La seconda edizione del Meeting italiano rivolto agli operatori del settore ecologico ha trovato sede a Rimini presso Ecomondo, la più importante fiera a livello nazionale dedicata ai temi dell’energia e del riciclo. L’iniziativa ha replicato il successo della prima edizione svoltasi nel marzo 2006 presso la sede della Cooperativa Palm W&P di Buzzoletto di Viadana (MN).
L'Expo 2007 ha suscitato un notevole interesse confermando il suo ruolo di appuntamento per gli operatori del settore.
Gli acquisti verdi per la raccolta differenziata.Punto 3 Srl
Questo speciale affronta il tema della raccolta differenziata, soffermandosi su un elemento sottovalutato dalla “letteratura” del settore: gli strumenti che consentono di effettuarla, ovvero i contenitori.
Per parlare di acquisti verdi, la raccolta differenziata è proprio l’ambito ideale nel quale adottare prodotti ecologici, realizzati in materiale proveniente dalla raccolta differenziata stessa, per raggiungere la massima coerenza tra contenuto e contenitore.
I temi chiave dell’innovazione per l’Edilizia ed Efficienza EnergeticaRomagna Tech
"I temi chiave dell’innovazione per l’Edilizia ed Efficienza Energetica"
Il progetto "Green Industries" e le opportunità per le PMI in materia di risparmio energetico
La riqualificazione energetica delle imprese: il nuovo POR-FESR 2014-2020
Presentazione di Teresa Bagnoli - Coordinatore Piattaforma Costruzioni Rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna ASTER
Terzo incontro del percorso formativo Economia Circolare: strumenti e buone pratiche.
Intervento di F. Iraldo e R. Iovino: Green and circular marketing
Loghi e certificazioni, principi generali per la comunicazione ambientale del prodotto ed esempi di certificazione
Primo appuntamento del percorso formativo Economia Circolare Strumenti e buone pratiche.
T. Daddi e L.Marrucci - Economia circolare: vantaggi e casi pratici
economia circolare definizione
cosa non è l’economia circolare
Economia circolare: chiavi di lettura
5 modelli di business
benefici dell’economia circolare
casi di studio
Il CAM per l'edilizia - Dana Vocino (Sessione del pomeriggio)Sardegna Ricerche
Presentazione di Dana Vocino del Tavolo Tecnico CAM Edilizia - Ministero dell’Ambiente durante l'evento "Edilizia sostenibile. La domanda pubblica si indirizza alla sostenibilità ambientale. Le imprese sarde sono pronte?", svoltosi il 4 marzo 2016 a Cagliari e organizzato nell'ambito delle attività della Rete Sardegna Produce Verde.
Secondo incontro del percorso formativo Economia Circolare: strumenti e buone pratiche.
Intervento di T. Daddi e F. Iannone. 1. L’Ecologia Industriale, la Simbiosi Industriale e i Parchi Eco-Industriali 2. Applicazioni concrete della simbiosi industriale in aziende e aree industriali
L'efficienza energetica ha ormai raccolto un interesse generalizzato da parte del mercato e dei policy maker. La trasformazione in azioni concrete di questa sensibilità crescente richiede però uno sforzo non trascurabile, che passi per nuovi approcci alla gestione delle aziende e dei patrimoni immobiliari, oltreché per nuovi modelli di business. La FIRE sta realizzando uno studio sul tema per Enel Fondazione.
Il tema “internazionalizzazione delle piccole imprese italiane” ha impegnato i laboratori dell’Università di Trento (Social Innovation e Internazionalizzazione e Innovazione d’Impresa) negli ultimi anni.
Nel passato le PMI si sono portate a livello internazionale con grande capacità e spesso hanno ottenuto sui mercati internazionali grandi risultati.
Ora la situazione è notevolmente cambiata in quanto i mercati sono diventati più difficili, la concorrenza più agguerrita e le imprese sempre più fragili.
La traccia dell'intervento tenuto da Claudio Bertini nel corso dell'evento "1999 - 2019: venti anni di AIA", che ha avuto luogo l'11 dicembre del 2019 ad Ancona.
I prodotti monouso sono sostenibili se vengono realizzati con criteri di ecologicità.
Poiché oggi è profondamente radicata la cultura dell’usa e getta, è fondamentale scegliere pannolini monouso che determinano il minor impatto ambientale possibile in tutte le fasi del ciclo di vita, dalla culla alla tomba.
Lo Speciale "Pannolini monouso: acquisti verdi per gli asili nido" si rivolge agli Enti Pubblici, ma anche alle famiglie, che intendono sostituire i pannolini usa e getta tradizionali con un acquisto verde dalle qualità ambientali e restazionali garantite.
Gli acquisti verdi per la raccolta differenziata.Punto 3 Srl
Questo speciale affronta il tema della raccolta differenziata, soffermandosi su un elemento sottovalutato dalla “letteratura” del settore: gli strumenti che consentono di effettuarla, ovvero i contenitori.
Per parlare di acquisti verdi, la raccolta differenziata è proprio l’ambito ideale nel quale adottare prodotti ecologici, realizzati in materiale proveniente dalla raccolta differenziata stessa, per raggiungere la massima coerenza tra contenuto e contenitore.
I temi chiave dell’innovazione per l’Edilizia ed Efficienza EnergeticaRomagna Tech
"I temi chiave dell’innovazione per l’Edilizia ed Efficienza Energetica"
Il progetto "Green Industries" e le opportunità per le PMI in materia di risparmio energetico
La riqualificazione energetica delle imprese: il nuovo POR-FESR 2014-2020
Presentazione di Teresa Bagnoli - Coordinatore Piattaforma Costruzioni Rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna ASTER
Terzo incontro del percorso formativo Economia Circolare: strumenti e buone pratiche.
Intervento di F. Iraldo e R. Iovino: Green and circular marketing
Loghi e certificazioni, principi generali per la comunicazione ambientale del prodotto ed esempi di certificazione
Primo appuntamento del percorso formativo Economia Circolare Strumenti e buone pratiche.
T. Daddi e L.Marrucci - Economia circolare: vantaggi e casi pratici
economia circolare definizione
cosa non è l’economia circolare
Economia circolare: chiavi di lettura
5 modelli di business
benefici dell’economia circolare
casi di studio
Il CAM per l'edilizia - Dana Vocino (Sessione del pomeriggio)Sardegna Ricerche
Presentazione di Dana Vocino del Tavolo Tecnico CAM Edilizia - Ministero dell’Ambiente durante l'evento "Edilizia sostenibile. La domanda pubblica si indirizza alla sostenibilità ambientale. Le imprese sarde sono pronte?", svoltosi il 4 marzo 2016 a Cagliari e organizzato nell'ambito delle attività della Rete Sardegna Produce Verde.
Secondo incontro del percorso formativo Economia Circolare: strumenti e buone pratiche.
Intervento di T. Daddi e F. Iannone. 1. L’Ecologia Industriale, la Simbiosi Industriale e i Parchi Eco-Industriali 2. Applicazioni concrete della simbiosi industriale in aziende e aree industriali
L'efficienza energetica ha ormai raccolto un interesse generalizzato da parte del mercato e dei policy maker. La trasformazione in azioni concrete di questa sensibilità crescente richiede però uno sforzo non trascurabile, che passi per nuovi approcci alla gestione delle aziende e dei patrimoni immobiliari, oltreché per nuovi modelli di business. La FIRE sta realizzando uno studio sul tema per Enel Fondazione.
Il tema “internazionalizzazione delle piccole imprese italiane” ha impegnato i laboratori dell’Università di Trento (Social Innovation e Internazionalizzazione e Innovazione d’Impresa) negli ultimi anni.
Nel passato le PMI si sono portate a livello internazionale con grande capacità e spesso hanno ottenuto sui mercati internazionali grandi risultati.
Ora la situazione è notevolmente cambiata in quanto i mercati sono diventati più difficili, la concorrenza più agguerrita e le imprese sempre più fragili.
La traccia dell'intervento tenuto da Claudio Bertini nel corso dell'evento "1999 - 2019: venti anni di AIA", che ha avuto luogo l'11 dicembre del 2019 ad Ancona.
