,2
Forza Italia 15,6 14,8 16,8
Lega Nord 12,0 12,2 6,2
Fratelli d'Italia 3,3 3,0 3,7
Sinistra Ecologia Libertà** 3,0 3,4
4,0!
Rifondazione Comunista** 1,2 1,4
Verdi 0,7 0,8 0,9
Italia Unica (C. Passera) 0,7 0,8 -
Altro partito*** 3,1 2,6 0,8
Non si esprime 45,1 51,0
4. PAGINA 4
UNIVERSO DI CENTRODESTRA
SCENARI DI UN’ITALIA CHE CAMBIA | 27/3/2015 | Tutti i diritti riservati.LAB
Elettori alla ricerca
del leader perduto
A quali stati d'animo associa le seguenti personalità?
(Rispondono solo gli elettori di destra e centrodestra.
Sono presentati i due sentimenti prevalenti).
Valori espressi in %.
NOTA INFORMATIVA: Dati Archivio SWG. Data di esecuzione: 23 – 25 marzo 2015. Metodo
di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappr. nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
SILVIO
BERLUSCONI
LEGAME
TRISTEZZA
18%
22%
RAFFAELE
FITTO TRISTEZZA RABBIA 15%19%
ANGELINO
ALFANO
LEGAME
TRISTEZZA
11%
29%
MATTEO
SALVINI
SORPRESA 30% LEGAME 18%
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