I prodotti monouso sono sostenibili se vengono realizzati con criteri di ecologicità.
Poiché oggi è profondamente radicata la cultura dell’usa e getta, è fondamentale scegliere pannolini monouso che determinano il minor impatto ambientale possibile in tutte le fasi del ciclo di vita, dalla culla alla tomba.
Lo Speciale "Pannolini monouso: acquisti verdi per gli asili nido" si rivolge agli Enti Pubblici, ma anche alle famiglie, che intendono sostituire i pannolini usa e getta tradizionali con un acquisto verde dalle qualità ambientali e restazionali garantite.
Tess provides several tips for tech-savvy individuals, including using an iPhone over a significant other, watching TV on a computer, emailing event alerts to an online calendar, using a cell phone for photos, securely storing passwords, and blogging. The document also encourages simplifying one's life while noting that wisdom begins with wonder.
Cos’è una Green Supply Chain? Quali vantaggi a criticità presenta? All’interno di quale logica va gestita? E soprattutto, come organizzarne una?
E’ questo il tema dello Speciale di AcquistiVerdi.it, che ha scelto per la suaanalisi e la relativa sintesi due specifiche classi d’impresa: quelle specializzate nell’imballaggio e nella logistica. La scelta è motivata dal fatto che le fasi della filiera produzione, distribuzione,
consumo e recupero dove queste imprese operano si ritrovano oggi sotto i riflettori: infatti, in ogni momento economico recessivo ma orientato alla ripresa di competitività, la ricerca di saving e innovazione guarda con grande interesse a funzioni e risorse fino a ieri trascurate perché il loro peso sui costi era contenuto.
AcquistiVerdi.it S.r.l. è la società specializzata in servizi di consulenza per il web marketing delle aziende che operano nel settore green.
Inoltre, offre alle aziende servizi di visibilità per prodotti e servizi ecologici, attraverso: il catalogo online, le Newsletter e le Home Page del sito www.acquistiverdi.it per facilitare l’incontro tra le aziende, i loro prodotti e i potenziali clienti (privati, GAS, Aziende, Enti Pubblici).
Le città italiane continuano a produrre troppi rifiuti: secondo i dati dell’ultimo Rapporto APAT, nel 2005 nel nostro Paese sono stati prodotti 31,6 milioni di tonnellate di rifiuti con una crescita del 1,6% rispetto al 2004 e una produzione pro-capite all’anno di 539 kg per ogni abitante.
Contemporaneamente però crescono anche le percentuali della raccolta differenziata: nel 2005 sono stati superati i 7,6 milioni di tonnellate di rifiuti differenziati con un incremento del 10% tra il 2003-2004 e del 8,5% tra il 2004-2005.
Nonostante una crescita degli ultimi anni nelle regioni meridionali è ancora evidente la diversità tra Nord e Sud Italia: si passa dal 47,7% di raccolta differenziata nel Veneto (il Nord consolida un sistema di raccolta differenziata, ed in particolare delle frazioni organiche, in linea con le altre nazioni europee) fino al 5,2% in Molise (in alcuni distretti del Sud la raccolta differenziata risulta
addirittura inesistente).
La raccolta differenziata rappresenta il 24% della produzione di rifiuti urbani. Si tratta di un risultato non ancora in linea con il target del 35% originariamente previsto per il 2003 dal D.Lgs.22/97; da notare che lo stesso obiettivo è stato successivamente posticipato al 31 dicembre 2006 dal D.Lgs 152/2006 ed ora di nuovo prorogato, con la Finanziaria 2007, al 31 dicembre 2007 con un obiettivo del 40% di raccolta differienzata.
Ci sono una quantità di etichette, loghi, marchi ecologici intorno a noi.
Con questa guida (facile) ci proponiamo di aiutarti a riconoscere quelli di cui ti puoi fidare, perché ti offrono garanzie
che i prodotti su cui sono apposti provengono da una filiera controllata da un ente terzo indipendente dal produttore.
Per ogni marchio ti diciamo su quali tipologie di prodotti li trovi apposti.
Questo speciale è dedicato alla riduzione degli impatti ambientali correlati all’organizzazione di un evento. Oggi sotto questo termine ricadono numerose e diverse tipologie di iniziative: un corso di formazione interna, un convegno, un meeting, una conferenza, una convention aziendale, una conferenza stampa, la presentazione di un libro, la promozione turistica, una mostra, un concerto, sono solo alcuni degli esempi possibili.
Il loro comune denominatore è il fine con cui nascono, ovvero comunicare valori/contenuti/messaggi a uno specifico pubblico di riferimento, per questo gli eventi sono sempre più considerati uno strumento di comunicazione, tanto che alcuni eventi “speciali” costituiscono addirittura un nuovo media, capace di integrarsi e affiancarsi a quelli tradizionali.
I lubrificanti ecologici per il Green Public ProcurementPunto 3 Srl
Gli oli ed i grassi lubrificanti sono prodotti di consumo da sempre molto diffusi sul mercato, che hanno rivestito un ruolo di primaria importanza fin dalla prima rivoluzione indutriale. Anche oggi continuano ad oggi continuano ad essere presenti in tutti i settori dell'industri contemporanea e nella nostra quotidianità: basti pensare che qualsiasi macchina dotata di componenti meccaniche in movimento, dal frigorifero alla centrale termoelettrica, dall'automobile all'aeroplano, non potrebbe funzionare senza oli e grassi lubrificanti.
Per far funzionare questa grande varietà di apparecchiature e macchinari che caratterizzano il mondo in cui viviamo, sono stati sviluppati lubrificanti sempre più specifici in grado di rispondere alle più diverse condizioni di utilizzo richieste da ciascuna applicazione.
Convegno “L’Industria e l’Uso Efficiente dell’Energia” - 23 Nov 2016Costruzioni Solari srl
Costruzioni Solari ha recentemente partecipato al convegno ENEA "L'industria e l'uso efficiente dell'energia", dove ha presentato strumenti come i pannelli solari termici ad alto rendimento, che permettono di produrre vapore e acqua calda a costi ridotti, estremamente performanti per fare efficienza in aziende con alti consumi di energia.
Piano di comunicazione e marketing internazionale – la sostenibilità come dri...IPE Business School
Il presente elaborato si propone di sviluppare un piano di marketing internazionale mirato a specifici paesi dell' UE, finalizzato alla diffusione dei servizi di sostenibilità ambientale offerti dalla società Tecno Srl e ad incoraggiare la propensione a modelli di business green. Dopo una attenta analisi del contesto normativo europeo, si è proceduto delineando il country profile dei paesi in esame con un focus su tematiche ambientali, comparti economici più sviluppati e i principali competitor di Tecno Srl. Per lo sviluppo concreto della strategia di marketing sono state individuate società che presentano un sistema d’offerta complementare a quello di Tecno, con cui potenzialmente realizzare alleanze finalizzate alla distribuzione dell’innovativo prodotto KontrolON e ad integrare i servizi di consulenza e processi di audit alle aziende. E' stato sviluppato un piano di comunicazione che mira al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Nel concreto si è prevista la partecipazione a fiere internazionali e la pubblicazione di inserzioni su magazine di settore online e offline.
Come ridurre l’impatto ambientale di un edificio grazie agli acquisti verdi? Lo Speciale di Acquistiverdi.it “L’edificio sostenibile. Acquistiverdi e buone pratiche gestionali per la certificazione LEED EB:O&M” illustra un metodo innovativo per la riduzione dell’impatto energetico degli immobili esistenti che contempla a nche l’utilizzo di prodotti ecologici: dalle apparecchiature informatiche Energy Star agli arredi e la cancelleria FSC, dai prodotti per la pulizia ecologici fino a cibo e bevande a chilometro zero
Gli aspetti ESG non rappresentano una sfera d’azione separata rispetto al business aziendale; al contrario, la gestione dei rischi nel suo complesso e la capacità di cogliere le opportunità di mercato e di crescita non possono prescindere da un’analisi dei fattori ambientali, sociali e di governance, misurabile, certificabile e confrontabile
• Investitori e Mercati Finanziari - L’attenzione nei confronti degli aspetti ambientali, sociali e di governance è in
costante aumento e ormai indispensabile per indirizzare le scelte di investimento o per condurre operazioni
straordinarie intercettando potenziali rischi, considerando le opportunità di creazione di valore nel tempo;
• Compliance - I governi, le amministrazioni, le autorità e i regolatori hanno necessità di comprendere la conformità
e la natura di operazioni straordinarie o di investimento; EU-IT Green New Deal , Circular Economy Action Plan
ed EU Taxonomy hanno aumentato l'attenzione del mercato verso i sustainable investments per l’integrazione di
criteri ESG nelle strategie e per le valutazioni di business.
Gli oli ed i grassi lubrificanti sono prodotti di consumo da sempre molto diffusi sul mercato, questi hanno rivestito un ruolo di primaria importanza fin dalla prima rivoluzione industriale e anche oggi continuano a essere presenti in tutti i settori dell’industria contemporanea e nella nostra quotidianità: basti pensare che qualsiasi macchina con delle componenti meccaniche in movimento, dal frigorifero alla centrale termoelettrica, dall’automobile all’aeroplano, non potrebbe funzionare senza questi prodotti.
Per far funzionare questa grande varietà di apparecchiature e macchinari che caratterizzano il mondo in cui viviamo, nel tempo sono stati sviluppati lubrificanti sempre più specifici in grado di rispondere alle più diverse condizioni di utilizzo
richieste da ciascuna applicazione.
Continua la nostra esplorazione delle etichette, loghi, marchi ecologici che troviamo intorno a noi.
Questa volta non parliamo di certificazioni di prodotto ma di simboli che individuano o i materiali amici dell’ambiente con cui un prodotto è stato realizzato, oppure le caratteristiche ecologiche del prodotto (ad esempio se è privo di qualche sostanza tossica).
Con questa seconda guida (speriamo facile come la prima!) ci proponiamo di darti qualche informazione in più sui prodotti che stai per acquistare o che hai già acquistato: ricordandoti però che questi simboli non ti offrono alcuna garanzia da parte di un ente terzo, così come invece possono offrirti i marchi ecologici presentati nella guida n.1 (per chi non l’avesse ancora letta, si trova qui).
Buona lettura!
Quando ogni anno a settembre riaprono le scuole, i genitori non devono preoccuparsi unicamente di acquistare libri, quaderni e penne ma sono spesso costretti a chiedersi se siano sicuri i luoghi dove i propri figli trascorrono ogni giorno gran parte del
tempo.
Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla propostaPunto 3 Srl
Il Festival della decrescita felice si è svolto nella splendida cornice della Reggia Ducale di Colorno (PR) ed è stato organizzato dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, con il patrocinio di: Rete dei Comuni Solidali, Libera Università di Alcatraz, Legambiente, Piccola Grande Italia, Rete del Nuovo Municipio, AIAB, Città del Bio, Coordinamento Agende 21 Italia, Associazione Cambieresti?, Castelli di pace, Campagna Città Equosolidali, Lunaria, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Rete di economia Solidale, Banca Popolare Etica, Carta, EMI, Comune di Colorno, Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna.
Intervenire a favore dell’ambiente non solo è necessario, ma anche conveniente! Decine di amministrazioni comunali, movimenti, gruppi di acquisto, distretti di economia solidale, banche del tempo, bottegai equi e solidali, agricoltori bio, famiglie e singoli cittadini stanno di fatto costruendo dal basso, giorno dopo giorno, un’economia della sobrietà e della decrescita, basata
sul rispetto dei diritti dei lavoratori, sulla democrazia e l’accesso all’informazione per tutti, sulla tutela dell’ambiente, sulla condivisione.
Il Festival è l’occasione per presentare le migliori sperimentazioni e idee portati avanti da sindaci e assessori del buon vivere, filosofi e operai, manovali della concretezza quotidiana. Per un confronto a tutto campo su grandi opere, progetti ed esperienze!
Un dialogo aperto tra esponenti del nuovo Governo e rappresentanti del Parlamento, esponenti dei movimenti contro le grandi opere e amministratori locali.
LifeGate è un’impresa la cui mission è “promuovere lo sviluppo sostenibile per un mondo migliore. Tracciare un nuovo stile di vita”.
In quest’ottica quando ancora nel 2002 parlando di anidride carbonica venivano solo in mente le bollicine dell’acqua gasata, LifeGate ha deciso di varare il progetto Impatto Zero®. La necessità era quella di far parlare delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera, di far acquisire consapevolezza alle aziende e a ognuno di noi che ogni cosa ha un impatto ambientale. E che è necessario e urgente prima ridurlo, poi compensarlo.
I cambiamenti climatici, black out e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi hanno portato alla ribalta dei media il dibattito sull’energia, interessando gli opinion leader e coinvolgendo pubblici sempre più ampi. Il dibattito è così sviluppato e attuale che si può a ragione parlare di “questione energetica”, come negli anni Settanta.
Da un lato, l’analisi degli andamenti di produzione e consumo di energia finora registrati ha generato previsioni di una certa preoccupazione; dall’altro, gli accordi e le misure per affrontare adeguatamente queste previsioni cominciano ad ottenere l’attenzione che meritano, a partire dal Protocollo di Kyoto (entrato in vigore il 16 febbraio 2005 con la ratifica della Russia).
Si auspica che con gli strumenti tecnologici e politici oggi a disposizione si possa inaugurare una fase di transizione verso un sistema energetico più sostenibile che abbia preso in carico sia le esigenze di approvvigionamento e sviluppo, sia quelle di tutela ambientale e di stabilizzazione climatica.
1. GliGli SPECIALISPECIALISPECIALISPECIALISPECIALISPECIALISPECIALISPECIALI didi
I quaderni per la promozione di soluzioni sostenibili - n. 7 Dicembre 2007
Acquisti VerdiAcquisti VerdiAcquisti VerdiAcquisti Verdi
EEEExxxxppppoooo 2007200720072007
Seconda edizione del Meeting italiano rivolto agli operatori del settore ecologico
www.punto3.info
Realizzato da
2. Acquisti Verdi Expo 2007Acquisti Verdi Expo 2007Acquisti Verdi Expo 2007Acquisti Verdi Expo 2007
Seconda edizione del Meeting italiano rivolto agli operatori del settore
ecologico
Realizzato da
Andrea Amato
Ornella Menculini
Alessandra Storti
Punto 3 - Progetti per lo sviluppo sostenibile
Via Kennedy 15 - 44100 Ferrara
www.punto3.info
info@punto3.info
Tel./Fax +39 0532 769666
Sponsorizzato da:
main sponsor
3. INDICE
Capitolo 1 Presentazione 5
Capitolo 2 Sintesi degli interventi
Esperienze – Acquisti Verdi: faccia a faccia tra domanda e offerta
Workshop “La Green Supply Chain: uno strumento di B2B”
6
6
12
4. GliSpecialidi-n°7Dicembre2007
4
Il portale AcquistiVerdi.it®
Il portale AcquistiVerdi.it nasce nell’aprile del 2005 da un’idea di Punto 3, società di
consulenza per lo sviluppo sostenibile (www.punto3.info), con l’obiettivo di dare
visibilità a tutte le aziende italiane produttrici e distributrici di prodotti e servizi
ecologici, affinché consumatori grandi e piccoli (Pubbliche Amministrazioni e privati
cittadini) possano facilmente trovare e scegliere i prodotti e i servizi ecologici di cui
hanno bisogno.
Il portale AcquistiVerdi.it (www.acquistiverdi.it) in questi mesi è diventato un
riferimento per tutte le aziende produttrici e distributrici di prodotti e servizi ecologici
ed il punto di incontro con i loro potenziali clienti distinguendosi anche per i servizi
forniti tra cui la newsletter quindicinale e i frequenti aggiornamenti delle news.
Il portale AcquistiVerdi.it, progetto innovativo e vincente nell’ottica dello sviluppo
sostenibile, ha ottenuto gli importanti patrocini di:
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
http://www.minambiente.it
Coordinamento delle Agende 21 Locali Italiane
www.a21italy.it
Provincia di Ferrara – Sportello Ecoidea
www.provincia.fe.it/ecoidea
Associazione Nazionale Architettura Bioecologica
www.anab.it
Legambiente Turismo
www.legambienteturismo.it
PEFC
www.pefc.it
Il portale AcquistiVerdi.it è stato menzionato come buona pratica di sostenibilità in
due importanti banche dati:
• Banca dati GELSO (GEstione Locale per la Sostenibilità) http://www.gelso.apat.it/
realizzata da APAT Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici
• La “Vetrina delle Sostenibilità” della Regione Emilia-Romagna
http://www.ermesambiente.it/vetrinasostenibilita/
Gli Speciali del portale AcquistiVerdi.it®
Gli Speciali del portale AcquistiVerdi.it sono presentazioni approfondite dedicate
interamente ad un particolare prodotto ecologico, ad un servizio rispondente ai criteri
della sostenibilità o ad argomenti che possono promuoverne lo sviluppo, la
produzione e l’utilizzo.
Gli Speciali sono scaricabili dal portale e sono redatti in un linguaggio immediato,
finalizzato a sottolineare gli aspetti più pragmatici in relazione soprattutto ai vantaggi
di natura ambientale, sociale e, non ultimi, economici.
Le informazioni contenute negli Speciali spiegano le caratteristiche tecniche del
prodotto, il contesto in cui meglio può esplicare le sue funzioni e generare vantaggi
per il consumatore e per l’ambiente.
Gli Speciali sono pubblicati con cadenza periodica e diffusi tramite newsletter a tutti
gli iscritti alla mailing list del portale AcquistiVerdi.it.
I primi sei Speciali ”La fontana del futuro per lo sviluppo sostenibile” (settembre 2006),
“A scuola sicuri” (ottobre 2006), “Green Supply Chain” (novembre 2006), “Festival della
decrescita felice” (gennaio 2007), “Impatto Zero” (aprile 2007), “Dal rifiuto alla
terra” (settembre 2007) sono scaricabili dalla home page del sito www.acquistiverdi.it
nella sezione Speciali.
5. 5
AcquistiVerdiExpo2007
SecondaedizionedelMeetingitalianorivoltoaglioperatoridelsettoreecologico
CAPITOLO 1
PRESENTAZIONE
La seconda edizione del Meeting italiano rivolto agli operatori del settore ecologico ha trovato
sede a Rimini presso Ecomondo, la più importante fiera a livello nazionale dedicata ai temi
dell’energia e del riciclo. L’iniziativa ha replicato il successo della prima edizione svoltasi nel
marzo 2006 presso la sede della Cooperativa Palm W&P di Buzzoletto di Viadana (MN).
L'Expo 2007 ha suscitato un notevole interesse confermando il suo ruolo di appuntamento per
gli operatori del settore.
La partecipazione è stata numerosa (130 le presenze registrate) e ha visto anche una buona af-
fluenza di partecipanti provenienti dalle regioni del Sud (27%) e del Centro (20%). Numerose sono
state anche le categorie intervenute. I rappresentanti di realtà della Pubblica Amministrazione
(42) hanno quasi equiparato gli esponenti di aziende (63), a conferma dell'importanza che in
questo settore riveste l'opportunità di incontro e di confronto tra mondo della produzione e del
consumo. Ventidue invece i privati intervenuti, tra consulenti, ricercatori e studenti.
Grazie al contributo di tutti i relatori invitati, i lavori sono stati proficui e hanno posto l'attenzio-
ne soprattutto sulle barriere che ostacolano la diffusione del Green Public Procurement in Italia,
delineando le azioni da mettere in campo per superarle.
6. GliSpecialidi-n°7Dicembre2007
6
SINTESI DEGLI INTERVENTI
La prima parte dell’Expo ha rappresentato un momento di confronto tra la realtà produttiva del
mercato verde e la domanda di prodotti ecologici proveniente dalla Pubblica Amministrazione:
un’occasione per entrambe le parti di esprimere esigenze, difficoltà, obiettivi. Il dialogo intrapreso
ha contribuito a delineare i punti di forza e le criticità del settore, nel tentativo di individuare nuo-
vi e ulteriori strumenti per la diffusione del Green Public Procurement.
Renata Mirulla, Direzione Salvaguardia Ambientale – Ministero dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare
Alla presentazione del nuovo Piano d’Azione Nazionale per la diffusione del Green Public Procure-
ment (GPP) è dedicato l’intervento di Renata Mirulla. Il Piano è in attesa di essere approvato dal
Ministero dell’Ambiente e rappresenta uno strumento importante per dare forza al mercato degli
acquisti verdi presso le Pubbliche Amministrazioni
Un ruolo chiave nel potenziamento del GPP verrà attribuito alla Consip, la società di proprietà del
Ministero dell’Economia e delle Finanze che gestisce il Programma per la razionalizzazione degli
acquisti pubblici.
La finanziaria 2007 ha stabilito che tutte le amministrazioni centrali e periferiche sono tenute a
ricorrere alle convenzioni Consip. Attraverso la definizione di Criteri Ambientali Minimi (CAM) da
inserire obbligatoriamente nei bandi di gara della società, il Piano d’Azione per il GPP intende uti-
lizzare la Consip come leva fondamentale per trasformare tutti gli appalti della PA in appalti verdi.
I CAM dovranno essere definiti per gruppi di prodotti e dovranno essere attendibili e trasparenti,
basati su fonti scientifiche rigorose e parametri verificabili.
Un elemento fondamentale è il confronto con i produttori e con le parti economiche e sociali.
Il livello in termini di qualità ambientale rappresentato dai CAM costituirà la base minima da cui
partire ma non dovrà precludere il riferimento a performance più elevate; i CAM anzi dovranno
funzionare da stimolo per una crescita continua degli standard ambientali.
Attualmente si sta lavorando alla definizione dei CAM per i prodotti cartacei e le apparecchiature
IT; gruppi di lavoro sono attivi anche per altre categorie di acquisti (edilizia, energia, detergenti e
prodotti per le pulizie, ecc.).
Purtroppo un aspetto che potrebbe ritardare l’approvazione del PAN GPP è il parere negativo che
la Ragioneria Generale dello Stato ha recentemente espresso su di esso.
Simone Ricotta , ARPAT Direzione Generale AF Educazione Ambientale
Simone Ricotta introduce nel dibattito il punto di vista della Pubblica Amministrazione sul GPP,
individuando i limiti che tuttora si oppongono alla sua diffusione e prospettando alcune soluzioni.
Carenze formative e limiti organizzativi sono i principali ostacoli all’attuazione di una politica di
acquisti verdi presso le PA.
CAPITOLO 2
Esperienze - Acquisti Verdi: faccia a faccia tra domanda e offerta
Cancelleria: su carta riciclata/ecologica, con marchio
Blue Angel
Autoveicoli: automezzi con alimentazione metano-
benzina (acquisto/noleggio)
PC e monitor: consumi energetici più bassi dei criteri del
marchio Energy Star
Servizi di pulizia: applicazione dei criteri proposti dalla
campagna europea “Procuro+” promossa da ICLEI
LL’’esperienza di ARPATesperienza di ARPAT
1. Attuazione del GPP e del consumo sostenibile
nelle proprie strutture
a. adozione di una "Politica degli appalti” che integra
considerazioni di carattere ambientale e sociale
b. integrazione di criteri ambientali per gli appalti di
ARPAT
Carta per copie: 80% di carta ecologica
fornitura 2004: carta con marchio Ecolabel europeo
fornitura 2005-06: carta con marchio Blue Angel
Fornitura 2007-08: convenzione CONSIP
Fotocopiatrici: con marchio Blue Angel
(criteri energetici più selettivi rispetto al marchio “Energy Star”
Pubblicazioni: su carta con marchio Ecolabel europeo
LL’’esperienza di ARPATesperienza di ARPAT
7. 7
AcquistiVerdiExpo2007
SecondaedizionedelMeetingitalianorivoltoaglioperatoridelsettoreecologico
Una scarsa conoscenza del contesto normativo di riferimento del GPP e soprattutto delle presta-
zioni ambientali dei prodotti sono i principali ostacoli alla realizzazione di bandi con criteri eco-
logici. Per una Pubblica Amministrazione l’aspetto più problematico è infatti il corretto inseri-
mento nei bandi di specifiche tecniche ispirate ai principi della sostenibilità. L’importanza di ac-
crescere la formazione degli enti pubblici sulle possibilità di incrementare politiche di GPP è, del
resto, un elemento sottolineato da molti dei relatori come strategia vincente di diffusione degli
acquisti verdi presso le Pubbliche Amministrazioni. Un ulteriore ostacolo, sul quale è necessario
intervenire, nasce dalla difficoltà di coordinare i diversi settori e centri di acquisto delle ammini-
strazioni per instaurare una politica efficace e unitaria di acquisti verdi all’interno dell’ente.
Fin qui le difficoltà. Eppure le soluzioni esistono e sono a portata di mano. Fare formazione, cre-
are reti di PA per diffondere buone pratiche di acquisti verdi e realizzare economie di scala, coin-
volgere i vertici politico-istituzionali nell’attuazione del GPP, esplicitare e ufficializzare l’adozione
di una politica di GPP sono tutte strade praticabili, e figurano chiaramente nelle azioni messe in
campo dall’ARPAT per attuare il GPP presso le proprie strutture e per promuovere il GPP presso
gli enti locali della Toscana.
Tra gli aspetti citati da Simone Ricotta per incrementare la diffusione del GPP figura anche il dia-
logo tra enti pubblici e fornitori, per consentire alle aziende di conoscere le esigenze della Pub-
blica Amministrazione e agli enti di conoscere l’offerta ecologica: da questo punto di vista l’Expo
2007 ha risposto ad un’esigenza molto sentita.
Enzo Finocchiaro, Responsabile dell’Unità di Progetto “Politiche Comunitarie, Progetti
INTERREG, Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI” della Provincia di Rimini
Un’esperienza pilota tradottasi con successo in uno strumento e un’occasione di incontro e di
reciproca conoscenza tra realtà della domanda e realtà dell’offerta dei prodotti ecologici in Italia,
è il progetto “Acquisti Verdi degli Hotel” descritto da Enzo Finocchiaro. Nel 2006 è nato il Gruppo
Progetto “Acquisti Verdi presso gli Alberghi della provincia di Rimini” nell’ambito del Forum di
Agenda 21 della Provincia di Rimini, che ha coinvolto albergatori, ditte fornitrici e associazioni di
categoria. Due gli obiettivi del progetto: qualificare in senso sostenibile l’offerta turistica rimine-
se attraverso l’incremento degli acquisti verdi presso gli alberghi; favorire l’incontro tra domanda
e offerta dei prodotti ecologici stabilendo un rapporto continuativo e collaborativo tra fornitori e
albergatori.
Tre incontri, una tavola rotonda, la realizzazione di pagine web dedicate, una convention com-
merciale, la realizzazione di un Manuale contenente le Linee Guida per gli acquisti verdi negli
alberghi sono stati gli strumenti attuativi. La convention soprattutto ha permesso ad operatori
turistici e ditte che producono/distribuiscono prodotti ecologici di incontrarsi concretamente.
Tra i possibili futuri sviluppi del progetto figurano l’aggiornamento delle Linee Guida e
l’attivazione di corsi di formazione per gli operatori turistici del territorio riminese.
Dall’incontro di due temi da sempre all’attenzione dell’Ente Provincia di Rimini:
l’Agenda 21
Locale
le politiche di promozione e
sostegno al turismo sostenibile
Come nasce il progettoCome nasce il progetto
Il Forum di Agenda 21 della Provincia di Rimini
attiva dei “Gruppi Progetto” finalizzati a
sviluppare concretamente le azioni contenute nel
Piano Operativo Agenda 21 Locale
Nel 2006 nasce il Gruppo Progetto “Acquisti
Verdi presso gli Alberghi della Provincia
di Rimini” per attuare l’
Azione n. 36_ Stimolare le imprese
all’acquisto di prodotti sostenibili
8. GliSpecialidi-n°7Dicembre2007
8
Alberto Bottoli , Gruppo Mauro Saviola
Nel proprio intervento Alberto Bottoli introduce e spiega l’attività del Gruppo Saviola, produttore
del Pannello Ecologico, l’unico pannello truciolare al mondo prodotto interamente con legno rici-
clato post-consumo. Numerose sono le certificazioni che caratterizzano l’impegno sociale e am-
bientale del consorzio: ISO 14001, ISO 9001, SA 8000. In particolare tutte le aziende del gruppo
che producono il Pannello Ecologico hanno ottenuto, prime al mondo, la certificazione FSC che
attesta l’uso esclusivo di materiale post consumo. Come ultimo fiore all’occhiello la certificazio-
ne Catas LEB- Lowest Emission Board: questo marchio attesta che il Pannello Ecologico è il pan-
nello a più bassa emissione al mondo di formaldeide.
La Pubblica Amministrazione, sostiene Bottoli, è tra i principali acquirenti di prodotti di arredo
in legno, pertanto dovrebbe dedicare un’attenzione particolare ai requisiti ambientali di questo
prodotto nella fase di acquisto.
Il processo di lavorazione del legno per arrivare alla produzione del prodotto finito “mobile” è
lungo e complesso e si compie attraverso passaggi diversi che coinvolgono più attori economici.
La provenienza del legno non influisce sui processi successivi ma si porta con sé, nella sua sto-
ria, le problematiche legate all’impiego e allo sfruttamento della materia prima.
Il legno è di per sé un prodotto verde, perché può essere riciclato, ma è necessario dedicare
attenzione alla provenienza di questa risorsa, in un’ottica che consideri l’intero ciclo di vita del
prodotto, dall’impiego della materia prima al post-consumo.
GRUPPO MAURO SAVIOLA
16 aziende in Italia, Belgio,
Argentina
1.630 dipendenti
1,5 milioni di tonnellate di
legno usato raccolte ogni
anno (mobili vecchi, pallets,
imballaggi vari, ecc)
850 milioni di Euro di
fatturato consolidato
16 certificazioni del sistema di
qualità
Oltre 1000 treni di legno usato
raccolti in Europa ogni anno
4.000.000 mobili in kit prodotti
ogni anno
Unico produttore di pannello truciolare al mondo
ad utilizzare al 100% legno riciclato
IlIl processo diprocesso di reimpiegoreimpiego della risorsa legnodella risorsa legno
9. 9
AcquistiVerdiExpo2007
SecondaedizionedelMeetingitalianorivoltoaglioperatoridelsettoreecologico
Per la produzione del Pannello Ecologico vengono impiegate un milione e mezzo di tonnellate
di legno di recupero all’anno, invece di 2 milioni e mezzo di tonnellate di legno vergine. Il legno
di recupero proviene da una rete di 25 centri di raccolta in Italia e in Europa: la scelta ecologica
del Gruppo Saviola non solo quindi contribuisce a preservare le foreste, ma dà valore e significa-
to alla pratica della raccolta differenziata.
Adriano Maroni , Amministratore delegato Eligent Gruppo Sorgenia
Tra le maggiori voci di spesa sul piano energetico della Pubblica Amministrazione figura, senza
dubbio, il settore dell’illuminazione pubblica (rappresenta circa il 27% dell’intera spesa energeti-
ca); tuttavia è anche il settore dove maggiori sono i margini di risparmio (circa il 35%).
Racconta la propria esperienza su questo fronte, Adriano Maroni, amministratore delegato di Eli-
gent, società del gruppo Sorgenia, che produce, distribuisce e istalla il Dibawatt.
Dibawatt è un alimentatore elettronico dimmerabile che consente di regolare il flusso luminoso,
stabilizzando e riducendo la potenza assorbita dalle lampade e ottenendo il 35-40% di risparmio
di energia. Dibawatt è un prodotto altamente innovativo: prima della sua progettazione non esi-
stevano infatti soluzioni per il risparmio energetico nell’ambito dell’illuminazione pubblica, com-
plice una scarsa attenzione al settore. A consentire l’affermazione del Dibawatt anche la formula
del “Leasing Strumentale” che consente alle Pubblica Ammnistrazione di non sostenere diretta-
mente il costo dell’intervento e contemporaneamente godere dei benefici in termini di risparmio
sulla bolletta energetica e sui costi di manutenzione.
Adriano Maroni sottolinea il ruolo centrale che la domanda pubblica possiede nel sostenere la
crescita del mercato verde. La scarsa conoscenza del mercato dei prodotti ecologici ostacola pe-
2
Pubbliche AmministrazioniPubbliche Amministrazioni -- Consumi energetici per settoreConsumi energetici per settore
QUADRO
GENERALE
CENNI
IMPIANTISTICI
RISPARMIO
SOLUZIONI
FINANZIARIE
ESEMPIO DI
APPLICAZIONE
Efficienza energeticaEfficienza energetica –– Illuminazione PubblicaIlluminazione Pubblica
7
Come si può risparmiare con laCome si può risparmiare con la
regolazione del flusso luminosoregolazione del flusso luminoso
come prescritto dalla Leggecome prescritto dalla Legge
Regionale?Regionale?
Alimentatori elettroniciAlimentatori elettronici dimmerabilidimmerabili
Risparmi del 35Risparmi del 35--40%40%
RisparmioRisparmio –– Riduzione del flussoRiduzione del flusso
Efficienza energeticaEfficienza energetica –– Illuminazione PubblicaIlluminazione Pubblica
QUADRO
GENERALE
CENNI
IMPIANTISTICI
RISPARMIO
SOLUZIONI
FINANZIARIE
ESEMPIO DI
APPLICAZIONE
10. GliSpecialidi-n°7Dicembre2007
10
rò il ruolo strategico che in questo settore la Pubblica Amministrazione dovrebbe rivestire. E’
importante, prosegue, diffondere presso gli enti pubblici una maggiore attenzione al risparmio
energetico e alle soluzioni innovative che il mercato offre.
Occasioni come l’Expo sono fondamentali per favorire lo scambio di informazioni tra la doman-
da e l’offerta di prodotti ecologici. Va infatti incoraggiato e sostenuto il dialogo tra PA e mondo
produttivo, affinché la capacità delle aziende di innovazione, di crescita qualitativa, di migliora-
mento continuo delle prestazioni ambientali di prodotti e servizi venga valorizzata e compresa
dal settore pubblico.
Paride De Masi , Italgest
Italgest è un’azienda fondata negli anni ’90 da Paride De Masi. Ha iniziato la propria attività nel
campo immobiliare, estendendo progressivamente il proprio raggio d’azione anche ad altri am-
biti di attività; da più di dieci anni opera nel settore dell’energia da fonti rinnovabili, della ricerca
e dei servizi ambientali.
Italgest rappresenta in Italia la maggiore azienda produttrice di energia da fonti rinnovabili. Ha
realizzato in Puglia il primo Polo europeo integrato delle fonti rinnovabili e partecipa al gruppo
Actelios, società quotata in borsa e importante holding che controlla diverse società operanti nel
campo dell’energia pulita.
Uno dei progetti più noti di Italgest è la realizzazione delle “boe telematiche” in corso di istalla-
zione nelle aree marine protette, attraverso il brevetto internazionale MarPak.
La richiesta di prodotti ecologici inizia a crescere anche nel Sud Italia ed è per questo motivo che
Italgest ha dato vita ad Italgest green, la società del gruppo che distribuisce prodotti ecologici in
Puglia, rivolgendosi agli Enti Pubblici impegnati ad estendere e potenziare le proprie iniziative
di Green Public Procurement e alle aziende private che vogliono contribuire alla tutela
dell’ambiente scegliendo prodotti a basso impatto ambientale.
Duccio Bianchi , Istituto di Ricerca Ambiente Italia
Duccio Bianchi lancia nel corso del suo intervento una proposta che tiene conto di quanto viene
affermato recentemente anche in altre realtà europee e che più volte riecheggia nel corso
dell’Expo: a suo giudizio sono maturi i tempi per rendere il GPP uno strumento obbligatorio e
non più una scelta volontaria affidata al diverso grado di sensibilità ambientale delle singole am-
ministrazioni.
L’intervento di Bianchi prosegue con la presentazione delle finalità e dei risultati del progetto
“Cutting Paper”, realizzato nel 2004 nel Comune di Sesto San Giovanni mediante la consulenza
dell’istituto di ricerche Ambiente Italia e attualmente in fase di replica presso gli uffici della Pro-
vincia di Firenze e di alcuni comuni dell’Area Fiorentina. Il progetto mira alla riduzione della
produzione di rifiuti cartacei negli uffici: la scelta di questa tipologia di rifiuto si spiega conside-
rando che la carta rappresenta una grossa percentuale sul totale della produzione del rifiuto ur-
11. 11
AcquistiVerdiExpo2007
SecondaedizionedelMeetingitalianorivoltoaglioperatoridelsettoreecologico
bano; in secondo luogo negli uffici il consumo di carta è notevole e tuttavia esistono in tal sen-
so dei margini di ottimizzazione considerevoli.
“Cutting Paper” ha rappresentato anche un esempio di integrazione tra acquisti verdi e politiche
di gestione ambientale: il GPP è stato efficacemente inserito all’interno di questa esperienza di
riduzione dei rifiuti, divenendo uno strumento importante nel raggiungimento degli obiettivi di
risparmio.
Filippo Bernocchi – Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)
Filippo Bernocchi introduce il punto di vista degli Enti Locali sul GPP in Italia: segnala quali sono
tuttora le difficoltà dei Comuni nella realizzazione degli acquisti verdi ed espone le azioni messe
in campo dall’associazione per colmare le lacune esistenti.
Bernocchi sostiene l’urgenza di disporre di un quadro normativo di riferimento certo e definito e
la necessità di renderlo cogente affinchè le esperienze di GPP presso le Pubbliche Amministra-
zioni possano attecchire estesamente.
Le difficoltà dei Comuni, sostiene Bernocchi, sono di tipo strutturale e culturale: la scarsità delle
risorse finanziarie ed umane ma soprattutto la carenza di informazioni.
L’impegno dell’associazione per il GPP si sta dunque esplicando sia come azione di stimolo nei
confronti del Governo per poter disporre di norme chiare e cogenti, sia nei confronti degli asso-
ciati prevedendo numerosi momenti formativi e informativi.
Per finire non bisogna dimenticare che l’ANCI recentemente si è dotata di uno strumento per
supportare i Comuni nell’attuazione di politiche sostenibili, ossia una società che fornisce servizi
ai Comuni inerenti l’energia e la tutela ambientale.
Franco Bertini, Associazione per lo Sviluppo della Competitività Ambientale di Impresa
(AssoSCAI)
AssoSCAI, associazione che riunisce aziende private e alcune istituzioni pubbliche, è nata nel
2006 a ridosso della prima edizione dell’Expo, con l’intento di sviluppare una nuova cultura im-
prenditoriale, in cui la gestione ambientale venga adottata quale elemento per rafforzare la com-
petitività dell’impresa, a livello sia locale sia globale.
La nascita di AssoSCAI ha permesso ad aziende di settori diversi, ma accomunate dalla stessa
sensibilità ambientale, di conoscersi reciprocamente e mettere a confronto le rispettive esperien-
ze.
Ha permesso anche di realizzare il Libro Bianco per la Competitività Ambientale di Impresa
(LiBCAI), la prima guida che raccoglie indicazioni, strategie, prospettive e scenari per le imprese
che vogliono competere sul piano delle qualità ambientale.
Uno degli aspetti su cui è necessario intervenire per potenziare la crescita del mercato verde,
soprattutto in direzione delle domanda pubblica, sostiene Bertini, è la definizione di uno schema
certo per distinguere un prodotto verde da ciò che non lo è: manca tuttora un quadro tecnico e
normativo di riferimento ben definito. La proliferazione delle etichette ne è un chiaro segnale.
Un ulteriore aspetto legato alle certificazioni è il costo notevole per quelle piccole realtà azienda-
12. GliSpecialidi-n°7Dicembre2007
12
li, che nonostante adottino buone pratiche ambientali, non riescono a usufruire di tali strumenti.
Vi sono inoltre determinate categorie merceologiche e di servizi per le quali non è semplice la
definizione di uno standard ambientale. Tuttavia il valore della certificazione effettuata da un
ente indipendente resta evidente e rappresenta per il cliente pubblico il principale indice di ga-
ranzia e sicurezza.
La prestazione ambientale, conclude Bertini, rappresenta, soprattutto in un contesto di mercati
internazionali dominati da nuovi competitori come la Cina, un fattore cruciale per la qualificazio-
ne e la competitività delle aziende europee e italiane.
Una catena di fornitura sostenibile, spiega Paolo Fabbri che modera la seconda parte dell’Expo, è
uno strumento che consente di influire su tutto il ciclo di vita di un prodotto per ridurre gli im-
patti ambientali connessi alle diverse fasi del processo produttivo, dalla produzione alla distribu-
zione al post-consumo; realizzarla concretamente dipende dalla capacità delle aziende di fare
rete.
Sulle possibilità e i futuri sviluppi della Green Supply Chain si sono misurate e confrontate le
aziende intervenute al workshop. Un punto centrale sul quale le aziende si sono focalizzate è la
possibilità di trasferire e accrescere il valore ambientale aggiunto attraverso i diversi anelli della
catena produttiva fino al consumatore finale.
Primo Barzoni, Presidente e Amministratore Delegato PALM S.p.A.
Palm progetta, realizza e distribuisce pallet eco-sostenibili. Il 90% del trasporto delle merci a li-
vello mondiale avviene utilizzando pallet; si tratta di un anello centrale nella logistica e distri-
buzione dei prodotti che può divenire parte attiva di una catena di fornitura sostenibile.
Tutti i soggetti coinvolti nella fabbricazione, distribuzione e utilizzo di un bene sono chiamati ad
apportare il loro contributo per ridurre gli impatti ambientali: è questa la visione dell’azienda
espressa dal suo presidente Primo Barzoni, una visione che sintetizza bene il concetto di green
supply chain.
I pallet realizzati dalla ditta Palm sono prodotti con legno proveniente da foreste gestite in modo
sostenibile. Nella progettazione vengono applicati i principi dell’eco-design tenendo conto
Workshop “La Green Supply Chain”: uno strumento di B2B
13. 13
AcquistiVerdiExpo2007
SecondaedizionedelMeetingitalianorivoltoaglioperatoridelsettoreecologico
dell’intero ciclo di vita del prodotto, dall’impiego della materia prima all’uso dell’energia, dal
trasporto alla fase di uso e fine vita del prodotto. Palm ha anche dato vita al progetto “Pallet a
km zero” che prevede l’impiego di legno proveniente da foreste locali o recuperato localmente e
lavorato vicino al luogo di produzione: in questo modo si favorisce la forestazione locale e lo
sviluppo dell’industria regionale, ma soprattutto si abbattono le emissioni di Co2
riducendo i
trasporti.
Il punto di forza di una catena di fornitura verde risiede nella spendibilità di marchi e certifica-
zioni come strumenti di promozione del prodotto e dell’azienda: ecco perchè Palm ha creato la
label “Trasportato su pallet eco-sostenibile”, che consente ai propri clienti di tradurre una scelta
di sostenibilità in uno strumento di visibilità per l’azienda.
La scelta di un privilegiare un imballaggio eco-sostenibile può essere inoltre un criterio premian-
te in gare e bandi pubblici, ispirati ai criteri del Green Public Procurement.
Giovanni Tribbiani , Associazione PEFC Italia
PEFC è la sigla per Programme for Endorsement of Forest Certification Schemes. PEFC è un pro-
gramma internazionale per il mutuo riconoscimento degli schemi di certificazione forestale. Nel
mondo infatti, spiega Giovanni Tribbiani, ne esistono molti (la FAO ne ha contati 90). La superfi-
cie delle foreste certificate è in forte crescita, anche se resta una percentuale esigua dell’intera
superficie mondiale (appena l’8%); in crescita è anche il numero delle certificazioni.
Guardare il mondo attraverso il pallet
WTOWTOWTOWTO (World Trade Organization) e FAOFAOFAOFAO (Food and
Agricolture Organization) affermano che i pallet
movimentano il 90%90%90%90% delle merci a livello mondiale.
Se consideriamo che l’80%80%80%80% dei cittadini/consumatori
sono attenti alle problematiche ambientali,
noi di Palm ci siamo chiesti:
COME RISPONDERE A QUESTI BISOGNI?COME RISPONDERE A QUESTI BISOGNI?COME RISPONDERE A QUESTI BISOGNI?COME RISPONDERE A QUESTI BISOGNI?
Palm: modello di sostenibilità da trasferire al
cliente
L’impresa sostenibileL’impresa sostenibile
Disegno &
Produzione
Disegno &Disegno &
ProduzioneProduzione
Uso consapevole del prodotto
SmaltimentoSmaltimentoSmaltimento
Intelligenza di retroazione
Intelligenza di distribuzione
Energia necessaria per smaltire
Impatti ambientali per smaltire
Impatto sull’uomo e la qualità della vita
produrre
produrre
distribuire
distribuire
usare
usare
14. GliSpecialidi-n°7Dicembre2007
14
Due sono gli schemi di certificazione PEFC: lo schema di gestione forestale sostenibile e la certi-
ficazione della catena di custodia o della rintracciabilità dei prodotti legnosi. La certificazione
PEFC prevede anche l’uso di un marchio che attesta l’impiego di legno al 100% post-consumo:
l’impiego di legno riciclato infatti contribuisce a preservare le foreste e il riuso rappresenta una
scelta coerente con i principi della sostenibilità.
La certificazione della rintracciabilità dei prodotti è un perfetto esempio di catena di fornitura
verde, che consente di trasferire il valore ambientale da un anello della catena all’altro fino al
prodotto finale destinato al consumatore.
Anche Tribbiani sottolinea la necessità di coltivare e potenziare il valore della certificazione co-
me strumento di comunicazione e marketing e di qualificazione dell’azienda: l’uso di tale poten-
zialità appare più facile ed immediato per le industrie della carta e della cellulosa che si rivolgo-
no direttamente al consumatore finale; è in questo settore che si registra infatti il più alto nume-
ro di certificazioni.
E’ necessario tuttavia incrementare la certificazione anche delle aziende business to business: in
questo caso la necessità di fare rete e stabilire alleanze è indispensabile per realizzare una este-
sa e completa catena di fornitura sostenibile.
Mauro Masiero, FSC
Il Forest Stewardship Council (FSC) è un’organizzazione internazionale che riunisce numerosi
soggetti (gruppi ambientalisti, proprietari forestali, gruppi di popolazioni indigene, industri del
legno, imprese di distribuzione, centri di ricerca, ecc.). Anche FSC prevede due forme di certifi-
88(31 agosto 2007)
Certificati GFS PEFC per aree geografiche
PEFC certified forests by world regions
28%
67%
1% 4%
Australia
Europe
North America
South America
1010
Schemi di Certificazione PEFC
Certificazione Gestione
Forestale Sostenibile (GFS)
Certificazione della “Catena
di Custodia” o della
“Rintracciabilità” dei prodotti
legnosi
15. 15
AcquistiVerdiExpo2007
SecondaedizionedelMeetingitalianorivoltoaglioperatoridelsettoreecologico
cazione: quella della gestione forestale e quella della catena di custodia applicabile all’intera fi-
liera foresta- prodotto finito. Nei principi di buona gestione forestale promossi da PEFC vengono
parallelamente contemplati e bilanciati gli aspetti ambientali, economici e sociali. Anche la certi-
ficazione FSC prevede l’uso di un marchio che attesta l’impiego di legno al 100% postconsumo.
Nell’intervento di Mauro Masiero ritorna la necessità di sfruttare le potenzialità di comunicazio-
ne offerte dalla certificazione: ottenerne il rilascio non basta, è fondamentale impiegare il mar-
chio FSC per promuovere l’immagine aziendale sul mercato.
Un ruolo fondamentale nello sviluppo del marchio può essere esercitato, sostiene Masiero, dalla
Pubblica Amministrazione considerando alcuni semplici dati: la Pubblica Amministrazione è re-
sponsabile per il 14% del mercato europeo di carta e legno; in Italia gli acquisti della Pubblica
Amministrazione rappresentano il 17% della spesa nazionale; nel mondo il 15% dei prodotti fore-
stali certificati vengono acquistati dalle Pubblica Amministrazione.
Paolo Giussani, Ecoffice
L’esperienza di Ecoffice, raccontata da Paolo Giussani, descrive bene l’evoluzione rapida del
mercato dei prodotti ecologici in Italia negli ultimi anni. Ecoffice nasce nel 2003 specializzandosi
nella rivendita di prodotti per l’ufficio ecologici. La scarsa disponibilità di prodotti a basso im-
patto ambientale ha costretto inizialmente l’azienda a rivolgersi quasi esclusivamente a fornitori
stranieri; oggi il mercato verde in Italia è cresciuto e molti dei prodotti commercializzati da Ecof-
fice provengono da ditte italiane.
Fin da subito Ecoffice ha puntato sui prodotti certificati. Le certificazioni danno al cliente la ga-
ranzia e la sicurezza di scegliere un prodotto che rappresenta l’eccellenza sul piano ambientale.
I marchi ambientali conferiscono al prodotto e all’azienda un valore aggiunto e costituiscono
un’efficace strumento di promozione e marketing, le cui potenzialità non sono ancora state
comprese e sfruttate a pieno dalle aziende.
Fino a pochi anni fa il prezzo generalmente più alto dei prodotti ecologici limitava le potenzialità
di crescita del mercato verde; oggi un prodotto a basso impatto ambientale costa quanto (se
non meno) un prodotto tradizionale. Ma sono soprattutto le possibilità di risparmio economico,
derivanti dal minore impiego di risorse ed energia, a costituire l’elemento nuovo e decisivo per
rivolgersi a un pubblico non più costituito esclusivamente da consumatori attenti e sensibili sul
piano ambientale. Anche questo è il segnale di un mercato in rapida evoluzione.
Marco Rossi, GamEdit
Gam Edit è un ulteriore esempio di un’azienda italiana che ha scelto la variabile ambientale co-
me elemento distintivo e competitivo. Presente sul mercato da ben tre generazioni, nel 2005 ha
dato vita al progetto Eco Offset, lo stampato a basso impatto ambientale. Eco Offset rappresen-
ta un nuovo approccio al ciclo di vita di uno stampato, in base al quale l’attenzione all’ambiente
non si limita alla scelta delle materie prime ma coinvolge tutti gli aspetti del processo produtti-
vo.
16. GliSpecialidi-n°7Dicembre2007
16
Per la produzione di uno stampato Eco Offset non solo viene utilizzata carta ecologica e riciclata,
ma vengono anche impiegati inchiostri vegetali e l’energia adoperata proviene da fonti rinnova-
bili. L’intero processo produttivo utilizza tecnologie a basso impatto ambientale. Da ultimo nep-
pure l’aspetto distribuzione è stato trascurato. Il trasporto avviene sui pallet eco-sostenibili
dell’azienda Palm e per le consegne vengono utilizzati veicoli ecologici.
Le aziende del settore ecologico sempre più scelgono il valore ambientale come elemento quali-
ficante e competitivo per la propria azienda e i propri prodotti. Lo rivelano chiaramente le testi-
monianze delle aziende presenti all’Expo.
L’offerta verde è caratterizzata da grande dinamismo e innovazione. Tuttavia ancora bassa è la
risposta delle Pubbliche Amministrazioni. A limitare fortemente lo sviluppo degli acquisti verdi
presso gli enti pubblici è la scarsa conoscenza del mercato e dei prodotti da parte di funzionari
e responsabili degli acquisti, cui si aggiunge l’assenza di un quadro normativo e tecnico di riferi-
mento ben definito.
Potrebbe essere una risposta a queste difficoltà l’approvazione del Piano d’Azione Nazionale sul
GPP e la definizione dei CAM. Molti ritengono infatti maturi i tempi per rendere il valore ambien-
tale un elemento obbligatoriamente presente nelle scelte di acquisto della Pubblica Amministra-
zione.
Un maggior confronto tra gli Enti e i produttori rappresenta l’altro elemento decisivo su cui pun-
tare: la maggiore conoscenza delle dinamiche reciproche può infatti facilitare l’orientamento dei
processi, tanto di acquisto quanto di produzione.
Nel corso dell’incontro è stato anche più volte sottolineato il valore della certificazione ambien-
tale come strumento per offrire garanzie al cliente e per apportare valore aggiunto all’azienda.
I costi delle certificazioni di prodotto sono fortemente calati in questi anni divenendo uno stru-
mento accessibile per molte aziende, anche quelle più piccole.
Ottenere la certificazione tuttavia non basta, sostengono le aziende e le associazioni presenti: è
importante imparare a sfruttarne le potenzialità in termini di comunicazione e promozione del
prodotto sul mercato. All’interno di una catena sostenibile l’elemento “marchio” è centrale per
trasferire e potenziare il valore ambientale del prodotto attraverso i diversi anelli della filiera fino
al consumatore finale.
L’efficacia della certificazione ambientale viene tuttavia limitata dalla proliferazione delle etichet-
te, molte delle quali sono autocertificazioni, prive del valore che possiede un marchio validato
da un ente terzo indipendente.
Alcune conclusioni
Non banalizziamo! Uno stampato Eco Offset
non è solo carta riciclata, è molto di più…
17. 17
AcquistiVerdiExpo2007
SecondaedizionedelMeetingitalianorivoltoaglioperatoridelsettoreecologico
www.italgest.it
Italgest rappresenta una delle più innovative e interessanti realtà
industriali del mezzogiorno d’Italia. La propria mission è quella di
produrre energia da fonti rinnovabili, promuovere, realizzare e gestire
investimenti nel comparto residenziale e turistico, investire in ricerca e
tecnologie innovative sempre coerentemente ai principi dello sviluppo
sostenibile. In particolare italgest green è la società che
commercializza prodotti ecologici e si rivolge alle pubbliche
amministrazioni impegnate a potenziare le proprie iniziative di GPP.
www.eurosintex.com
Eurosintex produce e distribuisce contenitori per la raccolta dei rifiuti
e sistemi per l'ecologia, spaziando dalla differenziazione domestica e
dal compostaggio all'arredo urbano ed ai sistemi interrati.
www.cavatorta.it
Cavatorta è il principale produttore europeo di sistemi di recinzione,
protezione e fissaggio metallici, adatti a molteplici applicazioni nei
settori residenziale, industriale, sportivo, edile, agricolo, per il
giardinaggio e per il “fai-da-te”.
18. GliSpecialidi-n°7Dicembre2007
18
Acquisti Verdi Expo 2007Acquisti Verdi Expo 2007Acquisti Verdi Expo 2007Acquisti Verdi Expo 2007
Seconda edizione del Meeting italiano rivolto agli
operatori del settore ecologico
La seconda edizione del Meeting italiano rivolto agli
operatori del settore ecologico ha trovato sede a Rimini
presso Ecomondo, la più importante fiera a livello nazionale
dedicata ai temi dell’energia e del riciclo. L’iniziativa ha
replicato il successo della prima edizione svoltasi nel marzo
2006 presso la sede della Cooperativa Palm W&P di
Buzzoletto di Viadana (MN).
L'Expo 2007 ha suscitato un notevole interesse
confermando il suo ruolo di appuntamento per gli operatori
del settore.
L’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto tra
la realtà produttiva del mercato verde e la domanda di
prodotti ecologici proveniente dalla Pubblica
Amministrazione: un’occasione per entrambe le parti di
esprimere esigenze, difficoltà, obiettivi. Il dialogo
intrapreso ha contribuito a delineare i punti di forza e le
criticità del settore, nel tentativo di individuare nuovi e
ulteriori strumenti per la diffusione del Green Public
Procurement.
Nella seconda parte dell’incontro la discussione si è
incentrata sulle possibilità e ai futuri sviluppi della Green
Supply Chain in Italia, un importante strumento che
consente di influire su tutto il ciclo di vita di un prodotto
per ridurre gli impatti ambientali connessi alle diverse fasi
del processo produttivo.
www.acquistiverdi.it